Cinzia ha scritto:E poi, “principalmente” termine che uso nel mio commento, non è sinonimo di “esclusivamente” termine che tu usi a proposito del mio commento.
Non ho detto che siano sinonimi. Ho voluto aggiungere io quell'
esclusivamente, per esprimere meglio il concetto.
E' chiaro che vivendo in una collettività abbiamo degli obblighi e dei doveri anche verso gli altri. La nostra libertà finisce dove inizia la libertà degli altri. Se con le nostre scelte e comportamenti danneggiamo gli altri, è giusto e doversoso che lo Stato, o la collettività, limiti in qualche modo questa libertà. Per esempio, se qualcuno "sceglie" (sic) di rifiutare una trasfusione per "motivi religiosi" e muore a causa di tale "scelta", danneggia al massimo se stesso (almeno a livello fisico, sorvoliamo sui danni emotivi e morali che può causare a chi gli è vicino). Ma se costui violesse imporre la sua "scelta" ad altri, negando per esempio le necessarie trasfusioni ad un figlio minore, lo Stato interverrebbe per limitare la sua libertà, perché con tale comportamento danneggerebbe altri, arrivando al punto di causarne la morte.
Lo stesso vale per chi rifiuta di vaccinarsi, espondendo altri ad un maggiore rischio di contrarre il Covid.
Anche la Costituzione italiana prevede questi limiti alla libertà individuale: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario
se non per disposizione di legge. " (Art. 32) «... il rispetto della libertà e della dignità della persona, la volontarietà dei trattamenti sanitari.
Unica eccezione all’esercizio di questo diritto sono i trattamenti sanitari di carattere obbligatorio: per le malattie mentali, le malattie infettive,
le vaccinazioni o l’obbligo della cintura di sicurezza e del casco. In tal caso, al fine di preservare l’interesse della collettività alla incolumità e alla salute, il soggetto non ha il diritto bensì il dovere alla salute.»
https://www.diritto.it/articolo-32-dell ... lla-salute" onclick="window.open(this.href);return false;
L’ingegneria sociale ci infantilizza, trattandoci da irresponsabili.
Un po' come quando lo Stato toglie la patria potestà a quei genitori che rifiutano le indispensabili terapie per i loro figli.
Se ci fosse una vera pandemia, credi che ci sarebbe spazio ed energie per tutte queste polemiche riguardo alla crisi sociale e politica prima che sanitaria del covid?
Il mio parere è che stiamo vivendo, con la scusa del virus e della nostra sicurezza, un tentativo di dittatura su vasta scala, per ridurre le libertà e quindi le responsabilità governanentali.
Lasciamo stare va, che è meglio. "Se ci fosse una vera pandemia": ma come si possono scrivere cose del genere!
Complottismo e negazionismo allo stato puro.
Io non riesco a sopportare simili discorsi.
Di recente una persona, riferendosi alla mia "avversione" nei confronti di chi non si vuole vaccinare, mi ha detto che sono intollerante: “Vivi e lascia vivere, ognuno è libero di pensarla come vuole”.
Pienamente d’accordo, solo però quando si tratta di idee od opinioni che non creano danni agli altri. Io conosco gente che crede nelle cose più assurde, perfino che la Terra sia piatta. Alcuni li considero letteralmente fuori di testa, vittime probabilmente di qualche patologia psichiatrica; oppure vittime delle martellanti teorie complottistiche e delle fakenews che circolano nei social.
Quindi per me queste persone sono liberissime di credere anche in simili bislacche teorie. Ho cercato alcune volte di discutere con costoro, rendendomi conto però che è solo una perdita di tempo.
Diverso è il discorso, come dicevo, quando le idee di queste persone, attuate nella vita reale, possono provocare danni agli altri. La pandemia in corso ci ha obbligati ad adottare comportamenti che certamente hanno limitato la nostra libertà personale ma che sono indispensabili per evitare la diffusione del contagio, con le tragiche conseguenze che ciò può comportare. Quindi mascherine, distanziamento sociale, ecc.
Ora abbiamo anche i vaccini. I vaccini, seppur presentino alcuni effetti collaterali (come qualsiasi altro farmaco), stanno limitando fortemente contagi, ricoveri e decessi. I dati forniti dall’ISS sono chiarissimi sotto questo aspetto. Secondo l’ultimo report dell'ISS
• Nella fascia 60-79 l'incidenza dei decessi tra i non vaccinati è 21 volte più alta rispetto ai vaccinati con ciclo completo (234 vs 11.1 per milione di abitanti).
• Nella fascia 40-59 l'incidenza dei ricoveri in TI tra i non vaccinati è 48 volte più alta rispetto ai vaccinati con ciclo completo (67.1 vs 1.4 per milione di abitanti).
• La vaccinazione completa riduce del 95.2% il rischio di decesso rispetto ai non vaccinati.
Di fronte a dati simili, chi non si vuole vaccinare non può avere assolutamente la mia comprensione, o la mia tolleranza. Costoro, oltre a danneggiare per se stessi, possono danneggiare altri, e non solo a livello sanitario.
Attualmente la stragrande maggioranza delle persone ricoverate nei reparti ordinari e nelle terapie intensive è composta da gente che non si è voluta vaccinare. Questo è un danno sociale ed economico che viene sostenuto da tutti. Se tali ricoveri di non vaccinati dovessero aumentare - come molto propbabilmente accadrà durante i prossimi mesi -, questo ostacolerebbe le cure per altre patologie, in quanto il sistema sanitario (come è avvenuto in passato) sarebbe sovraccarico e interventi e cure indispensabili verrebbero rimandati, con possibili gravi conseguenze sui pazienti.
Per questo non tollero questo genere di comportamenti, non le idee od opinioni, ma i comportamenti che ne scaturiscono. Sotto questo aspetto non sono intollerante ma intransigente: un’intransigenza doverosa e legittima che serve a proteggere me stesso e le persone a cui tengo dal danno che chi sceglie di non vaccinarsi può arrecare.
Su facebook ho cancellato alcuni dei miei contatti, diffusori di messaggi contro i vaccini. Con alcuni ho anche discusso, come dicevo, ma sono stanco di discutere. Nella vita reale ho deciso di stare alla larga da chi non si vuole vaccinare: costoro a casa mia non entrano, anche se hanno la mascherina, ed evito di stare in contatto con loro anche fuori casa. Meglio intransigenti che malati, ricoverati o morti.
Per cui, per favore, evitate di usare questo forum per propagandare, diffondere ed incoraggiare idee e comportamenti dannosi e pericolosi, dal punto di vista sociale e sanitario. Quale amministratore del forum ho il dovere di vigilare per evitare che simili messaggi vengano propagandati in questo spazio virtuale. Regolatevi di conseguenza.