Come ai vecchi tempi
Inviato: 06/04/2012, 12:02
Ieri sera ho avuto un assaggio di quello che erano i miei vecchi tempi, quando ancora frequentavo le adunanze, soprattutto quella del giovedi'. La mattina, gia' mi sono alzata con la luna storta, tutto il giorno nervoso a mille, ansia a duemila, malumore alle stelle , col pensiero della Commemorazione, del dover correre per non fare tardi, che poi, abbiamo fatto tardi lo stesso, perche' mio marito , all' ultimo momento e' andato a farsi la barba quando io ero gia' sulla porta con la borsetta in spalla, pronta per uscire. Mio marito e' la calma in persona, io sono esattamente il contrario, se ho un appuntamento mezz' ora prima sono gia' pronta. E gia' quello mi ha fatto uscire dai gangheri, non sopporto i ritardatari. Siamo entrati nell' auditirium, che l' oratore aveva gia' iniziato la sua fantavacc.... Pardon, il suo discorso, oratore pessimo, si mangiava le parole, non so cosa abbiano capito i non Tg, sembrava che il suo scopo era quello di riempirci di informazioni piu' possibile. Comunque e' andata meno peggio di quello che mi aspettavo, nessuno si e' azzardato a invitarmi per il discorso " speciale" di domenica , ne' per la visita del sorvegliante che ci sara' la settimana prossima, meglio cosi' . Ma ho riprovato le stesse sensazioni dei vecchi tempi, delle adunanze, i cantici, le preghiere, i discorsi, le solite frasi fatte, le solite facce. No, non mi manca niente i quel mondo, e non tornerei indietro a fare quella vita , i vecchi tempi sono solo un brutto ricordo,o un brutto sogno, ringrazio tutti voi che mi avete svegliata dall' incubo in cui mi trovavo, da sola non sarei mai riuscita a venirne fuori.