Omofobia

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Se devo essere completamente sincero, se mio figlio, per altro felicemente (?) accompagnato a una bella e sensibile ragazza, mi venisse a dire che è gay, a me mi scoccerebbe un po’. Naturalmente cercherei di non darlo a vedere: il problema non è avere pregiudizi, è ignorare di averli.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Contro l'omofobia:

Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: http://youtu.be/hlVBg7_08n0


Bellissimo video e bellissima canzone, sia la musica che il testo.

Qui il testo con la traduzione:

http://indietranslations.com/2012/11/04 ... raduzione/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Amalia
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Una notizia/non-notizia...

Messaggio da Amalia »

A voi sembra un caso di discriminazione dei gay questo? Lo chiedo per curiosità, non per provocazione; una mia opinione me la sono fatta, anche e soprattutto leggendo i commenti alla notizia (sia sul blog linkato che sul quotidiano locale). Commenti che mi riportano in mente le argomentazioni addotte da vari foristi anche riguardo al matrimonio gay...

http://www.dissapore.com/grande-notizia ... ent-508714

http://www.quilivorno.it/news/cronaca/p ... rettyPhoto

http://www.corriere.it/cronache/13_agos ... 8c80.shtml

Si accettano pareri soprattutto dai Livornesi, ma a tutti chiedo: vi sembra un'uscita di buon gusto? Offensiva? Una gogliardata?
Che immagine restituisce della situazione e del contesto sociale in cui si trovano gli omosessuali in Italia (A.D. 2013)? Soprattutto...cosa emerge, a vostro avviso, come "clima" generale leggendo i commenti del lettore medio di questa notizia/non-notizia?
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Ray
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Messaggio da Ray »

A parte l'offesa arrecata ,evidentemente il commerciante a sensibilità ... sta a zero .
Ma a pubblicità 10...e lode,ha raggiunto l'obbiettivo...si è fatto pubblicità a livello nazionale. :cer:
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Mah... io la interpreterei come una battuta di spirito che può piacere o meno.
Dove starebbe l'offesa?
Non è che adesso appena si nominano i gay si deve essere subito accusati di essere omofobi, o no?
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Linus
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Messaggio da Linus »

Gocciazzurra ha scritto:Mah... io la interpreterei come una battuta di spirito che può piacere o meno.
Dove starebbe l'offesa?
Non è che adesso appena si nominano i gay si deve essere subito accusati di essere omofobi, o no?


Ma perche' la gente non smette di nominarci e non ci lascia in pace invece?
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Ray
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Messaggio da Ray »

Gocciazzurra ha scritto:Mah... io la interpreterei come una battuta di spirito che può piacere o meno.
Dove starebbe l'offesa?
Non è che adesso appena si nominano i gay si deve essere subito accusati di essere omofobi, o no?
Scusa Goccia se tu non la vedi,non vuol dire che non ci sia,anche a me non è che dia tanto fastidio,ma alle persone interessate penso di si.
Ma i gay non fanno parte intrinsecamente dell'essere lui o unalei ,indifferentemente se hanno un diverso orientamento sessuale ?
Mi spiego meglio il lui non fa parte dell'essere un maschio ?
La lei non e una donna,forse perché ha un diverso orientamento sessuale non fa di lei una donna ?
Ma nei bagni pubblici hai mai visto scritto per gay ? Hanno un diverso reparto ? :fronte:
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mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Io sono gay ma fastidio non me ne da. Certo, toccherebbe risalire a monte, all'intenzione, ma salvo che il macellaio non sia un omofobo non ci vedo niente di male. Battute di questo tipo sono sempre esistite, del resto.
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eros&thanatos
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Messaggio da eros&thanatos »

Rispondo con il titolo di una commedia di Shakespeare:

Much ado for nothing.. Tanto rumore per nulla.
Io non mi pongo nemmeno il problema. Per me esistono le PERSONE. il resto non mi interessa.
"onen i-Estel Edain, u-chebin Estel anim". Elfico Quenya, da The lord of the rings
"ho dato la mia speranza agli uomini, non ne ho conservata per me"

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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Riporto papale papale un commento di un blog che è anche il mio pensiero:

"cocco per lei, cocco anche per i gay... questo lo spot che recitava il venditore in spiaggia... ora mi sembra che non si possa dire più niente ...non è per forza sempre razzismo... su dai...

I livornesi, si sa, son burloni e il cartello davvero non pare offensivo. Anche perché va letto tutto, mentre nell'articolo ne cita solo una parte. Lo slogan dice "Ce ne è per lui, ce ne è per lei... e anche per i gay" è quindi solo una rima scherzosa e non una denigrazione. Magari mancherà di buon gusto ma di certo non era offensivo nelle intenzioni. Rilassiamoci un attimo. C'è troppa attenzione ad essere politically-correct. E poi invece, di fatto, gli omosessuali continuano ad essere emarginati. ovvero, carino che si dia attenzione ai dettagli, ma è la sostanza che conta."
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Gocciazzurra ha scritto:Riporto papale papale un commento di un blog che è anche il mio pensiero:

"cocco per lei, cocco anche per i gay... questo lo spot che recitava il venditore in spiaggia... ora mi sembra che non si possa dire più niente ...non è per forza sempre razzismo... su dai...

I livornesi, si sa, son burloni e il cartello davvero non pare offensivo. Anche perché va letto tutto, mentre nell'articolo ne cita solo una parte. Lo slogan dice "Ce ne è per lui, ce ne è per lei... e anche per i gay" è quindi solo una rima scherzosa e non una denigrazione. Magari mancherà di buon gusto ma di certo non era offensivo nelle intenzioni. Rilassiamoci un attimo. C'è troppa attenzione ad essere politically-correct. E poi invece, di fatto, gli omosessuali continuano ad essere emarginati. ovvero, carino che si dia attenzione ai dettagli, ma è la sostanza che conta."
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Molto rumore su nulla, ha suggerito Eros&Thanatos, e avrebbe ragione, perché non mi stupisce che in un rione si possa discutere di bagattelle, ma che lo si faccia sui giornali dà la misura del grado di abiezione cui è giunta la stampa italiana, internettiana o meno. Ma la notizia, bene o male, è arrivata, e anche se insulsa presenta aspetti non dirò inquietanti, ma tutt’altro che irrilevanti. A me sembra infatti che tutta questa omofobia i gay non l’abbiano affatto intravista, e sia invece nutrimento degli etero che si sentono à la page perché così hanno modo, a parole, di esibire il loro comportamento tollerante, umano, progressista e libero da pregiudizi.

Tutto ciò è fondamentalmente ipocrita perché pretende di nascondere, sotto la comoda bandiera della lotta all’omofobia, il carattere squisitamente strumentale di questa infelice operazione di propaganda, personale o di gruppo, cui il diritto dei gay è l’ultima cosa che può importare. Si veda come esempio il secondo link riportato da Amalia, che conclude con una allucinante dichiarazione a firma del coordinatore SEL di Livorno, la cui contraddittorietà è presente fin nel titolo:
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: CARTELLO DA CENSURARE SENZA SE E SENZA MA
L’antitetico sottolineato è mio. Non riporto volutamente il breve testo — potete leggerlo nel link menzionato — perché non voglio insozzare questo forum con idiosincratiche paranoie che, a quanto pare, non sono patrimonio esclusivo dei TdG. Anzi, propongo io un cartello, in stile iannacciano:

Per i cattolici: oh yeah.
Per i protestanti: oh yeah.
Per i TdG: ma sì, va’, oh yeah anche per loro, mica stanno solo a Roma!


Non so: credo che anche la WTS ne coglierebbe il lato umoristico, senza gridare allo scandalo. Per conto mio: alla larga da certa sinistra, da certa ecologia, e da certa libertà censurata.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Una vita, la vita di un ragazzino gay

Autore: Moni Ovadia

Il Talmud ebraico dice: «Chi salva una vita salva il mondo intero». Questa frase è diventata celeberrima grazie al film di Steven Spielberg «Schindler’s List». Il regista l’ha scelta come epigrafe per raccontare la storia di Oscar Schindler, un giusto fra le nazioni e ormai la sentiamo citare in continuazione ad ogni celebrazione del Giorno della Memoria. E come si stingono in ridondanza e in falsa coscienza la forza e la maestà di queste parole! La natura ambigua e insidiosa del linguaggio, in bocca ai commis della retorica, ha il potere di trasformare il grandioso in insulso.
Facciamo però lo sforzo di metterci a nuotare contro corrente, riprendiamoci il senso pregnante di quel detto. La notte fra il 7 e l’8 agosto scorso, abbiamo perso una vita, unica, preziosa, sensibilissima, capace di contenere un immenso dolore. Immaginiamo un titolo sulla stampa: «Un giovane gay, un adolescente di 14 anni, si toglie la vita lanciandosi nel vuoto». Poi le spiegazioni. Non sopportava più le umiliazioni, lo scherno, l’emarginazione. Per questo lui ha scelto il suicidio.
Chi lo ha assassinato? È stata la logica di chi, per supponenza maggioritaria, si ritiene in diritto di abusare di un essere umano solo perché non corrisponde al suo stereotipo marcio, gonfiato dalla violenza di chi ha decretato che uniformità, è valore in sé e la diversità, l’alterità, sono disvalori in quanto tali. Questa sottocultura da cloaca, occupa senza costrutto, i cervelli di altri giovani, compagni di classe, vicini di quartiere, che invece di trarre profitto da una relazione di conoscenza, di rispetto, di amore con la ricchezza del loro compagno, si degradano nella stupidità e nel pregiudizio. Questi ragazzi sono «istruiti» da adulti balordi il cui cervello andrebbe messo sotto sequestro in attesa che imparino a farne l’uso proprio.
Alcuni di questi imbecilli, sono disinvoltamente tollerati nel Parlamento repubblicano con una nonchalance decisamente poco democratica. Quanto ai politici, con poche eccezioni, da anni si perdono in oziosi cavilli nominalistici e in dilazioni strumentali per interessi elettorali invece di colmare il vergognoso ritardo con cui l’Italia, come al solito, nega diritti inviolabili ai nostri cittadini lesbiche e gay, mentre coccola l’ideologia machista.
Come giustificazione, adducono la cosiddetta «sensibilità» dei temi «etici» e così possono mettere in campo tutte le tecniche dilatorie per perpetuare lo schifo sine die. Questo sconcio lo chiamano moderazione. Non mi stanco di ripeterlo, la moderazione che può essere virtù altrove, in Italia si legge ferocia. Un ferocia bianca persino peggiore di quella nera. Ma cosa c’è di più «sensibile» di una vita, della vita? Non dimentichiamolo, questo ragazzo è anche figlio di tutti noi. Rivendichiamone il sacrificio.

