Lo spirito “teocratico” …

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Roberto
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Lo spirito “teocratico” …

Messaggio da Roberto »

Lo spirito “teocratico” …

Mio figlio, ormai 42enne, dissociato anche lui dal 2009, metteva ordine tra le sue carte … ed è capitato su molti “ricordi” del tempo durante il quale è stato anche lui un tdg.

Tra i numerosissimi “reperti” significativi di quel periodo della nostra vita, abbiamo riso molto leggendone uno che, con il suo permesso, ora desidero condividere con voi.

Si tratta di una cartolina dell’epoca, indirizzatagli da un suo coetaneo, anche lui tdg. Lo scritto tradisce alla grande lo spirito volutamente “maturo” degli adolescenti, figli di tdg. Infatti entrambi sono nati nell’Organizzazione, con genitori zelanti, padri anziani.

I due ragazzi vivevano in città distanti circa 80 km, ma a causa degli impegni “teocratici” dei padri (discorsi pubblici, organizzazione delle assemblee di circoscrizione e di distretto …) e al fatto che, come famiglie, si intendevano molto bene e quando potevano, passavano del tempo assieme.

Ecco cosa dice il messaggio, che traduco essendo parzialmente scritto in due lingue, sostituendo i nomi dei protagonisti per preservarne la privacy:
(Nome della città), il 26 agosto 1989

Ciao fratello, (letteralmente FRATELLO, non il suo nome … !)

Ti invio questa fotografia che mi hai richiesto urgentemente.

[Je rajoute à celle-ci, celle de ta mère lorsqu’elle a été interviewée par B.S. à l’assemblée !]
Ho aggiunto anche la foto che riprende tua madre mentre è intervistata da B.S. all’assemblea !

Mi dispiace di non essere venuto questo week-end, ma come ti ho detto avevo la lettura della Bibbia e poi domenica mattina abbiamo G.B. che viene dalla Betel di Thun per farci il discorso.

[Je pourrais venir une autre fois: bien sûr avec ta permission!]
Con il tuo permesso, potrei certo venire un’altra volta!

Telefoniamoci di tanto in tanto. Cosa ne pensi?

[Voilà, je te salue et te dit à bientôt (à l’assemblée à Payerne … le 23-24 septembre).]
Ecco, è tutto, ti saluto e ti dico a presto (all’assemblea di Payerne … il 23-24 settembre).

Tanti cari saluti dai miei!

[Salutations à ta famille.]
Saluta la tua famiglia.

A.M.
Prendete in considerazione il fatto che i ragazzi, a quel tempo, avevano … 18 anni!

Cosa ne pensate?
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Ray
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Secondo me...

Messaggio da Ray »

Come cosa ne pensate... manca Roberto..."la vita" che ogni 18enne ha,e anche vero che io la "verità" l'ho conusciuta in tardi età,e i discorsi da 18enni erano le donne e il divertimento,ma qua si sfora il massimo dell'assurdità,qui si nota solo l'asserveismo ad una società,si fanno mancare quella vita ,quella giovinezza e quella spensieratezza che non torna più.....poveri ragazzi.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cari Roberto e Ray, io invece che ci sono passato in quell'età, ripensandoci bene posso solo dire una cosa.......i figli dei TDG nella fase pre e post adolescenza sono solo dei poveri piccoli ADULTI....

Gli viene chiesto loro di assumersi le stesse responsabilità dei grandi, di condividere la stessa contesa, e nell'insegnare questo vengono loro lette storie bibliche cariche di pathos e poi amplificate dai commenti della WTS che infarciscono tutto con sottili sensi di colpa, paragoni secondi adempimenti e via dicendo.....

