Nuovo intendimento riguardo il matrimonio dei risorti

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Mario70
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Nuovo intendimento riguardo il matrimonio dei risorti

Messaggio da Mario70 »

Quando ero testimone mi sono spesso domandato come fosse possibile che chi passava harmaghedon poteva continuare a procreare mentre chi risuscitava non si potesse considerare più sposato, questo è stato infatti l'intendimento fino ad oggi.
La colpa era la comprensione di Luca 20:34 io già all'epoca credevo che Gesù stesse parlando dei risorti in cielo ed infatti la scrittura dice che essi saranno "come gli angeli in cielo" (secondo alcune traduzioni) finalmente sembra che dopo decenni l'abbiano capito anche loro:

http://www.jw.org/it/pubblicazioni/rivi ... urrezione/" onclick="window.open(this.href);return false;

Luca 20:34-36

LA TORRE DI GUARDIA (EDIZIONE PER LO STUDIO) AGOSTO 2014

Domande dai lettori

Quando Gesù disse ai sadducei che i risuscitati “non si sposano né sono dati in matrimonio”, stava parlando della risurrezione sulla terra? (Luca 20:34-36).

Questa è una domanda importante, specie per coloro che hanno perso il coniuge tanto amato, al quale forse desiderano ardentemente riunirsi in matrimonio quando questi sarà risuscitato nel nuovo mondo. Un vedovo ha detto: “Quella di porre fine al nostro matrimonio non è stata una scelta mia e di mia moglie. Noi desideravamo con tutto il cuore adorare per sempre Geova come coppia, e per me questi sentimenti non sono cambiati”. C’è qualche valida ragione per sperare che i risuscitati potranno sposarsi? In poche parole, la risposta è che non possiamo dirlo con certezza.

Per anni le nostre pubblicazioni hanno affermato che le parole di Gesù riguardo a risurrezione e matrimonio si riferivano con tutta probabilità alla risurrezione sulla terra e che i risuscitati alla vita nel nuovo mondo evidentemente non si sarebbero sposati (Matt. 22:29, 30; Mar. 12:24, 25; Luca 20:34-36). * Benché non si possa essere dogmatici, è possibile che Gesù stesse parlando della risurrezione celeste? Cosa possiamo comprendere da ciò che disse?

Consideriamo la circostanza in cui Gesù pronunciò le sue parole. (Leggi Luca 20:27-33.) I sadducei, che non credevano alla risurrezione, cercarono di prendere Gesù in trappola con una domanda circa la risurrezione e il matrimonio del cognato. * La sua risposta fu: “I figli di questo sistema di cose si sposano e sono dati in matrimonio, ma quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti non si sposano né sono dati in matrimonio. Infatti, non possono neanche più morire, poiché sono come gli angeli, e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione” (Luca 20:34-36).

Per quale motivo le nostre pubblicazioni affermavano che probabilmente Gesù stava parlando della risurrezione sulla terra? Tale conclusione si fonda principalmente su due argomentazioni. In primo luogo, è stato fatto il ragionamento che i sadducei con tutta probabilità avessero in mente una risurrezione terrena e che proprio sulla base di questo Gesù avrebbe dato loro una risposta. In secondo luogo, egli concluse menzionando Abraamo, Isacco e Giacobbe, patriarchi fedeli che saranno risuscitati alla vita sulla terra (Luca 20:37, 38).

Ciò nonostante, sembra possibile che Gesù avesse in mente la risurrezione celeste. Su quale base potremmo giungere a questa conclusione? Analizziamo due espressioni chiave.

“Quelli che sono stati considerati degni di guadagnare [...] la risurrezione dai morti”. Gli unti fedeli sono ‘considerati degni del regno di Dio’ (2 Tess. 1:5, 11). Sono stati dichiarati giusti per la vita sulla base del riscatto, perciò non muoiono come peccatori condannati (Rom. 5:1, 18; 8:1). Sono definiti ‘felici e santi’ e sono ritenuti degni di essere risuscitati in cielo (Riv. 20:5, 6). Per contro, tra coloro che verranno risuscitati sulla terra ci saranno gli “ingiusti” (Atti 24:15). Di questi ultimi si può dire che sono “considerati degni” di essere risuscitati?

“Non possono neanche più morire”. Gesù non disse: “Non moriranno più”, bensì: “Non possono neanche più morire”. Altre traduzioni rendono questa espressione “non sono più soggetti alla morte” (The New English Bible), o “la morte non ha più alcun potere su di loro” (The Bible in Basic English). Gli unti che terminano fedelmente la loro vita terrena sono destati in cielo, e viene loro concessa l’immortalità, ovvero la vita indistruttibile, senza fine (1 Cor. 15:53, 54). La morte non ha più alcun potere su coloro che ricevono la risurrezione celeste. *

Alla luce di questo, che conclusione potremmo trarre? È possibile che le parole di Gesù riguardo a matrimonio e risurrezione si applichino alla risurrezione celeste. Se così fosse, ci rivelerebbero diverse cose circa quelli che sono destati alla vita in cielo: essi non si sposano, non possono morire, e sotto alcuni aspetti sono come gli angeli, creature spirituali che vivono nel reame spirituale. Tale conclusione, però, fa sorgere diverse domande.

In primo luogo, perché Gesù si sarebbe riferito alla risurrezione celeste rispondendo ai sadducei, che verosimilmente pensavano alla risurrezione terrena? Gesù non rispondeva sempre ai suoi oppositori in armonia con ciò che questi avevano in mente. Ad esempio, ai giudei che gli chiedevano un segno disse: “Abbattete questo tempio, e in tre giorni lo rialzerò”. È probabile che sapesse che loro stavano pensando all’edificio del tempio, “ma egli parlava del tempio del suo corpo” (Giov. 2:18-21). Forse Gesù non ritenne necessario rispondere alle domande insincere dei sadducei, che non credevano né alla risurrezione né all’esistenza degli angeli (Prov. 23:9; Matt. 7:6; Atti 23:8). Invece, potrebbe aver voluto rivelare alcune verità intorno alla risurrezione celeste a vantaggio dei suoi discepoli sinceri, che un giorno avrebbero ricevuto tale risurrezione.

