Sgarbi contro Vendola dal c... non esce niente

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Buon giorno a tutti
Mi occupo di bambini e sono il Presidente dell'Associazione Volterra Infanzia http://www.volterrainfanzia.it/index.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Per me prima di tutto viene i diritti dei bambini e ogni bambino ha il diritto a vivere felice in un ambiente sano sotto ogni aspetto sia psicologico,emotivo ambientale e sociale ecc...perciò le ideologie per me devono essere al servizio del bambino e non il bambino al servizio delle ideologie .
Per me anche la legge Italiana sull'adozione è un po desueta e va rivista.
Cosa dicono gli studiosi pediatri e psichiatri sull'argomento adozioni ?
la Società pediatri italiani rappresentata da Giovanni Corsello è contraria ,ma ci sono altri studiosi che sono contrari ,perciò c'è una divisione
riporto in breve parte dell'articolo de La Stampa

http://www.lastampa.it/2016/02/03/itali ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;



Corsello che rappresenta la più importante associazione dei pediatri in Italia spiega che «la maturazione psicologica di un bambino si svolge lungo un percorso correlato con la qualità dei legami affettivi all’interno della famiglia e con i coetanei. La qualità delle relazioni umane e interpersonali, nonché il livello di stabilità emotiva e la sicurezza sociale di un bambino - osserva il presidente dei pediatri italiani - sono conseguenze di una maturazione psicoaffettiva armonica». E cita l’esistenza di studi e ricerche cliniche che hanno messo in evidenza che questi processi possono rivelarsi incerti e indeboliti da una convivenza all’interno di una famiglia conflittuale, «ma anche da una famiglia in cui il nucleo genitoriale non ha il padre e la madre come modelli di riferimento».

A poche ore di distanza dalla prima nota di Corsello, ne arriva una seconda che precisa la necessità di valutare caso per caso: «Affermare che non si può escludere che la convivenza con due genitori dello stesso sesso possa avere ripercussioni negative sulla crescita armonica dei figli non significa affermare che due soggetti omosessuali non possano garantire ad un bambino affettività e standard educativi in linea con uno sviluppo normale».
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

renato-c ha scritto: il problema riguarda è il diritto del bimbo .
Il bimbo ha diritto a un ambiente di crescita idoneo e più naturale possibile .
ma cos'è naturale ?
cos'è Idoneo ?
Naturale.
Ci sarebbe da dire un bel po' su cosa sia "naturale" e cosa meno, spaziando dalla biologia dei mammiferi superiori sino allanalisi di vari modelli culturali esistiti e/o esistenti.
Penso però un ambiente dove un bambino riceve l'amore di due genitori, qualsiasi questi siano, un ambiente con i canali dell'affetto corretti e funzionanti sia di gen lunga più funzionale del lasciarlo in un istituto (sovvenzionato dallo stato) gestito da suore e preti, e non mi spreco sul pericolo pedofilia in questo caso.
Se restare in un istituto sia più naturale o idoneo per il bambino...
mia figlia Debora e il suo marito non avevano e non venivano figli
avevano chiesto di adottare un bimbo o bimba , non ha importanza .
Per un anno e mezzo ha dovuto fare la scuola indetta a chi fa domanda di adozione scuola per chi vuole adottare bimbi ,
cera preparazione ,visite di specialisti della famiglia , assistenti sociali ,psicologi ecc...
ma il bimbo non veniva mai assegnato ,ma poi è arrivata Francesca e poi Andrea e l'addizione ancora non è arrivata .
la mia domanda è .
Chi stabilisce che il bimbo si troverà bene in quell'ambiente ? quali criteri bisogna usare ? ecc...
Gli stessi per le coppie etero, mi sembra ovvio.

Poi dici della società greca.
che vivessero una libertà sessuale mi risulta ,ma non mi risulta che gli omosex adottassero bimbi
buona serata
No. Non esistevano omosex, non esisteva proprio nell'antichità questa distinzione. Per i Greci, generalizzando, con la donna ci si sposava e si facevano i figli, ma con gli uomini si amava.
se poi guardiamo a Sparta le prime esperienze di un giovane erano per tradizione vissute col proprio precettore. Eppure 300 di questi hanno fatto si che noi si parli una lingua neolatina e non "neopersiana".

Insomma, le cose se viste con un'ottica più ampia sulla nostra "natura" non sono così chiaramente distinte come possono apparirci se osservata solo attraverso l'ottica della nostra società di impronta cristiana.

Personalmente sono convinto che tutta sta caciara su argomenti che non dovrebbero neppure essere un problema sia almeno in parte manovrata da personaggi che hanno interessi economici nella questione.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

P.S.: Felicitazioni per i tuoi nipoti, di tutto cuore :ok:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

renato-c ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:Questa non mi sembra la discussione adatta per discutere del matrimonio. Tuttavia, visto che lo si sta già facendo, vorrei ribadire brevemente una piccola parte di ciò che ho detto a tale proposito in alcune discussioni di qualche tempo fa: a me l'esistenza del matrimonio statale unico dà solo seccature. Io e la mia compagna ci troviamo benissimo senza matrimonio e la sua esistenza ci fa solamente sorbire tutte le ingerenze di parenti ed amici e talvolta anche sconosciuti che nel matrimonio statale (e non statale) credono talvolta in maniera fanatica. Una impiegata dell'anagrafe ci rinfaccia la cosa ogni volta che andiamo a fare un documento, anche in maniera piuttosto decisa mentre l'altra impiegata, per la verità, la invita a lasciar perdere. Sicuramente ora c'è più libertà di non sposarsi di quanto ce ne fosse una volta, ma l'esistenza del matrimonio statale contribuisce a lasciare delle sgradevoli pressioni. Proprio per liberarci di queste pressioni ma anche per mettere a posto la questione reversibilità prima o poi mi sa che dovremo piegarci. Abbiamo una figlia insieme, secondo me dovremmo avere la possibilità di gestire questo aspetto senza sorbirci tutti i riti e gli inviti del caso, ma purtroppo non ci è concesso. Io non riesco a crederci!

Carissimo Giovanni
secondo me l'argomento matrimonio non è estraneo alla discussione .
Sembra che sia una esigenza per l'adozione essere sposati .
Le convivenze e non hanno diritto .
Ma perchè chi è convivente come te, non può adottare un bimbo ,che già hai dimostrato di saper fare bene e tutti i requisiti
e invece si debba dare a chi è sposato ?
Qui abbiamo un mondo alla rovescia .gli etero molti non vogliono sposare ma convivere e invece gli omosex vogliono sposare .
Vacci a capir ?
Non avevo colto il motivo per il quale avevi cominciato a parlare del matrimonio.

Per me gli "omo" devono avere gli stessi diritti degli "etero" ma ciò premesso sono d'accordo su alcune cose che dici e che io ho anche messo in evidenza in maniera molto più dettagliata qualche anno fa su questo forum.

Per dirla in maniera molto ma molto sintetica il fatto è che il matrimonio è una cosa secondo la religione post-illuminista corrente, e lo Stato si occupa di celebrare il rito di questa cosa, ma poi su questa cosa vuole poggiare la vita dei bambini e questa raramente si rivela una scelta azzeccata, perché l'innamoramento, di fatto, non è una cosa affidabile per supporre che un sodalizio possa restare tale o almeno non confliggere successivamente in maniera anche furiosa. Secondo me, e questo senza sbarrare la strada agli altri, ovviamente, dovrebbero poter adottare dei bambini soprattutto quelle persone che si stimano, si dimostrano compatibili e affidabili al di là della questione "passione erotica" reciproca.

Questo se la si vuole mettere su un piano di "programmazione della genitorialità". Ma, per esempio, nel mio caso io non avevo programmato o pensato di fare il padre e mi sono accorto di quanto è bello "fare il padre" solo dopo. Ora però non saprei farne a meno.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

"la Società pediatri italiani rappresentata da Giovanni Corsello è contraria ,"
Dove hai letto questa cosa? Nell'articolo citato la frase di Corsello è: " «Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell’età evolutiva»: "

Questa non è un'idea di contrarietà. E sopratutto "non si può escludere" non dice alcunché sul grado di probabilità che qualcosa avvenga. Non si può escludere che un meteorite colpisca la terra entro 100 anni. Non si può escludere... Ma quante sono le probabilità? Magari lo 0,1 %. Del resto, non si può neppure escludere che convivere con due genitori di sesso diverso abbia ricadute sui processi di sviluppo psichico...
Comunque sia. chi nega che i genitori omosessuali abbiano le stesse probabilità di crescere un bambino sano di una coppia eterosessuale semplicemente non ha mai studiato il problema e non conosce la letteratura in proposito.
Essere pediatri di per sé non significa niente, anche perché un pediatria si occupa più del corpo che della mente. Oltre ad essere un pediatra, s'è mai informato su questo problema nello specifico, leggendo la letteratura sul tema?

Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Vieri
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Caro giovanni...

