Il palo, la croce ed il Vangelo di oggi....

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Vieri
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Il palo, la croce ed il Vangelo di oggi....

Messaggio da Vieri »

Carissimi, come è ormai noto i tdG credono che Gesù sia stato ucciso su un "palo" e non sulla croce non pensando che questa "croce" oltre ad essere stata uno strumento di supplizio, rappresenta il simbolo più importante per tutto il cristianesimo.
Perchè ?
...come sappiamo la croce e formata da 2 legni uno verticale ed uno orizzontale.
Andiamo a leggere allora il Vangelo di oggi:
Matteo 22
Il più grande comandamento
34Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». 37Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 39E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Il legno in verticale rappresenta l'amore verso Dio che unito a quello orizzontale: "l'amore verso il tuo prossimo" formano il simbolo perfetto dell'essenza dei comandamenti di Dio-

Ed allora il "palo" ?
Basta solo amare Geova disinteressandosi ed isolandosi da tutti quelli considerati "del mondo " ?
Meditate gente meditate.....
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Sandro
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Messaggio da Sandro »

Caro Vieri, I tdg credono che Gesù sia morto su un palo, ma non tutti, perché non tutti hanno gettato il cervello all'ammasso. Tra i tdg sono oggi configurate anche menti eccelse (vedi Metallo Pesante) ed altri che hanno avuto accesso all'antica storiografia romana in cui hanno appreso che il supplizio della croce consisteva in un palo conficcato nel terreno (nel luogo dell'esecuzione) ed un altro trasportato dal condannato sul quale poi erano inchiodate le mani.
Il versetto che hai citato è la chiave per comprendere il vero cristianesimo, purtroppo oggi sconosciuto al mondo intero a parte un qualche santo fai da te, che fuggirebbe come la peste qualsiasi confessione organizzata.
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Vieri
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Ciao carissimo...

Messaggio da Vieri »

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Il versetto che hai citato è la chiave per comprendere il vero cristianesimo, purtroppo oggi sconosciuto al mondo intero a parte un qualche santo fai da te, che fuggirebbe come la peste qualsiasi confessione organizzata.
Io onestamente non sarei cosi' pessimista e per "essere buoni" bisognerebbe fuggire da ogni religione organizzata....visto che chi parla di simili argomenti spesso c'è "uno" che si chiama Francesco ......

L'italia è una immensa ONLUS con milioni di persone che dedicano parte della loro vita al prossimo ...e tra laici o religiosi alla fine non esiste differenza dottrinale quando come diceva San Paolo:
Le virtù teologali sono; fede, speranza e carità ma la più importante è la carità che in greco è "agape" ( amore incondizionato )
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

Anche per me i pali dono 2 uno nel terreno e uno trasportato
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Jeff
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Messaggio da Jeff »

Tra mille argomenti l'altro ieri con mio suocero si discuteva anche dell'argomento della croce. Lui è fratello da quasi 50 anni. Come al solito ci gira sempre attorno e trova sempre una scusa per non ammettere i fatti come stanno. Tra il dire che alla fine non è importante lo strumento con cui è stato giustiziato Gesù Cristo al dire 5 secondi dopo che non si deve adorare la croce perché è simbolo del dio Tammuz. Ma perché alterare il vangelo? Non è alterato è giusto così le altre traduzioni sono tutte sbagliate ...e la croce con la corona simbolo della Torre di Guardia? La luce doveva ancora risplendere. Rassegnatevi. Geova ha corretto la sua Parola dopo 1900 anni ,ma solo la Traduzione del Nuovo Mondo :boh:
Sandro
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Messaggio da Sandro »

