Corpo di riserva e corruzione dei corpi

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Salentino
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Corpo di riserva e corruzione dei corpi

Messaggio da Salentino »

Salmo 16:9-10 TNM:
"Inoltre, la mia propria carne risiederà al sicuro.+
10 Poiché non lascerai la mia anima* nello Sceol.*+
Non permetterai che il tuo leale veda la fossa..".

Se Gesù è risuscitato solo in spirito, secondo quanto afferma la Torre di Guardia, a cosa serviva che il suo corpo non si corrompesse?
Franci94
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Messaggio da Franci94 »

No scusate un attimo:
Cosa vuol dire che secondo loro Gesù è resuscitato solo in spirito? Così dicono? Mi sfuggiva questa cosa... anche perché loro intanto sostengono che l'anima non sia immortale e non è niente di staccabile dal corpo?
Scusate ma forse ho capito male qualcosa..
enkidu
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Messaggio da enkidu »

Franci94 ha scritto:No scusate un attimo:
Cosa vuol dire che secondo loro Gesù è resuscitato solo in spirito? Così dicono? Mi sfuggiva questa cosa... anche perché loro intanto sostengono che l'anima non sia immortale e non è niente di staccabile dal corpo?
Scusate ma forse ho capito male qualcosa..
Altri ti risponderanno in modo più articolato ed esatto. I TdG sostengono che esista un “ corpo spirituale” ( a cui allude San Paolo) insieme al copro “ psichico” ( sempre San Paolo, che però non viene tradotto in italiano con corpo psichico, ma con “corpo naturale”. Cor. 15 42-44)
In altre parole, noi per i TdG siamo “ anime viventi”, però esiste un copro spirituale con cui alcuni risorgeranno.
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

enkidu ha scritto:
Franci94 ha scritto:No scusate un attimo:
Cosa vuol dire che secondo loro Gesù è resuscitato solo in spirito? Così dicono? Mi sfuggiva questa cosa... anche perché loro intanto sostengono che l'anima non sia immortale e non è niente di staccabile dal corpo?
Scusate ma forse ho capito male qualcosa..
Altri ti risponderanno in modo più articolato ed esatto. I TdG sostengono che esista un “ corpo spirituale” ( a cui allude San Paolo) insieme al copro “ psichico” ( sempre San Paolo, che però non viene tradotto in italiano con corpo psichico, ma con “corpo naturale”. Cor. 15 42-44)
In altre parole, noi per i TdG siamo “ anime viventi”, però esiste un copro spirituale con cui alcuni risorgeranno.
la wts dice che gli unti avranno un corpo spirituale :boh:
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enkidu
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Messaggio da enkidu »

Tranqui ha scritto: la wts dice che gli unti avranno un corpo spirituale :boh:
Non so se ricordo bene. Sicuramente Gesù per loro è risorto con un corpo spirituale.
Salentino
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son stato troppo sibillino o per meglio dire non preciso...

Messaggio da Salentino »

Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2, p. 15

«solo l’intervento di Dio impedì che il corpo fisico che il Figlio aveva avuto nella sua esistenza terrena vedesse la corruzione nella tomba. (At 2:31; 13:35-37) Quel corpo comunque non fu preservato perché il risuscitato Gesù se ne servisse, in quanto l’apostolo Pietro dichiara che Gesù fu “messo a morte nella carne, ma [fu] reso vivente nello spirito”. (1Pt 3:18). Sembra dunque evidente che Dio eliminò miracolosamente quel corpo, non permettendo quindi che si decomponesse"

Questo è quello che credono: la necessità che il corpo di Cristo non fosse sottoposto alla decomposizione viene garantita, dicono loro, dal fatto che comunque il corpo che Gesù aveva in vita viene disciolto, fatto sparire (la lupara bianca roba da ridere...) .
Quanto agli Unti, Dio, alla loro morte, trasferisce lo spirito vitale di Jackson, Lett, Morris... (per citare solo alcuni) nel corpo glorioso che riceveranno in pronta consegna chiavi in mano per poter così abitare le regioni celesti, mentre il loro corpo terreno si corrompe sulla terra.

Tutto ciò per non dire come tutti i cristiani che è lo stesso corpo mortale, sepolto, che verrà reso corpo glorioso, non soggetto più alle leggi della materia.
Si capisce comunque che per molti defunti del passato, dei quali manco più la polvere abbiamo, non si può parlare dello "stesso corpo".
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Questa è la risposta che danno i TDG sul corpo di Gesù e che fine fece, su:

Perspicacia volume 1 alle pagine 577-578 sotto la voce Corpo:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/120 ... mani&p=par

"Perché Gesù potesse essere “l’ultimo Adamo” (1Co 15:45) e un “riscatto corrispondente per tutti [gli esseri umani]”, il suo corpo carnale doveva essere un vero corpo umano, non un’incarnazione. (1Tm 2:5, 6; Mt 20:28) Doveva essere perfetto, perché doveva essere sacrificato per presentare a Geova Dio il prezzo d’acquisto. (1Pt 1:18, 19; Eb 9:14) Nessun essere umano imperfetto poteva provvedere il prezzo necessario. (Sl 49:7-9) Per questa ragione, presentandosi per il battesimo onde iniziare la sua vita di sacrificio, Gesù disse al Padre suo: “Mi hai preparato un corpo”. — Eb 10:5.

Il corpo fisico di Gesù Cristo non si decompose tornando alla polvere come il corpo di Mosè e di Davide, uomini che prefigurarono Cristo. (De 34:5, 6; At 13:35, 36; 2:27, 31) Quando i discepoli si recarono alla tomba di buon mattino il primo giorno della settimana, il corpo di Gesù era scomparso, essendo stato indubbiamente disintegrato senza decomporsi, e le bende in cui era stato avvolto erano rimaste nella tomba. — Gv 20:2-9; Lu 24:3-6.

Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria lo scambiò per l’ortolano. (Gv 20:14, 15) Un’altra volta apparve entrando in una stanza le cui porte erano sbarrate, con un corpo sul quale si vedevano i segni delle ferite. (Gv 20:24-29) Diverse volte si manifestò e fu riconosciuto non per l’aspetto, ma per ciò che disse e fece. (Lu 24:15, 16, 30, 31, 36-45; Mt 28:16-18) Una volta un miracolo compiuto secondo le sue istruzioni fece aprire gli occhi ai discepoli che lo riconobbero. (Gv 21:4-7, 12) Gesù, essendo stato risuscitato come spirito (1Pt 3:18), poteva materializzarsi assumendo un corpo adatto all’occasione come avevano fatto in passato angeli apparsi in qualità di messaggeri. (Ge 18:2; 19:1, 12; Gsè 5:13, 14; Gdc 13:3, 6; Eb 13:2) Nei giorni precedenti il Diluvio, gli angeli che “non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora” si incarnarono e presero mogli umane. Che quegli angelici figli di Dio non fossero veri uomini ma avessero solo corpi materializzati è indicato dal fatto che il Diluvio non distrusse tali angeli, i quali si smaterializzarono e tornarono nel reame spirituale. — Gda 6; Ge 6:4; 1Pt 3:19, 20; 2Pt 2:4.

Uso simbolico. Gesù Cristo è definito il Capo della “congregazione, che è il suo corpo”. (Ef 1:22, 23; Col 1:18) In questo corpo di cristiani non ci sono divisioni razziali, nazionali o d’altro genere, essendovi rappresentati sia ebrei che persone di tutte le nazioni. (Gal 3:28; Ef 2:16; 4:4) Mediante lo spirito santo tutti sono battezzati in Cristo e nella sua morte. Sono dunque battezzati tutti in un solo corpo. (1Co 12:13) Perciò tutto il corpo segue il capo, subendo una morte simile alla sua e ricevendo una risurrezione simile. — Ro 6:3-5; vedi BATTESIMO (Il battesimo in Cristo Gesù e nella sua morte)."


Quindi, un corpo perfetto, alla morte, si disintegra un pò come fanno i vampiri con i raggi del sole (per chi è appassionato di horror... :ironico:)...

Lo stesso argomento viene sempre affrontato in:

Perspicacia volume 1 alle pagine 434-436 sotto la voce Carne:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/120 ... 3%B9&p=par

"Corpo carnale di Gesù Cristo. Gesù, che era la “Parola” di Dio venuta “dal cielo”, si spogliò della natura spirituale e ‘divenne carne’. (Gv 1:1; 1Co 15:47; Flp 2:5-8; Gv 1:14; 1Tm 3:16) Nascendo come uomo non era più spirito, e non si limitò ad assumere un corpo carnale, come avevano fatto angeli in passato (Ge 18:1-3; 19:1; Gsè 5:13-15), fatto attestato dall’apostolo Giovanni, il quale dice che chi nega che Gesù Cristo sia venuto “nella carne” è un anticristo. (1Gv 4:2, 3) Al fine di provvedere il riscatto per l’umanità, e quindi di aiutare quelli che sarebbero stati uniti a lui nella chiamata celeste, la Parola divenne carne nascendo proprio come un essere umano; non si trattò dunque di un’incarnazione. La Bibbia ci dice: “Siccome i ‘fanciullini’ sono partecipi del sangue e della carne, egli pure partecipò similmente delle stesse cose”. (Eb 2:14-16) Del tempo in cui rimase sulla terra si parla come dei “giorni della sua carne”. (Eb 5:7) “Il pane che darò è la mia carne a favore della vita del mondo”, disse Gesù, e proseguì dichiarando che coloro che speravano di rimanere uniti a lui dovevano ‘mangiare la sua carne e bere il suo sangue’. Non riconoscendo il significato spirituale, simbolico, delle sue parole, alcuni le ritennero un invito al cannibalismo e ne furono scandalizzati. — Gv 6:50-60.

Durante il suo ministero terreno, quantunque Gesù sapesse che sarebbe stato messo a morte come sacrificio di riscatto, la sua carne ‘risiedette nella speranza’, in quanto egli sapeva che il Padre lo avrebbe risuscitato, che il suo sacrificio avrebbe avuto successo ai fini del riscatto e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione. (At 2:26, 31) Evidentemente Geova Dio eliminò il corpo carnale di Gesù nella maniera che ritenne più opportuna (forse disintegrandolo negli atomi che lo componevano). (Lu 24:2, 3, 22, 23; Gv 20:2) Gesù non riprese il proprio corpo carnale, cosa che avrebbe annullato il riscatto per cui era stato dato. L’apostolo Pietro attesta che Cristo, “essendo messo a morte nella carne, ma essendo reso vivente nello spirito”, non andò in cielo, il reame degli spiriti, con il corpo carnale. (1Pt 3:18) Prima di ascendere al cielo, Cristo, come potente e immortale persona spirituale, si materializzò assumendo vari corpi carnali adatti all’occasione, al solo scopo di dare ai suoi discepoli una prova visibile e tangibile della sua risurrezione. — Gv 20:13-17, 25-27; 21:1, 4; Lu 24:15, 16.

Nella lettera di Paolo agli Ebrei viene spiegato che la cortina del santuario davanti al Santissimo, il quale rappresentava il cielo stesso, era simbolica, e rappresentava la carne di Gesù; infatti prima del sacrificio del suo corpo carnale, la via che conduce alla vita celeste non era aperta. — Eb 9:24; 10:19, 20."

Salentino ha scritto:Si capisce comunque che per molti defunti del passato, dei quali manco più la polvere abbiamo, non si può parlare dello "stesso corpo".
Esatto, infatti è una copia.
Ne discutemmo in un altro thread.
Quello che rende unica la persona è infatti la sua autocoscienza ed essenza che essa fa si che grazie alle esperienze vissute, alla sua personalità e alle sue capacità, possa essa distinguersi dagli altri.
Non a caso, dopo la morte, Gesù venne riconosciuto per i suoi modi di fare (come danno d'intendere chi commenta tali passi biblici).

