Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03Ma dai Valentino vuoi proprio attaccarti sui vetri....
Vieri tu citi dei versetti in cui non c'è alcun riferimento alla presunta deicità di Gesù e sarei io ad "attaccarmi sui vetri"?!?!?!
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03Siamo alle solite dove ancora non ti va l'idea che i cattolici credano nella Trinità
Vieni ma cosa diamine dici?!?!?
A me non va l'idea che i cattolici credano nella trinità?!?!?!?
E perché mai?!?!?
So benissimo perché i cattolici credono nella trinità allo stesso modo di come so benissimo perché per certi gnostici Gesù era un "eone sceso dal pleroma".
Sapere queste cose non mi disturba affatto, dunque non capisco il tuo commento!
Nel corso della storia i vari gruppi cristiani e le varie chiese hanno creduto e credono cose diverse riguardo a Gesù.
Prendere atto che i cattolici sono trinitari, oppure che certi pentecostali sono "modalisti", oppure che i tdG sono ariani, e certi gnostici fossero doceti non mi crea nessun problema.
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03e anche qui c'è una netta divisione di ruoli tra Padre e Figlio.
"Qui" dove Vieri?!?!?!
Tu hai citato dei versetti tratti dal vangelo di Giovanni ed in nessuno di essi viene detto che Gesù sia Dio nè vien detto che Gesù sia di natura divina.
Nel vangelo di Giovanni i "ruoli" (come li chiami tu) di Dio e del suo inviato Gesù sono effettivamente "ben distinti" in quanto appunto nel vangelo di Giovanni non viene espressa una identità di natura tra Dio e Gesù.
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03
quando : 35Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. 36Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».
In questi versetti non c'è scritto che Gesù sia Dio nè c'è scritto che Gesù sia di natura divina.
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03Ma se il Padre ha dato in mano al Figlio ogni cosa e chi crede il Lui abbia la vita eterna come poteva essere alla fine un comune mortale
Appunto perché nel contesto del vangelo di Giovanni viene espressa quella che in termini tecnici viene definita "cristologia dell'inviato".
Nella redazione finale del vangelo di Giovanni convergono cristologie diverse: tra la varie cristologie riconoscibili e riconosciute nel vangelo di Giovanni c'è ANCHE la "cristologia dell'inviato" cui ho accennato più sopra.
Il punto è che sono proprio certi versetti che tu citi che attestano quella che i biblisti riconoscono essere una "cristologia dell'inviato".
Quando ad esempio nel vangelo di Giovanni si legge che Dio ha concesso a Gesù il "potere di giudicare" significa che a Gesù viene concesso qualcosa di cui non disponeva e che gli viene appunto "concesso" o "dato". Questa dinamica è solo un esempio appunto di "cristologia dell'inviato".
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03e dove " Figlio di Dio " non è certamente, un tutolo onorifico.
Dimentichi che l'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù ed ai tempi della stesura dei vangeli non aveva il significato che assunse secoli dopo.
Ne abbiamo parlato di recente proprio in un post dove fornivo una indicazione bibliografica:
viewtopic.php?t=28516
Vieri ha scritto: ↑12/04/2024, 23:03Potevi salvarti in corner dicendo che è un vangelo scritto in tempi molto successivi
Non c'è alcun dubbio che il vangelo di Giovanni nella sua "forma finale" sia il più tardo dei vangeli "canonizzati".
Ma questo è ancora un altro problema.
Certamente quando facciamo riferimento al Cristo giovanneo non stiamo parlando del Gesù storico.
Lapalissiano.
Se effettivamente il redattore finale del vangelo di Giovanni ha in qualche modo "deificato" Gesù verso la prima metà del secondo secolo, ciò non significa che Gesù, il Gesù storico, abbia mai deificato se stesso!
Ed infatti è qualcosa di largamente acclarato dagli storici del cristianesimo il fatto che Gesù non ha mai detto di essere Dio e non ha mai detto di essere di natura divina nè esplicitamente nè implicitamente.