Non porsi più il problema dell'esistenza di Dio.

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

Moderatore: Cogitabonda

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Michela
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Non porsi più il problema dell'esistenza di Dio.

Messaggio da Michela »

Spero di non aver sbagliato sezione, nel qual caso mi scuso.

Da quando non frequento più la Sala del Regno, non so se credo più in Dio, e sinceramente non so se ci ho mai creduto veramente.
Mi rendo conto ora che quando facevo le mie preghiere non ero davvero convinta, la sera specialmente non riuscivo mai a finirle, mi addormentavo o le recitavo a pappagallo per finire prima, anche se poi avevo i rimorsi di coscienza.
Ora mi accorgo di non pensare assolutamente più a Dio, non so se esiste davvero, nè se la Bibbia sia un libro ispirato.
E sinceramente non mi interessa più nulla. Mi fa un pò paura questo mio atteggiamento.

Questa cosa è capitata o sta capitando a qualcun altro di voi?
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Welverance
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Messaggio da Welverance »

mi sto documentando molto su ciò che dicono gli attuali ricercatori scentifici, ciò che trovo è sul tubo. Penso che alla fine ciò che conta è la ricerca in se stessi perchè la fede che richiede un dio viene prima in noi stessi:
"aiutati che il ciel ti aiuta", e anche una frase che mi diceva sempre mia bis nonna (frequentatrice di chiesa ma comunista): "dio è la coscienza".
se dio (il dio che da la vita eterna) ci ama tanto allora desidera il nostro bene
ciò che ci rimane da fare è scegliere
(leggete la storia infinita di m. endel)
e per la scelta nn c'è altro da fare che ascoltare se stessi

è un discorso molto gnostico (scusate se ho scritto male) ma alla fine se uno è una pecora è una pecora se è un montone è un montone ecc.. ;
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Michela ha scritto: Questa cosa è capitata o sta capitando a qualcun altro di voi?
Se avrai la pazienza di spulciare sia nel vecchio forum che nel sito, vedrai che la tua esperienza è comune a molti.
E' una fase ''obbligatoria'' dopo la fuoriuscita dal culto, per alcuni è transitoria, per altri no, l'importante però è riconquistare la propria identità e serenità.
E inoltre, Dio, saprà sempre farsi trovare, se siamo disposti ad ascoltare.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

Personalmente credo ancora in Dio. Certo, non il Dio costruito dalla WTS, bensì come causa prima dell`esistenza. Cioè in pratica come risposta alla domanda: Perchè esiste qualcosa, invece che no?
Tutte le altre concezioni di Dio, cristiane, musulmane, ebraiche, ecc. li vedo come un cercare di avvicinarsi all`essenza di Dio. Fin quando in quel contesto esiste il rispetto della dignità umana, non ci sono problemi. Ma se si viene imposto a credere in Dio, altrimenti nessuno ti parla, si può arrivare ad avere una certa "allergia" verso le cose spirituali.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Sal80 ha scritto:Personalmente credo ancora in Dio. Certo, non il Dio costruito dalla WTS, bensì come causa prima dell`esistenza. Cioè in pratica come risposta alla domanda: Perchè esiste qualcosa, invece che no?
Tutte le altre concezioni di Dio, cristiane, musulmane, ebraiche, ecc. li vedo come un cercare di avvicinarsi all`essenza di Dio. Fin quando in quel contesto esiste il rispetto della dignità umana, non ci sono problemi. Ma se si viene imposto a credere in Dio, altrimenti nessuno ti parla, si può arrivare ad avere una certa "allergia" verso le cose spirituali.
Non credere in Dio, ma in quel Dio.
Cristiani, Ebrei, Musulmani, tutti distrutti se non credono in quel Dio, antropomorfo seppur spirito, collerico seppur benigno, parziale seppur equanime, contraddittorio ma, al contempo, immutabile.
Ahimè, ci vuol tempo per acquisirne la giusta essenza, dopo.
Gabriella
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nelly24
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Messaggio da nelly24 »

Gabriella Prosperi ha scritto: Non credere in Dio, ma in quel Dio.
Cristiani, Ebrei, Musulmani, tutti distrutti se non credono in quel Dio, antropomorfo seppur spirito, collerico seppur benigno, parziale seppur equanime, contraddittorio ma, al contempo, immutabile.
Ahimè, ci vuol tempo per acquisirne la giusta essenza, dopo.
Gabriella
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

Devi lasciare che il tempo, le esperienze della vita e il confronto con gli altri facciano maturare in te una ricerca spontanea di Dio se ne senti il bisogno. Non c'è fretta o obbligo, sei COMPLETAMENTE LIBERA in questa tua ricerca. E nessun Dio ti ha condannato... stai tranquilla... :bacino:
Citocromo
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Messaggio da Citocromo »

Se hai un pò di tempo, leggi questo piccolo testo preparato dai Vescovi italiani. Può servire come spunto per la tua riflessione personale.
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/d ... ri_Dio.pdf" target="_blank

:grazie: :ciao:
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
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Sal80
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Messaggio da Sal80 »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Sal80 ha scritto:Personalmente credo ancora in Dio. Certo, non il Dio costruito dalla WTS, bensì come causa prima dell`esistenza. Cioè in pratica come risposta alla domanda: Perchè esiste qualcosa, invece che no?
Tutte le altre concezioni di Dio, cristiane, musulmane, ebraiche, ecc. li vedo come un cercare di avvicinarsi all`essenza di Dio. Fin quando in quel contesto esiste il rispetto della dignità umana, non ci sono problemi. Ma se si viene imposto a credere in Dio, altrimenti nessuno ti parla, si può arrivare ad avere una certa "allergia" verso le cose spirituali.
Non credere in Dio, ma in quel Dio.
Cristiani, Ebrei, Musulmani, tutti distrutti se non credono in quel Dio, antropomorfo seppur spirito, collerico seppur benigno, parziale seppur equanime, contraddittorio ma, al contempo, immutabile.
Ahimè, ci vuol tempo per acquisirne la giusta essenza, dopo.
Gabriella
Difatti è proprio questo il fattore determinante, con tutti questi diversi dii si ha molta scelta. Alla fine si sceglie il dio che ci piace di più, o quello più conforme alla nostra cultura... Primo perchè lo possiamo concepire meglio, e poi anche per "adeguarci" agli altri.
Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.
Confucio

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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Michela ha scritto:Spero di non aver sbagliato sezione, nel qual caso mi scuso.

Da quando non frequento più la Sala del Regno, non so se credo più in Dio, e sinceramente non so se ci ho mai creduto veramente.
Mi rendo conto ora che quando facevo le mie preghiere non ero davvero convinta, la sera specialmente non riuscivo mai a finirle, mi addormentavo o le recitavo a pappagallo per finire prima, anche se poi avevo i rimorsi di coscienza.
Ora mi accorgo di non pensare assolutamente più a Dio, non so se esiste davvero, nè se la Bibbia sia un libro ispirato.
E sinceramente non mi interessa più nulla. Mi fa un pò paura questo mio atteggiamento.

Questa cosa è capitata o sta capitando a qualcun altro di voi?
Puoi trovare qualche risposta in più sul tema in questione nel post che ho fatto il 13 agosto. "é solo una mia impressione?", dove palesavo, appunto, il dubbio che chi esce dai TdG possa trovarsi in questa situazione.
:ciao:
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