Morris III: "siamo andati oltre ciò che è scritto"

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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nello80
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Morris III: "siamo andati oltre ciò che è scritto"

Messaggio da nello80 »

Nel programma Broadcast di Maggio 2016 Morris III, (sotto ho riportato il link), parlando riguardo al fatto che la società un tempo ha scoraggiato fortemente di sposarsi, al minuti 7:30 circa fa un'ammissione che mi ha lasciato perplesso: "siamo andati oltre ciò che è scritto"!!!!!!


Come diceva il buon Lubrano la domanda nasce spontanea:
Visto che il CD può sbagliare, addirittura andando oltre ciò che è scritto, come si deve comportare un TDG se su una determinata questione ritiene in coscienza di comportarsi in un modo che va contro a quelle che sono le direttive attuali del CD?

Lex dubia non obligat

http://tv.jw.org/#it/video/VODStudio/pu ... 05_1_VIDEO" onclick="window.open(this.href);return false;
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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paolonerossonero
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Messaggio da paolonerossonero »

Fare ciò che il cuore dice loro di fare-----ma dato che il loro cuore per la star grande maggioranza dei casi è conciato come il loro cervello..00000000.....tirate voi le conclusioni :ironico:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

La tipica attività dei cristiani del primo secolo era quella di andare oltre ciò che era scritto. Gesù non scrisse niente oltre quello che già era stato scritto ma, forse, a voce, andò comunque oltre ciò che era scritto e comuqnue successivamente, alcuni cristiani, invece e appunto, cominciarono a scrivere andando quindi sicuramente oltre ciò che era stato già scritto. Non so se volevano tutti scrivere cose sacre ma certo scrivevano non per sport ma per andare anche oltre quello che era stato già scritto. Non so neanche se ad esempio Paolo raccomandò di non andare oltre quello che aveva scritto lui, e Giovanni invece decise di andare oltre infischiandosene.

Mormoni a parte, questa grafopresuntosacromania è andata drasticamente scemando perché è subentrato un atteggiamento apostata e anticristiano.

Insomma se Morris e soci vogliono distinguersi dagli apostati e vogliono assomigliare ai cristiani del primo secolo devono andare oltre ciò che è scritto, altrimenti il canale che lo tengono a fare, solo per pagare il canone?
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Giovanni64 ha scritto:La tipica attività dei cristiani del primo secolo era quella di andare oltre ciò che era scritto. Gesù non scrisse niente oltre quello che già era stato scritto ma, forse, a voce, andò comunque oltre ciò che era scritto e comuqnue successivamente, alcuni cristiani, invece e appunto, cominciarono a scrivere andando quindi sicuramente oltre ciò che era stato già scritto. Non so se volevano tutti scrivere cose sacre ma certo scrivevano non per sport ma per andare anche oltre quello che era stato già scritto. Non so neanche se ad esempio Paolo raccomandò di non andare oltre quello che aveva scritto lui, e Giovanni invece decise di andare oltre infischiandosene.

Mormoni a parte, questa grafopresuntosacromania è andata drasticamente scemando perché è subentrato un atteggiamento apostata e anticristiano.

Insomma se Morris e soci vogliono distinguersi dagli apostati e vogliono assomigliare ai cristiani del primo secolo devono andare oltre ciò che è scritto, altrimenti il canale che lo tengono a fare, solo per pagare il canone?
Ma come facevano gli apostoli ad andare oltre ciò che era scritto se ciò che era scritto ancora doveva essere scritto? :boh:
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

nello80 ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:La tipica attività dei cristiani del primo secolo era quella di andare oltre ciò che era scritto. Gesù non scrisse niente oltre quello che già era stato scritto ma, forse, a voce, andò comunque oltre ciò che era scritto e comuqnue successivamente, alcuni cristiani, invece e appunto, cominciarono a scrivere andando quindi sicuramente oltre ciò che era stato già scritto. Non so se volevano tutti scrivere cose sacre ma certo scrivevano non per sport ma per andare anche oltre quello che era stato già scritto. Non so neanche se ad esempio Paolo raccomandò di non andare oltre quello che aveva scritto lui, e Giovanni invece decise di andare oltre infischiandosene.

Mormoni a parte, questa grafopresuntosacromania è andata drasticamente scemando perché è subentrato un atteggiamento apostata e anticristiano.

Insomma se Morris e soci vogliono distinguersi dagli apostati e vogliono assomigliare ai cristiani del primo secolo devono andare oltre ciò che è scritto, altrimenti il canale che lo tengono a fare, solo per pagare il canone?
Ma come facevano gli apostoli ad andare oltre ciò che era scritto se ciò che era scritto ancora doveva essere scritto? :boh:
Non capisco...andavano oltre quello che era stato già scritto... Ad esempio, ma non solo, andavano oltre la scrittura ritenuta sacra dagli ebrei o da alcuni di essi. Andavano oltre magari interpretandola a modo loro, e quindi dal loro punto di vista cercando di capirne meglio il senso, ma comunque andavano oltre. Andare oltre la scrittura è una cosa che i cristiani facevano anche e soprattutto nel primo secolo, anche se questo loro andare oltre è stato filtrato, scelto, valorizzato e, fra l'altro, sacralizzato nei secoli successivi.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

nello80 ha scritto:Nel programma Broadcast di Maggio 2016 Morris III, (sotto ho riportato il link), parlando riguardo al fatto che la società un tempo ha scoraggiato fortemente di sposarsi, al minuti 7:30 circa fa un'ammissione che mi ha lasciato perplesso: "siamo andati oltre ciò che è scritto"!!!!!!


Come diceva il buon Lubrano la domanda nasce spontanea:
Visto che il CD può sbagliare, addirittura andando oltre ciò che è scritto, come si deve comportare un TDG se su una determinata questione ritiene in coscienza di comportarsi in un modo che va contro a quelle che sono le direttive attuali del CD?

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La risposta la conosciamo bene entrambi, deve professare quello che ritiene errato e aspettare che Geova illumini il CD, altrimenti si deve dissociare, non vi è alternativa.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Mario70 ha scritto:
nello80 ha scritto:Nel programma Broadcast di Maggio 2016 Morris III, (sotto ho riportato il link), parlando riguardo al fatto che la società un tempo ha scoraggiato fortemente di sposarsi, al minuti 7:30 circa fa un'ammissione che mi ha lasciato perplesso: "siamo andati oltre ciò che è scritto"!!!!!!


Come diceva il buon Lubrano la domanda nasce spontanea:
Visto che il CD può sbagliare, addirittura andando oltre ciò che è scritto, come si deve comportare un TDG se su una determinata questione ritiene in coscienza di comportarsi in un modo che va contro a quelle che sono le direttive attuali del CD?

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http://tv.jw.org/#it/video/VODStudio/pu ... 05_1_VIDEO" onclick="window.open(this.href);return false;
La risposta la conosciamo bene entrambi, deve professare quello che ritiene errato e aspettare che Geova illumini il CD, altrimenti si deve dissociare, non vi è alternativa.
Ovvio che noi la risposta la conosciamo bene..........!
Ma spero che questa domanda retorica possa contribuire, (nel suo piccolo) a far comprendere alle persone, in primis a tutti i nostri cari (ex)amici e parenti che sono ancora tdg.
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Messaggio da Socrate69 »

"È vero che i capi religiosi che asseriscono di seguire la Bibbia hanno prodotto molte idee contrastanti che creano confusione. Questo è avvenuto perché in effetti non hanno basato le proprie credenze sulla Bibbia. Parlando di loro, l’apostolo Pietro li definisce “falsi profeti” e “falsi maestri” che avrebbero creato “distruttive sette”."
(Torre di Guardia 1.8.01 http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2001 ... stri&p=par" onclick="window.open(this.href);return false;)

Credo ci sia poco da aggiungere...
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro nello80, il problema è di capire a cosa o dove si riferisse quest'ammissione.
da quello che si evince dal video, la frase si riferisce agli intendimenti errati del primo periodo degli studenti biblici.
A questo punto, queste frasi sono utili per marcare le distanze con quanto fatto in quel periodo.
Più si andrà avanti e più cercheranno di smarcarsi dal periodo che va dal 1874 a tutto il 1900, cercando cosi di rifarsi una nuova verginità che partendo dal XXI° secolo, possa mostrare una religione più secolarizzata ed una faccia più moderna di questa religione millenaristica.

Soprattutto notate l'importanza che i TDG riversano sui minori.
Un buon serbatoio di nuovi indottrinati ed arruolati che serviranno a mantenere i ranghi di questa religione che non trovando espansione al di fuori dall'organizzazione, cercano di ingrossare le proprie fila dall'interno.
Ma cosi facendo diventeranno alla lunga una setta sempre più rinchiusa su se stessa...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro nello80, il problema è di capire a cosa o dove si riferisse quest'ammissione.
da quello che si evince dal video, la frase si riferisce agli intendimenti errati del primo periodo degli studenti biblici.
A questo punto, queste frasi sono utili per marcare le distanze con quanto fatto in quel periodo.
Più si andrà avanti e più cercheranno di smarcarsi dal periodo che va dal 1874 a tutto il 1900, cercando cosi di rifarsi una nuova verginità che partendo dal XXI° secolo, possa mostrare una religione più secolarizzata ed una faccia più moderna di questa religione millenaristica.

Soprattutto notate l'importanza che i TDG riversano sui minori.
Un buon serbatoio di nuovi indottrinati ed arruolati che serviranno a mantenere i ranghi di questa religione che non trovando espansione al di fuori dall'organizzazione, cercano di ingrossare le proprie fila dall'interno.
Ma cosi facendo diventeranno alla lunga una setta sempre più rinchiusa su se stessa...
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Con quale autorità?

Prendo il prestito il titolo del famoso romanzo di Robert Hugh Benson in cui lo scrittore, convertito dall’anglicanesimo al cattolicesimo nel 1904, metteva in luce l’impossibilità del Sola Scriptura, per lanciarvi un avvertimento.
La prossima volta che sento citare il versetto “non andare oltre ciò che è scritto” dai seguaci del Papa di Carta faccio una strage, e ciò è causato dal fatto che digito questa risposta mentre ascolto un Dies Irae. Non è possibile citare una scrittura così malamente. Quel passaggio, ovviamente, non ha nulla a che fare con la favola protestante del Sola Scriptura. La Scrittura non esisteva, e, anche volendo intendere questo proverbio come l’invito ad una fedeltà allo scritto, Paolo starebbe semplicemente dicendo di attenersi alle istruzioni in quella specifica lettera, non certo un principio più generale in base al quale la verità starebbe solo nella Bibbia. I Vangeli non erano neppure stati scritti, l’attuale Nuovo Testamento non esisteva non solo perché mancava il canone ma proprio perché mancavano i libri che lo componevano. Com’è possibile dunque che Paolo dica di riferirsi alla sola Bibbia, se la Bibbia non esisteva? E poi, se avesse detto di attenersi al solo scritto, in quel caso contraddirebbe se stesso quando dice: "Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera" (2 Tessalonicesi 2,15).
Comunque il testo alla lettera dice: “il non al di sopra di ciò che è scritto”, intesa dai più come una glossa di un copista, che avrebbe annotato che il “non” era scritto sopra il testo, nota che poi sarebbe scivolata nel testo ad un’ulteriore copiatura fatta da un copista diverso. Così intendono la TOB e la Bible de Jérusalem, che rende “perché impariate nelle nostre persone a non (il “non” è scritto sopra il testo) gonfiarvi d’orgoglio”.

