Votazioni e testimoni di Geova - considerazioni
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Votazioni e testimoni di Geova - considerazioni
Sappiamo tutti che i testimoni di Geova hanno chiesto allo stato Italiano di beneficiare del 8x1000 in virtù del loro riconoscimento religioso.
Non voglio, in questa sede, disquisire sulla legittimità del loro riconoscimento.
Ogni cittadino italiano è censito anche elettoralmente. Tutti appartengono ad una determinata lista (seggio, sezione, ect), compresi i testimoni di Geova.
Oggi, andando a votare nel paese della mia residenza mi sono reso conto che il responsabile del seggio mi conosceva, nonostante io sia qui residente da pochi anni.
Detto ciò, è ovvio che che è relativamente facile sapere chi è andato a votare (facendo il proprio dovere) e chi no.
Mi chiedo, chi valuta la "questione dell'8x1000 da concedere ai testimoni di Geova controlla se i testimoni di Geova si comportano da cittadini collaboranti (andando a votare) oppure no?
Se è vero che è impossibile stabilire (per i vari sindaci) chi sono i testimoni di Geova e se vanno a votare, anche perchè è difficile conoscerne tutti i nomi, è altrettanto vero che è relativamente facile controllare i responsabili della Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova.
La richiesta dell'8x1000 è fatta a nome dell'associazione che è rappresentata da degli individui.
E' possibile che gli esponenti del governo non valutino "il senso civile" di queste persone?
Oppure la dirigenza geovista va a votare in disubbidienza al divieto imposto ai propri sottoposti?
E' pur vero che la norma è stata cambiata e che ad oggi i testimoni di Geova possono recarsi alle urne ma pur senza votare, ergo devono imbucare scheda bianca.
Questa farsa serve forse, oltre a far vedere (è uno specchietto per le allodole) che l'organizzazione non impedisce di adempiere ai doveri costituzionali, a mostrarsi buoni cittadini in prospettiva di concessioni a volte importanti come l'8x1000?
Gabry
Non voglio, in questa sede, disquisire sulla legittimità del loro riconoscimento.
Ogni cittadino italiano è censito anche elettoralmente. Tutti appartengono ad una determinata lista (seggio, sezione, ect), compresi i testimoni di Geova.
Oggi, andando a votare nel paese della mia residenza mi sono reso conto che il responsabile del seggio mi conosceva, nonostante io sia qui residente da pochi anni.
Detto ciò, è ovvio che che è relativamente facile sapere chi è andato a votare (facendo il proprio dovere) e chi no.
Mi chiedo, chi valuta la "questione dell'8x1000 da concedere ai testimoni di Geova controlla se i testimoni di Geova si comportano da cittadini collaboranti (andando a votare) oppure no?
Se è vero che è impossibile stabilire (per i vari sindaci) chi sono i testimoni di Geova e se vanno a votare, anche perchè è difficile conoscerne tutti i nomi, è altrettanto vero che è relativamente facile controllare i responsabili della Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova.
La richiesta dell'8x1000 è fatta a nome dell'associazione che è rappresentata da degli individui.
E' possibile che gli esponenti del governo non valutino "il senso civile" di queste persone?
Oppure la dirigenza geovista va a votare in disubbidienza al divieto imposto ai propri sottoposti?
E' pur vero che la norma è stata cambiata e che ad oggi i testimoni di Geova possono recarsi alle urne ma pur senza votare, ergo devono imbucare scheda bianca.
Questa farsa serve forse, oltre a far vedere (è uno specchietto per le allodole) che l'organizzazione non impedisce di adempiere ai doveri costituzionali, a mostrarsi buoni cittadini in prospettiva di concessioni a volte importanti come l'8x1000?
Gabry
- Gabriella Prosperi
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Mha, credo che ben più incisive siano le considerazioni da fare in merito alla concessione dell'8 per mille, infatti il voto non è obbligatorio.
E' invece un obbligo di legge dimostrare come poi venga utilizzata tale concessione con bilanci pubblici e trasparenti.
Quando poi un ente lo ottiene per motivi religiosi credo sia anche moralmente obbligatorio (se non legalmente) dimostrare cosa si è fatto per la società con quel denaro.
Tornando poi alle votazioni, purtroppo,ultimamente, si assiste a dichiarazioni di politici che pubblicizzano il loro dissenso ad andare alle urne, pur lasciando ai propri sostenitori la libertà di decidere (ma che brutta espressione, mi ricorda i casi di coscienza pronunciati da qualcuno), quindi che cosa ci si aspetta da un culto fondamentalista che lascia andare i propri adepti ai seggi (apparenza) purchè non votino (sostanza)
Ma fino a che i politici vorranno dismettere gli occhiali, bhe, aspettiamoci di tutto, compreso che equiparino con l'8 per mille anche un culto che rinnega i diritti costituzionali.
Gabriella
E' invece un obbligo di legge dimostrare come poi venga utilizzata tale concessione con bilanci pubblici e trasparenti.
Quando poi un ente lo ottiene per motivi religiosi credo sia anche moralmente obbligatorio (se non legalmente) dimostrare cosa si è fatto per la società con quel denaro.
Tornando poi alle votazioni, purtroppo,ultimamente, si assiste a dichiarazioni di politici che pubblicizzano il loro dissenso ad andare alle urne, pur lasciando ai propri sostenitori la libertà di decidere (ma che brutta espressione, mi ricorda i casi di coscienza pronunciati da qualcuno), quindi che cosa ci si aspetta da un culto fondamentalista che lascia andare i propri adepti ai seggi (apparenza) purchè non votino (sostanza)
Ma fino a che i politici vorranno dismettere gli occhiali, bhe, aspettiamoci di tutto, compreso che equiparino con l'8 per mille anche un culto che rinnega i diritti costituzionali.
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Io sono profondamente convinta che lo Stato non debba stipulare nessuna intesa con un'organizzazione che proibisce ai propri adepti di esercitare un loro diritto costituzionale.
Quanto all'8 per mille non dovrebbe essere assegnato a un'organizzazione che non attua iniziative umanitarie ma soltanto proselitismo e diffusione di pubblicazioni. Se i TdG cominciassero a gestire mense per i poveri, dormitori, ospedali e orfanotrofi nei paesi bisognosi di aiuto potrebbero guadagnarsi qualche diritto, ma i soli atti di beneficienza concreta che ho sentito citare da loro sono aiuti portati ai confratelli di altri paesi, non alla popolazione in generale.
Quanto all'8 per mille non dovrebbe essere assegnato a un'organizzazione che non attua iniziative umanitarie ma soltanto proselitismo e diffusione di pubblicazioni. Se i TdG cominciassero a gestire mense per i poveri, dormitori, ospedali e orfanotrofi nei paesi bisognosi di aiuto potrebbero guadagnarsi qualche diritto, ma i soli atti di beneficienza concreta che ho sentito citare da loro sono aiuti portati ai confratelli di altri paesi, non alla popolazione in generale.
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- Gabriele Traggiai
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Invece credo che la concessione dell'8x1000 sia un'argomento del tutto pertinente con il voto.
Non stiamo parlando del diritto o meno al voto.
E' giusto chiedere allo Stato il riconoscimento dell' 8x1000 quando non si collabora con il legislatore che dovrebbe concedere tale contributo?
Il voto è un diritto ma anche un dovere. Se io mi avvalgo del mio diritto di decidere se assolvere o meno il mio dovere (poco importano le motivazioni), come posso coerentemente andare a "chiedere" a quello Stato che ho boicottato non votando e che reputo essere in mano di Satana?
Chiedere l'8x1000 significa stringere un'accordo con lo Stato, quindi molto più che esercitare un diritto.
Inoltre i testimoni di Geova costringono di fatto i propri aderenti a non votare, e se me lo permettete la questione non è proprio paragonabile ad un qualsiasi altra situazione dove un individuo decide autonomamente di non votare, ossia i testimoni di Geova non scelgono di non votare ma sono obbligati a non votare. La questione è profondamente diversa.
Gabry
Non stiamo parlando del diritto o meno al voto.
E' giusto chiedere allo Stato il riconoscimento dell' 8x1000 quando non si collabora con il legislatore che dovrebbe concedere tale contributo?
Il voto è un diritto ma anche un dovere. Se io mi avvalgo del mio diritto di decidere se assolvere o meno il mio dovere (poco importano le motivazioni), come posso coerentemente andare a "chiedere" a quello Stato che ho boicottato non votando e che reputo essere in mano di Satana?
Chiedere l'8x1000 significa stringere un'accordo con lo Stato, quindi molto più che esercitare un diritto.
Inoltre i testimoni di Geova costringono di fatto i propri aderenti a non votare, e se me lo permettete la questione non è proprio paragonabile ad un qualsiasi altra situazione dove un individuo decide autonomamente di non votare, ossia i testimoni di Geova non scelgono di non votare ma sono obbligati a non votare. La questione è profondamente diversa.
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Non ho detto che non sia pertinente, ma, sempre a mio avviso, meno incisiva di altre imposizioni.
Prova a pensare ad uno stato che decida di equiparare il trattamento dell'8 per mille un culto che contravviene alla libertà religiosa e ai diritti dei propri membri ad altre comunità.
Credi forse che l'impedimento di votare conti per detto stato di più che la violazione sistematica della costituzione?
Credi forse che uno stato che se ne frega (passatemi il termine) delle migliaia di petizioni documentate con gli scritti di tale culto in cui le violazioni sono palesi, si preoccupi se un manipolo di potenziali votanti ne sono impediti?
Gabriella
Prova a pensare ad uno stato che decida di equiparare il trattamento dell'8 per mille un culto che contravviene alla libertà religiosa e ai diritti dei propri membri ad altre comunità.
Credi forse che l'impedimento di votare conti per detto stato di più che la violazione sistematica della costituzione?
Credi forse che uno stato che se ne frega (passatemi il termine) delle migliaia di petizioni documentate con gli scritti di tale culto in cui le violazioni sono palesi, si preoccupi se un manipolo di potenziali votanti ne sono impediti?
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si ma non ragioniamo a senso unico...
lo stato non dovrebbe dare più un centisimo a nessuno, compresa un'organizzazione che dipsone del 20% dei beni immobili italiani, che non si è fatta srcupolo di reciclare soldi della malavita organizzata e maxi tangenti nelle casse della sua banca, un' organizzazzione impermeabile alle leggi italiane ma che sta sempre lì a mettere il becco nello stato laico tenendoci all'età della pietra e arrestando il progresso del paese . un' oganizzazione che costa "... ai contribuenti italiani almeno quanto il ceto politico. Oltre quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali e mancato gettito fiscale. La prima voce comprende il miliardo di euro dell'otto per mille, i 650 milioni per gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione ("Un vecchio relitto concordatario che sarebbe da abolire", nell'opinione dello scrittore cattolico Vittorio Messori), altri 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c'è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato". L'elenco è immenso, nazionale e locale. Sempre con prudenza si può valutare in una forbice fra 400 ai 700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime "non di mercato" dell'associazione dei Comuni), in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno da e per l'Italia un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini. Il totale supera i quattro miliardi all'anno, dunque una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose all'anno, più qualche decina di milioni. " (larepubblica.it)
Un organizzazionee che dopo aver messo le mani nelle tasche degli italiani in maniera così pesante ha pure il coraggio e la faccia tosta che di spendere 2 spicci per i bisognosi e di farsi belli con tutti.
lo stato non dovrebbe dare più un centisimo a nessuno, compresa un'organizzazione che dipsone del 20% dei beni immobili italiani, che non si è fatta srcupolo di reciclare soldi della malavita organizzata e maxi tangenti nelle casse della sua banca, un' organizzazzione impermeabile alle leggi italiane ma che sta sempre lì a mettere il becco nello stato laico tenendoci all'età della pietra e arrestando il progresso del paese . un' oganizzazione che costa "... ai contribuenti italiani almeno quanto il ceto politico. Oltre quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali e mancato gettito fiscale. La prima voce comprende il miliardo di euro dell'otto per mille, i 650 milioni per gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione ("Un vecchio relitto concordatario che sarebbe da abolire", nell'opinione dello scrittore cattolico Vittorio Messori), altri 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c'è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato". L'elenco è immenso, nazionale e locale. Sempre con prudenza si può valutare in una forbice fra 400 ai 700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime "non di mercato" dell'associazione dei Comuni), in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno da e per l'Italia un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini. Il totale supera i quattro miliardi all'anno, dunque una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose all'anno, più qualche decina di milioni. " (larepubblica.it)
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Scandalo IOR a parte, ma non sottovalutato, gli spicci non son proprio 2, pensa solo a quanti servizi per la collettività (scuole, ospedali, mense, ricerca,ecc), a cui lo stato non può ottemperare vengono svolti da quell'ente.
