L'Israele di Dio...

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

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Topsy
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Messaggio da Topsy »

Trianello ha scritto:
u però potresti sempre andare in Sinagoga a Roma, e imitare Gesù e Paolo, nel predicare il Vangelo ed esortare gli ebrei presenti a battezzarsi tutti, ritenendo giustamente di potere prendere le distanze da tali decisioni del magistero ordinario.
Non lo farei mai e poi mai, perché questo sarebbe contrario alle norme della buona educazione prima ancora di quelle della mia fede.
Questo signifcia che non ti vedrò in Sinagoga? Che peccato...!Avevo già iniziato il passaparola tra i miei conoscenti.




Vedi Trianello, non è il caso che scrivi post kilometrici per raccontare cose a tutti stranote. Ovvero che ebrei e cristiani (udite udite) hanno i loro principi di fede irrinunciabili. Embè? Qualcuno lo ha forse dubitato o negato?
Torno a ripeterti, che la Chiesa ha scelto per motivi teologici e storici di porre termine al proeselitismo cattolico nei confronti degli ebrei. Forse la cosa ti farà infuriare come un iena, ma se ritieni di non condividere tale scelta e hai l'opportunità di istituire con il beneplacito della Chiesa un organismo che mira al proseltismo nei confronti degli ebrei, ebbene cosa ti trattiene dal farlo?

Io da relativista, buonista, e tutto ciò che finisce con "ista"... fermo restando che dò per scontato che i dogmi di fede sono quelli che sono per ciascuna comunità, trovo l'interesse della Chiesa ad educare i suoi fedeli al dialogo, e a confrontarsi con l'ebreo guardandosi bene dal non alimentare pregiudizi sulla sua fede - bollata troppo a lungo come legalista, formale, rituale, non spirituale, e altre scempiagini simili - semplicemente opportuno. Giudicare materiale, carnale o ipocrita, una fede solo in virtù del fatto che non se ne condividono i dogmi è quanto di più infantile possa verificarsi, ed è difatti accaduto.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Torno a ripeterti, che la Chiesa ha scelto per motivi teologici e storici di porre termine al proeselitismo cattolico nei confronti degli ebrei. Forse la cosa ti farà infuriare come un iena, ma se ritieni di non condividere tale scelta e hai l'opportunità di istituire con il beneplacito della Chiesa un organismo che mira al proseltismo nei confronti degli ebrei, ebbene cosa ti trattiene dal farlo?
Cara Topsy, stai discutendo con una persona che non è propriamente digiuna di teologia cattolica e che sa districarsi abbastanza bene attraverso la sua storia, il suo linguaggio ed i suoi contenuti. So benissimo che cosa insegna la mia Chiesa e so benissimo quali sono i dibattiti teologici in corso in seno a questa relativamente al dialogo interreligioso ed al dialogo con gli ebrei. Quello che non so, a questo punto, è quanto tu legga e comprenda di quanto scrivo, perché io non sto contestando i pronunciamenti del Magistero, ma la loro interpretazione relativista (che, forse inconsapevolmente, mi sembra che tu abbia in mente quando parli di queste cose).
Il Magistero ha stabilito (per motivi teologici che ho più volte ricordato in questa discussione e che non starò qui a ripetere) che ogni uomo ha il diritto di praticare la sua religione e che il messaggio di Cristo va presentato in modo tale da non produrre attriti con le altre fedi religiose, in modo di alimentare un dialogo costruttivo con queste, lì, ovviamente, dove la volontà di dialogo sia reciproca. In questo senso, quindi, quella che tu chiami “fine del proselitismo” non è altro che la presa di coscienza da parte della Chiesa del fatto che non ha senso tentare di imporre un messaggio a chi non è interessato a recepirlo e a condividerlo e che l'amore per il prossimo passa prima di tutto attraverso il rispetto di ciò che questo è e della sua libertà di esserlo. Non potrei ottenere mai il beneplacito da parte del mio Vescovo per andare a fare, per esempio, un volantinaggio davanti alla sinagoga della mia città per distribuire materiale che invitasse gli ebrei a convertirsi al cattolicesimo, così come non otterrei il beneplacito del mio vescovo se volessi andare a fare una cosa del genere davanti ad una moschea o davanti una Sala del Regno. Questo fermo restando che non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di fare una cosa del genere, in quanto condivido la posizione del mio Magistero sulla libertà religiosa e, al contempo, so che una tale azione non servirebbe convertire nessuno, ma, al massimo, a farmi linciare.
Questo però non esime me né nessun altro cristiano (come il Magistero ha altrettanto e più solennemente affermato) dal farmi strumento di Cristo perché molti si convertano a lui, né dal pregare (come del resto fanno gli ebrei) perché gli uomini riconoscano il Dio di Israele come unico Dio e (a differenza degli ebrei) Gesù Cristo come suo figlio incarnato e risorto. Né vedo in che cosa contrasti con quanto detto un Sito di alcuni ebrei passati al cattolicesimo nel quale questi spiegano il perché ed il percome della loro conversione (opponendosi all'eretica dottrina relativista del doppio patto, così come sostenuta di recente, per eccesso di buonismo, da alcuni teologi, ma non dal Card. Kasper), e perché, a loro avviso la loro fede attuale (partendo, appunto, dal loro attuale punto di vista) sia in qualche modo il perfezionamento della loro fede di provenienza. E lo dico da persona che, appunto, sa benissimo quali siano i dogmi della propria fede, quali siano le posizioni del Magistero a proposito del dialogo interreligioso e quali siano i dibattiti e le polemiche in corso sull'argomento.
Io da relativista, buonista, e tutto ciò che finisce con "ista"... fermo restando che dò per scontato che i dogmi di fede sono quelli che sono per ciascuna comunità, trovo l'interesse della Chiesa ad educare i suoi fedeli al dialogo, e a confrontarsi con l'ebreo guardandosi bene dal non alimentare pregiudizi sulla sua fede - bollata troppo a lungo come legalista, formale, rituale, non spirituale, e altre scempiagini simili - semplicemente opportuno. Giudicare materiale, carnale o ipocrita, una fede solo in virtù del fatto che non se ne condividono i dogmi è quanto di più infantile possa verificarsi, ed è difatti accaduto.
La necessità di eliminare il pregiudizio anti-ebraico che spesso, putroppo, persiste nel popolino non comporta il venir meno del dogma di fede cristiano secondo cui Cristo è l'unico Salvatore del mondo. Il fatto che l'ebraismo rabbinico sia una religione estremamente prossima a quella cristiana e propugnante valori religiosi e morali che non hanno nulla da invidare a quelli cattolici (da un punto di vista cattolico, ovviamente) non implica che Cristo (sempre da un punto di vista cattolico) non sia morto anche per salvare gli ebrei. Non implica che sia venuta meno l'esigenza di una conversione universale a Cristo e che non sia più necessario per i cristiani pregare ed operare affinché a tutti gli uomini giunga il suo messaggio. Solo che, come dicevo, questa esigenza deve fare i conti col fatto che i credenti di altre fedi possono vivere esperienze di fede paragonabili o, a volte, superiori a quelle dei cristiani (per cui non essere interessati, in tuta buona fede, ad un altro messaggio di fede, soprattutto quando questo è esposto in modo aggressivo o paternalistico) e che la fede in Cristo è un dono di Dio e che se Dio, quale Signore del cielo e della terra, ha permesso che tante religioni prosperassero su questo mondo, sicuramente lo avrà fatto in base ad un suo preciso piano provvidenziale del quale, pur ignorandone i dettagli, dobbiamo tener conto nel nostro rapportarci con i religiosamente diversi.

PS
Altra cosa che forse non è chiara. Lì dove due confessioni religiose propugnano dottrine contraddittorie, necessariamente una delle due, almeno su quel punto, avrà torto. Ergo, se la Chiesa propugna una dottrina che si distingue dalle dottrine propugnate dalle altre confessioni religiose, per semplice coerenza logica, i cattolici dovranno ritenere (a livello puramente epistemico, a livello di fides quae creditur) che i non cattolici abbiano torto. Questo, però, non implica di per sé che i fedeli delle altre religioni, per il cattolico, debbano necessariamente vivere un'esperienza religiosa (e siamo al livello della fides qua creditur) di qualità inferiore rispetto a quella vissuta cattolico (magari, per esempio, molti cattolici vivessero la loro fede così come la vivono i TdG). Anzi, è un fatto che molti credenti non cristiani vivano la loro fede in un modo qualitativamente uguale se non superiore a quello di molti cristiani e che, da questo punto di vista, ci sia molto da imparare, da parte cattolica, dagli altri. D'altro canto, e questo vale soprattutto per quel popolo ebraico che la stesse fede dei cattolici colloca lungo quella medesima storia della salvezza in cui si colloca la Chiesa di Cristo, anche a livello dei contenuti della fede non è detto che i non cristiani non possano insegnarci qualcosa (si pensi a quanto fondamentale è nell'esegesi neotestamentaria moderna il continuo riferimento ai testi rabbinici, i quali sono in grado di schiuderci dei significati e dei riferimenti che altrimenti ci rimarrebbero criptici), pur nella convinzione che a tutti costoro manca e mancherà sempre quel riferimento a Cristo che noi reputiamo essenziale.
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deep-blue-sea
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Messaggio da deep-blue-sea »

Pardon, qualcosa non ha funzionato sono completamente 'fuori zona'!!!!!!
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

deep-blue-sea ha scritto:Pardon, qualcosa non ha funzionato sono completamente 'fuori zona'!!!!!!
Rimediato. :sorriso:
Gabriella
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ClintEastwood
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Messaggio da ClintEastwood »

X Topsy
"Quanto tu dici Clint però, induce a ritenere che ciò che differenza l' ebraismo dal cristianesimo consista esclusivamente nel riconoscere o meno messianicità di Gesù. "
No non ho detto questo, forse sono stato frainteso, però non essendo un cristiano dai dogmi rigidi non pretendo da nessun ebreo che voglia approfondire la figura di Cristo il credere ad una miriade di dogmi inviolabili. L'ebraismo ha rpeso la sua strada e il cristianesimo un altra, quindi è ovvio che non solo su questo punto sono differenti.