Il problema dell’autorità presso i TdG, che si esplica in questo video da te postato, in realtà porta a delle contraddizioni insolubili, nelle quali si trovò anche Lutero. Formalmente i TdG non sono un’organizzazione seguace del Sola Scriptura, in quanto riconoscono un problematico magistero del Corpo Direttivo. Ma questa promessa è svuotata di fondamento dalla dottrina della luce progressiva, che non si capisce bene quale estensione abbia. Se una dottrina può cambiare, e dottrine dichiarate bibliche sono state abbandonate, come è possibile fidarsi di un’organizzazione che può sbagliare, e al contempo esige obbedienza e di sanziona con punizioni gravi, quali l’ostracismo, se non la segui? L’ambiguità dello Schiavo sul proprio potere di conoscere la volontà divina è un vergognoso espediente per tentare di avere insieme la botte piena e la moglie ubriaca, ma le due cose non si conciliano in alcun modo. In campo cattolico invece le cose sono molto definite: ci sono dottrine irriformabili, come la Trinità, e se non le confessi sei eretico e fuori dalla Chiesa, e il magistero si impegna a dire che non saranno mai cambiate, mentre sul resto delle dottrine c’è libertà di discussione, e dunque nessuno viene scomunicato se non le ritiene valide. Tra i TdG invece non si capisce come lo Schiavo possa chiedere adesione incondizionata a delle dottrine, e punire chi facesse mostra di non aderirvi, se poi però non si impegna a dire che siano immodificabili. Dunque perché un TdG dovrebbe aderire ad una organizzazione che vuole obbedienza, ma al contempo non dice che le sue dottrine siano certe?
Si fa presto a dire, con una risposta sibillina, che bisogna avere fiducia in Geova, e che presto sistemerà le cose che adesso non vanno. Ma i vertici dei TdG, sapendo che le proprio dottrine sono suscettibili di revisione, con che autorità escludono dalla comunità? Non dovrebbe la consapevolezza che le proprio dottrine non sono sicure spingere ad evitare provvedimenti come la disassociazione e l’ostracismo? Se non vogliono dogmi, non possono comportarsi come se vi fossero. Invece tra i TdG nulla e dogma, eppure occorre aderire a tutto come se lo fosse ogni dottrina. E poi, che risposta è che bisogna attendere Geova, che sistemerà le cose, se a volte noi non abbiamo affatto il tempo di attenderlo? Se devo decidere di accettare o meno una trasfusione di sangue, come può il TdG ipocrita dirmi di aspettare che Geova cambi l’ipotetico errore sulle trasfusioni prima di accettarle, se a me le trasfusioni servono oggi, altrimenti domani sarò morto?
Queste cose purtroppo esistono. I tdG non possono raccontarci di non aver mai sanzionato con punizioni i dissidenti rispetto a dottrine che poi si sono rivelate erronee. Nel sito di Achille un ex-TdG racconta di essere stato disassociato per aver accettato un trapianto d’organi, dottrina che poi è stata ritrattata perché simili trapianti oggi sono consentiti. Ecco, questo è uno dei casi in cui dire “aspetta Geova e abbi fede” non significa proprio nulla, perché se a te l’organo serve adesso, ci lasci la pelle. E dunque, dinnanzi a dottrine che si sono rivelate erronee, come ha osato il CD punire i dissidenti sulla base della sua falsa dottrina umana, ostracizzarli magari rischiando di far perdere loro l’affetto dei parenti, e scrivere che i trapianti di organi erano cannibalismo, e che “Geova Dio non diede agli uomini il permesso di cercar di perpetuare la propria vita mettendo cannibalisticamente nei loro corpi carne umana, sia masticandola che nella forma di interi organi o parti del corpo tolte da altri.” (La Torre di Guardia (ed. italiana) del 15 marzo 1968, p. 190-192).* (v. nota)

