La cosa che mi ha lasciato perplesso è che a questa "sorella" sembra interessare soltanto la vita dei fratelli TdG!
Ma si in fondo chissene frega degli altri 50.000 morti!!!!!
Ho evidenziato alcuni passaggi:
Messaggio mandato da una sorella che serve in Repubblica Dominicana.
Carissimi,
Purtroppo non riusciamo a mantenere contatti con voi dall’altra parte dell’oceano, non perché ci manchi la voglia, ma perché il tempo ci sfugge e non riusciamo a stargli dietro.
In casi di catastrofi naturali ci obblighiamo a prendere il tempo per mandarvi un aggiornamento.
Alcuni di voi sanno che l’assegnazione in cui ci troviamo adesso è proprio la regione confinante con Haiti, per cui evidentemente abbiamo sentito il terremoto, ma qui non ci sono stati danni.
La preoccupazione per i nostri fratelli haitiani è tanta; la buona notizia che abbiamo ricevuto questa mattina dalla filiale di Santo Domingo è che la Betel di Porto Principe non è crollata, ha subito solo lievi danni. Non è una cosa da poco se considerate che il palazzo presidenziale, le chiese, gli ospedali, l’edificio dell’ONU sono stati distrutti.
Con la Betel in piedi sarà più facile organizzare gli aiuti. La Sala Assemblee di Porto Principe serve come centro di assistenza.
Sapete noi siamo circondati da estrema povertà, ma quella di Haiti supera ogni immaginazione. Tutti vivono in una situazione drammatica senza il terremoto, per cui non osiamo pensare come stiano i fratelli adesso.
Noi abbiamo un amico alla Betel haitiana, abbiamo cercato di contattarlo ma è stato impossibile, comunque attraverso la nostra filiale speriamo di ricevere più notizie nelle prossime ore. Siamo certi che al vedere le immagini raccapriccianti dei telegiornali, vorrete sapere come stanno i fratelli, quindi le notizie che riceveremo, le passeremo a voi.
Siamo tutti uniti adesso pregando per i nostri cari fratelli.
A presto