Lingue straniere

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scaccialapulce
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Lingue straniere

Messaggio da scaccialapulce »

C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

In che senso? Gruppo di tdg in Italia che peró parlano un´altra lingua? :boh:
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
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scaccialapulce
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Messaggio da scaccialapulce »

no... intendo gruppi di italiani che imparano l'italiano per andare a predicare ad altri italiani, il tutto in italia.
Ma che domande fai???
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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

Scaccialapulce: C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Bè, io facevo parte del gruppo di lingua straniera italiana in Germania, penso che la situazione sia simile in Italia per i gruppi non italiani. A cominciare dal servizio, che si concentra verso le persone della prorpia lingua madre...
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

Scaccialapulce: C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Bè, io facevo parte del gruppo di lingua straniera italiana in Germania, penso che la situazione sia simile in Italia per i gruppi non italiani. A cominciare dal servizio, che si concentra verso le persone della propria lingua madre...
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
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deep-blue-sea
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Io si

Messaggio da deep-blue-sea »

Abbiamo dato impulso all'allora gruppo di lingua inglese, pur continuando ad associarci con la congr. italiana dato che i nostri figli piccoli non capivano l'inglese, ma intanto si sorbivano le adunanze della domenica a doppio e il servizio pure. Finché decidemmo dopo alcuni mesi, che non si poteva fare quella vita, benché ci piacesse il gruppo (che poi divenne congregazione) inglese e avessero anche bisogno di anziani (mio marito), ma comunque andavamo lo stesso quando mio marito dava discorsi pubblici in inglese nelle congregazioni della circ e alle assemblee di distretto.

Punto positivo...e diciamoooloooo: ho arricchito e perfezionato il mio inglese, studiando per anni le due TG inglese e italiana arricchendo di molto il vocabolario, le espressioni, le costruzioni di frasi , e evidentemente il 'vocabolario teocratico'! :risatina:
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darklight
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Messaggio da darklight »

No ma mi ricordo di una sorella pioneria che studiava il russo.
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

scaccialapulce ha scritto:no... intendo gruppi di italiani che imparano l'italiano per andare a predicare ad altri italiani, il tutto in italia.
Ma che domande fai???
Mio fratello vive in Austria e appartiene al gruppo croato, per poter predicare ad altri Croati e Serbi in Austria - che non parlano il tedesco! Semplice, no?
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

scaccialapulce ha scritto:no... intendo gruppi di italiani che imparano l'italiano per andare a predicare ad altri italiani, il tutto in italia.
Ma che domande fai???
Ho dimenticato un´alta cosa: di solito che é Italiano non ha bisogno di imparare l´italiano per comunicare con altri Italiani. O no? :ciao:
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tertium
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Messaggio da tertium »

forse scacciapulce, voleva dire che i tdg italiani, non sanno parlare italiano.
quindi che vadano a fare i corsi di italiano.
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Messaggio da +TripleX+ »

scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Tempo fa dividevo la sala con un gruppo di lingua (francese). A questo proposito scrissi questo post:

