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Commemorazione (Testimoni di Geova)

Inviato: 04/04/2011, 11:00
da Amore e Psiche
La Commemorazione o Pasto serale del Signore è la più importante ricorrenza celebrata dai Testimoni di Geova. La Commemorazione viene celebrata una sola volta all'anno, in occasione del giorno in cui ricorre la Pasqua ebraica, ovvero il 14 del mese ebraico di Nisan, nel 2011 il 17 aprile.

I testimoni di Geova ricordano in questa cerimonia il Pasto commemorativo della morte di Gesù Cristo o l'Ultima Cena.

I Testimoni di Geova sostengono che questo avvenimento è l'unico che Gesù comandò ai suoi discepoli di commemorare (Luca, 22:19).

La cena è servita con pane non lievitato e vino rosso non adulterato e serve a far ricordare il sacrificio di Cristo.

Il pane non lievitato e il vino rosso sono chiamati Emblemi e vengono fatti passare di mano in mano tra le persone presenti, ma vengono consumati solo dagli "unti", cioè quei rimanenti ancora in vita dei 144.000 che la Bibbia indica quali coeredi di Cristo in cielo (Apocalisse, 7:4; 14:1-3).

Si riuniscono nelle loro Sale del Regno oppure affittano locali più grandi per poter ospitare le numerose persone che assistono ad essa.

Secondo l'annuario 2010, degli stessi Testimoni, nell'anno 2009 si sono radunate in 236 nazioni ben 18.168.323 persone, tra fedeli ed interessati.

Immagine

Inviato: 04/04/2011, 11:05
da Gabriella Prosperi
Bhe, per un cattolico la "commemorazione" avviene ogni volta che desidera entrare in Comunione con il Cristo, ovvero ogni volta che partecipa all'Eucarestia.
Pensa che, in ospedale, uno dei pochi momenti di conforto era per me l'arrivo del diacono con l'ostia consacrata.
In quanto agli altri, se gli basta assistere una volta l'anno e non partecipare, ...contenti loro..
Gabriella

Inviato: 04/04/2011, 11:10
da serenè
Non approvo per niente i dissociati,i disassociati e gli inattivi che si rifanno vivi nel giorno della comm. E' pura ipocrisia ! Io non rimettero' mai più piede in un posto squallido come la sala dal regno; non lo faro' nemmeno in occasione di un eventuale funerale di parenti tdg ! In quel caso sarei felice di restare fuori ad aspettare così come fanno loro quando il funerale è nella Chiesa Cattolica !! Ne sono uscita e ne voglio rimanere fuori ! Per sempre !! :felice: :felice:

Inviato: 04/04/2011, 11:36
da nike
Amore e Psiche ha scritto:
Il pane non lievitato e il vino rosso sono chiamati Emblemi e vengono fatti passare di mano in mano tra le persone presenti, ma vengono consumati solo dagli "unti", cioè quei rimanenti ancora in vita dei 144.000 che la Bibbia indica quali coeredi di Cristo in cielo (Apocalisse, 7:4; 14:1-3).
Brava! Questa me l'ero scordata. Ma alla fine chi sarebbe sono questi 144000 per la chiesa cattolica? (per i tdg lo so già).

Quindi udii il numero di quelli che erano stati segnati: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele (nuova diodati)

Inviato: 04/04/2011, 11:50
da tartuca
12X12X1000=144.000 :conf:
sono quei numeri come 70X7
40 etc....

BRAVA...un pò di coerenza, che diamine!

Inviato: 04/04/2011, 12:02
da Lidia
serenè ha scritto:Non approvo per niente i dissociati,i disassociati e gli inattivi che si rifanno vivi nel giorno della comm. E' pura ipocrisia ! Io non rimettero' mai più piede in un posto squallido come la sala dal regno; non lo faro' nemmeno in occasione di un eventuale funerale di parenti tdg ! In quel caso sarei felice di restare fuori ad aspettare così come fanno loro quando il funerale è nella Chiesa Cattolica !! Ne sono uscita e ne voglio rimanere fuori ! Per sempre !! :felice: :felice:
:bacio: :fiori: :bacio:

