daniela47 ha scritto:X Prays
Confido in una risposta più sensata.
Hai ragione. Vediamo di dare una risposta più articolata. Dico articolata perchè sicuramente tu non la troverai sensata.
Vediamo, vogliamo parlare dei cattolici vittime dell'intolleranza religiosa? Va bene, ma perchè non parlare delle vittime buddiste? O induiste? O musulmane?
Perchè vedi, tu dici che noi ce ne freghiamo delle vittime che non sono della nostra religione, ma non è vero. Avere particolare amore per i nostri fratelli, pregare per loro, inorridire per le loro sofferenze, indignarci per la violenza perpetrata verso di loro, difenderli con ogni mezzo legale a disposizione, non vuol dire fregarsene degli altri e delle loro sofferenze. Non significa disprezzare i morti delle altre confessioni. Non significa non provare dolore o dispiacere quando si ascoltano notizie di morte e sofferenza.
Noi continuiamo a testimoniare il fatto che questo mondo fa schifo e non perchè solo noi ne subiamo le ingiustizie. Veniamo presi per i fondelli a motivo di questo nostro punto di vista, molto spesso anche da voi. Siamo "disfattisti", "pessimisti". Vi piace ogni tanto ridicolizzarci per questa visione che abbiamo della società che ci circonda. E tu mi parli delle vittime cattoliche? Noi le vediamo, le vediamo meglio di te, e vediamo TUTTE le vittime di questo mondo.
A voi piace descriverci come seguaci di una società editoriale che vanno a vendere "giornaletti" e vi fate delle grasse risate quando parlate di noi in questi termini, ma la realtà è che noi continuamo ad andare dalle persone proprio perchè siamo consapevoli che soffrono, che sono vittime innocenti, e crediamo che possano avere una speranza migliore per il futuro, anche se a voi piace prenderci in giro pure per questo.
Ma sai qual è il paradosso che a te sembra sfuggire? Che le vittime dell’intolleranza religiosa sono una vostra creazione. Una creazione di voi cattolici, buddisti, musulmani, induisti e via dicendo. È colpa vostra questa situazione perché la vostra religione non vi ha insegnato a mettere gli insegnamenti morali che tutti propugnate al di sopra delle ideologie politiche, razziali o di altro genere. La storia insegna che ogni volta che potete darvele di santa ragione per uno spicchio di terra o per un pochettino di potere in più, o per difendere il vostro orticello di fedeli, non avete la minima esitazione. O credi che i tuoi correligionari non abbiano mai ammazzato qualcuno in nome della propria fede?
La differenza tra noi dunque, è che i miei fratelli in Russia, come in altre parti della terra e in altri momenti della storia, sono vittime del vostro modo di gestire le cose. E pure i tuoi preti sono vittime del sistema che le vostre stesse religioni hanno creato. Noi non abbiamo mai bruciato moschee, mentre voi lo avete fatto. Non abbiamo mai bruciato Chiese, ma i musulmani lo hanno fatto. Vi scambiate da tempo immemorabile i favori. Per cui voi stessi siete responsabili delle vostre vittime.
A noi interessano molto le vittime delle altre religioni e di sicuro non ricadono sulle nostre coscienze. Voi invece a parole siete sempre molto affranti, e quando le cose vanno bene siete pure bravi, ma appena ce n’è la possibilità non esitate a sterminarvi tra di voi. Siete vittime, ma anche carnefici. Noi soltanto vittime.