La Grecia di oggi è l'Italia di domani? Che ne pensate?

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Una Simpatizzante
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La Grecia di oggi è l'Italia di domani? Che ne pensate?

Messaggio da Una Simpatizzante »

" onclick="window.open(this.href);return false;!
Un uccellino sogna di volare. Sbatte le ali, ma ha paura di sollevarsi in aria. Un giorno, un uccello gli chiede: "perché non provi? Hai le ali per farlo!" Questi risponde: "ho le ali, è vero, ma ho anche molta paura." "Avere gli strumenti giusti per realizzare un sogno alla nostra portata non basta se non si ha anche il coraggio di realizzarlo."
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papà61
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Messaggio da papà61 »

Temo di piu uno smembramento tipo exJugo, se non si fermano Trote, Capponi ecc
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Dammi una mano a stingere l'opacità del mare...e dammi un grammo d'indaco per ogni tuo risveglio..
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Questa crisi economica mi fa paura, E a voi? :piange:
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

Non entro mai in questi argomenti ma essendo sul campo posso dirvi che l'italia è messa davvero male. L'economia è ferma. Le aziende sono in profonda crisi, le banche non aiutano nessuno e gli investimenti sono assenti. in una tale situazione il PIL non può far altro che diminuire, i dipendenti perdono il lavoro e non avranno denaro da spendere.
Insomma il 2012 sarà un anno durissimo per l'italia.

Gabry
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Gabry, non dirmi che dobbiamo dare ragione ai TG, che gongolano, con queste notizie catastrofiche :help:
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dolores
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Messaggio da dolores »

Gabriele Traggiai ha scritto:Non entro mai in questi argomenti ma essendo sul campo posso dirvi che l'italia è messa davvero male. L'economia è ferma. Le aziende sono in profonda crisi, le banche non aiutano nessuno e gli investimenti sono assenti. in una tale situazione il PIL non può far altro che diminuire, i dipendenti perdono il lavoro e non avranno denaro da spendere.
Insomma il 2012 sarà un anno durissimo per l'italia.

Gabry
Gabry posso chiederti cosa ne pensi della riforma del lavoro di questi giorni?
L'abolizione dell'art.18 è davvero un modo per sbloccare gli investimenti in Italia e creare nuova occupazione o è solo un danno per chi il lavoro ce l'ha?
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Il fatto è che stiamo vivendo la globalizzazione con anni di distanza.

Alla fine del 1800 le potenze emergenti erano sostanzialmente 2, Giappone e Stati Uniti d'America.

Oggi sono invece 5 e molto più grandi: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.

Noi italiani siamo stati abituati per decenni ad avere protezionismi vari, dove i mediocri prosperavano nella tranquillità.

Oggi stiamo pagando tutti questi anni di mediocrità, dove la maggioranza ha sempre investito sul sicuro e mai puntato su ricerca e sviluppo.

Abbiamo enormi potenzialità per turismo paesaggistico e culturale che stiamo trascurando.

Evasione fiscale allucinante.

Adesso è giunto il momento di saldare il conto.

Se però noi stiamo come la Grecia, a mio avviso NO.

Siamo stati sempre un popolo di manifatturieri e creiamo da zero affari quando vogliamo.

La Grecia è sostanzialmente una nazione di servizi, l'Italia NO.

Purtroppo non abbiamo assolutamente un senso patrio, ma siamo divisi in comuni e signorie.

Sono passati i famosi 150 anni d'Italia e francamente io non me ne sono neanche accorto eccetto qualche pubblicità o banner televisivo che ce lo ricorda.

