“Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matteo 6:10.
Cosa intendeva dire pertanto Gesù quando insegnò ai suoi discepoli a pregare: ‘Sia fatta la tua volontà’? Si trattava semplicemente di chiedere a Dio di intervenire in casi particolari, oppure Gesù ci insegnava a pregare per qualcosa di più grande e migliore, un cambiamento in cui tutti possano sperare?
Qual era il proposito di Dio per i nostri primogenitori e la loro progenie? Secondo Genesi 1:28, anch’esso era molto buono: “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. Per assolvere questo meraviglioso incarico i nostri primogenitori avrebbero dovuto continuare a vivere per sempre, e questo valeva anche per la loro progenie. Nulla faceva pensare che ci sarebbero state tragedie, ingiustizie, angosce e morte.
Ciò che Dio ha fatto fino a questo momento non costituisce tutta la sua volontà per l’umanità. L’apostolo cristiano Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) Con questo linguaggio simbolico si intende un nuovo governo che eserciterà il dominio su una nuova società umana.
Usando un linguaggio chiaro il profeta Daniele scrisse: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Secondo questa profezia, l’odierno sistema di cose, che non funziona, finirà e sarà sostituito dal Regno, o governo, di Dio. Questa sì che è una buona notizia! I conflitti e l’egoismo che sono responsabili della violenza di cui è pieno il mondo odierno e che minacciano nuovamente di rovinare la terra saranno un giorno dimenticati.
Il Regno che Gesù disse sarebbe stato predicato è lo stesso riguardo al quale ci insegnò a pregare nella preghiera modello: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Quel Regno è lo strumento che Dio impiegherà per adempiere il suo proposito, la sua volontà, riguardo al genere umano e alla terra.
Nel libro biblico di Isaia troviamo un’anteprima di come sarà la vita nella terra paradisiaca. Nessun abitante del Paradiso dirà: “Sono malato”. (Isaia 33:24) Gli animali non costituiranno un pericolo per l’uomo. (Isaia 11:6-9) Gli esseri umani costruiranno belle case e le abiteranno, coltiveranno i campi e mangeranno a sazietà. (Isaia 65:21-25) Inoltre Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre, e il Sovrano Signore Geova certamente asciugherà le lacrime da ogni faccia”. — Isaia 25:8.
Presto l’umanità ubbidiente vivrà in queste condizioni benedette. Sarà “resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Romani 8:21) Come sarà meraviglioso vivere per sempre nel promesso Paradiso terrestre! (Luca 23:43) Potrete vivere in quel Paradiso se acquistate accurata conoscenza delle Scritture, mettete in pratica ciò che imparate ed esercitate fede in Geova Dio e in Gesù Cristo. E potete avere fiducia che è ragionevole credere in una terra paradisiaca
Cosa significa questo? Leggiamo la risposta in Rivelazione, o Apocalisse, 21:3, 4: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. Allora la volontà di Dio sarà fatta davvero in terra e in cielo, completamente.* Non vi piacerebbe esserci?
NEL CORSO dei secoli milioni di persone hanno creduto che alla fine avrebbero lasciato la terra e sarebbero andate in cielo. Alcuni hanno pensato che il Creatore non si fosse mai proposto di fare della terra la nostra dimora permanente. Gli asceti sono andati ancora oltre. Molti di loro hanno considerato un male la terra e tutto ciò che è materiale, un ostacolo al vero appagamento spirituale e all’intimità con Dio.
I propugnatori di queste idee erano all’oscuro di ciò che Dio dice in merito al paradiso sulla terra oppure preferirono ignorarlo. Infatti, oggi molti non vogliono esaminare quello che Dio ispirò degli uomini a scrivere su questo tema nella sua Parola, la Bibbia. (2 Timoteo 3:16, 17) Ma non è più saggio confidare nella Parola di Dio invece che adottare teorie umane? (Romani 3:4) Questo è fondamentale, in quanto la Bibbia ci avverte che una potente ma invisibile creatura malvagia ha accecato spiritualmente le persone e ora “svia l’intera terra abitata”. — Rivelazione (Apocalisse) 12:9; 2 Corinti 4:4.
Se i nostri progenitori, Adamo ed Eva, non avessero tenuto una condotta peccaminosa avrebbero avuto per l’eternità un’intima relazione con Geova Dio su una terra paradisiaca. Come spiega la Bibbia, la loro vita iniziò nel Paradiso: “Geova Dio piantò un giardino in Eden, verso oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato”. (Genesi 2:8) Fu in quel giardino, un paradiso, che fu creata Eva. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, avrebbero potuto collaborare armoniosamente con la loro progenie perfetta finché tutta la terra sarebbe diventata un paradiso. (Genesi 2:21; 3:23, 24) Il Paradiso terrestre sarebbe diventato la dimora del genere umano per l’eternità.
Perché alcuni vanno in cielo?
‘Ma’, potreste dire, ‘la Bibbia non parla di persone che vanno in cielo?’ Sì, ne parla. Dopo che Adamo peccò, Geova si propose di formare un regno celeste in cui alcuni discendenti di Adamo avrebbero ‘regnato sulla terra’ con Gesù Cristo. (Rivelazione 5:10; Romani 8:17) Sarebbero stati risuscitati alla vita immortale in cielo. Il loro numero completo è 144.000 e i primi furono i fedeli discepoli di Gesù del primo secolo. — Luca 12:32; 1 Corinti 15:42-44;Rivelazione 14:1-5.
Tito 1:1-16
1 Paolo, schiavo di Dio e apostolo di Gesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio e l’accurata conoscenza della verità che è conforme alla santa devozione 2 in base alla speranza della vita eterna che Dio, che non può mentire, promise prima di tempi di lunga durata, 3 mentre ai suoi propri tempi rese la sua parola manifesta nella predicazione che mi fu affidata, per comando del nostro Salvatore, Dio; 4 a Tito, genuino figlio secondo la fede che abbiamo in comune: