Alcuni retroscena sul caso Oneda: il trapianto di midollo vietato ai TdG!

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

Moderatore: Cogitabonda

Rispondi
Metallo Pesante
Utente Junior
Messaggi: 456
Iscritto il: 29/06/2020, 9:17
Contatta:

Alcuni retroscena sul caso Oneda: il trapianto di midollo vietato ai TdG!

Messaggio da Metallo Pesante »

Scavando negli armadi della storia watchtoweriana italiana, si scoprono scheletri non diversi da quelli presenti negli armadi di Brooklyn/Warwick/Walkill. Un'esempio? Beh, vi sono alcuni retroscena interessanti sul caso Oneda! Che successe alla coppia, che fu in seguito scarcerata? Ebbero altre due figlie. Ma facciamo parlare l'Associazione europea dei Testimoni di Geova per la tutela della libertà religiosa, organismo collegato alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, ente giuridico riconosciuto dal governo italiano dal 1986:
“Miriam Oneda, terzogenita dei coniugi Oneda: tali genitori, sardi, nella prima metà degli anni ottanta sono stati protagonisti di una nota, drammatica vicenda giudiziaria, che si è conclusa con la loro condanna per omicidio colposo in seguito al decesso della primogenita Isabella, affetta da talassemia major, evento attribuito alle mancate trasfusioni di sangue. Dopo il drammatico episodio, i coniugi Oneda si sono trasferiti in provincia di Arezzo con la secondogenita Ester, portatrice sana della tara talassemica.

In Toscana è nata loro una terza figlia, Miriam, risultata, alcuni mesi dopo la nascita, affetta da una forma grave di talassemia major. Il Tribunale per i minorenni di Firenze ha, quindi, imposto alla bambina il trattamento trasfusionale con decreto del 26 novembre 1986, affidandola, a tale uopo, al Servizio sociale della USL locale. Il meccanismo coattivo previsto per la cura di Miriam, diversamente dal caso della primogenita, non ha manifestato carenze. Comunque, gli Oneda hanno informato il Tribunale minorile circa la loro intenzione di sottoporre la figlia a cure alternative, cioè al trapianto del midollo, presso la stessa Divisione ematologica dell’Ospedale S. Salvatore di Pesaro. Il midollo di Ester è risultato istocompatibile e quindi, nel luglio 1987, Miriam è stata sottoposta a trapianto midollare. Il trattamento ha avuto un completo successo. Il tribunale per i minorenni di Firenze ne ha preso atto e con provvedimento del 28 marzo 1989 ha revocato l’affidamento di Miriam Oneda al servizio della USL locale, “considerato che, dalle informazioni assunte, risulta che la minore è stata sottoposta, la scorsa estate, al trapianto del midollo osseo, che il trapianto è riuscito e ne è conseguita la guarigione”. - “Emotrasfusioni e consenso informato. La questione dei minori”, Associazione europea dei Testimoni di Geova per la tutela della libertà religiosa (a cura di), Diritto di famiglia e delle persone, anno XXV, n. 1, 1996, nota 28 pagina 417.
Perché non fa sapere alla congregazione italiana, che era stata allertata sul caso, che a questa coppia di genitori è nata una terza figlia, Miriam, affetta della stessa malattia di Isabella e che questa volta le viene fatto il trapianto di midollo osseo donato dalla sorellina Ester? Questa volta però, la “politica” dell’organizzazione è stata quella di passare sotto silenzio e di affidare la piccola alle strutture sanitarie perché fosse tranquillamente trasfusa. Perché questa volta la massa dei testimoni di Geova non è stata informata? Beh, c'è un particolare, cari utenti del forum, che fa accapponare la pelle, e che fa capire perché gli Oneda, da “campioni della libertà di adorazione”, sono diventati invece dei personaggi scomodi che dovevano sparire dalla circolazione, e perché di loro non si parlerà più: perché, se alla terzogenita Miriam, anch'essa talassemica come Isabella, fu salvata la vita col trapianto di midollo, ciò non fu fatto con la primogenita se il primo caso di trapianto di tale tessuto, mi faceva notare Romagnolo, avvenne nel 1959?

Perché la piccola Isabella Oneda muore nel giugno 1980, ma i dirigenti della Watchtower Society cambiarono idea sui trapianti di organi e tessuti a partire dlla "Domanda dai lettori" sulla Torre di Guardia del 1° settembre 1980, pagina 31. Tenete conto che i TdG agiscono quando arriva la direttiva alla filiale del proprio paese, e negli USA arrivò invece a inizio 1980, ma all'epoca vi era una differita di 5-6 mesi fra loro e noi nella pubblicazione delle riviste, e spesso di un anno per i libri. Insomma, vi era un'alternativa alle emotrasfusioni, come spesso i TdG vantano, ed era il trapianto di midollo, ma ai TdG, dal 1967 al settembre 1980 era una cura terapeutica vietata. La piccola Isabella morì per la burocrazia watchtoweriana, perché non era ancora arrivata “nuova luce” a illuminare il Corpo Direttivo dell'epoca, a Broocklyn, NY, sul tema dei trapianti, perché c'era, eccome, un'alternativa alle emotrasfusioni, ma è morta pochi mesi prima che essa fosse legale per la coscienza geovista! I TdG non vanno in giro, orgogliosi di avere la verità in tasca, dicendo che ci sono sempre alternative alle emotrasfusioni? Ecco, anche qui c'erano, ma erano anch'esse vietate dal Corpo Direttivo! Quindi, Isabella è nata nel periodo sbagliato, ma la sorella Miriam nel momento giusto! Perché questo è il succo della storia: fosse nata anni dopo, la piccola Isabella sarebbe stata, pur da TdG, viva, e oggi sarebbe una quarantenne, magari con dei figli! Una pioniera magari, ma viva! Invece è diventata un vessillo per la Watchtower Society in Italia!

Ma come se non bastasse, la Watchtower Society va avanti a revisionismo storico, come faranno sul 1914, sul 1925, sul 1975 e su altre date! Infatti, nella biografia di Elisa Piccioli, consorte di Paolo Piccioli, ex sorvegliante viaggiante, addetto stampa della Betel, portaveoce della Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova e storico ufficiale della Società Torre di Guardia in Italia, pubblicata, col titolo "Ubbidire a Geova mi ha recato molte benedizioni", sulla Torre di Guardia (edizione per lo studio) del 15 giugno 2013, pagina 5, viene detto:
Durante quegli anni alla Betel, in Italia si fece un gran parlare della nostra posizione sul sangue basata sulla Bibbia. All’inizio degli anni ’80, infatti, ci fu un caso legale che fece clamore: due Testimoni vennero processati con la falsa accusa di aver fatto morire la figlia. La bambina in realtà era morta a motivo di una grave malattia del sangue a trasmissione ereditaria diffusa nel bacino del Mediterraneo. I fratelli e le sorelle della famiglia Betel si impegnarono per coadiuvare gli avvocati che difendevano la coppia. Furono stampati anche un volantino e un’edizione speciale di Svegliatevi! per aiutare l’opinione pubblica a capire ciò che la Parola di Dio dice riguardo al sangue. In quei mesi Paolo lavorava spesso anche 16 ore di seguito. Da parte mia, facevo tutto il possibile per sostenerlo in quel delicato frangente.
Ah, quindi mi stai dicendo che la piccola Isabella Oneda, affetta da beta-talassemia major, il cui unico rimedio, fatto salvo il trapianto di midollo che era allora vietato, era una terapia emotrasfusionale, non è morte perché gli fu del tutto negata dai genitori neoconvertiti, ma per la malattia ereditaria ... che si cura esclusivamente col sangue o il trapianto???? Non ho parole!
Allegati
File0029-1.jpg
File0029-1.jpg (497.26 KiB) Visto 849 volte
Avatar utente
Romagnolo
Utente Gold
Messaggi: 7028
Iscritto il: 27/07/2014, 14:08
Contatta:

Messaggio da Romagnolo »

E pensare che le nuove generazioni di TdG non sanno una cippa di tutta questa vicenda.
Io stesso entrato nei primi anni 90 ne sentiii vaghi accenni dai TdG che frequentavo.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite