Lazzaro, vieni fuori!

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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mlp-plp
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Messaggio da mlp-plp »

Ely ha scritto:Non voglio togliere a Mario la soddisfazione di risponderti ed eventualmente, chiarirti l punto, mi limito solo a constatare che non hai meditato abbastanza su quelle scritture.

Ciao, Ely




---------------------------------------------------------

scusa Ely:

ma le scritture a cui ti riferisci, sono "certezze", oppure fanno parte della "Fede personale"?
:fiori: :fiori:



una strettina di :strettamano:


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Messaggio da Ely »

mlp-plp ha scritto:
Ely ha scritto:Non voglio togliere a Mario la soddisfazione di risponderti ed eventualmente, chiarirti l punto, mi limito solo a constatare che non hai meditato abbastanza su quelle scritture.

Ciao, Ely
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scusa Ely:

ma le scritture a cui ti riferisci, sono "certezze", oppure fanno parte della "Fede personale"?
:fiori: :fiori:

una strettina di :strettamano:

Pierino
Tu leggi quelle scritture e poi dimmi cosa capisci, se capisci che quei patriarchi anelavano a tornare a vivere per sempre su quella Terra o se anelavano a un qualcosa di migliore, il cielo.
Io non do per certo niente, ma se un concetto è evidente, per farmi cambiare idea ci vuole un'argomentazione schiacciante.


Ciao, Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

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mlp-plp
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Messaggio da mlp-plp »

Tu leggi quelle scritture e poi dimmi cosa capisci, se capisci che quei patriarchi anelavano a tornare a vivere per sempre su quella Terra o se anelavano a un qualcosa di migliore, il cielo.

ho capito. quindi "son Tuoi" per Fede! giusto?



Io non do per certo niente, ma se un concetto è evidente, per farmi cambiare idea ci vuole un'argomentazione schiacciante.

cara, sempre "per Fede deve avvenire". chiaro? "se avessimo la certezza la Fede potremmo cestinarla" ti pare?


b.continuazione


:fiori: con una strettina di :strettamano:


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Messaggio da Aquarivs »

Ma se Lazzaro una volta morto (e da diversi giorni) era in cielo con dio, (quale dio non si sa visto che lo stesso dio era sulla terra) che cosa è successo? C'è stata una riunione, un meeting?
Dio: Lazzaro, ti ho convocato perchè l'altro pezzo di me in terra deve dimostrare non so cosa e quindi ti deve riportare in vita. Siamo spiacenti per il disagio occorso.
Lazzaro: -.-' ma.. ma.. che ho fatto di male? me tapino..

Io sta cosa proprio non riesco ad accettarla.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Aquarivs ha scritto:Ma se Lazzaro una volta morto (e da diversi giorni) era in cielo con dio, (quale dio non si sa visto che lo stesso dio era sulla terra) che cosa è successo? C'è stata una riunione, un meeting?
Dio: Lazzaro, ti ho convocato perchè l'altro pezzo di me in terra deve dimostrare non so cosa e quindi ti deve riportare in vita. Siamo spiacenti per il disagio occorso.
Lazzaro: -.-' ma.. ma.. che ho fatto di male? me tapino..

Io sta cosa proprio non riesco ad accettarla.
Accettarla o capirla?
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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Accettarla.
Perchè di capire posso capire. MA non per questo posso riuscire a condividere. No?
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Aquarivs ha scritto:Accettarla.
Perchè di capire posso capire. MA non per questo posso riuscire a condividere. No?
Ma certo.
Era solo curiosità, la mia, visto come avevi impostato il discorso.
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Ely
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Messaggio da Ely »

Aquarivs ha scritto:Ma se Lazzaro una volta morto (e da diversi giorni) era in cielo con dio, (quale dio non si sa visto che lo stesso dio era sulla terra) che cosa è successo? C'è stata una riunione, un meeting?
Dio: Lazzaro, ti ho convocato perchè l'altro pezzo di me in terra deve dimostrare non so cosa e quindi ti deve riportare in vita. Siamo spiacenti per il disagio occorso.
Lazzaro: -.-' ma.. ma.. che ho fatto di male? me tapino..

Io sta cosa proprio non riesco ad accettarla.

Questo ragionamento, sinceramente mi stupisce.
A parte il concetto di Trinità, che sebbene sia difficile da capire, anche solo la definizione "ufficiale" ti fa capire che quello sulla terra NON ERA lo stesso Dio che stava in cielo in quanto uguale MA distinto.

Inoltre, mi spieghi dove hai letto che l'anima di Lazzaro fosse con Dio in quei 4 giorni, a parte la mia domanda iniziale, fatta quando ancora avevo lo stesso tipo di perplessità esposta da te, con la differenza che io ho fatto quella domanda quando ancora non erano state redatte ben 6 pagine di discussione?

Grazie, Ely
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Messaggio da Aquarivs »

Io infatti non ho detto che non ho capito! Mica so scemo! Ma non riesco, nonostante le argomentazioni a condividere. Non può essere? Mi pare invece che tu sottolinei il fatto che dopo 6 pagine uno non possa continuare a nutrire dei dubbi? Inoltre tu sai dove fosse lazzaro in quei 4 giorni? Tu sai per certo che non fosse in cielo?
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Ely
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Messaggio da Ely »

Io non lo so di per certo, ma dopo sei pagine di discussione in cui mi si dice che l'anima di Lazzaro non era con Dio come pensavo, non farei mai un ragionamento del genere, dimostrando che non ho letto niente di ciò che mi è stato spiegato.

Visto che dici che hai capito ma che non hai accettato le spiegazioni, potevi riprendere quel che non avevi accettato e argomentarne il motivo, non riproporre la stessa perplessità dell'inizio del 3D, come se nessuno avesse detto niente fin'ora.


Il tuo intervento mi ha quindi stupita, non posso esprimertelo?
E poi nessuno ti ha dato dello scemo, questo l'hai aggiunto tu.


Ciao, Ely
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Metalsan
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Messaggio da Metalsan »

Ritengo fondamentale per la comprensione del racconto di Lazzaro l'accettazione del Cristo come Redentore Unico che vince la morte e la cui Grazia ha sovrabbondato laddove il peccato abbondava.
Detto questo Lazzaro ci dimostra e questo è il messaggio che va letto nel suo racconto che Cristo vince la morte risuscitandolo.
La condizione di Lazzaro al momento della sua dipartita non può essere definitiva (lazzaro morirà di nuovo) non può perchè la redenzione che il Cristo sta per darci ancora non è avvenuta, Egli stesso scenderà nello Sheol alla sua morte ad annunciarla alle anime nell'ombra (la stessa anima definita mortale traviando un intero capitolo di Daniele) e li è compiuto il piano Divino, li l'uomo ha fatto "pace" con Dio.
Non può esserci redento, prima che il Redentore stesso sia venuto.

Ps: chiedo scusa se ho ripetuto concett già espressi, ma sei pagine sono veramente tante, sono arrivato da poco :lingua: :cer:
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Ely
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Messaggio da Ely »

Metalsan ha scritto:Ritengo fondamentale per la comprensione del racconto di Lazzaro l'accettazione del Cristo come Redentore Unico che vince la morte e la cui Grazia ha sovrabbondato laddove il peccato abbondava.
Detto questo Lazzaro ci dimostra e questo è il messaggio che va letto nel suo racconto che Cristo vince la morte risuscitandolo.
La condizione di Lazzaro al momento della sua dipartita non può essere definitiva (lazzaro morirà di nuovo) non può perchè la redenzione che il Cristo sta per darci ancora non è avvenuta, Egli stesso scenderà nello Sheol alla sua morte ad annunciarla alle anime nell'ombra (la stessa anima definita mortale traviando un intero capitolo di Daniele) e li è compiuto il piano Divino, li l'uomo ha fatto "pace" con Dio.
Non può esserci redento, prima che il Redentore stesso sia venuto.