Cosa succede

Inviato: 04/04/2011, 13:10
da sisio87
Non sono mai andato in una sala del regno durante la commemorazione(cmq non ci sono mai andato a prescindere dalla commemorazione; non mi interessa,anche se qualche TdG che conosco ha provato ad invitarmi dicendo che è una "celebrazione" molto bella),ma ultimamente stavo pensando di andarci e prendere gli "emblemi",cioè mangiare il pane e bere il vino,per vedere cosa succede.Qualcuno saprebbe spiegarmelo?Gli emblemi passano pure tra "gli ospiti e i curiosi"? :boh:

Inviato: 04/04/2011, 13:18
da nike
gli emblemi passano anche tra curiosi e ospiti ma dubito che qualcuno si presenti per dare un sorso a scrocco... tecnicamente è cosa fattibile, non cè nessuno che ti può fermare anche perchè se ti metti in un posto centrale della fila gli usceri sono piuttisto distanti. Detto questo sarebbe cmq una mancanza di rispetto e una cattiveria fine a se stesse anche se so che scherzavi!

Inviato: 04/04/2011, 13:26
da Gabriella Prosperi
Si, come dice nike, conoscendo le dottrine dei Testimoni e prendere gli emblemi alla commemorazione sarebbe offesa gratuita e sciocca anche se chi li prendesse lo facesse con la convinzione, rispettabile, di chi fa la comunione cattolica.
Paese che vai, usanze da rispettare. :sorriso:
Gabriella

Inviato: 04/04/2011, 13:26
da arwen
Gabriella Prosperi ha scritto:Bhe, per un cattolico la "commemorazione" avviene ogni volta che desidera entrare in Comunione con il Cristo, ovvero ogni volta che partecipa all'Eucarestia.
Pensa che, in ospedale, uno dei pochi momenti di conforto era per me l'arrivo del diacono con l'ostia consacrata.
In quanto agli altri, se gli basta assistere una volta l'anno e non partecipare, ...contenti loro..
Gabriella
quotooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo !!! E cari tdg, quanti miliardi di persone la prendono l'Eucaristia???? altrochè 18.000.000!!!!. Uah ah ahah !!!. Mi fanno scompisciare a volte.....Ussignur!. :risata: :risata: :risata: :risatina:

Inviato: 04/04/2011, 13:28
da gianfi1965
Anni fa ad una commemorazione una signora che studiava prese gli emblemi. Gli fu poi spiegato perchè non doveva farlo e non successe nulla.

Ora è una sorella e anche molto attiva (nel farsi i fatti degli altri pure!).

gianfi1965

Inviato: 04/04/2011, 14:29
da Mamy
Ho partecipato qualche anno fa alla commemorazione,vedere gli emblemi passare con tanta velocità di mano in mano,beh,che tristezza :triste:
Oh ! Se pensassero veramente al sacrificio di Gesù!! :prega:



Ieri mattina mi ha suonato al citofono un giovane(l'ho capito dalla vocina del figlio/a che lo accompagnava)e mi ha detto:
Signora,volevo lasciarle un invito per un evento molto importante che avverrà il 17 di questo mese,tutto qui.
Io gli ho risposto che poteva metterlo nella cassetta della posta,lui mi ha salutata ed è finita qui.



Si saranno stancati di predicare?Gli anni passati si dilungavano nello spiegare come loro eseguivano alla lettera i comandi delle Sacre Scritture bal bal bla..............

O sono cambiati gli approcci?

Inviato: 04/04/2011, 14:52
da nike
magari era la pubblicità del Carrefour che il 17 inizia le nuove promozioni! :mrgreen:

Inviato: 04/04/2011, 15:01
da Mamy
nike ha scritto:magari era la pubblicità del Carrefour che il 17 inizia le nuove promozioni! :mrgreen:
si ma poi ho preso il volantino e era l'invito alla commemorazione :pc:
Mamy :lovebibbia:

Inviato: 04/04/2011, 15:30
da Gabriella Prosperi
Mamy ha scritto:Si saranno stancati di predicare?Gli anni passati si dilungavano nello spiegare come loro eseguivano alla lettera i comandi delle Sacre Scritture bal bal bla..............

O sono cambiati gli approcci?
Direi che quest'anno l'invito deve essere fatto così, anche con me stessa ..presentazione.
Gabriella

Il 17?