X Trianello
"In questa sede non è in discussione la ragionevolezza e la veridicità di quanto insegna la Chiesa cattolica, ma il semplice fatto che tra due fedi che sostengano due dottrine contraddittorie solo una delle due potrà avere ragione e, pertanto, essere nel vero."
E perchè mai il paragone dovrebbe essere solamente tra cattolicesimo ed ebraismo, il cristianesimo non è solo la cheisa cattolica, quindi per un confronto più opportuno sarebbe meglio prendere i punti base della fede cristiana e non ciò che diverse chiese hanno formulato nei secoli, prendendo strade diverse.


Stay tuned on the future.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

E perchè mai il paragone dovrebbe essere solamente tra cattolicesimo ed ebraismo, il cristianesimo non è solo la cheisa cattolica, quindi per un confronto più opportuno sarebbe meglio prendere i punti base della fede cristiana e non ciò che diverse chiese hanno formulato nei secoli, prendendo strade diverse.
Uhm... la butto lì, forse perché qui si sta parlando dell'attuale posizione del Magistero cattolico relativamente ai rapporti tra ebrei e cristiani?
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Topsy
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Messaggio da Topsy »

Trianello ha scritto:
Cara Topsy, stai discutendo con una persona che non è propriamente digiuna di teologia cattolica e che sa districarsi abbastanza bene attraverso la sua storia, il suo linguaggio ed i suoi contenuti. So benissimo che cosa insegna la mia Chiesa e so benissimo quali sono i dibattiti teologici in corso in seno a questa relativamente al dialogo interreligioso ed al dialogo con gli ebrei. Quello che non so, a questo punto, è quanto tu legga e comprenda di quanto scrivo, perché io non sto contestando i pronunciamenti del Magistero, ma la loro interpretazione relativista (che, forse inconsapevolmente, mi sembra che tu abbia in mente quando parli di queste cose).
Carissimo, non metto in dubbio le tue capacità, ma mi auguro tu comprenda chi siano i miei principali interlocutori di riferimento a questo riguardo, e che il linguaggio utilizzato da chi è preposto al dialogo interconfessionale ha senso solo se capace di rendere più chiara ed efficace la “lezione” ai più duri di comprendonio. I documenti del Magistero inerenti al dialogo interreligioso non raggiungono un pubblico di soli teologi e accademici, bensì un uditorio eterogeneo per età, mentalità, formazione e cultura religiosa – ebrei, cattolici, laici, chiese locali, insegnanti e studenti – in una forma comunicativa accessibile alla molteplicità dei soggetti destinatari della comunicazione.

La questione non è se la Chiesa creda o meno che il Giudaismo, cioè la fedele risposta del popolo giudaico alla alleanza irrevocabile di Dio, è per esso fonte di salvezza, poiché questo è quanto pubblicamente dichiarato e riconosciuto. La questione è che cosa ne consegua, e in particolare, quali siano state le conseguenze teologiche di questo riconoscimento. Una di queste è che le “campagne” miranti alla conversione dei Giudei al cristianesimo non sono più teologicamente accettabili nella Chiesa Cattolica.

Dunque il problema non è tra me e i miei interlocutori del dialogo interreligioso, ma tra gli stessi cattolici; come si può immaginare, molti cattolici difatti hanno arricciato il naso e son giunti persino a sostenere che il contenuto di questi documenti, in alcune loro parti è contrario alla divina rivelazione; Io sono una persona piuttosto aggiornata sulle difficoltà che la Chiesa deve affrontare attualmente nell'elaborare una nuova "teologia dell'ebraismo", e della necessità di esporla efficacemente a molti fedeli cattolici, che non sanno come concordare il “no alla missione cristiana nei confronti degli ebrei”, con il loro dogma "sull'Unicità e l'Universalità Salvifica di Gesù". Questo però è cosa interna alla Chiesa e non mi riguarda.


La necessità di eliminare il pregiudizio anti-ebraico che spesso, putroppo, persiste nel popolino non comporta il venir meno del dogma di fede cristiano secondo cui Cristo è l'unico Salvatore del mondo. Il fatto che l'ebraismo rabbinico sia una religione estremamente prossima a quella cristiana e propugnante valori religiosi e morali che non hanno nulla da invidare a quelli cattolici (da un punto di vista cattolico, ovviamente) non implica che Cristo (sempre da un punto di vista cattolico) non sia morto anche per salvare gli ebrei. Non implica che sia venuta meno l'esigenza di una conversione universale a Cristo e che non sia più necessario per i cristiani pregare ed operare affinché a tutti gli uomini giunga il suo messaggio

Perdonami ma questo topic non mirava a vanificare né i dogmi nè la liturgia cattolica; sono stata piuttosto chiara sin dall’inizio. Ho esordito parlando di dialogo interreligioso tra due comunità, quella ebraica e quella cristiano-cattolica, e della necessità di sedersi attorno ad un tavolo abbandonando qualsiasi “pretesa di superiorità” dell’una sull’altra; l’ebraismo non è un satellite che ruota attorno al cattolicesimo, e come piaceva ricordare ad un saggio rabbino americano, ciascuna delle due comunità religiose è dotata di intrinseca dignità e valore metafisico. Per cui soltanto il pieno apprezzamento da parte di tutti del valore intrinseco e delle prerogative di base di ciascuna comunità religiosa aiuteranno a rimuovere pregiudizi plurisecolari ancora profondamente radicati nei fedeli che andrebbero smantellati attraverso un’adeguata e diffusa campagna d’ informazione. Niente sdolcinate dichiarazioni d’amore o abbracci soffocanti (a cui sono poco avvezza), semplicemente rispetto e considerazione per le nostre rispettive tradizioni religiose, e non solo verso i singoli individui.
Walter Mandolini
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Russell credeva nell'adempimento profetico su Israele

Messaggio da Walter Mandolini »

Ciao a tutti,
Ho seguito con molto interesse la discussione su questo thread. Ammiro molto quello che hanno esposto i foristi, sopratutto Topsy. Quando ho letto che Achille menziona il congresso Sionistico tenuto a Basilea (dove abito) nel 1897…ho fatto ricerche a riguardo e ho trovato il libro « The first Zionist Congress in 1897 » Causes, Significance, Topically », del Karger-Verlag di Basilea. Ebbene devo dire che mi ha affascinato leggerlo e vedere anche le foto antiche degli Ebrei che erano tornati in Palestina…C’é anche una bella foto di Theodor Herzl che si affaccia sul balcone dell’ Hotel 3 Könige sul Reno qui a Basilea. Infatti Herzl disse le parole famose : »Qui a Basilea ho fondato lo Stato Giudaico » Devo dire anche che mi sono dato a tali ricerche perché volevo sapere qual’é stato il ruolo di C.T. Russell verso la questione ebraica. Ho constatato che, dopo la morte di Russell e il voltafaccia che fece successivamente Rutherford verso il favore divino sugli Ebrei, molti Ebrei avevano ancora nostalgia delle belle parole confortanti di Russel del suo discorso all’Hippodrome a New York nel 1910 (cento anni fà) « Sionismo nelle profezie »! Queste esperienze le ho lette nel libro di David Horowitz « Pastor Charles Taze Russel, An early American Christian Zionist ». Sono venuto a sapere che, dopo che agli Ebrei fu concesso di acquistare terreni in Palestina, Russell visitò diverse volte la Palestina per rendersi conto dello sviluppo negli adempimenti delle profezie relative al Ritorno degli Ebrei nella loro Terra. Ebbe l’appoggio anche finanziario di notevoli personalità ebraiche e fu considerato il predecessore di Theodor Herzl riguardo al Ritorno in Patria degli Ebrei dispersi nella Diaspora.
Triste a dirsi, La Watchtower cambiò radicalmente la sua posizione verso questo tema e tuttora applica le profezie della Restaurazione ebraica in Terra Santa a sé stessa, cioé a quelli che si autodefiniscono « Israeliti spirituali » ! :test:
Si legga attentamente :saggio: la lettera dell’apostolo Paolo ai Romani cap. 11 in poi per vedere se Jahweh ha rigettato completamente il suo popolo, o se invece un rimanente é quello che eserciterà fede nel Messia Gesù Cristo. La perdita del favore divino fu solo temporanea, dice l’apostolo, per far entrare anche i Gentili delle nazioni nel favore divino. Dice infatti ai verss. 11,12 : » Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per provocar loro a gelosia. Ora se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza de’ Gentili, quanto più lo sarà la loro pienezza!”
Detto questo, voglio aggiungere che non è in nostro potere ottenere la salvezza, ma lo è per Grazia divina, come dice anche l’apostlo Paolo, non per averla meritata con le opere, ma a causa della Fede nel mezzo di salvezza di Jahweh. Questo è quello che predicavano gli apostoli e quello che ci consiglia il Sovrano Onnipotente, in Isaia 28:16:” Perciò così parla il Signore, l’Eterno: ‘Ecco, io ho posto come fondament o in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire.” E l’apostolo Pietro ci dice che questa Pietra preziosa è il Signore Gesù Cristo (1.Pietro 2:4-6)
Cordiali saluti a tutti e tanti auguri per il 2010!
Walter
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vlady100
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Messaggio da vlady100 »

Un omaggio per topsy.
Compilazione delle scritture sulla restaurazione di Israele di Dio.

