Gli uomini possono sicuramente sbagliare nelle loro decisioni se non dispongono di informazioni attendibili e se il loro cervello non funziona in modo logico…..Ma tu scambi il tuo calcolo razionale per la ragione che può avere un uomo. Vedi, per fare un calcolo razionale bisogna avere tutti i dati a disposizione, bisogna saperlo fare, e sopratutto decidere di agire in base ad esso (e non ad esempio a sentimenti). Nessuna di queste tre condizioni si verifica, perché è difficile che una persona possa valutare quale sia il suo rischio d'essere presa, se anche sapesse qual è questo rischio, non saprebbe calcolare se gli conviene il guadagno rispetto alla pena, e soprattutto, se anche decidesse che probabilmente sarà preso, può decidersene di infischiarsene perché la vedetta, o la sete di sangue, o la mania che affligge, sono troppo importanti per essere messe da parte. In conclusione la tua teoria richiede per funzionare non gli uomini ma dei computer, e sopratutto dei computer che abbiano a disposizione i tuoi stessi dati.
Ma in tal caso, come deterrente, non vale neppure la certezza della pena …..
Chi non ragiona non capisce ragioni e se vuole delinquere se ne infischia delle conseguenze....
Tieni poi conto che la formula del criminale:
Rischio = probabilità della pena X gravità della pena (1)
andrebbe meglio esplicitata tenendo conto che sulla certezza della pena influisce sia la normativa vigente (reversibilità o irreversibilità dell’ergastolo) ma anche la probabilità di essere scoperti ed incarcerati (probabilità che è comunque spesso molto bassa e tende ad essere sottostimata da chi fa scarso uso della ragione)
Rischio = probabilità di essere scoperti X certezza normativa della pena X gravità della pena stessa (2)
mi fa piacere che su qualche cosa finalmente siamo d’accordo….Sono d'accordo che dobbiamo innalzare le probabilità che un criminale sia catturato. Inoltre non mi serve che l'affermazione "la pena di morte è inutile" sia utile, per poter dire questa frase, mi basta che sia vero. Cosa c'entra che sia utile od inutile ribadire questa verità? Sta di fatto che fino a prova contraria è così.
La verità è che, al momento, le prime due variabili contenute nella formula (2) del rischio sono basse ed è più semplice agire sulla terza variabile (come sembra ribadire Ponzio Pilato). Razionalmente è però meglio migliorare l’efficienza delle forze dell’ordine (facendo crescere la probabilità di scoprire i crimini) e ridurre le scappatoie che permettono ai condannati di trasformare l’ergastolo in pene irrisorie (aumentando la certezza del diritto). Per la terza opzione c'è sempre tempo....
Dire però che la terza variabile non conta niente perché la gente non è razionale mi pare un’affermazione gratuita ……tale affermazione, se fosse vera, ridurrebbe di molto anche i benefici che si potrebbero ottenere migliorando i primi due fattori della formuletta (2)
Non ho mai fatto l’apologia della pena di morte …..Infastidiscono i forcaioli forse, quelli che si vedono demolito il castello di pseudo-civiltà dietro cui si mascheravano. La brava gente, almeno qui in Europa, è infastidito dai tuoi discorsi, da questa tua campagna contro la natura umana e i suoi diritti.
A costo di essere ripetitivo e pedante, ripeto che ho solo espresso dei dubbi sul dogmatismo di alcune affermazioni degli abolizionisti ….
Per forza, visto che gli Stati che hanno abolito la pena di morte negli Usa sono tanto pochi da non poter permettere alcun ragionamento statistico serio ed attendibile ….Da tutte, che siano del Congresso americano o dell'ONU. Le tue statistiche invece, quelle che direbbero che la pena di morte è un deterrente, non si sono ancora viste. COme già detto continui a dimenticarti che se qualcuno vuole usare questa scusa come giustificazione della pena di morte dovrebbe avere prima la decenza di provare questa sua affermazione, invece tu continui bellamente ad infischiartene, dando la tua teoria per vera.
Su questo, credimi, vorrei davvero poterti dare ragione ……Io credo che le bestie siano non meritevoli di salvezza proprio perché incontrollabili: " infatti un uomo cattivo, come insiste a dire il Filosofo, è peggiore e più nocivo di una bestia." Ma non esistono esseri siffatti, sia per l'organizzazione della giustizia che abbiamo adesso, sia perché abbiamo una sensibilità più evoluta che ci impedisce di considerare sceso al livello animale chicchessia...