Lo spirito poi dove và?

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Romagnolo
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Lo spirito poi dove và?

Messaggio da Romagnolo »

Qualche giorno fa così per caso mi è venuta alla mente la scrittura di Ecclesiaste 12:7
Quindi la polvere torna alla terra proprio come era e lo spirito stesso torna al [vero] Dio che l’ha dato.
Mi tornò alla mente anche la relativa spiegazione che dà la Watchtower, ovvero quello che qui sotto vado a riportare:
Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca pag. 79
9 Come abbiamo visto, lo spirito è diverso dall’anima. Lo spirito è la forza vitale. Questa forza vitale si trova in ogni cellula del corpo, sia degli uomini che degli animali. È sostenuta o mantenuta attiva dalla respirazione. Cosa intende allora la Bibbia quando dice che alla morte “la polvere torna alla terra . . . e lo spirito stesso torna al vero Dio che l’ha dato”? (Ecclesiaste 12:7) Alla morte, la forza vitale lascia col tempo tutte le cellule del corpo, e il corpo comincia a decomporsi. Ma questo non significa che la nostra forza vitale lasci letteralmente la terra e viaggi nello spazio fino a Dio. Lo spirito torna a Dio nel senso che ora la nostra speranza di vivere di nuovo dipende interamente da Dio. Solo lui ha il potere di ridarci lo spirito o forza vitale e farci vivere di nuovo

Ragioniamo pag. 32
Eccl. 12:7: “Quindi la polvere torna alla terra proprio come era e lo spirito [o forza vitale; ebraico, rùach] stesso torna al vero Dio che l’ha dato”. (Si noti che la parola ebraica per spirito è rùach, mentre il termine tradotto anima è nèfesh. Questo versetto non vuol dire che alla morte lo spirito faccia un viaggio fino alla presenza di Dio; significa piuttosto che, per quanto riguarda quella persona, qualsiasi prospettiva di tornare in vita è nelle mani di Dio. Usiamo un’espressione simile quando diciamo che, se un acquirente non effettua i pagamenti richiesti, la proprietà venduta “torna” al proprietario). (CEI, Con e VR [12:9] traducono qui rùach “spirito”. Ga ha “soffio vitale”).

Tutto ad un tratto questa spiegazione non mi ha più sfagiolato come un tempo, ...per cui ho incominciato a riflettervi un pò sopra,...ora non ho la pretesa di aver capito la vera corretta interpretazione, ma vorrei rendervi partecipi delle mie conclusioni.
Prima di tutto è il parallelismo con il tornare alla terra che mi ha messo i primi dubbi, perchè mai dato che il tornare alla terra è un' aspetto concreto e reale per chi muore, riguardo allo spirito lo scrittore avrebbe usato un' espressione allegorica?
A meno che nei tempi biblici dire che lo spirito di un individuo "tornava a Dio" non fosse stato un conosciuto modo di dire ( come per noi oggi riguardo all' esempio che fà il Ragioniamo), scrivere in tal senso avrebbe dovuto significare esattamente quello..ovvero che la forza vitale tornasse realmente al creatore che l' aveva elargita.
Giobbe 34:14-15
14 Se egli rivolge il cuore a qualcuno,
[Se] ne raccoglie a sé lo spirito e il respiro,
15 Ogni carne spirerà insieme,
E l’uomo terreno stesso tornerà alla medesima polvere.

Anche questo passo lascia intendere la possibilità di Dio di raccogliere a sè lo spirito degli esseri viventi
Isaia 42:5
Questo è ciò che ha detto il [vero] Dio, Geova, il Creatore dei cieli e il Grande che li distende; Colui che stende la terra e il suo prodotto, Colui che dà alito al popolo su di essa, e spirito a quelli che vi camminano:

Qui invece sarebbe espressa l' idea che lo spirito che anima i viventi provenga da lui.
Ora facciamo un breve ragionamento, dato che dello spirito non viene mai detto subisca lo stesso processo di decomposizione fisica del corpo ma anzi...
Salmo 146: 3-4
 3 Non confidate nei nobili,
Né nel figlio dell’uomo terreno, a cui non appartiene alcuna salvezza.
 4 Il suo spirito se ne esce, egli torna al suo suolo;
In quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri.


(ritroviamo anche qui il concetto che lo spirito esca dal corpo, che lo abbandoni..non che si dissolva o si esaurisca in qualche modo) e che non si dice mai che un morto rendesse a Dio il suo corpo, diventa logico supporre che nella mente degli scrittori dell' epoca lo spirito fosse per forza una energia che non avendo un corpo fisico da sostenere in vita, non potesse far altro che tornare...o esser ripresa da quel Dio che l' aveva dispensata.
Ora ripeto...non pretendo che ciò che ho scritto sia la verità, ma nel contesto generale sono più incline a ritenere che questa fosse l' ottica di chi scrisse quei passi biblici. :blu:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Ray
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I tdg hanno creato una diversa interpretazione ? SI.

Messaggio da Ray »

Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca pag. 79
9 Come abbiamo visto, lo spirito è diverso dall’anima. Lo spirito è la forza vitale. Questa forza vitale si trova in ogni cellula del corpo, sia degli uomini che degli animali. È sostenuta o mantenuta attiva dalla respirazione. Cosa intende allora la Bibbia quando dice che alla morte “la polvere torna alla terra . . . e lo spirito stesso torna al vero Dio che l’ha dato”? (Ecclesiaste 12:7) Alla morte, la forza vitale lascia col tempo tutte le cellule del corpo, e il corpo comincia a decomporsi. Ma questo non significa che la nostra forza vitale lasci letteralmente la terra e viaggi nello spazio fino a Dio. Lo spirito torna a Dio nel senso che ora la nostra speranza di vivere di nuovo dipende interamente da Dio. Solo lui ha il potere di ridarci lo spirito o forza vitale e farci vivere di nuovo
Ragioniamo pag. 32
Eccl. 12:7: “Quindi la polvere torna alla terra proprio come era e lo spirito [o forza vitale; ebraico, rùach] stesso torna al vero Dio che l’ha dato”. (Si noti che la parola ebraica per spirito è rùach, mentre il termine tradotto anima è nèfesh. Questo versetto non vuol dire che alla morte lo spirito faccia un viaggio fino alla presenza di Dio; significa piuttosto che, per quanto riguarda quella persona, qualsiasi prospettiva di tornare in vita è nelle mani di Dio. Usiamo un’espressione simile quando diciamo che, se un acquirente non effettua i pagamenti richiesti, la proprietà venduta “torna” al proprietario). (CEI, Con e VR [12:9] traducono qui rùach “spirito”. Ga ha “soffio vitale”).
Questo non significa che la forza o spirito viaggi nello spazio fino a D-o ?? :risatina: :risatina:

Questo la dice lunga sulle idee dei tdg ,hanno il trascorso pleiadi ancora che gli gira per la testa.
Se non lo pensi perché lo scrivi ? :occhiol:

Se lo spirito esce è normale pensare che non venga dissolto come il corpo ma abbia una diversa funzione
come è descritta nel canone.

La filosofia Cristiana lascia poco spazio a interpretazioni diverse sull'anima.
L'anima nella concezione cristiana
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Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Il modo è per ora misterioso, ma la resurrezione del Cristo e l'assunzione di Maria non ammettono dubbi o errori.
Sarà il mio background da tdg, ma tale finale non mi entusiasma molto.
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