tradurre-tradire

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

Moderatore: Achille

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play
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tradurre-tradire

Messaggio da play »

Credo che questo accostamento, tradurre-tradire, sintetizzi uno dei piu' noti paradossi comunicativi, soprattutto quando i testi da tradurre possiedono una spiccata connotazione letteraria.
Per comprendere a fondo tale questione, è necessario accettare il presupposto che una traduzione fedele al 100% è difficilmente realizzabile, perché l' elaborato finale sara' sempre diverso dall' originale.
Per non parlare dei testi poetici di cui la Bibbia è piena.
Inoltre, dal momento che le parole poetiche sono aperte a piu' interpretazioni, in virtu' del fatto che sono labirintiche, ho un vortice di possibilita', tante chiavi di lettura, o, se preferite, un tracciato con tante possibilita' di entrata e di uscita.
Allora, domanda vacca: attraverso quale metodo di analisi critica del testo letterario il CD dei tdg individua un significato portante e, soprattutto, sulla base di quale sistema stabiliscono che il testo va inteso in senso figurato o invece va interpretato alla lettera?
Vorrei conoscere la vostra opinione in merito alla questione che ho sollevato.
Ciao a tutti
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Innanzitutto bisognerebbe sapere se i misteriosi (o come sostiene la societa', modesti) traduttori ne sapessero qualcosina di ebraico, greco o aramaico, poi, quanti di loro avevano nozioni di storia e di antropologia.
Dopo di che potremmo, in base alle risposte, iniziare a parlare di cose serie.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Messaggio da play »

Purtroppo non è possibile scavare nella biografia dei membri del CD di Brooklyn.
Non sono in possesso di alcuna informazione riguardo il percorso di studi dei componenti di questo gruppo; queste informazioni sono scarse o addirittura inesistenti. Play
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

play ha scritto:Credo che questo accostamento, tradurre-tradire, sintetizzi uno dei piu' noti paradossi comunicativi, soprattutto quando i testi da tradurre possiedono una spiccata connotazione letteraria.
Per comprendere a fondo tale questione, è necessario accettare il presupposto che una traduzione fedele al 100% è difficilmente realizzabile, perché l' elaborato finale sara' sempre diverso dall' originale.
Per non parlare dei testi poetici di cui la Bibbia è piena.
Inoltre, dal momento che le parole poetiche sono aperte a piu' interpretazioni, in virtu' del fatto che sono labirintiche, ho un vortice di possibilita', tante chiavi di lettura, o, se preferite, un tracciato con tante possibilita' di entrata e di uscita.
Allora, domanda vacca: attraverso quale metodo di analisi critica del testo letterario il CD dei tdg individua un significato portante e, soprattutto, sulla base di quale sistema stabiliscono che il testo va inteso in senso figurato o invece va interpretato alla lettera?
Vorrei conoscere la vostra opinione in merito alla questione che ho sollevato.
Ciao a tutti
La risposta è semplice, quando hanno creato la tnm il loro apparato dottrinale era già ampiamente formato, la traduzione quindi ha seguito il preconcetto dottrinale, prendi ad esempio il loro antitrinitarismo, come vuoi che abbiano tradotto le scritture che vanno nella direzione trinitaria?
Potrei capire che alcune siano state tradotte in maniera diversa, ma anche un ignorante capirebbe che c'è pregiudizio interpretativo quando quasi TUTTE sono state tradotte in maniera tale da sviare il lettore da una possibile interpretazione trinitaria, gli esempi sono decine e credo che li conosciamo bene.
Il CD stesso nella torre di guardia del 15/6/1985 pag 3 asserisce:

"È vero che la Bibbia può essere citata nel tentativo di sostenere punti di vista contrastanti. Ma se le dichiarazioni sono staccate dal contesto, non si può forse far apparire contraddittoria l’opera di qualsiasi autore? Sarebbe però onesto? I testimoni di Geova sostengono che una lettura della Bibbia fatta onestamente non consente di giungere a interpretazioni contraddittorie delle dottrine principali."

Il problema è conoscere quali sono queste "dottrine principali" se ad esempio "dottrine principali" secondo i tdg sono l'antitrinitarismo o la credenza in base alla quale alla morte finisce tutto e non esiste un'anima immortale, faranno del tutto per non rendere determinati passi in contraddizione con queste LORO dottrrine principali, ed infatti lo hanno fatto continuamente, cosa vi è di onesto in questo?
Quando ero tdg lessi il libro del mio amico Achille Aveta "Storia e dottrina dei testimoni di Geova" libro ben fatto ed esente dai soliti luoghi comuni od esagerazioni che permeano la maggior parte dei testi critici contro i tdg, ed in un paragrafo lessi (vado a memoria) che i traduttori della tnm erano andati ai limiti del consentito quando si sono trovati davanti determinati passi per loro ambigui, all'epoca presi queste parole come un fatto positivo, pensai tra me e me "se anche un "apostata" ammette che tale traduzione è possibile (ai limiti, ma possibile) allora posso stare tranquillo", ma non capivo ancora che possibile non è sinonimo di probabile, non conoscevo la critica biblica nè avevo i più elementari rudimenti di traduzione e filologia, col tempo ho capito che la cosa importante non è se il passo possa essere tradotto ANCHE in quella determinata maniera, se esiste una traduzione alternativa che appoggiasse quel tipo di traduzione, ma se quella era la traduzione più probabile (quello che l'autore voleva dire) del passo in questione, chi traduce non deve farsi condizionare dalle sue dottrine precostituite e nel caso dei traduttori della tnm la cosa è a dir poco vergognosa.
Qualche esempio:

Filippesi 2:6 in greco suona più o meno così:

"Che in forma di Dio esistente non rapina reputò l’ essere uguale a Dio"

(Diodati) “Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio”.

Tnm) "il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio".

Quale delle due si è attenuta al testo greco evitando il più possibile aggiunte personali che indirizzano il lettore verso una determinata dottrina?

Giovanni 1:18 in greco suona così_
"Dio nessuno l'ha visto mai, colui che è ("ho on" l'essente) nel seno del padre egli lo rivela.

Paoline: "Dio nessuno l'ha visto mai. L'Unigenito Dio, che è nel seno del Padre, egli lo ha rivelato."

tnm: "Nessun uomo ha mai visto Dio; l’unigenito dio che è nel[la posizione del] seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato. "

Di nuovo quale delle due traduzioni si limita a tradurre più correttamente evitando parafrasi?

Atti 3:15 sempre alla lettera:
"L'autore (principe) della vita uccideste, colui che è Dio resuscitò dai morti, del quale noi testimoni siamo.

Paoline: "e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti e noi ne siamo testimoni."
tnm: "mentre uccideste il principale Agente della vita. Ma Dio l’ha destato dai morti, del qual fatto noi siamo testimoni."

colossesi 2:9 alla lettera:
"poichè in lui dimora tutta la pienezza della deità corporalmente"
nuova diodati: poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.
tnm "perché in lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina."

Mi fermo perchè gli esempi sono infiniti ma credo di essermi spiegato.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da play »

Grazie Mario per la tua risposta.
Ciao
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Messaggio da play »

Le parole poetiche possono essere aperte a piu' sensi, in certi casi infatti si puo' parlare di moltiplicazione semantica.
I tdg hanno individuato una strada maggiore nell' interpretare la Bibbia, fatto sta che quello riportato nelle pagine è un labirinto, o, almeno, il poeta, se è tale, costruisce una serie di possibilita' di entrata e di uscita dal labirinto poetico, non la certezza di una strada maggiore che vede come suo punto di partenza i pregiudizi che scaturiscono, nello specifico, dalle cosidette "dottrine principali".
Ciao
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deep-blue-sea
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Traduttore-traditore

Messaggio da deep-blue-sea »

infatti questo é il concetto. Non perché si voglia essere traditori, ma perché traducendo non sempre si riesce a rendere a 100% il significato che voleva darne lo scrittore.
Quando pensi che Fred Franz (quel vecchio esaltato dello zio di Ray) aveva conoscenze di greco basilari dal liceo e si fregiava di aver partecipato alla traduzione del NM... l'avrei preso semplicemente a schiaffi. Ricordo di aver letto in uno dei libri di R. Franz riguardo a un processo nel quale Fred Franz era interrogato e rimasi strabiliata dalle sue risposte evasive, arroganti, sfacciate e al limite della verità!

