La lettura fondamentalista della bibbia

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Mario70
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La lettura fondamentalista della bibbia

Messaggio da Mario70 »

Il fondamentalismo biblico e la traduzione del nuovo mondo:

(ho ampliato quello che avevo scritto quì:
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=25&t=9575" onclick="window.open(this.href);return false;
Sperando che possa esservi utile in un eventuale approccio con i tdg...)

Quando negli anni '50 del secolo scorso i testimoni di Geova hanno creato la "traduzione del nuovo mondo", il loro apparato dottrinale era già ampiamente formato, la traduzione quindi ha seguito il preconcetto dottrinale, prendiamo ad esempio il loro antitrinitarismo, come pensate che abbiano tradotto le scritture che vanno nella direzione trinitaria?
Potrei capire se alcune siano state tradotte in maniera diversa, ma anche un ignorante capirebbe che c'è pregiudizio interpretativo quando quasi TUTTE sono state tradotte in maniera tale da sviare il lettore da una possibile interpretazione trinitaria dei passi, gli esempi sono decine e ne vedremo in seguito alcuni.

Il CD stesso nella torre di guardia del 15/6/1985 pag 3 asserisce:

"È vero che la Bibbia può essere citata nel tentativo di sostenere punti di vista contrastanti. Ma se le dichiarazioni sono staccate dal contesto, non si può forse far apparire contraddittoria l’opera di qualsiasi autore? Sarebbe però onesto? I testimoni di Geova sostengono che una lettura della Bibbia fatta onestamente non consente di giungere a interpretazioni contraddittorie delle dottrine principali."

Il problema è conoscere quali sono queste "dottrine principali" se ad esempio "dottrine principali" secondo i tdg sono l'antitrinitarismo o la credenza in base alla quale alla morte finisce tutto e non esiste un'anima immortale, faranno del tutto per non rendere determinati passi in contraddizione con queste LORO dottrrine principali, ed infatti lo hanno fatto continuamente, cosa vi è di onesto in questo?

Vediamo un altro commento:
Torre di guardia del 15/5/1996 pag 19:

"Il metodo di studio migliore per fare progresso nell’apprendimento delle verità scritturali è quello per argomenti. Grazie alle concordanze che elencano alfabeticamente le parole bibliche insieme a una parte di contesto in ordine di libro, capitolo e versetto, è molto facile trovare i passi biblici che hanno attinenza con un determinato argomento. E questi passi possono essere armonizzati l’uno con l’altro perché l’Autore della Bibbia non si contraddice."

Altro assunto da dimostrare ovvero che gli autori della bibbia non possano contraddirsi e soprattutto che vi sia una uniformità di pensiero dal primo all'ultimo autore della bibbia.
Questo modo di procedere è fondamentalista, nessun serio studioso al giorno d'oggi prenderebbe in considerazione simili pretese, innanzi tutto la teologia del popolo ebraico ha subìto notevoli evoluzioni, si è passati ad esempio dalla monolatria "Il Dio sopra gli dèi":

Deu 10:17 IEP:
"17 perché il Signore vostro Dio, lui è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile "
sal 136:2:
"Celebrate il Dio degli dèi, poiché per sempre è la sua misericordia."

Al monoteismo stretto:
10 I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE, voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno.
11 Io, io sono il SIGNORE, e fuori di me non c'è salvatore.
(Isa 43:10-11 NRV)
5 Io sono il SIGNORE, e non ce n'è alcun altro; fuori di me non c'è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscevi,
6 perché da oriente a occidente si riconosca che non c'è altro Dio fuori di me. Io sono il SIGNORE, e non ce n'è alcun altro.
(Isa 45:5-6 NRV)

Si è passati inoltre dalla concezione materialista dell'anima come sinonimo di persona e come somma di materia e "alito vitale", alla credenza dell'anima immortale al tempo dei Maccabei e dei Farisei contemporanei di Cristo, per non parlare delle conoscenze primitive dell'universo, per alcuni scrittori biblici ad esempio la terra è una piattaforma quadrata con quattro angoli distinti, oppure circolare ma piatta, con colonne sotto di essa che la tengono ferma:

IEP Isaia 11:12 Egli alzerà uno stendardo verso le genti e raccoglierà i dispersi d'Israele, radunerà i disseminati di Giuda dai quattro angoli della terra.