La crisi ha solo portato allo scoperto determinate situazioni.
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camomilla
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Messaggio da camomilla »

Credo che per troppo tempo siamo stati vittime di politici corrotti,in Italia abbiamo bisogno di più onesta' e di politici che abbiano a cuore veramente l'interesse del popolo italiano cosa ben lontana! L'unico interesse che hanno è quello come arraffare ricchezze il più possibile per loro mentre a noi stanno togliendo fino all'ultima goccia di sangue! Ci stanno impoverendo sempre più! Litigano per stare al potere per i loro interessi mica per noi, siamo sotto dittatura e la maggior parte della gente non se ne rende conto.
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Gabriele Traggiai
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Messaggio da Gabriele Traggiai »

dolores ha scritto:
Gabriele Traggiai ha scritto:Non entro mai in questi argomenti ma essendo sul campo posso dirvi che l'italia è messa davvero male. L'economia è ferma. Le aziende sono in profonda crisi, le banche non aiutano nessuno e gli investimenti sono assenti. in una tale situazione il PIL non può far altro che diminuire, i dipendenti perdono il lavoro e non avranno denaro da spendere.
Insomma il 2012 sarà un anno durissimo per l'italia.

Gabry
Gabry posso chiederti cosa ne pensi della riforma del lavoro di questi giorni?
L'abolizione dell'art.18 è davvero un modo per sbloccare gli investimenti in Italia e creare nuova occupazione o è solo un danno per chi il lavoro ce l'ha?
Argomento spinoso. Posso dirti che in europa, in generale, si può licenziare chiunque in qualsiasi momento (o quasi). Devo dire che, in genere, anche se si è liberi di licenziare, i buoni lavoratori vengono tenuti. Purtroppo in italia, specialmente nelle grandi aziende molti dipendenti se ne approfittano perchè protetti dai sindacati, e questo è un danno incalcolabile per l'economia pubblica e privata. Un'imprenditore saggio non si sognerebbe mai di lasciare a casa un dipendente laborioso e profittevole e non vedo nemmeno perchè un'azienda in serie difficoltà non debba poter licenziare. Credo che tutto questo stimoli il mondo del lavoro che passerebbe sul piano della meritocrazia e tutti farebbero di più (e ci sarebbero meno imboscati) per salvaguardare il proprio posto. D'altra parte un'azienda mantiene la propria clientela in base allo stesso principio, ovvero il cliente rimane fidelizzato fino a che il mio lavoro/servizio rimane di buona qualità ed efficiente, nel momento in cui vengono a mancare queste condizioni il cliente si cerca un fornitore che gli offre garanzie migliori. In questo modo si ottiene che la concorrenza e l'offerta migliorano sempre. Non vedo perchè tale concetto non debba funzionare anche per il mondo del lavoro dipendente. La svizzera funziona perfettamente e il modello del mondo del lavoro è proprio questo. In fondo il mondo si è evoluto, non siamo più nel dopoguerra. Le aziende devono evolversi, migliorare i propri prodotti e i propri servizi per far fronte alla concorrenza e a mercati emergenti; il mondo del lavoro dipendente deve entrare nella stessa mentalità, solo così si stimola lo sviluppo e la crescita, non esiste altro modo.

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arwen
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Messaggio da arwen »

Gabriele Traggiai ha scritto:Non entro mai in questi argomenti ma essendo sul campo posso dirvi che l'italia è messa davvero male. L'economia è ferma. Le aziende sono in profonda crisi, le banche non aiutano nessuno e gli investimenti sono assenti. in una tale situazione il PIL non può far altro che diminuire, i dipendenti perdono il lavoro e non avranno denaro da spendere.
Insomma il 2012 sarà un anno durissimo per l'italia.

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:quoto100: :piange:
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Stiamo nel mezzo dell'effetto domino del crollo d'un certo tipo di economia.
Prima di noi han cominciato a cadere le tesserine economiche dei paesi dell'est, poi, via via, la vecchia Europa e gli USA.
Fino ad ora son state le classi più deboli a risentirne, ora è la volta delle imprese che han gia' dato fondo a tutti gli èscamotage per non affondare.
Si, i tempi sono tragici e temo non si sia ancora toccato il fondo.
Gabriella
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Amal-Nur
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Messaggio da Amal-Nur »

stiamo tornando indietro come i gamberi!


maaammmmaaa mia dammi 100 lire che in america voglio andaaarr..

:piange: :piange: :piange: :piange:

è molto triste la situazione!! mi sa che tra un po' davvero ci toccherà andar via dall'italia!!
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Bisognerebbe limitare gli stipendi a non più di 3.000 Euro al mese, ridistribuire lavoro e risorse spazzando privilegi e rendite di posizione. Invece succede che io non lavoro più perché non garantito e quelli garantiti e inetti all'interno del baraccone continuano a percepire stipendi di tutto rispetto. E non ci crederete: solo loro i primi a lamentarsi per la crisi!!!A me andrebbe bene sia una vera rivoluzione comunista che una vera rivoluzione liberale. Quello che non mi va bene è questo sistema bastaardo che premia i furbi moralisti che poi giocano anche a fare gli onesti davanti alla TV monopolizzata dai loro guru.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

No, è peggio, perchè ai tempi dell'Italia contadina c'erano altri sbocchi di mercato che, oggi, non ci sono più.
O cambia il concetto attuale di economia o non se ne esce che con un sistema ancor più aberrante.
Gabriella
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

La crisi attuale è un fenomeno enorme, in cui è difficilissimo capire come muoversi. La classe politica, non solo quella italiana, è la categoria di persone più disorientata e che ci si raccapezza meno di tutti.
Sono stati citati protezionismi assurdi, è vero da un lato, ma dall'altro in Italia sono mancate proprio le protezioni necessarie. Faccio un esempio: molte ditte sono in crisi o hanno già chiuso perchè non riescono a farsi pagare dai propri clienti. La giustizia civile non fornisce a un imprenditore gli strumenti per farsi pagare in tempi ragionevoli.
Altre ditte sono finite in crisi a causa della concorrenza sleale: hanno avuto una buona idea, l'hanno brevettata, hanno iniziato a produrre secondo tutti i crismi della legalità, poi è arrivato qualcuno che ha copiato illegalmente il progetto, si è lanciato in una produzione superveloce, utilizzando lavoro nero e fregandosene della sicurezza, ha buttato sul mercato il proprio prodotto a un prezzo più basso. Quando finalmente il produttore onesto riesce a ottenere una sentenza da un giudice è troppo tardi: il concorrente ha già realizzato i suoi guadagni, ha chiuso i battenti ed è sparito, e non ci sono più clienti, perchè il prodotto cattivo ha già soddisfatto la richiesta.
Procedure legali rapide e certe che difendessero da questi rischi sarebbero una manna dal cielo per le aziende, molto meglio che la libertà di licenziare.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Ray
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Messaggio da Ray »

[youtube][/youtube]Il problema e' quando le nostre uscite ( tipo....tasse ... bollette... assicurazioni...) supereranno le nostre entrate che faremo?Le aziende sono in crisi ,l'artigianato e in crisi e il governo per giunta chiede + euro di tasse.Le banche sono le uniche che in questo frangente non sono in crisi,??se il governo non aiuta ma non con aiutini ma investendo nelle infrastrutture,faremo la fine della Grecia.
Ma Monti e' di parte? Ci vuole aiutare?
Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: http://www.youtube.com/watch?v=f3mUMa40rqo
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Verdemare ha scritto:Gabry, non dirmi che dobbiamo dare ragione ai TG, che gongolano, con queste notizie catastrofiche :help:
No, non dobbiamo dare ragione ai TdG per un motivo molto concreto: il mondo ricco è in crisi, ma la miseria è in diminuzione. Rispetto a qualche anno fa il reddito pro capite dei paesi più poveri del mondo è salito, e il miglioramento è maggiore proprio nelle fasce più povere. Non sono certo divenuti benestanti, ma la miseria è meno nera. Non ho le cifre sotto mano in questo momento, ma l'ho letto sull'Economist non molto tempo fa.
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anto
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sono ottimista..

Messaggio da anto »

Bisogna analizzare bene il momento..
Le crisi ci sono sempre state (con o senza guerre) e per fortuna superate, quindi Geova non c'entra niente, non ha questo potere :lingua:
Se si arriva a toccare il fondo è perchè qualcuno ha amministrato male, sperperando il superfluo e gonfiando le pance di pochi privilegiati :test:, ora dovrebbero pagare di tasca loro ma sono abbastanza ST.... e furbi per evitarlo :fronte:

La Grecia ha mantenuto i compiacenti per comprare i voti con i soldi del popolo (davano il sussidio perfino alle zitelle figlie di politici)anche se da figlie di politici avevano un bel posto di lavoro!! :appl:
In Italia abbiamo spese inutili sempre per pagare i compiacenti per comprare i voti (es.chi spala la neve in Sicilia, storia venuta fuori quando ha esagerato con gli straordinari!!!) :inca:

Per fortuna l'italiano ha investito sul mattone, infatti la maggior parte ha una casa propria (magari lascata dai genitori) :ok:

Peccato che i nostri politici (invece di scornarsi l'un l'altro) non sappiano sfruttare le nostre bellissime risorse: spiagge, montagne, laghi, siti archeologici, agricoltura, cucina mediterranea.... :uffa:
Per ultimo abbiamo esagerato col tenore di vita, :occhiol:
vadi indietro nei ricordi..si è cominciati con le ferie ad Agosto...pizza al fine settimana..il wek end fuori città...pizza a metà settimana..la settimana bianca...vestiti firmati che non si cambiano più quando sono rotti ma l'anno dopo perchè già fuori moda ecc. :fronte:
Io non ho voluto seguire questo tenore di vita... e sto bene :felice:
Baci
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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anto
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e..poi..

Messaggio da anto »

Si comprano cibi già pronti...insalate già lavate..merendine inutili (confronto a una bella fetta di pane e marmellata!!) addirittura vedo mamme che prima di scuola fanno fare colazione al bar ai figli....e il cinema non ce lo mettiamo!!!
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Mamy

Messaggio da Mamy »

Amici miei mi state facendo venire un magone allo stomaco :sor:
con i lavori di ristrutturazione di casa ho dato fondo ai risparmi di anni e anni (purtroppo erano lavori urgenti e inevitabili ) :test:

Certo che con questa situazione non si risparmierà più niente,vedremo cosa ci aspetta :triste:

Mamy :piange:
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mario
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Messaggio da mario »

A mio avviso siamo solo all'inizio, quello che vediamo oggi non è assolutamente niente, gli effetti li vedremo fra qualche anno, quando sarà in vigore la nuova riforma delle pensioni dove ci costrigeranno a lavorare fino a 67 anni e poi a campare con 500 euro al mese se ti va bene di pensione e con il costo della vita elevatissimo, senza considerare poi le spese mediche e di affitto ecc. se passa poi la riforma dell'articolo 18 avremo intere generazioni a spasso, tutti i cinquantenni che oggi costano x via dei vecchi contratti e x scatti di anzianità e, a loro posto ci saranno giovani sottopagati. Questa crisi mondiale è dovuta solo allegoismo dell'uomo. Abbiamo due classi sociali sempre più distanti o ricchi o poveri.
La soluzione sarebbe dichiarare fallimento e ricominciare nuovamente, che si fottano le banche.
È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
A. Einstein
La falsità è la verità degli altri.
O. Wilde
La religione è vera per la plebe, falsa per il saggio e redditizia per quelli che ne fanno un mestiere.Seneca


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papà61
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Messaggio da papà61 »