Inviato: 04/04/2011, 15:40
da nelly24
Scusate tanto....ma guardate meglio il calendario! La luna piena é il 18 e non il 17 aprile.
Sicuramente troveranno scuse, come per esempio che a Gerusalemme la luna piena é il 17.....Strano, come mai certi anni la commemorazione cade il giorno della luna piena, e certi anni sbagliano di un giorno? :uffa:

Inviato: 04/04/2011, 15:48
da vlady100
La commemorazione era fatta per chi beve e mangia, e non da chi guarda. A tutti presenti nella prima commemorazione Gesu ha detto bevete e mangiate. Io prendo simboli da due anni, e avevo anche tentazione di andare in mezzo di "osservatori" a farlo, ma ho capi che e cosa personale, non da essere "osservata" da chi non segue via stretta del nostro Signore.

Se a Milano ce qualche fr. che vuole prendere simboli con me, contattatemi, se no lo faro da solo, come sempre. Pace

Inviato: 04/04/2011, 15:55
da sisio87
nike ha scritto:gli emblemi passano anche tra curiosi e ospiti ma dubito che qualcuno si presenti per dare un sorso a scrocco... tecnicamente è cosa fattibile, non cè nessuno che ti può fermare anche perchè se ti metti in un posto centrale della fila gli usceri sono piuttisto distanti. Detto questo sarebbe cmq una mancanza di rispetto e una cattiveria fine a se stesse anche se so che scherzavi!

Il mio è giustamente un discorso scherzoso,ma anche con una base di serietà.Mi spiego:lungi da me il voler offendere qualcuno(non rientra nel mio carattere),già il fatto che tecnicamente è fattibile perchè gli uscieri sono distanti,significa che ,potendolo,lo impedirebbero.Ora,essendo lo spirito santo(l'ho scritto minuscolo per "entrare "nel loro modo di pensare)che rivela al mio spirito se sono unto e quindi autorizzato a prendere gli emblemi,come potrebbe uno qualunque,fosse anche un anziano o un altro unto(qualcuno ne ha mai conosciuto qualcuno?)impedirmi di farlo?Perchè non sono battezzato TdG?E lo spirito ha bisogno del"TIMBRO UFFICIALE"della Watch Tower per rivelarsi?(il catechismo della chiesa cattolica insegna che in punto di morte,specie per i neonati,anche un ateo può impartire il battesimo cristiano,con l'unico obbligo di rispettare la formula del battesimo).E questo dal punto di vista dei TdG.Ora,fermo restando il senso della mancanza di rispetto e la cattiveria fine a se stessa da evitare con chiunque(su questo sono pienamente d'accordo) io volevo mettere in evidenza il fatto che la commemorazione dell'ultima cena effettuata dai TdG è una celebrazione vuota e triste,a sentire chi vi ha assistito ,ed inoltre si basa su una interpretazione falsata della Bibbia.I TdG non prendono gli emblemi per ordine di scuderia,non perchè convinti di per sè(lo sappiamo benissimo che se il 16 Aprile arriva "l'intendimento"che tutti possono prendere gli emblemi,non ci sarebbe il passamano).Se in molti prendessero gli e mblemi,tra l'altro,aumenterebbe il numero degli unti rimasti,e di conseguenza si allontanerebbe la fine del mondo.

Infine,comunque,se non ho mai partecipato ad una commemorazione è perchè anch'io ho sempre pensato che un tale agire(prendere gli emblemi) potesva sembrare una mancanza di rispetto ed un voler prendere in giro:ma(lasciatemi finire con una battuta)per chi si diverte a prendere in giro milioni di persone,non sarebbe giusto ogni tanto ripagarli con la stessa moneta? :sorriso:

Inviato: 04/04/2011, 16:04
da Gabriella Prosperi
Loro, i Testimoni che noi conosciamo, non si divertono a prendere in giro perchè sono i primi a credere nelle fantasie del corpo direttivo e, in quanto a questi ultimi, secondo R.Franz, pure loro ci credono, anche se io, da vecchietta maligna, mi permetto d'aver dubbi (una volta, forse, credevano, oggi penso credano al potere e basta).
No, non prendono in giro, ma lo sono, costretti a prender per oro colato, ad esempio, proprio la desolazione in cui è stato ridotto il sacrificio del Cristo: solo per alcuni e non per tutti e solo per quelli scelti dal Padre tramite lo spirito, ovvero la sua forza attiva:
come dire: miei cari, mi son fatto clonare uomo per i raccomandati di papa', non per l'umanita'.
Ma i Testimoni, e noi con loro quando ne facevamo parte, eravamo pure commossi nel berci questa fola, e aspettavamo l'avvenimento annuale con l'ansia dei bimbi che aspettano la festa, l'unica festa.
Senza neppur pensare che festeggiavamo il nulla, peggio, che bestemmiavamo colui che era il festeggiato.
Gabriella

Inviato: 04/04/2011, 17:19
da Francesco Franco Coladarci
I TdG dovrebbero riflettere di più sugli antichi martiri cristiani, forse si avvicinerebbero a ciò che è il cristianesimo.
Essi celebrano la "Commemorazione" una volta l'anno, e solo per alcuni (unti), gli altri sono spettatori, ma rinfreschiamoci la memoria su come invece agivano i primi cristiani.

Cito l'apologia prima di San Giustino martire.


Giustino martire 100 – 162/168
L'Eucarestia secondo Giustino Martire

Giustino Martire (100-162/168) visse praticamente agli albori del cristianesimo ed è stato uno dei primi apologisti cristiani. E’ possibile (data l’estrema vicinanza con i tempi apostolici) che fosse stato istruito nella fede da qualcuno che l’aveva appresa direttamente dagli apostoli.
Nell’anno 150, questi scrisse una Prima Apologia (poi seguita da una Seconda Apologia) in difesa del cristianesimo. Da quest’opera estrapoliamo un breve brano in cui si parla del Sacramento dell’Eucaristia così come era vissuto dai cristiani di quell’epoca.
Giustino ci descrive ciò che accadeva nei termini di una pratica consolidata e diffusa, cosa che rende estremamente probabile anche da un punto di vista meramente storico che questi ci descriva un modo di intendere e celebrare la Messa che risale direttamente agli apostoli.
I nostri amici non cattolici (protestanti e tdg) saranno sconvolti dall’apprendere di come questi primi cristiani, tra i quali sicuramente ne sopravvivevano ancora alcuni di quelli che avevano conosciuto gli apostoli, avessero una liturgia praticamente identica a quella della Chiesa cattolica di oggi (e del passato).

L'Eucaristia

LXV. - 1. Noi allora, dopo aver così lavato chi è divenuto credente e ha aderito, lo conduciamo presso quelli che chiamiamo fratelli, dove essi si trovano radunati, per pregare insieme fervidamente, sia per noi stessi, sia per l'illuminato, sia per tutti gli altri, dovunque si trovino, affinché, appresa la verità, meritiamo di essere nei fatti buoni cittadini e fedeli custodi dei precetti, e di conseguire la salvezza eterna.
2. Finite le preghiere, ci salutiamo l'un l'altro con un bacio.
3. Poi al preposto dei fratelli vengono portati un pane e una coppa d'acqua e di vino temperato; egli li prende ed innalza lode e gloria al Padre dell'universo nel nome del Figlio e dello Spirito Santo, e fa un rendimento di grazie per essere stati fatti degni da Lui di questi doni.
4. Quando egli ha terminato le preghiere ed il rendimento di grazie, tutto il popolo presente acclama: "Amen". La parola "Amen" in lingua ebraica significa "sia".
5. Dopo che il preposto ha fatto il rendimento di grazie e tutto il popolo ha acclamato, quelli che noi chiamiamo diaconi distribuiscono a ciascuno dei presenti il pane, il vino e l'acqua consacrati e ne portano agli assenti.


E' carne e sangue di quel Gesù incarnato

LXVI. - 1. Questo cibo è chiamato da noi Eucaristia, e a nessuno è lecito parteciparne, se non a chi crede che i nostri insegnamenti sono veri, si è purificato con il lavacro per la remissione dei peccati e la rigenerazione, e vive così come Cristo ha insegnato.
2. Infatti noi li prendiamo non come pane comune e bevanda comune; ma come Gesù Cristo, il nostro Salvatore incarnatosi, per la parola di Dio, prese carne e sangue per la nostra salvezza, così abbiamo appreso che anche quel nutrimento, consacrato con la preghiera che contiene la parola di Lui stesso e di cui si nutrono il nostro sangue e la nostra carne per trasformazione, è carne e sangue di quel Gesù incarnato.
3. Infatti gli Apostoli, nelle loro memorie chiamate vangeli, tramandarono che fu loro lasciato questo comando da Gesù, il quale prese il pane e rese grazie dicendo: "Fate questo in memoria di me, questo è il mio corpo". E parimenti, preso il calice e rese grazie disse: "Questo è il mio sangue"; e ne distribuì soltanto a loro.


Nel giorno chiamato "del Sole"

LXVII. - 1. Da allora noi ci ricordiamo a vicenda questo fatto. E quelli che possiedono, aiutano tutti i bisognosi e siamo sempre uniti gli uni con gli altri.
2. Per tutti i beni che riceviamo ringraziamo il creatore dell'universo per il Suo Figlio e lo Spirito Santo.
3. E nel giorno chiamato "del Sole" ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne, e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei Profeti, finché il tempo consente.
4. Poi, quando il lettore ha terminato, il preposto con un discorso ci ammonisce ed esorta ad imitare questi buoni esempi.
5. Poi tutti insieme ci alziamo in piedi ed innalziamo preghiere; e, come abbiamo detto, terminata la preghiera, vengono portati pane, vino ed acqua, ed il preposto, nello stesso modo, secondo le sue capacità, innalza preghiere e rendimenti di grazie, ed il popolo acclama dicendo: "Amen". Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli alimenti consacrati, ed attraverso i diaconi se ne manda agli assenti.
6. I facoltosi, e quelli che lo desiderano, danno liberamente ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il preposto. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, e i carcerati e gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno.
7. Ci raccogliamo tutti insieme nel giorno del Sole, poiché questo è il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti. Infatti Lo crocifissero la vigilia del giorno di Saturno, ed il giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi Apostoli e discepoli, ed insegna proprio queste dottrine che abbiamo presentato anche a voi perché le esaminiate.

[Giustino, Apologia Prima, XV-XVII]
Franco

Imprecisioni riguardo a date e interpretazioni dei TdG

Inviato: 04/04/2011, 18:13
da Demolizioni Torri
Amore e Psiche ha scritto:La Commemorazione o Pasto serale del Signore è la più importante ricorrenza celebrata dai Testimoni di Geova. La Commemorazione viene celebrata una sola volta all'anno, in occasione del giorno in cui ricorre la Pasqua ebraica, ovvero il 14 del mese ebraico di Nisan, nel 2011 il 17 aprile.

I testimoni di Geova ricordano in questa cerimonia il Pasto commemorativo della morte di Gesù Cristo o l'Ultima Cena.

I Testimoni di Geova sostengono che questo avvenimento è l'unico che Gesù comandò ai suoi discepoli di commemorare (Luca, 22:19).

La cena è servita con pane non lievitato e vino rosso non adulterato e serve a far ricordare il sacrificio di Cristo.

Il pane non lievitato e il vino rosso sono chiamati Emblemi e vengono fatti passare di mano in mano tra le persone presenti, ma vengono consumati solo dagli "unti", cioè quei rimanenti ancora in vita dei 144.000 che la Bibbia indica quali coeredi di Cristo in cielo (Apocalisse, 7:4; 14:1-3).

Si riuniscono nelle loro Sale del Regno oppure affittano locali più grandi per poter ospitare le numerose persone che assistono ad essa.

Secondo l'annuario 2010, degli stessi Testimoni, nell'anno 2009 si sono radunate in 236 nazioni ben 18.168.323 persone, tra fedeli ed interessati.

Immagine

La Pasqua ebraica - da tempo immemorabile - si festeggia dal 15 di Nissàn al 21 di Nissàn in eretz Israel e dal 15 al 22 nella diaspora.
In diaspora dura un giorno in più poiché si festeggia come Yom tov anche il 16 di Nissàn, mentre in eretz Israel il secondo giorno di Pésach è kol haMoèd. In parole povere: in Israele dura sette giorni e in diaspora ne dura otto.
Il 14 di Nissàn c'è il digiuno dei primogeniti e non si mangia, non si beve... (quest'anno il digiuno dei primogeniti comincia alle 04:55 e termina alle 20:50 del 14 di Nissàn). Ma tu, cara Amore e Psiche, tu te lo immagini che un primogenito come Gesù (per me, Torry, sia primogenito che unigenito) - che è stato riscattato al tempio, non faccia il digiuno dei primogeniti?!? (Cf. Esodo 13,11-16).
Il digiuno dei primogeniti serve a ricordare che i genitori hanno riscattato il figlio primo nato tramite un korbàn al tempio, in quanto tutti i primogeniti (uomini, animali) dovevano essere offerti al Signore, il quale aveva ucciso tutti i primogeniti di uomini e animali degli Egiziani.
In definitiva:
il 13 di Nissàn c'è la ricerca del chamètz.
Il 14 di Nissàn il digiuno dei primogeniti.
Il 15 di Nissàn la commemorazione dell'uscita dall'Egitto.

