UNA CONSIDERAZIONE IN MERITO ALLA MIA POSIZIONE

[serenè]

E' da un pò che mi tormento con questa domanda : ma se la nomina di socio aderente viene a cadere con la dissociazione,come dice lo statuto dei tdg,io che mi sono appunto dissociata, dovrei essere considerata come una del mondo(come dicono loro),una qualunque; perchè allora dovrei subire l'ostracismo ? Diversa è invece la situazione di chi viene disassociato a causa di un peccato . Perchè i miei genitori mangiano con i parenti mormoni,evangelici e cattolici e non con me ? Del resto non sono più una tdg a tutti gli effetti ! Non potrebbero considerarmi come un loro parente qualsiasi ? Attendo delucidazioni e pareri.

[Dingus JJ]

Perche' sai come stanno le cose per davvero,avendole vissute dall'interno,ed il tuo consapevole rifiuto ti rende pericolosa,perche' potresti coinvolgere qualche altro congregato,perche' sperano che la condizione di ostracizzata ti costringa a tornare a loro,capo coperto di cenere.
Perche' le norme che li guidano sono subdole,astute e crudeli,ma palesi per un'occhio disincantato e speriamo un giorno per i tribunali.

[serenè]

Speriamo davvero,Dingus e grazie per la tua risposta .

[Gabriella Prosperi]

Lo statuto è uno strumento di legge necessario per qualsiasi associazione, infatti non v'è accenno a cosa comporta l'uscire da questa organizzazione.
Il resto è come dice Dingus.
Gabriella

[Voyager65]

Su "Crisi di coscienza" di R. Franz ho letto che fino al 1981 chi si dissociava non veniva ostracizzato, ma proprio in quell'anno c'era in corso nella dirigenza geovista una purga staliniana con tanto di caccia alle streghe e, dopo aver cacciato R. Franz dal CD, essendo quest'ultimo considerato pericoloso per i suoi dubbi, i capi trovarono l'escamotage di estendere l'ostracismo anche ai dissociati in quanto l'unico modo di incastrare R. Franz era quello di sanzionarlo in quanto andava a pranzo con il suo datore di lavoro, un Tdg che si era dissociato in quanto, precedentemente caduto anche lui vittima delle purghe, decise di dissociarsi per non subire la disassociazione con l'ostracismo, fu allora che diabolicamente e con puro spirito anticristiano il CD estese l'ostracismo a chi si era dissociato in quanto nuoceva ai suoi interessi commerciali con i suoi dubbi ed inoltre, cosa non da poco, era possibile incastrare il "pericolosissimo" Raymond Franz!

[serenè]

Che bast....lo porterò all'attenzione dei miei genitori . Anche se mi ci vorrà una vita riuscirò ad instillare in loro anche un piccolo dubbio su questa faccenda; il resto non mi interessa....che restino pure ferventi tdg !

[daniela47]

Carissima Serenè
sempre dai tuoi post, traspare tutta la tua amarezza, il dolore che ti provoca queste LEGGI CATTIVE, dirette ed orchestrate da questa
organizzazione.

Voglio augurarmi che tutto questo debba cessare, che le LEGGI di cattiveria della W.T. si trasformino, si umanizzino, e che sia possibile uscire dalla W.T. in maniera indolore.

[speranza!]

Cara Serenè
anch'io mi sono dimessa da socio aderente
nei primi tempi anche mia madre, tdg, ha smesso di mangiare con me,
poi ha parlato con un sorvegliante che gli ha detto che poteva mangiare insieme a me perchè non sono disassociata e non ho subito un comitato giudiziario.



Speranza

[serenè]

Molto interessante !! Mi sarà utile. Grazie speranza .

[serenè]

Grazie anche a te Daniela per la tua solidarietà e comprensione,sei molto cara .

[Luciano]

w 15/7/85

Chi si era dissociato volontariamente e formalmente dalla congregazione corrispondeva a questa descrizione. Ripudiando la congregazione di Dio e rinunciando deliberatamente alla via cristiana, si era reso apostata. Un cristiano leale non avrebbe voluto stare in compagnia di un apostata. Anche se erano stati amici, il trasgressore, ripudiando la congregazione con la sua apostasia, aveva rinnegato la base stessa dell’intimità con i fratelli. Giovanni fece ben capire che lui stesso non avrebbe voluto in casa sua qualcuno che non avesse ‘avuto Dio’ o che non fosse stato “della nostra sorta

w 1/1/82

a volte un Testimone può decidere di propria iniziativa di abbandonare la via della verità. Può far conoscere la propria decisione anche dopo che il comitato ha iniziato a esaminare la sua trasgressione. Può comunicare al comitato per iscritto, o dicendolo alla presenza di testimoni, la sua intenzione di dissociarsi dalla congregazione e non essere più riconosciuto come Testimone. A quel punto non sarà più necessario che gli anziani continuino la loro indagine. Gli anziani, comunque, faranno un breve annuncio per informare la congregazione del fatto che si è dissociato, in modo che la congregazione sappia che è ‘uscito da noi’. (I Giovanni 2:19) I fratelli si atterranno quindi all’ingiunzione ispirata ‘di non ricevere una persona del genere in casa propria e di non rivolgerle un saluto, per non partecipare alle sue opere malvage’.

w 15/7/85

In entrambe queste due situazioni la persona ha chiaramente posto fine, con le parole e/o con le azioni, alla sua condizione di testimone di Geova, dissociandosi. Quindi gli anziani annunceranno brevemente alla congregazione che questa persona si è dissociata. I componenti della congregazione accetteranno la decisione della persona, dopo di che la considereranno un ex fratello con cui non avranno niente a che fare

Interessante l'affermazione.

" Le cose stanno molto diversamente nel caso di un ex cristiano che si è “dissociato”. Questo appellativo si applica sostanzialmente in due situazioni:"...
...La seconda situazione riguarda una persona che rinuncia alla sua posizione nella congregazione unendosi a un’organizzazione secolare il cui scopo è contrario a consigli come quelli di Isaia 2:4,

Se per organizzazione secolare si intende anche un'altra religione (cattolica, evangelica), si sta affermando che uscendo dai tdg e abbracciando una di queste religioni si smette di essere cristiani, ergo gli altri non sono cristiani.
Poi si lamentano se qualcuno di noi non considera il geovismo una religione cristiana.
Ciao