Messaggio da Vieri »

Caro "Giovanni64", hai scritto due cose interessanti.
.....a me l'esistenza del matrimonio statale unico dà solo seccature. Io e la mia compagna ci troviamo benissimo senza matrimonio e la sua esistenza ci fa solamente sorbire tutte le ingerenze di parenti ed amici e talvolta anche sconosciuti che nel matrimonio statale (e non statale) credono talvolta in maniera fanatica
La tua idea permettimi non la condivido per il semplice fatto, come avevo scritto prima, che il matrimonio civile, (lasciando perdere quello religioso) non è tanto un "contratto" ma un "impegno reciproco" che come tale non può essere definito da un semplice accomodamento verbale ma da un "nero su bianco" quando poi in questa unione vengono dei figli e dove debbano sussistere precisi obblighi e responsabilità.
Non amo molto il discorso su: "proviamo a stare insieme e poi si vedrà"....Un impegno è un impegno e il vero amore non si vede solo nei primi ed affettuosi momenti ma nell'affrontare sempre insieme le diverse avversità della vita.

Molti infatti, abbandonano per paura delle proprie responsabilità, per un nuovo figlio, per un lavoro perso o per una nuova ragazza conosciuta.....
Come dicevo anche prima, non è detto che chi si sposa e quindi "si impegna" con una firma sia poi fedele in questa scelta ma almeno una firma lo costringe sempre ad assumersi anche dopo un abbandono, precise responsabilità.
Non per questo, su tale argomento insistono giustamente anche le coppie omosessuali ad avere una forma giuridica di riconoscimento di impegni.
Questo se la si vuole mettere su un piano di "programmazione della genitorialità". Ma, per esempio, nel mio caso io non avevo programmato o pensato di fare il padre e mi sono accorto di quanto è bello "fare il padre" solo dopo. Ora però non saprei farne a meno
Sul secondo argomento invece noto con piacere che "il gusto di essere padre" sia da te sentito.
All'inizio, i bambini, quando sono molto piccoli, ti danno limitazioni alla tua vita, preoccupazioni per la loro salute, impossibilità di fare quello che facevi prima ma dopo, eh, dopo ti rallegrano la vita.

Io sono nonno di tre nipoti e mi lamento solo del fatto di non aver potuto andare a prendere, per impegni di lavoro) i miei figli all'uscita dalla scuola come faccio ora ma sapessi come è bello fare il papà.......quando sono più grandicelli e gli insegni per esempio ad osservare i particolari, la natura, far conoscere il carattere delle persone, avere coraggio e forza di affrontare le piccole difficoltà, ecc. tutte cose che solo un uomo può insegnare.....
Sai l'ultimo mio motto per i miei nipotini?
La pubblicità della Pirelli diceva: "La potenza è nulla senza l'aderenza"
Il che tradotto per loro: "l'intelligenza è nulla se non ti dai da fare"......
Buona giornata
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Vieri
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Ciao Renato carissimo....

Messaggio da Vieri »

Hai riportato:
la maturazione psicologica di un bambino si svolge lungo un percorso correlato con la qualità dei legami affettivi all’interno della famiglia e con i coetanei. La qualità delle relazioni umane e interpersonali, nonché il livello di stabilità emotiva e la sicurezza sociale di un bambino - osserva il presidente dei pediatri italiani - sono conseguenze di una maturazione psicoaffettiva armonica». E cita l’esistenza di studi e ricerche cliniche che hanno messo in evidenza che questi processi possono rivelarsi incerti e indeboliti da una convivenza all’interno di una famiglia conflittuale, «ma anche da una famiglia in cui il nucleo genitoriale non ha il padre e la madre come modelli di riferimento».

A poche ore di distanza dalla prima nota di Corsello, ne arriva una seconda che precisa la necessità di valutare caso per caso: «Affermare che non si può escludere che la convivenza con due genitori dello stesso sesso possa avere ripercussioni negative sulla crescita armonica dei figli non significa affermare che due soggetti omosessuali non possano garantire ad un bambino affettività e standard educativi in linea con uno sviluppo normale».
Ciao Renato,
Le casistiche nel definire la scelta educativa migliore per un bambino sono talmente ampie che rimane difficile stabilire la soluzione migliore a parte quella più ovvia di una famiglia molto unita composta da padre madre e uno o più fratelli.
Però anche in quello che può apparire ovvio possono sussistere problematiche diverse derivate dal carattere, dalla società e dall'ambiente nel quale questo bambino vive e dalle influenze positive o negative che possono esserci in questo "habitat".

Ad esempio, sto leggendo il libro "Kolbe ed il comandante" dove racconta la biografia parallela di due persone opposte ma che sono nate nello stesso contesto cattolico osservante e con tendenze giovanili simili nel desiderio di andare in seminario.
Il primo aveva un carattere più autoritario e si è poi trovato in un contesto nazista "facendo carriera" alla fine come comandante di Auscwitz, mentre il secondo, sacerdote francescano, sempre ad Auschwitz, ha donato la sua vita al posto di un altro.

