Lo schiavo fedele e saggio secondo me è un' unica persona

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Romagnolo
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Lo schiavo fedele e saggio secondo me è un' unica persona

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La settimana scorsa è stato trattato nello studio di libro il capitolo 78 del libro " Gesù, la via, la verità, la vita" in cui si parla di quando Gesù predice la figura dell' economo fedele e saggio che avrebbe costituito, base scritturale Luca 12: 35-59.
Nel paragrafo 7 viene detto che "è logico concludere che l' economo fedele sia formato da uomini che fanno parte del piccolo gregge ai quali verrà dato il Regno. Con la seconda parabola Gesù fà capire che alcuni componenti di questo gruppo avrebbero provveduto ai suoi servitori ciò di cui avranno bisogno, la loro porzione al tempo giusto".
Insomma la WT stà trasmettendo l' idea che questo Schiavo predetto da Gesù in Luca 12 e Matteo 24 sia un gruppo di individui.
Per chi non si ricordasse nel Luglio del 2013 venne pubblicata una Torre di Guardia per lo studio con un articolo intitolato "Nutrire molti per mezzo di pochi" in cui si faceva un parallelo sù come Gesù avesse letteralmente nutrito le folle avvalendosi dell' aiuto di pochi discepoli e di come ciò sarebbe stata la base metodologica per fare in futuro altrettanto sotto il profilo spirituale; in altre parole il gruppetto degli apostoli sarebbe stato il tramite mediante cui sarebbe stato dispensato cibo spirituale nel primo secolo.
15-7-2013
12 Finora abbiamo visto che Gesù, per dare cibo spirituale ai suoi seguaci, seguiva un metodo: nutriva molti per mezzo di pochi. Il canale che impiegava per dispensare cibo spirituale era chiaramente riconoscibile. Dopotutto gli apostoli, i primi a far parte del corpo direttivo, potevano fornire prove evidenti del sostegno celeste. “Mediante le mani degli apostoli avvenivano fra il popolo molti segni e portenti”, afferma Atti 5:12. Di conseguenza, quelli che diventavano cristiani non avevano nessun motivo per chiedersi chi fossero coloro tramite i quali Cristo stava nutrendo le sue pecore. Ma alla fine del I secolo la situazione cambiò.

Come sappiamo la Watchtower insegna che l' apostasia si diffuse a macchia d' olio dopo la morte degli apostoli e tale canale venne meno,...fino all' inizio degli ultimi giorni ovvero nel 1914
15-7-2013 pag. 21 e 23
7 Riflettiamo un istante sulla domanda posta da Gesù: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto?” Nel I secolo non c’era motivo di fare una domanda del genere. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, gli apostoli potevano compiere miracoli e perfino trasmettere doni miracolosi a dimostrazione del fatto che avevano il sostegno divino (Atti 5:12). Non c’era dunque bisogno di chiedersi chi fosse stato davvero incaricato da Cristo di guidare la congregazione. Nel 1914, invece, la situazione era molto diversa. Quell’anno cominciò il tempo della mietitura; era finalmente arrivato il momento di separare il grano dalle zizzanie (Matt. 13:36-43). Sorse così una domanda importantissima: come riconoscere il grano, cioè i cristiani unti, in mezzo a tanti finti cristiani che sostenevano di essere i veri seguaci di Gesù? La parabola dello schiavo fedele rispondeva a questo interrogativo. Gli unti seguaci di Cristo sarebbero stati quelli spiritualmente ben nutriti.
10 Chi è, allora, lo schiavo fedele e discreto? Sulla falsariga del modello stabilito da Gesù (cioè nutrire molti per mezzo di pochi), lo schiavo è formato da un piccolo gruppo di fratelli unti che sono direttamente impegnati a preparare e dispensare cibo spirituale durante la presenza di Cristo. Nel corso degli ultimi giorni questi fratelli unti hanno prestato servizio insieme presso la sede mondiale. Negli ultimi decenni è stato il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova a formare lo schiavo. Va notato comunque che, sebbene quest’ultimo sia composto da più persone, nella parabola si parla di un unico schiavo. Le decisioni del Corpo Direttivo vengono dunque prese collegialmente.
20 Mediante lo schiavo fedele e discreto, Gesù sta seguendo il modello che istituì nel I secolo: quello di nutrire molti per mezzo di pochi. Gesù ha costituito questo schiavo fedele per fare in modo che i suoi veri seguaci, siano essi unti o altre pecore, ricevessero un rifornimento costante di opportuno cibo spirituale per l’intera durata degli ultimi giorni...