Ma capite la gravità? Si attribuisce a Dio una dottrina che poi s’è rivelata del tutto umana, ed infatti è stata ritrattata. Col sangue è la medesima cosa: i TdG possono attribuire questo precetto, interpretando come riferito alle trasfusioni un precetto che di trasfusioni non parla, esattamente come all’epoca riferivano alla Bibbia cose che non esistevano. Il problema è che se ho bisogno di una trasfusione oggi, non posso dire “aspetto Geova, ho fece che l’organizzazione cambierà”, perché nel frattempo potrei morire tra atroci sofferenze, e lasciare un vuoto incolmabile nella mia famiglia distrutta dal lutto per la mia morte. Quindi la domanda ritorna, come si può scomunicare qualcuno, o asserire che i TdG non scomunicano per dottrine non sicure, se in teoria tutto è rivedibile, e hanno già disassociato in passato per dissidenza verso precetti poi rilevatesi erronee? E che importanza ha se gente che ha rifiutato trapianti perché TdG sia stata tanta o poca? In primis all’epoca se ne facevano pochi di trapianti, e poi non è che tutti quelli che sono stati rifiutati debbano venire automaticamente alle orecchie di chi studia il fenomeno dei TdG: è il principio stesso a contare, anche solo la mera possibilità teorica che qualcuno avrebbe potuto rifiutare un trapianto perché spacciato come proibito da Dio e cannibalesco, e poi

