Quando una professione è tutta la tua vita

[Romagnolo]

Tempo fa scrissi che mi sarei interessato a ciò che scrisse Oriana Fallaci dopo aver visto un video che ne elogiava il suo mettersi contro il sistema della sinistra politica la cui ideologia che l' aveva cresciuta ed accompagnata per anni....in tutto questo mi ricordava la nostra esperienza di ex TdG.
Ho poi letto l' unico libro che avevo da anni per casa e che mai avevo degnato, dal titolo "Gli Antipatici" edito nel 1963 ma ristampato nel 2010 edito da BURrizzoli
Sono una serie di interviste a personaggi famosi degli anni 50-60 di cui tutti abbiamo più o meno sentito parlare anche se alcuni proprio mi erano ignoti.....e và bè son nato dopo.
La cosa che mi ha colpito è notare che quasi tutti gli intervistati esprimono qualcosa che potrebbe servire da spunto per un dibattito sui TdG e quindi pensavo di aprire una serie di post prendendo spunto dalle dichiarazioni di ognuno di loro.
Il libro inizia con la sua grande amica Ingrid Bergman, famosa attrice Hollywoodiana di origine Svedese, allego sotto una sua foto e la sua dichiarazione sù quanto fosse vitale per lei la professione cinematografica.
Leggere questo mi ha fatto pensare come esistano persone che amano moltissimo il proprio lavoro ma che non essendo in linea coi principi dell' Organizzazione Geovista vedrebbero costoro fossero o volessero divenire Testimoni di Geova, continuamente tartassati sia con discorsi diretti da parte di Anziani di congregazione e fratelli zelanti, o video strappalacrime che trasmettono sensi di colpa a intraprendere l' azione di lasciare la propria professione o di non coltivarla più affatto.
Significative le parole della Ingrid che non si vede affatto come una cattiva moglie e una cattiva madre perchè fa l' attrice.
Magari per il CD però sarebbe stata una cattiva Testimone di Geova ( se lo fosse stata)....magari poco spirituale e di cattivo esempio per gli altri TdG.
Voi cosa ne pensate?

[Sandro]

La W.T. per non perdere adepti ha sempre cercato di ostacolare l'autodeterminazione sostenendo che per essere "felici" bisognava seguire la sua direttiva. Il risultato si è rivelato catastrofico per milioni di persone. Ma per essere felici sarebbe solo sufficiente amare quel che si fa.

[deliverance1979]

Alla base di tutta l'impalcatura geovista c'è l'indottrinamento teocratico, che è alla base di questa fede.

Se non si è disposti a fare rinunce per la verità, significa che si ha più amore del mondo o delle cose che sono nel mondo....

Ora, molti TDG internettiani potrebbero replicare in maniera ipocrita che nessuno chiede di rinunciare per tutta la vita ad una carriera artistica, o ad altro.
Ma sappiamo benissimo che le cose non stanno cosi.
O per lo meno, se uno proveniva dal mondo ed aveva una carriera "mondana" già avviata, questa può continuare ad essere tale seppur con qualche correzione teocratica ove fosse necessario.
Ma sappiamo benissimo che un TDG che nasce in una famiglia di TDG, quella carriera "mondana" non potrà mai averla o raggiungerla, proprio perchè il sistema teocratico fatto di sensi di colpa e divieti vari, gli impediranno di poter raggiungere determinati obiettivi.

Quando nell'articolo si parlava di rinunce e si diceva che essere attrice non significa essere una cattiva moglie o madre, il TDG di turno avrebbe risposto che per un cristiano, la cosa fondamentale è quella di essere un "buon cristiano Testimone di Geova", motivo per cui, la vita di tale persona verrà spesa nel mettere in pratica gli insegnamenti biblici spiegati dal Corpo Direttivo.
Questo significa applicare tali insegnamenti nella vita di tutti i giorni, motivo per cui, un "buon cristiano Testimone di Geova" non sceglierà mai lavori, hobby, passioni o altre attività che potrebbero nuocere alla sua spiritualità, a quella dei suoi famigliari ed a quella dei componenti della congregazione.
La famosa "maturità" cristiana, secondo i TDG, è quell'attitudine che ti fa vivere nel mondo ma solo per lo stretto necessario utile a vivere, mentre invece, tutto il superfluo, verrà lasciato indietro ed abbandonato.

Ecco perchè lavoro, sport, hobby e passioni, sono considerate come questioni terziarie per un TDG, visto che prima viene la verità, poi il lavoro, poi tutto il resto....

Ma se io per lavoro ho un hobby, o uno sport, o una passione?

Si, ma a patto che questo rispecchi la famosa "maturità cristiana"....

Da questa cosa non se ne esce...

Ovvero, quello che io ho appena descritto è l'atteggiamento tipico di chi dovrebbe vivere come un buon TDG.

Tutto il resto sono giustificazioni utili per assecondare i propri desideri, quando sappiamo benissimo che...."bisogna condurre il proprio corpo come uno schiavo e trattarlo con durezza"...

Ora, questo genere di atteggiamento, ha fatto si che nel corso degli anni esistesse una sorta di educazione congregazionale accettata dalla stragrande maggioranza delle famiglie geoviste che prevedeva appunto ad un appiattimento delle passioni, degli hobby e delle ambizioni dei propri figli o di altri TDG, che forse essendo adulti, dovevano fare certe attività (lecite) nell'ombra della censura congregazionale per non venire additati o redarguiti.

A fare da sponda a tutto questo baraccone censorio, ci sono quintali di pubblicazioni ed articoli specifici di Torre di Guardia e Svegliatevi che nel trattare determinate attività ricreative, lavorative, hobbystiche e via dicendo, calchino molto la mano su come tale tempo lo si potrebbe spendere per le attività cristiane, oppure su aspetti "negativi" che potrebbero rivelarsi nel compiere tali attività.... ed ogni aspetto negativo viene sempre accompagnato da un passo biblico o paragone con una vicenda biblica.

Per i TDG il mondo in cui essi vivono è una situazione temporanea, visto che credono che essi dal 1914 vivono negli ultimi giorni di questo sistema di cose...

Motivo per cui, se questo mondo deve passare e quindi essere distrutto ad Harmaghedon, che senso ha investire su di esso?
E con questa logica millenaristica, il TDG di turno zittisce ogni volontà di cercare di poter fare chissà quali progetti o previsioni che non rientrino nella mediocre logica teocratica.

Il problema però, esce fuori quando appunto, dopo 106 anni di attesa da che siamo entrati negli ultimi giorni, ovvero dal 1914, molte persone che hanno rinunciato, oppure è stato loro vietato, o sono stati pesantemente scoraggiati ed ostacolati (nati e/o cresciuti in famiglie TDG) a fare certe attività "non proprio ortodosse per i canoni geovisti", (ma sempre legali e lecite....amo molto ripetere questo concetto), si ritrovano poi a 40, 50 o 60 anni ad aver vissuto accontentandosi di vivere una vita non loro, ma impostata dalla visione millenaristica di questa religione, mentre invece, se avessero seguito la loro passione o inclinazione, l'avrebbero sicuramente vissuta fino in fondo con maggiore spensieratezza e tranquillità.

[Romagnolo]

Esatto Sandro , io aggiungerei che bisogna pure essere se stessi e amarsi come tali.
Caro Deliv, è proprio quello il punto...quintali di carta stampata per metterti dubbi e paure circa l' attività che si vuole intraprendere, il tutto mascherato da amorevoli e paterni consigli.
O meglio chiariamo....certi consigli e spunti di riflessione sono a volte anche corretti e condivisibili....ma poi non si dovrebbe giudicare la persona se non vuole seguirli alla lettera, essa è padrona della sua vita e ne fa ciò che vuole, invece spesso poi arrivano gli zelantoni che ti scaricano addosso il carico da 90 " ma che effetto pensi potrà avere sugli altri componenti della congregazione?" .
Se vai a calcetto regolarmente poi gli altri ragazzi della Sala che diranno? Che esempio stai dando?....e giù con cose simili che alla fine ti portano ad autotarparti le ali.....non sia mai che poi a causa tua anche gli altri scoprano di averle e decidano di volar via dalla gabbia WT.