Matteo 22
Il più grande comandamento
34Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». 37Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 39E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Vedi caro amico Vieri : Amerai il tuo prossimo come te stesso. Va bene...ma chi può farlo? Ti dirò ; al prossimo ho dato davvero tanto e per lui ho fatto veramente fin troppo, la mia sinistra non ha mai saputo cosa ho donato con la destra e tantissime persone tutt'ora lo sanno. Ho sempre fatto la mia parte di pessimo buon cristiano.
Ma quell'amare NO! Persone e tdg che si sono approfittati di mia madre con l'Alzheimer, no, non riesco ad amarli, semplicemente li odio e il buon Dio prima di mandarmi all'Inferno dovrà vare una capatina anche da chi porta ed invoca disonoratamente il suo nome.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Il legno in verticale rappresenta l'amore verso Dio che unito a quello orizzontale: "l'amore verso il tuo prossimo" formano il simbolo perfetto dell'essenza dei comandamenti di Dio-
Caro Vecchio mio :sorriso: se quella è la tua personale interpretazione....ok....ognuno secondo me ha la libertà di leggersi la bibbia e vederci quello che vuole finchè non la impone agli altri, ma non mi risulta che Gesù abbia mai tirato in ballo di voler spiegare la croce in quella occasione.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Who cares? se mai, conforme ai Padri della Chiesa, ci vedrei il contrario, ovvero nel braccio trasversale l’abbraccio alla comune dei fedeli (quindi siamo sulla terra), e nello stipes orizzontale il collegamento fra terra e cielo, quindi l’anelito all’Altissimo. Ma sarebbe immiserire la simbologia, che è precristiana, già sumerica ed egiziana, con derive varie nel mondo arioeuropeo (es. nella croce celtica).

Chi volesse davvero approfondire si troverebbe a fronte un mare a forza nove, né piú né meno di chi volesse affrontare il mito del serpente, nelle sue cento sfaccettature, altro che ridurlo al racconto genesiaco. Non bastano gli archetipi junghiani…

Meglio limitarci alla critica storica, ove il dio Tammuz che – correttamente rammentava Jeff – vorrebbe spiegare l’apostasia cristiana: in sostanza si rivela uno hysteron proteron, un dopo che vuole spiegare il prima: cioè non è lo stauros che spiega l’apostasia, ma l’apostasia che dimostrerebbe il “palo”. Lungi da simili fallacie atemporali, perché sarebbe come dire che è Napoleone motivo della Rivoluzione Francese, invece che effetto del contrario.

PS per Jeff: salutami Ulm e la sua eccelsa cuspide, credo la la piú alta della Germania. E perdona se una volta ho agito in maniera un pochino affrettata nei tuoi confronti.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
Barzillai

Messaggio da Barzillai »

Quoto romagnolo
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Il Geovismo ha la necessità di percepirsi "differente".
Il non utilizzo della Croce e dei riti e delle gestualità a questa connesse sono un mezzo molto valido per ottenere questo percepirsi qualcosa di diverso, sepatato, rispetto alle alte confessioni Cristiane.
Un modo per riconoscere un Cattolico da un Protestante, se non ricordo male, dovrebbe essere il senso in cui i fedeli si fanno il segno della croce.
Un TdG NON si fa il segno della Croce.
Si percepisce diverso e distaccato, ancor più parte della sua comunità.
Sappiamo bene che questo "essere differenti", anche se solo di facciata alla fine, è parte dei punti forti di conversione, rientre poi nelle varie tecniche di fidelizzazione dell'accolito.
Questo malgrado non sia invenzione del tutto loro, mi sembra l'avessero ereditata da qualche gruppo Pentescostale, come il loro non essere Trinitari. Ma vado a memoria, non vorrei errare, altri più addentro di me nel caso correggetemi.

Parlando poi nel simbolismo della Croce mi sovviene Barbero quando rileva che nei primi secoli la Croce non era utilizzata dai Cristiani come simbolo probabilmente perchè era qualcosa di denigratorio, era lo strumento dove morivano schiavi e traditori, aveva una valenza molto negativa nell'Impero Romano e quindi anche per i "Gentili" che si convertivano.
Solo saecoli più tardi quando questa connotazione spregiativa della Croce venne persa si può rilevare l'inizio dell'utilizzo di questa come simbolo, le cui interpretazion sono quindi tardive.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)

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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Mauro1971 ha scritto:Il Geovismo ha la necessità di percepirsi "differente".
Il non utilizzo della Croce e dei riti e delle gestualità a questa connesse sono un mezzo molto valido per ottenere questo percepirsi qualcosa di diverso, sepatato, rispetto alle alte confessioni Cristiane.
Un modo per riconoscere un Cattolico da un Protestante, se non ricordo male, dovrebbe essere il senso in cui i fedeli si fanno il segno della croce.
Un TdG NON si fa il segno della Croce.
Si percepisce diverso e distaccato, ancor più parte della sua comunità.
Sappiamo bene che questo "essere differenti", anche se solo di facciata alla fine, è parte dei punti forti di conversione, rientre poi nelle varie tecniche di fidelizzazione dell'accolito.
Questo malgrado non sia invenzione del tutto loro, mi sembra l'avessero ereditata da qualche gruppo Pentescostale, come il loro nciaon essere Trinitari. Ma vado a memoria, non vorrei errare, altri più addentro di me nel caso correggetemi.

Parlando poi nel simbolismo della Croce mi sovviene Barbero quando rileva che nei primi secoli la Croce non era utilizzata dai Cristiani come simbolo probabilmente perchè era qualcosa di denigratorio, era lo strumento dove morivano schiavi e traditori, aveva una valenza molto negativa nell'Impero Romano e quindi anche per i "Gentili" che si convertivano.
Solo saecoli più tardi quando questa connotazione spregiativa della Croce venne persa si può rilevare l'inizio dell'utilizzo di questa come simbolo, le cui interpretazion sono quindi tardive.
Ciao Mauro,
I pentecostali sono successivi, nascono agli inizi del 900 e si concentrano su una spiritualità di tipo più "mistico" emozionale, si concentrano sui cosiddetti doni dello spirito, parlare in lingue, estasi durante le omelie, profetizzare ecc... Solo una loro frangia i "solo Gesù" sono antitrinitari ma all'opposto dei tdg sono modalisti.
L'antitrinitarismo di Russell era comune all'avventismo dell'epoca (non si inventò nulla, lo prese dai predicatori unitariani del settecento le cui origini risalgono a loro volta dai sociniani che si staccarono dai protestanti nel 500), era uno dei tre pilastri che identificava gli avventisti insieme all'attesa spasmodica del secondo avvento di Cristo, e dal condizionalismo (l'anima del defunto rimane in una condizione di inattività in attesa della resurrezione, che i tdg hanno estremizzato fino ad asserire che alla morte la persona semplicemente cessa di esistere) c'era anche il sabatismo ma era messo in discussione già all'epoca.
Nel corso dei decenni successivi solo i tdg e pochissime altre sètte staccatesi da essi e dagli avventisti hanno portato avanti L'antitrinitarismo, gli altri avventisti sono diventati nel tempo trinitari.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Avventisti!!! Giusto, grazie Mario! Che lapsus.

Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: https://youtu.be/3yTF7SZxFwQ
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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Vieri
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Caro "ragazzo" in carriera....

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:
Il legno in verticale rappresenta l'amore verso Dio che unito a quello orizzontale: "l'amore verso il tuo prossimo" formano il simbolo perfetto dell'essenza dei comandamenti di Dio-
Caro Vecchio mio :sorriso: se quella è la tua personale interpretazione....ok....ognuno secondo me ha la libertà di leggersi la bibbia e vederci quello che vuole finchè non la impone agli altri, ma non mi risulta che Gesù abbia mai tirato in ballo di voler spiegare la croce in quella occasione.
Carissimo Romagnolo, questa interpretazione l'ho avuta da un sacerdote di colore durante una messa e sicuramente l'avrà saputa in seminario e quindi non è una mia interpretazione personale.
Quello che quasi spesso ti contesto è la tua troppo assidua frequentazione della casa del regno e di chiamare "fratelli" quelli che pare non lo siano più per te visto le critiche che dispensi spesso nei confronti di questa organizzazione.

Perchè nelle tue osservazioni critiche del V.T. non accenni mai ad un commento personale sul Vangelo ?
Rilassati e pensa seriamente anche al Verbo Incarnato.....
:angu:
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Precisazioni per Mauro

Messaggio da Vieri »

Un modo per riconoscere un Cattolico da un Protestante, se non ricordo male, dovrebbe essere il senso in cui i fedeli si fanno il segno della croce.
No
http://www.cattoliciromani.com/40-ecume ... ioso/page3" onclick="window.open(this.href);return false;
Protestanti e segno della croce.
Vorrei fare una precisazione: per il protestantesimo la croce ha un’importanza fondamentale, infatti spesso si dice: “vai alla croce” perché è alla croce che è stata compiuta l’opera di salvezza. C’è però una differenza: la croce alla quale pensano è vuota, per il fatto che Cristo è risorto. I protestanti non fanno il segno della croce perché è solo un rito senza alcun potere speciale. Non c’entra affatto la superstizione, la quale aborriscono e se ne guardano bene dal praticarla. Il fatto poi che nella Bibbia non si parli del segno della croce, non è per questo che non lo fanno. Penso piuttosto che credendo sul fondamento degli Apostoli (fede Apostolica), ne seguono anche l’esempio; infatti i primi Apostoli non faceva il segno della croce: Giacomo, Pietro tutti gli altri. Il segno della croce è entrato dopo. Concludendo, conoscendo meglio le cose, non è poi che sia tutto da buttare quello che fanno e credono i protestanti.
Tu stavi sbagliando con gli ortodossi che lo fanno diversamente
https://www.piemontesacro.it/ecumenismo ... _croce.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Nella prassi della Chiesa ortodossa il segno della croce si fa tenendo tre dita della mano destra unite e le altre due libere: la mano tocca prima la fronte (nel nome del Padre), l’ombelico (del Figlio), al spalla destra (e del Santo) e la spalla sinistra (Spirito).
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Barzillai....