Altro discorso: da dove sbuca la dottrina che lo Schiavo fedele e discreto sarebbe quel gruppo di vecchietti misogini di Brooklyn? Non sto parlando del problema se esista uno Schiavo fedele e discreto col compito di impartire istruzione ai discepoli, dottrina anch’essa di pura fantasia e che non trova alcun riscontro nel versetto di Mt 25,44-47, sto parlando del problema di chi sia, qualora esistesse davvero. Sappiamo che Russell identificò se stesso con lo Schiavo, poi s’è passati ad indicare con esso gli unti, i 144.000, poi il solo CD. Questa oscillazione è catastrofica, se persino la fonte d’autorità non si sa bene quale sia, come ci si può fidare del resto: una dottrina cardine come quella di sapere a chi occorra rivolgersi per avere istruzione viene modificata in maniera così evidente.
Ma comunque, era sempre un gioco in casa, all’interno della medesima organizzazione. Quello che mi chiedo è altro, cioè quale dottrina indica il pastore Russell e i suoi accoliti e discendenti come quello Schiavo. Si sa che la pretesa cattolica viene giustificata dicendo che, banalmente, la Chiesa Cattolica è la discendente tramite successione episcopale della chiese degli apostoli. Si può accettare o meno la verità storica di questo fatto, ma, come s’è già detto, se si rigetta questo articolo di fede ci si espone alla spinosa obiezione del perché sarebbe il canone di questa corrente (trasmessoci e discusso all’interno di questa Chiesa dai Padri), e quello di altre correnti, la collezione corretta (non si vede infatti perché fidarsi del canone evolutosi all’interno di una Chiesa apostata tra II e IV secolo, e diventato quello che è addirittura dopo che Nicea proclamava Cristo consustanziale al Padre, facendo sì che la divinità di Cristo sia una dottrina cristiana più antica, sia per riconoscimento ufficiale sia per fede informale, del canone neotestamentario con tutti e soli i 27 libri attuali, il quale, sia per formalizzazione ufficiale sia per pratica informale, è posteriore a Nicea).
Ma non volevo parlare di questo, il punto è un altro: il criterio cattolico per identificare la Chiesa cattolica come la Chiesa di Dio è quello testé detto, e non si basa sulla Bibbia, perché i cattolici credono che la Bibbia sia una creazione della Chiesa, e non il contrario (e non c’è dubbio che cronologicamente l’esistenza della Chiesa cattolica, quale struttura fondata sulla successione episcopale, preceda il costituirsi del canone neotestamentario). Ma quel è il criterio per identificare lo Schiavo fedele e discreto tra le molte organizzazioni? La risposta che potrebbero dare i TdG non si trova nella Bibbia, giacché i TdG risponderebbero che lo Schiavo è stato identificato perché era l’unico a seguire la Bibbia. Questa dottrina è falsa, sia perché gli autori del Nuovo Testamento, non avendo coscienza dell’esistenza della Bibbia, non possono ovviamente aver detto che sarebbe lo Schiavo chi segua la Bibbia (infatti non sapevano cosa fosse un testo parzialmente non ancora scritto e collazionato), sia è falsa perché questi criteri di selezione presuntamente indicati dalla Bibbia erano così campati per aria che indicavano il pastor Russell (dottrina in seguito rigettata per attribuire il titolo di schiavo agli Unti, e poi al solo CD). Qui all’origine dei TdG sta una precisa indicazione biblica che poi s’è rivelata sbagliata per indicare una guida, così come gran parte delle fantasie esegetiche del pastore Russell stesso che farebbero rabbrividire oggi i Testimoni qualora leggessero i suoi volumi. Ecco, una cosa da notare, a proposito della saldezza del depositum fidei cattolico dogmatico, è che i cattolici nelle loro scuole e università non hanno problemi a studiare i Padri della Chiesa, a fare un corso su Agostino, o sul medievale Tommaso, o su Scoto, proprio perché le variazioni della Chiesa Cattolica sono sempre all’interno del recinto del dogma. Il magistero dei TdG invece è così incredibilmente inaffidabile, ondivago e volatile che essi non potrebbero leggere neppure le pubblicazioni di 40 anni fa, figurarsi quelle ottocentesche del magister Russell. Sicché i TdG sprecano la loro vita su fole e fantasie momentanee di una gerontocrazia newyorkese misogina, che può essere utile sole per regalarsi degli smile moment (conservo nel comodino la rivista sul copricapo che le donne devono portare nei momenti di preghiera, da leggere nei momenti di sconforto per ridere della demenzialità umana e risollevarsi il morale).
Ma poi, è compatibile l’esistenza del CD, un CD che poi si proclama insieme ed in maniera contraddittoria guidato eppure fallibile, con questo richiamo al fatto che essi semplicemente illustrano ciò che era scritto nella Bibbia? Tenere insieme la tensione tra autorità e Sola Scriptura non riuscì ai protestanti. Lutero quando era perseguitato ed in minoranza, rivendicava la libertà di coscienza, rispondendo all’imperatore a Worms che gli chiedeva di ritrattare “hier stehe ich, ich kann nicht anders” (Qui io sto, io non posso fare diversamente!).
Lutero afferma che la verità sta scritta chiara e semplice nella Bibbia, non c’è bisogno di alcun papa, e la coscienza non può essere coartata da nessuna autorità extra-biblica. Nel 1523 Lutero scrive un libro intitolato “Sull’autorità secolare” che “l’eresia è cosa spirituale, né si può troncarla col ferro, né abbruciarla col fuoco, e che i pensieri sono quindi esenti da dazio”. Splendido vero?
Ma negli anni ’30, allorché Lutero ebbe saldamente acquisito l’appoggio dei principi tedeschi, o almeno, unica cosa interessante, l’appoggio dell’elettore di Sassonia, terra in cui viveva, improvvisamente il diritto alla voce della coscienza per aderire alla sola Bibbia diventa qualcosa di profondamente diverso, ossia lo ius reformandi, il diritto del principe di uno stato di imporre la propria religione nei territori lui sottoposti (“cuius regio eius religio”, "Di chi è la regione, di lui sia la religione" il principio della pace di Augusta del 1555). Già negli anni ’30 insomma l’eresia luterana diventa l’ortodossia luterana. Lutero scrive che gli eretici, ad esempio gli anabattisti, andrebbero uccisi nel sangue. Durante la rivolta dei contadini del 1525 Lutero invitò i principi a fare strage dei seguaci di Thomas Müntzer. Si vedo però subito come questo voltafaccia sia logicamente insostenibile. Chi infatti, in un clima di Sola Scriptura, ha il diritto di giudicare gli altri, se vige una convinzione sulla necessità del libero esame che Lutero aveva preteso per sé a Worms?
Con quale diritto in altri termini i protestanti potevano negare ad altri il diritto che essi avevano preso per se stessi, allorché dovevano rispondere a Carlo V a Worms?
Mi sembra che il discorso della WTS sia ancora più inconsistente ed ibrido: perché se la verità è detta chiaramente nella Bibbia, a che serve il CD? E a che serve il suo potere correttivo? Se invece la Bibbia non è affatto chiara come il CD intende darci a bere, chi è esattamente il CD per potersi permettere di interpretarla, chi gli ha dato questo mandato indicando in quel gruppo di vecchietti gli interpreti della Parola? Perché badate, se semplicemente il Cd dicesse che è un gruppo di privati che studia la Bibbia, e ne espone le conclusioni, non ci sarebbe nulla da dire. Chiunque può mettere su un gruppo di amici, e provare ad interpretare la Bibbia. Ma il CD va oltre, dice che è in grado di farlo perché è guidato da Geova, e allora viene da chiedersi dove nella Bibbia si dica che lo Schiavo sarebbero loro, quei 4 gatti in un grattacielo newyorkese.
Il cattolicesimo come dicevo non ha di questi problemi: non richiede legittimazione dalla Bibbia, ma legittima la Bibbia. Il fatto che la nostra Chiesa sia d’accordo con la Bibbia non dipende dal fatto che noi siamo d’accordo con la Bibbia, ma dal fatto che la Bibbia è d’accordo con noi perché è una nostra creazione. E soprattutto noi non insegniamo né il Sola Scriptura né la dottrina del libero esame, sicché non si crea alcuna contraddizione pari a quella che si crea nelle sette che dicono che l’unica autorità risiede nella Bibbia ma poi, quando qualcuno la interpreta diversamente da loro, dicono che in realtà anch’essi, e non solo la Bibbia, sono un’autorità.