Ora è incontrovertibile che gli Apostoli si fossero dati con impegno a testimoniare gli insegnamenti di Cristo, ma...và riconosciuto che non furono affatto gli unici!
Filippo ( non l' apostolo) l' evangelizzatore ebbe una intensa attività di testimonianza, spiegò il rotolo di Isaia all' eunuco etiope, convertì molti Samaritani a Samaria, dichiarò la buona notizia ad Asdod, Cesarea e in tutte le città lungo il tragitto, insomma fece molto pur non essendo incluso in quel ristretto canale che erano gli Apostoli
Ma a mettere in crisi sul serio la pretesa dell' Organizzazione Geovista che lo schiavo fedele e saggio sarebbe stato un gruppetto di persone lo ritroviamo in ciò che scrivono in quella stessa rivista a pag 19:
7 Quale sarebbe stato il ruolo degli apostoli? Prima della Pentecoste del 33 era chiaro che avrebbero ricoperto un “incarico di sorveglianza” (Atti 1:20). Ma quale sarebbe stata la loro principale responsabilità? Ciò che Gesù disse a Pietro in una conversazione che ebbero dopo la sua risurrezione aiuta a rispondere alla domanda. (Leggi Giovanni 21:1, 2, 15-17.) In presenza di alcuni altri apostoli, Gesù lo esortò: “Pasci le mie pecorelle”. In tal modo indicò che i suoi apostoli sarebbero stati tra i pochi che avrebbero provveduto cibo spirituale ai molti. Questo toccante episodio la dice lunga su ciò che Gesù prova per le sue “pecorelle”
E quì casca l' asino, perchè in quei versetti di Giovanni stà scritto che erano presenti solo 7 apostoli sù 11 e secondo la WT il Gesù risorto stava dando loro l' incarico di nutrire spiritualmente i molti, ma se invece di fantasticare come fà la WT e leggiamo bene, notiamo che Gesù si stà rivolgendo solo a Pietro e solo a lui dà il compito di " nutrire e prendersi cura" delle sue pecorelle!
E sì,..perchè come ben traduce la nuova TnM, pascere secondo i dizionari vuol dire "Nutrirsi nel caso di un animale che provveda da sè o nutrire nel caso ad essa provveda qualcun' altro"!
Tenendo bene a mente ciò andiamo a visionare cosa disse Gesù in merito al promesso schiavo fedele e saggio nel capitolo 12 di Luca, riporterò solo i punti salienti utili a contestualizzare il discorso che andrò a fare, ma chi vuole può leggersi tutta la narrazione.
12 Nel frattempo, essendosi radunata la folla in tante migliaia da calpestarsi gli uni gli altri, egli cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: “Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia....4 Inoltre, dico a voi, amici miei: Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo e dopo ciò non possono fare nient’altro...13 Quindi uno della folla gli disse: “Maestro, di’ a mio fratello di dividere con me l’eredità”. ...22 Quindi disse ai suoi discepoli: “Per questo motivo vi dico: Cessate di essere ansiosi per la vostra anima, di ciò che mangerete...ma il Padre vostro sa che avete bisogno di queste cose. 31 Tuttavia, cercate di continuo il suo regno, e queste cose vi saranno aggiunte.32 “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno....35 “I vostri lombi siano cinti e le vostre lampade accese, 36 e voi stessi siate simili a uomini che aspettano il loro signore quando torna dal matrimonio, affinché, quando arriva e bussa, subito gli aprano. 37 Felici quegli schiavi che il signore, arrivando, troverà vigilanti! Veramente vi dico: Egli si cingerà e li farà giacere a tavola e, avvicinatosi, li servirà. 38 E se arriva alla seconda vigilia, o anche alla terza, e li trova così, felici loro! 39 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa avesse saputo in quale ora sarebbe venuto il ladro, sarebbe stato vigilante e non avrebbe fatto scassinare la sua casa. 40 Anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”.
41 Quindi Pietro disse: “Signore, dici questa illustrazione a noi o anche a tutti?” 42 E il Signore disse: “Chi è realmente l’economo fedele, il discreto, che il suo signore costituirà sulla sua servitù per dar loro la loro porzione di cibo a suo tempo? 43 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! 44 Vi dico veracemente: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi. 45 Ma se mai quello schiavo dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore tarda a venire’, e cominciasse a battere i servi e le serve, e a mangiare e a bere e a ubriacarsi, 46 il signore di quello schiavo verrà in un giorno in cui non [lo] aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con la massima severità, assegnandogli la parte degli infedeli.....54 Quindi proseguì, dicendo alle folle: “Quando vedete sorgere una nube nei luoghi occidentali, subito dite: ‘Viene il temporale’, e così accade ....56 Ipocriti, sapete esaminare l’aspetto esteriore della terra e del cielo, ma come mai non sapete esaminare questo tempo particolare?

