di Roberto » 16/10/2009, 9:14
Ne ho avuto un caso io stesso quando servivo come anziano circa 25 anni fa.
La persona che studiava e aveva fatto il necessario progresso come richiesto dall’Organizzazione, finì per essere battezzata.
Pochi anni dopo, forse due, ora non ricordo, si scoprì che al momento del battesimo, un aspetto del suo lavoro secolare non era in armonia con gli insegnamenti dell’Organizzazione.
Infatti, di mestiere faceva il sarto e lavorava da libero professionista.
Chi gli faceva lo studio non sapeva, e dunque noi anziani non sapevamo, che il principale cliente della persona all’atto del battesimo erano le forze armate.
Infatti, cuciva uniformi per l’esercito svizzero.
Dopo avergli parlato e detto che questo aspetto lo squalificava come Testimone di Geova e che il suo battesimo non era valido, annunciammo alla congregazione che il Signor XXX non era mai stato un fratello. Non ricordo esattamente la fraseologia impiegata, ma quanto comunicato si distingueva dagli annunci che si facevano allora riguardo agli espulsi, che erano molto espliciti e dicevano “XXX è stato disassociato” o “XXX si è dissociato”, frase standard che si applicava sia ai battezzati che ai proclamatori non-battezzati, ma questo è un altro argomento.
La persona in questione ha continuato ad essere presente a tutte le adunanze anche partecipandovi, in quanto aveva la moglie battezzata e i giovani figli nell’Organizzazione, ma non poteva più partecipare al servizio di campo.
Non potendo separarsi dal suo miglior cliente, la persona in questione ha continuato a frequentare e ricevere lo studio biblico a domicilio da chi gli faceva lo studio, fino a quando, infine, andò in pensione.
Allora ha potuto ri-battezzarsi!
Ricordo che mia moglie, nell’estate del 1965 all’assemblea internazionale di Basilea in Svizzera, era stata scelta per chiedere alla lunga fila di oltre 800 battezzandi (non era l’unica a farlo ovviamente) se per loro era il primo o il secondo battesimo da Testimone di Geova.
Collima dunque esattamente con la rivista che citi di un anno prima, ossia agosto 1964.
La disposizione dell’annullamento del battesimo non è mai stata revocata, a mia conoscenza, ed dovrebbe essere sempre valida.
Chi, da battezzato, confessa che al momento del suo battesimo praticava cose condannate dall’Organizzazione, dovrebbe essere … “sbattezzato”.
La tua conclusione, caro shadow, riguardante l’applicazione di questo intendimento all'ostracismo della disassociazione praticata dai Testimoni di Geova dovrebbe essere corretta. Solo che hai a che fare con degli anziani che probabilmente non sanno nulla di questa vecchia regola, anche se ancora valida, e ci si dovrebbe dunque rivolgere alla Filiale citando la rivista, ma anche se venisse riconosciuta non tutti gli anziani cadrebbero nella ... chiamiamola "trappola".
Anche se fosse vero che un giovane avesse praticava la fornicazione, forse con la fidanzata ora moglie, durante il suo battesimo, la maggior parte degli anziani non lo crederebbero, soprattutto se ora che vuole usufruire di questa disposizione ha dato dimostrazione di non voler essere un testimone, forse abbandonando predicazione a presenza alle adunanze, o perfino, parlando da “apostata”.
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