Purtroppo nella WTS per chi ci nasce si cresce in fretta, ma purtroppo una crescita drogata, che non è utile allo sviluppo della persona, ma solo volto a castrarne ambizioni ed aspirazioni, cosicchè una volta adulto, sarà una persona disinteressata a tutto ciò che ha da offrire il mondo, ma sarà un obbediente soldatino teocratico..... :strettamano:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Temo abbia ragione deliverance, anzi, a quell'eta' si è ancor più entusiasticamente esaltati
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Paolo Can Fly

Messaggio da Paolo Can Fly »

Quelle poche righe emanano una tale freddezza emotiva che sono corso a mettermi il cappotto, Spock di Star Trek sa essere più umano.
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Ray ha scritto:Come cosa ne pensate... manca Roberto..."la vita" che ogni 18enne ha,e anche vero che io la "verità" l'ho conusciuta in tardi età,e i discorsi da 18enni erano le donne e il divertimento,ma qua si sfora il massimo dell'assurdità,qui si nota solo l'asserveismo ad una società,si fanno mancare quella vita ,quella giovinezza e quella spensieratezza che non torna più.....poveri ragazzi.
Danno l' impressione di essere " ingessati" , di recitare un copione , di due giovani freddi, senza spontaneita', con la paura persino di esternare i sentimenti di amicizia . In sala ne ho visti di ragazzini cosi' , con lo sguardo assente, con la paura di sbagliare a parlare, e del giudizio dei grandi. Perche' " la stoltezza e' legata al cuore del ragazzo" , ma non ai ragazzi TG, loro, no, devono distinguersi da quelli del mondo, anche a costo di non essere mai se stessi . :cer:
vitale
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Messaggio da vitale »

Leggo un dispaccio telegrafico.
È come avesse scritto in ogni riga: Mi hanno raccontato che il lupo voleva mangiare Cappuccetto Rosso, stop.
Manca la comunicazione, la partecipazione umana che a quell'età è in fervore.
Già! Il fervore è un'emozione rivolta solo alla dedizione teocratica.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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brisa
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Messaggio da brisa »

Se è solo una cartolina che altro doveva scrivere?

Non ho mai messo in dubbio l'amicizia, i sentimenti, il calore di qualcuno
perchè nella cartolina che mi mandava dalle vacanze c'era scritto solo
"CIAOOOOOO!!!!"
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Messaggio da Cogitabonda »

brisa ha scritto:Se è solo una cartolina che altro doveva scrivere?

Non ho mai messo in dubbio l'amicizia, i sentimenti, il calore di qualcuno
perchè nella cartolina che mi mandava dalle vacanze c'era scritto solo
"CIAOOOOOO!!!!"
C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Cogitabonda ha scritto:C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
Concordo.
E' terribile il formalismo "teocratico" che caratterizza queste persone.
E tale formalismo condiziona tutto, la spontaneità, l'originalità, i rapporti umani...
Imparano sin da piccoli ad essere ingessati in questo modo :-(
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Messaggio da brisa »

Cogitabonda ha scritto:
brisa ha scritto:Se è solo una cartolina che altro doveva scrivere?

Non ho mai messo in dubbio l'amicizia, i sentimenti, il calore di qualcuno
perchè nella cartolina che mi mandava dalle vacanze c'era scritto solo
"CIAOOOOOO!!!!"
C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
E' solo una presa di posizione. Ed è un giudizio gratuito. Non puoi sapere quanta vita c'è in un ciao, nè in nessun altra frase. Un ciao potrebbe anche essere segno di poca voglia di scrivere qualcosa di più o solo una formalità da sbrigare. Solo io che ricevo la cartolina posso avere un'opinione sul contenuto, perchè conosco chi la spedita.

Nella cartolina spedita al figlio di Roberto c'è interesse (una foto richiesta), ci sono interessi comuni, e il desiderio di vedersi (cosa che a quanto pare facevano spesso).
Giudicare il calore o la "vita" della cartolina sa tanto di pregiudizio.
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Messaggio da Ray »

brisa ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:
brisa ha scritto:Se è solo una cartolina che altro doveva scrivere?

Non ho mai messo in dubbio l'amicizia, i sentimenti, il calore di qualcuno
perchè nella cartolina che mi mandava dalle vacanze c'era scritto solo
"CIAOOOOOO!!!!"
C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
E' solo una presa di posizione. Ed è un giudizio gratuito. Non puoi sapere quanta vita c'è in un ciao, nè in nessun altra frase. Un ciao potrebbe anche essere segno di poca voglia di scrivere qualcosa di più o solo una formalità da sbrigare. Solo io che ricevo la cartolina posso avere un'opinione sul contenuto, perchè conosco chi la spedita.

Nella cartolina spedita al figlio di Roberto c'è interesse (una foto richiesta), ci sono interessi comuni, e il desiderio di vedersi (cosa che a quanto pare facevano spesso).
Giudicare il calore o la "vita" della cartolina sa tanto di pregiudizio.
Ma brisa 18anni li hai avuti....aahh scusa se sei stato un tdg da piccolo posso capirti è compatirti,se un'amico mi avesse mandato una cartolina così ,avrei pensato che qualcosa non andava....il suo cervello era andato in tilt.E non ti posso scrivere le cose che ci scrivevamo per cartolina.....quando eravamo 18enni..... :occhiol:
Ray

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a me pare ...

Messaggio da Shubby.1950 »

... una cartolina scritta da due colleghi d'ufficio attempatini ... :occhiol: :ciao:
Shubby


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mario
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Messaggio da mario »

Per me lo scritto e' sicuramente condizionato, ma cio' non toglie l'interessamento e l' amicizia che vi era allora. Da ridere ci trovo poco o niente da piagere molto.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
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La falsità è la verità degli altri.
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La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

brisa ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
E' solo una presa di posizione. Ed è un giudizio gratuito. Non puoi sapere quanta vita c'è in un ciao, nè in nessun altra frase. Un ciao potrebbe anche essere segno di poca voglia di scrivere qualcosa di più o solo una formalità da sbrigare. Solo io che ricevo la cartolina posso avere un'opinione sul contenuto, perchè conosco chi la spedita.

Nella cartolina spedita al figlio di Roberto c'è interesse (una foto richiesta), ci sono interessi comuni, e il desiderio di vedersi (cosa che a quanto pare facevano spesso).
Giudicare il calore o la "vita" della cartolina sa tanto di pregiudizio.
Brisa, è il linguaggio che fa la differenza.

Una frase come "con il tuo permesso" la posso trovare in una mail di lavoro scritta da uno dei miei collaboratori, una qualsiasi amica mi scriverebbe "se ti va" o "se per te è OK", e non siamo diciottenni ma signore over-50.

"Telefoniamoci di tanto in tanto. Cosa ne pensi?" E' una frase che può dire un proclamatore a qualcuno che dice di voler interrompere uno studio biblico perchè non ha tempo. Due amici (di qualsiasi età) si scriverebbero "Fra un paio di giorni ti telefono così facciamo due chiacchiere. Chiamami anche tu quando ti va".
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Emiro
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Messaggio da Emiro »

Un tdg leggendo quelle poche righe NON ci vedrebbe nulla di anomalo...anzi ne sarebbe fiero e direbbe " questo è un tdg esemplare...ha sicuramente tanta fede in geova " o cose simili

Sicuramente sarà stato un bravo ragazzo...che vuole far carriera e avrà avuto ottimi risultati...in casa geova
ma questo linguaggio NON si addice a un 18 !!!

Manca la VOGLIA DI VIVERE, la spensieratezza...la voglia di divertirsi, l'allegria...la voglia di sognare..
e lo dico avendo una figlia 18 enne in casa !!

è un linguaggio troppo formale...troppo serio...come se questi due non si conoscessero abbastanza, non c'è confidenza tra loro
questa è la mia impressione
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mario
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Messaggio da mario »

tutti dott. in psicologia.
'' E' UNA BANALE CARTOLLINA'' scritta sicuramente in ''geovese''. tutto qui e scritta chissà quanti anni fa.
mi sorprende il fatto che vi stupisca il contenuto dello scritto il fatto che è un ragazzo di 18 anni (maggiorenne) ad averla scritta.
E invece quando si parla di adozioni di neonati a coppie gay va benissimo nessun problema x il piccolo che cresce in una simile ''situazione famigliare'' come se fosse la cosa più normale ed emancipata al mondo.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
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Messaggio da brisa »

Cogitabonda ha scritto:
brisa ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
E' solo una presa di posizione. Ed è un giudizio gratuito. Non puoi sapere quanta vita c'è in un ciao, nè in nessun altra frase. Un ciao potrebbe anche essere segno di poca voglia di scrivere qualcosa di più o solo una formalità da sbrigare. Solo io che ricevo la cartolina posso avere un'opinione sul contenuto, perchè conosco chi la spedita.

Nella cartolina spedita al figlio di Roberto c'è interesse (una foto richiesta), ci sono interessi comuni, e il desiderio di vedersi (cosa che a quanto pare facevano spesso).
Giudicare il calore o la "vita" della cartolina sa tanto di pregiudizio.
Brisa, è il linguaggio che fa la differenza.

Una frase come "con il tuo permesso" la posso trovare in una mail di lavoro scritta da uno dei miei collaboratori, una qualsiasi amica mi scriverebbe "se ti va" o "se per te è OK", e non siamo diciottenni ma signore over-50.

"Telefoniamoci di tanto in tanto. Cosa ne pensi?" E' una frase che può dire un proclamatore a qualcuno che dice di voler interrompere uno studio biblico perchè non ha tempo. Due amici (di qualsiasi età) si scriverebbero "Fra un paio di giorni ti telefono così facciamo due chiacchiere. Chiamami anche tu quando ti va".
Il linguaggio lo definirei un po' "arcaico", quasi ottocentesco (mi ricorda le lettere citate in alcuni romanzi dell'epoca), ma certi giudizi non posso che trovarli fuori luogo. Stiamo parlando di tempi in cui email, sms ed emoticon dovevano ancora arrivare. Stiamo parlando di un ambiente "zelante, spirituale e impegnato". Non posso giudicare lo stile "volutamente" maturo, o freddo, o carente di vita, se mi baso sui presupposti. Al contrario potrebbe benissimo essere un modo di comunicare spontaneissimo (scusate il parolone :-)).

Io ne ho conosciuti di diciotteni "ingessati", che parlavano tutto forbito e ricercato, tanto da sembrare "falsi", e qualcuno l'ho visto anche soffrire per il modo in cui veniva giudicato il proprio modo di comunicare. Confesso che anch'io ho fatto i miei sorrisini di compatimento in certe circostanze, ma oggi, passati gli "anta" da qualche annetto, ho imparato che i modi di comunicare sono tanti quanti sono gli esseri umani. E poi mi chiedo, il modo di scrivere di quel ragazzo corrispondeva allo standard dei 18enni tdg svizzeri del tempo? O era tipico di QUEL ragazzo? Le cartoline, o lettere, del figlio di Roberto ricalcavano lo stesso stile?
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Messaggio da goodvin60 »

Lo SPIRITO TEOCRATICO fu il motivo per cui lasciai la Congregazione a 18 anni. Dissi allora a mia madre , fedelissima Tdg, oggi defunta: "Cara mamama ,io ti voglio bene più di ogni altro. Ma non voglio vivere la mia vita sulla base di comandamenti dettati da sconosciuti americani di Brooklyn. Che ho da spartire con loro? Chi sono? Cosa rappresentano? Vado via . Voglio vivere la MIA vita ." Non me ne sono mai pentito. Quello spirito teocratico che mi costringeva ad un monotona , soffocante , banale , tran tran burocratico, non lo sopportai proprio. Sono rimasto amico con molti TdG ,alcuni di essi sono miei stretti parenti. Beh...nei sopravvisuti....vedo facce stanche. Visi delusi. Hanno sprecato la loro esistenza nel servire dei burocrati religionisti. Mi dispiace per loro. Me ne sono dispiaciuto sempre in questi 50 anni trascorsi da allora! Ciao a tutti.
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Messaggio da Ray »

Al contrario potrebbe benissimo essere un modo di comunicare spontaneissimo (scusate il parolone :-)).