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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Quixote ha scritto:A me sembra infatti che tutta questa omofobia i gay non l’abbiano affatto intravista, e sia invece nutrimento degli etero che si sentono à la page perché così hanno modo, a parole, di esibire il loro comportamento tollerante, umano, progressista e libero da pregiudizi.
Esattamente quello che ho pensato anch'io Quixote.

Mi sembra che su certe cose siano proprio più intransigenti coloro che gay non sono solo per darsi un'aria di tolleranti e open minded, quando poi, quando si arriva alla ciccia, nel complesso, i risultati sono quel che sono...diludenti.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Leggere il tragico racconto postato da Polymetis subito dopo il commento a quella non-notizia di Livorno fa uno strano effetto. Anzi, non tanto strano, perchè incontro abbastanza spesso situazioni in cui mi viene voglia di dire agli interessati: vuoi essere preso sul serio? E allora sii serio!

Vogliamo aiutare i ragazzi a vivere bene la loro vita? a non soffrire a causa del loro orientamento sessuale o quello dei loro amici? Allora lasciamo perdere un cartello che non arriva nemmeno a essere derisorio e occupiamoci di problemi veri, quelli che a volte, per effetto di accumulo o perchè capitano in un momento peggiore, possono straziare l’anima di un adolescente. Guardiamo per esempio come le istituzioni parlano ai ragazzi, partendo da come certi insegnanti parlano di omosessualità ai loro allievi. Quelli sì possono fare danni veri.
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Messaggio da deliverance1979 »

polymetis ha scritto:Il Talmud ebraico dice: «Chi salva una vita salva il mondo intero». Questa frase è diventata celeberrima grazie al film di Steven Spielberg «Schindler’s List». Il regista l’ha scelta come epigrafe per raccontare la storia di Oscar Schindler, un giusto fra le nazioni e ormai la sentiamo citare in continuazione ad ogni celebrazione del Giorno della Memoria. E come si stingono in ridondanza e in falsa coscienza la forza e la maestà di queste parole! La natura ambigua e insidiosa del linguaggio, in bocca ai commis della retorica, ha il potere di trasformare il grandioso in insulso.
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Chi lo ha assassinato? È stata la logica di chi, per supponenza maggioritaria, si ritiene in diritto di abusare di un essere umano solo perché non corrisponde al suo stereotipo marcio, gonfiato dalla violenza di chi ha decretato che uniformità, è valore in sé e la diversità, l’alterità, sono disvalori in quanto tali. Questa sottocultura da cloaca, occupa senza costrutto, i cervelli di altri giovani, compagni di classe, vicini di quartiere, che invece di trarre profitto da una relazione di conoscenza, di rispetto, di amore con la ricchezza del loro compagno, si degradano nella stupidità e nel pregiudizio. Questi ragazzi sono «istruiti» da adulti balordi il cui cervello andrebbe messo sotto sequestro in attesa che imparino a farne l’uso proprio.
Alcuni di questi imbecilli, sono disinvoltamente tollerati nel Parlamento repubblicano con una nonchalance decisamente poco democratica. Quanto ai politici, con poche eccezioni, da anni si perdono in oziosi cavilli nominalistici e in dilazioni strumentali per interessi elettorali invece di colmare il vergognoso ritardo con cui l’Italia, come al solito, nega diritti inviolabili ai nostri cittadini lesbiche e gay, mentre coccola l’ideologia machista.
Come giustificazione, adducono la cosiddetta «sensibilità» dei temi «etici» e così possono mettere in campo tutte le tecniche dilatorie per perpetuare lo schifo sine die. Questo sconcio lo chiamano moderazione. Non mi stanco di ripeterlo, la moderazione che può essere virtù altrove, in Italia si legge ferocia. Un ferocia bianca persino peggiore di quella nera. Ma cosa c’è di più «sensibile» di una vita, della vita? Non dimentichiamolo, questo ragazzo è anche figlio di tutti noi. Rivendichiamone il sacrificio.
In questo caso Poly la vera soluzione sta nel rispondere con le stesse provocazioni a cui si viene sottoposti costantemente.
Quando un ragazzo non viene tutelato da leggi, da forze dell'ordine e da chi dovrebbe o che comunque si fanno orecchie da mercante perchè considerato un diverso, a questo punto deve difendersi da solo.....anche brutalmente....
Se scoprissi di avere un figlio gay la prima cosa che gli insegnerei è il rispetto per se stesso e gli altri e la seconda è il sapersi difendere....