Quindi, sia il carattere di base di una persona, sia la famiglia, sia il contesto esterno nel quale cresce un figlio (scuola, società, periodo storico, amicizie, ecc) , influiscono in maniera tale che rimane impossibile affermare quale tipo di educazione possa essere "giusta"......fermo restando che mentre per due persone dello stesso sesso, stare insieme è una scelta cosciente, per un bambino di tale coppia sarebbe una situazione particolare da accettare e basta .....e la sua sana educazione dipenderà solo da lui, dall'amore che gli viene dato e dalle difficoltà che potrà trovare o meno nel contesto sociale nel quale potrà trovarsi.

Quindi, in conclusione alla fine non ci potranno mai essere a parer mio statistiche attendibili poichè tutto in questo contesto, parlando di persone, è decisamente aleatorio e sarà sempre discutibile.
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Messaggio da renato-c »

Carissimo Vieri
Grazie per il tuo contributo alla discussione
Credo che l'agorà della discussione contribuisca al vivere migliore.
Certo ... ogni testa è un tribunale e credo sinceramente che non è buono che la maggioranza che vince ,per il semplice fatto che vince imponga ,
ma si dovrebbe sempre trovare un accordo totale unanime ,...cosa assai difficile ,
ma per dire che anche le imposizioni della maggioranza non è che sia cosa positiva ,molte volte la storia ha dimostrato che avevano ragione le minoranze .
la tua osservazione su come si vive la stessa esperienza religiosa la dice lunga ,uno religioso muore al posto di un uomo che ritiene innocente e il compagno religioso invece uccide l'uomo che ritiene colpevole .due giudizi ,due sentenze ,stesso caso .
I giudizi sono dovuti a fattori molteplici e molte volte sono anche condizionati .
Vedi la condanna di Gesù . Chi Volete Barabba o Gesù e il popolo scelse Barabba .
Perché scelse Barabba ?
idem .. per il problema adozioni .volete che gli omosex adottino i bimbi ? bene .
Mi domando ? quali fattori hanno un peso su questa scelta sia essa positiva o negativa ?
qual'è il metro ? ci sono interferenze politiche ,ideologiche ecc...
io ho adottato un metro in cui ho fiducia ed è il metro del Maestro :
fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te .
perciò io mi metto nei panni del bimbo e mi chiedo :
Io bimbo cosa voglio ?
Perciò queste adozioni cosa mettono al primo posto ? il bimbo o i loro capricci del richiedente ?
questo mi chiedo
tutto qui .
Buona serata
renato
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

renato-c ha scritto:Carissimo Vieri
...................
idem .. per il problema adozioni .volete che gli omosex adottino i bimbi ? bene .
Mi domando ? quali fattori hanno un peso su questa scelta sia essa positiva o negativa ?
qual'è il metro ? ci sono interferenze politiche ,ideologiche ecc...
io ho adottato un metro in cui ho fiducia ed è il metro del Maestro :
fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te .
perciò io mi metto nei panni del bimbo e mi chiedo :
Io bimbo cosa voglio ?
Perciò queste adozioni cosa mettono al primo posto ? il bimbo o i loro capricci del richiedente ?
questo mi chiedo
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Buona serata
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Messaggio da Wyclif »

Wyclif ha scritto:
renato-c ha scritto:Carissimo Vieri
...................
idem .. per il problema adozioni .volete che gli omosex adottino i bimbi ? bene .
Mi domando ? quali fattori hanno un peso su questa scelta sia essa positiva o negativa ?
qual'è il metro ? ci sono interferenze politiche ,ideologiche ecc...
io ho adottato un metro in cui ho fiducia ed è il metro del Maestro :
fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te .
perciò io mi metto nei panni del bimbo e mi chiedo :
Io bimbo cosa voglio ?
Perciò queste adozioni cosa mettono al primo posto ? il bimbo o i loro capricci del richiedente ?
..........
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Messaggio da Mauro1971 »

renato-c ha scritto: Io bimbo cosa voglio ?
Restare in un orfanotrofio, ovviamente :ciuccio:
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Messaggio da renato-c »

Mauro1971 ha scritto:
renato-c ha scritto: Io bimbo cosa voglio ?
Restare in un orfanotrofio, ovviamente :ciuccio:
Carissimo Mauro.
devi convenire che purtroppo viviamo qui in Italia in un sistema corrotto ,vedi tangetopoli e tutto il resto ..
Le leggi ostacolate da burocrazia ecc...
la morale non esiste ,ma esiste solo il tornaconto .
diversi onorevoli cambiano casacca ogni momento a secondo del profitto a votare una legge ecc...
io mi devo fidare ?
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Messaggio da cattivo esempio »

vorrei capire: stiamo parlando dell'adozione del figlio del convivente?