Oramai i gruppi di lingua straniera che si formano in molte congregazioni si stanno espandendo a macchia di leopardo. Solo nella mia città, e parlo più di un anno fa, tra gruppi e congregazione in lingua straniera ce n'erano 15. Dalle lingue più note (inglese, francese..) a quelle difficilissime (cinese, arabo, urdu..) Io era ancora un TG attivo quando qualche anno fa prese piede questa mania. In città esisteva solo una congregazione in lingua inglese e basta, cosi nella mia congregazione alcuni fratelli formarono un gruppo di lingua francese. Ricordo che l'anziano( e un paio di servitori) che formarono il gruppo tampinavano mica poco per convincere i fratelli e le sorelle che avevano almeno una infarinatura della lingua a passare al gruppo. E infatti le prime adunanze che furono tenute erano qualcosa di veramente spassoso. Fratelli di una certa età insieme alle mogli furono gli unici a sostenere inizialmente il gruppo, col risultato si sentire pronunce o cadenze molto bolognesi e pochissimo francesi...Ma d'altronde, si giustificava il fratello T....il francese l'aveva fatto alle scuole medie 40 anni fa e un po di dimestichezza l'aveva persa.... Curiosamente però si cominciò a vedere circolare in sala qualche persona di colore, sopratutto camerunensi..poi qualche ragazza di colore niente male, tanto che il gruppo cominciò ad espandersi a motivo di diversi giovani single che, forse oramai rassegnati a tale condizione, trovarono nuovo vigore spirituale. I fratelli che generosamente diedero la loro disponibiltà all'inizio furono gentilmente allontanati, il gruppo cominciò a frequentare corsi di lingua, poi diverse assemblee specifiche...e soprattutto cominciò a scattare il motivo scatenante, quello che cioè nel tempo successivo determinò una netta migrazione di molti fratelli ai diversi gruppi di ligua, e cioè le nomine.
Fratelli che vegetavano da anni nell'indifferenza della congregazione nel giro di poche settimane ricevettero la nomina a servitore di ministero, oppure servitori di ministero rassegnati a tale ruolo vita natural durante si ritrovarono anziani in pochi mesi di frequentazione nel gruppo...D'altra parte c'era bisogno di uomini che prendessero la direttiva.... Ecco che iniziò allora il fenomeno inverso: se all'inizio si faceva fatica a mettere insieme qualche fratello per fare numero, col tempo iniziò un esodo di massa tanto che molte congregazioni si unirono ad altre a motivo dello scarso numero di presenze tra i fratelli rimasti. I gruppi più numerosi divennero in breve tempo congregazioni (anche se il rapporto fratelli/persone interessate era, ed è, ancora molto squilibrato, diciamo un 80% di fratelli e un 20 di persone interessate) ma altri gruppi si formarono dal giorno alla notte come i funghi: cinese, arabo, russo, urdu, tagalog, rumeno...Insomma bastava incontrare in giro una persona che parlasse ad esempio lo sranantongo che già bastava come pretesto per mettere in piedi un gruppo in quella lingua...Un altra peculiarità dei fratelli che formano i gruppi ( o congregazioni) di lingua straniera consiste nel fatto che la maggior parte sono pionieri regolari e quasi tutti fanno il pioniere ausiliario almeno 6-7 volte l'anno... Ovviamente quando alle adunanze o alle assemblee veniva messo in evidenza lo spirito di sacrificio di questi fratelli si levavao dall'uditorio deglio ohh di approvazione..Salvo poi ricredersi un attimo se ti capitava di uscire con uno di loro..Ricordo un anziano vero e proprio fancazzista del servizio (ore e ore di camminate o giri in macchina) che entrò a far parte del gruppo... Quando uscii con lui ovviamente si andò sul suo territorio...Bene..considerando che come territorio allora avevano tutta la città più la parte ovest della periferia ti puoi immaginare andare da un capo all'altro della città per fare una visita quanto tempo si impiegava, soprattutto se uscivi nelle ore di punta...Quella volta andammo a fare una visita appunto dalla parte opposta, 25 minuti di macchina per scoprire che la persona si era trasferita, poi siamo tornati al punto di partenza (altra mezzora) a cercare uno che non aveva tempo (sigh..)e infine un'altra visita a metà strada (mezzora tra andare e tornare) per bere uno schifosissimo caffè senegalese...Totale del servizio 2 e 30 per 1 caffè...e l'anziano T., nonostante il lavoro a tempo pieno, è pioniere ausiliario a tempo indeterminato... Quindi, cari fratelli TG che leggete di nascosto qua nel forum, se nella vostra congregazione non siete considerati, se nonostante 20 anni di verità portate solo un microfono oppure ai servitori di ministero che da una vita fate solo i 5 minuti degli annunci non indugiate...già da da domani ci sarà un nuovo gruppo, non importa di quale lingua ma volete mettere tra qualche mese quando rivedrete i fratelli della vostra sala che portano ancora i microfoni o fanno i soliti annunci...
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mollyuno
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Messaggio da mollyuno »

scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Io , ho fatto nascere insieme ad altri due tg il gruppo spagnolo nella mia città nel 1998. Adesso c'è una congregazione.
Saluti
Valentina
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mollyuno
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Messaggio da mollyuno »

mollyuno ha scritto:
scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Io , ho fatto nascere insieme ad altri due tg il gruppo spagnolo nella mia città nel 1998. Adesso c'è una congregazione.
Saluti
Valentina
Dopo tanto lavoro nel 2002 quando sono stata disassociata c'era già un gruppo di 35 persone, quindi da 3 persone nel 1998 a 35 nel 2002.
Comunque è stata l'esperienza dentro tg più bella che ho mai avuto.
Di nuovo saluti.
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Messaggio da scaccialapulce »

Ti stavo prendendo in giro...
Stavo scherzando... :risata:
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

scaccialapulce ha scritto:Ti stavo prendendo in giro...
Stavo scherzando... :risata:
Lo sapevo, anch´io! :risatina:
«Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.»
C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà.Albert Einstein
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scaccialapulce
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Messaggio da scaccialapulce »

Sarebbe molto interessante approfondire anche questo argomento.