Per quel che riguarda il Secondo Testamento: in Giovanni 11,55 si dice che "era vicina la Pasqua dei Giudei", nel contempo non viene fornita alcuna data precisa.
Dai Vangeli si evince che il 14 di Nissàn era un sabato, perché il giorno dopo il sabato le donne si recano al sepolcro, trovano la tomba vuota, ecc.
I sinottici dicono che Gesù ha fatto la cena il giovedì, ovvero due giorni prima del sabato. Quindi il giovedì era il 12 di Nissàn.
Gesù è stato crocifisso (ah già, appeso al palo) il venerdì. (La notte del giovedì e la mattina del venerdì c'era stato il tribunale)..
Secondo san Giovanni la Pasqua è il giorno prima, l'11 di Nissàn, e Gesù è stato crocifisso il giovedì (12 di Nissàn), nel momento in cui al tempio venivano uccisi gli agnelli pasquali - sostituiti dal sacrificio di Cristo.
Il fatto in sé non riguarda la cronaca, bensì è di natura teologica. Potrebbero andar bene entrambe le date: l'ultima cena potrebbe essersi svolta sia il mercoledì che il giovedì. Mi spiego meglio. Giovanni segue il discorso della cena pasquale il mercoledì per far coincidere la morte di Gesù il giovedì, contemporaneamente all'immolazione degli agnelli al tempio. La simbologia di Giovanni ha quindi una maggiore efficacia teologica.

E ora: mi spieghi come mai i TdG fanno la commemorazione il 14 di Nissàn?

Torry e Demy

Inviato: 04/04/2011, 22:47
da daniela47
Più che una bella cerimonia, mi sembra sia una cerimonia molto arida.
Il punto cruciale sta più nel conteggio che viene fatto dei presenti, che in quell'occasione sono più del solito, amici, curiosi etc.
Così il conteggio che possono mettere nelle riviste è taroccato come fanno un pò di tutte le cose che imbrogliano.

Esatto!

Inviato: 04/04/2011, 23:06
da Demolizioni Torri
Proprio così Daniela.
Ciao
Torry

Domanda per Torry

Inviato: 05/04/2011, 8:22
da nelly24
Allora....ci dovremmo ricordare il sacrificio di Gesú da venerdí a lunedí oppure il giorno della luna piena? Ricordiamoci l´esodo dall´Egitto...per non dilungarmi troppo.
Spero di essere stata chiara.
Alenka

Inviato: 05/04/2011, 8:22
da accertatevi
serenè ha scritto:Non approvo per niente i dissociati,i disassociati e gli inattivi che si rifanno vivi nel giorno della comm. E' pura ipocrisia ! Io non rimettero' mai più piede in un posto squallido come la sala dal regno; non lo faro' nemmeno in occasione di un eventuale funerale di parenti tdg ! In quel caso sarei felice di restare fuori ad aspettare così come fanno loro quando il funerale è nella Chiesa Cattolica !! Ne sono uscita e ne voglio rimanere fuori ! Per sempre !! :felice: :felice:


sono pienamente d'accordo con la tua considerazione

Inviato: 05/04/2011, 10:56
da Amore e Psiche
Nel restante tempo, durante il quale di giorno stava a Gerusalemme e di notte a Betania (Lu 21:37, 38), Gesù purificò l’area del tempio dai commercianti (Mt 21:12, 13) come aveva fatto tre anni prima. (Gv 2:13-16) L’11 nisan andò con quattro discepoli sul Monte degli Ulivi, da dove si potevano ammirare la città e il tempio, e pronunciò la grande profezia relativa alla distruzione di Gerusalemme, al “termine del sistema di cose” e anche alla sua presenza. (Mt 24; Mr 13; Lu 21) Il 13 nisan Pietro e Giovanni fecero i preparativi per la cena pasquale in una stanza al piano superiore di una casa di Gerusalemme dove, quella sera (l’inizio del 14 nisan), Gesù consumò il pasto con gli apostoli. Dopo aver conversato, uscirono insieme dalla città, attraversarono il “torrente invernale di Chidron” e salirono il pendio del Monte degli Ulivi fino al giardino chiamato Getsemani. (Mt 26:36; Lu 22:39; Gv 18:1, 2) Getsemani significa “frantoio dell’olio”, e sul pendio si trovano tuttora olivi molto antichi. Ma oggi la sua esatta ubicazione è puramente ipotetica.

