Ecco le nuove fedi che ora fanno paura alla Chiesa cattolica

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
Avatar utente
nello80
Veterano del Forum
Messaggi: 1991
Iscritto il: 19/09/2013, 22:43
Contatta:

Ecco le nuove fedi che ora fanno paura alla Chiesa cattolica

Messaggio da nello80 »

Ecco le nuove fedi che ora fanno paura alla Chiesa cattolica
VERA SCHIAVAZZI «SENONci mettiamo tutti a pregare per rinvigorire la nostra fede, non ci sarà più nessun parroco, e solo le sette e i Testimoni di Geova continueranno a crescere ». Così, un po' ruvidamente, con toni d'altri tempi, monsignor Edoardo Cerrato, vescovo di Ivrea, ha ammonito i fedeli riuniti per Pasqua nel Duomo di Chivasso, che si aspettavano l'annuncio di un nuovo prete per la loro chiesa. Ma chi sono i "concorrenti" che preoccupano così tanto il vescovo? E quali sono le "sette" che contendono da vicino il primato cattolico in Piemonte? I Testimoni di Geova sono certamente al primo posto, e non da ieri: aggressivi sul piano del proselitismo, presenti su tutto il territorio, fanno paura alle gerarchie cattoliche e scontano un pregiudizio che ha fin qui impedito il riconoscimento da parte dello Stato. Ma anche i pentecostali (chiese libere che appartengono alla variegata famiglia del protestantesimo, conosciute anche come Assemblee di Dio e molto popolose a Torino e nell'hinterland) sono concorrenti temibili: possono ricevere l'8 per mille, fanno proseliti e crescono fianco a fianco ai cattolici proprio come altri movimenti carismatici assi simili, per esempio i Focolarini, aumentano all'interno del mondo cattolico. Dopo i Testimoni, le Assemblee, con oltre 5000 fedeli in Piemonte, rappresentano la terza confessione religiosa italiana, grazie anche alla difficoltà di "contare" le persone di religione islamica, divise in appartenenze diverse. «I cattolici – si rammarica un osservatore "terzo", il pastore valdese di Torino Paolo Ribet – tendono talora a considerare "setta" chiunque sia diverso da loro. E questo vale soprattutto per i gruppi più attivi nel fare proseliti ». Controprova: la campagna contro i Testimoni di Geova torna in auge anche nelle parole di monsignor Cerrato proprio ora che questa chiesa ha rinnovato i suoi strumenti di propaganda. Ieri alle 13, un predicatore in giacca e cravatta si intratteneva amabilmente con un gruppetto di giovani sotto i portici di via Po, tra un cono e una coppetta della gelateria Marchetti. Al suo fianco due espositori nuovi di zecca per la storica rivista "La Torre di Guardia", e la promozione del nuovo sito internet. «La nostra crescita è stabile – spiega il portavoce Alberto Bertone – con parecchi giovani e interi nuclei familiari". Altra conferma del radicamento, dopo anni di ostracismo, arriva dagli ospedali torinesi, dove esponenti dei Testimoni sono costantemente al lavoro con medici e infermieri per affrontare i casi chirurgici o i parti senza trasfusioni di sangue, contrarie alla loro interpretazione letterale della Bibbia. Nati proprio in Piemonte all'inizio del Novecento da una costola del protestantesimo "storico" dei Valdesi, a San Germano Chisone, i Te- stimoni hanno superato non senza danni l'epoca fascista e i lager. Proprio come i Pentecostali, accusati dal fascismo di "turbare gli animi" con i loro riti ricchi di fervore, canti e preghiere in stato di trance: non a caso l'editrice piemontese Elle Di Ci pubblica il volume di Massimo Introvigne, leader del Cesnur (il centro studi su nuove religioni e sette, con sede a Torino) "La sfida pentecostale". Una sfida rappresentata anche dalle nuove comunità di fedeli: «Abbiamo aggiunto una seconda chiesa, in via Viterbo, alla nostra storica di via Rosta – spiega Francesco Mosca, pastore avventista a Torino e coordinatore nazionale dei ministri della sua chiesa, una di quelle più in crescita nel mondo evangelico – grazie anche ai fedeli arrivati in questi anni, come i romeni, che in via Viterbo celebrano nella loro lingua. Da noi invece ci sono ghanesi, sudamericani e filippini. Evangelizzazione? Certo: ci mettiamo nei punti più frequentati, per esempio a Porta Susa, e offriamo un corso di studi biblici gratuito, che si può fare per corrispondenza. Le persone che aderiscono entrano così in contatto con noi, e qualcuno arriva a far parte delle nostre chiese». I rapporti con i cattolici? «Mi spiace dirlo, ma stiamo tuttora conoscendo l'inverno dell'ecumenismo, e dopo il buon lavoro fatto da don Oreste Favaro (ex responsabile cattolico del dialogo con le altre chiese cristiane, ndr) ildisgelononèancoraarrivato… ». E il pastore Ribet aggiunge: «La crescita di chiese diverse da quella cattolica e dalla parte storica del protestantesimo dovrebbe interrogarci tutti. Non siamo più soli, anche in Italia c'è un nuovo pluralismo religioso che offre nuove possibilità sia ai credenti sia ai laici». Ai margini dei nuovi bisogni spirituali si muovono anche chiese come Scientology, il movimento «per il miglioramento personale » di matrice americana oggetto anche a Torino di dubbi e polemiche: come ha raccontato il giornalista Luca Poma, per alcuni anni adepto della stessa chiesa di Tom Cruise, nel suo "Saggio non antagonista": «Una "case history" di assoluto interesse per chi come me si occupa di comunicazione. Ma che purtroppo non accetta critiche né domande sui propri bilanci o sui propri metodi nell'affrontare i cosiddetti nemici o nel sollecitare "donazioni". Neppure da chi, come me, non ha alcuna acredine nei loro confronti né rimostranze da muovere sugli aspetti dottrinali ». © RIPRODUZIONE RISERVATA In centro si moltiplicano i banchetti per fare proseliti I credenti italiani e stranieri sono in costante aumento L'APPELLO Edoardo Cerrato, vescovo di Ivrea. Sopra, un battesimo "di massa" dei Testimoni di Geova
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... ino11.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

Presentazione
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

Messaggio da Ray »

Se il pastore dall'alto del pulpito ,invece di fare le solite omelie,informasse i fedeli sui reali pericoli ,è spiegasse il pensiero dottrinale della chiesa sui passi della bibbia,la gente sarebbe più informata ,è pronta a rispondere agli attacchi .

Immagine
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Cogitabonda
Moderatore
Messaggi: 8664
Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
Località: Nord Italia
Contatta:

Messaggio da Cogitabonda »

Io mi preoccuperei di più per questi: http://espresso.repubblica.it/attualita ... om-1.56959
La loro presenza in Italia è più recente (relativamente) e sono in crescita.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
vitale
Utente Master
Messaggi: 4060
Iscritto il: 30/08/2009, 11:19
Contatta:

Messaggio da vitale »

Segno del tempo?
Obbiettivi finora diversi?
Perché dopo la cresima i giovani scappano dalla chiesa.
Il don, don … non può fare questo tipo di giornalismo durante le funzioni anche se a volte … e trovare altro tempo per l’informazione in modo alternativo con il tempo assai stretto, è arduo.
Al fedele basta timbrare (farsi vedere) la presenza, quattro chiacchere sottovoce o fuori dalla porta e così sia.
Altro punto cardine è: don… è preparato realmente, o, a chi si affida.

Urge un contorsionista in loco che non sia l’esorcista.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
Presentazione
Avatar utente
Ray
Utente Platinium
Messaggi: 11590
Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
Località: "città nuova"
Contatta:

Messaggio da Ray »

vitale ha scritto:Segno del tempo?
Obbiettivi finora diversi?
Perché dopo la cresima i giovani scappano dalla chiesa.
Il don, don … non può fare questo tipo di giornalismo durante le funzioni anche se a volte … e trovare altro tempo per l’informazione in modo alternativo con il tempo assai stretto, è arduo.
Al fedele basta timbrare (farsi vedere) la presenza, quattro chiacchere sottovoce o fuori dalla porta e così sia.
Altro punto cardine è: don… è preparato realmente, o, a chi si affida.

Urge un contorsionista in loco che non sia l’esorcista.
Non trovano tempo ? :boh:

Il tempo per questo tipo di informazione LO si deve trovare,altrimenti la chiesa troverà sempre meno fedeli.
E poi il tempo si che avanzerà..
Un valido aiuto lo possono dare gli ex tdg,mi sembra che si siano fatte conferenze , anche chi conosce in profondo le tematiche dottrinali dei tdg,sia un valido aiuto.
Distribuire i volantini nelle chiese, quelli delle varie manifestazioni che si sono tenute, è un modesto aiuto per chi è interessato.

D'altronde i volantini non appartengono a nessun credo religioso,ma sono solo informativi.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Avatar utente
Giulioplasma
Utente Junior
Messaggi: 301
Iscritto il: 28/05/2012, 2:08
Contatta:

Messaggio da Giulioplasma »

Bah, secondo me la chiesa cattolica non ha paura di nessun culto semplicemente perché non soffre di quella invidia adeptis di cui soffrono i gruppi totalizzanti tipo TDG. Come dice la mia cara amica suor Sara ci sono persone che incontrano Dio bagnandosi nel fiume Gange e altre facendo il pellegrinaggio alla Mecca e altri celebrando la pasqua del signore, semplicemente perché Dio non può essere descritto e definito da una singola fede per quanto bella sia, qualunque religione avrà sempre una conoscenza parziale di Dio e quindi ogni fede va rispettata e non temuta. Questo tra l'altro è il pensiero ufficiale della chiesa cattolica.
Avatar utente
Amalia
Utente Gold
Messaggi: 5512
Iscritto il: 07/11/2011, 2:31
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da Amalia »

Giulioplasma ha scritto:Bah, secondo me la chiesa cattolica non ha paura di nessun culto semplicemente perché non soffre di quella invidia adeptis di cui soffrono i gruppi totalizzanti tipo TDG. Come dice la mia cara amica suor Sara ci sono persone che incontrano Dio bagnandosi nel fiume Gange e altre facendo il pellegrinaggio alla Mecca e altri celebrando la pasqua del signore, semplicemente perché Dio non può essere descritto e definito da una singola fede per quanto bella sia, qualunque religione avrà sempre una conoscenza parziale di Dio e quindi ogni fede va rispettata e non temuta.
Su questo non posso che assentire...
Giulioplasma ha scritto:Questo tra l'altro è il pensiero ufficiale della chiesa cattolica.
...da cosa lo deduci? Dov'è scritto? Non per polemica, giusto per capire le fonti.. :strettamano:
"Chi porta il paraocchi si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza."
Stanisław Jerzy Lec
"Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere." Voltaire
Presentazione - FacebookImmagine
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti