Cimitero
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
Cimitero
Se i tdg non possono essere portati nelle chiese cattoliche per il funerale, hanno un cimitero tutto loro o vengono tumulati in mezzo ai non credenti in terra consacrata?
Paxuxu
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Sono il Padre dei MENTECATTI
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- Gabriella Prosperi
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Che io sappia vengono tumulati con tutti gli altri "miscredenti"
Gabriella
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Vero, non gli importa granchè di essere in un cimitero cattolico....
In chiesa no, ma al cimitero si, solite incongruenze....
In chiesa no, ma al cimitero si, solite incongruenze....
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
beh, credo che in fondo un senso ci sia: se la credenza è che non c'è vita dopo la morte, che cosa importa dove è sepolto l'ormai inutile corpo? Il funerale rimane solo un'occasione per dare testimonianza agli increduli, dopodiché poco conta.
Mi ricordo che molti anni fa qualcuno addirittura si chiedeva se non fosse mezzo apostata chi portava fiori alla tomba...
Mi ricordo che molti anni fa qualcuno addirittura si chiedeva se non fosse mezzo apostata chi portava fiori alla tomba...
- Brambilla Bruna
- Utente Platinium
- Messaggi: 12711
- Iscritto il: 16/07/2009, 16:24
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eppure se lo spauracchio della religione cattolica è cosi forte ..
dovrebbero tener conto di dove sono seppelliti
Ricordo ancora da bambina quando si andava nei cimiteri a potar i fiori a parenti morti da tantissimi anni in quei cimiteri di campagna ..che ancora erano visitati da quelle poche persone che ancora risiedevo ...
e sempre ho domandato che cosa ci facevano tombe all'esterno di un cimitero!!!??
la risposta era semplice erano persone che non erano state battezzate..
NON SO se la chiesa cattolica è in vigore ancora questa legge..ma se fossi un testimone ..
penserei molto seriamente a dove vengo seppellita
non vorrei che le fiamme del diavolo contanimano le mie povere spoglie..
dovrebbero tener conto di dove sono seppelliti
Ricordo ancora da bambina quando si andava nei cimiteri a potar i fiori a parenti morti da tantissimi anni in quei cimiteri di campagna ..che ancora erano visitati da quelle poche persone che ancora risiedevo ...
e sempre ho domandato che cosa ci facevano tombe all'esterno di un cimitero!!!??
la risposta era semplice erano persone che non erano state battezzate..
NON SO se la chiesa cattolica è in vigore ancora questa legge..ma se fossi un testimone ..
penserei molto seriamente a dove vengo seppellita
non vorrei che le fiamme del diavolo contanimano le mie povere spoglie..
Penso che i primi cristiani si rivolterebbero nelle loro catacombe a saperlo dato che tutta la loro fede era fondata proprio sulla resurrezione dei corpi e che perciò tenevano molto ai cimiteri (il cui termine deriva dal greco κοιμητήριον [koimētérion], quindi dal verbo κοιμάω [koimáō], ossia "dormire", "riposare")che consideravano proprio luoghi di attesa della resurrezione..
Ma per i tdg la cremazione non è un problema:
w96 15/9 p.30
Qual è il punto di vista scritturale?
In una dichiarazione contro “il re di Babilonia”, il profeta Isaia disse: “Sei stato gettato via senza luogo di sepoltura per te”. (Isaia 14:4, 19) Lo spargimento delle ceneri si dovrebbe paragonare a una simile umiliazione? No, perché non si parla di cremazione né della preservazione o dello spargimento delle ceneri.
Gesù Cristo parlò della risurrezione terrestre che avrà luogo durante il Regno millenario quando disse: “Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la [mia] voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Che non sia comunque necessaria una tomba vera e propria per risuscitare una persona è confermato da un’altra descrizione profetica della risurrezione. Rivelazione (Apocalisse) 20:13 dice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi”. Quindi la cosa importante non è dove o come si ‘ritorna alla polvere’. L’importante è essere nella memoria di Dio e venire risuscitati. (Giobbe 14:13-15; confronta Luca 23:42, 43). Geova non ha certo bisogno di tombe imponenti per ricordare le persone. La cremazione non impedisce la risurrezione. E se le ceneri vengono sparse per un motivo giusto e senza cerimonie religiose false, ciò non è incompatibile con le Scritture.
Chi decide per lo spargimento delle ceneri deve osservare la legge del paese. Sarebbe pure appropriato tener conto dei sentimenti dei familiari del defunto e di altri. I servitori di Geova faranno bene a badare che il valersi della libertà scritturale che hanno a questo riguardo non rechi biasimo sul buon nome dei cristiani. Questo è particolarmente importante nei paesi in cui la cremazione e lo spargimento delle ceneri sono legalmente ammessi, ma non sono ancora pienamente accettati dalla società. Naturalmente il cristiano eviterà qualsiasi rito o usanza basata sulla credenza dell’immortalità dell’anima umana.
Ma per i tdg la cremazione non è un problema:
w96 15/9 p.30
Qual è il punto di vista scritturale?
In una dichiarazione contro “il re di Babilonia”, il profeta Isaia disse: “Sei stato gettato via senza luogo di sepoltura per te”. (Isaia 14:4, 19) Lo spargimento delle ceneri si dovrebbe paragonare a una simile umiliazione? No, perché non si parla di cremazione né della preservazione o dello spargimento delle ceneri.
Gesù Cristo parlò della risurrezione terrestre che avrà luogo durante il Regno millenario quando disse: “Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la [mia] voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Che non sia comunque necessaria una tomba vera e propria per risuscitare una persona è confermato da un’altra descrizione profetica della risurrezione. Rivelazione (Apocalisse) 20:13 dice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi”. Quindi la cosa importante non è dove o come si ‘ritorna alla polvere’. L’importante è essere nella memoria di Dio e venire risuscitati. (Giobbe 14:13-15; confronta Luca 23:42, 43). Geova non ha certo bisogno di tombe imponenti per ricordare le persone. La cremazione non impedisce la risurrezione. E se le ceneri vengono sparse per un motivo giusto e senza cerimonie religiose false, ciò non è incompatibile con le Scritture.
Chi decide per lo spargimento delle ceneri deve osservare la legge del paese. Sarebbe pure appropriato tener conto dei sentimenti dei familiari del defunto e di altri. I servitori di Geova faranno bene a badare che il valersi della libertà scritturale che hanno a questo riguardo non rechi biasimo sul buon nome dei cristiani. Questo è particolarmente importante nei paesi in cui la cremazione e lo spargimento delle ceneri sono legalmente ammessi, ma non sono ancora pienamente accettati dalla società. Naturalmente il cristiano eviterà qualsiasi rito o usanza basata sulla credenza dell’immortalità dell’anima umana.
IO SPERO FERMAMENTE NELLA RESURREZIONE DEI CORPI,ALMENO DEL TUO!Lizzy75 ha scritto:Penso che i primi cristiani si rivolterebbero nelle loro catacombe a saperlo dato che tutta la loro fede era fondata proprio sulla resurrezione dei corpi e che perciò tenevano molto ai cimiteri (il cui termine deriva dal greco κοιμητήριον [koimētérion], quindi dal verbo κοιμάω [koimáō], ossia "dormire", "riposare")che consideravano proprio luoghi di attesa della resurrezione..
Ma per i tdg la cremazione non è un problema:
w96 15/9 p.30
Qual è il punto di vista scritturale?
In una dichiarazione contro “il re di Babilonia”, il profeta Isaia disse: “Sei stato gettato via senza luogo di sepoltura per te”. (Isaia 14:4, 19) Lo spargimento delle ceneri si dovrebbe paragonare a una simile umiliazione? No, perché non si parla di cremazione né della preservazione o dello spargimento delle ceneri.
Gesù Cristo parlò della risurrezione terrestre che avrà luogo durante il Regno millenario quando disse: “Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la [mia] voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Che non sia comunque necessaria una tomba vera e propria per risuscitare una persona è confermato da un’altra descrizione profetica della risurrezione. Rivelazione (Apocalisse) 20:13 dice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi”. Quindi la cosa importante non è dove o come si ‘ritorna alla polvere’. L’importante è essere nella memoria di Dio e venire risuscitati. (Giobbe 14:13-15; confronta Luca 23:42, 43). Geova non ha certo bisogno di tombe imponenti per ricordare le persone. La cremazione non impedisce la risurrezione. E se le ceneri vengono sparse per un motivo giusto e senza cerimonie religiose false, ciò non è incompatibile con le Scritture.
Chi decide per lo spargimento delle ceneri deve osservare la legge del paese. Sarebbe pure appropriato tener conto dei sentimenti dei familiari del defunto e di altri. I servitori di Geova faranno bene a badare che il valersi della libertà scritturale che hanno a questo riguardo non rechi biasimo sul buon nome dei cristiani. Questo è particolarmente importante nei paesi in cui la cremazione e lo spargimento delle ceneri sono legalmente ammessi, ma non sono ancora pienamente accettati dalla società. Naturalmente il cristiano eviterà qualsiasi rito o usanza basata sulla credenza dell’immortalità dell’anima umana.
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
Diversi anni orsono, una persona tdG voleva seppellire la sua "metà" nel terreno di casa, prassi non permessa dall'autorità competente, e, conseguentemente seppellita nel cimitero per tutti.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
Presentazione
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In questo caso hanno ragione.Binhal ha scritto:beh, credo che in fondo un senso ci sia: se la credenza è che non c'è vita dopo la morte, che cosa importa dove è sepolto l'ormai inutile corpo?
Anche a chi crede nella sopravvivenza dell'anima non dovrebbe importare molto dove è sepolto il proprio corpo.
Tanto, in ogni caso, non serve più.
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