Messaggio da Vieri »

Barzillai ha scritto:Quoto romagnolo
Sinceramente dopo anni di geovismo faccio volentieri a meno del proselitismo cattolico di Vieri.
Carissimo se frequenti questo forum significa anche che sei interessato principalmente alle differenze ed alle incongruenze dei tdG.
Se quindi ti esprimo le differenze di significato tra la croce cristiana ed il "palo" dei tdG non mi pare di fare del proselitismo ma anche in questo dimostrare che per loro "il prossimo" si ferma solo a quelli dentro la casa del regno....
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Messaggio da Barzillai »

Caro,hai detto bene,mi interessano le incongruenze dei testimoni ma non le mere speculazioni cattoliche di cui tu fai verità assoluta.
D’altronde come ti ha fatto notare romagnolo(tu hai abilmente declinato dal rispondere ) le tue sono solo fantasiose idee che nulla hanno di fondato sulle scritture.
Volendo potresti parlare delle incongruenze cattoliche che dal MIO punto di vista considero ancora più aberranti di quelle Geoviste.
Sinceramente ti dico che dopo 36 anni rubati dalle religioni mi interessa ben poco e trovo stucchevole ogni forma di proselitismo,in particolare la tua
Cordiali saluti
Sandro
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Caro Vieri

Messaggio da Sandro »

Caro Vieri, tu sai bene quanto personalmente ti stimo, ma la speculazione sul significato della Croce, no. E' pura speculazione demagogica.
La Croce è stato per secoli uno dei supplizi praticato dai romani (e non solo). Migliaia di condannati sono morti in questo modo (vedi la crocifissione dei compagni di Spartaco).
E Gesù Cristo morì semplicemente come uno di quelli.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Comunque,

Che sia Palo o Croce, l'importante è che i chiodi siano di buona qualità, se no poi o cadono a faccia in giù oppure si mettono a sgambettare come marionette.
Senza dei buoni chiodi si perde serietà.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
Un modo per riconoscere un Cattolico da un Protestante, se non ricordo male, dovrebbe essere il senso in cui i fedeli si fanno il segno della croce.
No
http://www.cattoliciromani.com/40-ecume ... ioso/page3" onclick="window.open(this.href);return false;
Protestanti e segno della croce.
Vorrei fare una precisazione: per il protestantesimo la croce ha un’importanza fondamentale, infatti spesso si dice: “vai alla croce” perché è alla croce che è stata compiuta l’opera di salvezza. C’è però una differenza: la croce alla quale pensano è vuota, per il fatto che Cristo è risorto. I protestanti non fanno il segno della croce perché è solo un rito senza alcun potere speciale. Non c’entra affatto la superstizione, la quale aborriscono e se ne guardano bene dal praticarla. Il fatto poi che nella Bibbia non si parli del segno della croce, non è per questo che non lo fanno. Penso piuttosto che credendo sul fondamento degli Apostoli (fede Apostolica), ne seguono anche l’esempio; infatti i primi Apostoli non faceva il segno della croce: Giacomo, Pietro tutti gli altri. Il segno della croce è entrato dopo. Concludendo, conoscendo meglio le cose, non è poi che sia tutto da buttare quello che fanno e credono i protestanti.
Tu stavi sbagliando con gli ortodossi che lo fanno diversamente
https://www.piemontesacro.it/ecumenismo ... _croce.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Nella prassi della Chiesa ortodossa il segno della croce si fa tenendo tre dita della mano destra unite e le altre due libere: la mano tocca prima la fronte (nel nome del Padre), l’ombelico (del Figlio), al spalla destra (e del Santo) e la spalla sinistra (Spirito).
Ciao Vieri,

