Come sapete bene per decenni la TNM ha reso la scrittura di colossesi 2:9 in questo modo:
" perché in lui dimora corporalmente tutta la pienezza della
qualità divina."
Nel corso degli anni la Watchtower ha sempre difeso ovviamente questa scelta, ad esempio:
w64 15/6 p. 383:
"Il modo in cui sono state tradotte queste parole nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane ha dato origine all’accusa che il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo si sia lasciato influenzare dalle sue credenze religiose.
Tale accusa è fondata, ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente. Il significato da dare a queste due parole greche dipende da ciò che dice l’intera Bibbia riguardo a Geova Dio e a Gesù Cristo.
Come mai? Per il fatto che vi è ragione di tradurre queste parole “Deità”, “Divinità” o “Essenza Divina” e quindi attribuire loro una personalità, [
quindi secondo loro avere essenza divina indica personalità ndr] oppure “Natura Divina”, “qualità divina”, “Divinità”, che indicano solamente qualità. Perciò quelli che credono nella trinità attribuiranno a queste parole una personalità, mentre quelli che non vi credono le renderanno come qualità secondo il modo in cui Dio e Cristo sono descritti nelle Scritture e anche per mettere in armonia tali parole col resto della Parola di Dio. Questo mette in risalto il fatto che non si può semplicemente tradurre la Bibbia in modo dovuto e accurato se non se ne comprendono chiaramente gli insegnamenti...
Quindi la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane è pienamente giustificata nel rendere Colossesi 2:9 in modo da mostrare che Cristo ha in sé tutta la pienezza, non di Dio stesso, della Deità, della Divinità, ma della qualità divina che dimora corporalmente, e questo a favore del corpo spirituale di Cristo, così che questo corpo di seguaci di Cristo ha la pienezza per mezzo di lui: “In [Cristo] dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina. E voi [cristiani] avete la pienezza mediante lui, che è il capo di ogni governo e autorità”. — Col. 2:9, 10."
Perspicacia:
" Quindi, in Colossesi 2:9, l’apostolo dice che in Cristo “dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina [forma di theòtes]”. Qui, ancora una volta, diverse traduzioni hanno “Deità” o “divinità”, il che secondo l’interpretazione trinitaria significherebbe che Dio dimora personalmente in Cristo. (VR, CEI, PIB) Tuttavia il citato Vocabolario greco-italiano (p. 877) dà di theòtes la stessa definizione di theiòtes, cioè “divinità; natura divina”. La Pescitta siriaca e la Vulgata latina rendono questa parola “divinità”. Anche in questo caso dunque ci sono valide ragioni per intendere theòtes nel senso di qualità e non di personalità."
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/120 ... &p=doc#h=9
Con la nuova versione (chissà in quanti gli avranno scritto nel corso dei decenni
) cambiano improvvisamente le carte in tavola:
" è in lui, infatti, che risiede corporalmente tutta la pienezza
dell’essenza divina."
In base a quanto scrissero loro stessi nel 1964 avere l'Essenza Divina voleva dire "attribuire loro una personalità", ma vediamo cosa significa in base ai vari dizionari che troviamo online avere l'essenza divina:
Garzanti:
"essenza (nome)
la parte più importante di qualcosa, la sua
sostanza ciò che costituisce l’essenza di una cosa; sostanziale,...
la persona considerata nella sua singolarità...
1. la parte più importante di qualcosa, la sua
sostanza: la bellezza nella sua essenza profonda; l’essenza di un discorso
2. (filos.) ciò per cui una cosa è quello che è; la natura di un ente, ciò che gli appartiene necessariamente, non in modo accidentale...
Etimologia: ← dal lat. essentĭa(m), che è da ĕsse ‘essere’ e
traduce il gr. ousía."
https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=essenza
Treccani:
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere»,
come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie; per antonomasia, la divina e., la prima e., la somma e., Dio. Nell’uso com. è in genere usato come sinon. di sostanza, in contrapp. a ciò che è accidentale, accessorio.
https://www.treccani.it/vocabolario/essenza/" onclick="window.open(this.href);return false;
Hoepli:
essenza
[es-sèn-za] ant. essenzia
s.f.
1 FILOS Ciò che costituisce la natura, la sostanza propria e permanente di una cosa: l'e. dell'anima
|| Unità degli elementi e delle note fondamentali che costituiscono una cosa
||
La somma essenza, Dio.
https://dizionari.repubblica.it/Italiano/E/essenza.html
Wiki:
"Negli ultimi tempi alcuni studiosi, per lo più francesi e tedeschi,
hanno fatto notare che il lemma "essenza" svolge lo stesso ruolo grammaticale di "οὐσία" (sostanza) con la quale può essere identificata.
Questa diversità risale alla circostanza che termini filosofici greci venivano tradotti in modi diversi nella versione latina:
Cicerone traduce "οὐσία" con essentia;
Anche Boezio traduce "οὐσία"
- come essentia in Contra Eutychen (dove traduce «ousiôsis» con subsistentia e «hupostasis» con substantia)
- mentre invece nella traduzione delle Categorie di Aristotele traduce "οὐσία" con substantia.
In effetti «alla sostanza, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l'essenza si contrappone come la forma generale», «l'universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.»
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Essenza_(filosofia)
De Mauro:
"essenza es|sèn|zas.f.av. 1300; dal lat. essĕntĭa(m), der. di ĕsse "
essere", cfr. gr. ousía.
1. filos. l’insieme delle qualità costitutive, la natura di un ente; ciò che una cosa è per sua natura
2. CO estens., la parte più importante, il nucleo fondamentale di qcs.: in questo libro c’è l’essenza del suo pensiero, l’essenza del buddismo"
https://dizionario.internazionale.it/parola/essenza
Quindi secondo tutti i dizionari presi in considerazione, l'essenza è la sostanza, l'essere, l'ousia, esattamente la brutta parola greca che ai tdg non piace proprio!
In base a questa traduzione quindi Gesù è essenzialmente Dio, ha la sostanza o l'ousia di Dio, omoousios come dissero i niceni, stessa sostanza, esattamente quanto hanno da sempre asserito i tanto biasimati trinitari.