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Paxuxu
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Attualità n° 3

Messaggio da Paxuxu »

La Cina punta su Ubuntu

La Cina vuole ottenere una forte indipendenza informatica. Non soddisfatta di aver già sistemi capaci di sostituire Google e Facebook, ora vuole anche puntare a un sistema Linux che soppianti il “regno” di Microsoft.

-Redazione- 27 marzo 2013 – Alla Cina non basta aver già soppiantato siti informatici quali Google e Facebook, fornendone una variante tutta locale con Baidu e Weibo; ora con una nuova collaborazione con la Canonical, azienda fondata da Mark Shuttleworth e con sede sull'Isola di Man, ha deciso di puntare prepotentemente sul mondo dell'open source.

L'obiettivo del nuovo sistema, basato su Linux Ubuntu, è di subentrare prepotentemente all'interno del mercato nazionale e riuscire a sostituire il predominio di Microsoft, al momento capace di catturare il 90% degli utenti del colosso asiatico.

La decisione è importante e presenta anche notevoli risvolti politici ed economici. Di fatto, secondo diversi analisti, la scelta è derivata dal desiderio del governo di Pechino di allargare le proprie competenze non solo alla produzione di hardware ma anche di software, al momento segmento debole nello stato dell'estremo oriente.

Con la nascita di Kylin, distribuito da aprile, sarà possibile avere un mondo informatico che diverrà, con la sua evoluzione e crescita, sempre più completo: non solo sarà possibile scaricare musica, software, utilizzare applicazioni di shopping online e di e-commerce come Taobao, ma anche effettuare pagamenti con le banche e consultare le mappe di Baidu. Si potranno poi controllare in tempo reale il meteo e i trasporti. Anche il WPS, l'Office cinese, verrà coinvolto nell'operazione.

La scelta di affidarsi a un sistema open source sembra essere determinata da diversi fattori. Per esempio la possibilità di controllare il linguaggio di programmazione, modificarlo e adattarlo alle esigenze, di osservarne il funzionamento e, di conseguenza, di testarne l'affidabilità e la sicurezza, ma anche per sviluppare un mondo ancora poco presente in Cina che fornisca servizi software non solo per Pc ma anche per mobile e cloud computing.

Alcuni hanno però già evidenziato alcuni forti timori: e se questa scelta fosse anche un metodo per permettere al governo di Pechino di controllare gli affari personali dei vari utenti?

Totalmente infondata l'ultima frase in neretto, in quanto ognuno si personalizza e si blinda come vuole Linux!

http://www.articolotre.com/2013/03/la-c ... ntu/153958
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Gattaccio
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Messaggio da Gattaccio »

Evviva l'open source!!! Io sul mio PC ho: Windows Vista, Ubuntu Linux e Fedora Linux!!!
Bravo che hai segnalato la notizia!!!
Preciso che hai ragione: il codice di Linux è pubblico (a differenza di quello di Windows), quindi è personalizzabile da chiunque ne sia in grado!!! Quindi non credo in spie nel sistema operativo!!!
Aggiungo che Steve Ballmer (amministratore delegato di Microsoft) ha dichiarato: "Linux è un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca".
Hahahaha!!!
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Paxuxu
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Messaggio da Paxuxu »

Per la cronaca, ho anche commentato l'articolo sul quotidiano.


:sorriso:


Paxuxu
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