Studio di R. Stark e L. Iannaccone sulla crescita dei tdg

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Davide P.
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Studio di R. Stark e L. Iannaccone sulla crescita dei tdg

Messaggio da Davide P. »

Salve a tutti,
nell'alveo della nascente "economics of religion", una sociologia delle religioni che utilizza i metodi quantitativi propri dell'economia e diversi suoi paradigmi interpretativi, Rodney Stark (sociologo delle religioni di fama mondiale) e Laurence Iannaccone (economista, tra i pionieri di questo campo di ricerca) sono due degli studiosi più rappresentativi e prolifici.
Ho scoperto che nel 1997 pubblicarono un interessantissimo studio sui tdg, "Why the Jehovah’s Witnesses Grow so Rapidly: A
Theoretical Application" (Perchè i tdg crescono così rapidamente: un'applicazione teorica), che probabilmente conoscete già ma che porto comunque all'attenzione di eventuali foristi ignari della cosa.

In allegato trovate il relativo file pdf, che consiglio a tutti di leggere. Sono venticinque pagine in un inglese abbastanza fluente, quindi non dovrebbe dare troppi problemi. In ogni caso, riporto qui una brevissima sintesi.

I due autori si propongono di spiegare la rapida crescita dei tdg a livello mondiale applicando un modello teorico schematizzabile nei seguenti dieci punti:
  • Continuità culturale: i nuovi movimenti culturali hanno più probabilità di successo se mantengono una continuità culturale con le fedi convenzionali delle società in cui cercano proseliti.

    Se le profezie falliscono: i nuovi movimenti religiosi hanno più probabilità di successo se le loro dottrine sono non empiriche.

    Rigore: i nuovi movimenti religiosi hanno più probabilità di successo se mantengono un livello medio di tensione con l’ambiente circostante, rigido ma non troppo rigido.

    Legittimare l’autorità: i movimenti religiosi hanno più successo se hanno leader legittimi con adeguata ed efficace autorità.
    - L’adeguata autorità richiede chiare giustificazioni dottrinali per una leadership efficace e legittima.
    - L’autorità è giudicata tanto più legittima e guadagna in efficacia in base a quanto i membri percepiscono se stessi come partecipi del “system of authority”.

    Una forza-lavoro religiosa: un movimento religioso cresce quanto più riesce a generare una forza-lavoro religiosa molto motivata, volontaria e che includa molti che siano disposti a fare proselitismo.

    Fertilità adeguata: i movimenti religiosi devono mantenere un livello di fertilità sufficiente a sostenere la mortalità dei membri.

    Una “ecologia” favorevole [in senso economico, NDT]: a parità di altri fattori, religioni nuove e non convenzionali prosperano maggiormente se competono con deboli organizzazioni religiose locali, in un’economia religiosa relativamente non regolata.

    Nodi della rete: I movimenti religiosi hanno più successo se sostengono forti legami interni tra i membri, rimanendo però dei social network aperti, capaci di formare e mantenere stretti legami con chi non ne fa parte.

    Conservare il rigore: I movimenti religiosi continuano a crescere solo se mantengono una tensione sufficiente con l’ambiente esterno, solo se conservano un sufficiente rigore.

    Socializzazione efficace: i movimenti religiosi devono integrare i giovani sufficientemente bene al fine di minimizzare sia le fuoriuscite sia l’appeal rappresentato da un rigore ridotto.
I due autori commentano nel dettaglio ognuno di questi punti, tratteggiando un modello a mio avviso funzionale per spiegare la realtà del fenomeno tdg (che i due studiosi dimostrano di conoscere profondamente).
Vi consiglio caldamente, ancora una volta, di leggere l'articolo e di analizzare anche la ricca bibliografia che vi darà molti spunti per approfondimenti ulteriori (non necessariamente legati ai tdg, ma relativi alla sociologia delle religioni e all'economics of religion).

Salve a tutti,
Davide
Allegati
Why_Jehovah's_Witnesses_Grow_So_Rapidly.pdf
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Ho letto parecchi libri di R. Stark. Quello che tu hai citato è uno degli studi settoriali che il Nostro ha prodotto negli anni '90 e che gli hanno poi fornito il materiale per l'elaborazioni delle grandi sintesi teoriche sulla storia delle religioni nel suo complesso prodotte dallo stesso nell'ultimo decennio (e nelle quali questi ha anche parzialmente rivisto quanto precedentemente affermato).
Grazie per la segnalazione. Avevo visto questo articolo citato nella bibliografia di alcuni volumi di Stark, ma non avevo mai avuto modo di leggerlo.
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Davide P.
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Messaggio da Davide P. »

Trianello ha scritto:Ho letto parecchi libri di R. Stark. Quello che tu hai citato è uno degli studi settoriali che il Nostro ha prodotto negli anni '90 e che gli hanno poi fornito il materiale per l'elaborazioni delle grandi sintesi teoriche sulla storia delle religioni nel suo complesso prodotte dallo stesso nell'ultimo decennio (e nelle quali questi ha anche parzialmente rivisto quanto precedentemente affermato).
Grazie per la segnalazione. Avevo visto questo articolo citato nella bibliografia di alcuni volumi di Stark, ma non avevo mai avuto modo di leggerlo.
Purtroppo non ho ancora letto nessun libro di Stark. Quello che mi ha sorpreso di questo studio è, oltre al rigore metodologico, l'effettiva conoscenza dei dettagli del mondo dei tdg, e la solidità delle interpretazioni.
Se mi dovessi consigliare un testo di Stark, quale a tuo avviso è imprescindibile?

Ciao,
Davide
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

La sintesi più ampia del lavoro e del pensiero di Stark la trovi in questo volume:

Immagine

Titolo La scoperta di Dio. L'origine delle grandi religioni e l'evoluzione della fede
Autore Stark Rodney
Prezzo € 28,00
Dati 2008, 621 p., brossura
Traduttore Mengo D.
Editore Lindau (collana I leoni)

Descrizione:

È stato Dio a creare l'uomo o è stato l'uomo a creare Dio? Dio è soltanto il prodotto di un desiderio universale, o l'uomo ne ha intuito la reale presenza? Perché alcune religioni si somigliano? Perché molte rivelazioni avvennero nello stesso periodo? Perché uno stesso Dio avrebbe parlato in modo differente a popoli diversi? Qual è, in tutto ciò, il posto del cristianesimo? È con questi grandi interrogativi che Rodney Stark - il più illustre sociologo delle religioni - si confronta in questo libro. La storia delle religioni dimostra che c'è stata una evoluzione nella concezione di Dio: gli uomini sembrano adottare quelle immagini di Dio (o degli Dei) che forniscono loro di volta in volta maggiore appagamento, sia spirituale che materiale. Attraverso un'analisi di ampio respiro - dalla fede degli uomini primitivi alle religioni delle prime civiltà (sumeri, egizi, greci, popoli mesoamericani), dal "mercato" religioso relativamente aperto di Roma ai primi monoteismi (zoroastrismo, ebraismo e cristianesimo), fino alla spiritualità "atea" dell'Estremo Oriente e all'Islam - Stark ha raccolto una ricchissima messe di dati e propone una serie di riflessioni che sfatano ancora una volta il pregiudizio antireligioso della nostra epoca.
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Davide P.
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Messaggio da Davide P. »

Trianello ha scritto:La sintesi più ampia del lavoro e del pensiero di Stark la trovi in questo volume:

Immagine

Titolo La scoperta di Dio. L'origine delle grandi religioni e l'evoluzione della fede
Autore Stark Rodney
Prezzo € 28,00
Dati 2008, 621 p., brossura
Traduttore Mengo D.
Editore Lindau (collana I leoni)

Descrizione:

È stato Dio a creare l'uomo o è stato l'uomo a creare Dio? Dio è soltanto il prodotto di un desiderio universale, o l'uomo ne ha intuito la reale presenza? Perché alcune religioni si somigliano? Perché molte rivelazioni avvennero nello stesso periodo? Perché uno stesso Dio avrebbe parlato in modo differente a popoli diversi? Qual è, in tutto ciò, il posto del cristianesimo? È con questi grandi interrogativi che Rodney Stark - il più illustre sociologo delle religioni - si confronta in questo libro. La storia delle religioni dimostra che c'è stata una evoluzione nella concezione di Dio: gli uomini sembrano adottare quelle immagini di Dio (o degli Dei) che forniscono loro di volta in volta maggiore appagamento, sia spirituale che materiale. Attraverso un'analisi di ampio respiro - dalla fede degli uomini primitivi alle religioni delle prime civiltà (sumeri, egizi, greci, popoli mesoamericani), dal "mercato" religioso relativamente aperto di Roma ai primi monoteismi (zoroastrismo, ebraismo e cristianesimo), fino alla spiritualità "atea" dell'Estremo Oriente e all'Islam - Stark ha raccolto una ricchissima messe di dati e propone una serie di riflessioni che sfatano ancora una volta il pregiudizio antireligioso della nostra epoca.
Grazie di cuore. Sarà una delle prossime letture (ma lo prendo in biblioteca, non è del tutto economico.. :triste: )

Ciao e grazie mille!

Davide
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Ciao Davide, com'è andata la tesi? Ti sei laureato?
ciao
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Davide P.
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Messaggio da Davide P. »

Luciano ha scritto:Ciao Davide, com'è andata la tesi? Ti sei laureato?
ciao
Ciao Luciano,
ancora no. Quel lavoro sul rapporto dei tdg era solo un elaborato da svolgere per un esame.
Per la laurea se ne parla in primavera o mal che vada in estate (2012). Sto trattando un argomento applicabile anche allo studio dei tdg (anche se nella tesi non ne parlerò).
In particolare, vi mostrerò come è possibile dimostrare che il 1975 è "statisticamente significativo".
Purtroppo ora il tempo per fare anche questo non c'è, ma tra qualche mese dovrei potermici dedicare.

Ciao e grazie ancora per l'interessamento!
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