La cosa che ho voluto evidenziare è che in questa narrazione sono presenti due gruppi, uno sono le folle composte da migliaia di persone venute più che altro ad udire Gesù, magari a contestare qualcosa dato che sovente tra loro vi erano farisei e studiosi della Legge, e anche gente venuta a chiedere consigli per risolvere problemi della vita quotidiana; oltre a questa massa di persone che Gesù definisce ipocriti vi era anche il gruppo dei discepoli molto più ristretto del primo tanto che Gesù lo definisce "Piccolo Gregge".
E' rivolgendosi a loro che propone l' illustrazione dei servitori che provvedono alla casa in assenza del padrone, quindi i suoi discepoli sono quelli con le vesti cinte e le lampade accese che attendono il ritorno del padrone dalla festa nuziale, sono sempre loro che devono ricevere nel frattempo nutrimento dall' economo costituito sù di essi.
Questi paragonati a servitori sono gli stessi paragonati ad un piccolo gregge! Sono il gruppo di persone che mirano ad un posto nel Regno di Dio.
Ora inizia in voi ad accendersi qualche lampadina?
Cosa Gesù comandò a Pietro di fare?
Nutrire le Sue pecore e i Suoi agnelli (Giovanni 21: 15-17)
Se Gesù avesse voluto istituire un sistema collegiale affinchè provvedesse a questo compito che avrebbe fatto da pietra di paragone per quello futuro nei nostri tempi non sarebbe piuttosto apparso a tutti gli 11 discepoli fedeli mentre erano riuniti dando a tutti loro l' incarico di nutrire le sue pecorelle?
Invece compare quando sono solo in 7 e incarica di ciò solo uno!
In altre parole quello che voglio dire è che secondo me lo Schiavo fedele e saggio sarebbe secondo le Scritture l' apostolo Pietro e non un ristretto gruppo di persone!
La cosa sarebbe anche ovvia perchè se i servitori della casa che sono più di uno vengono giustamente menzionati al plurale,...perchè mai Gesù avrebbe usato parlare al singolare del gruppetto che avrebbe provveduto cibo spirituale?
Tanto valeva parlare di Schiavi Fedeli e Saggi!
Poi nei tempi biblici chi sovrintendeva alla casa del padrone era una sola persona,...non un gruppo di servitori che decidevano uniti collegialmente ( prendiamo l' esempio di Giuseppe posto da "solo" ad amministrare l' intera casa di Potifar).
Quindi nulla di strano se nel ricorrere a quell' esempio Gesù volesse riferirsi ad un unico individuo!
La WatchTower invece dà per scontato che quel servitore fedele e saggio sia per forza nella mente di Gesù un gruppo di individui.
Se poi a tutto ciò uniamo l' idea che la fine del sistema di cose, sia per Gesù che per i discepoli e gli apostoli doveva avvenire entro il primo secolo...(come già scrissi in una precedente ricerca), ecco che i conti tornano e non vi è alcuna necessità di limarsi la testa per capire chi è nei nostri tempi tale Schiavo e comunque sia se proprio vogliamo fare questo, non si deve cercare un gruppetto di persone che uniti collegialmente prendono decisioni di carattere spirituale per il loro gregge ma bensì un solo individuo che fà ciò!
Del resto quando i discepoli servivano i pani e i pesci alle folle affamate..non li avevano moltiplicati loro tramite uno sforzo comune, ma fece ciò un solo individuo...Gesù.
Se la WT vuole quindi ricorrere all' esempio di quell' avvenimento deve ricordarsi che affinchè sia calzante...deve ritrovarsi con un solo individuo a provvedere il nutrimento spirituale odierno.
Ps:
E' interessante notare come la Watchtower spieghi le parole che Gesù rivolge a Pietro, sempre il libro
Gesù la via, la verità, la vita pag. 308 parag. 7-8 dice:
Senza dubbio chi guida le pecore che Dio attira nel suo ovile deve prendersi cura di loro.
Ora Gesù rivela a Pietro cosa lo attende nel futuro...