perché Tobia è figlio naturale di Ed, lui è il padre biologico non deve adottare nessuno
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Messaggio da renato-c »

cattivo esempio ha scritto:vorrei capire: stiamo parlando dell'adozione del figlio del convivente?

perché Tobia è figlio naturale di Ed, lui è il padre biologico non deve adottare nessuno
Carissimo
chiedo scusa ,credevo fossero adozioni.
la storia di questo figlio di Vendola e altra storia . hai ragione.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 30058.html" onclick="window.open(this.href);return false;.
Mi garberebbe sentire il bimbo che non conosce la mamma vera cosa ne pensa sia ora che quando crescerà .
e bisognerebbe sentire anche la mamma vera cosa ne pensa in questo momento.
perchè l'ha fatto e se ritornasse indietro se lo farebbe,quale sono stae le motivazioni ecc..
Grazie per l'osservazione
Buona serata
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Messaggio da Mauro1971 »

renato-c ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
renato-c ha scritto: Io bimbo cosa voglio ?
Restare in un orfanotrofio, ovviamente :ciuccio:
Carissimo Mauro.
devi convenire che purtroppo viviamo qui in Italia in un sistema corrotto ,vedi tangetopoli e tutto il resto ..
Le leggi ostacolate da burocrazia ecc...
la morale non esiste ,ma esiste solo il tornaconto .
diversi onorevoli cambiano casacca ogni momento a secondo del profitto a votare una legge ecc...
io mi devo fidare ?
Puoi spiegarti meglio?
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Messaggio da Vieri »

renato-c ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:vorrei capire: stiamo parlando dell'adozione del figlio del convivente?

perché Tobia è figlio naturale di Ed, lui è il padre biologico non deve adottare nessuno
Carissimo
chiedo scusa ,credevo fossero adozioni.
la storia di questo figlio di Vendola e altra storia . hai ragione.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 30058.html" onclick="window.open(this.href);return false;.
Mi garberebbe sentire il bimbo che non conosce la mamma vera cosa ne pensa sia ora che quando crescerà .
e bisognerebbe sentire anche la mamma vera cosa ne pensa in questo momento.
perchè l'ha fatto e se ritornasse indietro se lo farebbe,quale sono state le motivazioni ecc..
Grazie per l'osservazione
Buona serata
La storia che è il figlio di Vendola non mi convince poichè lui proprio non c'entra niente a parte averci messo i soldi per comprare questo povero bimbo figlio di una "coperativa"......

Il fatto di portare l'opinione pubblica al fatto compiuto costringendo poi, per ragioni meramente politiche e "voler fare gli interessi di un povero bambino" a riconoscere l'adozione anche per le coppie gay mi sembra una azione che "squallida" sarebbe la parola più edulcorata, mentre "ignobile" sarebbe decisamente più opportuna.

Io insisto sempre sul fatto che se due persone dello stesso sesso desiderano stare insieme va benissimo ma la loro unione civile è sicuramente un fatto consenziente tra due persone adulte.

Un bambino che nasce e che si aspetterebbe come tutti gli altri, un papà ed una mamma, trovandosi in una situazione diversa la deve accettare per forza e questo direi che non è "democratico".

Per me sarebbe più giusto, a questo punto che l'adozione sia proibita alle coppie omosex per bambini inferiori agli 8 - 10 anni affinché possano decidere autonomamente se stare ancora in orfanotrofio, o vivere dentro una coppia di questo tipo.

Per coppie di sole donne per ragioni biologiche la situazione sarebbe ovviamente diversa poichè se una rimane in cinta da un "donatore" il figlio sarebbe suo a tutti gli effetti come "ragazza madre" e potrebbe anzi dovrebbe giustamente tenerselo.
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Messaggio da cattivo esempio »

Vieri ha scritto:
renato-c ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:vorrei capire: stiamo parlando dell'adozione del figlio del convivente?

perché Tobia è figlio naturale di Ed, lui è il padre biologico non deve adottare nessuno
Carissimo
chiedo scusa ,credevo fossero adozioni.
la storia di questo figlio di Vendola e altra storia . hai ragione.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 30058.html" onclick="window.open(this.href);return false;.
Mi garberebbe sentire il bimbo che non conosce la mamma vera cosa ne pensa sia ora che quando crescerà .
e bisognerebbe sentire anche la mamma vera cosa ne pensa in questo momento.
perchè l'ha fatto e se ritornasse indietro se lo farebbe,quale sono state le motivazioni ecc..
Grazie per l'osservazione
Buona serata
La storia che è il figlio di Vendola non mi convince poichè lui proprio non c'entra niente a parte averci messo i soldi per comprare questo povero bimbo figlio di una "coperativa"......

Il fatto di portare l'opinione pubblica al fatto compiuto costringendo poi, per ragioni meramente politiche e "voler fare gli interessi di un povero bambino" a riconoscere l'adozione anche per le coppie gay mi sembra una azione che "squallida" sarebbe la parola più edulcorata, mentre "ignobile" sarebbe decisamente più opportuna.

Io insisto sempre sul fatto che se due persone dello stesso sesso desiderano stare insieme va benissimo ma la loro unione civile è sicuramente un fatto consenziente tra due persone adulte.

Un bambino che nasce e che si aspetterebbe come tutti gli altri, un papà ed una mamma, trovandosi in una situazione diversa la deve accettare per forza e questo direi che non è "democratico".

Per me sarebbe più giusto, a questo punto che l'adozione sia proibita alle coppie omosex per bambini inferiori agli 8 - 10 anni affinché possano decidere autonomamente se stare ancora in orfanotrofio, o vivere dentro una coppia di questo tipo.

Per coppie di sole donne per ragioni biologiche la situazione sarebbe ovviamente diversa poichè se una rimane in cinta da un "donatore" il figlio sarebbe suo a tutti gli effetti come "ragazza madre" e potrebbe anzi dovrebbe giustamente tenerselo.


ricapitoliamo anche per te:

Tobia è figlio di uno spermatozoo di Ed, che dunque non lo deve adottare, è suo figlio.

Vendola sino a quando un tribunale non stabilirà qualcosa, con Tobia non centra nulla, salvo essere il convivente di ed
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Adozioni gay, sì del tribunale a una coppia di donne: ognuna diventerà madre della figlia dell’altra

Il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione «incrociata» a una coppia di donne. È il primo caso in Italia, secondo quanto rendono noto Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford. Le bambine, di 4 e 8 anni, sono nate dalle due compagne grazie all’ inseminazione artificiale praticata in Danimarca. Il giudice ha riconosciuto il diritto delle due mamme ad adottare la figlia dell’altra, facendo riferimento alle cosiddette «adozioni in casi particolari». Le bambine avranno il doppio cognome ma per la legge non saranno sorelle. «Il Tribunale dei minorenni di Roma non si è sostituito al legislatore, ma ha applicato una legge che già applicava dall’84», ha commentato il presidente del Tribunale dei Minorenni di Roma, Melita Cavallo.

Il genitore biologico e il genitore sociale

Con la sentenza il tribunale ha accolto due ricorsi proposti dall’avvocata Francesca Quarato, socia di Rete Lenford e componente del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno. «Questo provvedimento, che resta nella scia di altre sentenze, ha una peculiarità rispetto alle precedenti - spiega la legale - Le bambine in favore delle quali è stata riconosciuta l’adozione sono nate ciascuna da una delle due donne della coppia. In questo modo ognuna ha un genitore biologico e un genitore sociale, entrambi con piena e pari capacità e responsabilità genitoriale».

Il primo interesse è quello delle minori

Anche in questo caso, il tribunale ha cercato di concentrarsi sull’«interesse delle minori a vedere riconosciuto e tutelato il rapporto genitoriale che ciascuna ha con la madre sociale, rapporto che dunque si affianca, senza sostituirlo, a quello con la madre biologica, arricchendo la sfera delle relazioni delle bambine». L’adozione incrociata accordata a ciascuna partner della coppia rispetto alla figlia biologica dell’altra assume, dunque, «un significato particolare - sottolinea Quarato - valorizzando l’intreccio dei rapporti genitoriali e dei legami familiari biologici e sociali con un riconoscimento giuridico». Ed è per questo che il giudice ha stabilito che le bambine abbiano lo stesso cognome comune.

Il concetto di «adozione particolare»

Maria Grazia Sangalli, presidente di Rete Lenford, e Marilena Grassadonia, presidente di Famiglie Arcobaleno, sono estremamente soddisfatte della sentenza. «In mancanza di una normativa sull’adozione da parte delle coppie formate da persone dello stesso sesso - chiarisce Sangalli - il percorso per giungere all’adozione da parte di queste coppie è possibile solo interpretando la normativa in vigore in senso ampio ed evolutivo. In ogni caso, la forma di adozione oggetto di tali sentenze, rimane quella ex art. 44 lettera d ovvero la cosiddetta “adozione in casi particolari”, che conferisce al minore minori garanzie rispetto al riconoscimento di una genitorialità piena e legittimante. In questo caso le minori non acquisteranno la parentela con le famiglie delle adottanti e non saranno sorelle tra di loro. Purtroppo il legislatore non contribuisce all’opera di adeguamento delle corti al diritto vivente con l’emanare norme che tengano conto della realtà, come è successo recentemente in Senato con lo stralcio dell’articolo 5 che si limitava ad estendere alle coppie dello stesso sesso la possibilità di adottare il figlio del partner». «Bisognerebbe semplicemente guardare il mondo con gli occhi dei bambini per capire che tutelarli nei loro affetti è l’unica strada da percorrere per garantire loro una vita più serena», aggiunge Grassadonia.
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Vieri
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mr. Shadow...su questo tipo di adozione concordo....