Io ne ho conosciuti di diciotteni "ingessati", che parlavano tutto forbito e ricercato, tanto da sembrare "falsi", e qualcuno l'ho visto anche soffrire per il modo in cui veniva giudicato il proprio modo di comunicare. Confesso che anch'io ho fatto i miei sorrisini di compatimento in certe circostanze, ma oggi, passati gli "anta" da qualche annetto, ho imparato che i modi di comunicare sono tanti quanti sono gli esseri umani. E poi mi chiedo, il modo di scrivere di quel ragazzo corrispondeva allo standard dei 18enni tdg svizzeri del tempo? O era tipico di QUEL ragazzo? Le cartoline, o lettere, del figlio di Roberto ricalcavano lo stesso stile?
Vedi brisa non stiamo giudicando i ragazzi ,ma chi rende la comunicazione gessata,Mamma WT purtroppo questo stile di vita provoca nei ragazzi.
Spontaneità e dove la vedi,io ci vedo costrizione involontaria,fin quando fosse uno stile di vita personale, potrebbe andare,ma qua siamo di fronte ad uno stile forzato di vita,uno stile TEOCRATICO come dice Goodvin e Roberto,se lo domandiamo ad un tdg certamente non ci vede nulla di strano,io lo posso pure capire,ma permettimi di non condividerlo .I ragazzi dovrebbero esprimersi come vogliono,nel rispetto altrui,e non avere paura di dire qualcosa che possa far pensare all'altro di non essere spirituale,perché questo è il nocciolo,quando si parla con un'altro tdg ,o si scrive una lettera ,bisogna stare attenti a quello che si dice,pena la delazione o la non spiritualità,perché questo insegna mamma W.T.spiare,spiare spiare............

Anche si ma dipende...



Per lo stile lo sai i tdg si "standardizzano" almeno quelli che vivono nella stessa area geografica,forse adesso si mandano messaggi diversamente,ma il tdg sta attento a chi manda messaggi.
Io personalmente ho visto ragazzi parlare con anziani anche fuori dalla sala in un modo,è interagire con me in modo diverso,forse perché capivano che non ero un pericolo per loro. Non so se mi sono spiegato. :fronte:
Allegati
burattini.jpg
burattini.jpg (51.67 KiB) Visto 4968 volte
Ultima modifica di Ray il 02/09/2013, 17:10, modificato 1 volta in totale.
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Cogitabonda »

mario ha scritto:tutti dott. in psicologia.
Nessuno qui ha cercato di fare un'analisi psicologica di quel ragazzo, ma solo del suo linguaggio. Sul quale forse qualcuno qui ha qualche competenza.
'' E' UNA BANALE CARTOLLINA'' scritta sicuramente in ''geovese''. .
E infatti commentavamo sul "geovese".
tutto qui e scritta chissà quanti anni fa.
Scritta nel 1989 se ho fatto i conti giusti. Non appartiene a tempi in cui i ragazzi chiedevano "signorina posso avere l'onore di questo ballo".
mi sorprende il fatto che vi stupisca il contenuto dello scritto il fatto che è un ragazzo di 18 anni (maggiorenne) ad averla scritta.
Che c'entra la maggiore età? Al compimento dei 18 anni si è tenuti a scrivere in quello stile?
E invece quando si parla di adozioni di neonati a coppie gay va benissimo nessun problema x il piccolo che cresce in una simile ''situazione famigliare'' come se fosse la cosa più normale ed emancipata al mondo.
In questo forum si parla di cose molto serie e si cerca di farlo con serietà. Si parla anche di cose più leggere, come questa, vedendoci però i segni di uno stile di vita e di un indottrinamento. Se ti disturba il fatto che ci sentiamo liberi di parlare di qualunque cosa mi spiace per te, ma lo spirito del forum è questo. I nostri limiti sono legalità, buona educazione e non raccontare frottole, entro questi confini vige il principio della libertà d'espressione.
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Messaggio da Cogitabonda »

brisa ha scritto:Il linguaggio lo definirei un po' "arcaico", quasi ottocentesco (mi ricorda le lettere citate in alcuni romanzi dell'epoca), ma certi giudizi non posso che trovarli fuori luogo. Stiamo parlando di tempi in cui email, sms ed emoticon dovevano ancora arrivare. Stiamo parlando di un ambiente "zelante, spirituale e impegnato". Non posso giudicare lo stile "volutamente" maturo, o freddo, o carente di vita, se mi baso sui presupposti. Al contrario potrebbe benissimo essere un modo di comunicare spontaneissimo (scusate il parolone :-)).
Fuori luogo perchè? Ti ricordo che "lo scopo di questo forum è quello di analizzare in chiave critica la dottrina e l'organizzazione dei Testimoni di Geova". Notare come l'organizzazione condizioni anche il linguaggio di un ragazzo è pertinente. Leggiamo in quel modo di comunicare gli effetti di quell'ambiente "zelante, spirituale e impegnato" che tante volte viene preso in esame in questo forum.

Se poi lo stile del ragazzo fosse volutamente formale oppure spontaneo, per noi "del mondo" sarebbe peggio il secondo caso, perchè vorrebbe dire che il ragazzo aveva già completamente assorbito tutti i condizionamenti del suo ambiente, tanto da non sapersi esprimere in modo diverso. Quanto ai tempi di cui si sta parlando, anch'io e molti dei presenti eravamo già maggiorenni quando sono arrivati sms, emil ed emoticon, quindi sappiamo come ci si esprimeva prima del loro avvento.
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Ray ha scritto:
Al contrario potrebbe benissimo essere un modo di comunicare spontaneissimo (scusate il parolone :-)).

Io ne ho conosciuti di diciotteni "ingessati", che parlavano tutto forbito e ricercato, tanto da sembrare "falsi", e qualcuno l'ho visto anche soffrire per il modo in cui veniva giudicato il proprio modo di comunicare. Confesso che anch'io ho fatto i miei sorrisini di compatimento in certe circostanze, ma oggi, passati gli "anta" da qualche annetto, ho imparato che i modi di comunicare sono tanti quanti sono gli esseri umani. E poi mi chiedo, il modo di scrivere di quel ragazzo corrispondeva allo standard dei 18enni tdg svizzeri del tempo? O era tipico di QUEL ragazzo? Le cartoline, o lettere, del figlio di Roberto ricalcavano lo stesso stile?
Vedi brisa non stiamo giudicando i ragazzi ,ma chi rende la comunicazione gessata,Mamma WT purtroppo questo stile di vita provoca nei ragazzi.
Spontaneità e dove la vedi,io ci vedo costrizione involontaria,fin quando fosse uno stile di vita personale, potrebbe andare,ma qua siamo di fronte ad uno stile forzato di vita,uno stile TEOCRATICO come dice Goodvin e Roberto
Io ho detto "potrebbe" essere spontaneo, è un ipotesi perchè non conosco quella persona e di certo non posso sapere come era quasi 25 anni fa, tu invece vai per certezze senza sapere nulla se non ciò che è scritto in quelle righe. Ci vedi costrizione, uno stile di vita forzato, uno stile teocratico, ma sono tutti pre-giudizi. Tu standardizzi tutti i giovani tdg e dunque vedi in quella cartolina la conferma di un'idea preconcetta.
perché questo è il nocciolo,quando si parla con un'altro tdg ,o si scrive una lettera ,bisogna stare attenti a quello che si dice,pena la delazione o la non spiritualità,perché questo insegna mamma W.T.spiare,spiare spiare............
Ma certo, e tutto questo in una cartolina.
Io personalmente ho visto ragazzi parlare con anziani anche fuori dalla sala in un modo,è interagire con me in modo diverso,forse perché capivano che non ero un pericolo per loro. Non so se mi sono spiegato. :fronte:
Magari è semplicemente perchè non è il caso di parlare "teocratichese" con uno del mondo?
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Achille
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Il senso del messaggio di Roberto è molto chiaro e la "polemica" di questo TdG ("Brisa") non ha alcun senso, se non appunto quello di polemizzare e di criticare tutto, anche le cose più ovvie, pur di dare contro chi critica e di difendere i TdG.
E' un tipico modo di fare di questa persona, che io considero deliberatamente provocatorio.
Nulla di nuovo sotto il sole. Solo che si perde solo tempo a replicare a questi messaggi.
Un consiglio che si può benissimo applicare a questo utente ed alle sue ripetute e continue provocazioni è quello di "non dare da mangiare ai troll".
Parlo in veste di admin e moderatore del forum.

