L'esilio di ''Sedechia'': 70 anni o 49 anni?

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animasalvata
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Achille ha scritto: Ma fra l'altro mi chiedo, rileggendo i passi citati, in che anno vennero proferite queste "profezie"? Il cap. 25 parla del quarto anno di Ioiachim e il cap. 27 dell'inizio del regno di Sedechia. L'assedio di Gerusalemme e la sua conseguente distruzione iniziarono nel nono anno del suo regno (Ger. 52:4).
Gerusalemme non era ancora stata distrutta, è ovvio che Geremia parli al futuro, riferendosi ad un avvenimento - "Tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione" - che non era ancora avvenuto. E "e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni", nel senso che avrebbero continuato ad essere sottomesse al dominio Babilonese. Il passo non dice che dopo la distruzione di Gerusalemme gli ebrei sarebbero stati sotto il dominio di Babilonia per settant'anni, ma parla "queste nazioni", cioè di tutte le nazioni assoggettate a Babilonia, dal momento in cui tale potenza assunse il predominio. Babilonia iniziò la sua egemonia nel 609 a.C. e cadde nel 539 a.C., 70 anni, appunto.

Una nota nella Bibbia ed. San Paolo del 2010 su Ger. 25:9 dice: "Settant'anni: è il periodo, in cifra tonda, dell'egemonia babilonese sul Medio Oriente e su Giuda in particolare. Nel 539 a.C. Ciro occupa Babilonia".

«L'anno 609 a.C. segnò la fine dell'egemonia assira nell'area mediorientale e l'inizio dell'era di dominio babilonese sotto Nabopolassar (per i dettagli, si veda Jonsson, I tempi dei gentili, pp. 162-163). Alcuni considerano i 70 anni di Geremia come una "cifra tonda"; secondo costoro, il numero 70 indicherebbe "una quantità estesa ma imprecisata" come in Salmo 90:10; Isaia 23:15-18; e probabilmente in Ger. 50:3 e Giud. 9:2 (cfr, M. Hatton, Appunti di studio per i testimoni di Geova sui 70 anni di Geremia, lavoro inedito); cfr. La Torre di Guardia del 1/1/1986, p.13. Si veda anche la pagina La caduta di Ninive.» (Citazione dal sito: Quando venne distrutta Gerusalemme? ).
Buonasera se il senso di ''tutte queste nazioni serviranno Babel per 70 anni'' fosse quello che tutte le nazioni avrebbero continuato ad essere sottomesse al dominio Babilonese per 70 anni ci sarebbe dovuto essere un verbo all'imperfetto come avviene per esempio in Geremia 40,9. Li l'azione era in corso ed infatti viene usato l'imperfetto. Invece in Geremia 25,11 viene usato il perfetto e il perfetto non indica l'azione in corso. Il perfetto può essere tradotto al passato, al presente o al futuro in base al contesto come anche l'imperfetto, ma il punto chiave del perfetto è l'azione completa, mentre per l'imperfetto l'azione incompleta o in corso. In Geremia 25,11 il contesto è al futuro e il verbo al perfetto per cui il senso che avrebbero continuato a servire Babilonia già dal quarto anno di Ioakim secondo me non regge perché in tal caso ci sarebbe dovuto essere un imperfetto tradotto. ''queste nazioni continueranno a servire Babilonia per 70 anni''. Infatti si parla di servitù e se Gerusalemme non si sarebbe ribellata non avrebbe subito distruzioni. Indubbiamente Giuda fu assoggettato a Nabucodonosor ancor prima della distruzione di Gerusalemme. In 2 re 24,1 si dice già dal primo anno di Ioakim. Ma il punto è: i 70 anni di servitù di cui parla Geremia 25,11 quando iniziarono precisamente? Il verbo al perfetto nel futuro indica che i 70 anni di servitù non erano ancora cominciati al quarto anno di Ioakim. Inoltre la battaglia di Harran perché non compare nella Bibbia? Il fatto che non compare non vuol dire che non sia avvenuta. Significa che non ha un importanza biblica tale da essere riportata nella Bibbia e ciò sarebbe un controsenso se tale evento fosse da considerarsi come l'evento starting-point di 70 anni. Se i 70 anni erano iniziati una ventina di anni prima della distruzione di Gerusalemme mi sarei aspettato un qualche evento narrato dalla bibbia che riguardava le nazioni.

Se invece si considerano i 70 anni come una cifra non letterale per onesta allora si potrebbe dire la stessa di Zaccaria 1,12 o Zaccaria 7,5. Quindi i 70 anni di Zaccaria 1,12 e 7,5 potrebbero anche non essere letterali. Se si fa il ragionamento della cifra tonda in Geremia 25,11 una persona potrebbe farla in Zaccaria 1,12 e 7,5
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Vieri ha scritto:
L'argomento è la durata dell'esilio di Sedechia. Per ''esilio di Sedechia'' intendo l'esilio dalla distruzione di Gerusalemme alla caduta di Babilonia. Durò 70 o 49 anni? Vorrei esporre esporre dei dubbi che mi sono venuti. Ultimamente ho pensato che dalla distruzione di Gerusalemme alla caduta di Babel sono passati 70 anni.
Leggo l'interesse dimostrato nel conoscere in maniera più approfondita alcuni avvenimenti nella Bibbia che dovrebbero essere storici.
Per l'amor di Dio, niente di male, richieste legittime ma da 49 a 70 anni cambierebbe di una virgola la nostra eventuale fede ?
Se fosse una semplice curiosità da studiosi, ben venga, tutto ok ma se uno dovesse alla fine impostare come fanno i tdG a basare le loro teorie fideistiche SOLO sulla interpretazioni di date particolari interpretate più o meno correttamente ( se non proprio inventate...) ragazzi, abbiamo sbagliato strada e "credere in Dio" o "Geova" e meno in Gesù Cristo, alla fine diventa solo una grande balla....
La vera fede non guarda le date ma i contenuti......
Cambia molto perché cambia l'interpretazione della Bibbia. Se tra la distruzione di Gerusalemme e la caduta di Babel passano 70 anni letterali vuol dire che la data del 587 cade. In tal caso la data sarebbe il 607 e tra quest'anno e l'anno della prima guerra mondiale sono 2520 anni solari. Quindi la conseguenza è che Gesù Cristo regnerà dal cielo e non tornerà più in maniera visibile. Quindi non è solo una questione storica
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Valentino ha scritto:Vorrei poi fare una domanda ad "animasalvata": ammesso e non concesso che i 70 anni si estendono secondo la tua ipotesi in che modo agganci la tua cronologia relativa al calendario? Detto in breve vorrei sapere in che anno fissi la caduta di Babilonia ed in che anno invece la distruzione del TEMPIO.
Lo chiedo perché in effetti le Bibbia non fornisce date (non ci dice, tanto per dire, a quale anno del calendario corrisponde il 37° anno di regno di Nabucodonosor) e ci si deve necessariamente rivolgere a fonti esterne alla Bibbia per agganciare una qualsivoglia cronologia relativa al calendario.
Tu quali e quante fonti esterne usi?
Quale fonte extrabiblica usi per agganciare la tua cronologia relativa al calendario?
Le fonti extra bibliche dicono tutte 587/586 ac. Ma la cronologia biblica non segue la datazione A.C./D.C. La cronologia biblica segue il metodo del conteggio progressivo dalla creazione del mondo o da quello dell'uomo. Il punto è che in Geremia 25,11 considerando il contesto e l'aspetto del verbo serviranno (perfetto) indica che i 70 anni non erano già in corso.
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Valentino ha scritto:Vorrei poi fare una domanda ad "animasalvata": ammesso e non concesso che i 70 anni si estendono secondo la tua ipotesi in che modo agganci la tua cronologia relativa al calendario? Detto in breve vorrei sapere in che anno fissi la caduta di Babilonia ed in che anno invece la distruzione del TEMPIO.
Lo chiedo perché in effetti le Bibbia non fornisce date (non ci dice, tanto per dire, a quale anno del calendario corrisponde il 37° anno di regno di Nabucodonosor) e ci si deve necessariamente rivolgere a fonti esterne alla Bibbia per agganciare una qualsivoglia cronologia relativa al calendario.
Tu quali e quante fonti esterne usi?
Quale fonte extrabiblica usi per agganciare la tua cronologia relativa al calendario?
Se ci sono 70 anni tra la distruzione di Gerusalemme e la caduta di Babilonia vuol dire che chi produsse all'epoca quelle che sono le fonti storiche-archeologiche per qualche motivo hanno omisero di registrare 20 anni di storia babilonese.
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VictorVonDoom
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Non c'è alcuna omissione storica, sei completamente sconnesso dalla realtà.
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Cambia molto perché cambia l'interpretazione della Bibbia. Se tra la distruzione di Gerusalemme e la caduta di Babel passano 70 anni letterali vuol dire che la data del 587 cade. In tal caso la data sarebbe il 607 e tra quest'anno e l'anno della prima guerra mondiale sono 2520 anni solari. Quindi la conseguenza è che Gesù Cristo regnerà dal cielo e non tornerà più in maniera visibile. Quindi non è solo una questione storica
Contrariamente a quello che tu possa pensare forse ancora con la mentalità di un tdG, questa data è stata cambiata dai tdG stessi per loro esigenze per farla coincidere con un calcolo strano con il famoso 1914, per un cattolico NON HA ASSOLUTAMENTE NESSUN INTERESSE DOTTRINALE se non esclusivamente storico....