anto ha scritto:Si comprano cibi già pronti...insalate già lavate..merendine inutili (confronto a una bella fetta di pane e marmellata!!) addirittura vedo mamme che prima di scuola fanno fare colazione al bar ai figli....e il cinema non ce lo mettiamo!!!
Esatto, un cesto di insalata intera costa 1,60 al kilo. Ma la stessa insalata, lavata, tagliata e imbustata, costa 8 euro al kilo di media. Inoltre,nei supermarket adesso stanno RIDUCENDO le confezioni di pelati, surgelati ecc ma contemporaneamente AUMENTANO (come minimo al raddoppio), il prezzo AL KILO. In soldoni, un pack di tre pelati di marca da 400 g cad costano al kilo 2 euro, gli stessi pelati in pack da tre lattine da 200 g cad costano 4 euro al kilo. e piano piano sostituiscono dagli scaffali le scorte con quelle piu piccole. Forse, sarebbe bene cominciassimo a ribellarci. Io ho la fortuna che vicino al mio lavoro ogni mercoledi c'è il mercato dei contadini con prodotti a prezzi irrisori e di qualità incredibile...
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Eh, le classi meno abbienti si son gia' fatte "furbe" da un pezzo.
Ad esempio, c'è un banco frigo nei super dove la merce con data di scadenza prossima, viene scontata del 30% e va esaurita in un battibaleno, il sabato idem per altri prodotti la cui data non arriva al lunedì.
Nei pressi dei mercatini rionali, subito dopo l'ora di chiusura, c'è chi cerca nell'immondizia per recuperare frutta o verdura ammaccata o annerita gettata dai commercianti e, tanto per non farci mancare nulla, nei pressi d'una casa di riposo, molti anziani vanno a frugare nei contenitori dopo che l'addetto allo smaltimento dei residui commestibili li ha scaricati.
Basta guardarsi attorno per capire....
Gabriella
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Si ma il problema di fondo è che la mentalità italica o italiota ad affossarci.

Siamo un popolo che non pensa al futuro...

Non fa investimenti coraggiosi ma si butta sempre sul mediocre-immediato, e tutto questo ci penalizza nei confronti di chi fa ricerca a 360° e poi rivende a tutto il mondo.

Non abbiamo investito in industrie pesanti e quelle poche le abbiamo cosi statalizzate da farle diventare obesi pachidermi celebrolesi che consumano tanto e ridanno poco, soprattutto fanno arricchire chi grazie al famoso calcio nel c..o metaforico stanno nei piani alti..... :help:

Siamo una nazione che non fà leggi, riforme e grandi infrastrutture con visioni del futuro da 30-50 anni..... :conf:

Amiamo le cose scontate ed immobili senza sussulti e novità, viviamo di novità degli altri e ci limitiamo a scopiazzare (eccetto che per moda, eccellenze dell'artigianato ed il mangiare).... :help:

Ognuno ama il suo comune e la sua signoria che nessuno deve toccare, salvo poi finire a pecorina non per causa dello stato italiano, ma di popoli stranieri che si organizzano e sono disciplinati e che grazie alla globalizzazione ti piombano addosso e ti toglono quel mediocre mondo che uno si è costruito intorno.
Inoltre questa frammentazione nazionale fà si che quelle poche eccellenze che abbiamo debbano barcamenarsi senza avere le spalle coperte, sostegno dello stato che invece le spolpa per bene e soprattutto quella sana competitività che dovrebbe esserci tra colleghi nazionali che potrebbero fare cartello contro la globalizzazione proveniente da fuori, ma che invece si ammazzano tra loro per tirare a campare.

A mio avviso il problema non è la crisi, siamo NOI ITALIANI.

Finchè vivevamo nel nostro orticello tutti stavamo felici in un mondo di illusioni, ma oggi con la globalizzazione e l'avvento ultraveloce di internet che ti porta il mondo in casa sono dolori....

Con la globalizzazione può benissimo uscire una regione sconosciuta e sperduta nel mondo che per anni ha affinato delle tecniche di produzione di un qualsivoglia bene e dall'oggi al domani comparire in mondovisione grazie ad internet e mandare KO un intero distretto produttivo italiano che pur essendo presente da decenni non si è mai aggiornato ma si è sempre pasciuto sui suoi risultati, e si trova questa nuova minaccia davanti all'improvviso...

Benvenuti nello spietato, competitivo (forse meritocratico) mondo del XXI° secolo. :strettamano: :ok:

Quando noi italiani guardiamo la storia del passato, dobbiamo rammentare che eravamo dei grandi perchè inventavamo e sperimentavamo.
Al tempo di roma abbiamo inventato l'impero, cioè come si governa e gestisce una potenza politica e militare continentate.
Nel rinascimento inventavamo e sperimentavamo arte e clutura ed insegnavamo al mondo le bellezze.

Chissà perchè oggi non siamo più cosi.

Tanto per dire una frase alla Marzullo, facciamoci delle domande e diamoci delle risposte..... :ok: :strettamano:
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