Messaggio da Vieri »

Io ho sempre sostenuto che per ragioni biologiche ( è sempre la donna che fa un figlio) l'adozione di figli di coppie formate da due donne ambedue madri, mi sembra alla fine una cosa molto più giusta e naturale poichè le figlie sono loro a tutti gli effetti poichè partorite da loro con un loro ovulo ma da padre NN quindi come due ragazze madri.

Se poi una persona desidera adottare la figlia dell'altra senza che le due siano ovviamente sorelle dato che biologicamente non lo sono, non vedo la cosa scandalosa poichè come si dice, la madre è sempre certa e come oggi mi sembra che sia già successo che alcuni abbiano già adottato e dato il proprio nome al figlio di una ragazza madre.....

Il problema nasce secondo me però per le coppie omosex poichè la natura non consente loro di generare un figlio da soli.
Se uno desse il loro seme ad un'altra donna conosciuta e con ovulo suo ma che alla fine la donna disconoscesse il figlio suo per problematiche diverse, allora il padre conosciuto avrebbe in questo caso sicuramente il dovere ma non il diritto di prendersi la responsabilità di adottarlo.

Mi sembra a questo punto improbabile però che una donna alla fine ceda per soldi suo figlio "vendendolo" al padre poichè sarebbe a questo punto moralmente indecente.
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Messaggio da cattivo esempio »

Il problema nasce secondo me però per le coppie omosex poichè la natura non consente loro di generare un figlio da soli.
Se uno desse il loro seme ad un'altra donna conosciuta e con ovulo suo ma che alla fine la donna disconoscesse il figlio suo per problematiche diverse, allora il padre conosciuto avrebbe in questo caso sicuramente il dovere ma non il diritto di prendersi la responsabilità di adottarlo.
mi spieghi come fa uno ad "adottare" il proprio figlio", è già figlio suo sangue del suo sangue
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Mi spiego meglio.....

Messaggio da Vieri »

cattivo esempio ha scritto:
Il problema nasce secondo me però per le coppie omosex poichè la natura non consente loro di generare un figlio da soli.
Se uno desse il loro seme ad un'altra donna conosciuta e con ovulo suo ma che alla fine la donna disconoscesse il figlio suo per problematiche diverse, allora il padre conosciuto avrebbe in questo caso sicuramente il dovere ma non il diritto di prendersi la responsabilità di adottarlo.
mi spieghi come fa uno ad "adottare" il proprio figlio", è già figlio suo sangue del suo sangue
In questo forum si è parlato principalmente di avere il diritto di adottare un figlio mentre io volevo sottolineare il fatto che se questo figlio avesse una madre nota con il figlio suo e generato da lei il "diritto" di avere un figlio, in questo caso si tramuterebbe in un "dovere" ad accudirlo e mantenerlo...

Del resto quando due genitori si separano l'affido dei figli va sempre ad uno dei due e nella stragrande maggioranza questo viene dato sempre alla madre quando è molto piccolo salvo casi particolarissimi.
Quindi, spiegandomi meglio l'"adozione", in questo caso non sarebbe tale ma un "affido".

Una pratica che riterrei però diabolica nel togliere un figlio piccolo da una madre naturale per affidarlo al solo padre legato però ad un altro uomo "per vendita legalizzata".........per abbandono da parte della madre stessa.
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Messaggio da renato-c »

Buon giorno.
questa storia a me non garba.
Questo signore è sposato e fuori dal matrimonio ha avuto un figlio e per avere questo figlio ha pagato ,
fatto una inseminazione in un ovulo proveniente da una donna e poi impiantato in altra donna ancora
Io trovo giusto che venga usata la scienza per aiutare alla vita ,
ma questo commercio della vita e sfruttamento della vita non lo trovo etico .
Poi per me ,che dei genitori usano il seme o gli ovuli , fuori dal matrimonio o convivenza
è un mescolare la genealogia della famiglia ,si crea fratellastri ,parenti per il mondo ,
lo trovo una specie di adulterio o corna .
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

il bambino la prima parola che impara(ve lo garantisco ho dei figli) è mamma, quindi.......la famiglia naturale è formata, da una mamma e da un papà!!!!!
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Pura razza ariana.....