Sappiamo poi benissimo che i "numeri", specie il 40, il 7, il 70, ecc sono nella Bibbia non dei numeri reali ma simbolici e come nel caso del numero 40 che ricorre spesso; 40 giorni di digiuno , 40 anni nel deserto,. 40 stava ad indicare "molti giorni o molti anni" .... 70 che vuol dire "sempre"...ecc
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Messaggio da Valentino »

animasalvata ha scritto:
Valentino ha scritto:Vorrei poi fare una domanda ad "animasalvata": ammesso e non concesso che i 70 anni si estendono secondo la tua ipotesi in che modo agganci la tua cronologia relativa al calendario? Detto in breve vorrei sapere in che anno fissi la caduta di Babilonia ed in che anno invece la distruzione del TEMPIO.
Lo chiedo perché in effetti le Bibbia non fornisce date (non ci dice, tanto per dire, a quale anno del calendario corrisponde il 37° anno di regno di Nabucodonosor) e ci si deve necessariamente rivolgere a fonti esterne alla Bibbia per agganciare una qualsivoglia cronologia relativa al calendario.
Tu quali e quante fonti esterne usi?
Quale fonte extrabiblica usi per agganciare la tua cronologia relativa al calendario?
Le fonti extra bibliche dicono tutte 587/586 ac. Ma la cronologia biblica non segue la datazione A.C./D.C. La cronologia biblica segue il metodo del conteggio progressivo dalla creazione del mondo o da quello dell'uomo. Il punto è che in Geremia 25,11 considerando il contesto e l'aspetto del verbo serviranno (perfetto) indica che i 70 anni non erano già in corso.
La mia domanda era un'altra.
Mi dici quale è, secondo te, l'anno della distruzione di Gerusalemme?
Mi dici pure, quale è, secondo te, l'anno della caduta di Babilonia?
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

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Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
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Messaggio da Achille »

VictorVonDoom ha scritto:Non c'è alcuna omissione storica, sei completamente sconnesso dalla realtà.
Esatto. Per quale motivo poi, visto che dice di non essere un TdG.
Un altro piccione che vuole giocare a scacchi.
Io ci rinuncio.
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Messaggio da Achille »

animasalvata ha scritto:Buonasera se il senso di ''tutte queste nazioni serviranno Babel per 70 anni'' fosse quello che tutte le nazioni avrebbero continuato ad essere sottomesse al dominio Babilonese per 70 anni ci sarebbe dovuto essere un verbo all'imperfetto come avviene per esempio in Geremia 40,9. Li l'azione era in corso ed infatti viene usato l'imperfetto. Invece in Geremia 25,11 viene usato il perfetto e il perfetto non indica l'azione in corso. Il perfetto può essere tradotto al passato, al presente o al futuro in base al contesto come anche l'imperfetto, ma il punto chiave del perfetto è l'azione completa, mentre per l'imperfetto l'azione incompleta o in corso. In Geremia 25,11 il contesto è al futuro e il verbo al perfetto per cui il senso che avrebbero continuato a servire Babilonia già dal quarto anno di Ioakim secondo me non regge perché in tal caso ci sarebbe dovuto essere un imperfetto tradotto. ''queste nazioni continueranno a servire Babilonia per 70 anni''.
Secondo te non regge. Perché i verbi ebraici non consentirebbero la lettura "continueranno a servire". Ma dato che la Storia dimostra, al di là di ogni dubbio, che Gerusalemme cadde nel 587, è evidente che è quel "secondo te" che non regge. E la lettura del passo, se non è come io ho ipotizzato (e non posso dire molto altro, perché l'ebraico io non lo conosco) certamente non significa quello che tu vorresti che dicesse. Potrebbe essere al futuro anche perché il pieno assoggettamento e la piena sottomissione di tutte le nazioni (notare: non solo Giuda ma tutte le nazioni) non si era ancora realizzato del tutto.
Infatti si parla di servitù e se Gerusalemme non si sarebbe ribellata non avrebbe subito distruzioni
A proposito di verbi: si dovrebbe scrivere "se Gerusalemme non si fosse ribellata": stai qui a disquisire sui verbi ebraici e poi sbagli i congiuntivi italiani :risata:
Inoltre la battaglia di Harran perché non compare nella Bibbia? Il fatto che non compare non vuol dire che non sia avvenuta. Significa che non ha un importanza biblica tale da essere riportata nella Bibbia e ciò sarebbe un controsenso se tale evento fosse da considerarsi come l'evento starting-point di 70 anni. Se i 70 anni erano iniziati una ventina di anni prima della distruzione di Gerusalemme mi sarei aspettato un qualche evento narrato dalla bibbia che riguardava le nazioni.
Ma perché mai la Bibbia dovrebbe parlare della battaglia di Harran? La storia biblica riguarda prevalentemente gli Ebrei. Perché dovrebbe parlare di questo conflitto fra Babilonia e l'Assiria?
Se invece si considerano i 70 anni come una cifra non letterale per onesta allora si potrebbe dire la stessa di Zaccaria 1,12 o Zaccaria 7,5. Quindi i 70 anni di Zaccaria 1,12 e 7,5 potrebbero anche non essere letterali. Se si fa il ragionamento della cifra tonda in Geremia 25,11 una persona potrebbe farla in Zaccaria 1,12 e 7,5
Intanto che i 70 anni di servitù di Geremia siano simbolici è solo una delle ipotesi espresse. Possono benissimo essere anche letterali, partendo dal 609 e finendo nel 539, come abbiamo già detto.

Inoltre i 70 anni di Zaccaria non sono la stessa cosa dei 70 anni di Geremia. Non sono i 70 anni di servitù a Babilonia.
Si vede che non hai studiato abbastanza.
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Messaggio da Achille »

animasalvata ha scritto:Cambia molto perché cambia l'interpretazione della Bibbia. Se tra la distruzione di Gerusalemme e la caduta di Babel passano 70 anni letterali vuol dire che la data del 587 cade. In tal caso la data sarebbe il 607 e tra quest'anno e l'anno della prima guerra mondiale sono 2520 anni solari. Quindi la conseguenza è che Gesù Cristo regnerà dal cielo e non tornerà più in maniera visibile. Quindi non è solo una questione storica
Ecco il motivo di tanta ostinatezza nel negare i fatti storici: perché questo contraddirebbe le dottrine della WTS.

Anziché cercare di capire la realtà esaminando i fatti documentati, si parte da una posizione dottrinale (errata) e si cerca di adattare la realtà alle proprie idee (errate), cercando cavilli e puntelli che sorreggano l'impalcatura.
Lo stesso metodo illustrato qui sotto:

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Achille ha scritto:
animasalvata ha scritto:Cambia molto perché cambia l'interpretazione della Bibbia. Se tra la distruzione di Gerusalemme e la caduta di Babel passano 70 anni letterali vuol dire che la data del 587 cade. In tal caso la data sarebbe il 607 e tra quest'anno e l'anno della prima guerra mondiale sono 2520 anni solari. Quindi la conseguenza è che Gesù Cristo regnerà dal cielo e non tornerà più in maniera visibile. Quindi non è solo una questione storica
Ecco il motivo di tanta ostinatezza nel negare i fatti storici: perché questo contraddirebbe le dottrine della WTS.
Infatti, tutta sta pappardella per, alla fine, arrivare al 1914?? Ma davvero, ancora??
Perchè non capisco il nesso tra 607/587/2520 anni con la venuta visibile di Gesù. Mica ha detto quando, quindi potrebbe anche venire fra 10000 anni. Per sostenere il 1914 si deve violentare la bibbia (saltellando da un versetto all'altro presi fuori contesto, calcolatrice alla mano), la logica, la storia, la scienza... bah...
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Rispondo ad Achille.
Innanzitutto lo ripeto non sono tdg, non frequento le loro comunità e su tanti altre cose la penso diversamente da loro. A me interessa capire quello che la Bibbia al di la dei colori religiosi. Per me la verità non ha colore e sono uno che come Cristo darebbe importanza anche ad un singolo jota della bibbia. Anche una singola lettera potrebbe cambiare il significato.
Secondo te non regge. Perché i verbi ebraici non consentirebbero la lettura "continueranno a servire".
E perché non lo consentirebbero? In Geremia 40,9 Gedaliah consiglia gli ebrei dicendo ''rimanete nella terra e servite il re di Babilonia''. I verbi usati li שְׁב֣ו וְעִבְד֛וּ וְיִיטַ֥ב indicano tutti l'aspetto dell'azione in corso e Gerusalemme era già stata presa. Invece in Geremia 25,11 si usano verbi al perfetto
e ciò è strano se i 70 anni di dominio babilonese sulle Nazioni era già in corso. L'aspetto verbale di Geremia 25,11 è un grattacapi.
Ma dato che la Storia dimostra, al di là di ogni dubbio, che Gerusalemme cadde nel 587,
Mi dispiace ma questa non è una prova certa. La storia si fa con le scoperte ma le scoperte possono anche ribaltare ciò che si credeva già. La storia non è un monolite immutabile.
Potrebbe essere al futuro anche perché il pieno assoggettamento e la piena sottomissione di tutte le nazioni (notare: non solo Giuda ma tutte le nazioni) non si era ancora realizzato del tutto.
In tal caso i 70 anni erano ancora futuri e ciò giocherebbe a sfavore del 587ac.
Ma perché mai la Bibbia dovrebbe parlare della battaglia di Harran? La storia biblica riguarda prevalentemente gli Ebrei. Perché dovrebbe parlare di questo conflitto fra Babilonia e l'Assiria?
E perché la Bibbia menziona la battaglia di Carchemish tra egiziani e babilonesi? Alla stessa maniera avrebbe potuto riportare anche l'evento che si qualificava come inizio dei 70 anni.
Inoltre i 70 anni di Zaccaria non sono la stessa cosa dei 70 anni di Geremia. Non sono i 70 anni di servitù a Babilonia.
Si vede che non hai studiato abbastanza.
Lo so benissimo invece. In Zaccaria è all'incirca il periodo tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del secondo tempio. Il punto è un altro è l'interpretazione del numero 70. Se i 70 di Babilonia (Geremia 29,10) possono essere simbolici allora anche i 70 anni di Zaccaria possono essere simbolici. In sostanza Zaccaria 1,12 e 7,5 potrebbe non essere una prova certa che il tempio fu distrutto 70 anni letterali prima.
Anziché cercare di capire la realtà esaminando i fatti documentati, si parte da una posizione dottrinale (errata) e si cerca di adattare la realtà alle proprie idee (errate), cercando cavilli e puntelli che sorreggano l'impalcatura.
Lo stesso metodo illustrato qui sotto:
E se ad essere distorta fosse la storia? Ho già detto che la storia non è un monolite immutabile e che potrebbe essere riscritta con nuove scoperte. Cosa accadrebbe se si adatta la Bibbia ad una storia distorta?
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Ciao animasalvata, mi farebbe piacere se rispondessi a queste due domande:
Quale è, secondo te, l'anno della distruzione di Gerusalemme?
Quale è, secondo te, l'anno della caduta di Babilonia?
Poi ovviamente ti spiego perché ti ho fatto queste domande.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
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animasalvata ha scritto:. Cosa accadrebbe se si adatta la Bibbia ad una storia distorta?
Veramente, qui sei tu che stai distorcendo la storia per adattarla ad una tua interpretazione della bibbia.
Probabilmente non hai nemmeno idea di quanto siano accurate le fonti sul periodo babilonese che lasciano davvero poco spazio a fantomatiche nuove scoperte che potrebbero addirittura riscrivere la storia.
Tra queste fonti, ad esempio, ci sono decine di migliaia di documenti legali ed amministrativi che permettono di delineare il periodo. I babilonesi erano molto meticolosi nelle registrazioni.
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Valentino ha scritto:Ciao animasalvata, mi farebbe piacere se rispondessi a queste due domande:
Quale è, secondo te, l'anno della distruzione di Gerusalemme?
Quale è, secondo te, l'anno della caduta di Babilonia?
Poi ovviamente ti spiego perché ti ho fatto queste domande.
La caduta di Babilonia viene datata nell'ottobre del 539ac. L'anno biblico è il 539 che va dal 1 Nisan 539 al 1 Nisan 538ac. Secondo l'usanza ebraica di contare una parte di un anno come un anno intero, la parte di anno che va da Ottobre del 539 ac al successivo Nisan del 538 ac è l'anno di ascesa di Ciro come re di Babilonia e l'anno di ascesa di ''Dario il Medio'' (titolo di un viceré di Ciro su Babilonia). Il primo anno di Ciro (il secondo col compito ebraico) e di Dario il Medio va dal 1 Nisan 538 al 1 Nisan 537. Poco dopo il 1 Nisan 538 ac Daniele riceve la profezia delle settanta settimane. In 7 mesi gli ebrei si trovarono a Gerusalemme per la festa delle capanne nel 538 ac. Quindi dovettero partire da Babilonia agli inizi dell'anno biblico 538ac (l'anno biblico va da Nisan a Nisan).