Sinceramente devo dire che a leggere attentamente questa frase, nel tentativo di stare sul vago e non approfondire si vanno a dare invece la zappa sui piedi da soli, inquanto poichè rivolgendosi solo a Pietro, Gesù starebbe affidando la guida delle pecore a lui solo.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Razza di apostata!
Pentiti...


Ora leggo :D
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Mmmmmmm, leggendo il passo, a me sembra che lo schiavo si riferisca a chiunque sara' fedele e discreto e servira' Gesu' quando egli "arrivera'".

"chi sara' lo schiavo fedele e discreto che verra' salvato e chi sara' quello sbattuto fuori nel buio?"
Mi pare che la domanda possa essere parafrasata: chi sarano quelli salvati e chi saranno invece i condannati?

La domanda e' al singolare, come un po' tutto il discorso che fa prima e dopo: "When you are brought before synagogues, rulers and authorities, do not worry...", "...do not worry about your life, what you will eat...", "...how much more will he clothe you...", "...Be dressed ready for service and keep your lamps burning...", "...Do you think I came to bring peace on earth...".

Mi sembra che usare il sinolare sia un modo per far immedesimare le persone che lo ascoltavano in cio' che diceva. Sicuramente l'impatto e' maggiore.

Ovviamente tutto in IMHO.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Romagnolo ha scritto: Ps:
E' interessante notare come la Watchtower spieghi le parole che Gesù rivolge a Pietro, sempre il libro
Gesù la via, la verità, la vita pag. 308 parag. 7-8 dice:
Senza dubbio chi guida le pecore che Dio attira nel suo ovile deve prendersi cura di loro.
Ora Gesù rivela a Pietro cosa lo attende nel futuro...

Sinceramente devo dire che a leggere attentamente questa frase, nel tentativo di stare sul vago e non approfondire si vanno a dare invece la zappa sui piedi da soli, inquanto poichè rivolgendosi solo a Pietro, Gesù starebbe affidando la guida delle pecore a lui solo.
:quoto100:
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"Dobbiamo ubbidire a Dio quale Governante anziché agli uomini" Atti 5:29
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Jeff
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Messaggio da Jeff »

Da un versetto hanno costruito una religione,una delle interpretazioni storiche era che tutti gli "unti" erano schiavo fedele e discreto,tanto è vero che anche diversi che non facevano parte del corpo direttivo reclamavano il diritto di dispensare cibo spirituale. Il problema è stato risolto con una bella Torre di Guardia che ha escluso tutti gli unti che non facevano parte del corpo direttivo. Il governo dei TdG è diventato una dittatura ancora più severa. Gli 8 Papi decidono tutto loro. Le pecorelle devono solo ubbidire.Tutte quante! Celesti e terrene,senza distinzione:mutismo e rassegnazione ! :fronte:
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Morpheus ha scritto:Mmmmmmm, leggendo il passo, a me sembra che lo schiavo si riferisca a chiunque sara' fedele e discreto e servira' Gesu' quando egli "arrivera'".

