Siamo tutti infelici!

[nelly24]

Buon giorno a tutti. Ho un annuncio molto importante. Devo aprirvi gli occhi. Oggi sono venuta a sapere di essere una persona molto infelice. Come mai, se tutti dicono che sono raggiante, ringiovanita, nero su bianco che sono guarita e non c´é traccia di depressione?

1. Tutti noi (foristi ed altri fuoriusciti) siamo persone molto infelici, perché abbiamo abbandonato la Veritá. Un persona che spesso ripete che si sente libera e felice in realtá non lo é, altrimenti perché ripeterlo tante volte?! :mrgreen:
2. Nella organizzazione ci sono molte persone laureate, ma secondo Corinti 1:21, 26-29 l´importante é l´umiltá e non la sapienza. E poi Dio che ci fá con gente intelligente ma che non vuole farsi soggiogare da alti esseri (dis)umani?
(Questo é il riassunto di una lettera di mio fratello a mio figlio - tra i due corre corrispondenza)

Il mio commento:
ad.1) Strano, non sono i tdg coloro che dicono di essere il popolo piú felice del mondo? Lo ripetono sempre per convincere se stessi?
ad.2) Nella mia ex congr. ci sono laureati, persone cimpaticissime é umili, ma purtroppo anziani che realmente si credono divinitá e chiamati a controllare tutti - ma senza un bricciolo di umiltá e amorevolezza.

p.s. Per San Valentino nostra madre compie 80 anni. Mio fratello é venuto a farle visita questo mercoledí. Ha fatto 300 km per stare con lei 2 ore, tornato subito in Austria e corso ad uno sudio bibblico. Vedremo se domenica la chiamerá.
Nostra madre sta male e dubito che arrivi a 90.

[Gabriella Prosperi]

Bhe, non dubito che alcuni Testimoni si siano davvero convinti di essee felici, ma altri, credo vivano con difficoltà la loro esistenza.
In quanto al fatto che sia insegnato loro a considerare infelici e falliti quelli che hanno abbandonato, è l'unico modo per farli, in qualche modo, sentire superiori.
Una religione che si definisce cristiana dovrebbe considerare con empatia coloro xhe scelgono di non farne più parte e, quando si rendesse conto che il numero di chi abbandona aumenta, qualora percepisse le difficoltà di chi resta, dovrebbe cercare al suo interno una qualche responsabilità e trovare rimedio.
In quanto alla questione umiltà, credo che più una persona studi, più sia umile proprio perchè si rende conto di quanto abbia ancora da apprendere.
L'arroganza è in genere un prodotto dell'ignoranza.

Gabriella

PS_ mi spiace che la tua mamma stia male e, certo, le visite frettolose del figlio, non l'aiutano.
Ma ha te e tuo figlio e son certa che è fiera di voi e consapevole dell'amore che le date.

[Alcesti80]

[quote="Gabriella Prosperi"]Bhe, non dubito che alcuni Testimoni si siano davvero convinti di essee felici, ma altri, credo vivano con difficoltà la loro esistenza.
In quanto al fatto che sia insegnato loro a considerare infelici e falliti quelli che hanno abbandonato, è l'unico modo per farli, in qualche modo, sentire superiori.
Una religione che si definisce cristiana dovrebbe considerare con empatia coloro xhe scelgono di non farne più parte e, quando si rendesse conto che il numero di chi abbandona aumenta, qualora percepisse le difficoltà di chi resta, dovrebbe cercare al suo interno una qualche responsabilità e trovare rimedio.
In quanto alla questione umiltà, credo che più una persona studi, più sia umile proprio perchè si rende conto di quanto abbia ancora da apprendere.
L'arroganza è in genere un prodotto dell'ignoranza.

quote]
Hai perfettamente ragione, anche se io cmq parto dal presupposto che un essere umano non sarà mai felice in maniera assoluta...insomma quando raggiungiamo un obbiettivo spesso sentiamo dentro una indefinita tensione verso qualcos'altro di diverso e che cerchiamo...siamo esseri inquieti per natura...chi dice di essere felice in realtà non credo lo sia in maniera duratura. In parte sono daccordo quando si dice che coloro che hanno abbandonato la wt sono infelici...Come potrei non sentirmi io una fallita dopo aver scoperto d'esser stata ingannata dalla nascita? Come potrei essere felice se so di aver perso occasioni di vita irripetibili a causa delle limitazioni impostemi? Io sono infelice e piena di rabbia perchè sono stata indotta a creder fin dalla nascita a sciocchezze...perchè la mia famiglia appena mi tollera perchè mi sono allontanata...gli amici di un tempo a malapena mi salutano...e tutta quell'amore tolleranza fraternità amore si è rivelato all'improvviso un'illusione...

[nelly24]

Hai perfettamente ragione, anche se io cmq parto dal presupposto che un essere umano non sarà mai felice in maniera assoluta...insomma quando raggiungiamo un obbiettivo spesso sentiamo dentro una indefinita tensione verso qualcos'altro di diverso e che cerchiamo...siamo esseri inquieti per natura...chi dice di essere felice in realtà non credo lo sia in maniera duratura. In parte sono daccordo quando si dice che coloro che hanno abbandonato la wt sono infelici...Come potrei non sentirmi io una fallita dopo aver scoperto d'esser stata ingannata dalla nascita? Come potrei essere felice se so di aver perso occasioni di vita irripetibili a causa delle limitazioni impostemi? Io sono infelice e piena di rabbia perchè sono stata indotta a creder fin dalla nascita a sciocchezze...perchè la mia famiglia appena mi tollera perchè mi sono allontanata...gli amici di un tempo a malapena mi salutano...e tutta quell'amore tolleranza fraternità amore si è rivelato all'improvviso un'illusione...

Alcesti, siamo caduti, ci siamo fatti male, ma si siamo rialzati. Siamo stati ingannati, personalmente ho preso decisioni di cui oggi me ne pento amaramente....ma sono ancora VIVA. Chi mi conosce sa come ero prima e come sono oggi. Mi ritengo una fallita? Per niente, ho portato a termine tutti i miei impegni e desideri. Volevo saper guidare un camion? Nessun problema, fatto. Volevo saper guidare un tir? Fatto! Sono capace di fare tutto! Sono contenta di me stessa, mi sento bella, sono amata e sono libera - libera dai sensi di colpa e libera di vivere ogni momento. Non oso guardare indietro, vado avanti. Tra poco compio 50 anni e, ti giuro, ho ancora tanti progetti.
Cara Alcesti la felicitá arriva da fuori, ma la gioia da dentro, da noi stessi.

[Gabriella Prosperi]

Ti capisco perchè, anche se la mia esperienza non è stata tragica quanto molte, mi sono sentita anch'io così, anzi, nel mio caso è subentrata anche la vergogna per essermi lasciata gabbare quando avevo già un'età in cui si suppone, se non la saggezza, almeno l'esperienza avrebbe dovuto mettermi in guardia.
C'è voluto tempo e aiuto psicologico per uscirne, ma come dici bene tu, l'uomo è nato anche per progettare, per non accontentarsi, per rinascere.
Questo, però, richiede prima il raggiungimento della serenità che solo un equilibrio interiore può dare.
Occorre tempo per smaltire l'accozzaglia di sentimenti negativi e per ricomporre una personalità, ma ci si riesce proprio progettando, non importa cosa, ma proiettandosi verso il futuro e traendo dal passato solo gli aspetti positivi, senza rinnegare il dolore, ma trasformanfolo in esperienza.
E se te lo dice una che non ne ha più moltissimo, di tempo,credimi, ci si riesce.
Gabriella

[deep-blue-sea]

Tempo non ne hai più così tanto????? Che devo dire io allora???? Ma se siamo sempre sul pc... tempo ne abbiamo no?????

[Gabriella Prosperi]

Tempo non ne hai più così tanto????? Che devo dire io allora???? Ma se siamo sempre sul pc... tempo ne abbiamo no?????

Vero!
Gabriella

[deep-blue-sea]

Far credere che la felicità si trova solo rimanendo dentro. Fuori è tutto bruttezza e cattiveria, solo dentro si è protetti e si potrà vivere una vita sana e felice.

E ci credevamo!!!! Ma dopo aver gustato la vita da persone libere, capaci di ragionare, informarsi, chi vuole più essere "felice" come prima??????

[zeus10]

Penso che la cosa più triste non è solo che la maggioranza dei Tdg pensi di essere felice.E' che loro hanno la presunzione di credere di essere gli unici a poter essere felici.
Io sono stato per tanti anni nell'organizzazione,e non mi sembravano tutti felici.Per molti era solo una facciata,una maschera da sfoggiare in sala.
Anche se col tempo si renderanno conto di non essere veramente felici,non lo ammetteranno mai.Piuttosto sono disposti a continuare a far finta di essere felici !!
E così senza accorgesene, stanno semplicemente perdendo del tempo prezioso....Per chi?