In secondo luogo, perché Gesù avrebbe concluso menzionando Abraamo, Isacco e Giacobbe, che saranno risuscitati alla vita sulla terra? (Leggi Matteo 22:31, 32.) Va notato che Gesù introdusse la sua osservazione riguardo a quei patriarchi con le parole “circa la risurrezione dei morti”, espressione che potrebbe essere indice di un mutamento nell’argomento del discorso. Dopodiché, attingendo agli scritti di Mosè, che i sadducei asserivano di accettare, Gesù usò le parole di Geova a Mosè presso il roveto ardente per dimostrare ulteriormente che la risurrezione — in questo caso quella terrena — fa sicuramente parte del proposito di Dio (Eso. 3:1-6).

In terzo luogo, nel caso in cui le parole di Gesù intorno a risurrezione e matrimonio si applicassero alla risurrezione celeste, significherebbe forse che quelli riportati in vita sulla terra potranno sposarsi? La Parola di Dio non dà una risposta diretta a questa domanda specifica. Se Gesù stava davvero parlando della risurrezione celeste, allora ciò che disse non chiarisce affatto se i risuscitati alla vita terrena nel nuovo mondo potranno sposarsi o meno.

Al momento, sappiamo per certo che la Parola di Dio dice che la morte scioglie il vincolo matrimoniale. Pertanto, chi è vedovo non deve sentirsi in colpa se decide di risposarsi. Essendo questa una decisione personale, non dovrebbe essere criticato per il fatto che cerca l’affettuosa compagnia di un coniuge (Rom. 7:2, 3; 1 Cor. 7:39).

È comprensibile avere molte domande su come sarà la vita nel nuovo mondo. Invece di speculare inutilmente al riguardo, dovremo semplicemente aspettare per scoprirlo. Ma di una cosa possiamo essere sicuri: gli esseri umani ubbidienti saranno felici, poiché Geova soddisferà tutti i loro bisogni e desideri nel miglior modo possibile (Sal. 145:16).
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Caro Mario, mi hai anticipato nel tempo, stavo per postarlo io!
Comunque questo modo di argomentare mi sembra assurdo!
Non si fa prima a dire che chi risuscita sarà come gli angeli nei cieli perchè è di quello che il verso in questione parla?
In effetti è stato detto, affermando però che forse, probabilmente, si ritiene, etc, che Cristo si stesse riferendo ai 144.000!
Insomma, è un modo per dire che chi ha sempre interpretato così (da secoli), in fondo in fondo, un po' di ragione forse c'è l'ha!
Ti saluto!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Queste parole di Gesù erano (e sono sempre) trà le più enigmatiche e di conseguenza trà le più dibattute trà i TdG, e mi ci includo.
Dico "enigmatiche", ma solo per chi come i TdG credono che ci siano due speranze : celeste per alcuni, terrestre per altri.
Ma questo "enigma" si risolve del tutto, senza suscitare altre domande, come continuano a fare i questo nuovo articolo, andando a capire che Gesù stava parlando del reame celeste, e solo quello, dato che anche i TdG stessi hanno ammesso in uno studio Torre di Guardia di pochissimi anni fà (in una nota in calce) che la speranza dei primi cristiani era solo celeste.
Non è difficile capire che Gesù stava parlando di ciò, ma se ci introduci pensieri di uomini che dicono che ci sono due speranze, allora ti ritrovi in situazioni intricate come queste...
O forse questo articolo suggerisce velatamente cambiamenti dottrinali ancora più clamorosi che faranno, come una sola speranza per tutti, che risolverebbe tanti altri problemi ?
Chissà ?
:occhiol:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Socrate69 ha scritto:O forse questo articolo suggerisce velatamente cambiamenti dottrinali ancora più clamorosi che faranno, come una sola speranza per tutti, che risolverebbe tanti altri problemi ?
Chissà ?
mmmm la vedo dura, per il momento.
I TDG hanno investito troppo in denaro e false speranze circa il prossimo "nuovo mondo", molti delle generazioni over 50 anni rimarrebbero scioccati da un cambiamento dottrinale del genere....

Forse tra 25 anni, con ulteriori cambi generazionali e la conseguente secolarizzazione che abbraccia la nuove generazioni e porta all'estinzione quelle vecchie, quelle cresciute con il mito del 1914 e della generazione che non doveva passare e doveva vivere per sempre su una terra paradisiaca, allora apporteranno profondi cambiamenti dottrinali...
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

I TdG idoleggiano il CD, perciò molti, anche se ci fossero grossi cambiamenti dottrinali rimarrebbero fedeli a questi uomini, credendo sempre che loro posseggono parole di verità.
Ma cambiamenti, siamone certi, ancora ve ne saranno.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Mario70 ha scritto:LA TORRE DI GUARDIA (EDIZIONE PER LO STUDIO) AGOSTO 2014

.... C’è qualche valida ragione per sperare che i risuscitati potranno sposarsi? In poche parole, la risposta è che non possiamo dirlo con certezza.

Per anni le nostre pubblicazioni hanno affermato che le parole di Gesù riguardo a risurrezione e matrimonio si riferivano con tutta probabilità alla risurrezione sulla terra e che i risuscitati alla vita nel nuovo mondo evidentemente non si sarebbero sposati (Matt. 22:29, 30; Mar. 12:24, 25; Luca 20:34-36).
Interessante notare come parlano di quello che essi stessi hanno insegnato, per anni, in terza persona: "...le nostre pubblicazioni hanno affermato..."...
Adesso non sono più sicuri di quello che avevano affermato, con sicurezza, per anni.

Mi viene da pensare ai "dogmi" geovisti, su cui il CD si esprime con assoluta certezza, e che causano la morte di molte persone, come il divieto delle trasfusioni.
Un'interpretazione di alcuni passi biblici a dir poco estremistica, non condivisa da nessun altro a parte i TdG, sostenuta però con assoluta certezza.
Verrà il momento in cui scriveranno "per anni le nostre pubblicazioni hanno sostenuto che le trasfusioni fossero vietate da Dio, ma non possiamo dire con certezza che questa sia davvero la volontà di Dio"? :piange:
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abuonconsiglio
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Messaggio da abuonconsiglio »

Questo nuovo intendimento suscita troppe perplessitá sia pratiche che dottrinali.
Tralascio quelle pratiche (Una vedova, nonostante amasse molto il marito morto, si risposa per garantire un futuro migliore ai figli o a se stessa o situazioni simili. Ora la donna apprende che le cose non stanno come credeva e sinceramente la domanda dei sadducei è pertinente.
Si arriva così al primo punto dottrinale. Se Gesú sceglie di usare delle frasi ermeneutiche o peggio ancora sceglie deliberatamente di mentire, allora veramente la comprensione della bibbia diviene impossibile. Inoltre anche questo punto si applica a chi ha la speranza celeste. A questo punto quali scritture del NT si applicano a chi ha una speranza terrena?

Gesù dice ai sadducei che esistono in quel preciso momento persone che non moriranno mai.
Per chi crede in un'anima immortale (o perlomeno in un anima che sopravvive al corpo almeno pet i 144000 e che immediatamente va in cielo) allora potrebbe esserci un senso. Ma questo non risulta tra le convinzooni del CD. Anzi, lo stesso afferma che solo dopo il 1919 ci sia stata una risurrezione celeste. Ora gli apostoli pet quasi 1900 anni sono stati morti o vivi?
E che dire delle parole sibilline "Non si sposano..." ? Gesù parlava al presente, non al futuro e la spiegazione più logica è quella che affermano le chiese. L'anima è immortale e in cielo la vita è diversa.
Dopotutto era la credenza dei farisei.
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abuonconsiglio
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Messaggio da abuonconsiglio »

Perché il CD ha ritenuto opportuno fare questo cambiamento?

Potrebbero esserci tanti validi motivi che si evinceranno in seguito.

Io penso che siano i seguenti:

1) Una vedova tdg ora potrebbe pensare che conviene non risposarsi e nel contempo dedicarsi di più alle attivitá inerenti la congregazione. Il fatto di non essere sposata le darebbe piú tempo e il desiderio di riunirsi con il futuro risuscitato la incentiverebbe sempre di piú. E' evidente che il ragionamento oresenta due aspetti deboli.
Innanzitutto, visto che il vincolo è sciolto non è detto che il risuscitato voglia rinnovarlo.
Inoltre (e questo è un evidente ossimoro) si ripete alla nausea che pochi seguono la via stretta, ovvero pochi entreranno nel nuovo mondo in orizzontale o in verticale.
Eppure si consolano i parenti del morto affermando con certezza che il defunto dorme e verrá risuscitato.Se desideriamo vederlo però dobbiamo fare una vita di sacrifici altrimenti Geova non ci risusciterà.


2) A giorni cominceranno le assemblee di distretto in cui saranno rivelate nuove veritá. Chissá.
Magari a fronte di un nuovo intendimento serviva una rettifica dottrinale...
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

deliverance1979 ha scritto:
Forse tra 25 anni, .......
:help: Ma come, secondo te "dureranno" ancora piú di 25 anni? Non sarebbe ora che vengano a galla le malefatte della WT$. I poveri proclamatori e simpatizzanti devono aprire gli occhi!
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
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Achille
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Messaggio da Achille »

Come sono bravi ad insegnare una cosa come "verità" per poi dire anni dopo il contrario:
*** w87 1/6 p. 31 Domande dai lettori ***
Alcuni hanno pensato che qui Gesù stesse parlando della risurrezione celeste; tuttavia, esistono ragioni per ritenere che la sua risposta riguardi la risurrezione terrena nel veniente “sistema di cose”. Quali ragioni? Coloro che stavano sfidando Gesù non credevano in lui né sapevano di una risurrezione celeste. La loro domanda riguardava una famiglia ebrea sotto la Legge. Nella sua risposta, Gesù fece riferimento ad Abraamo, Isacco e Giacobbe, uomini che speravano di vivere nuovamente sulla terra. (Genesi 42:38; Giobbe 14:13-15; confronta Ebrei 11:19). Quei patriarchi, e milioni di altri esseri umani, che saranno destati sulla terra e si dimostreranno fedeli saranno “come gli angeli”. Pur essendo mortali, non moriranno una volta che Dio li avrà dichiarati giusti per la vita eterna.
E ancora:
*** w76 15/11 pp. 700-701 par. 23 Abbiate fiducia nella rettitudine e nella giustizia di Dio ***
La Bibbia, però, fa alcuni commenti sul soggetto del matrimonio. Una volta alcuni capi religiosi giudei, che non sapevano nulla della risurrezione alla vita in cielo, fecero una domanda su una donna ebrea sotto la legge mosaica che aveva avuto sette mariti. Chiesero di chi sarebbe stata moglie nella risurrezione. Gesù rispose:
“I figli di questo sistema di cose si sposano e sono dati in matrimonio, ma quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti non si sposano e non sono dati in matrimonio. Infatti, non possono neanche più morire, poiché sono come gli angeli, e son figli di Dio essendo figli della risurrezione. Ma che i morti siano destati lo ha rivelato anche Mosè nel racconto del rovo, quando chiama Geova ‘l’Iddio di Abraamo e l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei viventi, poiché per lui sono tutti viventi”. — Luca 20:34-38; Matt. 22:29-32.
Parlava Gesù della risurrezione celeste? No, Gesù non lasciò in sospeso la loro domanda sulla risurrezione terrena; diede la risposta. Parlò della risurrezione alla vita sulla terra, come quella che riceveranno Abraamo, Isacco e Giacobbe. Tali fedeli non riceveranno l’immortalità, ma saranno come gli angeli. In che modo? In quanto gli angeli sono mortali, ma rimanendo leali a Geova non morranno mai. Essendo essi ricompensati con il diritto alla vita eterna, la loro vita non potrà essere tolta loro da nessun altro senza l’autorizzazione di Dio. La vita senza fine sulla terra è una benedizione che solo Geova può dare, ed egli la darà e la preserverà!
Notate il dogmatismo. Nessuna incertezza. Adesso scrivono che «le nostre pubblicazioni affermavano che probabilmente Gesù stava parlando della risurrezione sulla terra». Probabilmente? Non esprimevano una possibilità, affatto. Dicevano che si trattava di risurrezione terrena, senza lasciare alcun dubbio in merito.
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Messaggio da Ray »

...nel racconto del rovo, quando chiama Geova ‘l’Iddio di Abraamo e l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei viventi, poiché per lui sono tutti viventi”. — Luca 20:34-38; Matt. 22:29-32.
Parlava Gesù della risurrezione celeste? No, Gesù non lasciò in sospeso la loro domanda sulla risurrezione terrena; diede la risposta. Parlò della risurrezione alla vita sulla terra, come quella che riceveranno Abraamo, Isacco e Giacobbe. Tali..
Nessun o solo pochissimi tdg andranno a spulciare le vecchie pubblicazioni,il tdg medio si fida.. :test: :test:

Da parte mia vedo solo uomini che tentano di salvare il salvabile di queste vecchie "dottrine" o meglio elucubrazioni .

Tentano di arginare l'onda internettiana "apostata" secondo loro .Questa onda è come uno tsunami,presto travolgerà tutto e tutti.

Ma LORO,sanno che sono bufale campate in aria .

Quando gli altri (i tdg) capiranno che chi ha scritto queste cose sono soltanto uomini,fatti di carne
è sangue come sono loro,forse si renderanno conto in cosa e in chi hanno creduto.

:ciao: ..fratello che ci leggi.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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nelly24 ha scritto:
deliverance1979 ha scritto:
Forse tra 25 anni, .......
:help: Ma come, secondo te "dureranno" ancora piú di 25 anni? Non sarebbe ora che vengano a galla le malefatte della WT$. I poveri proclamatori e simpatizzanti devono aprire gli occhi!
mi auguro di meno :triste:
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Achille ha scritto:Come sono bravi ad insegnare una cosa come "verità" per poi dire anni dopo il contrario:
*** w87 1/6 p. 31 Domande dai lettori ***
Alcuni hanno pensato che qui Gesù stesse parlando della risurrezione celeste; tuttavia, esistono ragioni per ritenere che la sua risposta riguardi la risurrezione terrena nel veniente “sistema di cose”. Quali ragioni? Coloro che stavano sfidando Gesù non credevano in lui né sapevano di una risurrezione celeste. La loro domanda riguardava una famiglia ebrea sotto la Legge. Nella sua risposta, Gesù fece riferimento ad Abraamo, Isacco e Giacobbe, uomini che speravano di vivere nuovamente sulla terra. (Genesi 42:38; Giobbe 14:13-15; confronta Ebrei 11:19). Quei patriarchi, e milioni di altri esseri umani, che saranno destati sulla terra e si dimostreranno fedeli saranno “come gli angeli”. Pur essendo mortali, non moriranno una volta che Dio li avrà dichiarati giusti per la vita eterna.
E ancora:
*** w76 15/11 pp. 700-701 par. 23 Abbiate fiducia nella rettitudine e nella giustizia di Dio ***
La Bibbia, però, fa alcuni commenti sul soggetto del matrimonio. Una volta alcuni capi religiosi giudei, che non sapevano nulla della risurrezione alla vita in cielo, fecero una domanda su una donna ebrea sotto la legge mosaica che aveva avuto sette mariti. Chiesero di chi sarebbe stata moglie nella risurrezione. Gesù rispose:
“I figli di questo sistema di cose si sposano e sono dati in matrimonio, ma quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti non si sposano e non sono dati in matrimonio. Infatti, non possono neanche più morire, poiché sono come gli angeli, e son figli di Dio essendo figli della risurrezione. Ma che i morti siano destati lo ha rivelato anche Mosè nel racconto del rovo, quando chiama Geova ‘l’Iddio di Abraamo e l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe’. Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei viventi, poiché per lui sono tutti viventi”. — Luca 20:34-38; Matt. 22:29-32.
Parlava Gesù della risurrezione celeste? No, Gesù non lasciò in sospeso la loro domanda sulla risurrezione terrena; diede la risposta. Parlò della risurrezione alla vita sulla terra, come quella che riceveranno Abraamo, Isacco e Giacobbe. Tali fedeli non riceveranno l’immortalità, ma saranno come gli angeli. In che modo? In quanto gli angeli sono mortali, ma rimanendo leali a Geova non morranno mai. Essendo essi ricompensati con il diritto alla vita eterna, la loro vita non potrà essere tolta loro da nessun altro senza l’autorizzazione di Dio. La vita senza fine sulla terra è una benedizione che solo Geova può dare, ed egli la darà e la preserverà!
Notate il dogmatismo. Nessuna incertezza. Adesso scrivono che «le nostre pubblicazioni affermavano che probabilmente Gesù stava parlando della risurrezione sulla terra». Probabilmente? Non esprimevano una possibilità, affatto. Dicevano che si trattava di risurrezione terrena, senza lasciare alcun dubbio in merito.

Interessante, non sapevo di questo nuovo intendimento.
Ma riguarda il sottolineato da me mi chiedo chi intende il CD con questi alcuni? Prima di dire che si tratta della resurrezione terrena c´era un´altro intendimento prima che poi sarebbe questo attuale?
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Io trovo più inquietante il fatto che, al netto di cambiamenti di opinione così repentini, la gente presti alla WTS così tanta obbedienza ed essa possa esigerla. Mi pare del tutto schizofrenico. Mentre nel mondo cattolico siamo abituati a dire che proprio perché non tutto è dogma non occorre impegnare il nostro assenso su qualsiasi cosa ma solo dare rispetto, tra i TdG nulla è dogma, eppure tutto esige l'obbedienza pari ad un dogma cattolico.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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polymetis ha scritto:Io trovo più inquietante il fatto che, al netto di cambiamenti di opinione così repentini, la gente presti alla WTS così tanta obbedienza ed essa possa esigerla. Mi pare del tutto schizofrenico. Mentre nel mondo cattolico siamo abituati a dire che proprio perché non tutto è dogma non occorre impegnare il nostro assenso su qualsiasi cosa ma solo dare rispetto, tra i TdG nulla è dogma, eppure tutto esige l'obbedienza pari ad un dogma cattolico.
Inquietante si´, questo e´stato uno dei motivi per cui ho lasciato la WTS, il punto cruciale e´stato quando ho saputo il cambiamento sul trapianto degli organi, prima la "Bibbia diceva" ( perche´cosi dicono quando invece e´il CD che insegna dottrine storte e malorte) che si tratta di cannibalismo e poi dice che e´una questione di coscienza.