grazie dell'informazione. :ok:
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Voglio ringraziare pubblicamente Tranqui per il suo impegno e la sua costante presenza nel forum. Interessantissimo il link che riporta, cosí prolisso e logorroico, che andrebbe indagato, per capire chi lo abbia redatto. Inutile dire che si tratta di un ammasso di corbellerie, che solo la certosina pazienza di un TdG credo possa concepire. Perché davvero, su una enciclopedia seria, liquidereri la questione del “palo” in quattro righe. Si tratta comunque di argomenti che abbiamo confutato piú e piú volte, in particolare io e Poly. Giusto per offrirne uno specimen, ma non è che uno fra tanti:
Wikipedia ha scritto: Secondo l'appendice 5C “Torture Stake” della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, negli scritti di Tito Livio (I secolo a.C.) la parola latina crux significa un palo semplice, e "croce" è solo un significato posteriore di crux. La stessa affermazione riguardo a Livio si trova nella Cyclopaedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, secondo cui nei testi di Livio crux indica un semplice palo e in particolare in un passo del capitolo 29 del libro 28.
Premesso che non capisco che cavolo significhi 5C, che solo in una testa totalmente priva di conoscenze antichistiche può germinare, ciò non corrisponde al vero, perché Livio in soli sei passi, che io sappia (e ciò che resta di lui costituisce ben sette volumi di oltre 500 pagine ognuno nella mia biblioteca privata), riporta il termine crux, senza per altro specificare mai e poi mai la forma. Ma non in questo brano, ove il termine non ricorre affatto, quindi si tratta di un errore ripetuto per tradizione, ma falso, cui cosí ho risposto nel mio modesto saggio ad uso intenettiano:
QuixoWeb ha scritto:Parsons ignora completamente le testimonianze divergenti dei classici grecolatini (Plauto, Cicerone, Seneca ecc.), atte a chiarire il metodo istituzionale di crocefissione adoperato dai Romani; anzi, a p. 31, travisa platealmente Liv. 28, 29, 11, ove il termine crux non ricorre affatto (deligati ad palum, virgisque caesi et securi percussi cioè legati a un palo, straziati con verghe e poi decapitati); spesso distorce quelli della prima patristica e annessi (memorabile la lettura fuorviante e tendenziosa del graffito del Palatino […] e per forza di cose ignora il dibattito del ’900, che ha registrato anche ulteriori testimonianze archeologiche. A essere cortesi con lui, perché lungi dall’essere un esperto, Parsons altri non era che un parapsicologo, vale a dire si interessava a quell’occulto tanto aborrito dai TdG, nonchè di astruse e bizzarre teorie scespiriane… [ora non ricordo e cito a memoria: credo fosse uno di quei pazzi per cui l’opera di Shakespeare è stata scritta da Bacone…]
Chi voglia la controprova non ha che da digitare, con funzione Find/Trova, crux/cruc nel passo di Livio 28, 29, “incriminato”, per vedere se lo trova:

[29] Coriolanum quondam damnatio iniusta, miserum et indignum exsilium ut iret ad oppugnandam patriam impulit; reuocauit tamen a publico parricidio priuata pietas: uos qui dolor, quae ira incitauit? stipendiumne diebus paucis imperatore aegro serius numeratum satis digna causa fuit cur patriae indiceretis bellum, cur ad Ilergetes descisceretis a populo Romano, cur nihil diuinarum humanarumue rerum inuiolatum uobis esset?

'Insanistis profecto, milites, nec maior in corpus meum uis morbi quam in uestras mentes inuasit. horret animus referre quid crediderint homines, quid sperauerint, quid optauerint: auferat omnia inrita obliuio, si potest: si non, utcumque silentium tegat. non negauerim tristem atrocemque uobis uisam orationem meam: quanto creditis facta uestra atrociora esse quam dicta mea? et me ea quae fecistis pati aequum censetis: uos ne dici quidem omnia aequo animo fertis? sed ne ea quidem ipsa ultra exprobrabuntur. utinam tam facile uos obliuiscamini eorum quam ego obliuiscar. itaque quod ad uniuersos uos attinet, si erroris paenitet, satis superque poenarum habeo: Albius Calenus et Atrius Umber et ceteri nefariae seditionis auctores sanguine luent quod admiserunt. uobis supplicii eorum spectaculum non modo non acerbum sed laetum etiam, si sana mens rediit, debet esse; de nullis enim quam de uobis infestius aut inimicius consuluerunt.'

