PARENTI TDG

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expioniera_regolare
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PARENTI TDG

Messaggio da expioniera_regolare »

Cari foristi, leggendo e ascoltando le vostre esperienze trovo quasi in tutte un comune denominatore: parenti tdg.

Molti di voi sono qui perchè hanno dei parenti, se non il proprio compagno, nelle file dei tdg e quindi notano tutta una serie di cambiamenti nel suo comportamento nonché di distacco dalla famiglia di origine.

So che farli ricredere è molto difficile, ma mi chiedevo: quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?

Quindi, potremo se vi va, metterci nei loro panni, in modo che noi ex possiamo suggerire a coloro che hanno parenti tdg quali errori non fare...

Un esempio: io ero tdg circa 20-25 anni, mia zia vendeva abbigliamento femminile, un bel negozio stile la catena "Motivi" per darvi un'idea.
Quando entravo e curiosava, lei mi diceva:
"non guardare lì tanto so che VOI non le mettete" (magari riferendosi a una gonna corta o una maglietta scollata)

Quel TANTO VOI, mi dava un fastidio...

Oppure:
arrivavano le feste:
"Non ti chiedo di farmi gli auguri perchè TANTO VOI non festeggiate!"

Di nuovo: TANTO VOI!

Oppure mia sorella mi portava una videocassetta (allora i dvd non c'erano ancora!) e mi diceva:
"E'un film bellissimo lo puoi vedere perchè non ci sono scene di nudo, perchè so che VOI non potete guardarle!"

Ancora: "Lo vuoi un caffè o non puoi prendere neanche quello?"

Qualcuno di voi starà ridendo, forse, ma mi sembra che i miei parenti (solo i miei?) non si facessero problemi a rimarcare il mio essere tdg.

Forse allora avrei semplicemente voluto sentirmi amata e voluta bene, magari che mia zia invece di fare battute sarcastiche sulla lunghezza della mia gonna, mi dicesse:
"Grazie per essere venuta a trovarmi, scegli qualcosa che te lo regalo volentieri...oppure: cara, se dovessi mai avere problemi di QUALUNQUE tipo la mia porta per te sarà SEMPRE aperta!"
Forse mi sarei dissociata prima? chissà...
"Ci sono coloro che guardano le cose come sono e si chiedono perchè... Io sogno cose che non ci sono mai state e mi chiedo perchè no." (R. Kennedy)
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Enrico
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Messaggio da Enrico »

Interessante questo post!
Le cose che hai elencato me le sentivo dire continuamente, sotto mille salse differenti, ma il concetto era sempre quello.
Adesso in particolare non ricordo esattamente frasi specifiche, ma ricordo con molta chiarezza un'affermazione che fece mio padre in seguito ad una mia domanda in merito a una situazione simile a quella di tua zia:

"Quando le cose vanno troppo liscie e tu non ricevi nessun tipo di pressione, nessuna domanda sul tuo comportamento diverso dal mondo, preoccupati, perché vuol dire che c'è qualcosa che non va".

Quindi, secondo mio padre, situazioni come quelle che hai descritto DOVEVANO verificarsi di continuo, altrimenti voleva dire che eri troppo "conformista"...
"Colui che conosce gli altri è sapiente.. ma colui che conosce sé stesso è illuminato". Proverbio cinese.

La mia esperienza: viewtopic.php?t=12149" onclick="window.open(this.href);return false;
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Ely
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Messaggio da Ely »

Oppure non ti saresti ancora dissociata...
:occhiol:
Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

Mia presentazione: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 370991&p=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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expioniera_regolare
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Messaggio da expioniera_regolare »

Enrico ha scritto:Interessante questo post!
Le cose che hai elencato me le sentivo dire continuamente, sotto mille salse differenti, ma il concetto era sempre quello.
Zii, cugini, e vicini di casa!!!!

Davvero...continuamente.
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

Ely ha scritto:Oppure non ti saresti ancora dissociata...
:occhiol:
Ely
:quoto100: :appl: :appl: :ok: :fiori e bacio:
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Katia Garofalo
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Messaggio da Katia Garofalo »

A parte una famiglia di zii e cugini al quale voglio molto bene non parlo neanche coi parenti non tdg visto che i miei si sono impegnati a fondo per mettermeli contro.

Ogni tanto mi sento ancora battute di questo genere tipo: "tanto tu non festeggi il natale"... La mia risposta è stata: "perché no? Non sono più tdg da secoli oramai!"
Fatti non foste per viver come bruti ma per seguire virtude e conoscenza - Battiato

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Asia
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Messaggio da Asia »

pioniera_regolare ha scritto:Cari foristi, leggendo e ascoltando le vostre esperienze trovo quasi in tutte un comune denominatore: parenti tdg.

