Le persone del mondo

Tutto ciò che riguarda la dottrina dei Testimoni di Geova.

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Jeff
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Le persone del mondo

Messaggio da Jeff »

Come trattare le persone del mondo cioè coloro che non erano i nostri fratelli spirituali? Questo è un dilemma che mi ha sempre accompagnato nella mia vita da Testimone di Geova. I compagni di scuola, di lavoro coloro con i quali si trascorre inevitabilmente molto tempo come devono essere trattati secondo la dottrina dei Testimoni di Geova? Innanzitutto sono cattive compagnie indipendentemente se sono delle ottime persone sotto il profilo morale, lavorativo ,familiare ecc. Li puoi trattare ma senza dar loro troppa confidenza. Sono più che altro conoscenti non amici ai quali dovrai dare il più presto possibile testimonianza. Se mostrano un po'di interesse allora puoi mostrarti un po' più amichevole. Io però nell'adolescenza ho avuto sempre dei turbamenti su come dovevo trattare i miei compagni di scuola. Dato che sono sempre stato un tipo di compagnia e scherzoso stavo simpatico a tutti ma io sapevo che stare troppo con loro non era corretto per cui dovevo sempre fare un passo indietro. Mi piaceva stare in loro compagnia ma nello stesso tempo avevo sempre dei rimorsi perché erano pur sempre cattive compagnie. Una trentina di anni fa quando avevo 19 anni ,l'anno della maturità si organizzò una gita di 3 giorni a Firenze, senza professori. Eravamo una decina ma non c'era gente sballata, ci si divertiva insieme. Alla sera poi loro andavano in discoteca e io tornavo in albergo da solo. Ma chi me lo ha fatto fare ? Era uno strazio per me ma anche per loro. Trascorrere la serata solo ,mentre loro si divertivano. Che tristezza!
Sandro
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Già. Le persone del mondo...

Messaggio da Sandro »

I testimoni di Geova hanno le "persone del mondo". L'induismo ha i paria. La "falsa" religione non si smentisce mai. https://it.wikipedia.org/wiki/Paria_(casta" onclick="window.open(this.href);return false;)
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

una persona che mi induce a frequentare persone non TDG di nascosto non e' buona :triste:
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Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


Considera ogni giornata come una vita a sé stante” (Arthur Schopenhauer]
:sorriso:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Jeff ha scritto:Mi piaceva stare in loro compagnia ma nello stesso tempo avevo sempre dei rimorsi perché erano pur sempre cattive compagnie.
Ecco, questo è il nocciolo della questione....

Tutti coloro che non sono TDG, sono o cattive compagnie, o persone che comunque non amano Geova.

Quando io uscivo con le persone del mondo, avevo una sorta di perenne auto censura piena di sensi di colpa che non provenivano da me, ma bensì, da decenni di indottrinamento teocratico.

Quando passi una vita a frequentare TDG che dalla mattina alla sera ti riempiono la testa di cazzate su continue allusioni bibliche di come una certa situazione non è adatta per un cristiano, una determinata festa non è appropriata per un TDG, uno svago è discutibile e via dicendo, nella mente ti si formano infiniti sensi di colpa che quando esci con le persone del mondo si attivano.

La WTS ed il Corpo Direttivo hanno scritto quintali di pubblicazioni veramente grottesche dove dicono come un cristiano si dovrebbe comportare praticamente in ogni situazioni immaginabile.
Ci sono tonnellate di articoli torre di guardia o svegliatevi che trattano di lavoro, di compagnie del mondo, di sport, di questo o quel genere musicale, di questo o quel genere cinematografico, di questo o quel genere di situazione che può verificarsi a scuola, a lavoro, con l'altro sesso (del mondo ovvio) e via dicendo.

Tutti accompagnati da frasi retoriche o consigli (con tanto di scritture bibliche) su cosa un TDG dovrebbe fare o non dovrebbe fare, su come Cristo si comporterebbe in una situazione del genere, o come si comportarono in situazioni simili gli antichi servitori di Geova.

