L'ATTESA DEL 1914 NEGLI STUDENTI BIBLICI ITALIANI

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Metallo Pesante
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L'ATTESA DEL 1914 NEGLI STUDENTI BIBLICI ITALIANI

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Esperienza tratta dall'Annuario dei Testimoni di Geova del 1983 relativo all'Italia:
Durante la prima guerra mondiale per i pochissimi fratelli italiani ci fu come in altri luoghi un periodo di prova e purificazione. Nel 1914 alcuni Studenti Biblici, come allora si chiamavano i testimoni di Geova, s’attendevano di essere rapiti “nelle nubi per incontrare il Signore nell’aria” e credevano di essere pervenuti al termine dell’opera di predicazione sulla terra. (I Tess. 4:17) “Un giorno”, si legge in una relazione, “alcuni si recarono in un luogo appartato ad attendere l’avvenimento. Ma non essendo successo niente, se ne ritornarono tutti mesti alle loro case. Di questi un certo numero si allontanò definitivamente”.

Rimasero fedeli circa una quindicina di persone che continuarono a frequentare le adunanze e a studiare le pubblicazioni della Società. Parlando di quel periodo, il fratello Remigio Cuminetti disse: “Ci aspettavamo la corona della gloria e invece trovammo un bel paio di stivali per continuare il lavoro di predicazione”. - Annuario dei Testimoni di Geova del 1983, pp. 120-121
Da notare: il periodo della prima guerra mondiale (la partecipazione dell'Italia a conflitto ebbe inizio il 24 maggio 1915, circa dieci mesi dopo l'avvio del conflitto, scoppiato nel giugno dell'anno precedente, ma probabilmente il "reparto scrittori" di Brooklyn o di Via della Bufalotta non è composto da gente molto avvezza nella storia) è descritto come “un periodo di prova e purificazione”. Mi sorge un dubbio, lo stesso sorto all'amico Truman durante il montaggio del video sul 1975, davanti ad una frase simile: può Dio provare coi mali i suoi seguaci e per purificare la sua organizzazione terrena?
Il discepolo cristiano Giacomo ci dà vero intendimento a questo riguardo. Egli scrisse: “Quando è nella prova, nessuno dica: ‘Son provato da Dio’. No; poiché coi mali Dio non può esser provato né egli stesso prova alcuno”. (Giac. 1:13) Queste parole fanno notare che è contrario alla personalità di Geova Dio provare col male qualsiasi delle sue creature intelligenti. - Svegliatevi!, 8 maggio 1978, p. 27
Non solo: come al solito si falsa la percezione del lettore, dato che viene scritto che
"Nel 1914 alcuni Studenti Biblici [...] s’attendevano di essere rapiti “nelle nubi per incontrare il Signore nell’aria” e credevano di essere pervenuti al termine dell’opera di predicazione sulla terra..."
"Alcuni"? A me risulta che i lettori italiani de La Vedetta di Sion e l’Araldo della presenza di Cristo (come inizialmente fu tradotto il titolo Zion’s Watch Tower and Herald of Christ's Presence, che usciva trimestralmente dall 1903 ed era stampata a Pinerolo e distribuita nelle edicole) come quelli stranieri avevano una certezza, e non di pochi: secondo i calcoli di Russell il 1° ottobre del 1914 sarebbero terminati i tempi dei Gentili e la Chiesa sarebbe andata in cielo. L’Annuario del 1976 ricorda quanto avvenne la mattina del 2 ottobre nella sede centrale di Brooklyn, dopo che tutti si resero conto che nulla di ciò che Russell aveva detto si era verificato il giorno prima:
‘Tutti erano seduti quando entrò il fratello Russell. Come al solito, egli disse allegramente: ‘Buon giorno a tutti’. Ma questa particolare mattina fu diversa. Invece di andare prontamente al suo posto, batté le mani e con gioia annunciò: ‘I Tempi dei Gentili sono finiti; i loro re hanno avuto la loro opportunità’. ‘Come battemmo le mani!’ esclama Cora Merrill. Il fratello MacMillian ammise: ‘Eravamo molto emozionati e non mi sarei sorpreso se in quel momento avessimo iniziato l’ascesa, essendo quello il segnale per cominciare a salire in cielo; ma naturalmente non ci fu proprio nulla del genere’. La sorella Merrill aggiunge: ‘Dopo una breve pausa egli [ Russell] disse: Qualcuno è deluso? Io no. Ogni cosa procede secondo il programma! Di nuovo battemmo le mani’ - Annuario dei Testimoni di Geova 1976, p. 71.
Tutti gli Studenti Biblici avevano grandi attese per il 1914:
Ora, alla luce dei recenti problemi e della minacciata anarchia, i nostri lettori ci scrivono per sapere se non ci può essere un errore nella data del 1914. Non vedono che le condizioni attuali non possono durare molto a lungo. Non vediamo motivo di cambiare i tempi, non potremmo cambiarle anche se volessimo. Sono, crediamo, le date di Dio, non le nostre. Ma tenete presente che la fine del 1914 non è la data dell’inizio, ma della fine dei tempi difficili. – Zion’s Watch Tower 1894 Jul 15 p.226
Oppure:
… la battaglia del grande giorno di Dio Onnipotente … La data di chiusura di quella battaglia è definitivamente segnata nella Scrittura per il 1914. È già in corso, il suo inizio risale all’Ottobre del 1874. – Zion’s Watch Tower 1892 Jan 15 p.23
Nei libri del Pastore Russell, il 1914 era la data in cui sarebbe avvenuta la risurrezione terrestre:
Eppure “Gerusalemme deve essere calpestata dai Gentili, finché i tempi dei Gentili non saranno finiti”, quindi fino al 1914, quando sarà trascorso il giorno dell’ira, e avverrà la risurrezione e il ritorno dell’intera casa di Israele. – Three Worlds and The Harvest of This World (1877) p.166
L’inizio della fase terrena del Regno alla fine del 1914, comprendiamo, consisterà nella completa risurrezione dei santi dei tempi antichi, da Giovanni il Battista ad Abele, Abramo, Isacco, Giacobbe e tutte i santi Profeti. – Studies In the Scriptures, Series IV – The Day of Vengeance p.625
I 144.000, conosciuti anche come “il corpo di Cristo” o “i santi”, sarebbero dovuti andare tutti in cielo entro il 1914, prima della fine dell’Armageddon.
Che la liberazione dei santi deve avvenire prima del 1914 è chiaro, poiché è stabilito che la liberazione dell’Israele carnale, come vedremo, avverrà a quel tempo … Su quanto tempo prima del 1914 gli ultimi membri viventi del corpo di Cristo saranno glorificati non siamo direttamente informati … – Studies In the ScripturesThy Kingdom Come (1908 ed.) p.228
Tutte informazioni che gli Studenti Biblici italiani ben conoscevano perché erano state tradotte nella nostra lingua dal... professor Daniele Rivoire, un valdese, insegnante di lingue a Torre Pellice, il centro culturale dei valdesi, che non divenne mai Studente Biblico o Testimone di Geova, ma si interessò vivamente di divulgare il messaggio spiegato nelle pubblicazioni della Watch Tower Society.