"chi sara' lo schiavo fedele e discreto che verra' salvato e chi sara' quello sbattuto fuori nel buio?"
Mi pare che la domanda possa essere parafrasata: chi sarano quelli salvati e chi saranno invece i condannati?

La domanda e' al singolare, come un po' tutto il discorso che fa prima e dopo: "When you are brought before synagogues, rulers and authorities, do not worry...", "...do not worry about your life, what you will eat...", "...how much more will he clothe you...", "...Be dressed ready for service and keep your lamps burning...", "...Do you think I came to bring peace on earth...".

Mi sembra che usare il sinolare sia un modo per far immedesimare le persone che lo ascoltavano in cio' che diceva. Sicuramente l'impatto e' maggiore.

Ovviamente tutto in IMHO.
Concordo...
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VictorVonDoom ha scritto:
Morpheus ha scritto:Mmmmmmm, leggendo il passo, a me sembra che lo schiavo si riferisca a chiunque sara' fedele e discreto e servira' Gesu' quando egli "arrivera'".

"chi sara' lo schiavo fedele e discreto che verra' salvato e chi sara' quello sbattuto fuori nel buio?"
Mi pare che la domanda possa essere parafrasata: chi sarano quelli salvati e chi saranno invece i condannati?

La domanda e' al singolare, come un po' tutto il discorso che fa prima e dopo: "When you are brought before synagogues, rulers and authorities, do not worry...", "...do not worry about your life, what you will eat...", "...how much more will he clothe you...", "...Be dressed ready for service and keep your lamps burning...", "...Do you think I came to bring peace on earth...".

Mi sembra che usare il sinolare sia un modo per far immedesimare le persone che lo ascoltavano in cio' che diceva. Sicuramente l'impatto e' maggiore.

Ovviamente tutto in IMHO.
Concordo...
non è per polemizzare victor, ma per capire

mi pare che tu consideri la bibbia alla stregua di topolino
e allora come fai a concordare su dei ragionamenti basati su di essa?

discutiamo anche sul perché qui quo qua non crescono mai?
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VictorVonDoom
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Se tu non possiedi la capacità di ragionare oltre caccapupu non è colpa mia...
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VictorVonDoom ha scritto:Se tu non possiedi la capacità di ragionare oltre caccapupu non è colpa mia...
domandare è lecito rispondere è cortesia

offendere, invece di solito è mancanza di argomenti
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Il tuo argomento invece sarebbe che siccome non credo che la bibbia sia parola di Dio non posso ragionare su quello che c'è scritto? Ti offendi da solo con certe sparate, non ho bisogno di infierire.

P.S. non fare finta di non voler fare polemica
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Messaggio da cattivo esempio »

VictorVonDoom ha scritto:Il tuo argomento invece sarebbe che siccome non credo che la bibbia sia parola di Dio non posso ragionare su quello che c'è scritto? Ti offendi da solo con certe sparate, non ho bisogno di infierire.

P.S. non fare finta di non voler fare polemica
esatto
se uno pensa che quelle siano parole umane scritte 2000 anni fa
che senso vuoi che abbiano ai giorni nostri..........nessuno.........

cosa vuoi che ci sia da ragionare su racconti strampalati scritti in una lingua
che nessuno più parla

se proprio vuoi discutiamo di nostradamus è più recente

la verità è che in fondo in fondo...................
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

In fondo in fondo...? :risata: Dai su, completa la frase :risata:

P.S. ma chi ha parlato di senso "ai giorni nostri"? :risata: mamma mia.... Fuso totale!
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Romagnolo ha scritto:7 Riflettiamo un istante sulla domanda posta da Gesù: “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto?” Nel I secolo non c’era motivo di fare una domanda del genere. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, gli apostoli potevano compiere miracoli e perfino trasmettere doni miracolosi a dimostrazione del fatto che avevano il sostegno divino (Atti 5:12). Non c’era dunque bisogno di chiedersi chi fosse stato davvero incaricato da Cristo di guidare la congregazione. Nel 1914, invece, la situazione era molto diversa. Quell’anno cominciò il tempo della mietitura; era finalmente arrivato il momento di separare il grano dalle zizzanie (Matt. 13:36-43). Sorse così una domanda importantissima: come riconoscere il grano, cioè i cristiani unti, in mezzo a tanti finti cristiani che sostenevano di essere i veri seguaci di Gesù? La parabola dello schiavo fedele rispondeva a questo interrogativo. Gli unti seguaci di Cristo sarebbero stati quelli spiritualmente ben nutriti.
Bene, diciamo che possiamo anche fermarci qui.

