Anche accettando quello che dicono i Testimoni, la Bibbia ci dice in Dn 9,24-27 che ci saranno «settanta settimane» tra il decreto di ricostruire Gerusalemme e il punto d’arrivo della profezia. Le settanta settimane corrispondono a 490 anni che iniziano con il decreto di Ciro il Grande. Questa è la loro interpretazione del passaggio, dato che la Bibbia ha molto da dire sul decreto di Ciro e poco o niente dice di qualsiasi altro decreto.[La Bibbia] È piena di profezie che rivelano una particolareggiata conoscenza del futuro, qualcosa che esula dalle possibilità umane
▪ Profezia: Isa. 44:24, 27, 28; 45:1-4: “Geova . . . Colui che dice alle acque dell’abisso: ‘Prosciugatevi; e farò seccare tutti i vostri fiumi’; Colui che dice di Ciro: ‘È il mio pastore, e tutto ciò di cui mi diletto adempirà completamente’; perfino nel mio dire di Gerusalemme: ‘Sarà riedificata’, e del tempio: ‘Saranno gettate le tue fondamenta’. Questo è ciò che Geova ha detto al suo unto, a Ciro, di cui ho preso la destra, per soggiogare davanti a lui le nazioni, affinché io sciolga anche i fianchi dei re; per aprire davanti a lui gli usci a due battenti, così che nemmeno le porte saranno chiuse: ‘Davanti a te andrò io stesso e raddrizzerò le scabrosità del paese. Spezzerò le porte di rame, e taglierò le sbarre di ferro . . . Per amore del mio servitore Giacobbe e di Israele mio eletto, ti chiamavo perfino per nome’”. (Isaia terminò il suo scritto verso il 732 a.E.V.).
□ Adempimento: Quando fu scritta la profezia, Ciro non era nemmeno nato. Gli ebrei non furono portati in esilio a Babilonia se non nel 617-607 a.E.V., e Gerusalemme e il suo tempio non furono distrutti che nel 607 a.E.V. La profezia si adempì nei particolari a cominciare dal 539 a.E.V. Ciro deviò le acque del fiume Eufrate facendole confluire in un lago artificiale; le porte di Babilonia che davano sul fiume furono imprudentemente lasciate aperte mentre in città si faceva baldoria, e Babilonia cadde nelle mani dei medi e dei persiani al comando di Ciro. Successivamente Ciro liberò gli ebrei esiliati e li rimandò a Gerusalemme perché vi costruissero il tempio di Geova. — The Encyclopedia Americana (1956), Vol. III, p. 9; Luci del lontano passato, di Jack Finegan (Aldo Martello ed., 1957, trad. dall’inglese di Glauco Cambon), pp. 194, 195; “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (New York, 1971), pp. 278, 280, 281, 292.
Qui però c'è un problemino: ci sono alcuni anni di troppo... Ciro II re di Persia (detto il Grande) nasce nel 590 e muore nel 539....ma secondo la cronologia biblica, dovrebbe avere avuto il suo floruit attorno al 456 a.C. e c'è un bel saltino di ottant'anni circa...
I TdG dicono che l'ordine di riedificare le mura avviene “nel ventesimo anno di Artaserse il re”. (Neemia 2:1, 5-8). Peccato che il ventesimo anno di Artaserse sia il 455 a.C., quando Ciro II era già morto e sepolto, e il suo decreto avvenuto.
Tra le altre cose, il nome "Ciro" -anzi "Kyros"- non era proprio così raro... basta leggere Erodoto per rendersene conto.
Il fatto è che la Bibbia, per il termine tradotto con "settimane", usa il termine "shavuim", che significa "settantesimi". Settimane si dice "Shavuot". Cosa sta ad indicare questo "settantesimi"? Chissà! Potrebbero anche essere settimane, ma chi ci dà questa certezza?
Il punto di inizio non è il decreto di ricostruire Gerusalemme, ma "la parola sulla ricostruzione di Gerusalemme", ovvero la parola di Geremia il quale profetizzò che dopo 70 anni di esilio il popolo Ebraico sarebbe stao riscattato.
(tale profezia si trova in Geremia 25:11-12).
Ha predetto che nessun uomo vi dimorerà, senza specificare come nè quando dovrebbe avvenire la distruzione. Insomma, si tratta di una profezia molto generica, che si potrebbe avverare in qualunque momento in cui venga distrutta quella città. Una profezia, per essere tale, invece, deve essere specifica, in modo da non essere soggetta a più interpretazioni.▪ Profezia: Ger. 49:17, 18: “‘Edom deve divenire oggetto di stupore. Chiunque le passerà vicino rimarrà stupito e fischierà a motivo di tutte le sue piaghe. Proprio come al rovesciamento di Sodoma e Gomorra e delle sue città vicine’, ha detto Geova, ‘nessun uomo vi dimorerà’”. (Geremia terminò di scrivere le sue profezie verso il 580 a.E.V.).