IEP Ezechiele 7:2 «Figlio dell'uomo, riferisci: Così dice Dio, mio Signore, alla terra d'Israele: la fine! È giunta la fine sui quattro angoli della terra.

NRV apocalisse 7:1 Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti della terra perché non soffiassero sulla terra, né sopra il mare, né sugli alberi.

1Sa 2:8 NRV 8 Alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria; poiché le colonne della terra sono del SIGNORE e su queste ha poggiato il mondo.

IEP salmi 75:4 Vacilli pure la terra con tutti i suoi abitanti, ci sono io a rafforzarne le colonne.

IEP salmi 8:4 Quando contemplo i cieli, opera delle tue mani, la luna e le stelle che tu hai fissate,(ebr:kun "fissare")

I tdg invece immaginando che le cose stessero differentemente, usano spesso citare isaia 40:22 per sostenere che Dio ispirò il profeta Isaia faendogli scrivere che la Terra fosse sferica:

TNM: "C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti sono come cavallette, Colui che distende i cieli proprio come un fine velo, che li spiega come una tenda in cui dimorare"

In realtà la Paoline e la NIRV traducono differentemente:

IEP Isaia 40:22 "Egli siede al di sopra della volta del mondo, i cui abitanti sono come cavallette. Egli distende i cieli come un velo, li dispiega come una tenda in cui si abita."

NIRV Isaia 40:22 "God sits on his throne high above the earth. Its people look like grasshoppers to him. He spreads the heavens out like a cover. He sets it up like a tent to live in."

Per inciso esaminando attentamente il testo base si evince che Dio "siede" sulla volta [ebr: hug "volta, cerchio"; LXX giros=anello, cerchio) che è sopra la terra, ovvero il cielo, non sulla terra, ed è la volta ad essere circolare (e non sferica come qualche traduzione ha ostentato), ma anche ipotizzando che con "circolo" lo scrittore si stesse riferendo alla Terra, non c'è scritto che è sferica, ma circolare, un disco piatto circolare e non un globo.
Ecco come può essere schematizzata la cosmologia dell'antico testamento:

Immagine

Il "firmamento" (nel lat. class. «appoggio, sostegno», der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste) è la traduzione che la vulgata scelse per l'ebraico raqìa di genesi 1:14:
"NRV Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni;"

Il dizionario ebraico BDB usa come primo significato di raqìa:
"extended surface, (solid) expanse[trad:superficie estesa, solida espansa]" aggiungendo:
"2. the vault of heaven, or ‘firmament,’ regarded by Hebrews as solid, and supporting ‘waters’ above it,[trad: la volta del cielo o firmamento era considerata dagli ebrei come solida e sosteneva l'acqua sopra di esso]"

Il firmamento veniva considerato infatti come una calotta di metallo martellato, che tratteneva le acque che stavano sopra e dove erano attaccati i due grandi "luminari" (ovvero il Sole e la luna) e le stelle.
Inoltre credevano (come tutti i popoli a loro confinanti) che fosse il Sole a girare intorno alla terra, e non viceversa come si evince dal racconto di Giosuè e dal Sole che si ferma, i tdg scusano questo fatto dichiarando che la cosa è vista dal punto di vista di Giosuè il quale vedeva il Sole muoversi... Ma che bella scoperta! Era forse troppo difficile per Dio ispirare chi scrisse il racconto facendogli conoscere la verità? Come mai lo avrebbe fatto con Isaia ma non con Giosuè?
Fanno lo stesso ragionamento quando gli si fa notare che in Genesi capitolo 1, prima viene creata la luce poi le piante e solo il IV giorno vengono creati i luminari, ovvero il Sole, la luna e addirittura le stelle, anche in questo caso giustificano l'assurdità scientifica evidente in questo mito, asserendo che un eventuale osservatore dalla terra, avrebbe osservato i luminari solo in questo giorno, non essendoci più le nuvole che prima ne avrebbero impedito la visione [SM=g27993] Pensate che c'è gente che dopo aver letto questa assurda spiegazione gli crede anche!

Per quanto riguarda le contraddizioni o meglio gli errori umani, il più eclatante è quello di Marco:

Marco 1,2
"Secondo quanto è scritto nel profeta Isaia:
«Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero
che preparerà la tua via."

Malachia 3,1
«Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l'Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti."

Marco fa confusione tra Isaia e Malachia... [SM=g27992]
E non è l'unico caso:

Chi era il sommo sacerdote al tempo di Davide?

Abiatar:

Marco 2:26 “Com'egli, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani di presentazione, che a nessuno è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?»”

Aimelec:

1 Samuele 21:2.6 “Davide rispose al sacerdote Aimelec: «Il re mi ha dato un incarico e mi ha detto: "nessuno sappia nulla dell'affare per cui ti mando e dell'ordine che ti ho dato"; e quanto alla mia gente, le ho detto di trovarsi in un dato luogo. Allora il sacerdote gli diede del pane consacrato, perché non c'era là altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza del SIGNORE, perché fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso”.


Duplici racconti:
Quanti erano gli animali che dovevano salire sull'arca?

Gen 6
"19 E di tutto ciò che vive di ogni carne fanne entrare nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiame secondo la loro specie e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie, due di ogni specie verranno a te, perché siano conservati in vita."

Gen 7
"2 Di ogni specie di animali puri prendine sette coppie, maschio e femmina; e degli animali impuri una coppia, maschio e femmina; 3 anche degli uccelli del cielo prendine sette coppie, maschio e femmina, per conservarne in vita il seme sulla faccia di tutta la terra;"

Chi ha studiato un pò di critica biblica sa benissimo che il racconto del diluvio proviene almeno da due fonti diverse: una jahvista, piena di color e di vita; l’altra sacerdotale, più precisa e più elaborata, ma più arida. Il redattore finale ha rispettato queste due testimonianze che riceveva dalla tradizione, senza cercare di sopprimere le loro divergenze di dettaglio, quanto sopra è solo uno dei numerosi esempi al riguardo, l'altro esempio riguarda la durata e il susseguirsi del diluvio:
Secondo il racconto jahvista la pioggia cominciò sette giorni dopo l'ordine di entrare nell'arca (7, 4); durò quaranta giorni (7, 12.17); dopo i medesimi o altri quaranta giorni (8, 6) Noé aprì la finestra dell'arca e lasciò andare un corvo che andò su e giù finché le acque non si asciugarono. Dopo sette giorni lasciò andare una colomba che non trovando l'asciutto tornò indietro (8, 8) (questi sette giorni non sono indicati nel testo, ma si deducono dal fatto che al v. 10 c'è il pronome "altri "). Dopo altri sette giorni (8, 10) liberò nuovamente la colomba che tornò con una foglia di ulivo. Da questo fatto Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra. Aspettò allora altri sette giorni e mandò nuovamente la colomba che non tornò più (8, 12). In totale quindi il diluvio secondo questa serie durò sessantuno giorni (oppure centouno giorni se i quaranta giorni si contano due volte).
Secondo il racconto sacerdotale invece la durata è concepita come un bollettino:

— Anno 600 della vita di Noé, mese II°, giorno 17: inizio del diluvio (7, 11). L'acqua cresce e rimane stazionaria per 150 giorni ( 7, 24).
— Mese VII°, giorno 17 (dopo cinque mesi, appunto 150 giorni ca.): l'arca si posa sul monte (8, 4).
— Mese X°, giorno 1 (ca. 70 giorni dopo ): appaiono le cime dei monti (8, 5)
— Anno 601 della vita di Noé, mesi I°, giorno 1 (tre mesi dopo. ca. novanta giorni): l'acqua si è completamente ritirata (8, 13).
— Mese II°, giorno 27 (quasi due mesi dopo, un anno e 10 giorni dall'inizio del diluvio): la terra è asciutta e Noé esce dall'arca (8, 14).