Quindi, un corpo è alla fine una sorta di involucro utile a contenere l'essenza della persona.
Un pò come un operatore o pilota che entra dentro un mezzo meccanico.
Il mezzo meccanico è il corpo, ma chi da personalità a tale involucro è il pilota, che può abbandonare il mezzo e prenderne un altro.

Infatti, questo è quello che fecero gli angeli ribelli al tempo del Diluvio, quando nel materializzarsi all'interno dei corpi di esseri umani, mantennero, proprio come il pilota, la propria essenza spirituale.

Torre di Guardia 1956 1/6 pagine 325-340, nel titolo - Parte 3: Che cosa dicono le Scritture di una “vita dopo la morte”?
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/195 ... uvio&p=par

" Per la loro disubbidienza peccaminosa questi “figli di Dio” che abbandonarono il celeste servizio di Dio sono stati condannati alla morte insieme a Satana il Diavolo, come sua “progenie”. La lettera di Giuda lo rivela, per il fatto che egli parla di questi angeli caduti dopo aver menzionato quegli Israeliti che, una volta salvati dall’Egitto, furono poi distrutti per non aver mostrato fede in Geova e prima di parlare delle città di Sodoma e Gomorra che subirono la punizione giudiziaria di fuoco eterno per la loro lorda immoralità. (Gen. 19:12-29) Nella sua profezia sul “tempo della fine” di questo mondo, Gesù Cristo incluse questi angeli caduti nella classe dei capri anticristiani, dicendo: “Andatevene da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno preparato per il Diavolo e per i suoi angeli”. (Matt. 25:41, NM) Però, la sentenza di eterna distruzione non fu eseguita su questi angeli disubbidienti col diluvio. Sulla loro progenie non naturale, i Nefilim, sì; essi furono distrutti nel diluvio, poiché erano semplicemente uomini e non furono ammessi nell’arca costruita da Noè per salvare la sua famiglia e i membri rappresentativi delle varie specie di animali. Le mogli dei “figli di Dio”, madri dei Nefilim, morirono annegate nel diluvio poiché anch’esse erano umane e i “figli di Dio” non potevano portarle via con loro quando si smaterializzarono per scampare al diluvio e ritornare al reame spirituale."


Quindi per le creature celesti, rimanere o uscire da un corpo è una cosa del tutto normale, e se gli angeli dovettero abbandonare quei corpi al momento del Diluvio, significava che in quelle circostanze, ovvero legati alla sorte del corpo umano, essi potevano morire.
Ma se abbandonavano il corpo prima della sua morte fisica.

Un pò come quando il pilota di un caccia militare che viene colpito, e che si espelle con il seggiolino dal mezzo, il quale precipitando si disintegra, e quindi viene distrutto, mentre lui il pilota si salva)...

Quindi, gli angeli potrebbero crearsi un corpo umano (visto che gli angeli ribelli avevano un corpo umano e dubito che gliè l'abbia dato Geova) tutte le volte che vogliono, ed abbandonarlo, tutte le volte che vogliono.

Mah... sarà così? :boh: :boh: :boh:
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Quindi, se ( non) ho capito bene:

Gesù muore.
Viene sepolto.
RISRGE CON UN ( altro?) corpo spirituale
Il corpo “ fisico” NON SI DECOMPONE ( ?????? Tipo “ clone spirituale? Un upload della mente spirito e stampa 3d di un corpo nuovo’
Dio elimina il vecchio corpo, che non si è decomposto......

O ragaZi bella fantasia.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

enkidu ha scritto:Quindi, se ( non) ho capito bene:

Gesù muore.
Viene sepolto.
RISRGE CON UN ( altro?) corpo spirituale
Il corpo “ fisico” NON SI DECOMPONE ( ?????? Tipo “ clone spirituale? Un upload della mente spirito e stampa 3d di un corpo nuovo’
Dio elimina il vecchio corpo, che non si è decomposto......

O ragaZi bella fantasia.
Dunque per quel poco che ci ho capito io...

1 - Esistono due tipologie di corpi dotati di auto coscienza, quello terreno, di noi esseri umani ed animali (presumo), e quello spirituale, ovvero degli angeli (e relative specie, cherubini, serafini, etc...).