□ Adempimento: “Essi [gli edomiti] furono cacciati dalla Palestina nel II secolo a.C. da Giuda Maccabeo, e nel 109 a.C. Giovanni Ircano, condottiero maccabeo, estese il regno di Giuda in modo da includere la parte occ. dei paesi edomiti. Nel I secolo a.C. l’espansione romana spazzò via gli ultimi resti dell’indipendenza edomita . . . Dopo la distruzione di Gerusalemme per opera dei romani nel 70 d.C., . . . il nome Idumea [Edom] scomparve dalla storia”. (The New Funk & Wagnalls Encyclopedia, 1952, Vol. 11, p. 4114) Si noti che l’adempimento si estende fino ai nostri giorni. Non si può assolutamente sostenere che questa profezia sia stata scritta dopo che gli avvenimenti si erano verificati.
Che Gesù l'abbia detto nel 33 d.C. sta scritto nel Vangelo di Luca, scritto tra l'80 e il 90 d.C., quindi quando la profezia era già bella che avverata. Mi sembra inutile aggiungere altro.▪ Profezia: Luca 19:41-44; 21:20, 21: “[Gesù Cristo] guardò la città [di Gerusalemme] e pianse su di essa, dicendo: . . . ‘Verranno su di te i giorni nei quali i tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione con pali appuntiti e ti circonderanno e ti affliggeranno da ogni parte, e getteranno a terra te e i tuoi figli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai compreso il tempo in cui sei stata ispezionata’”.
Due giorni dopo, Gesù raccomandò ai discepoli: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, allora sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino”.
(La profezia fu pronunciata da Gesù Cristo nel 33 E.V. (d.C.) ).
□ Adempimento: Gerusalemme si ribellò a Roma e, nel 66 E.V. (d.C.), l’esercito romano al comando di Cestio Gallo attaccò la città. Tuttavia, come riferisce lo storico ebreo Giuseppe Flavio, il comandante romano “all’improvviso richiamò i soldati e, rinunciando nel modo più assurdo ai suoi piani senza aver subito alcuna sconfitta, sloggiò dalla città”.
(La guerra giudaica, Libro II, 19, 7, ediz. a cura di G. Vitucci, Valla-Mondadori ed., 1978, Vol. I, pagina 433)
Questo diede ai cristiani la possibilità di fuggire dalla città, cosa che fecero, trasferendosi a Pella, al di là del Giordano, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea nella sua Storia ecclesiastica (trad. dal greco di G. Del Ton, Desclée & C.i Editori Pontifici, 1964, pagina 158).
Poi, verso la Pasqua del 70 E.V. (d.C.), il generale Tito assediò la città; in soli tre giorni fu costruita tutt’intorno ad essa una palizzata lunga oltre sette chilometri, e, dopo cinque mesi, Gerusalemme cadde. “Gerusalemme stessa fu sistematicamente distrutta e il Tempio lasciato in rovina. Il lavoro degli archeologi ci mostra oggi quanto sia stata efficace la distruzione degli edifici dei giudei in tutto il paese”.
— The Bible and Archaeology, di J. A. Thompson, Grand Rapids, Michigan, 1962, pagina 299.
Falso.Contiene affermazioni scientificamente accurate su cose che i ricercatori umani hanno scoperto solo in epoche successive
▪ Origine dell’universo: Gen. 1:1: “In principio Dio creò i cieli e la terra”.
□ Nel 1978 l’astronomo Robert Jastrow scrisse: “Ora vediamo che l’astronomia ci porta ad adottare lo stesso punto di vista sull’origine del mondo sostenuto dalla Bibbia. I particolari differiscono, ma nelle linee essenziali la descrizione fatta sia dall’astronomia che dal racconto biblico di Genesi è la stessa: la catena di avvenimenti che porta all’uomo ebbe inizio improvvisamente e repentinamente in un momento preciso, con un lampo di luce e di energia”.
— God and the Astronomers, New York, 1978, pagina 14.
L'universo ha circa 13, 7 miliardi di anni; la Terra ne ha circa 4,5 miliardi.
La volta celeste inoltre è una nostra impressione ottica.
È proprio in base a questo versetto che per centinaia di anni si è pensato che la Terra fosse un disco -e quindi circolare, proprio come dice Isaia -e che fosse piatta, dal versetto che dice "Fermati, o Sole". (Giosuè 10:12)Forma del pianeta Terra: Isa. 40:22: “C’è Uno che dimora sul circolo della terra”. Nell’antichità era opinione comune che la terra fosse piatta. Soltanto più di 200 anni dopo che questo versetto biblico era stato scritto, una scuola filosofica greca arrivò alla conclusione che la terra era sferica, e dopo circa altri 300 anni un astronomo greco calcolò la lunghezza approssimativa del raggio terrestre. Ma nemmeno allora l’idea di una terra sferica incontrò il consenso generale. Solo nel XX secolo l’uomo ha avuto la possibilità di viaggiare in aereo, di andare nello spazio e perfino di arrivare sulla luna, vedendo così con chiarezza il “circolo” dell’orizzonte terrestre.