E siccome il mondo è di Satana, e siccome il 90% delle cose presenti nel mondo sono sbagliate o discutibili secondo i canoni comportamentali del Corpo Direttivo, ecco che quando esci con una persona del mondo, o con delle persone del mondo, iniziano a suonarti in testa quintali di campanelli di allarme...
ed allora ti rimbombano frasi come...

Non è saggio aggiogarsi con gli increduli...
Ma cosa mi impareranno mai quelli del mondo?
Che linguaggio usano...
Che tipo di hobby hanno...
Mi edificano spiritualmente?


Il problema è quando questi due mondi (quello dei TDG che vuole essere separato dal mondo, ed il mondo che invece va per conto suo senza regole e regolette biblico-assurde) entrano in contatto, fanno reazione chimica esplosiva...

Ma tutte queste seghe mentali te le fai solo fino a quando continui a frequentare la congregazione (che logicamente con queste cazzate ti ha preso per il culo per una vita), perchè come poco a poco ti disintossichi da tali cose scopri che:

1 - Tutte le vaccate sparate dalla WTS per 106 anni, sono appunto vaccate...

2 - Che quelli del mondo, tanto criticati e bistrattati dalla WTS e dalla congregazione, pur non seguendo le norme di geova, non sono tutti tossici, non sono tutti morti di chissà quale malattia, vivono in famiglie normali con principi educativi di onestà ed integrità simili a quelli che la WTS vorrebbe spacciare invece come unici frutti della "verità"...

3 - Scopri che alla fine tu, hai vissuto una vita castrata, che ti hanno appioppato i tuoi genitori e questa religione, e che tale diversità, non solo ti ha fatto perdere molti treni regalandoti anche tante diversità ed umiliazioni, ma sorpresa delle sorprese, non ti ha reso migliore rispetto a quelli del mondo in nessuna circostanza...

Poi si, alla WTS piace giocare sporco, e quando parla di quelli del mondo (nelle esperienze riportate nelle riviste), dove le loro esistenze si sono incrociate con quelle di giovani TDG, guarda caso, tali persone erano sempre borderline, ovvero gente che creava problemi, o che aveva problemi, o chissà quali cose faceva.

Io invece ho conosciuto molte persone del mondo normalissime, e non sono mai riuscito a bermi la vaccata che i TDG erano meglio...
O per lo meno, tale vaccata funzionava solo aggiungendoci un'altra vaccata astratta, intangibile ed inquantificabile quale.... "perchè i fratelli amano Geova..." :ciuccio: :ciuccio: :ciuccio:

E comunque, l'educazione teocratica fa si che la persona entri in un meccanismo sociale-congregazionale, che negli anni diventa quasi da "circolo chiuso", o con noi o contro di noi...
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

La mia personale esperienza è piuttosto atipica in questo senso.

Non saprei dire quanto fosse diffusa o meno ai tempi ma come spesso ho riportato nel forum mia madre era TdG e mio padre no.
Non ricordo altri bambini con la stessa "configurazione" familiare, ma potrebbe essere solo la mia memoria. Mi sovvengono solo coppie di TdG sposati con i figli.
La mia famiglia aveva molte amicizie "del mondo", amici di famiglia, e diversi di questi erano legami che mia madre aveva prima di conventirsi, non negò e non ruppe mai i suoi legami affettivi per i TdG.

A rivedere le cose con ciò che oggi conosco suppongo per questo motivo molto probabilmente non ero considerato una compagnia spiritualmente sana, in effetti crebbi poi giocando con amici "del mondo" sin da ragazzino.
In un piccolo paese erano tempi dove si girava in bicicletta tutti assieme e si andava ai giardinetti a giocare a calcio o al parchetto sulla passeggiata a mare a giocare a football americano, che usciva proprio in quegli anni.
Nel garage mi costruivo nunchacu dai manici di scopa o improbabili archi dalle foglie di palma.

Per me non vi erano sensi di colpa, anzi semmai li avevo verso gli amici dei tempi quando non potevo andare con loro per andare all'adunanza, mi ricordo ancora quando mi vennero a chiamare sotto casa ed io stavo con quella cravatta del piffero e non potei andare. Mi toccò molto che fossero venuti a chiamarmi direttamente e mi pesò il cuore deluderli.

Quando invece capitava che frequentassimo famiglie di TdG con figli della mia età, cosa che capitava raramente, allora si mi sentivo a disagio. C'era un gap nella forma mentis tra questi ragazzi e me.

A 15 anni semplicemente non ero più parte di quella realtà, anche se i danni dell'essere stato educato all'interno di quel culto erano già stati fatti.
In un certo senso non ero né carne né pesce.
Mi fu tutto sommato semplice uscirne "fisicamente", ma alcune magagne me le porto dietro ancora. Una cosa che ancora mi fa una rabbia enorme è l'essere stato obbligato al non frequentare un liceo. Quell'evento mi ha condizionato la vita in un modo che ancora detesto e che è colpa del Geovismo.
Hanno rovinato parte della mia infanzia e della mia vita da adulto con le loro stupidaggini, e qui avrei davvero voluto usare un linguaggio decisamente più forte che ci starebbe tutto. :inca:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Allora caro Mauro1971, diciamo che le situazioni in congregazione erano molto diverse.

Tu ad esempio vivevi in una situazione di famiglia "religiosamente divisa nella verità", per usare un termine tecnico amato dalla WTS.
In questi casi si potevano avere due situazioni diametralmente opposte.
Spesso tali famiglie erano composte per lo più dalla madre che era una TDG ed il padre no.
Quindi, in base al carattere della madre e del padre avevi più o meno margine di manovra nel frequentare quelli del mondo o attività del mondo.
Tuttavia, mal che andava si aveva un margine di manovra maggiore rispetto a giovani con famiglie TDG.

Per quanto riguarda le famiglie TDG e la frequentazione dei figli con quelli del mondo, la situazione variava spesso da "rottura di balle" a "censura totale o quasi"...

Ovvero, le famiglie più light, ti permettevano di uscire con quelli del mondo, ma era una redarguizione continua, in rimbrotto continuo, ed inoltre, molte attività (lecite) che facevano quelli del mondo come sport, hobby o passioni, ed altro, tu non le potevi fare, quindi, automatica la censura teocratica si abbatteva sulla tua vita obbligandoti comunque ad essere diverso in qualche maniera da quelli del mondo.

Poi c'erano le famiglie più toste, che addirittura impedivano ai propri figli di uscire con quelli del mondo, o ne limitavano pesantemente la frequentazione.

Inoltre, se tutto questo non bastava, c'erano poi le onnipresenti visite pastorali fatte dai vari anziani, che incoraggiavano il capo famiglia a non far frequentare al figlio le persone del mondo, o a limitarne la frequentazione.
Io ero puntualmente attenzionato in tutto questo, e spesso ricevetti questi richiami-consigli a limitare le mie frequentazioni con quelli del mondo.

Le persone del mondo, soprattutto nel periodo di età che va dai 10 anni ai 18/19 anni, venivano considerate come pericolose per la fede di un giovane TDG, poichè per la WTS prima, la congregazione poi, ed a cascata la propria famiglia, tali compagnie erano una fonte di tentazione e perdizione, o comunque distrazione nei confronti della "verità"...

Di conseguenza, un giovane che frequentava le compagnie del mondo, veniva in contatto con stili di vita, modi di pensare, passioni, e via dicendo, molte delle quali scoraggiate o peggio vietate dalla WTS.

Pertanto, quando si parla di "persone del mondo", il problema non è tanto perchè non sono TDG, ma anche perchè possono trasmette il famoso "spirito del mondo", ovvero quelle tendenze che un cristiano non dovrebbe avere e dal quale dovrebbe separarsi.

Ed è proprio la separazione dal mondo, ed il modo di vivere dei TDG a creare tutti questi problemi.

Ora, quando usciì da tale religione, ho sempre fatto il paragone tra gli anni di merda che ho vissuto io come TDG e gli anni normali che hanno vissuto quelli del mondo.
La conclusione del discorso?

Molto semplice, sono passati 30 anni, Harmaghedon per il quale si aveva timore e si facevano certe scelte di vita non è venuto....
I treni persi e le umiliazioni sono state tante, molte delle quali legate appunto a quel dovere essere diversi da quelli del mondo.
I miei amici hanno vissuto quegli anni della giovinezza e dell'adolescenza in maniera molto più spensierata e spontanea, non da scossi di testa ed indottrinati

Come sempre, voto 0

PS: Dimenticavo, tralasciando il mondo dei giovani, e passando a quello degli adulti, quando una persona del mondo iniziava a studiare con i TDG, dopo qualche mese, quando si iniziavano a mettere le carte in tavola, i discorsi del TDG che faceva lo studio, iniziavano ad evidenziare l'esigenza e l'importanza di separarsi dal mondo, o di limitare la frequentazione con le persone del mondo.
Ma poi, tale atteggiamento veniva spesso ripetuto in congregazione, attraverso tutti quei continui paragoni sul fatto che la congregazione è la casa di Geova, mentre il mondo giace nel potere del malvagio.
Più chiaro di cosi...
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Sandro
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Cari ragazzi

Messaggio da Sandro »

Cari ragazzi, la vostra è stata purtroppo una dura realtà, ma anche la più innocente. Non avete sofferto per i vostri errori, ma per quelli dei vostri genitori succubi di una società spietata. Che volete farci, ma ne siete usciti ed immagino che sia stato molto gratificante, benché forse qualche trauma sia difficile da cancellare. Coraggio, avete ancora una vita davanti pronta a riscattarvi. Vi auguro che ancora vi attendano tante belle e buone cose.
Il vostro amico (se mi accettate) Sandro.
Necche
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Messaggio da Necche »

Quando leggo queste esperienze (noi e quelli del mondo) mi vengono i nervi a fior di pelle pensando a come si scaldano quando si dice loro che è una setta e di quelle più fetenti. L'aveva ben capito Russell quando aveva scritto di "separarci dai peccatori", cioè da quelli del mondo. Se non è una setta, cosa è questo credo? E' una prigione con tante, ma tante catene: regole e regolette ad ogni piè sospinto.
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Necche ha scritto:Quando leggo queste esperienze (noi e quelli del mondo) mi vengono i nervi a fior di pelle pensando a come si scaldano quando si dice loro che è una setta e di quelle più fetenti. L'aveva ben capito Russell quando aveva scritto di "separarci dai peccatori", cioè da quelli del mondo. Se non è una setta, cosa è questo credo? E' una prigione con tante, ma tante catene: regole e regolette ad ogni piè sospinto.
Grazie Necche, condivido e non per niente sono andato al sito di Achille alla pagina delle:
Regole comportamentali supportate da varie lettere della Betel
https://www.infotdgeova.it/lettere-della-betel.html" onclick="window.open(this.href);return false;
dove ne ho trovate ben 59
poi, ancora "per curiosità..." :ironico: ho trovato ...
"“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti".....
dove l'espressione riprende una nota invettiva di Gesù rivolta agli scribi e ai farisei (vangelo di Matteo, capitolo 23, versetti 27 e 28):
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”.
Certamente non tutti i tdG saranno "iniqui" ma sicuramente è anche possibile che oltre ad un certo disagio sociale manifestato da molti come leggo, è sicuro che possa esistere una notevole dose di ipocrisia nel considerarsi migliori rispetto al mondo esterno che li circonda.

Ritengo che sia utile ricordare che il "vero peccato" spesso nasce dalla costrizione e non dalla libertà poichè è la vera libertà di pensiero che ti abitua sempre ad avere coscienza di te stesso ed avere il giusto discernimento da ciò che è bene e ciò che è male.