Quindi per il primo racconto il diluvio durò al massimo 101 giorni (quasi 4 mesi) per il secondo poco più di un anno.

Pensiamo anche ai due diversi racconti della creazione di genesi 1 e genesi 2, anche in questo caso provengono da due fonti distinte.

Problemi con la geometria:

2Cronache 4:2

"E faceva il mare di metallo fuso di dieci cubiti da un suo orlo all’altro suo orlo, circolare tutt’intorno, e la sua altezza era di cinque cubiti, e per circondarlo tutt’intorno ci voleva una corda di trenta cubiti."

Secondo un calcolo geometrico, la corda avrebbe dovuto essere lunga almeno 31 cubiti, non 30. È dovuto all’approssimazione del pi greco a 3 anziché a 3,14. A quei tempi, già in Grecia si conosceva un’approssimazione di 3,16. Quella biblica è la peggiore della storia

Problemi con la zoologia:

Levitico 11:6

Anche la lepre, perché rumina ma non ha l’unghia spartita. È impura per voi.

La lepre non è un ruminante. Alcuni sono arrivati ad affermare che la lepre, in virtù di un processo digestivo particolare, è un ruminante ed è la Bibbia ad avere ragione. In realtà è proprio la dimostrazione che il Testo non è di ispirazione divina: la lepre non è un ruminante, ma lo sembra. Quindi gli scrittori della Bibbia hanno pensato bene di scriverlo, sbagliando clamorosamente.

Problemi con la botanica:

Mc 4,31:
"Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra"

Il seme di senape non è il più piccolo di tutti i semi e non lo era nemmeno ai tempi di Gesù.

Problemi di profezie:

Ger 36,30:
Per questo dice il Signore contro Ioiakim re di Giuda: Egli non avrà un erede sul trono di Davide; il suo cadavere sarà esposto al calore del giorno e al freddo della notte.

2Re24,6:
Ioiakim si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachin.


Problemi di memoria:

1 sam 31:4
4 Saul disse al suo scudiero: «Sfodera la tua spada e trafiggimi con essa; non vengano questi incirconcisi a trafiggermi e a farsi beffe di me». Ma il suo scudiero non volle, perché era tutto spaventato. Allora Saul prese la spada e vi si gettò sopra.

2 sam 1
9 Allora egli mi disse: «Avvicinati a me e uccidimi, perché una grande angoscia si è impadronita di me, ma la vita è ancora tutta in me». 10 Così mi avvicinai a lui e lo uccisi, perché capivo che non avrebbe potuto vivere dopo la sua caduta.

Insomma Saul si suicidò o venne ucciso?

Chi fu il successore di Giosia Ioacaz o Sallum?

Ioacaz:

2Cronache 36:1 “Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, al posto di suo padre”.

Sallum:

Geremia 22:11 “Infatti così parla il SIGNORE, riguardo a Sallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che regnava al posto di Giosia suo padre, e che è uscito da questo luogo: «Egli non vi ritornerà più”.

Quanti erano gli uomini censiti al tempo di Davide?

Quattrocentosettantamila.

1Cronache 21:5 “Ioab fornì a Davide la cifra del censimento del popolo: c'erano in tutto Israele un milione e centomila uomini abili alle armi; e in Giuda quattrocentosettantamila uomini abili alle armi”.

Cinquecentomila.

2Samuele 24:9 “Ioab fornì al re la cifra del censimento del popolo; c'erano in Israele ottocentomila uomini forti, atti a portare le armi; e in Giuda, cinquecentomila”.

Quante persone morirono per fornicazione?

Ventiquattromila:

Numeri 25:9 “Di quel flagello morirono ventiquattromila persone”

Ventitremila:

1Corinzi 10:8 “Non fornichiamo come taluni di loro fornicarono e ne caddero, in un giorno solo, ventitremila”.

Zaccaria, figlio di Barachia o di Ieoiada?

Figlio di Barachia:

Matteo 23:35 “affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare”.