Ad maiora

Note:

*I farisei del sito TdGonline hanno un articolo sui trapianti, dove parlano di questo articolo cercando di dire dimostrare che i trapianti non fossero vietati, ma non citano questo passaggio, bensì solo il finale del pezzo, che ovviamente non smentisce alcunché di quanto detto sopra. Così finiva l’articolo dove si dice che i trapianti sono cannibalismo, e che Geova Dio non diede il permesso di farli: “Da questa considerazione dovrebbe risultare evidente che i cristiani i quali sono stati illuminati dalla Parola di Dio non devono prendere queste decisioni semplicemente in base al capriccio o all'emozione. Possono considerare i princìpi divini riportati nelle Scritture e servirsene per prendere decisioni personali mentre si rivolgono a Dio per essere guidati, confidando in lui e riponendo la loro fiducia nel futuro che egli riserva a coloro che lo amano.”
Basta conoscere infatti un po’ il linguaggio teocratico per sapere che questa frase non significa che una persona potesse prendere i trapianti e rimanere TdG al contempo. La frase vuol semplicemente dire: noi ti abbiamo detto qual è la verità biblica, come te la diciamo sempre su qualsiasi altra questione, sta a te decidere se accettarla o meno, e, ovviamente, se non l’accetti, sei fuori. Infatti la letteratura dei TdG parla di “decisioni personali” per qualsiasi cosa, anche il prendere o meno il sangue, ma il senso non è che puoi decidere se prendere o no il sangue pur rimanendo sempre TdG, il senso è che puoi decidere se prendere o meno il sangue e con ciò facendo decidere di obbedire a Dio oppure disobbedire, e dunque, venire disassociato. Quindi guardatevi dai ballisti teocratici internettiani, queste righe vogliono dire semplicemente “noi ti abbiamo detto cosa vuole Geova, sta a te uniformarti o fare l’apostata”. E’ sempre una decisione persona, infatti. Disgustosa poi la frase: “i cristiani i quali sono stati illuminati dalla Parola di Dio non devono prendere queste decisioni semplicemente in base al capriccio o all'emozione. Possono considerare i princìpi divini riportati nelle Scritture e servirsene”. Disgustosa perché di nuovo si dice che quelli sui trapianti sono “principi divini” riportati nelle Scritture, e dunque riattribuiscono a Dio le loro menzogne, e poi perché scrivendo “non devono prendere decisioni in base al capriccio e all’emozione” evidentemente si riferiscono a quei poveretti che, avendo bisogno di un trapianto d’organo per salvarsi la vita, agivano in base alle loro miserabili emozioni, al loro deprecabile istinto di autoconservazione, invece di adeguarsi alle luminose indicazioni di “principi divini” dati da Geova che definivano quella pratica cannibalesca.