Io ho studiato per un pò di tempo l'albanese e ora mi rendo conto che il fatto di parlare una lingua straniera così insolita incuriosiva particolarmente gli albanesi.
Credo che questo sia il motivo per cui i gruppi stranieri hanno così tanto successo.
Il fatto di trovarsi in un ambiente che non è il proprio, e quindi non del tutto integrati, ti renda particolarmente istabile e debole.
Di conseguenza trovare un gruppo di persone che ti fa credere di avere a cuore i tuoi problemi ed i tuoi interessi ti fa sentire non più solo e più integrato.

La società ha intutito questo fenomeno ed ha spostato la sua attenzione e le forze "consigliando" alle congregazioni di impegnarsi nella predicazione agli stranieri.

Nel documentario che sto preparando vorrei discutere anche di questo e quindi se c'è qualcuno a cui interesserebbe partecipare raccontando la propria esperienza in un gruppo straniero può scrivermi.
Anche se già nei post che avete scritto ho trovato cose interessanti.

Lo scopo del mio documentario è quello di informare le persone sul vero scopo e la vera natura della setta dei testimoni (e delle sette in generale),
Adepti o interessati che essi siano.
scaccialapulce
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Messaggio da scaccialapulce »

mollyuno ha scritto:
mollyuno ha scritto:
scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Io , ho fatto nascere insieme ad altri due tg il gruppo spagnolo nella mia città nel 1998. Adesso c'è una congregazione.
Saluti
Valentina
Dopo tanto lavoro nel 2002 quando sono stata disassociata c'era già un gruppo di 35 persone, quindi da 3 persone nel 1998 a 35 nel 2002.
Comunque è stata l'esperienza dentro tg più bella che ho mai avuto.
Di nuovo saluti.

Molto interessante.
Io sto preparando un documentario sui tdg e mi piacerebbe approfondire anche questo argomento.
Posso chiederti se saresti disposta a raccontare la tua esperienza in un gruppo spagnolo in italia?
La mia mail è scaccialapulce@libero.it" target="_blank
Se sei interessata al progetto puoi scrivermi quando vuoi.
Per informazione:
Il documentario sarà costituito anche da interviste girate con una videocamera, in caso tu non volessi però far comparire la tua immagine nel film ti garantisco la completa privacy e il totale anonimato.
Grazie tante
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

A volte parlando anche privatamente con qualche amico ex tdg ho sentito molto parlare di questi
gruppi di lingua straniera che si stanno facendo sempre più numerosi.

Sarebbe interessante se chi ne sa a sufficienza ne parlasse un pò di più.

Sento parlare di vere e proprie congregazioni, di questa o quella lingua, vale a dire che il numero dei partecipanti è abbastanza da poter ricoprire delle congregazioni a se stanti.

Anche città più piccole a quanto pare ne sono dotate.
In breve ho l'impressione che si vadano asottigliando le congregazioni di cittadini italiani per essere in parte ricoperti da stranieri.
Ma mi piacerebbe sapere se poi in fondo le presenze e la partecipazione degli stranieri sfociano in conversioni durature o piuttosto sono punti di aggregazioni abbastanza utili per coloro che almeno in fase di alternanza soggiornano in Italia.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

scaccialapulce ha scritto:Sarebbe molto interessante approfondire anche questo argomento.

Io ho studiato per un pò di tempo l'albanese e ora mi rendo conto che il fatto di parlare una lingua straniera così insolita incuriosiva particolarmente gli albanesi.
Credo che questo sia il motivo per cui i gruppi stranieri hanno così tanto successo.
Il fatto di trovarsi in un ambiente che non è il proprio, e quindi non del tutto integrati, ti renda particolarmente istabile e debole.
Di conseguenza trovare un gruppo di persone che ti fa credere di avere a cuore i tuoi problemi ed i tuoi interessi ti fa sentire non più solo e più integrato.

La società ha intutito questo fenomeno ed ha spostato la sua attenzione e le forze "consigliando" alle congregazioni di impegnarsi nella predicazione agli stranieri.

Nel documentario che sto preparando vorrei discutere anche di questo e quindi se c'è qualcuno a cui interesserebbe partecipare raccontando la propria esperienza in un gruppo straniero può scrivermi.
Anche se già nei post che avete scritto ho trovato cose interessanti.

