Un' altra che la pensava come la Nilde Iotti?

[Romagnolo]

Qualche tempo fà postai l' esperienza della iotti in relazione a cosa fosse basilarmente una ..famiglia.
Oggi traggo dallo stesso libro "Gli Antipatici " di Oriana Fallaci una affermazione che rivela una affinità di pensiero con quello che si intuiva dalle parole della compagna di Berlinguer; le si possono leggere in allegato al post.
Questa volta a pronunciarle fù Janne Moreau, famosa attrice francese sia di cinema che di teatro; benchè contraria al lassismo in campo sessuale e alla banalizzazione dei rapporti amorosi ritenendoli un modo che sminuivano e portavano poi a banalizzare l' amore con la A maiuscola, non si fece comunque mancare numerose storie sentimentali.
Della sua intervista mi ha colpito in particolare appunto il breve trafiletto che allego, a suo dire non concepiva come si potesse odiare o condannare all' oblio i propri ex, non concepiva proprio che le persone cancellassero dalla propria esistenza chi avessero amato.
Ora la sua brevissima frase contiene quello che è il mio stesso pensiero già espresso nel post sula Nilde iotti, ovvero una famiglia può ritenersi tale solo se alle spalle vi è un matrimonio ufficiale?
Secondo me al pari della Moreau non esiste solo l' unione ufficializzata per avere una famiglia, anzi quella che veramente farebbe da perno esistenziale per una famiglia degna di tale nome è l' amore sincero e rispettoso tra chi la compone.

[otello44]

Non entro nel merito del post ma voglio solo fare una precisazione , dove tu scrivi di Nilde Jotti "la compagna di Berlinguer"
se intendi compagna di partito va bene ma se intendi compagna di vita,
Nilde Jotti fu compagna di Palmiro Togliatti. Era solo per chiarire, buona giornata:
Otello44

[Romagnolo]

Grazie Otello, hai perfettamente ragione.
Ho preso una svista....