Poi quando il bullo/i di turno và in giro con il naso rotto, dovrà anche dire che l'ha conciato cosi, vedrai che vergogna...
Quando allo stalker di turno dopo denunce e querele salta un ginocchio per un colpo di .38, vedrai come gli si passa la voglia....e come la polizia ed i giudici di turno iniziano a drizzare le orecchie..... :help:

Come dicevano i latini....Si vis pacem, para bellum.....
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Messaggio da Amalia »

Cogitabonda ha scritto:Leggere il tragico racconto postato da Polymetis subito dopo il commento a quella non-notizia di Livorno fa uno strano effetto. Anzi, non tanto strano, perchè incontro abbastanza spesso situazioni in cui mi viene voglia di dire agli interessati: vuoi essere preso sul serio? E allora sii serio!

Vogliamo aiutare i ragazzi a vivere bene la loro vita? a non soffrire a causa del loro orientamento sessuale o quello dei loro amici? Allora lasciamo perdere un cartello che non arriva nemmeno a essere derisorio e occupiamoci di problemi veri, quelli che a volte, per effetto di accumulo o perchè capitano in un momento peggiore, possono straziare l’anima di un adolescente. Guardiamo per esempio come le istituzioni parlano ai ragazzi, partendo da come certi insegnanti parlano di omosessualità ai loro allievi. Quelli sì possono fare danni veri.
:quoto100: era questo il mio intento nel postare quegli articoli: tante belle parole, tanto scandalizzarsi per un nonnulla quando i problemi veri restano e sono mal gestiti da chi dovrebbe veramente occuparsene per aprire le menti di tutti, a partire dai giovanissimi.
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Messaggio da minstrel »

Io sapevo che il ragazzino era schernito, ma che non è ancora chiaro che fosse tutta una questione di omofobia.
Avvenire
Messaggero Cronaca di Roma

Può essere che ora si sappia di più, poi non ho più letto nulla. Il dramma naturalmente non cambia, ma pensare di strumentalizzare una morte simile per me sarebbe anche peggio del sapere che è omofobia pura. Se invece ora è tutto chiaro chiedo cortesemente di fornire una fonte.
Leggete ad esempio il messaggero che scrive:
"nessuno riesce a capire il mio dramma" - la consapevolezza di essere gay - non fa nomi ma lancia accuse precise.
Poi leggi l'intervista all'amica e scopri che a quanto pare nessuno in classe sapeva che lui era gay e allora ti chiedi come potevano saperlo certi ragazzi estranei alla scuola. A questo punto l'unica deduzione possibile è che certi atteggiamenti particolari (quelli di cui parla l'amica) sono parsi a quei "fighi" di bassa lega motivo di scherno, ma senza la consapevolezza che l'omossesualità fosse vera. Esattamente come lo sono gli atteggiamenti dei secchioni bianchi come il latte perché non hanno mai visto il sole.
Non sto cercando il pelo nell'uomo perché non voglio condannare il bullismo, che è una piaga sociale immane, quanto chiedermi se - come al solito - quanto siamo "schiavi" di un sistema che spesso strumentalizza delle morti e non cerca la verità. E' anche questo il caso? Spero di no, per non aggiungere offesa inutile all'orrore di un dolore innocente.
A little bit of me, myself and I
«Chi è capace di una visione generale è dialettico, e chi non lo è, no», PLATONE, Repubblica VII,537 c.

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Messaggio da polymetis »

Poi leggi l'intervista all'amica e scopri che a quanto pare nessuno in classe sapeva che lui era gay e allora ti chiedi come potevano saperlo certi ragazzi estranei alla scuola.
Scusa, ma che intervista hai letto? Io nel link che hai messo leggo l'esatto contrario, cioè che l'amica afferma che tutti in classe sapevano che fosse gay, ma che il bullismo non veniva tuttavia dalla classe, bensì dai bulli del quartiere. Se così è, non si vede quale sia la differenza: il ragazzo s'è comunque suicidato per il carico della cultura omofoba, quale che fosse l'ambiente di origine.
Inoltre, non occorre che la gente sappia che una persona sia gay perché si produca un suicidio legato all'omofobia: anche se una persona tiene celata la sua omosessualità, si trova comunque in situazioni in cui sente schernire da altri ragazzi le persone omosessuali, e magari deve pure fingere di ridere insieme a loro. Lo stesso accade nelle famiglie: genitori che si lasciano andare a commenti omofobi, non sapendo che anche loro figlio è gay, feriscono questi ragazzi, facendo loro capire che devono dissimulare la propria identità altrimenti i propri genitori li odierebbero.
Il peso di essere omosessuali si manifesta ovviamente in presenza di una cultura della non accoglienza, perché se essere gay fosse una caratteristica vista positivamente dalla società, come l'essere muscolosi ed alti, ovviamente nessuno si metterebbe a scrivere dicendo che si sente a disagio nell'essere gay. Gli unici problemi che i gay hanno nell'accettare la propria identità derivano dall'omofobia che percepiscono dall'ambiente circostante: è una squalificazione del proprio sé più profondo, e dunque difficile da sopportare.