Tra l'altro desidero ricordare le parole espresse nell'omelia di papa Francesco relativa alla parabola dei talenti:
È triste quando un cristiano gioca sulla difensiva, attaccandosi solo all’osservanza delle regole e al rispetto dei comandamenti. Quei cristiani “misurati” che mai fanno un passo fuori dalle regole, mai, perché hanno paura del rischio. E questi, permettetemi l’immagine, questi che si prendono cura così di sé stessi da non rischiare mai, questi incominciano nella vita un processo di mummificazione dell’anima, e finiscono mummie.
Cio che invece noto disgraziatamente è che molti, lasciando i tdG e divenendo atei, abbiano confuso le "regole" con "la fede".....
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Messaggio da Sandro »

:quoto100:
Ultima modifica di Sandro il 27/11/2020, 19:48, modificato 1 volta in totale.
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Mao fece prima

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Caro Vieri, Mao Tze-tung fece prima: Una divisa uguale per tutti. Tra dittature ci si intende.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Stavo rispondendo ad un altro tread con una rivista sugli apostati, ma nello stesso articolo torre di guardia ho trovato un passaggio molto interessante circa la WTS e come guarda il mondo.

Nella Torre di Guardia del 1994 1/7, dal titolo: A quale tavola vi cibate?
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/199 ... tati&p=par

Paragrafi da 4 a 7

Evitiamo la “tavola dei demoni”

4 La domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi è: A quale tavola mi sto cibando? Siamo inevitabilmente costretti a mangiare all’una o all’altra delle due tavole. (Confronta Matteo 12:30). Non vorremmo partecipare consapevolmente alla tavola dei demoni. Se lo facessimo, perderemmo il favore dell’unico vivente e vero Dio, Geova. Cibarsi solo alla tavola di Geova, invece, porta alla vita eterna nella felicità! (Giovanni 17:3) Un detto afferma che siamo quello che mangiamo. Perciò, chiunque voglia mantenersi in buona salute fisica e mentale deve badare alla sua alimentazione. Come i cibi scadenti e ricchi di grassi, benché saporiti per via degli additivi chimici, non ci aiutano a mantenerci in buona salute fisica, così la propaganda di questo mondo condita con idee demoniche è simbolicamente cibo scadente, cattivo, e corromperà la nostra mente.

5 L’apostolo Paolo predisse che negli ultimi giorni gli uomini sarebbero stati sviati da “insegnamenti di demoni”. (1 Timoteo 4:1) Questi insegnamenti demonici non si trovano solo nelle false credenze religiose, ma vengono ampiamente divulgati anche in altri modi. Per esempio, dobbiamo analizzare e valutare quali libri e riviste noi e i nostri figli leggiamo, quali programmi televisivi guardiamo, quali spettacoli teatrali e cinematografici vediamo. (Proverbi 14:15) Se leggiamo romanzi a scopo di svago, descrivono forse violenza gratuita, rapporti sessuali illeciti o pratiche occulte? Se leggiamo altri libri per istruirci, espongono forse filosofie o modi di vivere “non secondo Cristo”? (Colossesi 2:8) Trattano vane congetture o esortano a impegnarsi in campagne sociali di questo mondo? Incoraggiano la determinazione di arricchire? (1 Timoteo 6:9) Presentano subdolamente insegnamenti divisivi contrari allo spirito del cristianesimo? Se la risposta è sì e continuiamo a leggere o a guardare queste cose, rischiamo di cibarci alla tavola dei demoni. Oggi ci sono centinaia di migliaia di pubblicazioni che promuovono filosofie mondane apparentemente illuminate e attuali. (Ecclesiaste 12:12) In realtà in questa propaganda non c’è nulla di nuovo; né essa opera per il bene e il miglioramento dell’individuo, come ciò che Satana disse astutamente a Eva non ne migliorò la situazione. — 2 Corinti 11:3.

6 Perciò, quando Satana ci invita ad assaggiare il suo cibo demonico, come dovremmo reagire? Come fece Gesù quando Satana lo tentò invitandolo a trasformare le pietre in pane. Gesù replicò: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova’”. E quando il Diavolo gli offrì “tutti i regni del mondo e la loro gloria” se solo si fosse prostrato e gli avesse fatto un atto di adorazione, Gesù rispose: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”. — Matteo 4:3, 4, 8-10.

7 La tavola di Geova e la tavola imbandita dai suoi avversari demonici sono assolutamente inconciliabili! È vero che c’è stato chi ha cercato di conciliarle. Ricordate gli antichi israeliti dei giorni del profeta Elia. Il popolo asseriva di adorare Geova, ma credeva che altri dèi, come Baal, potessero dare la prosperità. Elia si accostò al popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete su due differenti opinioni? Se il vero Dio è Geova, seguitelo; ma se è Baal, seguite lui”. Innegabilmente gli israeliti zoppicavano, stando un po’ di qua e un po’ di là. (1 Re 18:21) Elia sfidò i sacerdoti di Baal a dimostrare che il loro dio era veramente tale. Il Dio che avesse fatto scendere fuoco dal cielo su un sacrificio avrebbe dimostrato di essere il vero Dio. Nonostante tutti i loro sforzi, i sacerdoti di Baal non riuscirono nell’intento. Allora Elia pregò semplicemente Geova dicendo: “O Geova, rispondimi, affinché questo popolo conosca che tu, Geova, sei il vero Dio”. Immediatamente scese fuoco dal cielo, da Geova, e consumò il sacrificio animale inzuppato d’acqua. Stimolato dalla convincente dimostrazione della divinità di Geova, il popolo ubbidì a Elia e mise a morte tutti i 450 profeti di Baal. (1 Re 18:24-40) Oggi quindi dobbiamo riconoscere Geova quale vero Dio ed essere decisi a cibarci solo alla sua tavola, se ancora non lo abbiamo fatto.


Notate come la filosofia della WTS è volta a marcare bene la differenza tra chi è TDG con la sua cultura di salvezza ed approvata da Geova, con la cultura dei NON TDG ovvero quelli del mondo, dove praticamente è quasi tutto sbagliato e pericoloso.
Quindi, quando un TDG tratta con uno del mondo, o con quelli del mondo, lo fa comunque con una tale condizionamento mentale.

E questi sono solo tre o quattro paragrafi...
Di questa roba quà, nelle pubblicazioni dei TDG, nei ragionamenti retorici degli oratori di discorsi pubblici fatti alle adunanze o assemblee, nei drammi alle assemblee, ce ne sono quintali....

Di conseguenza, un tale indottrinamento, non può non avere una ricaduta sull'educazione dei figli e sull'impostare la loro vita, non solo a livello famigliare, ma anche di come la condotta ed il comportamento del figlio di una famiglia di TDG viene poi visto all'interno di una congregazione... ovvero la comunità TDG.
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Il contrario dell'amore è la paura..

Messaggio da Vieri »

Se dovessimo andare sul vocabolario il contrario dell'amore dovrebbe essere l'odio ma un giorno un mio sacerdote disse: "la paura"..e aveva ragione.

Perchè allora la "paura" ? per la semplice ragione che chi non ama veramente, vede il mondo davanti a sè sempre ostile, peccaminoso, nemico.

Si vive allora nella paura con i palmi delle mani rivolti sempre in alto per respingere sempre quelli che non la pensano come noi.
Ma questa è fede? E' amore cristiano? E' disponibilità ad amare? NO, è ipocrisia.

Potremo alla fine discutere per ore con questi signori che ti suonano alla porta, con la loro brava "bibbietta" tra le mani e con le solite citazioni precostituite ed imparate a memoria....ma alla fine esisterà sempre un solco profondo con loro.
Un solco che si chiama "amore" e "vera disponibilità".

Partono all'attacco, cercano di parlarti con i soliti argomenti ma quando alla fine si accorgono che tu sei in grado di controbattere sulle loro false credenze alla fine interviene "la paura" di trovarsi il "demonio" davanti e quindi di chiudere ogni discussione e di allontanarsi.
Questa è la mia esperienza con loro.
Ho detto giusto?
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Messaggio da deliverance1979 »

Vieri ha scritto:Partono all'attacco, cercano di parlarti con i soliti argomenti ma quando alla fine si accorgono che tu sei in grado di controbattere sulle loro false credenze alla fine interviene "la paura" di trovarsi il "demonio" davanti e quindi di chiudere ogni discussione e di allontanarsi.
Questa è la mia esperienza con loro.
Ho detto giusto?
E' sostanzialmente cosi, ma anche se non controbatti, e non credi semplicemente ai loro insegnamenti, alla fine della fiera sei uno del mondo che verrà distrutto ad Harmaghedon da Geova...
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