2 - Un angelo può crearsi un corpo terreno, o può crearglielo Dio, ed entrarci dento assumendone il controllo, ovvero, la vita del corpo terreno, cosi come l'autocoscienza del corpo terreno sono legati a quelli della creatura spirituale che gli da vita. Tuttavia, se il corpo fisico muore, muore anche la creatura spirituale che gli sta dando vita. Diverso è il discorso della possessione demonica dove un corpo terreno dotato di auto coscienza viene invaso da una creatura spirituale. In tale caso i due corpi cercano di coesistere ma sono entità separate.

3 - Un corpo terreno non può entrare nel reame spirituale a meno che Dio non gli crei ad hoc un corpo spirituale, dentro il quale, travasare l'autocoscienza che stava nel corpo terreno.

Ora sorge un problema che i Cattolici di questo forum spiegarono molto bene in un altro thread, ovvero la questione dell'anima.

Quello che io ho sempre definito autocoscienza, ovvero che rappresenta i ricordi, la personalità e la capacità di capire che si esiste, manterrebbe il suo senso di immortalità ed originalità solo ed esclusivamente appartenendo ad un anima immortale.
L'anima, inserita in un corpo spirituale o terreno e viceversa, dovrebbe rappresentare l'essenza dell'individuo, la quale essendo indistruttibile (salvo che non intervenga Dio per distruggerla), può far continuare ad esistere la creatura in qualsiasi condizione terrena o spirituale.

Mentre invece, per come la mettono i TDG, se alla morte di una creatura spirituale o terrena muore tutto, anche l'anima, allora la risurrezione non sarebbe altro che una copia dell'autocoscienza di quella creatura e non l'originale.
Quindi, quando Gesù è morto e il terzo giorno è stato risorto, quel Gesù è una copia e non più l'originale, visto che è morto al momento della sua esecuzione.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Messaggio da enkidu »

Infatti Deliverance. Hai detto bene

NEGANO CHE CI SIA UNA SEPARAZIONE tra anima e corpo, ma la chiamano semplicemnte separazione tra corpo e spirito.
Ci arrivano? :mirror: :mirror: :fronte:
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

enkidu ha scritto:Infatti Deliverance. Hai detto bene

NEGANO CHE CI SIA UNA SEPARAZIONE tra anima e corpo, ma la chiamano semplicemnte separazione tra corpo e spirito.
Ci arrivano? :mirror: :mirror: :fronte:
Non è esattamente la stessa cosa, perchè l'anima sarebbe quella parte immortale di un individuo che sopravvive alla morte del corpo fisico, insomma quella "essenza" che garantisce la "continuità" dell'esistenza, senza la quale, come ha osservato dely, il risorto, in carne o in spirito, non sarebbe più la stessa persona, essenzialmente, ma un clone con impiantati i ricordi dell'originale (e qui i romanzi/film di fantascienza insegnano :ironico: ). Per i TdG O sei corpo O sei spirito, non hai uno spirito dentro. Non fanno una separazione tra anima e corpo.

Quello che i TdG non capiscono è che, volendo prendere per buona la loro dottrina, o hanno il culo che sto nuovo mondo viene durante la loro vita (buona fortuna!!! visto che abbiamo seppellito già circa 4 generazioni di TdG che erano convinti di questo) oppure si possono mettere il cuore in pace, perchè quelli risorti non saranno loro, dato che la loro dottrina non prevede nulla che garantisca una continuità alla loro "coscienza", ma semplicemente dei nuovi corpi con dentro i loro ricordi.

Se Geova "conservasse" qualcosa (qualcosa quindi più di "semplici" informazioni, ricordi, da impiantare in un nuovo corpo) per far si che questo avvenga, che la "coscienza di se" sopravviva alla morte, allora questo qualcosa non sarebbe altro che un "anima immortale" in cui loro dicono di non credere. Chiamala chiamala "coscienza", "pippo", "paperino"... ma sempre della stessa cosa stiamo parlando.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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