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Messaggio da Cogitabonda »

Caro Minstrel, in quell'articolo di Avvenire che hai linkato ci sono diverse cose che mi disturbano. Tanto per cominciare viene messa in dubbio la motivazione del suicidio di quel ragazzino. Lo ha scritto lui nel suo messaggio di addio, perchè non dovremmo credergli? Forse l'autore dell'articolo ritiene che a 14 anni si può essere ancora molto confusi sul proprio orientamento sessuale, che il ragazzo non fosse realmente gay, ma non vedo come questo cambierebbe le cose. Abbiamo un ragazzo che crede di essere gay, vede intorno a sé una società che non accoglie i gay, che rende loro dura la vita, e allora pensa di non riuscire a farcela. Questo mi spinge a cercare di cambiare in quella società le cose che si possono cambiare. Non si possono certo impedire le chiacchiere da bar, ma si può impedire per esempio a un insegnante della scuola di stato di "insegnare" che l'omosessualità è una malattia curabile, portando a scuola un libro che nulla ha di scientifico (è successo a Ravenna, e per questo una diciassettenne lesbica ha lasciato la scuola).
L'altra cosa che mi disturba è l'agitare lo spauracchio della strumentalizzazione. Anni fa ho sentito fare gli stessi discorsi a proposito della lotta alla mafia, e a farli erano politici che appartenevano alla stessa parte di coloro che sono citati in quell'articolo. Siamo seri e concreti: la mafia è un male? Combattiamola. Ci sono politici che la strumentalizzano? E' inevitabile, la politica strumentalizza qualsiasi cosa, dall'ecologia alla religione. Se non facciamo le cose che sono (o rischiano di essere) strumentalizzate non si fa più nulla, non riusciamo più nemmeno a bere un bicchiere d'acqua. Quindi resta solo da metterci d'accordo sul fatto che la discriminazione degli omosessuali sia un male, e combatterla. Il problema più importante sta lì: esiste una parte che ritiene giusta la discriminazione degli omosessuali.
Infine leggo in quell'articolo: "dobbiamo avere a cuore tutti i giovani che si sentono emarginati e le loro fragilità". Certo, allora, visto che da qualche parte bisogna cominciare, perchè non cominciare dai giovani gay?
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Quotando quanto scritto da Cogi, aggiungo che vi è anche un altro male sottile e nascosto che però affiora quando assistiamo al suicidio degli adolescenti: l'incapacita' della societa' tutta, della famiglia in primis, ad abituarli a superare le avversita' dando loro gli strumenti adatti.
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Messaggio da minstrel »

polymetis ha scritto:Scusa, ma che intervista hai letto?
Quella del messaggero che riporta:
"si era mai confidato riguardo alla sua omosessualità?
No. E sicuramente nemmeno con altri ragazzi della classe."

Poi per il resto ti credo per logica della testimonianza. Io non frequento molti ambienti giovani o scolastici e se tu mi dici che lì è veramente un casino con l'omofobia ti credo. Negli ambienti "giovanili" che frequento io non ho mai visto problemi simili. Ad esempio: scuola di musica dove insegno, oratori dove mi capita di essere chiamato a fare musical, le scuole elementari che frequenta il mio primo figlio ecc.
Cioè, credendoti, penso proprio di essere fortunato a vivere in un luogo culturalmente decente sotto questo aspetto. Questo ovviamente non mi fa chiudere gli occhi: il bullismo esiste anche da noi, e alla grande! Solo che mi sembra generale: sei secchione? AHI! sei sfigato perché non giochi a calcio (bene)? AAAHI! che squadra tieni? A nulla! AHI! che squaadra tieeeni? Sampdoria! AAAAAAHHIIII! ehi quello là è down! Tutti in coro: buahahahahah!
Ne abbiamo viste (e a volte anche fatte!) di cotte e di crude, tutti. Da sempre. Se ora mi dite che si è aggiunta anche l'omofobia (ai miei tempi naturalmente cosa inesistente), e che anzi in realtà è solo questa che ora tiene banco fra i cretini bulletti pisciasotto, vi credo, anche se per ora la mia esperienza dice il contrario. Per ora.
Sono serio eh: vi credo.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Quella del messaggero che riporta:
"si era mai confidato riguardo alla sua omosessualità?
No. E sicuramente nemmeno con altri ragazzi della classe."
Ecco svelato il mistero. L'articolo aveva due pagine, ma io ho letto solo la prima. Comunque, il testo non dice che nessuno in classe sapesse della sua omosessualità, ma che lui non s'era mai confidato a questo proposito con nessuno. Infatti nel titoletto si legge "Noi sapevamo che era gay ma nessuno ci faceva caso, i problemi erano nel quartiere".