Ps: chiedo scusa se ho ripetuto concett già espressi, ma sei pagine sono veramente tante, sono arrivato da poco :lingua: :cer:
Figurati, niente scuse anzi, hai ribadito concetti che per molti forse non erano chiari, e molti forse non hanno accettato. Forse, dopo sei pagine, era utile ribadire.

Però, una cosa non ho capito di quanto hai scrito (e spero che nessuno mi reputi scema per questo): dici "(la stessa anima definita mortale traviando un intero capitolo di Daniele)", puoi spiegarti meglio?


Grazie, Ely
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Messaggio da Aquarivs »

Io non lo so di per certo, ma dopo sei pagine di discussione in cui mi si dice che l'anima di Lazzaro non era con Dio come pensavo, non farei mai un ragionamento del genere, dimostrando che non ho letto niente di ciò che mi è stato spiegato.
Se schierarsi con coloro che dichiarono che lazzaro morì e andò in cielo e proponendone dunque una critica che era RETORICA non vedo perchè dovrebbe significare che non ho letto. Mi pare d'aver partecipato a questa conversazione dall'inizio.
Visto che dici che hai capito ma che non hai accettato le spiegazioni, potevi riprendere quel che non avevi accettato e argomentarne il motivo, non riproporre la stessa perplessità dell'inizio del 3D, come se nessuno avesse detto niente fin'ora.
Allora. Questo è un forum. Non è l'ora di chatechismo a scuola. Qui non c'è "io domando tu mi spieghi". Qua c'è "parliamo e diciamo la nostra, obiettiamo, confermiamo, dissentiamo."
Se reputo per mia voglia o per fare conversazione io scrivo. Per te sarà pure esaustivo l'argomento. Per me no. Ma tu guarda ora pure la critica al perchè o su cosa si scriva su un post..
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Metalsan
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Messaggio da Metalsan »

Ely ha scritto:Figurati, niente scuse anzi, hai ribadito concetti che per molti forse non erano chiari, e molti forse non hanno accettato. Forse, dopo sei pagine, era utile ribadire.

Però, una cosa non ho capito di quanto hai scrito (e spero che nessuno mi reputi scema per questo): dici "(la stessa anima definita mortale traviando un intero capitolo di Daniele)", puoi spiegarti meglio?


Grazie, Ely
Certo mi spiegherò immediatamente cara ely e ti ringrazio, la mia fretta nel rispondere mi ha fatto commettere un madornale errore e me ne scuso sperando che ciò non sminuisca il resto del mio pensiero se cosi' fosse pace; il passaggio non era in Daniele ma in Ezechiele.
Chiedo venia ancora.

luca.
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Ely
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Messaggio da Ely »

Metalsan ha scritto:
Ely ha scritto:Figurati, niente scuse anzi, hai ribadito concetti che per molti forse non erano chiari, e molti forse non hanno accettato. Forse, dopo sei pagine, era utile ribadire.

Però, una cosa non ho capito di quanto hai scrito (e spero che nessuno mi reputi scema per questo): dici "(la stessa anima definita mortale traviando un intero capitolo di Daniele)", puoi spiegarti meglio?


Grazie, Ely
Certo mi spiegherò immediatamente cara ely e ti ringrazio, la mia fretta nel rispondere mi ha fatto commettere un madornale errore e me ne scuso sperando che ciò non sminuisca il resto del mio pensiero se cosi' fosse pace; il passaggio non era in Daniele ma in Ezechiele.
Chiedo venia ancora.

luca.

Grazie :strettamano:


Ely
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Ely ha scritto:
Il tuo intervento mi ha quindi stupita, non posso esprimertelo?

Ciao, Ely
Aquarivs:
Ma tu guarda ora pure la critica al perchè o su cosa si scriva su un post..
Mi ero solo stupita e ho spiegato come mi sarei comportata io, tu non sei me, quindi nessuna critica, non inventare!
Aquarivs:
Allora. Questo è un forum. Non è l'ora di chatechismo a scuola. Qui non c'è "io domando tu mi spieghi"...
Suscettibile il ragazzo! Se non ti viene difficile, ti chiederei di darti una calmata, grazie.
Siamo in un forum :mrgreen: ognuno è libero di stupirsi quanto vuole e di esternarlo :lingua:

E con questo finisco qui perchè siamo fuori tema

:ciao: Ely
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moesc_anthon

“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”

Messaggio da moesc_anthon »

“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
moesc_anthon

Messaggio da moesc_anthon »

Mario70 ha scritto:
Si mi è sfuggito i versetti 39,40 -
39 Eppure tutti questi, benché ricevessero testimonianza mediante la loro fede, non ottennero [l’adempimento del]la promessa,


Ci credo, morirono prima dell'avvento di Cristo!


40 poiché Dio previde per noi qualcosa di migliore,


Infatti doveva morire e risorgere Cristo con il corpo spiritualizzato, per poter dar via alla risurrezione in cielo, prima di lui "nessuno salì al cielo" per gli ebrei questo era un mistero:

Romani 16:25-26 "25 A Colui che può darvi stabilità nella condotta di vita conforme al mio vangelo e all'annuncio di Gesù Cristo -- secondo la rivelazione del mistero taciuto per una durata indeterminata, 26 ma reso noto adesso, per mezzo delle Scritture profetiche, secondo l'ordinamento stabilito da Dio "

Ecco perchè è inutile che mi prendi scritture del VT a sostegno della vita eterna sulla terra, per loro era un mistero la vita in cielo.

affinché essi non fossero resi perfetti senza di noi.


Ma una volta iniziata la resurrezione "ora" dice ebrei, i patriarchi potevano far parte della famosa città celeste, ovvero la gerusalemme celeste.
Credi davvero che questi due vrsetti smentiscono quanto detto poco prima?
Non credi che tutti devono essere presi indistintamente?
O preferisci prendere quelli che fanno comodo alla tua teologia e lasciare gli altri?
Infine non so se te ne sei reso conto ma non hai risposto, non è citando due versetti che dici nulla.

Ancora quì si fa confusione con i santi e la grande folla. --
L'Apostolo Paolo nelle sue lettere parlava e si riferiva (nella maggior parte) a quelli che sarebbero stati chiamati ad essere santi, per formare la gerusalemme celeste, la città santa.


nella quale volevano entrare proprio i patriarchi come visto sopra dalla scrittura stessa!

Tutto il resto dei risuscitati (i meritevoli) saranno resi perfetti.......tramite chi?...........Gesù e i santi che unitamente a Gesù formano il governo celeste il Regno di Dio.


Tutti i resuscitati aspettano la resurrezione in cielo, non è scritto da nessuna parte che la grande folla resuscita in terra, anzi è detto che sta davanti al trono di Dio, quello che dice il CD per scusare questa scrittura è un suo punto di vista personale, io leggo che stanno davanti al trono e non da un' altra parte, quelli che vide prima (i 144000) sono i martiri (lo dice la scrittura stessa) presi come classe a parte, per distinguerli dagli altri per la speciale morte che fecero, ma non è scritto da nessuna parte che gli altri sono trattati diversamente, leggi il testo senza gli occhiali della WT!
Il regno poi ha una durata definita, Paolo puntualizza che esso avrà una fine e dopo questa fine, tutti sarano uguali ovvero Dio sarà tutto in tutti, la famosa deificazione in cui tutti i cristiani hanno sempre creduto:
1 Corinti 15:25-28 "25 Deve infatti regnare finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha sottoposto ai suoi piedi. 27 Ma quando dice: «ogni cosa è sottoposta», è chiaro che si eccettua Colui che ha sottomesso a lui ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, farà atto di sottomissione a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti."





E' inutile quindi che continuate a dire "su chi regneranno i santi se tutti vanno in cielo", perchè il regno avrà un termine, ci sarà un nuovo cielo e una nuova terra e i risorti con il corpo speciale che avranno, potranno accedere ad entrambe le dimensioni celeste e terrestre, altro che vita eterna sulla terra in carne e senza sesso.
ciao





Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio.


E la scrittura che dice: Egli avrà sudditi da una estremità all'altra della terra ?
Ultima modifica di moesc_anthon il 21/10/2009, 19:52, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Mario70 »

moesc_anthon ha scritto:
“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
Che fai ora ti metti a citare le pubblicazioni WT senza commentare?
Ma tu cell'hai un'idea tua che sia diversa da quella della WT?
Come dice la simpatica particella di sodio: "C'è qualcuno la dentro?"
Cosa avresti dimostrato citando quella pubblicazione?
Hai forse risposto a qualcosa?
Mah!
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mario70 ha scritto:
moesc_anthon ha scritto:
“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
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Coraggio, Antonio, ri.prova.
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Messaggio da moesc_anthon »

Mario70 ha scritto:
moesc_anthon ha scritto:
“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
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No ! O solo voluto fare un romanzo anch'io.
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Messaggio da Mario70 »

moesc_anthon ha scritto:
Mario70 ha scritto:
moesc_anthon ha scritto:
“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
Che fai ora ti metti a citare le pubblicazioni WT senza commentare?
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No ! O solo voluto fare un romanzo anch'io.
Il problema è che non è il tuo romanzo!
Magari lo fosse!
E poi io fin'ora ho risposto a tutte le tue domande, mentre tu...
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

moesc_anthon ha scritto:
“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.


Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?


Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.



Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.




Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.

Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.


Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca


Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?


NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.


Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.


Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.


Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune:
Che famo? Dovremmo commentare un articolo della WTS?
Se ti fa piacere saperlo è pieno zeppo di accozzaglie.
Ma le leggi le argomentazioni altrui?
Non sei capace di argomentare?
Fino ad ora non ti ho visto rispondere ad un solo quesito.

Gabry
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Gabriele Traggiai
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Per aquarius

Messaggio da Gabriele Traggiai »

Ti consiglierei la lettura di un manuale sulla "TRINITA'", perchè ti esprimi come chi non conosce davvero l'argomento.

Gabry
moesc_anthon

Trinity

Messaggio da moesc_anthon »

Gabriele Traggiai ha scritto:Ti consiglierei la lettura di un manuale sulla "TRINITA'", perchè ti esprimi come chi non conosce davvero l'argomento.

Gabry

Seguirò il tuo consiglio.
Ma prima vorrei capire il senso delle parole di Gesù: '' IL PADRE E' MAGGIORE DI ME '' che significa ?
moesc_anthon

Messaggio da moesc_anthon »

Ma tu cell'hai un'idea tua che sia diversa da quella della WT?
Per ora no.
Come dice la simpatica particella di sodio: "C'è qualcuno la dentro?"
Perciò cerco di capire altri punti di vista, altre argomentazioni, altre spiegazioni per rendermi conto se è giusto a quello che credo.
Cosa avresti dimostrato citando quella pubblicazione?
Ciò cui credo ancora.
Hai forse risposto a qualcosa?
Se ci fai caso citando materiale preso dalle pubblicazioni WTS (che sono cose a cui credo) rispondo in parte alle argomentazioni. Vuoi che uso le mie parole ? Sono uguale a quelle delle pubblicazioni.