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stando ai ben informati l' 80% dei soldi che riceve la C.C. dall' 8x1000 vanno per il proprio sostentamento, il 20% per opere di bene suddivisi così: il 4 % per i poveri italiani, il 16% per i poveri nel mondo. Se lo stato si tenesse tutto potrebbe ottemperare a tutto da se e ci guadagnerebbe l' 80% che ora si barba la C.C.
Considerando che l'8x1000 è una disposizione fiscale E POLITICA (perché è quasi impossibile togliere la politica dalla burocrazia, legislatura ecc) direi che se la WTS vuol richiedere un simile inserimento allo stato lo stato debba chiedere in cambio una condotta politica e sociale ineccepibile. A cominciare dal voto. Anche se questo non è un obbligo dovrebbe comunque essere CONDIZIONANTE nella scelta dello stato italiano.
il nocciolo della questione
Il Parlamento dovrebbe chiedersi se sia non solo politicamente opportuno ma anche se sia giuridicamente corretto accordare il particolare "stato" di religione con intesa a un gruppo che sanziona chi decide di esprimere un voto alle elezioni politiche, a quelle amministrative, ai referendum nonché alle elezioni degli organi scolasticiGabriele Traggiai ha scritto:Inoltre i testimoni di Geova costringono di fatto i propri aderenti a non votare, e se me lo permettete la questione non è proprio paragonabile ad un qualsiasi altra situazione dove un individuo decide autonomamente di non votare, ossia i testimoni di Geova non scelgono di non votare ma sono obbligati a non votare. La questione è profondamente diversa.
Gabry
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- gianfi1965
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L'ottenere l'8 per mille implica la firma di una vero e proprio concordato con lo Stato, quindi un compromesso (se vogliamo anche politico) con una parte del mondo di satana (dal loro punto di vista). Ciò comporta dei diritti, ma anche dei doveri verso lo Stato ( e quindi verso la politica) che i tdg avversano così tanto, a volte con veemenza.
A questo punto quello che non è chiaro è il perchè il singolo tdg, per non contravvenire alle regole assurde della wts debba a volte rinunciare a dei suoi diritti e anche soldi, poi la dirigenza fa esattamente il contrario!
Un concordato implica l'accettazione dei diritti fondamentali della Costituzione e leggi del Paese, a cui non mi sembra si vogliano adeguare alla wts (es. libertà di andare a votare, uguaglianza fra gli individui (vedi ostracismo)).
gianfi1965
A questo punto quello che non è chiaro è il perchè il singolo tdg, per non contravvenire alle regole assurde della wts debba a volte rinunciare a dei suoi diritti e anche soldi, poi la dirigenza fa esattamente il contrario!
Un concordato implica l'accettazione dei diritti fondamentali della Costituzione e leggi del Paese, a cui non mi sembra si vogliano adeguare alla wts (es. libertà di andare a votare, uguaglianza fra gli individui (vedi ostracismo)).
gianfi1965
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nike ha scritto:
Il voto è un diritto e un dovere, ma non è un obbligo. Se non vuoi dare l' 8x1000 ai tdg perchè non votano agli altri italiani che regolarmente disertano le urne (uno su tre) cosa fai?
Luciano risponde:
Tu hai affermato che se non dò l' 8x1000 ai tdg poichè non votano, dovrei di conseguenza applicare un qualche restrizione a coloro che non essendo tdg non votano alla stessa maniera.
Ergo siccome a costoro non viene applicata nessuna sanzione, allora la wts ha diritto a chiedere l' 8x1000.
Io ho fatto risaltare che, chi si disinteressa di votare e quindi si disinteressa di politica, almeno coerentemente non debba fare politica chiedendo l' 8x1000, cosa che invece la wts fa, chiedendo un riconoscimento come organo religioso da parte del governo politico italiano.
Nemmeno puoi appellarti alla natura fiscale delll' 8x1000, equiparandola a questioni fiscali come pagare le tasse o ottenere i rimborsi per quello che si è pagato di superfluo e in cambio usufruire dei servizi che spettano.
Le tasse si è obbligati a pagarle ed è giusto pagarle,non ci si può esimere di pagarle se non si vuole incorrere a sanzioni pecuniarie e penali, l' 8x1000 non si è obbligati a chiederlo:
mentre l' 8x1000 non spetta a chiunque abbia pagato tasse, non è un servizio in corrispettivo se non quello del reciproco riconoscimento:
Lo Stato riconosce la wts come entità che svolge un certo servizio di utilità sociale e la wts riconosce lo Stato(non certo come strumento di satana da cui prendere le distanze).