Vorrei ricordare questa lettera satirica apparsa sul nostro sito contro il sito Tdgonline
Il cannibalismo è questione di coscienza?
di Blodami » 27/04/2012, 19:33
Il cannibalismo è questione di coscienza?

Carissimi fratelli nella sottomissione allo Schiavo, sono un cannibale del corno d’Africa e mi chiamo Blodami. Ho letto con grande interesse la sezione sui trapianti d’organo nel sito tdgonline, perché ha risposto a delle domande che si agitavano segretamente nel mio cuore da anni. Infatti leggendola ho appreso che la definizione di “cannibalismo” data al trapianto d’organi da parte della Schiavo anni fa non costituisce in sé un motivo sufficiente per ritenere che questa pratica medica fosse vietata, assumendo come definizione di cannibalismo quella che dà la rivista stessa, cioè “mettere nei propri corpi carne umana”.
Motivo per cui, poiché il fatto che i trapianti fossero definiti cannibalismo a dire di quel sito di fratelli non implicava un loro divieto di praticarli, ne devo dedurre che il cannibalismo stesso non sia vietato, giacché i trapianti, che erano cannibalismo, non erano vietati.
Cari redattori del sito, vi ringrazio tantissimo di avermi affrancato il cuore da questo peso spirituale, ora so che mangiare carne umana è una condotta compatibile col cristianesimo (e non preoccupatevi, la scolo bellamente, affinché sia priva di sangue). E vi ringrazio di avermi altresì rivelato che alla frase “Dio non diede il permesso”, riferita ai cannibalistici trapianti, non bisogna dare peso alcuno.
Sono felice di poter comunicare questa scoperta ad altri fratelli, e sono felice d’aver trovato un altro forum di servitori, perché questa mia lettera, inoltrata in un altro sito di fratelli, non so per quale motivo è stata cancellata! Spero che voi invece possiate gioire con me della mia rinnovata libertà di coscienza.


Grazie di cuore!
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Concordo con te Poly :ok: :ok: :ok: scusa solo stasera ho avuto il tempo di leggere il tuo papirone. :ironico:
Approfitto per aggiornarti sul copricapo femminile,...da poco le sorelle non sono più obbligate ad indossarlo se conducono studi in presenza di proclamatori non battezzati.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Romagnolo ha scritto:Concordo con te Poly :ok: :ok: :ok: scusa solo stasera ho avuto il tempo di leggere il tuo papirone. :ironico:
Approfitto per aggiornarti sul copricapo femminile,...da poco le sorelle non sono più obbligate ad indossarlo se conducono studi in presenza di proclamatori non battezzati.

Ciò rende il tutto ancora più comico. :risata: Ma la WTS riesce a tenere una dottrina per più d'una settimana?
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

polymetis ha scritto:Ciò rende il tutto ancora più comico. Ma la WTS riesce a tenere una dottrina per più d'una settimana?
La luce é progressiva ed il carro di Geova é in continuo movimento... :fronte:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

La dottrina maestra dei Testimoni di Geova è questa :

Gli unici depositari della comprensione e dell'interpretazione corretta della Bbbia sono gli "unti" - ora rappresentato dal solo CD - perché per la maggiore le Scritture sono indirizzate a loro.
(Parole dettomi direttamente da un anziano quando vennero a sapere dei miei seri dubbi)

Se si capisce questo, si capisce tutto.

Per tutti gli altri :
Leggete quanto vorrete la Bibbia, non la capirete mai, gli unici che ne hanno le facoltà sono quelli del CD. Inutile pregare perché lo spirito vi aiuti a capire un passo, dato che solo il CD lo può capire. Anzi, un suggerimento : fate spazio nella vostra biblioteca e buttate via la vostra Bibbia, non serve leggerla, leggetevi solo le pubblicazioni WT che vi spiegano la vera e autentica (ma CAMALEONTICA) comprensione di quella che ritenete essere Parola di Dio.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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