Lo scopo del mio documentario è quello di informare le persone sul vero scopo e la vera natura della setta dei testimoni (e delle sette in generale),
Adepti o interessati che essi siano.
Credo si debbano prendere in considerazione alcuni fattori.
Intanto, in molti casi, i problemi non sono più di immigrati di prima generazione, ma siamo già alla seconda generazione, i figli, cioè di immigrati nati in Italia o in altri paesi dove le immugrazioni sono avvenute da diversi anni.
Questi ragazzi sono già integrati nel tessuto sociale del nuovo paese e hanno seguito o la religione dei genitori o, in molti casi, sono abbastanza indifferenti al tema della fede.
Un altro fattore è che chi ha fede islamica (e sono in molti) non è disposto ad abbandonarla, perlomeno non con la stessa facilità dei cattolici "anagrafici".
Come ultima riflessione, molti non sentono il bisogno di acquisire alcun credo religioso.
Penso che queste congregazioni, cresciute come funghi, abbiano la stessa durata dei medesimi.
Molti, attratti dal clima di accoglienza, sfruttano (in senso buono) quanto possono offrire, ma poi se ne allontanano non appena raggiungono una qualche stabilità sociale.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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mollyuno
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Messaggio da mollyuno »

Volentieri Schiacciapulce.
Per il video ci penso.
Appena ho un pò di tempo ti racconto la mia esperienza.
Saluti
Valentina
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Ecco la mia esperienza....

Messaggio da mollyuno »

scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Come promesso ti racconto la mia esperienza

Tutto iniziò nel 1997, a Livorno, quando i miei zii appena rientrati come pionieri speciali dall'albania, erano stati invitati al gruppo inglese per poter predicare agli albanesi. Vi chiederete inglese con albanese che c'entra??. Lidea era quella di raggruppare tutti i gruppi di lingua straniera nel gruppo inglese.
Pertanto visto che parlavo inglese, francese e spagnolo iniziai ad andare al gruppo inglese con la meta di predicare agli stranieri. Dopo poco al gruppo si unirono due fratelli che tornarono da un'esperienza in spagna e così noi tre decidemmo di iniziare a predicare sopratutto alle persone di lingua spagnola. L'adunanza del giovedi e della domenica continuammo a farla in iglese ma lo studio di libro in spagnolo nonostante fossimo solo in tre iniziammo a farlo in spagnolo. E così le prime settimane fummo soltanto in tre, ma subito dopo poche settimane in nostro lavoro portò frutto. E come? Allora per prima cosa facemmo una selezione delle zone dove si potevano trovare un maggior numero di persone di lingua spagnola( peruviani, domenicani, ecuadoregni, venezuelani ecc ecc.) .
Una volta individuate le zone iniziammo a tappeto a cercare portone dopo portone e palazzo dopo palazzo tutti i cognomi che potevano essere "spagnoli", così creammo una specie di territorio di lingua spagnola nella nostra città. Naturalmente tutto questo per tre persone era troppo pesante così iniziammo a farci pubblicità, invitando più fratelli possibili a partecipare, ma il problema è che nessuno sapeva lo spagnolo, così fresca fresca di studi e di un periodo passato negli stati uniti decisi di fare dei corsi individuali di lingua spagnola. Diversi fratelli accettarono e piano piano il nostro gruppo iniziò ad essere più sostenuto. Tutto questo era bellissimo, anche perchè eravamo molto affiatati, ed il fine settimana visto che eravamo il primo gruppo della toscana, andavamo ogni settimana in città diverse, logicamente non pretendevamo che tutti quelli che incontravamo facessero km e km per venire da noi, però lasciavamo tante pubblicazioni e ci facevamo lasciare il numero di telefono. . Avendo notizie di questo vasto campo e del nostro successo il gruppo inglese di firenze fece proprio come noi, si sdoppiò e organizzò un gruppo di lingua spagnola anche lì. Firenze crebbe prima e così il grosso del territorio in toscana rimase a loro. Era molto faticoso perchè le adunanze in inglese e il servizio e lo studio di libro in spagnolo, ogni tanto andavo in tilt era molto faticoso, per non parlare poi del nuovo arrivato gruppo francese sempre all'interno del gruppo inglese , che confusione. Però era tutto bello è come se si aprì un nuovo varco che ti toglieva dalla monotonia della predicazione "classica" fatta per lo più per strada. Anche lo spirito dei gruppi stranieri era diversa, era più fresca, più positiva, ti dava più soddisfazione . Bellissime anche le assemblee di lingua spagnola a Roma. Partecipai alla prima assemblea di lingua spagnola che emozione, e dei primi battesimi di persone straniere, quasi tutti immigrati con esperienze tragiche alle spalle. Io sono nata e cresciuta Tg però diciamo che quando ho iniziato a partecipare più attivamente ero già grandina e nella mia città il campo era già abbastanza saturo, quindi per me questa aria nuova mi dava un'emozione mai provata. Capii per la prima volta l'entusiasmo che aveva accompagnato i miei genitori quando erano giovani. Tutto era perfetto, e dava molti frutti, io avevo diversi studi, e qualcuno veniva saltuariamente in sala.
Ma la mia vita personale iniziò a cambiare. Iniziai a lavorare a tempo pieno in uno studio commerciale, mi sposai e così il mio tempo da dedicare al gruppo diminuiva giorno dopo giorno.
Poi arriva il mio declino. Il mio matrimonio non andava per niente bene. Avevo un mare di problemi, discussioni e stavo molto male, così decisi di tornare in sala sotto le ali dei miei genitori e degli anziani che mi avevano visto nascere e crescere, perchè a parer mio nel gruppo occorrevano fratelli forti e senza problemi, ed io purtroppo non facevo più parte della categoria dei "forti e tranquilli". Che dispiacere proprio ora che il gruppo era diventata congregazione. Da tre persone a venti e più, in pochi anni, una bella soddisfazione.
Il mio matrimonio mi stava distruggendo dentro, piangevo, pregavo ma continuavo a stare male. Il mio ex marito soffriva di una depressione che lo portava ad avere continui attacchi d'ira, e quando partiva non si fermava con niente.Gli anziani facevano il viottolo a casa mia, anche loro non sapevano più che fare. Sono stati molto cari con me e comprensivi, ma io non ce la facevo più. Dopo tre anni e mezzo passati nella paura e nell'insicurezza( i continui attacchi d'ira mi avevano resa insicura e depressa) decisi di separarmi.
Appena separata l'anziano della congregazione spagnola mi chiese di tornare anche perchè lui con la moglie ed altre coppie erano miei cari amici e volevano aiutarmi. Andai ma ormai non ero più la stessa . Qualcosa dentro di me era cambiato. Non ero più la fervente ragazza di prima, vedevo la vita nera e sopratutto avevo perso fiducia in Dio, e piano piano mi raffreddai, iniziando a saltare le adunanze.
Poi la fine definitiva persi la testa per un uomo che mi fece sentire di nuovo viva e sicura ed abbandonai tutto con il finale più scontato la disassociazione.
Abbandonai il gruppo spagnolo, i miei sforzi, tutti i Tg, la mia famiglia e tutta la mia vita passata.
Adesso sono otto anni che non sono più una sorella però sinceramente penso sempre volentieri alla mia partecipazione alla creazione di un gruppo straniero, ci avevo creduto ed avevo dato tutta me stessa, forse è stata l'esperienza mia più bella in 23 anni di vita Tg.
Ti saluto e ti ringrazio per esserti interessato a questo tipo di esperienza.
Saluti
Valentina
rus virgil
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Messaggio da rus virgil »