Mario ti ha risposto molto bene sul soggetto, e la sfumatura é questa: hanno tradotto in modo da far collimare la traduzione con le loro dottrine già stabilite, invece di lasciare che la Bibbia modelli le loro dottrine...tutto quà!

Posso dire, che nel mio piccolo, trovandomi a fare molte traduzioni da e per inglese-francese-italiano, sono perplessa molte volte sul metodo da seguire: parola per parola (ma le costruzioni di frasi differiscono nelle varie lingue), tradurre il pensiero, il paragrafo, il senso..é un vero rompicapo.

Ma la Bibbia é una cosa molto più seria perciò vi sono comitati che controllano e approvano le varie traduzioni. La TdNM non ha ricevuto il beneplacito di tali comitati! :ciao:
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Il CD dei TdGeova di allora era dominato da Fred Franz. Il quale era l'unico che sapesse qualcosina di GRECO ANTICO e niente di Ebraico ed Aramaico. Ne parla diffusamente Ray Franz nel suo libro 'Crisi di Cosciena'. Ma anche se Fred Franz e gli altri traduttori che hanno prodotto la TNM ,avessero avuto grande preparazione tecnica, non l'avrebbero usata comunque. La TNM doveva essere quella che è stata prodotta. Un bella opera partigiana. Tesa a sostenere i fondamentali della Religione dei Testimoni di Geova. La fedeltà al Testo Biblico è stato argomento neppure affrontato. Fred Franz decise che la TNM doveva essere così come è stata edita. Niente di più e niente di meno. Così come decise "motu proprio" che la Fine del Mondo doveva verificarsi attorno al 1975. Tutto il resto è stato costruito attorno a quelle tesi . A giudicare dai fatti Fred Franz ha avuto ragione. Conosceva i " suoi polli ". Ed ha dato loro la facile VERITA' che ha avuto un così grande successo! Era un fenomeno Fred Franz. Come le raccontava lui nessuno mai le ha...raccontate !! Forse gli è stato pari solo Joseph Smith Junior , che in fatto di fantasticherie religiose fu un giagante ed un precursore! Roba holliwoodiana! Ma cosa vuoi che gliene potesse importare .... al nostro ....caro Fred .....della fedeltà al Testo Biblico?! Ciao.
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Ray
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Messaggio da Ray »

Polli c'erano e polli ci sono,il problema e se ci saranno polli in futuro,grazie ad Achille e alri apriamo la mente di tutti.A proposito mi e venuto in mente una cosa del mio ultimo comitato,rispondendo sul caso ONU agli anziani,dissi ma se non c'e problema sull'onu perche la società non fa un comunicato,mi risposero gli anziani ;dove c'era il motivo che si doveva sapere di questo caso :cer: :cer: (tu non devi dirlo a nessuno) e poi si potevano confondere i fratelli. Si confondere ,"SCAPPARE" :test: :test: :test:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da play »

Il mio riferimento per cio' che attiene al discorso relativo alla traduzioni di testi antichi è diretto ai vari metodi scientifici. Sono tanti le riflessioni fra gli addetti ai lavori. Cio' che il "semplice fedele" sa è spesso il frutto di raffazzonate teorie di uomini che parlano spesso a sproposito di "semplicita'.
Basta pensare ad esempio alla complessita' della formazione di un canone.
Cio' che tutti sanno invece è che i tdg intendono i testi sacri spesso alla lettera.
E' decisamente assurdo interpretare i testi in quel modo.
E' come se mi mettessi a leggere Dante e, dopo aver letto i primi versi, andassi alla ricerca della "selva oscura" che presumibilmente si trova in toscana, insomma c' è da sbellicarsi dalle risate........
Ciao
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