Messaggio da Vieri »

Ieri stavo navigando su youtube e stavo esaminando alcuni filmati storici e mi sono imbattuto in un video che parlava del progetto lebensborn...che assomigliava molto a quello che si desidera fare ora con l'utero in affitto.
[youtube][/youtube]

Allora la "materia prima" erano donne ariane bionde alte e altamente selezionate per "produrre " figli per il Reich che si "prestavano" a fare figli NN da "regalare" alle strutture naziste.
Peccato allora per loro che non avevano ancora inventato la "tecnica attuale" poichè tutto mi farebbe supporre che avrebbero usato "batterie" di "fattrici ebree nelle quale erano stati impiantati ovuli ariani fecondati "altamente selezionati" per produrre una nuova razza......

Tecniche naziste usate oggi da un bel"comunistardo" per i suoi sporchi interessi .....non è tutto questo vergognoso ?
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Messaggio da cattivo esempio »

Vieri ha scritto:
Tecniche naziste usate oggi da un bel"comunistardo" per i suoi sporchi interessi .....non è tutto questo vergognoso ?
domanda: cosa ne pensi quando a questo sistema ricorrono coppie cattoliche sterili

P. s. perché insultare?
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La ragione è sempre molto semplice.....

Messaggio da Vieri »

cattivo esempio ha scritto:
Vieri ha scritto:
Tecniche naziste usate oggi da un bel"comunistardo" per i suoi sporchi interessi .....non è tutto questo vergognoso ?
domanda: cosa ne pensi quando a questo sistema ricorrono coppie cattoliche sterili

P. s. perché insultare?
La ragione è sempre molto semplice.....che siano etero o omo la tecnica è, e rimane sempre, VERGOGNOSA e da uno che si professa "comunista" convinto della prima ora e quindi Marxista leninista andare poi nel paese capitalista per eccellenza a fare una cosa del genere è ancora più vergognoso.
Non mi sembra di insultare nessuno se si scrive che la sua azione è stata ignobile.
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Messaggio da renato-c »

Carissimo vieri
il video non mi riesce vederlo .
Comunque questo tipo di manipolazione atta a lucro e allo sfruttamento della povera gente ,commercio di vite ecc.. è immorale
poi con tutti i problemi che abbiamo ,queste sono priorità ?
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renato-c ha scritto:Carissimo vieri
il video non mi riesce vederlo .
Comunque questo tipo di manipolazione atta a lucro e allo sfruttamento della povera gente ,commercio di vite ecc.. è immorale
poi con tutti i problemi che abbiamo ,queste sono priorità ?
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Messaggio da Vieri »

renato-c ha scritto:
renato-c ha scritto:Carissimo vieri
il video non mi riesce vederlo .
Comunque questo tipo di manipolazione atta a lucro e allo sfruttamento della povera gente ,commercio di vite ecc.. è immorale
poi con tutti i problemi che abbiamo ,queste sono priorità ?
Il sito su youtube è :

da copiare e incollare è interessante e la dice lunga......
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:Ieri stavo navigando su youtube e stavo esaminando alcuni filmati storici e mi sono imbattuto in un video che parlava del progetto lebensborn...che assomigliava molto a quello che si desidera fare ora con l'utero in affitto.
[youtube][/youtube]

Allora la "materia prima" erano donne ariane bionde alte e altamente selezionate per "produrre " figli per il Reich che si "prestavano" a fare figli NN da "regalare" alle strutture naziste.
Peccato allora per loro che non avevano ancora inventato la "tecnica attuale" poichè tutto mi farebbe supporre che avrebbero usato "batterie" di "fattrici ebree nelle quale erano stati impiantati ovuli ariani fecondati "altamente selezionati" per produrre una nuova razza......

Tecniche naziste usate oggi da un bel"comunistardo" per i suoi sporchi interessi .....non è tutto questo vergognoso ?
E' vergognoso un post del genere.

Del tutto infondato il parallelismo tra inseminazione eterofila ed il progetto nazista per il mantenimento della "razza ariana" che hanno finalità e motivazioni del tutto diverse.
L'accostare i due argomenti non è altro che un mezzuccio alquanto squallido e superficiale per stimolare una reazione emotiva che si basa su un falso ideologico o quantomeno un errore logico elementare.

L'inseminazione è una tecnica, che possa piacere o meno, altro discorso sono le motivazioni, gli scopi per i quali questa possa essere usata. L'accostamento col nazismo è un atto del tutto arbitrario e senza alcun fondamento se non la volontà di ottenere una reazione guidata nelle menti più semplici.

L'argomento inseminazione eterofila sarebbe ricco di spunti e di punti di vista sicuramente interessanti e degni di attenzione anche tra le posizioni contrarie, ma questo tipo di ingannevole faziosità la trovo una disgustosa offesa alla mia ed altrui intelligenza.
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