Ma il revisionismo watchtoweriano è palese. Oggi insegnano che il 1914 è l'inizio degli "ultimi giorni", ma invece era il culmine di un periodo iniziato nel 1799!
Questo giorno iniziò nel 1914, con la nascita in cielo del Regno messianico. Già da decenni gli unti adoratori di Geova predicavano che la fine dei “tempi fissati delle nazioni” sarebbe venuta in quell’anno e che il mondo sarebbe entrato in un periodo di difficoltà senza pari. – La Torre di Guardia, 15 Febbraio 2013, p.18
Mentre quel “tempo” si avvicinava, Geova fece in modo di rivelare la risposta a un gruppo di umili studenti biblici. Con l’aiuto dello spirito di Dio, essi compresero che “i tempi fissati delle nazioni” erano iniziati con la distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V. e che quei “tempi” erano lunghi 2.520 anni. Ne dedussero quindi che “i tempi fissati delle nazioni” sarebbero finiti nel 1914. Compresero pure che il 1914 avrebbe segnato l’inizio della fine di questo sistema di cose. – La Torre di Guardia, 1° Febbraio 2004 p.19
Il revisionismo non è indice di ignoranza, ma di malafede. Infatti, gli addetti al Reparto Scrittori della Watchtower sono ben consapevoli della storia dell’organizzazione. Per esempio, il libro Testimoni di Geova, Proclamatori del Regno di Dio, del 1993, afferma:
Sulla base della premessa che gli avvenimenti del primo secolo avrebbero potuto trovare paralleli negli eventi correlati in seguito, avevano anche concluso che se il battesimo e l’unzione di Gesù nell’autunno del 29 CE prefigurassero l’inizio di una presenza invisibile nel 1874, allora la sua entrata a Gerusalemme come re nella primavera del 33 CE avrebbe fatto riferimento alla primavera del 1878 come tempo in cui avrebbe assunto il suo potere come re celeste. – Proclamatori, p.632
A voi le conclusioni...
Sandro
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Iscritto il: 30/06/2019, 12:55
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La conclusione?

Messaggio da Sandro »

La conclusione è che malgrado tutto ci sono ancora otto milioni e mezzo di persone che continuano ad aver fiducia in quelle pubblicazioni.
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