La richiesta dell' 8x1000 svela la natura bifronte della wts che, da un lato prende le distanze dallo Stato satanico, dall'altra per amore del dio danaro fa del petting con babilonia in attesa di rapporti completi.
Ciao
Il voto è un diritto e un dovere, ma non è un obbligo. Se non vuoi dare l' 8x1000 ai tdg perchè non votano agli altri italiani che regolarmente disertano le urne (uno su tre) cosa fai?
Luciano risponde:
Gli altri italiani che non votano sono coerenti, non chiedono l'8 x mille!
Ammesso e non concesso che la la natura sia fiscale e non politica (vedi risposta di Aquarivs), non capisco la pertinenza della tua risposta nel filo logico delle nostre battute.nike ha scritto:l' 8x1000 riguarda il sistema fiscale e non quello politico, se vogliamo parlare di coerenza.
Tu hai affermato che se non dò l' 8x1000 ai tdg poichè non votano, dovrei di conseguenza applicare un qualche restrizione a coloro che non essendo tdg non votano alla stessa maniera.
Ergo siccome a costoro non viene applicata nessuna sanzione, allora la wts ha diritto a chiedere l' 8x1000.
Io ho fatto risaltare che, chi si disinteressa di votare e quindi si disinteressa di politica, almeno coerentemente non debba fare politica chiedendo l' 8x1000, cosa che invece la wts fa, chiedendo un riconoscimento come organo religioso da parte del governo politico italiano.
Nemmeno puoi appellarti alla natura fiscale delll' 8x1000, equiparandola a questioni fiscali come pagare le tasse o ottenere i rimborsi per quello che si è pagato di superfluo e in cambio usufruire dei servizi che spettano.
Le tasse si è obbligati a pagarle ed è giusto pagarle,non ci si può esimere di pagarle se non si vuole incorrere a sanzioni pecuniarie e penali, l' 8x1000 non si è obbligati a chiederlo:
mentre l' 8x1000 non spetta a chiunque abbia pagato tasse, non è un servizio in corrispettivo se non quello del reciproco riconoscimento:
Lo Stato riconosce la wts come entità che svolge un certo servizio di utilità sociale e la wts riconosce lo Stato(non certo come strumento di satana da cui prendere le distanze).
La richiesta dell' 8x1000 svela la natura bifronte della wts che, da un lato prende le distanze dallo Stato satanico, dall'altra per amore del dio danaro fa del petting con babilonia in attesa di rapporti completi.
Ciao
- Giovanni da Fasano
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se nessuno andasse a votare come fanno i tdg(grazie a dio nn siamo tdg),come si formerebbe un governo le cui funzioni fondamentali consistono in sanità,infrastrutture, istruzione,polizia ,fisco, 8xmille? certo che voi tdg avete una bella faccia di........ci volete mandare al"confino"? ma nn vi vergognate? è grazie a noi del mondo che votiamo che vivete,vi curate, vi istruite, venite difesi dai delinquenti, meno male che noi vi tolleriamo è spesso porgiamo l'altra guancia,nike ha scritto:Il voto è un diritto e un dovere, ma non è un obbligo.
MEGLIO ATEI CHE TESTIMONI DI GEOVA......Giovanni Carparelli
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- abuonconsiglio
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Non sta scritto proprio un bel nulla nelle riviste, altrimenti la WT avrebbe chiuso da tempo immemore in quasi tutti i paesi del mondo!Firefox ha scritto:scusatemi, mi è sfuggita la cosa che un tdg può imbucare la scheda bianca alle urne...... potreste indicarmi dove è indicata questa nuova disposizione nelle loro riviste? Grazie
Fa parte di quelle istruzioni orali e circolari segrete (che comunque indicano in modo molto blando tali aspetti...) come deve comportarsi il cristiano e sopratutto come devono comportarsi i comitati giudiziari.
Tra l'altro sono diverse in ogni nazione a seconda della convenienza.
Comunque, tornando al discorso dell' 8 per mille, io sono pienamente d'accordo a dare tale somma alla CCTDG per verificare in seguito quali opere sociali farà per la collettività (i soldi devono essere spesi per attività sociali a favore di tutti e non esclusivamente dei propri fedeli), solo che mi sono sempre chiesto:
1) se per fare il concordato ci fosse bisogno di un referendum, cosa ordinerebbe la WT ai tdg?