No ! O solo voluto fare un romanzo anch'io.[/quote]
Il problema è che non è il tuo romanzo!
Magari lo fosse!
Il mio è della WTS........i tuoi di chi sono ?
E poi io fin'ora ho risposto a tutte le tue domande, mentre tu...
cia
o

Per adesso, per lo più ........preferisco fare domande.
:ciao:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

moesc_anthon ha scritto:
Gabriele Traggiai ha scritto:Ti consiglierei la lettura di un manuale sulla "TRINITA'", perchè ti esprimi come chi non conosce davvero l'argomento.

Gabry

Seguirò il tuo consiglio.
Ma prima vorrei capire il senso delle parole di Gesù: '' IL PADRE E' MAGGIORE DI ME '' che significa ?
Se tu conoscessi l'argomento non faresti questa domanda , tuttavia basta ragionare un poco per capirne il significato.
Gesu, quando pronunciò quelle parole, era in veste di uomo e parlava a uomini. E' oggettivo che in quanto uomo, era
inferiore al Padre. Ci sarebbe un'altro discorso importante da fare ma ripeto il consiglio: Leggi un buon manuale e scoprirai che la dottrina della Trinità è profondamente diversa da come la spiegano i testimoni di Geova e da come la conosci tu.

Gabry
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

o

Per adesso, per lo più ........preferisco fare domande.
:ciao:
E se queste sono le tue intenzioni mi sà che hai sbagliato luogo. Questo è un Forum di discussione che prevede "degli scambi" di opinione e ogni utente ha il diritto di "chiedere" ma anche il "dovere" di dare delle risposte. Come andrebbe avanti il Forum se tutti facessero solo domande.
E' dunque più che educato rispondere a chi ti "chiede".

Gabry/Mod
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Essere maggiore non significa essere superiore.

Io sono maggiore di mio figlio, ma così dicendo non affermo la mia superiorità su di lui.

Così come io sono umano, lo è mio figlio.

Così come Il Padre è DIo, lo é (Dio) anche " il Figlio".


Il corpo umano di Gesù nascondeva parzialmente la Gloria che lui aveva "avanti che il mondo fosse" ma presto,
dopo avere affermato di essere " minore" con l'ascesa in cielo si sarebbe posto allo stesso livello di Dio Padre,

alla sua destra e ancora dopo siederà sullo stesso Trono del Padre.


Piuttosto un esercizio utile per conoscere la natura di Gesù è inginocchiarsi davanti a lui è ripetere diverse volte
"Gesù tu sei il SIgnore".

meglio farlo adesso che nel momento del Giudizio quando ogni ginocchio si piegherà volente o nolente.
ciao fratello
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Il corpo umano di Gesù nascondeva parzialmente la Gloria che lui aveva "avanti che il mondo fosse" ma presto,
dopo avere affermato di essere " minore" con l'ascesa in cielo si sarebbe posto allo stesso livello di Dio Padre,

alla sua destra e ancora dopo siederà sullo stesso Trono del Padre.
Senza dubbio.. ma.. alla destra di chi? Vorrei capire fin dove si spinga il dogma della trinità. Perché vuoi vedere che alla fine, tdg e cattolicesimo dicono la stessa cosa?

Se si pensa a loro tre, padre figlio e spirito santo come un unica reale (anche se spirito) entità, con quindi un unica coscienza ma trasformista (:D) allora la frase, anzi molte frasi dette da Gesù, avrebbero un senso molto strano, quasi da schizzofrenico (sulle quali comunque mi rend oconto incida la traduzione delle scritture).

Se invece il dogma si spinge fin dentro la coscienza dividendola in tre, ma col medesimo operato, con la medesima sostanza, e intento allora non vedo molta differenza tra questo dogma e quello geovista..

Nsomma! Sta trinità afferma che "geova" e gesù e lo spirito santo sono un unica entità, con unica coscienza?
Oppure che sono tre eguali entità che adoperano all'unisono come fossero un unico essere, quasi simbiotico?

Credo che cavdna potrebbe rispondermi.. spero senza farmi girare la testa..
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