Achille
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Cogitabonda ha scritto:
brisa ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:C'è molta più vita in un "Ciao!" che in quella cartolina.
E' solo una presa di posizione. Ed è un giudizio gratuito. Non puoi sapere quanta vita c'è in un ciao, nè in nessun altra frase. Un ciao potrebbe anche essere segno di poca voglia di scrivere qualcosa di più o solo una formalità da sbrigare. Solo io che ricevo la cartolina posso avere un'opinione sul contenuto, perchè conosco chi la spedita.

Nella cartolina spedita al figlio di Roberto c'è interesse (una foto richiesta), ci sono interessi comuni, e il desiderio di vedersi (cosa che a quanto pare facevano spesso).
Giudicare il calore o la "vita" della cartolina sa tanto di pregiudizio.
Brisa, è il linguaggio che fa la differenza.

Una frase come "con il tuo permesso" la posso trovare in una mail di lavoro scritta da uno dei miei collaboratori, una qualsiasi amica mi scriverebbe "se ti va" o "se per te è OK", e non siamo diciottenni ma signore over-50.

"Telefoniamoci di tanto in tanto. Cosa ne pensi?" E' una frase che può dire un proclamatore a qualcuno che dice di voler interrompere uno studio biblico perchè non ha tempo. Due amici (di qualsiasi età) si scriverebbero "Fra un paio di giorni ti telefono così facciamo due chiacchiere. Chiamami anche tu quando ti va".
Esattamente ciò che volevo dire io... :abbr:
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Ray
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Brisa ti stai confondendo o ti sei dimenticato che io ero un tdg..... :fronte:
Io ho detto "potrebbe" essere spontaneo, è un ipotesi perchè non conosco quella persona e di certo non posso sapere come era quasi 25 anni fa, tu invece vai per certezze senza sapere nulla se non ciò che è scritto in quelle righe. Ci vedi costrizione, uno stile di vita forzato, uno stile teocratico, ma sono tutti pre-giudizi. Tu standardizzi tutti i giovani tdg e dunque vedi in quella cartolina la conferma di un'idea preconcetta.
Qua non siamo giovincelli,e io mi ricordo da ragazzo (non tdg ) quali erano le cartoline che si mandavano agli amici,e cosa si scriveva,quindi e normale se faccio un raffronto dei miei tempi,noto la differenza espressiva è gessata,e pensa che ho qualche anno in più del figlio di Roberto....e poi non standardizzo, stiamo muovendo la critica a questa lettera ....
Ma certo, e tutto questo in una cartolina.
Che volevi un trattato ? Non ti sono bastate queste righe per veder la manipolazione a cui si è sottoposti ?
Problema tuo,io la vedo.Che tu non la veda non significa che non c'è,al massimo posso dire secondo me che sei influenzato da mamma WT...e sono stato magnanimo a dire influenzato. :occhiol:

Magari è semplicemente perchè non è il caso di parlare "teocratichese" con uno del mondo?
Forse non mi sono spiegato brisa io sono un ex,e con me certi giochetti non attaccano,uno del mondo un'extra terrestre ,questi stereotipi watchtoriani fanno ridere,Comunque per la cronaca il fatto si riferiva a quando ero un tdg indottrinato ma ...non manipolato...e capit mò brisa.... :addio:
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brisa
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Messaggio da brisa »