Vix finem dicendi fecerat cum ex praeparato simul omnium rerum terror oculis auribusque est offusus. exercitus, qui corona contionem circumdederat, gladiis ad scuta concrepuit; praeconis audita uox citantis nomina damnatorum in consilio; nudi in medium protrahebantur et simul omnis apparatus supplicii expromebatur. deligati ad palum uirgisque caesi et securi percussi, adeo torpentibus metu qui aderant ut non modo ferocior uox aduersus atrocitatem poenae sed ne gemitus quidem exaudiretur. tracti inde de medio omnes, purgatoque loco citati milites nominatim apud tribunos militum in uerba P. Scipionis iurarunt stipendiumque ad nomen singulis persolutum est. hunc finem exitumque seditio militum coepta apud Sucronem habuit.


Ad altra occasione la dimostrazione, per altro già offerta in passato, che crux = ‘croce’ non significa affatto, etimologicamente, un palo semplice. Mentre la citata Cyclopaedia è del 1868, ve la raccomando vivamente, se desiderate essere up-to-date.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

Quixote ha scritto:Voglio ringraziare pubblicamente Tranqui per il suo impegno e la sua costante presenza nel forum. Interessantissimo il link che riporta, cosí prolisso e logorroico, che andrebbe indagatonimo fertis? sed ne ea quidem ipsa ultra ex.
:grazie: dunque quella pagina la scritta un TDG ?
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

No, affatto: come tutte le voci di Wikipedia, anche questa è frutto di diverse voci, ex, non ex, semplici appassionati, improvvisatori, e peggio, dilettanti, tanto piú deprecabile quando l’interpretazione è controversa, e chi la redige è privo di basi storiche e filologiche per dirimerla, ma crede poterla ridurre agli schemi base e alla prassi di altre voci non politicamente o religiosamente connotate. Del resto basta leggere la relativa discussione (link in alto a sx), che è null’altro che ciarpame, infarcito di luoghi comuni e di una concezione di storia evenemenziale (term. tecn.) che la scuola francese delle Annales ci ha insegnato a evitare come la peste: si vorrebbe una narrazione anodina, come se fosse sinonimo di obiettività, e non ci si rende conto che non spiega nulla, se non si dice perché i TdG sostengano che Gesú morí su un palo invece che una croce, intendendo quel perché non in quanto motivato da fonti, che comunque latitano, ma in quanto frutto di un’ideologia contrapposta alla Chiesa e al mondo, e dovuto a idiosincrasie legate a posizioni di critica polemica nei confronti degli altri culti, con richiamo allo pseudo-paganesimo altrui, e ignorando il proprio, se è vero – e sono proprio loro a dirlo – che anche il “palo sacro” è idolatra. Cui è facile obbiettare che loro non lo assurgono ad adorazione, ma questo riguarda una loro credenza teologica, e non ha perciò nulla a che fare con la diàtriba storica croce vs palo, che è poi quello che scientificamente rileva.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Ricordo che su forum dei "cugggini" c'è un thread di molti anni fa che parla proprio del tema croce o palo, dove vede dei lunghissimi interventi di Poly in merito, è molto interessante, ma purtroppo non riesco a trovarlo.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Non siamo soliti citare il forum dei cugini, ma per Poly faccio volentieri eccezione, tanto piú che lui stesso la fece a mio beneficio. Il thread, dal titolo Crucifixion in Antiquity, aveva per ooggetto il libro di Samuelsson, quindi assai pertinente alla voce di Wikipedia. Prego però gli utenti di evitare critiche trasversali, non consentite dal Regolamento.

https://testimonidigeova.freeforumzone. ... sione.aspx
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nissav
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Messaggio da nissav »

Riguardo alla Croce (o palo che sia), a me sconvolge molto il fatto che secondo i tdg sia idolatria portare con sè la Croce/palo (come facciamo noi Cattolici che, per es., la portiamo spesso al collo).
Inoltre una mia conoscente tdg, per persuadermi, mi faceva questo esempio: se una persona a cui vogliamo bene viene uccisa con una pistola, noi non adoreremmo mai la pistola quale strumento di tortura e di morte.
Una spiegazione come questa mi sembra molto superficiale.... come se non si fosse capito ASSOLUTAMENTE NIENTE del Cristianesimo....
Cristo ha accettato la Croce con passione per immenso AMORE per noi uomini. Quindi la Croce simboleggia proprio l'Amore di Cristo.
I tdg sono molto più lontani dalla verità di quanto si pensi.......
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