Ciao a tutti !

...ma nessun ex..pioniere de lingua rumena ?
la romania e piena dei "servitori/pionieri speciali" italiani ..

per quelli che capiscano l'inglese , un picolo posto
http://www.jwsupportforum.com/index.php ... 6#msg96036" target="_blank

rv.
marika
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Messaggio da marika »

mollyuno ha scritto:
mollyuno ha scritto:
scaccialapulce ha scritto:C'è qualcuno di voi che ha fatto parte di un gruppo di lingue straniere???
Io , ho fatto nascere insieme ad altri due tg il gruppo spagnolo nella mia città nel 1998. Adesso c'è una congregazione.
Saluti
Valentina
Dopo tanto lavoro nel 2002 quando sono stata disassociata c'era già un gruppo di 35 persone, quindi da 3 persone nel 1998 a 35 nel 2002.
Comunque è stata l'esperienza dentro tg più bella che ho mai avuto.
Di nuovo saluti.

AHI ahi!! quanta gente hai sulla coscienza :fiori e bacio: :occhiol:
marika
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Messaggio da marika »

quoto valentina in pieno, specialmente per i maschietti che nella vita nn hanno nè arte nè parte e peggio se crescono dentro all'organizzazione, che cosa c'è di meglio di scappare da dove sn cresciuti ed andare dove nessuno li conosce, impegnarsi per diciamo 6 mesi- 1 anno ( qualcuno ricorda l'ennesima tempistica dataci AMOREVOLMENTE ) e cominciare la scalata al successo...ops! volevo dire la carriera teocratica ( si dice ancora così?)
Che voglia avrei di fare nomi e cognomi..... :cer:
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mollyuno
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Per Marika

Messaggio da mollyuno »

Chiedo perdonooooo :scuse: :scuse:
Lho fatto sinceramente pensando di fare del bene :sorriso:
Dai Marika perdonami enche tu!!! :piange: :piange: :piange:
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