Adesso se i 70 anni di cui parla Geremia 25,11 riguardano tutto l'arco temporale di dominio babilonese dal primo anno di Ioakim fino alla caduta di Babilonia vuol dire che i 70 anni cominciarono nell'anno che va da Nisan 608 ac a Nisan 607 ac. Il quarto anno di Ioakim fu il 605 che va da 1 Nisan 605ac a 1 Nisan 604 ac mentre il 19 anno di Nabucodonosor (18 secondo il compito babilonese) va dal 1 Nisan 587ac al 1 Nisan 586 ac. Il tempio in tal caso fu distrutto nell'estate del 587a.c. e dal 1 Nisan 587ac al 1 Nisan 538 sono esattamente 49 anni.

Invece se consideriamo i 70 anni di Babilonia sulle Nazioni tra cui anche Giuda come il periodo che va dalla distruzione di Gerusalemme alla caduta di Babilonia il tempio venne distrutto o nell'estate del 608 a.c. se prendiamo 70 anni esatti oppure nell'estate del 607 ac se sono 69 anni (circa 70).
Dall'estate del 608ac all'Ottobre del 539 ebraicamente sono 70 anni. In tal caso il 19°anno di Nabucodonosor sarebbe il 608ac.
Invece dall'estate del 607 a.c. all'ottobre del 539ac ebraicamente sarebbero 69 anni che è un approssimazione forte del numero 70. Se si considerano anche i pochi mesi che gli ebrei furono a Babilonia nel 538 prima della partenza alla maniera ebraica sono 70 anni (69 fino alla caduta di Babel più i pochi mesi prima della partenza nel 538ac considerati come 1 anno sono 70 anni).
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Achille
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animasalvata ha scritto:Rispondo ad Achille.
Innanzitutto lo ripeto non sono tdg, non frequento le loro comunità e su tanti altre cose la penso diversamente da loro. A me interessa capire quello che la Bibbia al di la dei colori religiosi. Per me la verità non ha colore e sono uno che come Cristo darebbe importanza anche ad un singolo jota della bibbia. Anche una singola lettera potrebbe cambiare il significato.
Ma se non sei TdG hai sposato in pieno la loro dottrina sul 1914, con il loro calcolo dei 2520 anni a partire dal 607. Un insegnamento che di basi bibliche non ha nulla. E che il tempo ha più volte dimostrato essere erroneo (basti pensare alle aspettative che aveva Russell sul 1914). E’ una “dottrina” talmente assurda che non penso valga la pena nemmeno di cercare di confutarla, cosa che comunque già altri hanno fatto (vedi, per esempio, qui: https://www.infotdgeova.it/albero-sette ... ntili.html" onclick="window.open(this.href);return false; ).

A proposito di iota, o di singole lettere, io penso che tu non ti renda conto che stai dando un’importanza a dir poco esagerata ad un verbo ebraico, usandolo come puntello per cercare di sostenere la strampalata cronologia della WTS: ti soffermi su un “filo d’erba” (che “credi” di aver visualizzato correttamente) e non noti la “prateria” di informazioni bibliche e storiche che dimostrano che le tue conclusioni o supposizioni sono errate.
E perché non lo consentirebbero? In Geremia 40,9 Gedaliah consiglia gli ebrei dicendo ''rimanete nella terra e servite il re di Babilonia''. I verbi usati li שְׁב֣ו וְעִבְד֛וּ וְיִיטַ֥ב indicano tutti l'aspetto dell'azione in corso e Gerusalemme era già stata presa. Invece in Geremia 25,11 si usano verbi al perfetto
e ciò è strano se i 70 anni di dominio babilonese sulle Nazioni era già in corso. L'aspetto verbale di Geremia 25,11 è un grattacapi.
A me non sembra affatto un grattacapo. Ripeto: ti sei fissato su un “filo d’erba”. Come avrebbe dovuto esprimersi Geremia secondo te?

Cito il cap. 25 dalla versione della CEI, che penso renda il passo in maniera più chiara:

8 Per questo dice il Signore degli eserciti: Poiché non avete ascoltato le mie parole, 9 ecco manderò a prendere tutte le tribù del settentrione, le manderò contro questo paese, contro i suoi abitanti e contro tutte le nazioni confinanti, voterò costoro allo sterminio e li ridurrò a oggetto di orrore, a scherno e a obbrobrio perenne. 10 Farò cessare in mezzo a loro le grida di gioia e le voci di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa, il rumore della mola e il lume della lampada. 11 Tutta questa regione sarà abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni.

Tutto risolto: la minacciata distruzione di Gerusalemme non era ancora avvenuta, quindi il futuro in riferimento a tale evento è ovvio. Ma dato che i 70 anni erano già iniziati, sia Giuda che il resto delle nazioni avrebbero continuato a rimanere schiave di Babilonia, fino al 539, quando Babilonia cadde.

Ma anche traducendo come la Nuova Diodati o la TNM – « Tutto questo paese diventerà una desolazione e un oggetto di stupore e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni». – il concetto non cambia: si parla di quello che sarebbe successo a tutte le nazioni, una sottomissione di 70 anni al dominio babilonese, sottomissione che era già in corso, almeno per alcune nazioni, e che sarebbe culminata nella totale sottomissione all’egemonia babilonese per l’intera durata di 70 anni.

E che la servitù fosse già in corso lo si capisce dal cap. 27 di Geremia (TNM):

27 All’inizio del regno di Ioiachìm [quindi anni prima della distruzione di Gerusalemme. Nota mia.], figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio di Geova: 2 “Ecco ciò che Geova mi ha detto: ‘Fatti delle cinghie e dei gioghi, e mettiteli sul collo. 3 Poi mandali al re di Èdom, al re di Mòab, al re degli ammoniti, al re di Tiro e al re di Sidóne per mezzo dei messaggeri che sono arrivati a Gerusalemme da Sedechìa, re di Giuda. 4 Da’ loro questo comando per i loro signori: “‘“Questo è ciò che dice Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele; questo è ciò che dovete dire ai vostri signori: 5 ‘Sono stato io con la mia grande potenza e il mio braccio potente a fare la terra, gli esseri umani e le bestie che sono sulla superficie della terra, e l’ho data a chi desidero. 6 E ora ho dato [Nota il presente: le nazioni erano già state date in mano a Babilonia] tutti questi paesi nelle mani di Nabucodònosor, re di Babilonia, mio servitore; gli ho dato perfino gli animali selvatici perché lo servano. 7 Tutte le nazioni serviranno [quindi continueranno a servire] lui, suo figlio e suo nipote, fino a quando anche per il suo paese non verrà il momento stabilito; allora molte nazioni e grandi re lo renderanno schiavo’. 8 “‘“‘Se una nazione o un regno si rifiuterà di servire Nabucodònosor, re di Babilonia, e si rifiuterà di mettere il collo sotto il giogo del re di Babilonia, io punirò quella nazione con spada, carestia ed epidemie’, dichiara Geova, ‘finché non li avrò sterminati per mano sua’. 9 “‘“‘Perciò, non ascoltate i vostri profeti, i vostri indovini, i vostri sognatori, i vostri maghi e i vostri stregoni, che vi dicono: “Non servirete il re di Babilonia”, 10 perché vi profetizzano menzogne che vi faranno portare lontano dalla vostra terra. E io vi disperderò, e voi morirete. 11 “‘“‘Ma la nazione che metterà il collo sotto il giogo del re di Babilonia e lo servirà’, dichiara Geova, ‘la lascerò rimanere nella sua terra perché la coltivi e vi abiti’”’”. 12 Anche a Sedechìa, re di Giuda, parlai nello stesso modo, dicendo: “Mettete il vostro collo sotto il giogo del re di Babilonia e servite [ Quindi, servite ora] lui e il suo popolo, e allora continuerete a vivere. 13 Perché tu e il tuo popolo dovreste morire di spada, carestia ed epidemie, come Geova ha detto riguardo alla nazione che non servirà il re di Babilonia? 14 Non ascoltate le parole dei profeti che vi dicono: ‘Non servirete il re di Babilonia’, perché vi profetizzano menzogne. 15 “‘Io infatti non li ho mandati’, dichiara Geova, ‘ma loro profetizzano nel mio nome menzogne; di conseguenza io vi disperderò, e voi e i profeti che profetizzano per voi morirete’”. 16 E ai sacerdoti e a tutto questo popolo dissi: “Questo è ciò che Geova dice: ‘Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi profetizzano: “Molto presto gli utensili della casa di Geova saranno riportati indietro da Babilonia!”, perché vi profetizzano menzogne. 17 Non ascoltateli. Servite il re di Babilonia e continuerete a vivere. Perché questa città dovrebbe essere ridotta in rovina? ».

Quindi la servitù a Babilonia era già iniziata, sia da parte di Giuda che da parte delle altre nazioni.
Mi dispiace ma questa non è una prova certa. La storia si fa con le scoperte ma le scoperte possono anche ribaltare ciò che si credeva già. La storia non è un monolite immutabile.
La cronologia della storia neobabilonese è la più certa e sicura del mondo antico. Esistono prove assolutamente schiaccianti della sua esattezza. Tu ragioni in maniera settaria (o “geovista”) partendo dalle tue conclusioni (errate) anziché esaminare le prove storiche e poi, basandosi su tali prove, trarre delle conclusioni (corrette). Metti in discussione i fatti storici partendo da un “filo d’erba” che credi di aver visualizzato correttamente.

Anche la WTS, piuttosto che ammettere i propri errori, cerca di screditare le fonti storiche. Per quanto riguarda il 587 quale data della distruzione di Gerusalemme, purtroppo per te (e per la WTS) non ci sono dubbi da parte degli storici e di tutte le persone che hanno esaminato le fonti, che tale data sia corretta.

Cito un paio di studiosi (citati in maniera fuorviante dalla stessa WTS):

«…riguardo alla data del 587-6 sussiste un'incertezza di non più di un anno, mentre la data del 597 è una delle pochissime date certe di tutto il nostro repertorio cronologico.» (Il 597 è la data della prima deportazione a Babilonia, dieci anni dopo ci fu la distruzione di Gerusalemme).
«Possiamo avere la certezza che le date sono corrette ammettendo un margine di errore di più o meno un anno. I commenti e i giudizi della Società Torre di Guardia a proposito delle nostre incertezze sono quindi assolutamente ingiustificati. Ciò che avevo in mente era precisamente il disaccordo tra gli studiosi riguardo alla datazione della caduta di Gerusalemme nel 587 o nel 586. Studiosi eminenti divergono su questo punto, e malauguratamente non possediamo la cronaca babilonese relativa a questo periodo come è il caso per la presa di Gerusalemme nel 597 (questa data adesso è fissata con precisione).» (Vedi qui: https://www.infotdgeova.it/citazioni-tradite.html" onclick="window.open(this.href);return false; ).
E perché la Bibbia menziona la battaglia di Carchemish tra egiziani e babilonesi? Alla stessa maniera avrebbe potuto riportare anche l'evento che si qualificava come inizio dei 70 anni.
Ma perché questa battaglia coinvolse anche Giuda e il suo re. Quindi se ne parla perché ebbe a che fare direttamente con gli Ebrei. Tu pretendi troppo dalla “Bibbia”, cioè dalla tua personale lettura della Bibbia. La Bibbia si capisce correttamente anche tenendo conto della storia secolare che non sempre è riportata nel testo biblico. Per esempio, abbiamo già visto che la “profezia” di Geremia sulla completa devastazione dell’Egitto non si è mai avverata. E questo lo sappiamo non perché lo dice la Bibbia ma perché i fatti storici lo dimostrano.
Lo so benissimo invece. In Zaccaria è all'incirca il periodo tra la distruzione del primo tempio e la ricostruzione del secondo tempio. Il punto è un altro è l'interpretazione del numero 70. Se i 70 di Babilonia (Geremia 29,10) possono essere simbolici allora anche i 70 anni di Zaccaria possono essere simbolici. In sostanza Zaccaria 1,12 e 7,5 potrebbe non essere una prova certa che il tempio fu distrutto 70 anni letterali prima.
Che i 70 anni di Geremia possano essere una cifra simbolica è l’opinione di alcuni studiosi. Ma, come ti dicevo, secondo me sono invece 70 anni letterali, iniziati nel 609 e finiti nel 539. Interessante che la stessa WTS riconosce che secondo la Storia il dominio di Babilonia durò 70 anni: «Secondo la cronologia extrabiblica, i babilonesi dominarono Giuda e Gerusalemme per una settantina d’anni, dal 609 circa al 539, quando Babilonia venne conquistata». ("Torre di Guardia" del 1° ottobre 2011, p. 27).

Sono invece simbolici i 70 anni della sottomissione totale di Tiro (Isaia 25:15). Ecco cosa scrive la WTS:

*** ip-1 cap. 19 p. 253 par. 21 Geova abbassa l’orgoglio di Tiro ***
21 Isaia continua a profetizzare: “Deve accadere in quel giorno che Tiro dovrà essere dimenticata per settant’anni, quanti sono i giorni di un re”. (Isaia 23:15a) Dopo la distruzione della città continentale da parte dei babilonesi, la città insulare di Tiro sarà “dimenticata”. Come è stato predetto, per la durata di “un re”, cioè l’impero babilonese, la città insulare di Tiro non sarà una potenza finanziaria importante Geova, tramite Geremia, include Tiro fra le nazioni che saranno destinate a bere il vino della Sua ira, e dice: “Queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”. (Geremia 25:8-17, 22, 27) In realtà, dato che l’impero babilonese cade nel 539 a.E.V., la città insulare di Tiro non è soggetta a Babilonia per 70 anni interi. Evidentemente i 70 anni rappresentano il periodo più glorioso della dominazione babilonese, durante il quale la dinastia reale di Babilonia si vanta di avere innalzato il proprio trono persino al di sopra delle “stelle di Dio”. (Isaia 14:13) Diverse nazioni cadono sotto quel dominio in tempi diversi. Ma alla fine di 70 anni quel dominio crollerà.

