Libro "Evoluzione o Creazione?" dimostra i segni del tempo?

Un'analisi delle affermazioni della Watchtower in contrasto con i fatti scientifici accertati

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Romagnolo
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Libro "Evoluzione o Creazione?" dimostra i segni del tempo?

Messaggio da Romagnolo »

Il libro "Come ha avuto origine la vita? Per Evoluzione o per Creazione" fu per me un libro importante nella strada alla mia conversione al Geovismo, completamente ignorante in tematiche Evolutive non ci volle molto affinchè rimanessi affascinato dalle domande e dalle risposte che questo libro dava.
Ora non mi reputo un sapientone in materia di Evoluzione, ma qualcosa da diverso tempo stò incominciando ad imparare...e ciò che stò conoscendo anche se ancora non posso dire che smantelli i ragionamenti di quel libro, perlomeno ne mette in crisi diversi punti, tenterò quindi con un tris di post differenti di mostrare come certi ragionamenti e problematiche esposti in questo libro del 1985 dimostrino oramai i segni dei tempi e dell'aumentato livello di conoscenze ottenuto dalla scienza.
Trattando i problemi che devono superare gli scienziati per spiegarsi l'origine della vita ecco cosa si legge a Pag. 40 e 41:
L’atmosfera primitiva
8 Nel 1953 Stanley Miller sottopose a scariche elettriche un’“atmosfera” di idrogeno, metano, ammoniaca e vapore acqueo. Si produssero alcuni dei molti amminoacidi esistenti e che costituiscono i “mattoni” di cui sono fatte le proteine. Miller ottenne solo 4 dei 20 amminoacidi indispensabili alla vita. Più di trent’anni dopo, gli scienziati non erano ancora riusciti a produrre sperimentalmente tutti e 20 gli amminoacidi necessari in condizioni che si potessero ritenere plausibili.
9 Miller era partito dal presupposto che l’atmosfera primitiva della terra fosse simile a quella del pallone usato nel suo esperimento. Perché? Perché, come dissero in seguito lui e un suo collaboratore, “la sintesi dei composti di interesse biologico può verificarsi solo in condizioni riducenti [in assenza di ossigeno libero nell’atmosfera]”.6 Ma secondo le teorie di altri evoluzionisti, l’ossigeno c’era. Il dilemma che questo pone all’evoluzione è così riassunto da Hitching: “Se nell’aria c’era ossigeno, il primo amminoacido non si sarebbe mai formato; senza ossigeno, sarebbe stato eliminato dai raggi cosmici”.7
10 Il fatto è che qualsiasi tentativo di determinare la composizione dell’atmosfera primitiva della terra non può che essere congetturale. Nessuno sa con esattezza da cosa fosse composta.
Poteva formarsi un “brodo” organico?
11 È assai improbabile che i presunti amminoacidi formatisi nell’atmosfera andassero a finire negli oceani e vi formassero un “brodo” organico. La stessa energia che si suppone abbia scisso i semplici composti presenti nell’atmosfera avrebbe ancor più rapidamente decomposto qualsiasi complesso amminoacido si fosse formato. È interessante notare che, nel suo esperimento dell’“atmosfera” sottoposta a scariche elettriche, Miller salvò i quattro amminoacidi ottenuti perché li tolse dal punto in cui avvenivano le scariche elettriche. Se ve li avesse lasciati, le scariche li avrebbero decomposti.....


Ora è interessante l'affermazione del paragrafo 8, Miller ottenne sì solo 4 dei 20 amminoacidi necessari a formare le proteine di cui la vita è fatta, ma il suo esperimento dimostrò una cosa importante, come riportato in questo sito https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... ltTAJdBKKw" onclick="window.open(this.href);return false;
Miller non fu il primo chimico a sintetizzare gli aminoacidi che in realtà erano già stati ottenuti in laboratorio per altra via, ma fu il primo a dimostrare che da composti a struttura molto semplice, che si supponeva fossero presenti nell’atmosfera primitiva della Terra, si potevano ottenere molecole complesse particolari, cioè proprio quelle molecole che stanno alla base dei composti organici che caratterizzano gli esseri viventi. E tutto ciò senza fare ricorso ad artifizi particolari o a fonti di energia eccezionali.
I successivi esperimenti furono tutti inutili?
Non proprio, sempre la stessa fonte dice: All'esperimento di Miller ne seguirono altri dello stesso tipo con miscugli gassosi di partenza diversi, ma sempre contenenti gli elementi fondamentali degli organismi viventi e cioè carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O), azoto (N), zolfo (S) e fosforo (P) e anche le fonti di energia erano di vario tipo. Vennero utilizzati i raggi ultravioletti, raggi X, flussi di elettroni o semplicemente temperature elevate, grazie al cui impiego si ottennero svariati composti tipici degli organismi viventi come glucidi, lipidi, aminoacidi e perfino i nucleotidi, cioè i costituenti del DNA e dell'RNA. Mai si trovarono molecole diverse da quelle tipiche dell’attuale materia vivente.
Tutto questo però richiedeva un presupposto...che l'atmosfera terrestre di allora fosse Riducente,...ovvero priva di ossigeno.
Il paragrafo 9 però mette in discussione tale presupposto,..infatti afferma che secondo le teorie di altri evoluzionisti, l'ossigeno c'era.
Ora...chi sono questi evoluzionisti? La WT non ce lo dice, e quali sono queste teorie alternative?
La WT nel suio libro continua a non dircelo.
Veramente l'atmosfera era priva di Ossigeno?
Continuiamo con le osservazioni del sito sopra linkato, una delle quali molto perspicace:
L’atmosfera primitiva era sicuramente priva di ossigeno, un gas molto reattivo che attualmente, a mano a mano che si consuma perché si combina con gli altri elementi, viene reintegrato dalle piante. Pertanto quando non esistevano ancora le piante, anche qualora l’ossigeno fosse stato presente in piccole tracce, proveniente, ad esempio, dalla scissione di molecole d’acqua a seguito di scariche elettriche, questo avrebbe immediatamente reagito con molti degli elementi esistenti, ossidandoli. Gli scienziati ritengono invece che l’atmosfera primitiva doveva essere ricca di idrogeno e dotata quindi di caratteristiche riducenti e non ossidanti.
Una prova indiretta della composizione di questa atmosfera primordiale è data dall’esame delle miscele gassose emesse ai nostri giorni dai vulcani e dalle solfatare, la cui composizione è molto prossima a quella ricavata per via teorica. Un’altra prova è stata fornita dalle sonde che hanno raggiunto i pianeti più esterni del sistema solare dove hanno riscontrato l’esistenza di un’atmosfera ricca di composti "idrogenati". Alle stesse conclusioni si perviene infine con l’analisi delle meteoriti, nelle quali tutte le sostanze sono presenti in forma altamente ridotta.

Prove sicure sulla composizione dell’atmosfera primitiva non ce ne sono, ma di una cosa gli scienziati sono certi: in quell’atmosfera non esisteva ossigeno libero, O2, nemmeno in quantità modestissime. Ora, però, se in quei tempi lontani non c'era l'ossigeno, non doveva esserci nemmeno l'ozono (che è un composto formato da tre atomi di ossigeno, invece che da due) e quindi la luce ultravioletta del Sole, che attualmente è bloccata proprio dalla presenza di uno spesso strato di questo gas nell'alta atmosfera, poteva raggiungere la superficie della Terra in quantità molto superiore ad oggi e contribuire, con la sua energia, alla formazione dei composti chimici primitivi.


Però poteva anche distruggerli stando alla citazione di Hitching nel paragrafo 9.
Immagino che se sottoposti ad irraggiamento diretto questo senz'altro sarebbe potuto accadere, ma che dire se tali amminoacidi si fossero trovati invece in contesti più...riparati?