Molti di voi sono qui perchè hanno dei parenti, se non il proprio compagno, nelle file dei tdg e quindi notano tutta una serie di cambiamenti nel suo comportamento nonché di distacco dalla famiglia di origine.

So che farli ricredere è molto difficile, ma mi chiedevo: quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?

Quindi, potremo se vi va, metterci nei loro panni, in modo che noi ex possiamo suggerire a coloro che hanno parenti tdg quali errori non fare...

Un esempio: io ero tdg circa 20-25 anni, mia zia vendeva abbigliamento femminile, un bel negozio stile la catena "Motivi" per darvi un'idea.
Quando entravo e curiosava, lei mi diceva:
"non guardare lì tanto so che VOI non le mettete" (magari riferendosi a una gonna corta o una maglietta scollata)

Quel TANTO VOI, mi dava un fastidio...

Oppure:
arrivavano le feste:
"Non ti chiedo di farmi gli auguri perchè TANTO VOI non festeggiate!"

Di nuovo: TANTO VOI!

Oppure mia sorella mi portava una videocassetta (allora i dvd non c'erano ancora!) e mi diceva:
"E'un film bellissimo lo puoi vedere perchè non ci sono scene di nudo, perchè so che VOI non potete guardarle!"

Ancora: "Lo vuoi un caffè o non puoi prendere neanche quello?"

Qualcuno di voi starà ridendo, forse, ma mi sembra che i miei parenti (solo i miei?) non si facessero problemi a rimarcare il mio essere tdg.

Forse allora avrei semplicemente voluto sentirmi amata e voluta bene, magari che mia zia invece di fare battute sarcastiche sulla lunghezza della mia gonna, mi dicesse:
"Grazie per essere venuta a trovarmi, scegli qualcosa che te lo regalo volentieri...oppure: cara, se dovessi mai avere problemi di QUALUNQUE tipo la mia porta per te sarà SEMPRE aperta!"
Forse mi sarei dissociata prima? chissà...
i miei parenti non dicevano niente di offensivo. o se lo dicevano non si facevano sentire, sono molto discreti.per esempio io ho una zia che è stata in convento dagli 8 ai 18 anni,voleva farsi suora ma mio nonno non ha voluto e l'ha tirata fuori.lei che dopo si è sposata ed ha avuto figli mi ha sempre guardata all'epoca dei tdg con un po' di rassegnazione e nulal di piu'.
Chi ha percorso un duro cammino usa parole semplici per descriverne ogni sfumatura.

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Dnick
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Messaggio da Dnick »

pioniera_regolare ha scritto:quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?
Sarebbe molto interessante
conoscere le cose che possono irritare un tdg,
dal chi ne ha fatto parte, e cosa da più fastidio dal comportamento di quelli dal mondo.

In questo caso :
pioniera_regolare ha scritto:Quel TANTO VOI, mi dava un fastidio...
Credo che sia una punzecchiata in riferimento alla diversità che vogliono manifestare i tdg,
chiamando quelli del mondo tutti gli altri,
ma non vedo come potrebbe dar fastidio se uno/a ve lo ricorda,
voi lo potete dire e gli altri no?
dovè la cosa che farebbe irritare?
Asia
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Messaggio da Asia »

Dnick ha scritto:
pioniera_regolare ha scritto:quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?
Sarebbe molto interessante
conoscere le cose che possono irritare un tdg,
dal chi ne ha fatto parte, e cosa da più fastidio dal comportamento di quelli dal mondo.

In questo caso :
pioniera_regolare ha scritto:Quel TANTO VOI, mi dava un fastidio...
Credo che sia una punzecchiata in riferimento alla diversità che vogliono manifestare i tdg,
chiamando quelli del mondo tutti gli altri,
ma non vedo come potrebbe dar fastidio se uno/a ve lo ricorda,
voi lo potete dire e gli altri no?
dovè la cosa che farebbe irritare?
probabilmnete lo era il tono ,e pioniera regolare si sara' sentita ridicolizzata
Chi ha percorso un duro cammino usa parole semplici per descriverne ogni sfumatura.

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Dnick
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Messaggio da Dnick »

Asia ha scritto:probabilmnete lo era il tono ,e pioniera regolare si sara' sentita ridicolizzata
Forse il tdg non sa che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, anzi toglio il forse.

Da persona del mondo non mi fa di certo piacere sentirmi etichettata come tale, ma non provo fastidio,
convinto e contento lui che vorrebbe sentirsi migliore,
si lascia perdere, o la si butta sullo scherzo, oppure si ha un atteggiamento sarcastico ed ironico.
In fondo sono le regole del mondo.

Ma il fatto è che al contrario si avverte un fastidio,
e mi domando perchè?
se il tdg si sforza a sentirsi diverso?
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Messaggio da expioniera_regolare »

Dnick ha scritto:
Asia ha scritto:probabilmnete lo era il tono ,e pioniera regolare si sara' sentita ridicolizzata
Forse il tdg non sa che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, anzi toglio il forse.

Da persona del mondo non mi fa di certo piacere sentirmi etichettata come tale, ma non provo fastidio,
convinto e contento lui che vorrebbe sentirsi migliore,
si lascia perdere, o la si butta sullo scherzo, oppure si ha un atteggiamento sarcastico ed ironico.
In fondo sono le regole del mondo.

Ma il fatto è che al contrario si avverte un fastidio,
e mi domando perchè?
se il tdg si sforza a sentirsi diverso?
Caro Dnick e cara Asia, io posso rispondere per me e non per tutti i tdg, io volevo bene a mia zia, non l'avevo mai etichettata (non ho creduto mai ad esempio che le fosse destinata alla distruzione o altre cose...anzi, mi sarebbe piaciuto condividere con lei idee e dottrine ma non c'è mai stato il dialogo...fortunatamente!). Avendo affetto per mia zia tra l'altro di pochi anni più grande di me, pensavo che lei avesse lo stesso affetto per me...io ero sua nipote prima di tutto, poi una tdg...ma questo è il mio pensiero di ex tdg...
Tutto qui!
Ultima modifica di expioniera_regolare il 05/12/2012, 14:20, modificato 1 volta in totale.
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Enrico
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Messaggio da Enrico »

Dnick ha scritto:
Asia ha scritto:probabilmnete lo era il tono ,e pioniera regolare si sara' sentita ridicolizzata
Forse il tdg non sa che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, anzi toglio il forse.

Da persona del mondo non mi fa di certo piacere sentirmi etichettata come tale, ma non provo fastidio,
convinto e contento lui che vorrebbe sentirsi migliore,
si lascia perdere, o la si butta sullo scherzo, oppure si ha un atteggiamento sarcastico ed ironico.
In fondo sono le regole del mondo.

Ma il fatto è che al contrario si avverte un fastidio,
e mi domando perchè?
se il tdg si sforza a sentirsi diverso?
Forse il punto è proprio questo. Il Tdg che VUOLE essere diverso credo sia una rarità; di solito, avviene che cerchi di essere diverso perché DEVI, non perché VUOI; e, nei limiti di ciò che ti è concesso dall'alto, cerchi di dare il meno possibile nell'occhio. A nessuno fa piacere sentirsi sempre indicato con il dito puntato addosso con tanto di riflettori. Parlo anche per me. Anche quando ero convinto di quello che ero, non apprezzavo quando venivano fatte in continuazione affermazioni del genere, perchè mi facevano sentire come un pesce fuor d'acqua; tipo, a scuola, "ragazzi andiamo a mangiare la pizza... e tu, Enrico? Ah, già, per te siamo cattive compagnie...". Convinto per convinto, non fa mai piacere sentirsi dire certe cose.
Sarebbe comportamento più gradito se la tua diversità in campo religioso e sociale non ti fosse fatta pesare.
"Colui che conosce gli altri è sapiente.. ma colui che conosce sé stesso è illuminato". Proverbio cinese.

La mia esperienza: viewtopic.php?t=12149" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da expioniera_regolare »

Enrico ha scritto:a scuola, "ragazzi andiamo a mangiare la pizza... e tu, Enrico? Ah, già, per te siamo cattive compagnie...". Convinto per convinto, non fa mai piacere sentirsi dire certe cose.
Già...pensa come sarebbe stato diverso se ti avessero detto: "Ciao Enrico, noi andiamo a mangiare una pizza...ti va di venire con noi ci farebbe piacere!"

A quel punto tu avresti scelto se accettare l'invito o meno...cambia un po' vero?
Ora saprei cosa evitare nel caso avessi un parente tdg, o un compagno di scuola...
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si chiede una volta,massimo due./vuoi venire con noi?_
poi se sai gia' che la risposta è negativa, perche' insistere?
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Dnick
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Messaggio da Dnick »

pioniera_regolare ha scritto:non l'avevo mai etichettata (non ho creduto mai ad esempio che le fosse destinata alla distruzione o altre cose...anzi, mi sarebbe piaciuto condividere con lei idee e dottrine ma non c'è mai stato il dialogo...fortunatamente!).
Premetto che ciò che scrivo e rapportato, al contesto tdg, e a come io del mondo,
così come altri che hanno conosciuto i tdg potrebbero reagire o pensare in merito a certe cose,
quindi approfitto di ciò che qualcuno scrive dal punto di vista tdg, e lo relaziono a quelli del mondo che conoscono il movimento,
in modo generale, poi ci possono essere situazioni e situazioni.
Alla tua precisazione di non averla mai etichettata, in un determinato modo,
non significa che tua zia non ha avvertito la diversità che da tdg consci o incosci trasmetti.

:fiori e bacio:
Enrico ha scritto:avviene che cerchi di essere diverso perché DEVI, non perché VUOI.
non ha caso ho scritto
Dnick ha scritto:se il tdg si sforza a sentirsi diverso?
Perchè alla base noi essere umani siamo uguali,
tutti siamo presi dalle nostre passioni, desideri, sogni in modi diversi con pregi e difetti,
chi esce da questo coro e ne vuole prendere le distanze indotto o meno,
per forza maggiore si espone a mormorii.

:ciao:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Enrico ha scritto:Forse il punto è proprio questo. Il Tdg che VUOLE essere diverso credo sia una rarità; di solito, avviene che cerchi di essere diverso perché DEVI, non perché VUOI; e, nei limiti di ciò che ti è concesso dall'alto, cerchi di dare il meno possibile nell'occhio. A nessuno fa piacere sentirsi sempre indicato con il dito puntato addosso con tanto di riflettori. Parlo anche per me. Anche quando ero convinto di quello che ero, non apprezzavo quando venivano fatte in continuazione affermazioni del genere, perchè mi facevano sentire come un pesce fuor d'acqua; tipo, a scuola, "ragazzi andiamo a mangiare la pizza... e tu, Enrico? Ah, già, per te siamo cattive compagnie...". Convinto per convinto, non fa mai piacere sentirsi dire certe cose.
Sarebbe comportamento più gradito se la tua diversità in campo religioso e sociale non ti fosse fatta pesare.
Hai ragione, tuttavia per chi è al di fuori non sempre è chiara la distinzione su quel che si crede per forza e non per convincimento, in un culto, poi, in cui si fa un proselitismo fondato proprio sul pubblicizzare la propria appartenenza, anche con sgradevoli paragoni con altre forme di fede.
Non sempre si ha l'empatia necessaria per glissare, anche se sarebbe auspicabile.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Messaggio da Asia »

pioniera regolare dice

so che farli ricredere è molto difficile, ma mi chiedevo: quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?

Quindi, potremo se vi va, metterci nei loro panni, in modo che noi ex possiamo suggerire a coloro che hanno parenti tdg quali errori non fare...



il punto è questo.
che consigli avete?
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il mio consiglio...

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Asia ha scritto:pioniera regolare dice

so che farli ricredere è molto difficile, ma mi chiedevo: quando ero tdg, come vedevo i miei parenti? cosa mi dava fastidio del loro comportamento?

Quindi, potremo se vi va, metterci nei loro panni, in modo che noi ex possiamo suggerire a coloro che hanno parenti tdg quali errori non fare...



il punto è questo.
che consigli avete?
In questo momento me ne vengono in mente solo alcuni e forse altri ex tdg potrebbero aiutarci se leggessero questo post:

- non vederli o additarli come persone diverse anche se loro devono essere diversi a causa delle regole geoviste.
Non dimentichiamo che alcuni di loro soffrono e non possono liberarsi per via dell'ostracismo, altri ci credono veramente e non vedono al di là della sala del Regno...ed altri come me che volevano salvare il mondo e poi nessuno (di loro) ha salvato me!!!

- farli sentire cmq amati come parenti: chiamiamoli! Mandiamo un sms "Come stai? ti stavo pensando."

Quando sono uscita dai tdg ed ho dovuto riscrivere tutta la mia vita (ero senza lavoro, senza casa, senza vestiti) non ho bussato ai parenti.
Oggi se avessi una nipote tdg in qualche modo le farei avere il messaggio che da me un letto o un pasto caldo lo troverebbe sempre!
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Cara EX PIONIERA
Sono contenta del post che hai messo.
Può essere una buona cosa far sapere le sensazioni che vi procuravano certi atteggiamenti dalle persone del mondo.

Al di là che bisogna dire, che veniva rimarcato ciò di cui i TDG si fanno vanto, perchè tutto il proibizionismo simboleggiava quanto i TDG sono diversi e migliori proprio perchè evitano tante cose piacevoli a cui si rinuncia perchè non gradite alla loro dottrina, e per non sentirsi mischiati al resto del mondo demonizzato dalle emanazioni geoviste.
Capisco che la cosa è un arma a doppio taglio, su cui decisamente dobbiamo farci un bel ripensamento.
Penso che se mio marito ha saputo riprendere il suo posto, tra le vecchie amicizie e i parenti, così come sta facendo da un pò di tempo senza nessuna fatica, è proprio perchè tutti hanno sempre avuto per lui il massimo rispetto.
E' stato molto amato da tutti, e quindi anche quando lui si mostrava duro e distaccato, non lo hanno mai visto come un TDG da giudicare, ma hanno continuato a vederci il ragazzo di sempre con tutte le buone qualità che aveva.

Penso che questo sia stato per lui un bell'esempio, che lo ha sempre portato a non staccarsi definitivamente, teneva sempre un aggancio in cuor suo, anche se non voleva dimostrarlo apertamente, proprio perchè come dice Enrico si deve essere diversi, e questa era la linea da seguire per far piacere alla fratellanza.
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Messaggio da expioniera_regolare »

daniela47 ha scritto:Cara EX PIONIERA
Sono contenta del post che hai messo.
Può essere una buona cosa far sapere le sensazioni che vi procuravano certi atteggiamenti dalle persone del mondo.

Al di là che bisogna dire, che veniva rimarcato ciò di cui i TDG si fanno vanto, perchè tutto il proibizionismo simboleggiava quanto i TDG sono diversi e migliori proprio perchè evitano tante cose piacevoli a cui si rinuncia perchè non gradite alla loro dottrina, e per non sentirsi mischiati al resto del mondo demonizzato dalle emanazioni geoviste.
Capisco che la cosa è un arma a doppio taglio, su cui decisamente dobbiamo farci un bel ripensamento.
Penso che se mio marito ha saputo riprendere il suo posto, tra le vecchie amicizie e i parenti, così come sta facendo da un pò di tempo senza nessuna fatica, è proprio perchè tutti hanno sempre avuto per lui il massimo rispetto.
E' stato molto amato da tutti, e quindi anche quando lui si mostrava duro e distaccato, non lo hanno mai visto come un TDG da giudicare, ma hanno continuato a vederci il ragazzo di sempre con tutte le buone qualità che aveva.
Grazie cara, hai reso perfettamente il mio pensiero.
Vedrai che tuo marito sarà sempre più vicino a te e più lontano da loro!!!
Ti abbraccio!
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pioniera_regolare ha scritto:
Enrico ha scritto:a scuola, "ragazzi andiamo a mangiare la pizza... e tu, Enrico? Ah, già, per te siamo cattive compagnie...". Convinto per convinto, non fa mai piacere sentirsi dire certe cose.
Già...pensa come sarebbe stato diverso se ti avessero detto: "Ciao Enrico, noi andiamo a mangiare una pizza...ti va di venire con noi ci farebbe piacere!"

A quel punto tu avresti scelto se accettare l'invito o meno...cambia un po' vero?
Ora saprei cosa evitare nel caso avessi un parente tdg, o un compagno di scuola...
Cara pioniera
per tutti questi anni io ho sempre rispettato i miei parenti tdg, abbiamo anche collaborato in diverse situazioni. E' successo che qualche volta, sempre in buona fede o se preferisci inconsapevolmente, siano state fatte proposte, inviti o regali o che so io, che non potevano essere accettati.
Una volta capito si è sempre cercato di "evitare" le situazioni poco piacevoli, per entrambe le parti tra l'altro.
Devo però anche aggiungere che, molte volte, il comportamento "diverso" dei miei parenti veniva ostentato con superiorità e superbia. Non so se sia tipico del tdg ma mi sembra sia abbastanza diffuso.
Tutto questo per dire che il fastidio che hai provato tu, lo abbiamo provato anche noi per ragioni esattamente opposte, perchè noi eravamo gli altri, quelli del mondo, che non si rendevano conto ...
Ma da qui in avanti i rapporti cambieranno, anzi hanno già cominciato a cambiare, ora qualcuno dei miei parenti, non tutti, sa che io so. Non ho idea di come andrà a finire, certamente non butterò benzina sul fuoco, altrettanto certamente dovranno pesare con maggiore attenzione le parole.
NON ABBIATE PAURA!! CHI HA PAURA MUORE TUTTI I GIORNI, CHI NON HA PAURA UNA VOLTA SOLA Presentazione viewtopic.php?f=7&t=12908" onclick="window.open(this.href);return false;
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MAI...

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DA PREMETTERE CHE QUESTO ARGOMENTO E' INTERESSANTE..PERO' DICO LA MIA :occhiol:

Io non ho mai fatto pressioni o punzecchiamenti di alcun genere...(ritengo che qualsiasi persona ha piena libertà di scelta)a parte i primi tempi che non capivo come mai rifiutava i miei inviti, :conf: quindi insistevo per trasmettere il mio affetto e far capire che ci tenevo, poi ho rispettato.

Dopodichè sarebbe prorpio utile sapere cosa può dar fastidio a un TdG, :test: perchè non capisco... :test: e sottoilineo che anche a me potrebbe dar fastidio il comportamento e il modo di imporsi in famiglia con i suoi rituali, (cioè se è una cosa che festeggiano loro per CONVIVENZA a me sta bene e accetto, se è una cosa che non festeggaino loro non interessa più averti come parente e non esisti più, io lo chiamo AFFARISMO, si guarda sempre al proprio tornaconto) quindi se per convivenza io accetto i rituali dei TdG perchè loro non accettano i miei. Perchè devono fare sempre le vittime!!!! :test: da me hanno avuto tanto quando conveniva a loro e avevano bisogno, quando non servivo più non esistevo più.

Poi la sensibilità è personale, si potrebbe punzecchiare su qualsiasi cosa accentuando l'attenzione sul colore della pelle, sulla statura, sull'età....ecc.ma lo sappiamo un TdG è perfetto :test:
non sbaglia, è la VERITA' :risatina:
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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Io ho parenti non TG dalla parte di mio marito, tutti i suoi fratelli, zii, ( pero' ha anche lui un vecchio cugino Tg) , alcuni di loro mi hanno fatto soffrire con battute sarcastiche davanti agli altri, del tipo: volete il caffe'? ah gia' voi no perche' non potete bere caffe' ( :boh: ). Oppure: se gli zii vengono a trovare noi, ma non vengono da voi ( abitiamo porta a porta) e' perche' siete TG. Oppure : Noi domenica andiamo a........e voi? Ah gia' , voi non potete, dovete andare a pregare. :test:
Ancora: Ma perche' non fai l' albero di Natale ai tuoi figli? E compragli un alberello. AH, gia', che voi non potete fare niente a Natale, ma tanto i tuoi figli mi aiutano a fare il mio . :piange:
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IL MIO CASO E' DIVERSO...

Messaggio da anto »

Noi ci mettiamo a disposizione dell'unico fratello TdG, cerchiamo in tutti i modi di non recare fastidio e di accondiscindere ad ogni minimo cenno di dialogo, quando questo avviene:sor:
Lui e famiglia con il passare del tempo hanno perso i contatti con tutti gli zii, cugini, (fratelli), quando scopre che abbiamo vissuto un momento con qualche zio, cugino, la sua frase è "ecco a noi non chiama mai nessuno" questa frase la dice spesso mia nipotina e mi fa stare male sentire la sua tristezza e rassegnazione.

Ma se loro non chiamano mai una zia, un cugino, con una qualsiasi occasione, "ciao come stai?" "ho saputo che hai problemi di salute, tutto bene zia'" ecc. certo che i contatti si rompono e non piangerti addosso... :fronte:
però anche questo lo tengo per me :test: MEGLIO NON RCARE FASTIDIO
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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rasima
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Messaggio da rasima »

ciao ex pioniera,
interessante sto post!
Come sapete io ho mia sorella tdg.
All'inizio, non sapendo proprio nulla dei tdg, non mi sono preoccupata quando lei in un momento di crisi famigliare è entrata in contatto con dei tdg che hanno iniziato ad "aiutarla".
All'epoca, avendo bimbi piccoli, ci trovavamo tutti i giorni al parco a giocare, a fare giri in bici, a fare festicciole con gli amici, ecc.
Ha cominciato a glissare i nostri inviti di feste di compleanno dei nostri figli, raccontandoci delle piccole bugie (ops, scusa ho avuto un impegno improvviso..... oh scusa abbiamo fatto tardi, non ce l'abbiamo fatta a passare.... accidenti abbiamo una riunione importante) insomma tutte le scuse erano buone.
Ma noi tutti ancora non capivamo che questo faceva parte di un disegno ben stabilito!
e a malincuore, lasciavamo perdere..... ma ti posso assicurare che i nostri figli ci rimanevano male quando non vedevano il cuginetto alla loro festa!
Sono passati tanti anni, ormai non festeggiamo più neanche il compleanno di mio papà che tra un po' ne fa 90 di anni..... sappiamo che sia lui che la mamma soffrono molto nei momenti in cui dovremmo esserci tutti e LEI e la sua famiglia non sono con noi. Perciò evitiamo di farli soffrire ulteriormente.
Inutile dire che in tutti questi anni, tra battesimi, comunioni, cresime ecc ne abbiamo avuto di feste (siamo 4 fratelli!) e occasioni per stare insieme, ma ormai ci siamo abituati e dopo le prime volte in cui noi, amorevolemente li invitavamo ad unirsi alle nostre feste, sentirsi dire sempre di no...... ci faceva soffrire.
Per cui ad oggi non li invitiamo più..... come dire "lontano dagli occhi, lontano dal cuore"
Anch'io che quest'anno ho festeggiato i miei 25 anni di matrimonio non l'ho invitata, perchè non ha alcun senso farlo.... solo perchè questo tipo di festa lei lo può festeggiare.... troppe volte ho pianto per i suoi rifiuti.... preferisco evitarli.
So che è un atteggiamento sbagliato il mio, tante volte chiedo perdono a Dio per non sapermi comportare da buona cristiana ma sono un essere umano e.... riconosco i miei tanti limiti, tra cui questo.
Quante lacrime versate per chi adesso non ti degna neanche di farti sapere che è stata in ospedale (ma lì con lei c'erano tutte le sue "sorelle"). Quante lacrime di mia figlia che non vede più la sua "zia preferita" o di mia mamma che si lamenta che ormai la sente solo al telefono e saranno mesi che non passa per casa....

Come si fa ad essere gentili e a "far finta" che nulla sia cambiato quando lei ti guarda come se tu fossi il mostro che la emargina solo perchè lei ha cambiato religione..... come si fa?
Io non ne sono capace, mi spiace.
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palmina
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Messaggio da palmina »

"Quando le cose vanno troppo liscie e tu non ricevi nessun tipo di pressione, nessuna domanda sul tuo comportamento diverso dal mondo, preoccupati, perché vuol dire che c'è qualcosa che non va".
Una delle frasi piu imbecilli che mi ripetevano
La verità: non esistono né Satana, né altre influenze del male. Credere diversamente significa evitare responsabilità personale per pensieri, azioni e circostanze.
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Ray
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Vi capisco ex... ...

Messaggio da Ray »

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Come non capirvi....

E quasi un anno che mi sono dissociato e c'e qualche cret.... :cer: che mi dice ancora.... ma voi potete...fare... questo.......

Ma voi chi? :lingua:

Non sono più un testimone di Geovaaaaaaa.

Ma è dura è.... a farglielo capire figuratevi prima.... :inca:

Azz....
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Mafalda
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... come ha detto Rasima,

Messaggio da Mafalda »

le prime volte anche mia figlia "scansava" le ricorrenze, declinava gli inviti, ma... quando non sai cosa ti aspetta (eh già!) non riesci ovviamente a renderti conto di come andrà a finire, e (parlo per me) fai un sacco di "gaffes".
Mi son resa conto, di recente, e ripensandoci, che mia figlia fin quasi al battesimo festeggiava i suoi compleanni (ne ho traccia fino al 17°: :boh: di nascosto?); poi, presumo, con la maggiore età le avranno rafforzato la convinzione che NON SI FA. Poiché mi disse che non voleva una festa "esagerata" (in effetti oggi le feste di 18° sconfinano, si protraggono oltre il giorno del compleanno, manco fossero matrimoni, costano, e c'è chi davvero è eccessivo...), ebbene ne fui quasi contenta e festeggiammo in modo intimo e piacevole questa ricorrenza a casa, con una mega torta (buonissima, bellissima, levissi... ops, basta :ironico: ) fatta orgogliosamente da me. Il guaio scoppiò al brindisi, quando si rifiutò di farlo e suo nonno non si capacitava. Lui la considerò un'offesa, non tanto per la cosa in sé, ma soprattutto perché lei si ostinava a non dare spiegazioni di quel rifiuto. Insomma, la festa degenerò in un litigio generale, e cominciai a fare ricerche, scoprendo gli innumerevoli divieti della WTS :fronte: . (Però: la torta con le candeline sì... e il brindisi no... :boh: forse voleva "addestrarci" un po' per volta a quelle abitudini... bizzarre?)
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Ely
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Messaggio da Ely »

Un conto è il rispetto per parenti e persone in generale che hanno abbracciato un'altra religione, altra cosa è la voglia di far notare determinati comportamenti o mentalità settarie.

Nei miei vent'anni di militanza in quel culto nessuno tra i nostri parenti si è mai permesso di denigrare le nostre credenze e le nostre decisioni(per esempio quelle di non partecipare a compleanni, feste natalizie, pasquali ecc..) ma se qualcuno cercava di farci capire qualcosa - per esempio il fatto che non avremmo bestemmiato Dio se ci riunivamo il giorno di Natale tutti insieme anche perchè, conoscendo le nostre convinzioni, nessuno avrebbe preteso da noi gli auguri o il regalino di natale - non poteva farci che bene. Da parte loro tentavano educatamente di distoglierci dal comportamento settario e da parte nostra, per lealtà a quella che pensavamo fosse la volontà di Dio, rifiutavamo altrettanto educatamente l'invito, ma chi dice che i tentativi di quei parenti non avrebbero fatto breccia, col tempo, nelle nostre menti? Con noi non è successo, io non mi sono dissociata per questo e i miei sono ancora tdg, ma con altri poteva funzionare senza per questo sentirsi per forza denigrati o presi in giro perchè nessuno (nel nostro caso) ha mai voluto prenderci in giro.
Se poi tra parenti manca il rispetto o il tatto il discorso è diverso.

Inoltre, perchè mai bisogna far sentire a proprio agio i parenti tdg, facendoli sentire esattamente come se fossero uguali agli altri, se uguali non sono e non vogliono esserlo? L'importante è non rifiutar mai loro l'affetto, io infatti quando me ne sono uscita sono andata di mia iniziativa da una parente e diverse amicizie a comunicar loro che non ero più testimone di Geova. Ho ammesso davanti a loro di aver sbagliato strada e che solo dopo vent'anni me ne sono accorta. Loro, per tutta risposta hanno detto esultando dalla gioia "meglio tardi che mai!" e ora mi vogliono più bene di prima

A volte è l'umiltà che ci manca perchè nessuno ci dovrebbe impedire di continuare ad avere buoni rapporti coi parenti non tdg, ne durante la nostra appartenenza al culto nè una volta usciti, anzi, soprattutto una volta usciti.

Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Ely ha scritto:Un conto è il rispetto per parenti e persone in generale che hanno abbracciato un'altra religione, altra cosa è la voglia di far notare determinati comportamenti o mentalità settarie.

Nei miei vent'anni di militanza in quel culto nessuno tra i nostri parenti si è mai permesso di denigrare le nostre credenze e le nostre decisioni(per esempio quelle di non partecipare a compleanni, feste natalizie, pasquali ecc..) ma se qualcuno cercava di farci capire qualcosa - per esempio il fatto che non avremmo bestemmiato Dio se ci riunivamo il giorno di Natale tutti insieme anche perchè, conoscendo le nostre convinzioni, nessuno avrebbe preteso da noi gli auguri o il regalino di natale - non poteva farci che bene. Da parte loro tentavano educatamente di distoglierci dal comportamento settario e da parte nostra, per lealtà a quella che pensavamo fosse la volontà di Dio, rifiutavamo altrettanto educatamente l'invito, ma chi dice che i tentativi di quei parenti non avrebbero fatto breccia, col tempo, nelle nostre menti? Con noi non è successo, io non mi sono dissociata per questo e i miei sono ancora tdg, ma con altri poteva funzionare senza per questo sentirsi per forza denigrati o presi in giro perchè nessuno (nel nostro caso) ha mai voluto prenderci in giro.
Se poi tra parenti manca il rispetto o il tatto il discorso è diverso.

Inoltre, perchè mai bisogna far sentire a proprio agio i parenti tdg, facendoli sentire esattamente come se fossero uguali agli altri, se uguali non sono e non vogliono esserlo? L'importante è non rifiutar mai loro l'affetto, io infatti quando me ne sono uscita sono andata di mia iniziativa da una parente e diverse amicizie a comunicar loro che non ero più testimone di Geova. Ho ammesso davanti a loro di aver sbagliato strada e che solo dopo vent'anni me ne sono accorta. Loro, per tutta risposta hanno detto esultando dalla gioia "meglio tardi che mai!" e ora mi vogliono più bene di prima

Come mi sei piaciuta Ely, tanto tanto.

A volte è l'umiltà che ci manca perchè nessuno ci dovrebbe impedire di continuare ad avere buoni rapporti coi parenti non tdg, ne durante la nostra appartenenza al culto nè una volta usciti, anzi, soprattutto una volta usciti.

Ely
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