2) se venisse fatto il concordato, si potrebbe indire un referendum abrogativo? (in questo caso ovviamente i tdg farebbero una bella campagna di astensionismo)
Mah.
Potrebbe essere un'idea da lanciare ai nostri politici.
PS Sono d'accordo per l'8 per mille ma in disaccordo per il concordato perchè è il concordato che crea problemi. Tra l'altro la WT potrebbe espellere con il beneplacito dello stato i tdg che andranno in futuro a votare, mentre ora ricorre a sotterfugi e cavilli perchè è palesemente un reato.
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Secondo il mio parere personale se i tdg vogliono l'8x1000 e scelgono dove buttare i loro soldi a me veramente non me ne frega assolutamente niente. Il gioco cambia se io fossi obbligato a regalare soldi a loro, o a questo o a quello. La scelta è libera, se un cattolico lo vuole dare al vaticano glielo dia, se uno lo vuole dare allo stato lo fa, se un tdg lo vuole dare ai tdg fatti suoi, se uno lo vuole dare a krusty the clown ben venga.
- Cogitabonda
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Perchè una chiesa o movimento religioso organizzato possa ottenere l'8 per mille occorre che esista un'intesa fra lo stato e quella chiesa (quello che altri in questo thread hanno chiamato concordato).abuonconsiglio ha scritto:Sono d'accordo per l'8 per mille ma in disaccordo per il concordato perchè è il concordato che crea problemi. Tra l'altro la WT potrebbe espellere con il beneplacito dello stato i tdg che andranno in futuro a votare, mentre ora ricorre a sotterfugi e cavilli perchè è palesemente un reato.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Puoi benissimo verificare già adesso!abuonconsiglio ha scritto: Comunque, tornando al discorso dell' 8 per mille, io sono pienamente d'accordo a dare tale somma alla CCTDG per verificare in seguito quali opere sociali farà per la collettività (i soldi devono essere spesi per attività sociali a favore di tutti e non esclusivamente dei propri fedeli),
Fatti dire che cosa fanno con il 5x1000 che già ricevono!
ciao
l'astenersi al voto è un'esercizio delle proprie libertà in un paese democratico, infatti un' Italiano su tre non vota. Ti consiglio di abbandonare sto sensazionalismo a buon mercato da dopo lavoro e di intraprendere seriamente il cammino della buona educazione.Giovanni da Fasano ha scritto:se nessuno andasse a votare come fanno i tdg(grazie a dio nn siamo tdg),come si formerebbe un governo le cui funzioni fondamentali consistono in sanità,infrastrutture, istruzione,polizia ,fisco, 8xmille? certo che voi tdg avete una bella faccia di........ci volete mandare al"confino"? ma nn vi vergognate? è grazie a noi del mondo che votiamo che vivete,vi curate, vi istruite, venite difesi dai delinquenti, meno male che noi vi tolleriamo è spesso porgiamo l'altra guancia,nike ha scritto:Il voto è un diritto e un dovere, ma non è un obbligo.
MEGLIO EDUCATI CHE GIOVANNI DA FASANO....marco
L'astenersi dal voto è un'esercizio delle proprie libertà SE non è un obbligo, se i Tdg sono liberi, se lo vogliono, di andare a votare ed esprimere la loro preferenza, allora va bene anche l'astensionismo, tra l'altro è meglio per un cittadino astenersi che votare per Berlusconi o Bossi!nike ha scritto: l'astenersi al voto è un'esercizio delle proprie libertà in un paese democratico, infatti un' Italiano su tre non vota. Ti consiglio di abbandonare sto sensazionalismo a buon mercato da dopo lavoro e di intraprendere seriamente il cammino della buona educazione.
MEGLIO EDUCATI CHE GIOVANNI DA FASANO....marco
Ma scherzi a parte quello che non è tollerabile per uno Stato degno di tal nome è che un'organizzazione religiosa si senta padrona dei suoi adepti PRIVANDOLI dei loro diritti costituzionali e OBBLIGANDOLI a non votare con tanto di sanzioni previste a carico di chi osa farlo!
Inoltre la WT$ mi ha OBBLIGATO (pena il non battesimo e una "cattiva relazione con geova") a lasciare il mio lavoro, avranno almeno la decenza di usare l'8 per mille per risarcirmi di tutti i soldi persi per aver creduto alle loro stronzate!
MEGLIO MALEDUCATI MA OCCUPATI CHE EDUCATI MA DISOCCUPATI! :devil:
P.S. visto che tanto ti risenti per gli "attacchi personali" che ne diresti se mi mettessi a scrivere: "Meglio intelligenti che Nike"?
Ti offenderesti? Allora chiedi subito scusa a Giovanni!
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
a parte che delle tue pseudo-provocazioni nn me ne può fregar di meno... ma fammi capire... dovrei chiedergli scusa perchè, dopo che completamente senza alcun motivo ha dato dei faccce di m.... a tutti i tdg (quindi a tutta la mia famiglia) e io mi sono permesso di dirgli che è un maleducato ????Voyager65 ha scritto:
P.S. visto che tanto ti risenti per gli "attacchi personali" che ne diresti se mi mettessi a scrivere: "Meglio intelligenti che Nike"?
Ti offenderesti? Allora chiedi subito scusa a Giovanni!
ahahahha! ma da dove esci... da un film dei Vanzina?
- Gabriella Prosperi
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Calma, non vi sembra di trascendere? Possibile che ogni tanto spesso si scada?
Gabriella/mod.
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Mi spiego meglio, il non votare è prassi diffusa che conivolge più del 30% della popolazione. Per quanto rappresenti sia un diritto che un dovere, il dirtto è protetto dalla legge mentre il dovere è squisitamente morale. Nessuna legge punisce chi non vota. Nessuna legge prevede una sanzione. Nessun cittadino che non vota è discrimianto per questo. Mentre anni fa erano necessari alcuni voti sulla scheda elettorale per poter accedere ad alcuni bandi e concorsi oggi votare non è un requisito fondamentale per fare nulla. Alla luce di ciò mi sfugge perchè in questa sede si voglia far passare una svogliatezza della quale tutti se ne fregano e che certi politici addirittura incoraggiano come chissà quale reato. E mi sfugge anche come il chiedere di essere riconosciuti come religione e ricevere l' 8x1000 possa per alcuni assumere una connotazione politica. Mi chiedo anche per quale bizzaro motivo un tdg che paga le tasse non possa destinare il suo 8x1000 alla sua confessione, diritto garantito dalla tanto citata costituzione.Luciano ha scritto: nike ha scritto:
Il voto è un diritto e un dovere, ma non è un obbligo. Se non vuoi dare l' 8x1000 ai tdg perchè non votano agli altri italiani che regolarmente disertano le urne (uno su tre) cosa fai?
Luciano risponde:Gli altri italiani che non votano sono coerenti, non chiedono l'8 x mille!Ammesso e non concesso che la la natura sia fiscale e non politica (vedi risposta di Aquarivs), non capisco la pertinenza della tua risposta nel filo logico delle nostre battute.nike ha scritto:l' 8x1000 riguarda il sistema fiscale e non quello politico, se vogliamo parlare di coerenza.
Tu hai affermato che se non dò l' 8x1000 ai tdg poichè non votano, dovrei di conseguenza applicare un qualche restrizione a coloro che non essendo tdg non votano alla stessa maniera.
Ergo siccome a costoro non viene applicata nessuna sanzione, allora la wts ha diritto a chiedere l' 8x1000.
Io ho fatto risaltare che, chi si disinteressa di votare e quindi si disinteressa di politica, almeno coerentemente non debba fare politica chiedendo l' 8x1000, cosa che invece la wts fa, chiedendo un riconoscimento come organo religioso da parte del governo politico italiano.
Nemmeno puoi appellarti alla natura fiscale delll' 8x1000, equiparandola a questioni fiscali come pagare le tasse o ottenere i rimborsi per quello che si è pagato di superfluo e in cambio usufruire dei servizi che spettano.
Le tasse si è obbligati a pagarle ed è giusto pagarle,non ci si può esimere di pagarle se non si vuole incorrere a sanzioni pecuniarie e penali, l' 8x1000 non si è obbligati a chiederlo:
mentre l' 8x1000 non spetta a chiunque abbia pagato tasse, non è un servizio in corrispettivo se non quello del reciproco riconoscimento:
Lo Stato riconosce la wts come entità che svolge un certo servizio di utilità sociale e la wts riconosce lo Stato(non certo come strumento di satana da cui prendere le distanze).
