Moderatore: nelly24
marika ha scritto:desidero condividere con quanti testimoni leggono il forum uno spaccato di dolore ordinario che quella loro fede dona a chi ha scelto di non sottostare più alle regole UMANE della TORRE DI GUARDA-CHE-TI-FACCIO-SE-ESCI...
" si, anche oggi è un giorno come tanti, senza la mia bimba, che mi manca da morire... vorrei prendere il telefono e scriverti " vieni a pranzo? dai passa un po' di tempo con me..".... e lo scriverei, perchè so che il tuo no è troppo doloroso a voce...
In un giorno come tanti, mi fermo in attesa che questa pazzia finisca, perchè un giorno, quando sarai grande ed aprirai gli occhi, vedrai come ti hanno manipolata, allontanandoti da tutto e tutti, da me che ti ho dato la vita e ti ho portata in me per quasi dieci mesi....
Allora non sarà più un giorno come tanti, quello sarà IL giorno. E come in un vecchio nastro musicale, mi piace l'idea di tagliare il pezze rovinato al centro e riattaccarlo con lo scotch, per riprendere a sentirlo. Solo che proprio come un una musicassetta riparata, la musica tagliata via non ci sarà, la canzone del tuo crescere non la potrò mai sentire, non la conoscerò mai, perchè io ero qui senza di te.
Spero solo, e prego Dio, che QUEL giorno, non mi trovi troppo indurita e spaventata, troppo sazia di dolore da non avere il coraggio di prendere le forbici e lo scotch per ricongiungere il nastro.... "
Daniele63 ha scritto:Le tue parole ed i tuoi pensieri, Marika, mi hanno colpito molto. Capisco bene la tua sofferenza perchè anche io sto vivendo una situazione simile con i miei due figli, da quando ho deciso di non voler avere più niente a che fare con questa organizazzione, dopo averne fatto parte per oltre trent'anni, sin da quando ero bambino. Quante volte mi viene di prendere il telefono e di chiamare i miei due ragazzi per invitarli a pranzo, ma il dolore di ricevere un rifiuto sicuro me lo impedisce. Non so che fare per aiutarli. I miei iniziali tentativi li hanno fatto allontare ancora di più. Guai a parlar male dell'organizzazione. Non è possibile, non è previsto. L'organizzazione è intoccabile! Fino a che punto influisce la manipolazione mentale! L'ostracismo praticato ed imposto dai tg è qualcosa di aberrante. Quanto ho pianto il giorno in cui uno dei miei figli si è sposato. Ero a casa, solo, non invitato ovviamente. Volevo farla finita e poco ci è mancato. Non trovo le parole per descrivere il mio stato d'animo; forse è stato il giorno più triste della mia vita.
Ti capisco tanto Marika, e ti sono vicino! Ma non smettiamo di sperare!
Gabriella Prosperi ha scritto:Se non credessi in Dio, questo è uno dei casi in cui mi augurerei ci fosse; perchè coloro che, scientemente, provocano queste nefandezze, potessero risponderne a Lui, un giorno e per sempre.
Gabriella
Brambilla Bruna ha scritto:cara è Dolce Marika ..![]()
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spera sempre..
un giorno le cose cambieranno vedrai ...
spera che questo giorno per te arrivi presto ..
Da Mamma posso capirti so cosa vuol dire vedere tuo figlio crescere e non averlo accanto ..( una parte della mia vita con il primo figlio)
Ti abbraccio forte con tanto affetto![]()
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Verdemare ha scritto:Marika, la gente " del mondo" nemmeno immagina che i TG hanno questo modo di comportarsi , se un loro congiunto decide di non farne piu" parte. Conosco un " fratello " che ha quattro bambini , e una sorella dissociata da tanti anni, ( e' stata TG per pochi mesi, poi ci ha ripensato) , i due, abitano nella stessa casa ,uno sopra, l' altra sotto , ebbene, ho saputo che questo fervente TG , insegna ai suoi bambini ad odiare sua sorella, la loro zia, a non rivolgerle ne' la parola, ne' il saluto. Adesso si deve sposare la figlia di lei, e nessuno andra' al matrimonio, anche se la ragazza non e' TG, nessuno, ne' la mamma della dissociata, ne' il fratello coi bambini, adesso il problema per loro e' spiegare ai parenti non TG questa presa di posizione assurda , questa e' la loro unica preoccupazione, come salvare la faccia davanti ai parenti che nemmeno immaginano l' inferno che si nasconde nelle loro famiglie .
marika ha scritto:sapete che conosco dei testimoni che si sono palesati e che frequentano il forum? so che hanno relazione con la famiglia di mia figlia, quindi si, nn mi importa di mettere tt in piazza, e magari le arrivassero le mie parole.... e questo non avverrà, che almeno in molti indecisi possano liberarsi di quella schiavitù anche sapendo di che setta fanno parte!!