Per quanto riguarda invece i 70 anni di Zaccaria, non possono essere simbolici in quanto si parla di digiuni che venivano fatti anno dopo anno dagli ebrei per ricordare l’assedio e la distruzione della città.

«L’anno quarto del re Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Chisleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria. Betel aveva inviato Sarèser, alto ufficiale del re, con i suoi uomini a supplicare il Signore e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: "Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?". Allora mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti: "Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di’ loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant’anni, lo facevate forse per me?"» (Zaccaria 7:1-5).

Il quarto anno di Dario era il 518 a.C.

Come mai il popolo faceva lutto e digiunava nel quinto mese e nel settimo? La WTS scrive che «Era osservato evidentemente il decimo giorno di quel mese (Ab), per commemorare come quel giorno Nebuzaradan, capo della guardia del corpo di Nabucodonosor, dopo due giorni d’ispezione, incendiò la città di Gerusalemme e il suo tempio. (Geremia 52:12, 13; 2 Re 25:8, 9)». Il digiuno del settimo mese voleva «commemorare l’assassinio del governatore Ghedalia, che era stato della casa reale del re Davide e che Nabucodonosor aveva fatto governatore del paese per i Giudei poveri ai quali era stato consentito di rimanere dopo la distruzione di Gerusalemme. (2 Re 25:22-25; Geremia da 40:13 a 41:10)».

Da quanto tempo i Giudei digiunavano durante questi mesi per ricordare la distruzione di Gerusalemme e del tempio e l'assassinio di Ghedalia? Da "settant'anni", dice la Scrittura. E l'anno 518-517 era il settantesimo anno dal 587 a.C.

Immagine
Nota de La Sacra Bibbia - Edizioni San Paolo, 1985 che rende evidente come nel 518 a.C. erano passati settant'anni dalla distruzione di Gerusalemme e del tempio.

Quindi Zaccaria rende chiaro che il Tempio venne distrutto nel 587 a.C.
E se ad essere distorta fosse la storia? Ho già detto che la storia non è un monolite immutabile e che potrebbe essere riscritta con nuove scoperte. Cosa accadrebbe se si adatta la Bibbia ad una storia distorta?
Non è la Storia ad essere distorta (e nemmeno la Bibbia, se letta correttamente). Aspetta e spera che vengano nuove scoperte a confermare le tue convinzioni.

Io penso di avere dato anche troppo in questa discussione.
Lascio la "partita a scacchi" ad altri.
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Io mi sono sempre domandato: perchè chi sostiene che i 70 anni devono per forza essere dalla distruzione di Gerusalemme alla distruzione di Babilona non possa partire dal 587 e non dal 537?
Perchè accettare una data e non l'altra?
Non si può fare lo stesso ragionamento dei 70 anni partendo dal 587 (distruzione di Gerusalemme) per arrivare al 517 (nuova data di distruzione di Babilonia)?
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Valentino
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animasalvata ha scritto:La caduta di Babilonia viene datata nell'ottobre del 539ac. L'anno biblico è il 539 che va dal 1 Nisan 539 al 1 Nisan 538ac. Secondo l'usanza ebraica di contare una parte di un anno come un anno intero, la parte di anno che va da Ottobre del 539 ac al successivo Nisan del 538 ac è l'anno di ascesa di Ciro come re di Babilonia e l'anno di ascesa di ''Dario il Medio'' (titolo di un viceré di Ciro su Babilonia). Il primo anno di Ciro (il secondo col compito ebraico) e di Dario il Medio va dal 1 Nisan 538 al 1 Nisan 537. Poco dopo il 1 Nisan 538 ac Daniele riceve la profezia delle settanta settimane. In 7 mesi gli ebrei si trovarono a Gerusalemme per la festa delle capanne nel 538 ac. Quindi dovettero partire da Babilonia agli inizi dell'anno biblico 538ac (l'anno biblico va da Nisan a Nisan).

Adesso se i 70 anni di cui parla Geremia 25,11 riguardano tutto l'arco temporale di dominio babilonese dal primo anno di Ioakim fino alla caduta di Babilonia vuol dire che i 70 anni cominciarono nell'anno che va da Nisan 608 ac a Nisan 607 ac. Il quarto anno di Ioakim fu il 605 che va da 1 Nisan 605ac a 1 Nisan 604 ac mentre il 19 anno di Nabucodonosor (18 secondo il compito babilonese) va dal 1 Nisan 587ac al 1 Nisan 586 ac. Il tempio in tal caso fu distrutto nell'estate del 587a.c. e dal 1 Nisan 587ac al 1 Nisan 538 sono esattamente 49 anni.