L'omofobia è sempre esistita, semplicemente alcuni l'hanno incrociata, altri no.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Comunque io continuo a non capire che senso ha tormentare una persona perchè di orientamento sessuale diverso, ma potremmo allungare l'elenco con nazionalità, religione e via dicendo.

A che pro....

sono cose che non riesco a concepire.... :boh:
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Ray
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Russia anti-gay ?

Messaggio da Ray »

Putin censura Chaikovsky: la propaganda anti-gay colpisce anche il compositore russo

MOSCA - Dalla Duma, allo sport, al Lago dei Cigni. In Russia la battaglia contro la “propaganda gay” arriva sul grande schermo, travolgendo nel sospetto di censura uno dei più venerati compositori russi di sempre, icona della musica classica mondiale: Piotr Ilich Chaikovsky. Della cui nota omosessualità, confermata da autorevoli studiosi di tutto il mondo, qualcuno nel suo paese nativo pensa sia meglio tacere..............

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/e ... 9403.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;


Pyotr Ciajkovskij non era gay... I "miracoli" della legge russa sul film biografico del compositore


Dopo le polemiche legate al concerto di Lady Gaga all'ombra del Cremlino e alle differenti esternazioni di vari atleti agli ultimi Mondiali di Mosca, la legge russa contro la cosiddetta "propaganda gay" ha le sue ricadute anche sul mondo del cinema e riesce addirittura a operare "miracoli" di sparizione. Così nel film sulla vita di Pyotr Ciaikovsky (che dovrebbe arrivare sul grande schermo entro il 2015) non vi sarà alcun accenno alla sua notoria omosessualità.

Come ricostruito dal The Guardian, il regista Kirill Serebrennikov aveva annunciato, lo scorso anno, la realizzazione della pellicola, parlando però, al contempo, di enormi difficoltà nel reperire i finanziamenti. Le autorità non avevano, infatti, nascosto i loro timori per la scelta del soggetto, dato l'orientamento sessuale dell'artista. Lo scorso luglio, invece, la svolta: la biografia di Ciaikovkij è ufficialmente scelta dal ministero della Cultura tra i film, che beneficeranno di finanziamento pubblico per la realizzazione....................

http://www.huffingtonpost.it/2013/08/26 ... 17168.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Achille
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Messaggio da Achille »

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Canebaugattomiao
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Messaggio da Canebaugattomiao »

Linus ha scritto:
Gocciazzurra ha scritto:Mah... io la interpreterei come una battuta di spirito che può piacere o meno.
Dove starebbe l'offesa?
Non è che adesso appena si nominano i gay si deve essere subito accusati di essere omofobi, o no?


Ma perche' la gente non smette di nominarci e non ci lascia in pace invece?
Perche la gente ama vedere problemi dove non ci sono , alcuni vedono nell'omosessualita' un problema e di conseguenza lo diventa . poco importa se lo sia o no . se domani mattina tutti vedessero l'esser mancini o con i capelli rossi un problema , lo diventerebbe , e' una banale questione d'opinione che nulla centra con la verita'.....nell'ambito religioso poi ..le principali religioni sono ossessionate dal sesso in genere ....purtroppo penso che se sei omosessuale sarai sempre bersagliato da qualcuno , sempre ti arriveranno frecciatine , allusioni . Il problema e' che molte persone possono soffrirne ....si puo lottare , si puo resistere , ci si puo difendere ma gli attacchi personali e alla categoria non finiranno mai ....fra 50 anni , ci sara' ancora qualcuno , sui giornali , in televisione , alla radio che candidamente attacchera gli omosessuali ....perche semplicemente non sono eterosessuali , quindi facci il callo o soffrirai tutta la vita , non dar potere alla gente di attaccare la tua serenita ...se poi vuoi lottare , protestare certo e' utile ma fallo con distacco , gli omofobi e la mentalita omofoba non sparir'a mai , puo'' diminuire certo , puo' attenurasi , anche di molto e moltissimo pero' ... nemmeno negli stati uniti o nei civilissimi paesi scandinavi il fenomeno puo dirsi sdradicato completamente, immagina in italia ...
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Messaggio da Canebaugattomiao »

[quote="Amalia"]A voi sembra un caso di discriminazione dei gay questo? Lo chiedo per curiosità, non per provocazione; una mia opinione me la sono fatta, anche e soprattutto leggendo i commenti alla notizia (sia sul blog linkato che sul quotidiano locale). Commenti che mi riportano in mente le argomentazioni addotte da vari foristi anche riguardo al matrimonio gay...

http://www.dissapore.com/grande-notizia ... ent-508714

mha ...secondo me nel caso specifico non c'e' intenzione di offendere nessuno , il macellaio era in buona fede .( secondo me )
forse la cosa sarebbe stata diversa se una grande catena di distribuzione alimentare avesse postato cartelli simili , ma sinceramente nel caso del macellaio in questione non riesco a vederci malizia .
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Ray
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Sarò vero ??

