il ricordo di un massacro, le foibe

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Necche
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il ricordo di un massacro, le foibe

Messaggio da Necche »

A voi tutti,
ditemi voi che differenza c'è fra il nazismo-fascismo e comunismo. Sono per me fratelli carnali per le stragi commesse. I primi due legati dalla difesa della razza hanno dato il via allo sterminio del popolo ebreo colpevole non si sa di che cosa, secondo me solo per dare sfogo alla vendetta di Hitler, per la sconfitta della prima guerra mondiale, che s'è trascinato dietro l'amico Mussolini che non voleva essere da meno. E il re italiano? Ha letto o no ciò che firmava? Dormiva o era ubriaco? Anche lui colpevole dei massacri per la sua superficialità, per il suo menefreghismo, ha saputo solo scappare quando si è reso conto che le cose stavano precipitando. Il comunismo staliniano non è da meno: villaggi sterminati, russi dissidenti ammassati nei famigerati gulag, in Siberia, simili se non peggio dei campi di sterminio nazisti e infine le foibe nella Iugoslavia di Tito, amico di Stalin. Hitler, Mussolini, Stalin e Tito si possono dare la mano, contenti e soddisfatti di questo massacro immane . Mai più in mano di tali pazzi! Bravo Benigni che ci ha ricordato l'articolo 21 della nostra Costituzione" L'uomo ha diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero" senza la paura di scomparire dalla faccia della terra.(Apro una parentesi: tra le tante regole geoviste ce n'è una che non tiene conto di questo articolo, quando dice " non fate ricerche personali perchè c'è chi le fa per voi". Ma come si fa a non accorgersi che si viene presi per deficienti? E chi invece non obbedisce a quest'ordine viene espulso e ostracizzato, condannato alla morte sociale).Dobbiamo sempre ricordare le atrocità commesse da questi dittatori perchè non succeda mai più! Vi saluto
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Mario70
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Re: il ricordo di un massacro, le foibe

Messaggio da Mario70 »

La differenza sta nel l'ideologia che costoro dicono di voler attuare.
Il Nazismo come ideologia riassunta nel Mein kampf porta chi la vuole attuare ai crimini nazisti perpetrati da Hitler e Co.
Il comunismo Staliniano o di Tito ecc... No.

Il Comunismo è una dottrina politica ed economica basata sul concetto che la proprietà privata e l’economia basata sul profitto possano essere sostituite dalla proprietà pubblica e dal controllo comune dei mezzi di produzione, come ad esempio miniere ed industrie. Si può dire che il comunismo sia, insomma, una forma di socialismo.

Nel Capitale di Marx non c'è scritto di fare quello che invece fecero Stalin Tito ecc... secondo Marx, il capitalismo era destinato a causare una serie di crisi e recessioni, che avrebbero provocato disoccupazione e miseria. Sarebbero state queste crisi a spingere il proletariato alla rivoluzione. A questo punto, i proletari si sarebbero appropriati dei mezzi di produzione e delle istituzioni statali, avviando una fase intermedia che Marx chiamava “la dittatura del proletariato”. Una volta passata questa fase, in cui il proletariato avrebbe difeso la rivoluzione dai tentativi controrivoluzionari dei borghesi, non ci sarebbe più stato bisogno di uno stato: soltanto allora ci sarebbe stata una società veramente comunista, priva di stato e di classi.
Marx non fu mai troppo preciso su come sarebbe stata la società durante e dopo la dittatura del proletariato: trattandosi di un rigoroso teorico, non si occupò mai di predire i governi del futuro, elaborando utopie elaborate.

Stalin e Tito erano dei dittatori dispotici che usarono l'ideologia comunista per creare di fatto uno stato dittatoriale che esaltava un culto alla loro persona, che creò enormi vantaggi personali e non certo al proletariato, questo nulla aveva a che fare con l'ideologia marxista.

I crimini compiuti da Stalin, Tito ecc... non furono meno atroci di quelli nazisti, di questo nessuno deve avere alcun dubbio, ma come il cristianesimo come ideologia non ha nulla a che fare con i massacri perpetrati da chi si dichiarava cristiano, così il comunismo come ideologia non ha nulla a che fare con i dittatori carnefici che si dichiaravano comunisti, questo è quello che credo.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
Necche
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Re: il ricordo di un massacro, le foibe

Messaggio da Necche »

Caro Mario,
se il programma è diverso, la finale delle due ideologie è la stessa: massacro di intere popolazioni! Tutto ciò che di buono hanno detto e fatto viene automaticamente annullato di fronte alla finale! Ora non voglio dire che i seguaci di queste ideologie sono tutti uguali, ma se i loro primi capi si sono comportati nella maniera più disumana possibile il pericolo che si ripeta è sempre dietro l'angolo! E quindi? Preferisco la mia democrazia che in tanti anni vissuti, anche se non immune da errori, non mi ha messo mai davanti a massacri di massa .Ti saluto
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Tranqui
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Re: il ricordo di un massacro, le foibe

Messaggio da Tranqui »

Tutte atrocita con nomi diversi :triste:
Presentazione


Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


L'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdí tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor.
Giosuè Carducci, Pianto antico, in Rime nuove, 1887
:gelato:
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