Inoltre, a misurare il diametro della terra -con esattezza, tra l'altro -e a pensare che fosse sferica fu un geografo di nome Eratostene.
E non ebbe affatto bisogno di leggere la Bibbia, che peraltro temo proprio non conoscesse...gli sono bastate tre cose: due bastoni, la loro ombra e soprattutto la sua immensa intelligenza.
Falso.▪ Vita animale: Lev. 11:6: “La lepre . . . rumina”. Per molto tempo questa affermazione fu contestata, ma infine, nel XVIII secolo, l’inglese William Cowper osservò che la lepre ruminava. L’insolito modo in cui ciò avviene fu descritto nel 1940 in Proceedings of the Zoological Society of London, Vol. 110, Serie A, pp. 159-163.
In un’enciclopedia di storia naturale si legge: “La lepre . . . presenta un fenomeno digestivo chiamato ‘ciecotrofismo’, che permette una piú completa utilizzazione degli alimenti di origine vegetale. Il cibo viene ingerito rapidamente durante la pastura, in modo analogo a quanto fanno i Ruminanti, e si accumula in grande quantità nel lungo intestino dell’animale. Successivamente quest’ultimo emette delle feci rivestite da una sostanza mucosa e di aspetto tipico; esse vengono formate nell’intestino cieco, ove al cibo parzialmente digerito sono aggiunte notevoli quantità di vitamina B12. La lepre inghiotte queste palline senza masticarle durante il riposo . . . e le sottopone ad un nuovo e più completo processo di digestione”. (Nel Mondo degli Animali, Milano, 1980, vol. III, p. 1651) A questo proposito un’altra opera (E. P. Walker, Mammals of the World, 1964, vol. II, p. 647) osserva: “Questo processo è simile alla ‘ruminazione’ di altri mammiferi”.
Questa è appunto la dimostrazione che lo scrittore del Levitico, notando che la lepre si comportava in modo simile a un ruminante, l'ha classificata come tale. Se la Bibbia fosse veramente ispirata da Dio, avrebbe saputo che la lepre non ha 4 stomaci, non è un ruminante ma ha soltanto un processo digestivo simile.
Armonia interna? Questi versetti, giusto per indicarne alcuni, sono indice di armonia?La sua armonia interna è significativa
Ciò assume particolare rilevanza se si tiene conto del fatto che i libri della Bibbia furono scritti da una quarantina di uomini, fra cui re, profeti, un mandriano, un esattore di tasse e un medico. Scrissero in un arco di 1.610 anni; non ci fu quindi alcuna possibilità di collusione fra loro. Eppure i loro scritti concordano anche nei minimi particolari. Per capire fino a che punto le varie parti della Bibbia sono armonicamente collegate fra loro, bisogna leggerla e studiarla personalmente.
Esdra 2:8 - Neemia 7:13
Esdra 2:12 - Neemia 7:17
Esdra 2:15 - Neemia 7:20
Esdra 2:19 - Neemia 7:22
Esdra 2:28 - Neemia 7:32
La Bibbia fa una sola predizione molto specifica: prevede infatti la distruzione della città di Tiro, per mano di Nabucodònosor, e dice che non sarà mai più ricostruita. (Ezechiele 26)
Questa è una predizione molto precisa, ma è sbagliata: infatti, Tiro non fu distrutta da Nabucodònosor ma da Alessandro Magno, ed è stata ricostruita, infatti ancora oggi esiste ed è patrimonio storico dell'Unesco dal 1984.
C'è chi dice che la Bibbia non afferma che dev'essere Nabucodònosor a distruggere Tiro, perchè la frase che parla della distruzione non ha un soggetto specifico, e si appoggiano a questo. Ma è evidente che si stia parlando di Nabucodònosor, come nella frase precedente. Inoltre, se la profezia fosse corretta e di ispirazione divina, perché non dire che Tiro sarebbe stata distrutta da Alessandro Magno, togliendo ogni sospetto?
E che dire inoltre delle profezie inesistenti?
"E venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno." (Matteo 2:23)
Nessun profeta dell'Antico Testamento nomina mai Nazaret.
"Allora si adempì quello che era stato detto dal profeta Geremia: «E presero i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che era stato venduto, come era stato valutato dai figli d'Israele, e li diedero per il campo del vasaio, come me l'aveva ordinato il Signore»." (Matteo 27:9-10)
Geremia non ha mai detto nulla di simile.