Figlio di Ieoiada:

2Cronache 24:22 “Il re Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: «Il SIGNORE lo veda e ne chieda conto!»”.

Veniamo all'iscrizione sopra la testa di Cristo:

“Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: ‘COSTUI È GESÙ, IL RE DEI GIUDEI’.”
—Matteo 27:37

“E l'iscrizione che indicava il motivo della condanna, posta sopra lui, diceva: ‘IL RE DEI GIUDEI’”
—Marco 15:26

“Sopra il suo capo, inoltre vi era una scritta, ‘COSTUI È IL RE DEI GIUDEI’.”
—Luca 23:38

“Pilato fece anche un'iscrizione e la pose sulla croce, e vi era scritto: ‘GESÙ IL NAZARENO, IL RE DEI GIUDEI’.”
—Giovanni 19:19

Insomma che diavolo c'era scritto su quell'iscrizione esattamente?
Quando ero tdg lessi il libro del mio amico Achille Aveta "Storia e dottrina dei testimoni di Geova" libro ben fatto ed esente dai soliti luoghi comuni od esagerazioni che permeano la maggior parte dei testi critici contro i tdg, ed in un paragrafo lessi (vado a memoria) che i traduttori della tnm erano andati ai limiti del consentito quando si sono trovati davanti determinati passi per loro ambigui, all'epoca presi queste parole come un fatto positivo, pensai tra me e me "se anche un "apostata" ammette che tale traduzione è possibile (ai limiti, ma possibile) allora posso stare tranquillo", ma non capivo ancora che possibile non è sinonimo di probabile, non conoscevo la critica biblica nè avevo i più elementari rudimenti di traduzione e filologia, col tempo ho capito che la cosa importante non è se il passo possa essere tradotto ANCHE in quella determinata maniera, se esiste una traduzione alternativa che appoggiasse quel tipo di traduzione, ma se quella era la traduzione più probabile (quello che l'autore voleva dire) del passo in questione, chi traduce non deve farsi condizionare dalle sue dottrine precostituite e nel caso dei traduttori della tnm la cosa è a dir poco vergognosa.
Qualche esempio:

Filippesi 2:6 in greco suona più o meno così:

"Che in forma di Dio esistente non rapina reputò l’ essere uguale a Dio"

(Diodati) “Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio”.

Tnm) "il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio".

Quale delle due si è attenuta al testo greco evitando il più possibile aggiunte personali o parafrasi che indirizzano il lettore verso una determinata dottrina o lo allontanano da essa?

Giovanni 1:18 in greco suona così:

"Dio nessuno l'ha visto mai, colui che è ("ho on" l'essente) nel seno del padre egli lo rivela."

Paoline: "Dio nessuno l'ha visto mai. L'Unigenito Dio, che è nel seno del Padre, egli lo ha rivelato."

tnm: "Nessun uomo ha mai visto Dio; l’unigenito dio che è nel[la posizione del] seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato. "

Di nuovo quale delle due traduzioni si limita a tradurre più correttamente evitando parafrasi?

Atti 3:15 sempre alla lettera:

"L'autore (principe) della vita uccideste, colui che è Dio resuscitò dai morti, del quale noi testimoni siamo."

Paoline: "e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti e noi ne siamo testimoni."

tnm: "mentre uccideste il principale Agente della vita. Ma Dio l’ha destato dai morti, del qual fatto noi siamo testimoni."

"principale agente" ricorda gli 007, non esiste proprio una traduzione del genere!

colossesi 2:9 alla lettera:

"poichè in lui dimora tutta la pienezza della deità corporalmente"

nuova diodati: poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.

tnm "perché in lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina."

Mt 27:52,53 testo interlineare:
"e le tombe si aprirono e molti corpi dei dormienti santi resuscitarono e vennero fuori dalle tombe dopo la risurrezione di lui, entrarono nella santa città e si manifestarono [apparvero] a molti."

la nuova diodati: " 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesù, entrarono nella santa città e apparvero a molti."

tnm:"E le tombe commemorative si aprirono e molti corpi dei santi che si erano addormentati furono levati 53(e delle persone, uscendo di mezzo alle tombe commemorative dopo che egli era stato levato, entrarono nella città santa) e divennero visibili a molti"

notate le aggiunte e le traduzioni alternative in rosso, la traduzione di egheiro con "essere levato" invece che con "risorsero" non si puuò proprio legggere, del resto cosa si intende nel caso di Cristo con "dopo che era stato levato" se non "dopo che risorse" come traducono le altre versioni?


Atti 7:55,56:

interlineare:
Immagine

tnm:
“55 Ma egli, essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio e Gesù in piedi alla destra di Dio, 56 e disse: “Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo in piedi alla destra di Dio”. 57 Allora gridarono a gran voce e con le mani si coprirono gli orecchi e si scagliarono contro di lui di comune accordo. 58 E, dopo averlo cacciato fuori della città, gli tiravano pietre. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane chiamato Saulo. 59 E tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: “Signore Gesù, ricevi il mio spirito”. 60 Quindi, piegando le ginocchia, gridò a gran voce: “Geova, non imputare loro questo peccato”. E dopo aver detto questo si addormentò [nella morte].”


Il “pregava e diceva” è stato trasformato in un generico “fare appello” e il secondo "Signore", lo hanno fatto diventare “Geova”.
Come scusa per la traduzione di epikaleo con “fare appello” indicano una delle possibili traduzioni di questo termine, ma ci si chiede come fosse possibile che in punto di morte Stefano si mette ad appellarsi a Cristo invece di pregarlo, inoltre nella seconda parte, dal momento che “Signore” non è seguito da “Gesù” come nel primo caso e Stefano si mette in ginocchio, allora "Signore" lo trasformano miracolosamente in “Geova”, ma il contesto non permette una differenziazione del soggetto, in greco è riportato entrambe le volte Kirie come potete vedere dall’interlineare,come si evince in nota, i traduttori riportano gli altri significati di epikaleo, ovvero pregare e invocare, si nota inoltre nel testo greco, il doppio kirie (Signore) rivolto a Cristo, ricordo che in nessun manoscritto degli oltre 5000 ritrovati, appare mai il tetragramma, solo alcune edizioni ebraiche, per lo più sconosciute, lo hanno inserito, come si vede in nota all’interlineare, in questo caso solo 4 su ben 28!

Ecco come traducono tutte le altre versioni:

"55 Ma egli, pieno di Spirito Santo, guardando fisso verso il cielo vide la gloria di Dio e Gesù che stava in piedi alla destra di Dio, 56 e disse: «Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta in piedi alla destra di Dio». 57 Allora gridando a gran voce si turarono le orecchie e si scagliarono tutti insieme contro di lui, e trattolo fuori della città lo lapidavano. 58 I testimoni deposero le loro vesti ai piedi di un giovane chiamato Saulo. 59 E lapidavano Stefano che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 60 Messosi in ginocchio, gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò."


:piange:
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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arwen
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Messaggio da arwen »

E' encomiabile la tua accuratezza nella ricerca, ma io, personalmente non riuscirei a trattare un argomento cosi complesso, non ho nemmeno le edizioni che tu citi in casa ( soprattutto l'interlineare ), di greco non so nulla. Mi chiedo se mi dovesse capitare di confrontarmi su questo argomento con il mio parente tdg, come farei, a chi potrei chiedere aiuto..... :bravo: :ciao:
Presentazione

" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Messaggio da Mario70 »

arwen ha scritto:E' encomiabile la tua accuratezza nella ricerca, ma io, personalmente non riuscirei a trattare un argomento cosi complesso, non ho nemmeno le edizioni che tu citi in casa ( soprattutto l'interlineare ), di greco non so nulla. Mi chiedo se mi dovesse capitare di confrontarmi su questo argomento con il mio parente tdg, come farei, a chi potrei chiedere aiuto..... :bravo: :ciao:
Intanto può esserti utile questo:
http://www.laparola.net/greco/index.php

scegli il brano capitolo e verso e clicca "visualizza testo"

In "opzioni" spunta SI a "Visualizzare l'interlineare greco-Nuova Riveduta" e ti apparirà una cosa del genere inserendo ad esempio atti 3:15:
Immagine.jpg
Immagine.jpg (144.06 KiB) Visto 3753 volte
è un aiuto valido oppure chiedi a loro di portarti l'interlineare...
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da arwen »

grazie!. Non sapevo dell'esistenza di un sito simile.....adesso provo a divertirmi un pò..... :grazie:
Presentazione

" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
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Messaggio da lovelove84 »

mi viene solo la voglia di dirti GRAZIE

:timido: :timido: :timido: :timido:
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
Margaret Mead


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Citocromo
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Messaggio da Citocromo »

Filippesi 2:6 in greco suona più o meno così:

"Che in forma di Dio esistente non rapina reputò l’ essere uguale a Dio"

(Diodati) “Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio”.

Tnm) "il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio".

Quale delle due si è attenuta al testo greco evitando il più possibile aggiunte personali o parafrasi che indirizzano il lettore verso una determinata dottrina o lo allontanano da essa?
In greco abbiamo:6 òς ἐν μορφῇ θεοῦ ὑπάρχων οὐχ ἁρπαγμὸν ἡγήσατο τò εἶναι ἴσα θεῷ

Il verbo ἡγήσατο, aoristo indicativo (passato remoto, per intenderci con chi non sa il greco) di ἡγέομαι (considero), regge il doppio accusativo che è presente nella proposizione del versetto 6b, ossia l'accusativo dell'oggetto (che cosa?: τò εἶναι ἴσα θεῷ - l'essere come/uguale a Dio) e l'accusativo che esprime il complemento predicativo dell'oggetto (come?: ἁρπαγμὸν - traducetelo come vi pare, come la Cei o la Diodati).
La TNM non solo traduce male, poichè non rispetta le regole della sintassi greca, ma è scritta in un pessimo italiano.
L'infinito sostantivato (τò εἶναι ἴσα θεῷ) è stato tradotto come se avesse valore epesegetico o dichiarativo, che qui non ha. E, secondo il mio modesto parere, è stato fatto sia per la ragione detta da Mario sia per far credere al lettore (che legge in modo distratto e non si rende conto del pessimo italiano) che Cristo non ha mai pensato di essere come Dio.

Per quanto riguarda la preghiera, aggiungo il brano di 2Cor 12:7-10 che nella TNM suona:
“Perciò, affinché non mi sentissi troppo esaltato, mi fu data una spina nella carne, un angelo di Satana, che mi schiaffeggiasse, perché non fossi troppo esaltato. 8 A questo riguardo supplicai tre volte il Signore affinché essa si allontanasse da me; 9 eppure realmente mi disse: “Ti basta la mia immeritata benignità; poiché la [mia] potenza è resa perfetta nella debolezza”. Lietissimamente, perciò, mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza del Cristo rimanga come una tenda su di me. 10 Perciò prendo piacere nelle debolezze, negli insulti, nei casi di bisogno, nelle persecuzioni e nelle difficoltà, per Cristo. Poiché quando sono debole, allora sono potente.”
Qui, mantenendo il versetto 8 nel contesto del brano, Paolo dice di aver pregato (παρεκάλεσα) Gesù. Come mai la WTS, ogni volta che nelle riviste ricorda questo episodio, scrive “pregò Geova”, “la risposta che ricevette da Geova”, “accettando umilmente la decisione di Geova” (ad esempio, si legga la w1-06-2005, pp. 14-15)??? Se qui la traduzione è accettabile, chi dà un'interpretazione sbagliata del brano? Perciò, come ha detto bene Mario, per il CD la dottrina preconcetta viene prima della Bibbia.

E mi associo: :piange:
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
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Ray
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Messaggio da Ray »

ci possiamo fare la nostra bibbia preconfezionata anti CD e andiamo " a visitarli''?????? :pred:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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gea1984
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Messaggio da gea1984 »

Lavoro eccezionale!! grazie mille!!
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

gea1984 ha scritto:Lavoro eccezionale!! grazie mille!!
Grazie cara!
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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