La richiesta dell' 8x1000 svela la natura bifronte della wts che, da un lato prende le distanze dallo Stato satanico, dall'altra per amore del dio danaro fa del petting con babilonia in attesa di rapporti completi.
Ciao
Quindi? guarda che anche aprire una pizzeria è un concordato con lo stato. I tdg non sono avversari dello Stato anzi ne riconoscono l'autorità e il dovere di obbedire (se non in contrasto con i loro principi), semplicemente non partecipano alla vita politica intesa come votazioni e candidature e non fanno parte di corpi armati. Possono tranquillamente avere un lavoro statale, fare parte di un corpo statale e dialogare con tutte le istituzioni e quindi chiedere di essere riconosciuti, sia nel privato che nel pubblico, a seconda delle normative della nazione. Il fatto che non votano non li fa diventare dei banditi, degli anarchici o un'organizzazione eversiva/sovversiva.gianfi1965 ha scritto:L'ottenere l'8 per mille implica la firma di una vero e proprio concordato con lo Stato, quindi un compromesso (se vogliamo anche politico) con una parte del mondo di satana (dal loro punto di vista). Ciò comporta dei diritti, ma anche dei doveri verso lo Stato ( e quindi verso la politica) che i tdg avversano così tanto, a volte con veemenza.
...
- Cogitabonda
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Verissimo, il non votare è una scelta legittima. Quello che trovo illegittimo è il fatto che proibiscano ai loro confratelli di votare.nike ha scritto:Il fatto che non votano non li fa diventare dei banditi, degli anarchici o un'organizzazione eversiva/sovversiva.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Voyager65 ha scritto: L'astenersi dal voto è un'esercizio delle proprie libertà SE non è un obbligo, se i Tdg sono liberi, se lo vogliono, di andare a votare ed esprimere la loro preferenza, allora va bene anche l'astensionismo,... quello che non è tollerabile per uno Stato degno di tal nome è che un'organizzazione religiosa si senta padrona dei suoi adepti PRIVANDOLI dei loro diritti costituzionali e OBBLIGANDOLI a non votare con tanto di sanzioni previste a carico di chi osa farlo!
Credo che questo non corrisponda alla verità. Chiunque diventi testimone di Geova sa benissimo che non voterà più, è una delle cose che insegnano più apertamente e una delle caratteristiche più conosciute da chi testimone non è.Cogitabonda ha scritto:... Quello che trovo illegittimo è il fatto che proibiscano ai loro confratelli di votare.
Se certi meccanismi che riguardano la disassociazione, ad esempio, possono rimanere poco conosciuti non lo è certamente la questione del voto, per cui affermare che sono obbligati a non farlo non mi sembra corretto. Di fatto è una norma che viene esplicitamente accettata nel momento in cui uno decide di convertirsi.
- gianfi1965
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Caro Nike,
aprire una pizzeria o qualsiasi altra attività implica solo essere in regola con norme sanitarie, fiscali, previdenziali, firmare un concordato implica accettare le leggi e i principi che regolano la vita di uno stato anche in contrasto con il proprio credo, come avere la garanzia di essere difesi davanti ad un processo (non mi sembra che ciò avvenga nei comitati giudiziari), essere trattati in modo umano (quindi rispetto dei diritti umani - vedi ostracismo), rispetto della Costituzione (vedi diritto/dovere di voto), rispetto nelle scelte in campo medico (a parte le trasfusioni, anche dove andare a farsi ricoverare o semplicemente visitare), ecc...
Un concordato implica un accordo a tutto campo fra i firmatari, chiunque essi siano.
gianfi1965
aprire una pizzeria o qualsiasi altra attività implica solo essere in regola con norme sanitarie, fiscali, previdenziali, firmare un concordato implica accettare le leggi e i principi che regolano la vita di uno stato anche in contrasto con il proprio credo, come avere la garanzia di essere difesi davanti ad un processo (non mi sembra che ciò avvenga nei comitati giudiziari), essere trattati in modo umano (quindi rispetto dei diritti umani - vedi ostracismo), rispetto della Costituzione (vedi diritto/dovere di voto), rispetto nelle scelte in campo medico (a parte le trasfusioni, anche dove andare a farsi ricoverare o semplicemente visitare), ecc...
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gianfi1965
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