Ma che dire dell'osservazione del paragrafo 12 circa il fatto che tali amminoacidi prodottisi nell'atmosfera sarebbero stati dissolti dalla stessa energia che li aveva prodotti?
Il paragrafo penso faccia ovviamente riferimento ai fulmini come fonte di energia primaria,...ora non conosco perfettamente l'apparecchiatura usata da Miller ma presumo che le scariche elettriche avvenissero sempre nel medesimo punto, come sembra intuire dal paragrafo 12, ora secondo voi se, anche se nell'atmosfera terrestre di allora si saranno sviluppati un numero maggiore di fulmini, quante probabilità vi sono che questi si sarebbero sempre verificati nel medesimo punto dove avevano dato origine a dei composti organici...inclusi gli amminoacidi?
Interessante anche questa affermazione: È assai improbabile che i presunti amminoacidi formatisi nell’atmosfera andassero a finire negli oceani e vi formassero un “brodo” organico.
A differenza di molte altre citazioni tratte da scienziati e studiosi, questa la fà la WT !
Non mi riferisco al brodo organico...ma alla difficoltà che tali composti potessero raggiungere i mari, come ben sappiamo infatti basta una cosa semplicissima per portare a terra delle sostanze che fluttuano nell'aria,....la Pioggia!
A già che sbadato...per la WT le prime pioggie si ebbero solo dal Diluvio in poi.
Ma se vogliamo escludere le piogge, giusto per venirgli incontro, resta un'altro mezzo e tutto un'altro metodo di formazione per far sì che gli amminoacidi raggiungessero la superficie terrestre: Le Meteore e le Comete!
Recenti scoperte scientifiche hanno riportato in auge una versione aggiornata della Panspermia, ovvero la tesi secondo cui la vita verrebe dallo spazio,...o meglio....che sia le molecole che gli amminoacidi costituienti le proteine si sarebbero formate nello spazio; vediamo come:
Poi nel 2006 la missione Stardust della NASA è passata in mezzo alla coda della cometa Wild 2 e ha riportato sulla Terra un campione di polveri. Dentro quel campione gli scienziati hanno trovato minerali interessanti, ma la cosa più interessante che hanno trovato è la glicina, uno degli aminoacidi che costituiscono le basi del nostro DNA. In passato altri aminoacidi erano stati trovati sulla superficie di alcuni meteoriti, ma si trattava di rocce cadute già milioni di anni fa sulla terra, e rimaneva il dubbio che le sostanze trovate si fossero formate non nello spazio, ma durante la lunga permanenza sulla superficie terrestre. fonte http://www.torinoscienza.it/articoli/i_ ... 26530.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Parlando di Meteoriti la rivista BBC science del Febbraio 2015 a pag. 72 dice: nel 1969 un meteorite precipita vicino a Murchison, Victoria in Australia.
Analizzandolo, si scopre che questa roccia spaziale conteneva almeno 15 diversi amminoacidi!
Ma si sà quando un'asteroide tocca terra la paura di una contaminazione con sostanze terrestri resta sempre, ecco quindi che la missione Rosetta che molto nei mesi scorsi ha fatto parlare di se ci viene in aiuto: L'amminoacido Glicina e tracce di fosforo, componenti ritenuti cruciali per spiegare l'origine della vita su nostro pianeta, sono stati trovati sulla cometa 67/P Churyumov–Gerasimenko raggiunta ormai due anni fa dalla sonda Rosetta e dal lander Philae .... Il ritrovamento della aminoacido glicina e del fosforo, elemento chiave del DNA, sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, avalla la teoria che asteroidi e comete abbiano avuto un ruolo importante nel trasportare per l’Universo almeno una parte degli elementi alla base della vita....fonte http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/s ... 60232.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Alcuni studiosi hanno voluto tentare di capire come possano essersi originate nello spazio tali molecole, uno di questi il proff. Uwe Meierhenrich, chimico dell'università di Nizza, il quale ha voluto realizzare una cometa artificiale, il suo esperimento è riportato sulla rivista BBC Science del Giugno 2012 a pag. 25, egli ha usato un agglomerato Acqua, e molecole come l'anidride carbonica e l'ammoniaca, il tutto è stato bombardato con raggi UV.
Il processo si scoprì che aveva creato molecole complesse, in particolare 26 tipi di Amminoacidi.
Tra le molecole importanti per la vita vi è lo zucchero o più scientificamente parlando..i Carboidrati, anche questi sono stati scoperti nello spazio e recentemente anche attorno ad una stella molto simile al nostro sole:https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... qdKBJ7-L_g
Un'ultima prova che pone comete e meteore come buoni candidati alla formazione di amminoacidi sul nostro pianeta viene dal seguente studio di un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra, dell’Università del Kent e del Lawrence Livermore National Laboratory:
http://www.media.inaf.it/2013/09/16/nel ... ella-vita/" onclick="window.open(this.href);return false;
Per adesso mi fermo qui, ma altre scoperte dimostrerebbero quanto le contestazioni che troviamo sul libro" Evoluzione o Creazione?" abbiano fatto il loro tempo.
Al prossimo post.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Caro Romagnolo,....

Messaggio da Vieri »

Grazie per le informazioni e come forse avrai letto circa le mie idee, dove "evoluzionismo " e "creazionismo" non sono in antitesi tra di loro ma che nei vari miliardi di anni si siano integrati tra loro. Come?
La mia idea sul tema è semplice.

Ammetto che possano essersi creati o venuti dallo spazio elementi utili alla vita e che ci siano stati pertanto "sul tavolo" tutti gli elementi necessari per formare la vita stessa.

Dal disporre tutti questi "elementi", alla giusta "combinazione di questi" per creare la prima ameba monocellulare VIVA penso che sia occorso però una "Chimico Intelligente" che sapesse esattamente quello che faceva poiché da queste iniziali molecole sono venute migliaia di specie diverse di animali piante ed infine l'uomo.....

In breve, io posso avere sul tavolo tutti gli elementi migliori per fare un buon "dolce" ma se non lo so fare, non aspetto che "lieviti" nei giusti tempi, e non ci metto le mani sopra, non ne esce fuori niente..... :sorriso:
:ciao:
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Messaggio da Romagnolo »

Ciao Vieri, conoscendoti sapevo che avresti risposto così. :sorriso:
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Ciao....

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Ciao Vieri, conoscendoti sapevo che avresti risposto così. :sorriso:
Ciao Romagnolo,
sono "prevedibile" o "noioso" ? :sorriso:
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Messaggio da Romagnolo »

Prevedibile. :ironico:
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Ciao Romagnolo.....

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Prevedibile. :ironico:
E' vero, ed hai ragione che su questi temi sono "prevedibile" ( grazie poi per aver scelto la prima opzione) però non sai che sono un nonno multimediale interattivo...e quindi aspettati anche delle sorprese! :risata:
:strettamano:
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