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RESTAURAZIONE DI ISRAELE NEL REGNO
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Intera umanita partecipa nelle tutti benedizioni promesse a loro
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"In quel giorno avverrà che il Signore stenderà la sua mano una seconda volta per riscattare il residuo del suo popolo .... Egli alzerà il vessillo per le nazioni, raccoglierà gli espulsi d' Israele e radunerà i dispersi di Giuda dai quattro angoli della terra" (Isaia 11:11-12)
*
"Io poserò con favore i miei occhi su di loro e li ricondurrò in questo paese li farò prosperare e non li distruggerò più li pianterò e non li sradicherò più." (Geremia 24:6).
*
"In quel giorno avverrà che il residuo d' Israele e gli scampati della casa di Giacobbe non si appoggeranno più su colui che li colpiva, ma si appoggeranno in verità sull' Eterno, il Santo d' Israele." (Isaia 10:20).
*
"Allora le nazioni che saranno rimaste intorno a voi riconosceranno che io. l' Eterno, ho ricostruito i luoghi distrutti e piantato la terra desolata. Io l' Eterno, ho parlato e lo farò. Io santificherò il mio grande nome profanato fra le nazioni, che avete profanato nel loro mezzo. Le nazioni riconosceranno che io sono l' Eterno", dice il Signore, l' Eterno, "quando sarò santificato in voi davanti ai loro occhi.." (Ezechiele 36:36,23).
*
"Metterò in voi il mio Spirito e voi vivrete, e vi porrò sulla vostra terra; allora riconoscerete che io, l' Eterno, ho parlato e ho portato a compimento la cosa", dice l' Eterno. Stabilirò con loro un patto di pace: sarà un patto eterno con loro, li renderò stabili, li moltiplicherò e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre." (Ezechiele 37:14,26)
*
"Darò loro un cuore per conoscere me che sono l' Eterno; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO, perché ritorneranno a me con tutto il loro cuore." (Geremia 24:7).
*
"Essi verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion e affluiranno verso i beni dell' Eterno: verso il frumento, il vino e l' olio, e verso i nati del gregge e dell' armento, la loro vita sarà come un giardino annaffiato e non languiranno più." (Geremia 31:12).
*
""Perciò ecco, vengono i giorni", dice l' Eterno, "nei quali non si dirà più: "Per l' Eterno vivente che ha fatto uscire i figli d' Israele dal paese d' Egitto"," (Geremia 16:14).
*
""Ma radunerò il resto delle mie pecore da tutti i paesi dove le ho disperse e le ricondurrò ai loro pascoli, e saranno feconde e si moltiplicheranno." (Geremia 23:3).

"Voi riconoscerete che io sono l' Eterno, quando vi condurrò nella terra d' Israele, nel paese per il quale avevo alzato la mano e giurato di dare ai vostri padri. Io mi compiacerò di voi come di un profumo di odore soave, quando vi avrò fatti uscire di mezzo ai popoli e vi avrò radunati dai paesi nei quali siete stati dispersi; e sarò santificato in voi agli occhi, delle nazioni." (Ezechiele 20:42,41).
*
"E abiteranno nel paese che io diedi al mio servo Giacobbe, dove abitarono i vostri padri. Vi abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli per sempre, e il mio servo Davide sarà loro principe per sempre." (Ezechiele 37:25).
*
"Farò tornare dalla cattività il mio popolo Israele, ed essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno, pianteranno vigne e ne berranno il vino, coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. Li pianterò sulla loro terra e non saranno mai più sradicati dal suolo che io ho dato loro, dice l' Eterno, il tuo DIO"." (Amos 9:14-15).
*
"In quel tempo io vi farò ritornare, sì, in quel tempo vi raccoglierò poiché vi renderò rinomati e gloriosi fra tutti i popoli della terra, quando, sotto i vostri occhi, farò ritornare quelli che sono in cattività", dice l' Eterno. Ecco, in quel tempo io agirò contro quelli che ti opprimono, salverò lo zoppo e raccoglierò quelli che sono stati scacciati, e li renderò gloriosi e rinomati in tutti i paesi dove sono stati nella vergogna." (Sofonia 3:20,19).