Cinzia ha scritto:Cara Marika,
Sono stata tdg da 7 a 32 anni. Oggi ne ho 46 e, mia madre, ancora tdg, ha nei miei confornti lo stesso atteggiamento che tu hai nei confronti di tua figlia...: E' distrutta dal dolore per il fatto di non poter più condividere, insieme a me una parte della sua vita. Mi chiedo se il legame di sangue debba comportare necessariamente un legame affettivo. Ciò che unisce le persone sono le affinità e la comprensione reciproca. Giudicare, allontana.
Cara Marika, la vita é questa: si cresce individualmente (nel modo giusto o sbagliato, non sta a noi di giudicare), si cambia.
SE SI AMA QUALCUNO, IL MIGLIOR MODO PER DIMOSTRARGLIELO E' RISPETTARLO! SENZA PRETENDERE NULLA IN CAMBIO. Altrimenti non sarebbe amore ma egoismo.
Il mio consiglio è che tu, in quanto madre, continuerai ad essere un esempio per tua figla, cercando di stabilire prima di tutto il tuo equilibrio interiore che non dipende che da te stessa e non dalle scelte di tua figla. Non sei sola perché lei non é più con te. Cerca di rifarti una vita senza dipendere dalla sua assenza. Ma continua ad amarla come hai sempre fatto.
Un abbraccio.
marika ha scritto:sai Gabriella, se ad oggi potessi scegliere di stare fuori e pagare questo prezzo o rimanere dentro, magari ai margini e nn avere questo calice da bere, sceglierei di rimanere dentro. La libertà è vero che va pagata a caro prezzo, ma capisco coloro che trovano una dimensione all'interno.
Per dirla tutta, bisogna essere portati ad avere una doppia vita, io non credo di esserci tagliata, forse mi berrebbero in due gg..![]()
però ad una persona che era fuori ma nn disassociata, che mi chiedeva se farla finita o meno, dato quello che aveva da perdere, io ho sconsigliato di darsi i n pasto alla congrega. Ha lo stesso ritorsioni, ma non esagerate, e credo che il giorno che ho fatto la lettera agli anziani, ho solo firmato la mia condanna, mi sono data in pasto ai mostri.. non so, sarò forse confusa, ma a suo tempo gli ho permesso di dire che ero degna di loro ( MA CHI SIETE PER DIRE CHI E' DEGNO, SIETE ESSERI UMANI COME ME!) ed oggi non mi piace l'idea di ridare loro il POTERE di dirmi che non esisto...
marika ha scritto:sai Gabriella, se ad oggi potessi scegliere di stare fuori e pagare questo prezzo o rimanere dentro, magari ai margini e nn avere questo calice da bere, sceglierei di rimanere dentro. La libertà è vero che va pagata a caro prezzo, ma capisco coloro che trovano una dimensione all'interno.
Per dirla tutta, bisogna essere portati ad avere una doppia vita, io non credo di esserci tagliata, forse mi berrebbero in due gg..![]()
però ad una persona che era fuori ma nn disassociata, che mi chiedeva se farla finita o meno, dato quello che aveva da perdere, io ho sconsigliato di darsi i n pasto alla congrega. Ha lo stesso ritorsioni, ma non esagerate, e credo che il giorno che ho fatto la lettera agli anziani, ho solo firmato la mia condanna, mi sono data in pasto ai mostri.. non so, sarò forse confusa, ma a suo tempo gli ho permesso di dire che ero degna di loro ( MA CHI SIETE PER DIRE CHI E' DEGNO, SIETE ESSERI UMANI COME ME!) ed oggi non mi piace l'idea di ridare loro il POTERE di dirmi che non esisto...
marika ha scritto:Brambilla Bruna ha scritto:cara è Dolce Marika ..![]()
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spera sempre..
un giorno le cose cambieranno vedrai ...
spera che questo giorno per te arrivi presto ..
Da Mamma posso capirti so cosa vuol dire vedere tuo figlio crescere e non averlo accanto ..( una parte della mia vita con il primo figlio)
Ti abbraccio forte con tanto affetto![]()
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Grazie Bruna, è rincuorante sapere che qualcuno ne è poi uscito ed ha ritrovato i figli, è l'augurio che faccio a tutti noi....ma dimmi, il momento in cui tornano, si ha il coraggio di lasciarsi andare ad amarli o si rimane reticenti? io ho il terrore di non riuscirci, perchè il pensiero che sia solo una parentesi e poi vengano ricircuiti e si inizi tutto di nuovo ....
marika ha scritto:sai Gabriella, se ad oggi potessi scegliere di stare fuori e pagare questo prezzo o rimanere dentro, magari ai margini e nn avere questo calice da bere, sceglierei di rimanere dentro. La libertà è vero che va pagata a caro prezzo, ma capisco coloro che trovano una dimensione all'interno.