E' proprio questa parabola profetica a screditare completamente il corpo direttivo.

Gesù, disse chiaramente, ma facciamo parlare la bibbia....
Matteo capitolo 13:24-29 e poi dal versetto 36 al 24.
24 Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio»........

36 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. 38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, 39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. 43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!


Ora questa parabola è un punto importante per il cristianesimo, tanto che, i discepoli chiesero a Gesù ulteriori spiegazioni in privato.

Ora, se il grano o il seme eccellente rappresenta il messaggio predicato da Gesù, ed accolto da quei primi discepoli, che poi divennero le prime congregazioni di cristiani, è degno di nota osservare come sia il grano che le zizzanie della grande apostasia sarebbero cresciute insieme.

Ora non sappiamo il momento in cui la zizzania oscura il grano, ovvero il tempo storico in cui, i falsi cristiani apostati, prendono il sopravvento su una piccola parte che invece resta fedele al signore Gesù, ed alla sua dottrina.

Per i TDG, la grande apostasia avviene dopo la morte dell'ultimo discepolo Giovanni, che secondo loro era il custode, e quindi, una sorta di ultimo rappresentate di quel primitivo corpo direttivo del primo secolo, composto dai primi 12 apostoli.
Per altri la grande apostasia poteva iniziare nel periodo del concilio di Nicea, nel 375 dopo Cristo, quando le varie lotte intestine tra vari pensieri e correnti filosofiche basate sul cristianesimo, vennero sopraffatte dalla Chiesa Cattolica di Costantino.

Ora a noi non ci interessa capire quando avvenne tale evento, ovvero la sconfitta del grano e quindi il suo oscuramento, da parte delle zizzanzie.
No, perchè tale questione si sarebbe rivelata proprio al tempo della mietitura, quando la rivelazione del grano, avrebbe anticipato il giudizio finale.

Ora, una volta capito chi è il grano, si dovrebbe, come dimostrazione ultima della sua reale esistenza e quindi originalità, tornare indietro fino al primo secolo, proprio perchè, la parte fondamentale della parabola è proprio quella che il grano doveva crescere INSIEME alla zizzania fino al tempo della mietitura.

Ora, i TDG che si definiscono come grano, hanno il non piccolo problema di far risalire la loro continuità storica fino al primo secolo.
Provano a fare di volta in volta un mezzo minestrone additando a personaggi storici che si sono opposti alla Chiesa Cattolica, il ruolo di grano o di lampi di luce, ma questa è solo una maldestra interpretazione del Corpo Direttivo di questa scrittura.
La realtà è ben diversa.
Effettivamente, il grano doveva essere rappresentato appunto da un'organizzazione, anche molto piccola, fatta di persone, che mese dopo mese, anno dopo anno, secolo dopo secolo, sarebbero convissuti con la zizzania, o fede apostata.
Ma i TDG non hanno questa storia, e quindi si squalificano da soli.
Ora, non sappiamo se effettivamente parlando, il grano è presente all'interno della Chiesa Cattolica, oppure Ortodossa o di altri movimenti religiosi cristiani che hanno origini antichissime, e che tale condizione approvata, si renda manifesta solo poco prima della mietitura.
Gesù in realtà non dice neanche il numero di queste persone, potrebbero essere poche, cosi come, potrebbero essere tante quante le zizzanie, ma, riconoscibili solo alla fine, quando venendo giudicati dal Signore, un gruppo sarebbe stato approvato e l'altro distrutto.

Comunque, a prescindere da come vogliamo rigirare la frittata, i TDG, per la storia biblica, tutto sono ma men che meno cresciuti insieme alle zizzanie del primo secolo.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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