""Ma tu non temere, o mio servo Giacobbe, non ti sgomentare, o Israele, perché ecco, io ti salverò da lontano e la tua progenie dalla terra della sua cattività. Giacobbe ritornerà, non sarà più molestato e sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà." (Geremia 46:27).
*
"Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da tutti i paesi e vi ricondurrò nel vostro paese." (Ezechiele 36:24).
*
"e farò di loro una sola nazione nel paese, sui monti d' Israele, un solo re regnerà su tutti loro; non saranno più due nazioni né saranno più divisi in due regni. Non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni e con tutte le loro trasgressioni; li libererò da tutti i luoghi dove hanno abitato dove hanno peccato, e li purificherò; così saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO. Il mio servo Davide sarà re su di loro e ci sarà un unico pastore per tutti; essi cammineranno nei miei decreti, osserveranno i miei statuti e li metteranno in pratica." (Ezechiele 37:22-24).
*
"Darò loro un solo cuore, una sola via, perché mi temano per sempre per il bene loro e dei loro figli dopo di loro." (Geremia 32:39).
*
"Stabilirò con esse un patto di pace e farò sparire le belve malefiche dal paese; così esse potranno dimorare al sicuro nel deserto e dormire nelle foreste. E renderò loro i luoghi intorno al mio colle una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione." (Ezechiele 34:25-26).
*
"E avverrà che come ho vegliato su di loro per sradicare, per demolire e per abbattere, per distruggere e per far del male, così veglierò su di loro per edificare e per piantare", dice l' Eterno. Ecco, verranno i giorni", dice l' Eterno, "nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d' Israele e con la casa di Giuda, non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore"; dice l' Eterno. "Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d' Israele dopo quei giorni" dice l' Eterno: "Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: Conoscete l' Eterno! perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande", dice l' Eterno. "Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato"." (Geremia 31:28,31-34).
*
"Farò con loro un patto eterno: non mi ritirerò più da loro, facendo loro del bene, e metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si allontanino da me. Gioirò nel far loro del bene e li pianterò stabilmente in questo paese con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima".Poiché così dice l' Eterno: "Come ho fatto venire su questo popolo tutta questa grande calamità, così farò venire su di loro tutto il bene che ho loro promesso." (Geremia 32:40-42).
*
"Ecco, io recherò ad essa benessere e guarigione; li guarirò e svelerò loro l' abbondanza della pace e della verità. Li purificherò di ogni loro iniquità con la quale hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le loro iniquità con le quali hanno peccato e con le quali si sono ribellati contro di me." (Geremia 33:6,8).
*
"Allora vi ricorderete delle vostre vie malvagie e delle vostre azioni che non erano buone e diventerete ripugnanti ai vostri stessi occhi per le vostre iniquità e le vostre abominazioni." (Ezechiele 36:31).
*
"In quel giorno non avrai più vergogna di tutte le tue azioni con le quali ti sei ribellata contro di me, perché allora farò allontanare dal tuo mezzo quelli che si rallegrano nella tua grandezza, e tu cesserai di inorgoglirti sul mio monte santo"." (Sofonia 3:11).
*
"IO stabilirò il mio patto con te e tu riconoscerai che io sono l' Eterno. perché ti ricordi, ti vergogni e non apra più la tua bocca a motivo della tua confusione quando avrò fatto espiazione per tutto ciò che hai fatto", dice il Signore, l' Eterno." (Ezechiele 16:62-63).
*
"Là ricorderete la vostra condotta e tutte le azioni con le quali vi siete contaminati e proverete disgusto di voi stessi per tutte le malvagità che avete commesso. Così riconoscerete che io sono l' Eterno, quando agirò con voi per amore del mio nome e non secondo la vostra condotta malvagia né secondo le vostre azioni corrotte, o casa d' Israele dice il Signore, l' Eterno"." (Ezechiele 20:43-44).
*
"Com' è vero che io vivo", dice il Signore, l' Eterno, "tua sorella Sodoma e le sue figlie non hanno fatto ciò che hai fatto tu con le tue figlie. Samaria non ha neppure commesso la metà dei tuoi peccati; tu hai moltiplicato le tue abominazioni più di loro e hai giustificato le tue sorelle con tutte le abominazioni che hai commesso. Quando farò ritornare i loro prigionieri, i prigionieri di Sodoma e le sue figlie, i prigionieri di Samaria e le sue figlie, allora farò ritornare anche i prigionieri della tua cattività che sono in mezzo a loro, Quando le tue sorelle, Sodoma e le sue figlie, ritorneranno nella loro condizione di prima e Samaria e le sue figlie ritorneranno nella loro condizione di prima, anche tu e le tue figlie ritornerete nella vostra condizione di prima. Allora ti ricorderai della tua condotta e ti vergognerai, quando riceverai le tue sorelle, quelle che sono più grandi e quelle che sono più piccole di te; e io le darò a te per figlie, ma non in virtù del tuo patto. " (Ezechiele 16:48,51,53,55,61).:
*
"Spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli. Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti." (Ezechiele 36:25,27).
*
"Il residuo d' Israele non commetterà iniquità e non dirà più menzogne, né si troverà nella loro bocca lingua ingannatrice; poiché essi pascoleranno il loro gregge, si coricheranno e nessuno li spaventerà"." (Sofonia 3:13).
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"Ma Giuda rimarrà per sempre, e Gerusalemme di generazione in generazione." (Gioele 3:20).
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"Dio ha visitato i gentili per scegliersi da quelli un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come è scritto: "Dopo queste cose, io ritornerò e riedificherò il tabernacolo, di Davide che è caduto, restaurerò le sue rovine e lo rimetterò in piedi, affinché il resto degli uomini e tutte le genti su cui è invocato il mio nome cerchino il Signore, dice il Signore che fa tutte queste cose"." (Atti 15:14-17).
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""Ma sul monte di Sion vi saranno i superstiti e sarà un luogo santo; e la casa di Giacobbe entrerà in possesso delle sue proprietà. Allora dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte di Esaù, e il regno sarà dell' Eterno." (Abdia 1:17,21).
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"Sarò come la rugiada per Israele; egli fiorirà come il giglio e affonderà le sue radici come i cedri del Libano. Quelli che abitano alla sua ombra ritorneranno, rivivranno come il grano, fioriranno come la vite e saranno celebri come il vino del Libano." (Osea 14:5,7)
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"Così dice il Signore, l' Eterno: "Sarò nuovamente supplicato dalla casa d' Israele di compiere questo per loro: io moltiplicherò i loro uomini come un gregge. Vi libererò da tutte le vostre impurità; chiamerò il frumento, lo farò abbondare e non manderò più contro di voi la fame. Farò moltiplicare il frutto degli alberi e il prodotto dei campi, affinché non subiate più il vituperio della fame tra le nazioni." (Ezechiele 36:37,29,30).
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"E voi mangerete in abbondanza e sarete saziati, e loderete il nome dell' Eterno, il vostro DIO, che per voi ha fatto meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna." (Gioele 2:26).
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"In quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l' acqua scorrerà in tutti i ruscelli di Giuda. ." (Gioele 3:18).
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"Così dice l' Eterno degli eserciti, il DIO d' Israele: "Si dirà ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando li avrò fatti tornare dalla cattività: "L' Eterno ti benedica, o dimora di giustizia, o monte di SANTITÀ!"." (Geremia 31:23).
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"così vi compenserò delle annate che hanno divorato la cavalletta, la larva della cavalletta la locusta e il bruco, il mio grande esercito che avevo mandato contro di voi." (Gioele 2:25).
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"La terra desolata sarà coltivata, invece di essere una desolazione agli occhi di tutti i passanti. E diranno: "Questa terra che era desolata è divenuta come il giardino dell' Eden, e le città devastate, desolate e rovinate sono ora fortificate e abitate"." (Ezechiele 36:34-35).
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"Poiché i figli d' Israele staranno per molti giorni senza re, senza capo, senza sacrificio e senza colonna sacra, senza efod e senza idoli domestici. Poi i figli d' Israele torneranno a cercare l' Eterno, il loro DIO, e Davide, loro re, e si volgeranno tremanti all' Eterno e alla sua bontà negli ultimi giorni." (Osea 3:4-5).
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"Non temere, o Giacobbe mio servo", dice l' Eterno, "perché io sono con te io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te, ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito"." (Geremia 46:28).
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"Ti fidanzerò a me per l' eternità; sì, ti fidanzerò a me in giustizia, in equità, in benignità e in compassioni. Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai l' Eterno. Io la seminerò per me sulla terra e avrò compassione di Lo-ruhamah; e dirò a Lo-ammi: "Tu sei il popolo mio" ed egli mi risponderà: "Tu sei i mio DIO"" (Osea 2:19,20,23)
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""In quel giorno sarà aperta una fonte per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l' impurità." (Zaccaria 13:1).
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"L' oracolo della parola dell' Eterno riguardo a Israele. Così dice l' Eterno che ha disteso i cieli, posto le fondamenta della terra e formato lo spirito dell' uomo dentro di lui:" (Zaccaria 12:1).
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"Qual Dio è come te, che perdona l' iniquità e passa sopra la trasgressione del residuo della sua eredità? Egli non conserva per sempre la sua ira, perché prende piacere nell' usare misericordia." (Michea 7:18).
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"Perciò così dice l' Eterno: "Io mi volgo di nuovo a Gerusalemme con compassione; il mio tempio vi sarà ricostruito, dice l' Eterno degli eserciti, e la corda sarà stesa su Gerusalemme"." (Zaccaria 1:16).
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"Egli avrà nuovamente compassione di noi, calpesterà le nostre iniquità. Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati." (Michea 7:19).
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"Anche se il Signore vi darà il pane d' angoscia e l' acqua d' oppressione, tuttavia quelli che ti ammaestrano non dovranno più nascondersi, e i tuoi occhi vedranno i tuoi maestri. Quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una parola che dirà: "Questa è la via; camminate in essa!"." (Isaia 30:20,21).