Messaggio da Ray »

Paolo Villaggio choc: “Io e De Andrè da giovani abbiamo preso due gay a sassate”
Paolo Villaggio è scivolato su una dichiarazione poco felice riguardo i trascorsi giovanili vissuti con l'amico Fabrizio De André, con il quale pare tormentasse una coppia di omosessuali "giusto per il gusto di farlo". A ben vedere, però, non è il solo ad essere finito nell'occhio del ciclone mediatico per motivi simili...



continua su: http://gossip.fanpage.it/paolo-villaggi ... z2kdhNxKlu" onclick="window.open(this.href);return false;
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Una dichiarazione choc di Paolo Villaggio, rilasciata al settimanale Panorama, sta facendo non poco discutere. Parlando del suo rapporto con Fabrizio De André, il noto attore ha dichiarato: “Fingevamo di essere brave persone ma eravamo delle carogne. Da ragazzi tormentavamo due omosessuali, uno dichiarato e l’altro no. Li prendevamo a pietrate, solo per il gusto di farlo. Perfidia pura“. Dopo la sconcertante dichiarazione di qualche mese fa, quando definì l’omosessualità un’anomalia genetica non desiderata, Villaggio torna a far parlare del suo rapporto con il mondo gay scatenando il dibattito. E a ben vedere, non è il solo ad essere finito nell’occhio del ciclone mediatico per questo motivo.

Vittorio Feltri a “Domenica In” 20 ottobre 2013 “io non giudico gli omosessuali basta che stiano a un metro da me“.


Paris Hilton nel settembre del 2012 fu beccata da un tassista di New York mentre diceva ad un amico: “I gay sono disgustosi, sono le persone più arrapate del mondo. Molti di loro hanno pure l’Aids“.

Antonio Cassano nel giugno del 2012 in conferenza stampa europei: “Ci sono froci nello spogliatoio? Sono problemi loro e non mi riguarda. Problemi loro, sono froci, problemi loro“.

Mel Gibson nel dicembre del 1991: “Lo prendono nel cu.., a me quello serve solo per caga.. Detto questo come potete pensare che io sia gay? Ho forse l’aspetto di un omosessuale? Parlo come loro? Mi muovo come loro?”

La star del rap 50 Cent nel maggio del 2013 twittò: “If you [are] a man and your [sic] over 25 and you don’t eat pu**y just kill yourself damn it. The world will be a better place” (Se sei un uomo di oltre 25 anni e non ti piace la fi.. vai ad ammazzarti, maledizione. Il mondo sarà migliore).


È risaputo che Kirk Cameron, noto come Mike della serie tv Genitori in blue jeans, abbia abbracciato un’improvvisa conversione che l’ha avvicinato eticamente alla fede e che lo portò a dire: “Penso che l’omosessualità sia innaturale e dannosa, a tratti distruttiva per molti dei fondamenti della civiltà. Il matrimonio è stato definito da Dio, molto tempo fa, con Adamo ed Eva, un uomo e una donna”


Michaela Biancofiore: “Chi va con i trans ha seri problemi. Purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, natura che tra l’altro non ti fa avere una vita facile“.

Era lo scorso luglio quando Donald Trump affermò in diretta televisiva: “È capitato a molti miei favolosi amici di essere gay, ma non fa per me. Sono un tradizionalista”.

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Una dichiarazione choc di Paolo Villaggio, rilasciata al settimanale Panorama, sta facendo non poco discutere. Parlando del suo rapporto con Fabrizio De André, il noto attore ha dichiarato: “Fingevamo di essere brave persone ma eravamo delle carogne. Da ragazzi tormentavamo due omosessuali, uno dichiarato e l’altro no. Li prendevamo a pietrate, solo per il gusto di farlo. Perfidia pura“. Dopo la sconcertante dichiarazione di qualche mese fa, quando definì l’omosessualità un’anomalia genetica non desiderata, Villaggio torna a far parlare del suo rapporto con il mondo gay scatenando il dibattito. E a ben vedere, non è il solo ad essere finito nell’occhio del ciclone mediatico per questo motivo

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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Barilla: “Non metterei una famiglia gay nei nostri spot”. Al via il boicottaggio
Il presidente della multinazionale alimentare lo ha detto ieri a La Zanzara: "Noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri".

Sta facendo discutere non poco l'affermazione di Guido Barilla fatta ieri alla trasmissione radiofonica La Zanzara di radio 24: “Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri”, ha detto il presidente del colosso alimentare, suscitando le ire comprensibili di molti cittadini, convinti che le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale sia una vergogna destinata ad essere spazzata via.

L'affermazione di Barilla ha messo in subbuglio anche il mondo dell'associazionismo gay: “L’omofobia – dice Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo, al quotidiano Si24 – è ben radicata nel nostro Paese, a tutti i livelli. La Barilla negli ultimi decenni, con pubblicità e prodotti ha contribuito a condizionare il modello di famiglia nell’immaginario di milioni di Italiani. Ora sappiamo che si trattava di un modello ideologico, influenzato da odio e pregiudizi. Non posso non pensare che queste frasi siano emblematiche, in un Paese in cui l’impresa non assume su di sé nessuna responsabilità etica. Barilla sa che può diffondere il suo irresponsabile messaggio d’odio senza alcun freno: la legge glielo consente, e in Parlamento decine di onorevoli ne condividono le parole. Ne prendo atto, ma non mi rassegno. Io sicuramente da oggi sceglierò con più attenzione solo marchi locali, con principi etici più solidi: non voglio che i miei soldi arrivino a questa gente”.