Invece se consideriamo i 70 anni di Babilonia sulle Nazioni tra cui anche Giuda come il periodo che va dalla distruzione di Gerusalemme alla caduta di Babilonia il tempio venne distrutto o nell'estate del 608 a.c. se prendiamo 70 anni esatti oppure nell'estate del 607 ac se sono 69 anni (circa 70).
Dall'estate del 608ac all'Ottobre del 539 ebraicamente sono 70 anni. In tal caso il 19°anno di Nabucodonosor sarebbe il 608ac.
Invece dall'estate del 607 a.c. all'ottobre del 539ac ebraicamente sarebbero 69 anni che è un approssimazione forte del numero 70. Se si considerano anche i pochi mesi che gli ebrei furono a Babilonia nel 538 prima della partenza alla maniera ebraica sono 70 anni (69 fino alla caduta di Babel più i pochi mesi prima della partenza nel 538ac considerati come 1 anno sono 70 anni).
La caduta di Babilonia viene datata nell'ottobre del 539ª.C. ..."viene datata da chi"? E "viene datata" in che modo?
Vedi animasalvata è già partendo da questa osservazione che si nota che il tuo approccio alla questione è totalmente arbitrario.
Ammesso, e non concesso, che tu abbia ragione sulla questione dei 70 anni perché scegli ARBITRARIAMENTE il 539 e non il 587?
Come computi i 70 anni partendo dal 539 ed arrivando al 608/607 come anno della distruzione del Tempio, allo stesso potresti computare i 70 partendo dal 587 fissando la caduta di Babilonia al 517.
Il punto è che il diario astronomico che fissa la data del 539 è attendibile tanto quanto il diario astronomico che fissa la data del 587.
Non si capisce perché ne accetti uno ed escludi un altro.
Ultima modifica di Valentino il 10/02/2021, 11:05, modificato 1 volta in totale.
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nardo ha scritto:Io mi sono sempre domandato: perchè chi sostiene che i 70 anni devono per forza essere dalla distruzione di Gerusalemme alla distruzione di Babilona non possa partire dal 587 e non dal 537?
Perchè accettare una data e non l'altra?
Non si può fare lo stesso ragionamento dei 70 anni partendo dal 587 (distruzione di Gerusalemme) per arrivare al 517 (nuova data di distruzione di Babilonia)?
Ai TdG serve per continuare a sostenere il 1914.
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nardo ha scritto:Io mi sono sempre domandato: perchè chi sostiene che i 70 anni devono per forza essere dalla distruzione di Gerusalemme alla distruzione di Babilona non possa partire dal 587 e non dal 537?
Perchè accettare una data e non l'altra?
Non si può fare lo stesso ragionamento dei 70 anni partendo dal 587 (distruzione di Gerusalemme) per arrivare al 517 (nuova data di distruzione di Babilonia)?
Esatto.
Mi hai preceduto!
Me ne sono accorto solo dopo aver scritto il mio post.
Proprio per questo avevo posto quelle domande ad animasalvata...volevo arrivare proprio a questa considerazione.
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Valentino ha scritto: Come computi i 70 anni partendo dal 539 ed arrivando al 608/607 come anno della distruzione del Tempio, allo stesso potresti computare i 70 partendo dal 587 fissando la caduta di Babilonia al 517.
Esatto.
Valentino ha scritto: Mi hai preceduto!
Me ne sono accorto solo dopo aver scritto il mio post.
Proprio per questo avevo posto quelle domande ad animasalvata...volevo arrivare proprio a questa considerazione.
Una delle prime cose che fece iniziare il mio abbandono dei TdG fu proprio capire l'erroneità del 1914.
Invece di attaccare l'interpretazione che i 70 anni debbano partire dalla distruzione di Gerusalemme continavo a chiedere proprio quella domanda: Perchè tenere valida la data 539/537 e non 587/586? Sono entrambe validate dalle medesime fonti ed "autorità" eppure le pubblicazioni indicano il 539/537 come data "ASSOLUTA"....
Ovviamente sappiamo il perchè: il 1914 è ormai intoccabile.
Scrissi anche una lettera alla bethel di roma al riguardo (per il tramite di anziani della mia congregazione). La risposta che tornò, invece di spiegare o discutere i miei punti, incoraggiò gli anziani a prestare attenzione a me in quanto era chiaro fossi sotto l'influenza di apostati.
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nardo ha scritto:
Valentino ha scritto: Come computi i 70 anni partendo dal 539 ed arrivando al 608/607 come anno della distruzione del Tempio, allo stesso potresti computare i 70 partendo dal 587 fissando la caduta di Babilonia al 517.
Esatto.
Valentino ha scritto: Mi hai preceduto!
Me ne sono accorto solo dopo aver scritto il mio post.
Proprio per questo avevo posto quelle domande ad animasalvata...volevo arrivare proprio a questa considerazione.
Una delle prime cose che fece iniziare il mio abbandono dei TdG fu proprio capire l'erroneità del 1914.
Invece di attaccare l'interpretazione che i 70 anni debbano partire dalla distruzione di Gerusalemme continavo a chiedere proprio quella domanda: Perchè tenere valida la data 539/537 e non 587/586? Sono entrambe validate dalle medesime fonti ed "autorità" eppure le pubblicazioni indicano il 539/537 come data "ASSOLUTA"....
Ovviamente sappiamo il perchè: il 1914 è ormai intoccabile.
Scrissi anche una lettera alla bethel di roma al riguardo (per il tramite di anziani della mia congregazione). La risposta che tornò, invece di spiegare o discutere i miei punti, incoraggiò gli anziani a prestare attenzione a me in quanto era chiaro fossi sotto l'influenza di apostati.
Figuriamoci se si prendevano la briga di risponderti!
Tra l'altro la questione della datazione della distruzione di Gerusalemme è solo la punta dell'iceberg, in quanto a dirla tutta, il problema sta alla radice. Non è menzionato nessun "periodo profetico" di 2520 anni in Daniele 4. Il capitolo in questione viene proprio stravolto dal CD.
Sul lungo termine prevedo che potrebbero da una parte ammettere l'errore (sia l'interpretazione di Daniele 4 sia l'errata datazione della distruzione del Tempio) pur salvando nel contempo la data del 1914.
Potrebbero sempre sostenere che, anche se non si può "calcolarlo", il 1914 resta un "anno segnato" perché a partire dal 1914 si sono "adempiute" delle profezie e bla bla bla...
Resterebbe una forzatura, ma eviterebbero di continuare a giustificare.una errata datazione ed una errata cronologia.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
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Messaggio da VictorVonDoom »

Valentino ha scritto:Sul lungo termine prevedo che potrebbero da una parte ammettere l'errore (sia l'interpretazione di Daniele 4 sia l'errata datazione della distruzione del Tempio) pur salvando nel contempo la data del 1914.
Potrebbero sempre sostenere che, anche se non si può "calcolarlo", il 1914 resta un "anno segnato" perché a partire dal 1914 si sono "adempiute" delle profezie e bla bla bla...
Resterebbe una forzatura, ma eviterebbero di continuare a giustificare.una errata datazione ed una errata cronologia.
In realtà il "seme" di questo ennesimo cambiamento è stato gettato già qualche anno fa, con l'articolo

https://www.jw.org/it/biblioteca-digita ... -antitipi/" onclick="window.open(this.href);return false;

alcuni passaggi infatti riportano:

Tuttavia anche quando la Bibbia indica che qualcuno è un tipo di qualcun altro, non dovremmo concludere che ogni dettaglio o avvenimento nella vita del tipo rappresenti qualcosa di più grande. Nei secoli che seguirono la morte di Cristo alcuni scrittori caddero nella trappola di vedere tipi ovunque.

Si noti quel "alcuni"... come se la Watchtower non fosse in prima fila in questi "alcuni". Prosegue poi:

Tali interpretazioni, che potrebbero sembrare forzate, rivelano qual è il problema: gli esseri umani non possono sapere quali racconti biblici sono ombre di cose future e quali no. L’atteggiamento giusto, perciò, dovrebbe essere che laddove le Scritture insegnano che una persona, un avvenimento o un oggetto è un tipo di qualcos’altro, noi lo accettiamo. Altrimenti, in assenza di una specifica base scritturale, dovremmo evitare di fare un’applicazione antitipica di un certo personaggio o di un racconto.

...

Per questi motivi le nostre pubblicazioni negli ultimi anni hanno dato risalto alle lezioni che possiamo imparare dai racconti biblici, invece di ricercare tipi, antitipi e adempimenti.
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VictorVonDoom ha scritto:
Valentino ha scritto:Sul lungo termine prevedo che potrebbero da una parte ammettere l'errore (sia l'interpretazione di Daniele 4 sia l'errata datazione della distruzione del Tempio) pur salvando nel contempo la data del 1914.
Potrebbero sempre sostenere che, anche se non si può "calcolarlo", il 1914 resta un "anno segnato" perché a partire dal 1914 si sono "adempiute" delle profezie e bla bla bla...
Resterebbe una forzatura, ma eviterebbero di continuare a giustificare.una errata datazione ed una errata cronologia.
In realtà il "seme" di questo ennesimo cambiamento è stato gettato già qualche anno fa, con l'articolo

https://www.jw.org/it/biblioteca-digita ... -antitipi/" onclick="window.open(this.href);return false;

alcuni passaggi infatti riportano:

Tuttavia anche quando la Bibbia indica che qualcuno è un tipo di qualcun altro, non dovremmo concludere che ogni dettaglio o avvenimento nella vita del tipo rappresenti qualcosa di più grande. Nei secoli che seguirono la morte di Cristo alcuni scrittori caddero nella trappola di vedere tipi ovunque.