"Poiché sul mio monte santo, sull' alto monte d' Israele", dice il Signore, l' Eterno, "là tutta la casa d' Israele, tutti quanti saranno nel paese, mi servirà; là io mi compiacerò di loro, là richiederò le vostre offerte e le primizie dei vostri doni insieme a tutte le vostre cose consacrate." (Ezechiele 20:40).
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"In quel giorno l' Eterno degli eserciti sarà una corona di gloria, uno splendido diadema per il resto del suo popolo, uno spirito di giustizia per colui che siede per giudicare e la forza di quelli che in battaglia respingono il nemico fino alle sue porte." (Isaia 28:5-6).
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"Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe e la tua misericordia ad Abrahamo, come hai giurato ai nostri padri fin dai tempi antichi." (Michea 7:20).
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"Ma ora non sarò più con il residuo di questo popolo come sono stato nei tempi passati", dice l' Eterno degli eserciti. Poiché vi sarà un seme di pace; la vite darà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada. Farò entrare il residuo di questo popolo in possesso di tutte queste cose." (Zaccaria 8:11-12).
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"Poiché io spanderò acqua sull' assetato e ruscelli sulla terra arida; spanderò il mio Spirito sulla tua progenie, e la mia benedizione sui tuoi discendenti. Essi cresceranno in mezzo all' erba come salici lungo corsi d' acqua.L' uno dirà: "Io sono dell' Eterno"; l' altro si chiamerà col nome di Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: "Dell' Eterno", e si onorerà di portare il nome d' Israele"." (Isaia 44:3-5).
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""Ecco, verranno i giorni", dice l' Eterno, "nei quali io manderò ad effetto la buona parola che ho pronunciato riguardo alla casa d' Israele e riguardo alla casa di Giuda." (Geremia 33:14).
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"E questo sarà il mio patto con loro quando io avrò tolto via i loro peccati" Quanto all' evangelo, essi sono nemici per causa vostra, ma quanto all' elezione, sono amati a causa dei padri. Perché non voglio, fratelli, che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi in voi stessi, che ad Israele è avvenuto un indurimento parziale finché sarà entrata la pienezza dei gentili, E anche essi, se non perseverano nell' incredulità, saranno innestati, perché Dio è potente da innestarli di nuovo. e così tutto Israele sarà salvato come sta scritto: "Il liberatore verrà da Sion, e rimuoverà l' empietà da Giacobbe." (Romani 11:27,28,25,23,26)
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"Metterò nuovamente la mia mano su di te, ti purificherò delle tue scorie come con la soda e rimuoverò tutto il tuo piombo. " (Isaia 1:25-26).

"Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà eliminato il sangue dal mezzo di Gerusalemme col soffio di giudizio e col soffio di sterminio," (Isaia 4:4).
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"Li chiameranno "Il popolo santo", "I redenti dell' Eterno" e tu sarai chiamata "Ricercata", "La città non abbandonata""." (Isaia 62:12).
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"E avverrà che, come foste una maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e casa d' Israele, così quando vi salverò sarete una benedizione. Non temete, le vostre mani siano forti!"." (Zaccaria 8:13).
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"Anche quelli che sono lontani verranno per aiutare a costruire il tempio dell' Eterno; allora riconoscerete che l' Eterno degli eserciti mi ha mandato a voi. Questo avverrà se obbedirete diligentemente alla voce dell' Eterno, il vostro DIO"." (Zaccaria 6:15).
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"Sì, molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare l' Eterno degli eserciti a Gerusalemme e a supplicare la faccia dell' Eterno"." (Zaccaria 8:22).

"e ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le nazioni come un' offerta all' Eterno, su cavalli, su carri, su portantine, su muli e su dromedari al mio santo monte di Gerusalemme", dice l' Eterno. "come i figli d' Israele, portano un' offerta in un vaso puro nella casa dell' Eterno." (Isaia 66:20).
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"Anche le nazioni riconosceranno che io, l' Eterno, santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre"." (Ezechiele 37:28).
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"In quel giorno si canterà questo cantico nel paese di Giuda: "Noi abbiamo una città forte; Dio vi ha posto la salvezza per mura e per bastioni. Aprite le porte ed entri la nazione giusta, che mantiene la fedeltà". Confidate nell' Eterno per sempre perché l' Eterno, sì l' Eterno, è la roccia eterna." (Isaia 26:1,2,4)
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"In quel giorno direte: "Celebrate l' Eterno, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere tra i popoli, proclamate che il suo nome è eccelso!" (Isaia 12:4).
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"perché la sua ira dura solo un momento, ma la sua benignità dura tutta una vita. Il pianto può durare per una notte, ma al mattino erompe un grido di gioia." (Salmi 30:5).
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"Grida ancora e di' "Così dice l' Eterno degli eserciti: Le mie città traboccheranno ancora di beni; l' Eterno consolerà ancora Sion e sceglierà ancora Gerusalemme""." (Zaccaria 1:17)
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"Invece di bronzo farò venire oro invece di ferro farò venire argento invece di legno bronzo, invece di pietre ferro; stabilirò come tuo magistrato la pace e come tuo sorvegliante la giustizia." (Isaia 60:17).
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"E l' Eterno prenderà possesso di Giuda come sua eredità nella terra santa e sceglierà ancora Gerusalemme." (Zaccaria 2:12).
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"In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà al sicuro. Questo sarà il nome con cui sarà chiamata: "L' Eterno, nostra giustizia"." (Geremia 33:16).
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"Così dice l' Eterno degli eserciti: "Ecco, io salverò il mio popolo dal paese dell' est e dal paese dell' ovest. Io li farò venire ed essi abiteranno in Gerusalemme; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO a con fedeltà e giustizia"." (Zaccaria 8:7-8).
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"Nell' Eterno sarà giustificata e si glorierà tutta la progenie d' Israele." (Isaia 45:25).
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"Voi attingerete con gioia l' acqua dalle fonti della salvezza." (Isaia 12:3).

""Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra che io farò sussisteranno stabili davanti a me", dice l' Eterno, "così sussisteranno la vostra progenie e il vostro nome." (Isaia 66:22).
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"Dio vivente,... è il Salvatore di TUTTI gli uomini e principalmente dei credenti"-1 Tim.4:10

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Messaggio da dolores »

Da ragazza e poi da studentessa universitaria ho frequentato molti incontri e diversi seminari riguardanti la cosiddetta "educazione interculturale".
Non ci si addentrava comunque nello specifico del dialogo interreligioso, diciamo che si restava a livello più generico, partendo dal presupposto che "ogni cultura è giusta e vera all'interno del gruppo di appartenenza". Erano gli anni in cui l'Educazione alla diversità culturale nelle scuole cominciava ad assere un tema da affrontare con urgenza (anni '80 e '90).
Per la Tesi progettai in quel periodo un gioco di ruolo per l'educazione interculturale, avvalendomi dell'aiuto della facoltà di pedagogia e di varie associazioni che trattavano l'argomento nel mio territorio.
Stò leggendo con molto interesse questo 3d, mi stà risvegliando dallo shock che gli addetti ai lavori di quel periodo provarono l' 11 settembre, con l'attacco alle torri gemelle.
Ci sentimmo tutti dei romantici visionari, dei ragazzini...
Probabilmente avremmo dovuto continuare il nostro lavoro, approfondire le nostre conoscenze e andare avanti...
La felicità non è domani. La felicità è ora. Perchè ovunque tu vada ci sei già. (A. De Mello)
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