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“Essere omosessuale è una colpa”, il questionario choc del liceo a Perugia
Omicidio, infanticidio, abusare di bambini e vendere droga. Ma anche omosessualità ed esperienze prematrimoniali. Queste le "colpe", secondo quanto denuncia Omphalos Perugia, a cui assegnare un punteggio da 1 a 10 del test fornito agli studenti del liceo classico Mariotti di Perugia dal loro professore di religione.

Secondo un questionario di religione di un liceo classico di Perugia, tra le “colpe” principali di cui un uomo si può macchiare c’è l’omosessualità. E' quanto riferisce il circolo Omphalos Perugia, attraverso il proprio ufficio stampa, allegando anche uno dei test che un docente di religione dell' istituto superiore Mariotti, durante le ore di scuola, ha somministrato ai ragazzi delle proprie classi. “Attribuisci un voto da 0 a 10, in ordine di gravità sulle principali colpe di cui ci si può macchiare”, questa la consegna affidata dal prof. Preferenze sessuali diverse vengono dunque poste sullo stesso piano al pari della guerra, dell'omicidio, di infettare con l’Aids, di evadere il fisco, così come per i metodi contraccettivi, le esperienze prematrimoniali, l'aborto, ma anche abusare dei bambini e infliggere la pena di morte. Ora l’associazione Omphalos Arcigay Arcilesbica di Perugia annuncia di avere presentato una denuncia all’ufficio nazionale Antidiscriminazioni del ministero per le Pari opportunità. L’associazione chiede “con forza anche l’intervento della Regione Umbria”, sottolinea, nella nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il co-presidente Emidio Albertini, “Vogliamo denunciare quanto accaduto”, “che in una scuola pubblica si propinino simili esercitazioni, con evidente impatto nella sfera psico-emotiva degli alunni è veramente sbalorditivo”.


Il test di religione

Ma è proprio un ex alunno – gay dichiarato – del docente in questione a chiedere di “non ingigantire” la questione: “È un bravo professore – spiega – e non è omofobo. È stato soltanto ingenuo. L’unica mancanza professionale è stata quella di non avere dato spiegazioni in merito al questionario e al concetto di colpa”. Anche l’anno scorso lo stesso docente lo aveva somministrato alla classe. “Si tratta di una scheda non scritta da lui, ma redatta anni fa da uno studioso. Ebbe su di me un impatto forte dal punto di vista emotivo e mi sentii offeso e discriminato”, ha spiegato il giovane.



In realtà, gli studenti denunciano il fatto che sia stato possibile consegnare un tale test in una scuola pubblica: “Il testo è pieno di affermazioni particolarmente gravi per essere diffuse in un luogo in cui dovrebbe essere garantita agli studenti un’educazione sessuale libera. Il reale allarme su cui deve far riflettere l’episodio – continua l’Unione Degli Studenti – è il modo in cui si affronta il tema dell’omosessualità, considerata una colpa. In una scuola non si dovrebbe educare a discriminare, isolare e a considerare colpevole chi ha un differente orientamento sessuale. Bisognerebbe invece promuovere una cultura di rispetto reciproco e valorizzazione delle differenze, di qualsiasi tipo esse siano: origine, religione, sesso, orientamenti sessuali”.

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CRONACA, ITALIA
Roma: 14 enne gay si toglie la vita. “Nessuno mi capisce”
Il ragazzo si è tolto la vita dopo aver lasciato una lettera: "Sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia".

Un ragazzo di 14 anni si è tolto la vita a Roma. Il giovane, in un biglietto lasciato prima di gettarsi dal terrazzo del condominio in cui viveva, ha scritto: “Sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia”. Poi si è ucciso. Prima di compiere il gesto due giorni fa, il giovane ha lasciato due messaggi in cui chiedeva scusa alla famiglia e spiegava che la decisione di farla finita era legata alla sua omosessualità. Le lettere raccontano di derisioni e prese in giro da parte di alcuni coetanei che lo avevano addirittura escluso dal loro gruppo di amici.


Non è il primo episodio di questo tipo che accade nella capitale. Nel novembre scorso un ragazzo di 15 anni, sempre a Roma, dopo una mattinata a scuola tornò a casa, prese una sciarpa e si impiccò davanti al suo fratellino: il padre lo trovò solo quando ormai era troppo tardi. Si scoprì ben presto che il giovane era frequentemente vittima di insulti e angherie da parte dei suoi coetanei, che lo deridevano sia a scuola sia su facebook, anche per il modo che aveva di vestirsi. Per il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo, il giovane fu vittima di omofobia, perché discriminato per la dichiarata omosessualità: “Chiediamo che venga fatta luce sulle ragioni del suicidio”, affermò.


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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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