Ovviamente dove la TNM inserisce Geova, il testo greco originale legge kyrios ovvero signore.12 Visto che abbiamo questa speranza,+ parliamo con grande franchezza,* 13 e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul volto+ perché i figli d’Israele non vedessero la fine di ciò che doveva essere eliminato. 14 Ma le loro menti erano intorpidite.+ Infatti fino a oggi, quando si legge il vecchio patto, lo stesso velo rimane senza essere rimosso,+ perché è solo mediante Cristo che viene eliminato.+ 15 Fino a oggi, quando si legge Mosè,+ c’è un velo sul loro cuore.+ 16 Ma quando qualcuno si converte a Geova,* il velo viene tolto.+ 17 Geova* è lo Spirito,+ e dove c’è lo spirito di Geova* c’è libertà.+ 18 E noi tutti, mentre con il volto scoperto riflettiamo come specchi la gloria di Geova,* siamo trasformati in quella stessa immagine con una gloria sempre maggiore,* secondo l’operato di Geova,* lo Spirito.*+
Come può quel kyrios riferirsi a Geova (YHWH) se Paolo sta appunto dicendo (vers. 14) solo tramite Cristo il velo presente quando si legge il vecchio patto viene eliminato?
Come può il kyrios del versetto 16 (Quando qualcuno di converte al signore) riferirsi a Geova se chi legge il vecchio patto sono i giudei/israeliti ovvero il popolo di Geova.
Come può il popolo di Geova convertirsi a Geova?
Soprattutto in un contesto dove Paolo sta chiaramente dicendo che l'unico modo per togliere il velo è Cristo.
La TNM sostiene di tradurre kyrios con Geova quando l'autore del NT sta chiaramente citando un passo dell'OT che contiene il tetragramma.
Qui Paolo non sta citando nessuno passo dell'OT. Di sicuro non al versetto 16
Il motivo per cui sono costretti ad inserire Geova è ovviamente chiaro dai versetti 17 e 18.
Se il kyrios in questo contesto fosse Gesù (e chiaramente lo è) vorrebbe dire ascrivere lo spirito a Gesù e vorrebbe dire che i cristiani riflettono la gloria di Gesù.