Ray ha scritto:Brisa ti stai confondendo o ti sei dimenticato che io ero un tdg..... :fronte:
Sinceramente sì, non ricordavo che tu fossi stato un tdG.
Io ho detto "potrebbe" essere spontaneo, è un ipotesi perchè non conosco quella persona e di certo non posso sapere come era quasi 25 anni fa, tu invece vai per certezze senza sapere nulla se non ciò che è scritto in quelle righe. Ci vedi costrizione, uno stile di vita forzato, uno stile teocratico, ma sono tutti pre-giudizi. Tu standardizzi tutti i giovani tdg e dunque vedi in quella cartolina la conferma di un'idea preconcetta.
Qua non siamo giovincelli,e io mi ricordo da ragazzo (non tdg ) quali erano le cartoline che si mandavano agli amici,e cosa si scriveva,quindi e normale se faccio un raffronto dei miei tempi,noto la differenza espressiva è gessata,e pensa che ho qualche anno in più del figlio di Roberto....e poi non standardizzo, stiamo muovendo la critica a questa lettera ....
Non è una questione di gessata o non gessata, è una questione di linguaggio comune. Se all'amico tdG scrivo di attività legate ai tdG e non di ragazze perchè dovrei essere "accusato" di poca spontaneità? Inoltre, quando tu eri tdG hai mai ricevuto cartoline? Erano dello stesso tenore di quella di cui stiamo discutendo?
Ma certo, e tutto questo in una cartolina.
Che volevi un trattato ? Non ti sono bastate queste righe per veder la manipolazione a cui si è sottoposti ?
Problema tuo,io la vedo.Che tu non la veda non significa che non c'è,al massimo posso dire secondo me che sei influenzato da mamma WT...e sono stato magnanimo a dire influenzato. :occhiol:
Non si capisce perchè dovrei essere influenzato da "mamma WT", solo perchè dico la mia opinione. Comunque, secondo la tua stessa logica, che tu la veda non vuol dire che c'è.
Magari è semplicemente perchè non è il caso di parlare "teocratichese" con uno del mondo?
Forse non mi sono spiegato brisa io sono un ex,e con me certi giochetti non attaccano,uno del mondo un'extra terrestre ,questi stereotipi watchtoriani fanno ridere,Comunque per la cronaca il fatto si riferiva a quando ero un tdg indottrinato ma ...non manipolato...e capit mò brisa.... :addio:
Adesso ho capito. Non è che prima fosse così chiaro.
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Non è una questione di gessata o non gessata, è una questione di linguaggio comune. Se all'amico tdG scrivo di attività legate ai tdG e non di ragazze perchè dovrei essere "accusato" di poca spontaneità? Inoltre, quando tu eri tdG hai mai ricevuto cartoline? Erano dello stesso tenore di quella di cui stiamo discutendo?
Allora fai finta di non capire.....e questo uno dei problemi dei tdg,forse avrebbe potuto scrivere di ragazze,ma avendo avuto paura che questa cartolina la potesse leggere involontariamente un'altro tdg ,allora si para ,e qui la gessatura la paura di essere spiato o involontariamente letto,e qui che la paura,la manipolazione della WT arriva come deterrente,fa in modo di essere gessata, ipoteticamente può anche darsi che l'amico tdg si sarebbe comportato diversamente e avrebbe scritto cose diverse se non avesse quella paura o lo spirito teocratico che la WT instilla nei suoi adepti...
:spieg:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Amalia »

Ma tra l'altro...due giovani amici che si scrivono cartoline non hanno niente di meglio di cui parlare che dei loro impegni teocratici e tutto ciò che ruota intorno alla WTS? :boh:
Non c'è nient'altro nella loro vita?

Non so, è un po' come se anzichè amici fossero "colleghi di lavoro" che garbatamente chiedono come è andata l'ultima riunione col responsabile di zona e si ripromettono di rivedersi in occasione del prossimo meeting aziendale...questa è la sensazione che mi trasmettono quelle poche righe...
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Messaggio da eros&thanatos »

Vero, Amalia.. tutto molto freddo, formale..
Ricordo le lettere che scambiavo con la mia amica di penna, che abitava qui quando io ci venivo solo in vacanza.. l'attesa della sua risposta, e la voglia di condividere ogni piccola cosa con lei.. erano lettere di tutt'altro tenore, che ci scrivevamo in attesa di vederci durante l'estate, per dirci a voce ciò che ci eravamo dimenticate di scriverci..
I diciott'anni sono un'età meravigliosa, anni in cui ti senti di poter fare qualsiasi cosa.. a questi ragazzi viene rubato il periodo più bello della loro vita. :triste:
"onen i-Estel Edain, u-chebin Estel anim". Elfico Quenya, da The lord of the rings
"ho dato la mia speranza agli uomini, non ne ho conservata per me"

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