Una sorella venne a trovarmi il giorno prima della mia lettura della lettera di dissociazione agli anziani e sorvegliante di distretto.
Le ho confidato i vari punti del mio dissenso. Sai cosa mi ha risposto?
" Ti capisco Veronika, ma noi dobbiamo aspettare che Geova aggiusti le cose, che porti nuova luce, come ha fatto con i trapianti lo fara´anche con altre cose tipo la trasfusione di sangue e altro."
Allora le dissi : " Prova a dirlo a qualcuno che per i motivi del rinuncio ad un trapianto di cornea a motivo di questi storti insegnamneti dogmatici che possono cambiare da un giorno all´altro e´diventato cieco,.... sti c...., se solo ci penso mi viene ancora la rabbia,... :test:

Alla fine mi abbraccio´ di lungo, stavamo a piangere entrambe e se ne ando´, dopo qualche giorno mi passava davanti non salutandomi piu´,... sic....non ci posso credere, non comprendero´mai, MAI E POI MAI!
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A proposito di "intendimenti", notate cosa scriveva Russell:

«We think the Scriptures clearly indicate that Divine provision for mankind will be that they will all be sexless when perfection shall have been reached. That is to say, at the close of the Millennial Age, all having been gradually perfected, each sex will, in their development, have taken on more of the qualities of the other; during that Age the woman will gradually add to her womanly graces the qualities that belong to man; and man will likewise gradually take on with his manly qualities the finer sentiments and qualities of mind and body that belong to the female. Thus man will receive again that which was taken from him originally, represented by the rib. So all will then be perfect; and they will neither marry nor give in marriage; for all will in this respect be “like unto the angels.”—Luke 20:34-36.» (What Pastor Russell Said, 1911).

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Vera Icona ha scritto:
polymetis ha scritto:Io trovo più inquietante il fatto che, al netto di cambiamenti di opinione così repentini, la gente presti alla WTS così tanta obbedienza ed essa possa esigerla. Mi pare del tutto schizofrenico. Mentre nel mondo cattolico siamo abituati a dire che proprio perché non tutto è dogma non occorre impegnare il nostro assenso su qualsiasi cosa ma solo dare rispetto, tra i TdG nulla è dogma, eppure tutto esige l'obbedienza pari ad un dogma cattolico.
Inquietante si´, questo e´stato uno dei motivi per cui ho lasciato la WTS, il punto cruciale e´stato quando ho saputo il cambiamento sul trapianto degli organi, prima la "Bibbia diceva" ( perche´cosi dicono quando invece e´il CD che insegna dottrine storte e malorte) che si tratta di cannibalismo e poi dice che e´una questione di coscienza.

Una sorella venne a trovarmi il giorno prima della mia lettura della lettera di dissociazione agli anziani e sorvegliante di distretto.
Le ho confidato i vari punti del mio dissenso. Sai cosa mi ha risposto?
" Ti capisco Veronika, ma noi dobbiamo aspettare che Geova aggiusti le cose, che porti nuova luce, come ha fatto con i trapianti lo fara´anche con altre cose tipo la trasfusione di sangue e altro."
Allora le dissi : " Prova a dirlo a qualcuno che per i motivi del rinuncio ad un trapianto di cornea a motivo di questi storti insegnamneti dogmatici che possono cambiare da un giorno all´altro e´diventato cieco,.... sti c...., se solo ci penso mi viene ancora la rabbia,... :test:

Alla fine mi abbraccio´ di lungo, stavamo a piangere entrambe e se ne ando´, dopo qualche giorno mi passava davanti non salutandomi piu´,... sic....non ci posso credere, non comprendero´mai, MAI E POI MAI!

Pura follia, Cara.
Mai tdg, mi ha saputo spiegare, secondo quale principio, si bandiscono amici e parenti , negando il saluto...., ad un o che lascia l'organizzazione, il quale lascia, perchè capisce che il CD, mostra di non avere alcuna investitura Divina, ma che di fatto si conduce a tastone, ribaltando cammin facendo ogni sua enunciazione, e quindi non è degno di essere seguito nelle sue decisioni, interpretazioni e direttive che sono solo umane.
Se fosse guidato da DIO, " ed anche sto verbo danno un loro particolare significato" :boh: ogni direttiva che ne riceverebbe , non verrebbe mai capovolta, scartata, macerata, come sono le loro; si pensi alle direttive sulle emotrasfusioni: prima SI, poi NO, poi ancora, SOLO IN PARTE.
E questa sarebbe la guida Divina ?
Ma come diceva Totò: Ma mi faccia il piacere... :fronte:
Però la domanda restaa riguardo delle emotrasfusioni: In circa 40 anni si sono susseguite tre intendimenti diversi : si, no, solo in parte; quale di questi viene da DIO , ?
Poichè per forza di cose, due dei tre " ma io dico tutti e tre"vengono dalla loro razionalita.
Infatti si conducono come un autista di scuolabus, che 1-non conosce la strada 2-non ha la patente 3-ha fatto molti tamponamenti , dove tanti di loro per accettare la sua guida hanno perso la vita, "per iò veto delle emotrasfusioni" secondo me a migliaia " correggetemi se erro "
Visti i risultati della sua conduzione, una persona assennata si farebbe delle domande critiche, ma essi i tdg NO " e mi dispiace"; accettano tutto anche la morte dei loro cari" iagioo srao interre" , ricevendo il solito paliativo: alla fne ge-va aggusterà ogni cosa....

Ma la cosa assurda è che le persone anche erudite fra loro , seguono fedelmente, tale percorso del loro CD, e accettano ogni cambiamento, come nuovo intendiento :fronte:
:ciao:
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Messaggio da Mauro1971 »

Achille ha scritto:A proposito di "intendimenti", notate cosa scriveva Russell:

«We think the Scriptures clearly indicate that Divine provision for mankind will be that they will all be sexless when perfection shall have been reached. That is to say, at the close of the Millennial Age, all having been gradually perfected, each sex will, in their development, have taken on more of the qualities of the other; during that Age the woman will gradually add to her womanly graces the qualities that belong to man; and man will likewise gradually take on with his manly qualities the finer sentiments and qualities of mind and body that belong to the female. Thus man will receive again that which was taken from him originally, represented by the rib. So all will then be perfect; and they will neither marry nor give in marriage; for all will in this respect be “like unto the angels.”—Luke 20:34-36.» (What Pastor Russell Said, 1911).

E Rutherford:

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Oibò, un Mondo di transessuali???? :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
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E la risposta che Gesù diede ai Sadducei i quali lo interrogarono sulle sorti di una vedova dopo...

Messaggio da Ray »

...la resurrezione.

http://www.qumran2.net/parolenuove/comm ... a_id=10992" onclick="window.open(this.href);return false;

-
«Pensiamo che le Scritture indicano chiaramente che la disposizione divina per l'umanità sarà che saranno tutti senza sesso quando la perfezione sarà raggiunta. Vale a dire, alla fine dell'Età millenaria, tutti progressivamente perfezionati, ogni sesso, nel loro sviluppo, ha assunto più delle qualità dell'altro; durante quella Età la donna aggiungerà gradualmente alle sue graziose grazie le qualità che appartengono all'uomo; e l'uomo inoltre assume gradualmente con le sue qualità umane i sentimenti più fini e le qualità della mente e del corpo che appartengono alla femmina. Così l'uomo riceverà di nuovo ciò che è stato preso da lui originariamente, rappresentato dalla costola. Quindi tutto sarà perfetto; e non sposeranno né si daranno il matrimonio; poiché ogni volontà a questo riguardo "è come gli angeli". - Luca 20: 34-36. »(Che pastore Russell Said, 1911).

E Rutherfor
Mauro1971 ha scritto:Oibò, un Mondo di transessuali????
:capo:

:ironico:
Comunque tirando le somme a essere risorti non saremo noi ma saranno i nostri cloni
saremo delle mezze checche ,( mi scuso per il termine non appropriato)non potremo sposarci e quindi avere figli. :boh:

Non c'è la domanda di riserva ? :conf:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Achille »

Una traduzione migliore (grazie a VictorVonDoom) dei due brani citati:

(Russell) Pensiamo che le Scritture indichino chiaramente che la disposizione Divina per l'umanità è che saranno tutti asessuati quando verrà raggiunta la perfezione. Vale a dire, alla fine del Millennio, quando tutti avranno progressivamente raggiunto la perfezione, ciascun sesso, nel proprio sviluppo, avrà assunto le qualità dell'altro. Durante quel periodo la donna aggiungerà gradualmente alle sue grazie le qualità che appartengono all'uomo e l'uomo, inoltre, aggiungerà alle sue principali caratteristiche i sentimenti più raffinati e le qualità della mente e del corpo che appartengono alla donna. Così l'uomo riceverà di nuovo ciò che è stato a lui preso originariamente, rappresentato dalla costola. Quindi tutto sarà perfetto e non si sposeranno né saranno dati in matrimonio, poiché saranno, a questo riguardo, tutti “come gli angeli”. - Luca 20: 34-36

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(Rutherford) La risposta di Gesù non si riferisce alla grande folla che sopravvive ad Armageddon e che avrà il privilegio di eseguire il comando divino. Non sono "figli" della "risurrezione", perché hanno dimostrato la loro fedeltà e integrità mentre erano sulla terra prima di Armageddon. Bisogna prendere in considerazione tutte le parole di Gesù contenute nella risposta. Tra le altre cose egli disse riguardo a coloro che sono risuscitati nelle circostanze menzionate: "Quelli che saranno considerati degni di ottenere quel mondo e la risurrezione dai morti". Che mondo? La risposta scritturale è "il mondo a venire", "dove dimorerà la giustizia" (2 Pietro 3:13), “il mondo senza fine” (Efesini 3:21), il mondo reso “glorificato” durante il regno di Cristo (Isaia 60:13), lo “sgabello” di Geova (Isaia 66:1), la terra riportata in una condizione paradisiaca durante il regno millenario di Gesù Cristo. Coloro che saranno considerati degni di ereditare quel mondo “non si sposeranno ne saranno dati in matrimonio”. Il proposito divino, a quel tempo, sarà stato completamente soddisfatto. Non ci saranno più motivi di sposarsi. Coloro che riceveranno l’approvazione e il giudizio favorevole del Signore non moriranno più, come disse Gesù. In che modo saranno “come gli angeli”? In questo senso: non potranno morire se non per ordine di Dio, ma potranno gioire per sempre del dono della vita perché avranno dimostrato la loro integrità e fedeltà. Ognuno di loro sarà un individuo e verrà trattato individualmente. Saranno li per vivere, il corso delle loro azioni determinerà la loro fedeltà e, se continueranno ad essere fedeli, vivranno per sempre come gli angeli, anche se non immortali. Sono stati riportati indietro dalla tomba e riceveranno la vita da Dio per mezzo di Cristo. Sono individui, e, come gli angeli, non hanno legami di matrimonio. Qualsiasi legame matrimoniale avessero quando vivevano sulla terra sarà stato sciolto dalla morte. Il comando divino di “riempire la terra” sarà stato soddisfatto, non ci sarà motivo per alcuno di sposarsi. Saranno messi alla prova insieme a tutti gli altri.
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Messaggio da Mario70 »

Più che transessuali direi meglio ermafroditi, peccato però avere entrambi i sessi e non poter usarli...
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Messaggio da VictorVonDoom »

Achille ha scritto: (Russell) Pensiamo che le Scritture indichino chiaramente che la disposizione Divina per l'umanità è che saranno tutti asessuati quando verrà raggiunta la perfezione. Vale a dire, alla fine del Millennio, quando tutti avranno progressivamente raggiunto la perfezione, ciascun sesso, nel proprio sviluppo, avrà assunto le qualità dell'altro. Durante quel periodo la donna aggiungerà gradualmente alle sue grazie le qualità che appartengono all'uomo e l'uomo, inoltre, aggiungerà alle sue principali caratteristiche i sentimenti più raffinati e le qualità della mente e del corpo che appartengono alla donna. Così l'uomo riceverà di nuovo ciò che è stato a lui preso originariamente, rappresentato dalla costola. Quindi tutto sarà perfetto e non si sposeranno né saranno dati in matrimonio, poiché saranno, a questo riguardo, tutti “come gli angeli”. - Luca 20: 34-36
Questa parte del "corpo" mi preoccupa un po'... cioè.. mi cresceranno le tette? :ironico: :ironico: :ironico:
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Messaggio da Mauro1971 »

Mario70 ha scritto:Più che transessuali direi meglio ermafroditi, peccato però avere entrambi i sessi e non poter usarli...
Transessuali fa più truce però. Più adatto allo sfottò :D
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Messaggio da Romagnolo »

Ma a noi maschietti verranno le mestruazioni? :sor: :help:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Romagnolo ha scritto:Ma a noi maschietti verranno le mestruazioni? :sor: :help:
E va beh che non si tromberà più, ma mo pure questo no eh...
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Messaggio da Achille »

Citazione dallo studio di Sergio Pollina, scaricabile qui: https://www.infotdgeova.it/downloads/russell.zip" onclick="window.open(this.href);return false;

COME CONSIDERAVA IL SESSO E IL MATRIMONIO RUSSELL?

Come abbiamo preannunciato in premessa, non si può comprendere pienamente l’opera di un uomo se non si conosce l’uomo che dietro di essa si cela. E questo vale per tutti, e quindi anche per Charles Taze Russell. Russell era un uomo strano. A parte l’elevata opinione che aveva di se, e che lo spinse a chiedere di essere avvolto in una toga romana prima di morire e ad accettare che i suoi seguaci lo definissero “l’uomo con il corno da scrivano” di Ezechiele e “lo schiavo fedele e discreto” del Vangelo, aveva delle normali passioni umane un “salutare” disprezzo. Molti di coloro che conoscono la storia di questo movimento sanno delle sue vicissitudini matrimoniali che la Torre di Guardia attribuisce al desiderio di preminenza della moglie di Russell, Maria Ackley Russell. Ma uno sguardo un po’ più attento all’intera vicenda ne delinea un quadro leggermente diverso da quello tratteggiato dall’iconografia ufficiale. Naturalmente, il nostro ingresso nel campo più “privato” del personaggio, non è certamente motivato dalla pruderie di scoprirne gli altarini, ma solo dal fatto che egli riversò abbondantemente questa sua particolarissima visione del matrimonio e della sessualità nella dottrina che guidò ed in parte ancora guida il movimento che da lui è disceso.

Quando C.T. Russell sposò Maria Ackley, stipulò con lei un accordo veramente singolare: che la loro unione, cioè, non dovesse essere consumata a quel tempo e che essi in futuro non avrebbero dovuto coabitare. Come spiegò egli stesso nel corso della causa di separazione: “Mia moglie sapeva che io preferivo la condizione del celibato”. Secondo M. James Penton: “L’atteggiamento di Russell in parte si basava sulla sua comprensione di Matteo 19:12, ma anche sulla sua attitudine vittoriana nei confronti del sesso ... Russell sembrava non avere problemi al riguardo, poiché evidentemente aveva pochissimo interesse per le relazioni fisiche. Sembra che il livello della sua libido fosse molto basso, forse a causa del suo costante interesse per le cose religiose. Egli dichiarò comunque, che se sua moglie glielo avesse chiesto, non avrebbe mancato di adempiere il suo obbligo coniugale” . Chiunque abbia un minimo di sensibilità, si rende facilmente conto delle difficoltà emotive della povera signora Russell, costretta a chiedere formalmente al marito di predisporre le sue cose per un ... appuntamento galante nel talamo nuziale, quando un momento della sua intensa attività “profetica” glielo avesse consentito . Questa sua idiosincrasia nei confronti del matrimonio e del sesso, fu anche la causa di ulteriori problemi per il gruppo da lui fondato. Infatti nel 1908 il Pastore fece un voto al Signore che, fra le altre cose, diceva: ‘Inoltre faccio Voto che, a eccezione di quanto segue, in ogni luogo e in ogni tempo, mi condurrò verso quelli del sesso opposto in privato esattamente come mi comporterei verso di loro in pubblico, alla presenza di una congregazione del popolo del Signore, e per quanto ragionevolmente possibile eviterò d’essere nella stessa stanza da solo con chiunque del sesso opposto, a meno che la porta della stanza non sia spalancata: Nel caso di un fratello, a eccezione di moglie, figli, madre, sorella. Nel caso di una sorella, a eccezione di marito, figli, padre, fratelli’.

A chi adesso diviene membro della “famiglia Betel” in uno degli stabilimenti tipografici dei Testimoni nelle varie parti della terra, non è più chiesto di pronunciare questo voto. Ciò che è rimasto, comunque, è il divieto di intrattenersi con un membro della stessa “famiglia” del sesso opposto senza avere l’accortezza di lasciare la porta della camera ben aperta e di sedersi in modo da essere visibili dal corridoio. Questo divieto si aggiunge a quello che proibisce agli “anziani” delle più di 73.000 congregazioni del mondo, di recarsi a far “visite pastorali” a delle donne da soli . Sembra, infatti, che vi sia un’altissima percentuale di adultèri perpetrati da questi ineffabili “consiglieri spirituali”, proprio nell’adempimento delle loro funzioni. É evidente che la “libido” degli attuali anziani non coincide con quella del loro fondatore, ed è anche vero che il sesso e l’immoralità sessuale continuano a costituire uno dei maggiori problemi di questo gruppo religioso . Ma per continuare con il discorso di Russell, egli era convinto che il sesso e la procreazione fossero solo un “incidente di percorso” nel grande piano di Dio, tanto è vero che non era prevista alcuna futura relazione coniugale per gli abitanti della terra paradisiaca che attende il genere umano restaurato dopo Armaghedon. Sulla Torre di Guardia di Sion del 15 giugno 1906, pagina 206, Reprints 2836, è infatti espresso questo pensiero:

Comprendiamo che è in armonia con queste istruzioni originali, che quando la terra sarà stata riempita di persone, il potere procreativo sarà eliminato, ed infine, la razza sarà composta di perfette unità, come era Adamo in origine, prima di essere diviso in due persone allo scopo di avere compagnia, per procreare e per preservare la razza. Come abbiamo già mostrato, siamo convinti che nel processo di perfezionamento o di unificazione ad ogni maschio saranno ridati gli elementi e le qualità della mente e del cuore che adesso caratterizzano in particolar modo l’elemento femminile; ed ogni femmina riceverà quegli elementi di mente e di cuore che ora sono caratteristici dei maschi.

Più avanti, nella Torre di Guardia di Sion del 1° dicembre 1912, Reprints, 5141, Russell, nell’articolo intitolato “Dio creò l’uomo a sua immagine”, aggiunse questi altri particolari:

L’UOMO IN ORIGINE ERA ASESSUATO: I dettagli della creazione umana mostrano che Adamo visse in Eden per un certo tempo da solo e senza sesso. Studiando la cronologia alcuni studenti Biblici sembrano averne dedotto che dalla creazione di Adamo alla sua espulsione dall’Eden e alla condanna a morte trascorsero circa due anni. Il motivo per cui Adamo fu diviso in due persone è detto chiaramente; la terra doveva essere riempita, popolata con la razza della sua stessa specie, e fra le altre creature nessuna fu trovata adatta a lui, né per fargli compagnia, né per essere la sua partner e la madre della sua progenie fatta a sua somiglianza ... La divisione di Adamo in due parti, maschio e femmina, lasciò l’autorità alla parte maschile, ma lo privò di alcune delle qualità tipicamente femminili ... La restituzione o resurrezione che avrà luogo sotto il regno del Messia non significa la restaurazione della perfezione sessuale, ma, piuttosto, il graduale perfezionamento di ogni individuo ad immagine e somiglianza di Dio nella completezza personale, come era Adamo prima della divisione. L’attrazione sessuale non ci sarà più, l’uomo non sarà solo come era Adamo in origine; poiché la terra sarà piena di fratelli umani, tutti a immagine di Dio e nella pienezza dell’associazione spirituale, godranno dell’Eden che sarà esteso a tutto il mondo. Tale stato di cose si può apprezzare pienamente solo se lo vediamo dal punto di vista di Dio e comprendiamo la perfezione superiore di Dio e degli angeli nella loro condizione asessuata, sebbene di essi si parli sempre al maschile.
“A CAUSA DELLA DISOBBEDIENZA DI UN SOLO UOMO”: Si noti quant’è appropriata la teoria biblica che prevede la divisione di un solo uomo in maschio e femmina. Dio aveva stabilito che l’intera razza umana sarebbe discesa da un solo uomo. Egli non solo previde il peccato , ma anche come esso si darebbe diffuso ed anche in che modo egli vi avrebbe infine posto rimedio. Se due o più individui separati avessero peccato coinvolgendo così la razza, sarebbero stati necessari molti redentori, in armonia alla legge divina, “Occhio per occhio, dente per dente”, la vita di un uomo per la vita di un uomo. (Deut. 19:21) Poiché sin dal principio Dio aveva disposto che vi fosse un solo agnello di Dio, un glorioso Redentore, di conseguenza tutta la razza umana doveva discendere da un solo uomo, Adamo, affinché, “come da un solo uomo venne la morte”, “da un uomo venisse la resurrezione dai morti”. - 1 Cor. 15:21.

SECONDO ADAMO E SECONDA EVA. Non dovremmo dimenticare che Adamo ed Eva sotto molti aspetti prefigurarono Cristo e la Chiesa. Gesù personalmente è il grande Salvatore del genere umano, la cui morte costituisce il prezzo di riscatto per il peccato di Adamo e dell’intera razza. Egli è il grande datore di vita, o padre del genere umano. Durante il suo regno millenario egli riporterà alla vita Adamo e molti della sua razza ... La chiesa non sarà la datrice di vita o padre, ma essa sarà la madre, che avrà cura della rigenerate schiere dell’umanità durante il millennio. Sotto la sua cura gli obbedienti e i volenterosi porteranno nuovamente l’immagine di Dio nella carne.

Troviamo un ulteriore e singolare pensiero di Russell nel libro What Pastor Russell Taught (1919), a pagina 98, dove è scritto:

Uomo e donna nel tipo e nell’antitipo. Nel tipo le donne erano ignorate. Solo i maschi erano ammessi nel Patto della Legge mediante la circoncisione, l’ottavo giorno. Nell’antitipo, alla fine del settimo giorno di mille anni, l’inizio dell’ottavo giorno di mille anni, solo i maschi saranno ricevuti nella restituzione del Nuovo Patto dopo essere in precedenza stati elevati alla condizione che Adamo possedeva prima di essere diviso nei due sessi.

É questa le sintesi del Russellpensiero, compiutamente espresso nel 1899 in un suo ben noto libro, Ombre Tabernacolari dei migliori sacrifici, (ediz. Inglese) dove egli scrive:

LA DISTINZIONE FRA MASCHIO E FEMMINA CESSERÀ. “Questa è la legge dell’offerta per il peccato ... La mangerà il sacerdote che la offre per il peccato ... Ogni maschio fra i sacerdoti lo mangerà”. Lev. 6:2529. Al Signore e a tutti i santi angeli del cielo ci si riferisce Scritturalmente come a maschi, mentre tutti i santi insieme sono raffigurati come una donna, una “vergine”, sposata al nostro Signore Gesù in qualità di suo sposo. Ma la femmina umana era originariamente parte dell’uomo fatto a immagine di Dio, ed è ancora (sebbene temporaneamente separata per poter consentire la riproduzione umana) parte dell’uomo, in quanto da sola non è completa. Come l’uomo perfetto fu chiamato Adamo, così, quando lo duplicò, e “Dio chiamò il loro nome Adamo”, la direttiva rimase alla parte maschile, che così ebbe l’incarico di aver cura o di proteggere quella femminile come parte del suo stesso corpo. (Efes. 5:23, 28) Questa divisione sessuale non rese Adamo imperfetto: essa semplicemente divise le sue perfezioni in due corpi dei quale egli rimase comunque il “capo”. Le Scritture indicano che alla fine, alla conclusione dei “tempi della restituzione”, tutti (maschi e femmine) saranno restaurati ad una condizione perfetta, la condizione di Adamo prima che Eva fosse separata da lui. Noi adesso non sappiamo in che modo maschio e femmina perderanno la loro identità, ma sappiamo che ciascuno d’essi assumerà le qualità che adesso gli mancano. Se quanto crediamo è giusto, ciò significherebbe che l’attuale estrema delicatezza dei tratti femminili e l’eccessiva volgarità di quelli maschili sono solo un risultato della caduta, e che la restituzione alla perfezione nella quale gli elementi dei due sessi saranno perfettamente fusi insieme e armonizzati facevano parte del disegno di Dio per l’umanità ideale. Il nostro caro Redentore, che era “l’uomo Cristo Gesù”, non era probabilmente né estremamente volgare e muscoloso, né effeminato. In lui erano armoniosamente presenti sia la forza mentale ed il coraggio della virilità, che la delicatezza, la nobile purezza, la tenerezza e la grazia della vera femminilità. Non era egli l’uomo perfetto che morì per noi e che ha redento entrambi i sessi? Non dimentichiamo che come uomo egli non aveva nessuna compagna: vuol dire questo che non era completo in se stesso e quindi insufficiente a pagare il prezzo pienamente corrispondente per Adamo (maschio e femmina)? O Eva era rappresentata nel grande riscatto da suo marito in qualità di suo “capo”, altrimenti per lei non vi sarebbe stato riscatto alcuno, ed un pensiero del genere sarebbe in conflitto con le altre Scritture. Alla Chiesa del Vangelo in effetti si fa riferimento nelle Scritture come alla “Sposa”; non, comunque, come alla sposa “dell’uomo Cristo Gesù”, ma come alla sposa di Cristo risorto e glorificato. In qualità di nuove creature, generate dallo spirito di Dio, noi siamo promessi allo spirito Gesù, il cui nome e onore e trono condivideremo. La Chiesa non è la sposa dell’uomo Cristo Gesù che fu sacrificato, ma del glorificato Signore Gesù, che al suo secondo avvento la reclamerà per se. - Rom. 7:4.
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