

Moderatore: Quixote
Una cosa è, anche nel nostro piccolo e con le nostre possibilità, cercare di dare delle spiegazioni a certi interrogativi ed invece altra cosa è avere la presunzione di avere le spiegazioni logiche che altri non sono capaci di darsi.
mr-shadow ha scritto:
mr-shadow ha scritto:Dell'universo e della sua nascita non sappiamo niente. Quindi tutto è possibile.
Romagnolo ha scritto:Occorre mettere un po' di ordine a questo concetto di Caos che spesso si viene a tirare in ballo; dal momento che è apparsa la primissima esplosione di energia ed il tipo di particelle che ne sono conseguite, tutto il resto è una sequenza di eventi si casuali....ma pur sempre indirizzati dalle leggi fisiche che agivano su quel tipo di materia presente,...dalle particelle ecc...il Caos in senso assoluto del termine non c'entra.
Se una sorgente fa sgorgare acqua dalla cima di un monte il suo percorso a valle sarà si casuale,...ma in primis regolato dalla forza di gravità ....che impedirà all'acqua di salire verso il cielo, dalla pendenza della montagna...che le imprimerà forza e volocita variabili col variare della pendenza,...se o meno incontrerà altri rigagnoli che ne aumenteranno la portata,...il tipo di terreno che incontrerà da scavare se carsico o granitico, così che magari percorrerà il suo tragitta in gallerie o meno, se ci saranno uomini o meno intenzionati a regolarne il corso e la portata costruendo dighe idroelettriche,....insomma le cose e la vita vengono definite come venute all' esistenza in modo casuale,...ma ciò sempre nel recinto delle possibilità ....loro possibili stando al contesto ed alla lorostessa natura.
Giovanni64 ha scritto:Per me Dio può essere, se si ha fede, ancora il fulmine, anche se la scienza sa molte cose sul fulmine rispetto a quante ne poteva sapere un uomo primitivo. Scienza e fede, insomma, sono per me due cose distinte. Io posso studiare il fulmine seguendo rigorosamente il metodo scientifico e allo stesso tempo, in un qualche senso, ritenere, per fede, che il fulmine sia Dio. L'importante, per me, è non mischiare le cose. Poi però è chiaro che, anche la fede, per essere "delineata e maneggiata", ha bisogno della ragione. Anche l'arte, l'amore hanno bisogno della ragione...
D'altro canto, non mi sembra che nell'economia generale dell'universo la scienza abbia stabilito, tanto per dire la cosa meno importante, che è lecito uccidere i topi e non è lecito uccidere i criceti. La Hack ha esplicitato nel video qualche suo dogma della sua forte fede, ma non vedo secondo quale logica tali dogmi dovrebbero essere imposti agli altri, anche a prescindere dalla democrazia. Vedo nella Hack una religiosità troppo intransigente: non si può stabilire a tavolino o scientificamente il grado di generosità o il tipo di generosità che un uomo o uno Stato devono avere, non si può stabilire se è giusto che la villa di Lady Gaga abbia un muro ed il filo spinato, non si può stabilire se è più giusto spendere soldi per sapere del big bang oppure, invece, per salvare qualche milione di persone dalla fame.
Non si può? Si può e si deve! Ma non come dogmi di fede imposti, come punti di partenza saccenti, arroganti ed ipocriti.
Per carità la Hack mi sembra la più morigerata in un panorama che mostra il clero del potere morale e culturale sguazzare nella ipocrisia più conclamata.
Scienza e fede, insomma, sono per me due cose distinte. Io posso studiare il fulmine seguendo rigorosamente il metodo scientifico e allo stesso tempo, in un qualche senso, ritenere, per fede, che il fulmine sia Dio. L'importante, per me, è non mischiare le cose.
Dovremmo smettere di considerarci il centro dell'universo...
Sono tante, forse anche troppe, le ipotesi che le conoscenze attuali non consentono di escludere a priori
Vieri ha scritto:Romagnolo ha scritto:Occorre mettere un po' di ordine a questo concetto di Caos che spesso si viene a tirare in ballo; dal momento che è apparsa la primissima esplosione di energia ed il tipo di particelle che ne sono conseguite, tutto il resto è una sequenza di eventi si casuali....ma pur sempre indirizzati dalle leggi fisiche che agivano su quel tipo di materia presente,...dalle particelle ecc...il Caos in senso assoluto del termine non c'entra.
Se una sorgente fa sgorgare acqua dalla cima di un monte il suo percorso a valle sarà si casuale,...ma in primis regolato dalla forza di gravità ....che impedirà all'acqua di salire verso il cielo, dalla pendenza della montagna...che le imprimerà forza e volocita variabili col variare della pendenza,...se o meno incontrerà altri rigagnoli che ne aumenteranno la portata,...il tipo di terreno che incontrerà da scavare se carsico o granitico, così che magari percorrerà il suo tragitta in gallerie o meno, se ci saranno uomini o meno intenzionati a regolarne il corso e la portata costruendo dighe idroelettriche,....insomma le cose e la vita vengono definite come venute all' esistenza in modo casuale,...ma ciò sempre nel recinto delle possibilità ....loro possibili stando al contesto ed alla lorostessa natura.
Allora permettimi di dire che anche fatti casuali rispondono sempre a determinate e precise leggi chimiche e fisiche ?
Se mi sembra di si, ripeto, chi ha inventato queste leggi?
Accettare l'idea di un creatore universale mi va anche bene....l'importante è che tale Creatore si riveli palesemente in modo di affossare qualunque dubbio sul suo conto.
Massimo D. ha scritto:Quanto al fatto che la fede sia un dono di Dio, beh, senz'altro poteva tenerselo e darci doni più importanti e utili.
Massimo D. ha scritto:La terza che hai detto: Un sognatore.
Ora vado a lavoro, ciao.
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