flor de mal ha scritto:Mario70 ha scritto:JackieWhite ha scritto:E io invece ho l'impressione di parlare arabo
Ma quando ti sei iscritto lo hai letto il regolamento?
Hai letto che "Lo scopo principale del Forum è quello di analizzare in chiave critica la dottrina e l'organizzazione dei Testimoni di Geova, in modo da evidenziarne errori e contraddizioni presenti all'interno del gruppo stesso"
Detto questo non posso accettare che diciate che odiamo i singoli tdg, perchè è una menzogna, mia madre è tdg e non potrei mai odiarla per questo, sono loro invece che sono stati addestrati ad odiarci (odiate coloro che Geova odia" non ti ricorda nulla?) e lo dimostrano proprio con l'ostracismo.
Saluti.
Caro Jackie
Qui' ci sono persone che hanno vissuto drammi tremendi....e le cause sono sempre due.
1) L'organizzazione che arma la mano dei tdg con i falsi intendimenti e spinge all'odio assoluto verso di noi e all'ostracismo piu' estremo
2) E i singoli tdg che aderiscono senza farsi domande a tali dettami e premono il grilletto. (che hanno una responsabilita' minore ma comunque ne hanno)
Tutti noi qui in questo forum nell'organizzazione abbiamo incontrato buone e sincere persone e totali perzzi di ....... come in qualsiasi altra confessione. Ma non puoi pensare che ora come ora quando ci riferiamo a loro non proviamo un certo "rifiuto" e un certo rancore per averci fatto del male. Ma non certo ODIO. Siamo stati bastonati....e tu ci chiedi di parlare in modo amorevole del bastone che ci ha percossi e dell'uomo che lo brandiva.....e questo secondo me potresti permettertelo solo dopo aver ricevuto la bastonata dell'ostracismo a tua volta. Cosa che eviti mantenendoti "furbescamente" nella terra di mezzo.
Noi non odiamo i singoli tdg ma ci sentiamo in dovere di avvisare attraverso le nostre esperienze piu' persone possibili per cercare di evitare loro il dolore che abbiamo provato. Io ho entrambi i genitori Tdg e tutti i miei parenti lo sono....Da anni nemmeno mi salutano ma ti posso giurare sul mio sangue che non li Odio. Ma questo non vuol dire che giustifichi la mancanza di coscenza che mostrano. Sappiamo bene che molti tdg sono in buona fede......(a differenza della wt) ma non per questo dobbiamo giustificare le loro azioni in modo incondizionato.
Ciao
Flor de mal, tralasciando le solite insinuazioni nei miei confronti,
di cui mi sono sinceramente stufato, voglio dirti una cosa molto importante.
L'esperienza mi ha insegnato che quando un'azione viene fatta in buona fede, non è
mai condannabile.
Se un ragazzino vuole farti un regalo e ti porta delle droghe pensando di farti un favore, senza essere affatto cosciente dei danni che possono provocarti, è in perfetta condizione di coscienza ed ha compiuto una buona azione. Le conseguenze non contano davanti alla nostra coscienza e davanti a Dio. Il peccato sussiste solo quando fatto in piena coscienza o al massimo in un'incertezza colpevole.
Se tu sei cieco e urti una persona facendola cadere da un balcone, nessuno potrà imputarti l'omicidio.
Se sei sbronzo, è da vedere, in parte sì.
Se avevi tutta l'intenzione di ucciderlo, sei rovinato.
Nessuno può essere condannato quando agisce in perfetta buona fede. Se invece un mezzo pensierino ce l'ha, ma se ne frega, allora può essere colpevole.
Per questo, mi si chiede: Vuoi che si parli bene dei tdG? Rispondo senza problemi, SI.
Si può parlar male solo dell'accertata malafede.
Tu chiami in causa la rabbia e la repulsione, questi sebbene attenuino la cosa, non la giustifichino. Non cercare di impormi il concetto "Non si può parlare bene dei tdG poiché abbiamo vissuto delle esperienze nere e siamo inc*****i neri", perché non è una valida motivazione. Casomai è un movente franco, ma non una giustificazione. E' più difficile, influisce, ma non puoi giustificarlo.
Soprattutto quando ci si rende conto di essere stati feriti da strumenti, e non da attori.
Che poi non tutti i tdG possano essere in buona fede, ne si parla, è chiaro, ma senza commettere errori di giudizio e sputando sentenze.
Così non potrà mai crearsi un ambiente sereno ed obiettivo, che punti alla crescita e alla condivisione. Ma solo all'inc***atura reciproca.
Il fatto che io sia ancora partecipante, per contro, mi permette di vedere entrambe le facce, quella della sincerità, della quotidianità, dei sacrifici fatti in piena buona fede e delle emozioni forti, così come anche il lato dell'ipocrisia e della manipolazione.
E anche quando sarò anch'io "bastonato" dall'ostracismo, non cambierò idea nei confronti della comunità.
Difficile? Può darsi.
Sbagliato? No di certo.
Pace.