Inviato: 05/04/2011, 10:58
da Amore e Psiche
Amore e Psiche ha scritto:Nel restante tempo, durante il quale di giorno stava a Gerusalemme e di notte a Betania (Lu 21:37, 38), Gesù purificò l’area del tempio dai commercianti (Mt 21:12, 13) come aveva fatto tre anni prima. (Gv 2:13-16) L’11 nisan andò con quattro discepoli sul Monte degli Ulivi, da dove si potevano ammirare la città e il tempio, e pronunciò la grande profezia relativa alla distruzione di Gerusalemme, al “termine del sistema di cose” e anche alla sua presenza. (Mt 24; Mr 13; Lu 21) Il 13 nisan Pietro e Giovanni fecero i preparativi per la cena pasquale in una stanza al piano superiore di una casa di Gerusalemme dove, quella sera (l’inizio del 14 nisan), Gesù consumò il pasto con gli apostoli. Dopo aver conversato, uscirono insieme dalla città, attraversarono il “torrente invernale di Chidron” e salirono il pendio del Monte degli Ulivi fino al giardino chiamato Getsemani. (Mt 26:36; Lu 22:39; Gv 18:1, 2) Getsemani significa “frantoio dell’olio”, e sul pendio si trovano tuttora olivi molto antichi. Ma oggi la sua esatta ubicazione è puramente ipotetica.
PASQUA
La Pasqua (ebr. pèsach, “un passare oltre”; gr. pàscha) venne istituita la sera precedente l’esodo dall’Egitto. La prima volta fu osservata nel 1513 a.E.V., il 14° giorno del mese di abib (chiamato più tardi nisan), in coincidenza con la luna piena. In seguito si doveva celebrarla ogni anno. (Eso 12:17-20, 24-27)

Inviato: 05/04/2011, 14:36
da daniela47
Cara Amore e Psiche, guarda che belle giornate che Dio ci dona.
Approfittane per farti delle belle passeggiate in campagna a gioire della natura.

Queste valgono molto di più di tutte le Adunanze, le Assemblee e le perdite di tempo a giro con false sorelle con le riviste in mano.
La libertà di starsene a contatto con la bellezza del Creato senza la presenza ipocrita e pettegola delle "sorelle" e la presunzione meschina
di certi "fratelli".
Queste sono le cose che NON HANNO PREZZO.

Inviato: 05/04/2011, 17:41
da Amore e Psiche
daniela47 ha scritto:Cara Amore e Psiche, guarda che belle giornate che Dio ci dona.
Approfittane per farti delle belle passeggiate in campagna a gioire della natura.

Queste valgono molto di più di tutte le Adunanze, le Assemblee e le perdite di tempo a giro con false sorelle con le riviste in mano.
La libertà di starsene a contatto con la bellezza del Creato senza la presenza ipocrita e pettegola delle "sorelle" e la presunzione meschina
di certi "fratelli".
Queste sono le cose che NON HANNO PREZZO.
cara Daniela io le belle passeggiate in campagna a gioire della natura le faccio :ciao:

Inviato: 05/04/2011, 17:45
da daniela47
Amore e Psiche ha scritto:
daniela47 ha scritto:Cara Amore e Psiche, guarda che belle giornate che Dio ci dona.
Approfittane per farti delle belle passeggiate in campagna a gioire della natura.

Queste valgono molto di più di tutte le Adunanze, le Assemblee e le perdite di tempo a giro con false sorelle con le riviste in mano.
La libertà di starsene a contatto con la bellezza del Creato senza la presenza ipocrita e pettegola delle "sorelle" e la presunzione meschina
di certi "fratelli".
Queste sono le cose che NON HANNO PREZZO.
cara Daniela io le belle passeggiate in campagna a gioire della natura le faccio :ciao:

Credimi, ne sono contenta, almeno sarà un disintossicante per i "veleni" di CERTE SORELLINE.....