Si noti quel "alcuni"... come se la Watchtower non fosse in prima fila in questi "alcuni". Prosegue poi:

Tali interpretazioni, che potrebbero sembrare forzate, rivelano qual è il problema: gli esseri umani non possono sapere quali racconti biblici sono ombre di cose future e quali no. L’atteggiamento giusto, perciò, dovrebbe essere che laddove le Scritture insegnano che una persona, un avvenimento o un oggetto è un tipo di qualcos’altro, noi lo accettiamo. Altrimenti, in assenza di una specifica base scritturale, dovremmo evitare di fare un’applicazione antitipica di un certo personaggio o di un racconto.

...

Per questi motivi le nostre pubblicazioni negli ultimi anni hanno dato risalto alle lezioni che possiamo imparare dai racconti biblici, invece di ricercare tipi, antitipi e adempimenti.
Se non ricordo male qualcuno aveva riferito che era addirittura "trapelato" che degli articoli per "scaricarsi" della cronologia errata e della "forzatura" di Daniele 4 erano già pronti...ma che poi non se ne fece più niente. Non ricordo dove avevo letto questa cosa.
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Messaggio da CONSAPEVOLE »

Valentino ha scritto:
Se non ricordo male qualcuno aveva riferito che era addirittura "trapelato" che degli articoli per "scaricarsi" della cronologia errata e della "forzatura" di Daniele 4 erano già pronti...ma che poi non se ne fece più niente. Non ricordo dove avevo letto questa cosa.
Forse ti riferivo a questo
http://www.geova.org/colpo-grosso-al-1914/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Valentino »

CONSAPEVOLE ha scritto:
Valentino ha scritto:
Se non ricordo male qualcuno aveva riferito che era addirittura "trapelato" che degli articoli per "scaricarsi" della cronologia errata e della "forzatura" di Daniele 4 erano già pronti...ma che poi non se ne fece più niente. Non ricordo dove avevo letto questa cosa.
Forse ti riferivo a questo
http://www.geova.org/colpo-grosso-al-1914/" onclick="window.open(this.href);return false;
Esatto
Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman

Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito.
S. S. Wise

I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers

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Messaggio da Achille »

E' materiale che si trovava già nel sito ma ne ho creato una paginetta separata.
Credo che sia sufficiente leggere Zaccaria per capire in che anno venne distrutta Gerusalemme:

https://www.infotdgeova.it/zaccaria-e-il-587.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Achille »

Achille ha scritto:E' materiale che si trovava già nel sito ma ne ho creato una paginetta separata.
Credo che sia sufficiente leggere Zaccaria per capire in che anno venne distrutta Gerusalemme:

https://www.infotdgeova.it/zaccaria-e-il-587.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Nel gruppo su facebook ho segnalato questa pagina.

Un TdG risponde:

Una data certa fa capo a Babilonia distrutta nel 539 avanti era volgare. Resta da vedere i 7 tempi da Daniele capitoli dal capitolo 2 del sogno di Nabucodonosor e la marcia delle potenze mondiali dai capitolo 3 e 4 in rivelazione o apocalisse al capitolo 7:9-10

Io replico:

Che caos di commento.
Rimani sul tema.
Hai letto la pagina che ho segnalato?
Se nel 517 a.C. erano 70 anni che gli ebrei digiunavano ogni anno per ricordare la distruzione di Gerusalemme, in che anno la città venne distrutta?
E' facile: 517+70 = ?


Risposta del TdG:

Achille Lorenzi ..babilonia fu distrutta dai persiani nei 539 avanti era volgare. Le date indicano il tempo in cui si verificano gli avvenimenti. La bibbia menziona date relative alla vita di singoli individui, al periodo in cui erano al potere certi governanti. Le fonti secolari non sono concordi sulla data da attribuire a certi avvenimenti della storia antica, alcune date fondamentali però,come il 539 avanti era Volgare per la caduta di Babilonia e di conseguenza il 537 avanti era il per il ritorno degli ebrei dall'esilio sono ben stabilite (esdra1:1-3)usando queste date,come punti di riferimento, si possono esprimere secondo i calendari attuali,le date degli antichi avvenimenti biblici. Calcolo dei 7 tempi. 7x360=2520 anni.un tempo o anno biblico =12×30giorni=360(rivelazione 11:2,3.12:6,14)nell'adempimento dei "sette tempi "ciascun giorno equivale ad 1 anno(Ezechiele 4:6,numeri 14:34) Dai primi di ottobre del 607 avanti era volgare al 31 dicembre del 607 avanti era volgare =1/4 di anno.Dal 1° gennaiodel 606 avanti era volgare al 31 dicembre dell1 avanti era volgare passano 606 anni.Dal1°gennaio dell'1avanti era volgare al1913=1913 anni.dal 1°gennaio 1914,aprimi di ottobre del 1914 passano3/4 di anno TOTALE (1/4di anno+606anni1913+3/4di anno totale 2520 anni.dei 7 tempi descritti in Daniele, del sogno di Nabucodonosor. Al capitolo 2:44 :"l'iddio stabilirà un regno (il regno di Dio) che non sarà mai ridotto in ROVINA,ma eliminerà tutti questi regni e porra loro fine.il rivelazione o apocalisse al capitolo 17:9-11 l'apostolo Giovanni sull'isola di patmos parla sotto ispirazione la marcia delle potenze mondiali cinque erano cadute al tempo di Giovanni ed erano Egitto, Assiria, Babilonia, medio Persia, uno era ed era l'impero romano che teneva Giovanni prigioniero, l'altra deve ancora venire, ma rimarrà per breve tempo, l,impero anglo americano

Mia ulteriore replica:

O mio Dio! Ancor peggio del primo commento!
Ma Giuseppe non puoi limitarti a rispondere alla mia domanda e a rimanere in tema?
Cosa sono tutti questi calcoli ed argomenti caotici e confusionari?

Leggi la pagina su Zaccaria che ho postato, rifletti, e poi rispondi.

Come ti dicevo prima, se nel 517 erano 70 anni che gli ebrei digiunavano ogni anno per ricordare la distruzione del tempio, in che anno venne distrutto il tempio?
Rispondi a questa domanda e non divagare per favore.
E' facile: 517+70 = ?


Per il momento tutto tace.
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Morpheus
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Messaggio da Morpheus »

Achille ha scritto:
Infatti si parla di servitù e se Gerusalemme non si sarebbe ribellata non avrebbe subito distruzioni
A proposito di verbi: si dovrebbe scrivere "se Gerusalemme non si fosse ribellata": stai qui a disquisire sui verbi ebraici e poi sbagli i congiuntivi italiani :risata:


E due :risata:

Anche nel mio post avevo parlato di verbi coniugati male, riportandone uno di animasalvata:

Morpheus ha scritto:
animasalvata ha scritto:Speravo che davateuna risposta a queste domande.


Parla al futuro perche' non sapeva coniugare i verbi.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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