Moderatore: Quixote
Socrate69 ha scritto:Ehi là! Ray! Non sono l'unico. Romagnolo mi batte sicuramente.
Sappiamo però tutti che il Diluvio è un argomento che... fà acqua da tutte le parti.
Ray ha scritto:Socrate69 ha scritto:Ehi là! Ray! Non sono l'unico. Romagnolo mi batte sicuramente.
Sappiamo però tutti che il Diluvio è un argomento che... fà acqua da tutte le parti.
Tidi sicuro sono le solite storie annacquate ...
polymetis ha scritto:Ma poi ci chiediamo perché i TdG scoraggino l'iscrizione all'università, ed in special modo nelle facoltà umanistiche? Per essere TdG devi dimentircarti l'archeologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la biologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la geologia e berti il diluvio (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia), dimenticarti il greco (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia, tranne ovviamente l'1% delle traduzioni che rendono come te, e siccome la Bibbia è stata tradotta migliaia di volte, tali traduzioni sono qualche decina).
Il diluvio poi... credervi implica dimenticare l'etica, la filosofia, e attribuire a Dio una buona quantità di non senso. Si comporta peggio del peggiore dei carnefici, facendo fuori il giusto con l'ingiusto, a meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush. E io ad in Dio americano che sposa la pena di morte non credo.
Inoltre tutta la loro teodicea è una sciocchezza infantile. La loro spiegazione del male nel mondo è che Dio doveva dimostrare di avercelo durissimo, e dunque far vedere a Satana e ai discendenti degli uomini che non potevano governarsi da soli, per poi fare una carneficina alla fine dei tempi, e riprendere il potere.
In ciò dimostra di essere un Dio veramente poco filosofico, che ignora il paradosso del tacchino induttivista di Russel e Popper. Come se la ripetizione di qualcosa potesse dimostrare che quella cosa sarà sempre uguale.
Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell'allevamento in cui era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un'inferenza induttiva come questa: "Mi danno il cibo alle 9 del mattino". Questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.
Sicché, cosa mai dovrebbe dimostrare che per 6000 e più anni l'uomo non si sia mai riuscito a governarsi da solo? Non dimostra certo che non lo saprà mai fare, esattamente come il fatto che non fosse mai stato trovato il modo di curare il vaiolo per 6000 anni non ha significato che fosse impossibile trovare una cura. Oggi infatti il vaiolo si cura. Nessun periodo di tempo di prova implica che nei 2000 anni successivi una soluzione non possa venir trovata.
Il Dio dei Geovi, coi suoi sbalzi d'umore da mestruata, i suoi pentimenti repentini, la sua ignoranza della logica, è inescusabile.
Ad maiora
a meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush.
nello80 ha scritto:polymetis ha scritto:Ma poi ci chiediamo perché i TdG scoraggino l'iscrizione all'università, ed in special modo nelle facoltà umanistiche? Per essere TdG devi dimentircarti l'archeologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la biologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la geologia e berti il diluvio (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia), dimenticarti il greco (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia, tranne ovviamente l'1% delle traduzioni che rendono come te, e siccome la Bibbia è stata tradotta migliaia di volte, tali traduzioni sono qualche decina).
Il diluvio poi... credervi implica dimenticare l'etica, la filosofia, e attribuire a Dio una buona quantità di non senso. Si comporta peggio del peggiore dei carnefici, facendo fuori il giusto con l'ingiusto, a meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush. E io ad in Dio americano che sposa la pena di morte non credo.
Inoltre tutta la loro teodicea è una sciocchezza infantile. La loro spiegazione del male nel mondo è che Dio doveva dimostrare di avercelo durissimo, e dunque far vedere a Satana e ai discendenti degli uomini che non potevano governarsi da soli, per poi fare una carneficina alla fine dei tempi, e riprendere il potere.
In ciò dimostra di essere un Dio veramente poco filosofico, che ignora il paradosso del tacchino induttivista di Russel e Popper. Come se la ripetizione di qualcosa potesse dimostrare che quella cosa sarà sempre uguale.
Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell'allevamento in cui era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un'inferenza induttiva come questa: "Mi danno il cibo alle 9 del mattino". Questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.
Sicché, cosa mai dovrebbe dimostrare che per 6000 e più anni l'uomo non si sia mai riuscito a governarsi da solo? Non dimostra certo che non lo saprà mai fare, esattamente come il fatto che non fosse mai stato trovato il modo di curare il vaiolo per 6000 anni non ha significato che fosse impossibile trovare una cura. Oggi infatti il vaiolo si cura. Nessun periodo di tempo di prova implica che nei 2000 anni successivi una soluzione non possa venir trovata.
Il Dio dei Geovi, coi suoi sbalzi d'umore da mestruata, i suoi pentimenti repentini, la sua ignoranza della logica, è inescusabile.
Ad maioraa meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush.
Premesso che ormai sono diventato un agnostico convinto, mi sorge una domanda:
Perchè tantissimi episodi narrati del VT vengono definiti "favole", mentre ciò non avviene con il NT?
Personalmente trovo assurdo che Dio abbia mandato un diluvio distruggendo bambini anche di 2 giorni, oppure che abbia diviso le acque nel mar rosso, etc. etc., tanto quanto la favola che un Dio si è fatto carne, si sia trasferito sulla terra tramite il ventre di una vergine e che abbia guarito zoppi, ciechi, sordi, abbia resuscitato morti, e alla fine abbia resuscitato se stesso!
Ma ovviamente gli episodi del NT non possono essere messi in discussione, perchè senza resurrezione non esiste cristianesimo.......!
Mi verrà sicuramente detto che a differenza dei racconti del VT, per il NT ci sono stati centinaia di testimoni oculari tutti in un breve arco di tempo.........., ma allora quindi potrei tranquillamente credere anche agli ufo, perchè ci sono centinaia di persone, le quali giurano di aver avuto incontri ravvicinati di 1°, 2° e 3° tipo, dove quest'ultime giurano di essere state "rapite" e portate a bordo di astronavi aliene......!
Mario70 ha scritto:nello80 ha scritto:polymetis ha scritto:Ma poi ci chiediamo perché i TdG scoraggino l'iscrizione all'università, ed in special modo nelle facoltà umanistiche? Per essere TdG devi dimentircarti l'archeologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la biologia (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui tutto il mondo accademico sbaglia), dimenticarti la geologia e berti il diluvio (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia), dimenticarti il greco (o credere a qualche teoria complottistica secondo cui il mondo accademico sbaglia, tranne ovviamente l'1% delle traduzioni che rendono come te, e siccome la Bibbia è stata tradotta migliaia di volte, tali traduzioni sono qualche decina).
Il diluvio poi... credervi implica dimenticare l'etica, la filosofia, e attribuire a Dio una buona quantità di non senso. Si comporta peggio del peggiore dei carnefici, facendo fuori il giusto con l'ingiusto, a meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush. E io ad in Dio americano che sposa la pena di morte non credo.
Inoltre tutta la loro teodicea è una sciocchezza infantile. La loro spiegazione del male nel mondo è che Dio doveva dimostrare di avercelo durissimo, e dunque far vedere a Satana e ai discendenti degli uomini che non potevano governarsi da soli, per poi fare una carneficina alla fine dei tempi, e riprendere il potere.
In ciò dimostra di essere un Dio veramente poco filosofico, che ignora il paradosso del tacchino induttivista di Russel e Popper. Come se la ripetizione di qualcosa potesse dimostrare che quella cosa sarà sempre uguale.
Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell'allevamento in cui era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un'inferenza induttiva come questa: "Mi danno il cibo alle 9 del mattino". Questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.
Sicché, cosa mai dovrebbe dimostrare che per 6000 e più anni l'uomo non si sia mai riuscito a governarsi da solo? Non dimostra certo che non lo saprà mai fare, esattamente come il fatto che non fosse mai stato trovato il modo di curare il vaiolo per 6000 anni non ha significato che fosse impossibile trovare una cura. Oggi infatti il vaiolo si cura. Nessun periodo di tempo di prova implica che nei 2000 anni successivi una soluzione non possa venir trovata.
Il Dio dei Geovi, coi suoi sbalzi d'umore da mestruata, i suoi pentimenti repentini, la sua ignoranza della logica, è inescusabile.
Ad maioraa meno di non credere alla favoletta che tutti, ma proprio tutti, tranne Noè e consanguinei fossero malvagi (compresi i bambini di 2 giorni che all'epoca erano nati). Inoltre, siccome non esiste un crimine che meriti la morte, Dio sarebbe meno evoluto dei texani che votano Bush.
Premesso che ormai sono diventato un agnostico convinto, mi sorge una domanda:
Perchè tantissimi episodi narrati del VT vengono definiti "favole", mentre ciò non avviene con il NT?
Personalmente trovo assurdo che Dio abbia mandato un diluvio distruggendo bambini anche di 2 giorni, oppure che abbia diviso le acque nel mar rosso, etc. etc., tanto quanto la favola che un Dio si è fatto carne, si sia trasferito sulla terra tramite il ventre di una vergine e che abbia guarito zoppi, ciechi, sordi, abbia resuscitato morti, e alla fine abbia resuscitato se stesso!
Ma ovviamente gli episodi del NT non possono essere messi in discussione, perchè senza resurrezione non esiste cristianesimo.......!
Mi verrà sicuramente detto che a differenza dei racconti del VT, per il NT ci sono stati centinaia di testimoni oculari tutti in un breve arco di tempo.........., ma allora quindi potrei tranquillamente credere anche agli ufo, perchè ci sono centinaia di persone, le quali giurano di aver avuto incontri ravvicinati di 1°, 2° e 3° tipo, dove quest'ultime giurano di essere state "rapite" e portate a bordo di astronavi aliene......!
Come non darti ragione?![]()
Ma tu pensa se avessimo ragione e tutte le storie di dèi ed eventi soprannaturali che nei millenni sono state fatte fossero solamente elucubrazioni mentali umane, quanto tempo e quanto fiato persi inutilmente...
Di una cosa però sono convinto: sicuramente sta meglio chi ha sempre creduto in queste cose, specie nei momenti nei quali si perde una persona cara e lo stare meglio é probabilmente la causa prima che ha permesso il nascere di queste cose: il non saper accettare che alla morte di qualcuno o di noi stessi ci sia il nulla. Aveva ragione Freud?
polymetis ha scritto:IL Nt ha un grado di probabilità molto diverso dall'AT, anche solo per la semplice ragione che i testi oggi canonici sono stati scritti in un arco di tempo molto vicino ai fatti che raccontano. Paolo è il caso più eclatante.
Se leggiamo 1 Cor vediamo che Paolo si aggancia direttamente alla storia dei testimoni oculari che riferiscono i fatti di appena 20 anni prima:
"Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano! Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti"
Non solo questa è la testimonianza che Cristo era realmente esistito, cosa ovvia e che nessuno ha mai messo in dubbio, ma pure del fatto che era risorto. Paolo dice: se non mi credi, caro cittadino di Corinto, quando ti dico che Cristo è risorto, fatti un viaggio a Gerusalemme, perché sappi che Cristo è apparso a ben 500 persone, la maggioranza delle quali ancora vive, a cui puoi chiedere direttamente. Ed è ovvio che una testimonianza di 500 persone vale molto. Queste righe di Paolo ci trasmettono anche l'idea di una predicazione strutturata, di un centro di autorità deputato a controllare l'indiscriminato vociare su Gesù "Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto:". Prima Gesù apparve a Pietro, poi ai dodici, poi a 500. Si trattebbe dunque di una triplica allucinazione?
E' un po' diverso dal caso di 500 persone che possono aver visto un UFO. Qui prima Gesù sarebbe apparso ad uno che lo conosceva bene, cioè Pietro, poi ai 12, poi a 500 persone. Non mi spiego come Pietro e i 12, che Paolo conobbe, abbiano potuto sbagliarsi su un fatto così clamoroso, che ha fatto sì che la propria fede, annientata allorché il loro messia fu crocifisso, potesse risorgere ed avere un impulso tale da conquistare un impero. L'unica spiegazione plausibile al fatto che Pietro, poi i 12, poi i 500, si siano ingannati tutti è che mentissero di proposito. Ma non ho motivi di supporre una cosa simile. Ne mi spiego perché questa gente si sia fatta martirizzare per qualcosa che ritenevano una menzogna. Ecco, diciamo che la fede della Chiesa primitiva è assai più radicata nei fatti che qualcosa accaduto 500 anni prima, il che è il lasso di tempo che di solito intercorre tra un evento narrato nell'Antico testamento e la sua messa per iscritto.
Ma sopratutto: le idee di Gesù sono incredibilmente filosofiche, così plausibili per la mia idea del divino, e al contempo così poco umane, così poco comode. La verità scomoda che gli uomini non avrebbero interesse ad inventare. Quindi diciamo che la mia fede in gesù dipende da un mix di fattori storici e filosofici. Il suo Dio mi pare plausibile.
Ad maiora
Mario70 ha scritto:polymetis ha scritto:IL Nt ha un grado di probabilità molto diverso dall'AT, anche solo per la semplice ragione che i testi oggi canonici sono stati scritti in un arco di tempo molto vicino ai fatti che raccontano. Paolo è il caso più eclatante.
Se leggiamo 1 Cor vediamo che Paolo si aggancia direttamente alla storia dei testimoni oculari che riferiscono i fatti di appena 20 anni prima:
"Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano! Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti"
Non solo questa è la testimonianza che Cristo era realmente esistito, cosa ovvia e che nessuno ha mai messo in dubbio, ma pure del fatto che era risorto. Paolo dice: se non mi credi, caro cittadino di Corinto, quando ti dico che Cristo è risorto, fatti un viaggio a Gerusalemme, perché sappi che Cristo è apparso a ben 500 persone, la maggioranza delle quali ancora vive, a cui puoi chiedere direttamente. Ed è ovvio che una testimonianza di 500 persone vale molto. Queste righe di Paolo ci trasmettono anche l'idea di una predicazione strutturata, di un centro di autorità deputato a controllare l'indiscriminato vociare su Gesù "Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto:". Prima Gesù apparve a Pietro, poi ai dodici, poi a 500. Si trattebbe dunque di una triplica allucinazione?
E' un po' diverso dal caso di 500 persone che possono aver visto un UFO. Qui prima Gesù sarebbe apparso ad uno che lo conosceva bene, cioè Pietro, poi ai 12, poi a 500 persone. Non mi spiego come Pietro e i 12, che Paolo conobbe, abbiano potuto sbagliarsi su un fatto così clamoroso, che ha fatto sì che la propria fede, annientata allorché il loro messia fu crocifisso, potesse risorgere ed avere un impulso tale da conquistare un impero. L'unica spiegazione plausibile al fatto che Pietro, poi i 12, poi i 500, si siano ingannati tutti è che mentissero di proposito. Ma non ho motivi di supporre una cosa simile. Ne mi spiego perché questa gente si sia fatta martirizzare per qualcosa che ritenevano una menzogna. Ecco, diciamo che la fede della Chiesa primitiva è assai più radicata nei fatti che qualcosa accaduto 500 anni prima, il che è il lasso di tempo che di solito intercorre tra un evento narrato nell'Antico testamento e la sua messa per iscritto.
Ma sopratutto: le idee di Gesù sono incredibilmente filosofiche, così plausibili per la mia idea del divino, e al contempo così poco umane, così poco comode. La verità scomoda che gli uomini non avrebbero interesse ad inventare. Quindi diciamo che la mia fede in gesù dipende da un mix di fattori storici e filosofici. Il suo Dio mi pare plausibile.
Ad maiora
Che Gesù apparve a 500 persone lo scrisse solo lui, i vangeli e gli atti parlano degli apostoli e di pochi discepoli, alla fine poly é solo questione di fede.
polymetis ha scritto:Cinquecento testimoni di un singolo avvistamento UFO?
Panacca ha scritto:Questione di Fede?!?!
(Ebrei 11:1) La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute.
Mario70 ha scritto:Panacca ha scritto:Questione di Fede?!?!
(Ebrei 11:1) La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute.
È a dirlo fu un anonimo autore di un libro scritto alla fine del I secolo non contenuto nel canone muratoriano... Dimostrazione di cosa? Se sono realtà dimostrate non serve la fede.
Meglio essere ignoranti Panacca, credimi.
L'ondata belga trova un picco con gli eventi della notte del tra il 30 e il 31 marzo 1990. Quella notte oggetti non identificati furono tracciati su radar, fotografati, e visti da circa 13.500 persone, 2.600 delle quali hanno prodotto testimonianza scritta descrivendo nel dettaglio ciò a cui avevano assistito[1]. A seguito dell'episodio le forze armate aeree del Belgio realizzarono un rapporto, descrivendo nei dettagli gli eventi di quella notte.
Alle 23:00 circa del 30 marzo, il supervisore del Control Reporting Center (CRC) di Glons ricevette rapporti di tre luci insolite, viste muoversi verso Thorembais-Gembloux, verso il sud-est di Bruxelles. Si riporta che le luci fossero più brillanti delle stelle, cambiando colore, tra il rosso-verde-giallo, e apparivano ai vertici di un triangolo equilatero.
Alle 0:05 si alzarono in volo due caccia F-16 mettendosi in contatto radar con l'oggetto non identificato. Essi testimoniarono un'accelerazione da 280 a 1700 chilometri orari in un solo secondo (non sopportabile da organismi umani). In tre casi diversi venne richiesto l'intervento dei caccia ma «l'Air Force non fu in grado di identificare la natura, l'origine e le intenzioni del fenomeno riportato» (dichiarazione ufficiale del 12 novembre 2007 dell'ex generale De Brower).
I dettagli finali sugli avvistamenti furono dati dai membri della gendarmeria di Wavre, inviata per confermare i rapporti iniziali. Essi descrivono 4 luci, ora trasformatisi in una formazione quadrata, andando a scomparire in 4 direzioni separate verso l'1:30[2].
Wilfried De Brower: ex generale maggiore della Composante Air de l'armée belge, capo delle operazioni al tempo dell'ondata di avvistamenti.
nello80 ha scritto:Mario70 ha scritto:polymetis ha scritto:IL Nt ha un grado di probabilità molto diverso dall'AT, anche solo per la semplice ragione che i testi oggi canonici sono stati scritti in un arco di tempo molto vicino ai fatti che raccontano. Paolo è il caso più eclatante.
Se leggiamo 1 Cor vediamo che Paolo si aggancia direttamente alla storia dei testimoni oculari che riferiscono i fatti di appena 20 anni prima:
"Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano! Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti"
Non solo questa è la testimonianza che Cristo era realmente esistito, cosa ovvia e che nessuno ha mai messo in dubbio, ma pure del fatto che era risorto. Paolo dice: se non mi credi, caro cittadino di Corinto, quando ti dico che Cristo è risorto, fatti un viaggio a Gerusalemme, perché sappi che Cristo è apparso a ben 500 persone, la maggioranza delle quali ancora vive, a cui puoi chiedere direttamente. Ed è ovvio che una testimonianza di 500 persone vale molto. Queste righe di Paolo ci trasmettono anche l'idea di una predicazione strutturata, di un centro di autorità deputato a controllare l'indiscriminato vociare su Gesù "Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto:". Prima Gesù apparve a Pietro, poi ai dodici, poi a 500. Si trattebbe dunque di una triplica allucinazione?
E' un po' diverso dal caso di 500 persone che possono aver visto un UFO. Qui prima Gesù sarebbe apparso ad uno che lo conosceva bene, cioè Pietro, poi ai 12, poi a 500 persone. Non mi spiego come Pietro e i 12, che Paolo conobbe, abbiano potuto sbagliarsi su un fatto così clamoroso, che ha fatto sì che la propria fede, annientata allorché il loro messia fu crocifisso, potesse risorgere ed avere un impulso tale da conquistare un impero. L'unica spiegazione plausibile al fatto che Pietro, poi i 12, poi i 500, si siano ingannati tutti è che mentissero di proposito. Ma non ho motivi di supporre una cosa simile. Ne mi spiego perché questa gente si sia fatta martirizzare per qualcosa che ritenevano una menzogna. Ecco, diciamo che la fede della Chiesa primitiva è assai più radicata nei fatti che qualcosa accaduto 500 anni prima, il che è il lasso di tempo che di solito intercorre tra un evento narrato nell'Antico testamento e la sua messa per iscritto.
Ma sopratutto: le idee di Gesù sono incredibilmente filosofiche, così plausibili per la mia idea del divino, e al contempo così poco umane, così poco comode. La verità scomoda che gli uomini non avrebbero interesse ad inventare. Quindi diciamo che la mia fede in gesù dipende da un mix di fattori storici e filosofici. Il suo Dio mi pare plausibile.
Ad maiora
Che Gesù apparve a 500 persone lo scrisse solo lui, i vangeli e gli atti parlano degli apostoli e di pochi discepoli, alla fine poly é solo questione di fede.
Esatto, alla fine è solo una questione di fede, perché di prove oggettive, scientifiche e incontrovertibili non ne esistono........!
Sinceramente trovo più plausibile l'ipotesi ufo che quella di un Dio fattosi uomo e auto-resuscitatosi!
Seguendo poi il ragionamento di Poly, sul quale che i racconti del NT sono più credibili di quelli del VT, per una ragione "temporale", allora dovrebbe essere più credibile l'ipotesi ufo che quello del Gesù divino, con tutto il seguito di miracoli!
Del resto di testimonianze in merito ce ne sono ben più di 500, e in più non stiamo parlando di 2000 anni fa, ma di gente che è ancora in vita.....!
P.S. Penso che sia ovvio che sono scettico su entrambe le cose, ed ho usato il fenomeno ufo solo come esempio....!
Socrate69 ha scritto:Siamo largamente OT ma...
E se il personaggio chiamato Gesù non morì, ma svenì -come certuni hanno ipotizzato - , così mettiamo tutti d'accordo ?
Socrate69 ha scritto:Peccato che Cristo non si presenti come si presentò a Saulo di Tarso a miliardi di altre persone, forse si avrebbe un buon motivo per crederci...
Ma a parte ciò, caro Testimone, io conosco persone che sono guarite senza credere.
E peccato che si continui a morire, senza nessuno che riesca a compiere quello che sarebbe il più grande miracolo: la resurrezione.
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