Per dirla tutta, bisogna essere portati ad avere una doppia vita, io non credo di esserci tagliata, forse mi berrebbero in due gg..![]()
però ad una persona che era fuori ma nn disassociata, che mi chiedeva se farla finita o meno, dato quello che aveva da perdere, io ho sconsigliato di darsi i n pasto alla congrega. Ha lo stesso ritorsioni, ma non esagerate, e credo che il giorno che ho fatto la lettera agli anziani, ho solo firmato la mia condanna, mi sono data in pasto ai mostri.. non so, sarò forse confusa, ma a suo tempo gli ho permesso di dire che ero degna di loro ( MA CHI SIETE PER DIRE CHI E' DEGNO, SIETE ESSERI UMANI COME ME!) ed oggi non mi piace l'idea di ridare loro il POTERE di dirmi che non esisto...
Posso chiedere a Reny, Acquarius e Ketty se mi aiutano? Io sono divorziata da un tdg e mia figlia ( il mio gioiello!) che io per amore di libertà e tolleranza, ho lasciato vedesse regolarmente il padre da sempre( ovvio ero e sono io l'affidataria), con la sola condizione che se avesse voluto diventare anche lei tdg lo avrebbe dovuto fare da grande ( sapete modello Gesù? perfetto, divino, 30enne..) e per mio rispetto mia figlia si battezza a mia insaputa e dietro menzogne a 13 anni. A 14 decide che la mia vita da ex è pericolosa per la sua spiritualità e va a vivere dal padre e la nuova moglie rigorosamente pioniera r. viaggiante ecc.. Vi risparmio le battaglie legali che potevano essere portate avanti solo per plagio ( ma la mala informazione avrebbe protratto la cosa in tempi interminabili con costi che non potevo sostenere).
Ora la mia adorata ha 15 anni e mezzo, io la vedo "quando ha tempo"( sai va a scuola, è pioniera, serve in una congregazione russa e deve anche studiarlo oltre che farsi 55 km di curve per arrivarci), e quando ci si vede non mi dice nulla di se' " sai mamma, la mia vita è imperniata sulla santa devozione, con te non posso argomentare"...
Mi dareste una mano per dire al mondo che i tdg mettono i loro adepti in condizione di DISTRUTTORI della vita altrui? Come? Magari scrivendo e informando chi emette leggi a nostra tutela. Ma sai, se il problema è solo il mio, beh passo io per povera donna esaurita... Forse se altri dimostrano che questa è una cosa vera... Come? Con una dichiarazione firmata!
A VOI LA PALLA!
p.s.: EPITETI QUALI PIAGNUCOLOSA, ED ESAURITA LI HO GIà AVUTI, CERCHIAMO DI NON RIPETERCI. GRAZIE!
marika ha scritto:desidero condividere con quanti testimoni leggono il forum uno spaccato di dolore ordinario che quella loro fede dona a chi ha scelto di non sottostare più alle regole UMANE della TORRE DI GUARDA-CHE-TI-FACCIO-SE-ESCI...
molti sanno che mi hanno portato via mia figlia che aveva 13 anni, oggi ne ha 18 e non sta con me per neppure un'ora ormai da 2 anni. Nell'attesa o nella speranza che rinsavisca, le sto scrivendo una sorta di diario, che forse un giorno leggerà. Copio e incollo la pagina di oggi, nella speranza che coloro che sono indecisi se il Dio che seguono sia degno o meno, possano vedere che conseguenze dia il seguire quella fede.
" si, anche oggi è un giorno come tanti, senza la mia bimba, che mi manca da morire... vorrei prendere il telefono e scriverti " vieni a pranzo? dai passa un po' di tempo con me..".... e lo scriverei, perchè so che il tuo no è troppo doloroso a voce...
In un giorno come tanti, mi fermo in attesa che questa pazzia finisca, perchè un giorno, quando sarai grande ed aprirai gli occhi, vedrai come ti hanno manipolata, allontanandoti da tutto e tutti, da me che ti ho dato la vita e ti ho portata in me per quasi dieci mesi....
Allora non sarà più un giorno come tanti, quello sarà IL giorno. E come in un vecchio nastro musicale, mi piace l'idea di tagliare il pezze rovinato al centro e riattaccarlo con lo scotch, per riprendere a sentirlo. Solo che proprio come un una musicassetta riparata, la musica tagliata via non ci sarà, la canzone del tuo crescere non la potrò mai sentire, non la conoscerò mai, perchè io ero qui senza di te.
Spero solo, e prego Dio, che QUEL giorno, non mi trovi troppo indurita e spaventata, troppo sazia di dolore da non avere il coraggio di prendere le forbici e lo scotch per ricongiungere il nastro.... "
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