[nelly24]

Penso che la cosa più triste non è solo che la maggioranza dei Tdg pensi di essere felice.E' che loro hanno la presunzione di credere di essere gli unici a poter essere felici.
Io sono stato per tanti anni nell'organizzazione,e non mi sembravano tutti felici.Per molti era solo una facciata,una maschera da sfoggiare in sala.
Anche se col tempo si renderanno conto di non essere veramente felici,non lo ammetteranno mai.Piuttosto sono disposti a continuare a far finta di essere felici !!
E così senza accorgesene, stanno semplicemente perdendo del tempo prezioso....Per chi?

Se per caso incontro le mie ex sorelle, vedo il loro volto spento. Sono stanche, si, hanno il sorriso sulle labbra, ma gli occhi non mentono. Voglio tanto bene specialmente ad una di loro. Adesso ha sui 60 anni, donna ancora molto bella ma ETERNAMENTE triste. Sta sempre in predicazione , non so quante volte fa la pioniera, ma lentamente si sta spegnendo. La sera torna a casa stanca, rimane sola, nemmeno un gatto per compagnia.

[paolonerossonero]

Non sò chi è più infelice:
Ieri mio zio 82 anni, ex anziano della congregazione di Pavia e da 2 anni dimissionario, insieme a mè e a mia mamma, al supermercato incontra nella corsia, suocera e nuora, sorelle della congragazione di cui, noi facevamo parte.
Mio zio con il suo carrello come nulla fosse continua la sua strada nel corridoio del supermercato, e loro le stanno venendo incontro. Mio zio li fissa negli occhi, e loro??????? A TESTA BASSA, NON SOLO, NON HANNO IL CORAGGIO DI GUARDARLO, MA CAMBIANO CORRIDOIO, QUASI CORRENDO!!!!! Mà chi è INFELICEEEEEEE???????

[mancagraziella]

Io penso che la felicità sia un fattore individuale della persona ,mi spiego ci sono persone felici e infelici nei tdg come ci sono persone felici e infelici in ogni movimento religioso .Bisogna invece capire che cosa si intende per felicità ,personalmente per essere felice mi basta poco .Grazia

[kitty]

Felice dentro non lo sarai mai, vuoi perchè puoi fare di piu' e non lo fai, (o non lo puoi fare), vuoi perchè ti
senti giudicato da tutti in qualsiasi momento (se hai una bella casa o una bella macchina sei invidiato palesemente, o
sei di cattivo esempio perchè materialista, tutti sanno gli affari tuoi (basta andare in servizio e le voci corrono, in 2 ore
di predicazione di chiacchiere se ne fanno!!!), insomma, felici veramente io non ho mai visto nessuno! Io stessa quando
tornavo a casa dalla sera dalle adunanze era come se mi fossi tolta un peso, ultimamente non ne potevo proprio piu', e la mia
congregazione era diventata triste e spenta...il fratello di mio marito va ancora in sala con la famiglia e sono perennemente
depressi...!!!

[Alcesti80]

I

quote]

Alcesti, siamo caduti, ci siamo fatti male, ma si siamo rialzati. Siamo stati ingannati, personalmente ho preso decisioni di cui oggi me ne pento amaramente....ma sono ancora VIVA. Chi mi conosce sa come ero prima e come sono oggi. Mi ritengo una fallita? Per niente, ho portato a termine tutti i miei impegni e desideri. Volevo saper guidare un camion? Nessun problema, fatto. Volevo saper guidare un tir? Fatto! Sono capace di fare tutto! Sono contenta di me stessa, mi sento bella, sono amata e sono libera - libera dai sensi di colpa e libera di vivere ogni momento. Non oso guardare indietro, vado avanti. Tra poco compio 50 anni e, ti giuro, ho ancora tanti progetti.
Cara Alcesti la felicitá arriva da fuori, ma la gioia da dentro, da noi stessi.

Sicuramente quando ero nella congregazione ero un'infelice senza rimedio, piena di sensi di colpa, piena di dubbi, perennemente in balia di sentimenti di rabbia nei confronti della realtà in cui vivevo, fingevo, ma ero sdoppiata in due personalità distinte, quella vera, giocosa, vivace, capricciosa, curiosa del mondo e piena di voglia di vivere e di fare e l'altra mite...basta dire questo mite ed ubbidiente...nascere in una famiglia di tdg non è facile soprattutto se non si riesce proprio a credere nelle dottrine geoviste...
Da quando ho preso coraggio e ho detto basta sono reale, i momenti belli (e ce ne sono tantissimi) sono reali e quelli brutti anche...sono libera, ma sono incapace di uscire dall'impasse psicologico in cui sono caduta...o forse soltanto la difficoltà a convivere con chi ti guarda sempre come se fossi sul ciglio di un baratro.