Inviato: 13/06/2017, 22:14
Morpheus ha scritto: Terza cosa, presupponendo che chi legge crede in una qualche misura in Dio, si connette la veridicita' del libro di Giosue' all'onnipotenza di Dio e la sua esistenza: "Viene dunque messa in dubbio la capacità di Dio di compiere miracoli, se non anche la sua esistenza, come pure l’attendibilità dello scrittore". Falso. Mettere in dubbio l'autenticita' di Giosue' non e' mettere in dubbio Dio... Questo per il lettore medio della WT puo' essere inaccettabile, cioe' mettere in discussione Dio stesso... ma in realta' si puo' credere nell'onnipotenza di Dio e nella sua esistenza anche senza credere in Giosue'... le cose non sono legate. Invece la frase mette "l'attendibilita' dello scrittore" come Dio implicazione o discendente dall'onnipotenza e esistenza di Dio.
Altra chicca e' la frase "se non anche la sua esistenza", sembra rivolta a chi crede e sminuisce chi "addirittura" non crede in Dio, sminuendo anche il suo non credere in nell'attendibilita' di Giosue'.
Sudbolamente vostro...
Anche se più che ti autenticità di Giosuè, parlerei di attendibilità storica della raccolta di testi che portano questo nome. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che tra gli scopi dei redattori finali di scuola Deuteronomistica del testo
vi era quello di redigere una sorta di manuale del perfetto re di Israele. Anche l'episodio di Giosuè 10 può essere letto in questa ottica, Giosuè si affida completamente a Dio per vincere la battaglia sapendo che nulla gli è impossibile, invece di
cedere alla propria ambizione e contare solo sulle proprie forze. Errore che poi sarà commesso per esempio da Saul. Un altro parallelo interessante è quello con Mosè, in questo caso infatti la Giosuè non ha dubbi che il Signore possa fare un
prodigio così grande, mentre Mosè stesso, insieme ad Aronne, dubita del Signore presso Meriba (Numeri 20).
Saluti
gabbiano74