Il papa incoraggia il culto delle immagini

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domingo7
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Messaggio da domingo7 »

Infatti io non ho mai asserito il contrario, ho detto però che nella Chiesa di Cristo c'è posto anche per l'umiltà di chi, non sentendosi degno di rivolgersi a Dio direttamente, lo fa in compagnia di quei santi che egli sa certamente graditi a Dio (et/et): l'umiltà, infatti, è una virtù e se chi si rivolge ai santi lo fa davvero per umiltà, allora fa comunque qualcosa di virtuoso. Clint, invece, asserviva che nella Chiesa di Cristo non ci dovrebbe essere posto questa forma di umiltà. Questo a prescindere dal fatto che, come dicevo, l'escatologia intermedia del Cristianesimo parla chiaro: i morti in stato di grazia perfetta sono già al cospetto di Dio e condinuano, dal cielo, ad essere membri della Chiesa, e suoi membri prediletti. La dimensione ecclesiale della fede di Cristo, quindi, vuole che anche costoro siano coinvolti nella vita di fede del singolo credente.
Posto per l'umiltà c'è sempre,
non solo nella chiesa
ma anche tra tutti gli uomini di buona volontà....

Perbacco, ci mancherebbe.....
Però l'umiltà non può privarci del piacere di invocare
direttamente il Padre come Gesù stesso ci ha insegnato.....

Padre Nostro che sei nei cieli.....
Presentazione

Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Gesù è la verità
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domingo7

Messaggio da Gesù è la verità »

:quoto100: :BF:
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Gesù è la verità ha scritto:
Il tema resta sempre il CULTO e CULTO dev'essere solo a DIOcome detto sopra con le scritture (Quindi non mia interpretazione)

Come già detto il Maligno ci fa sentire indegni di accostarci a LUI
ma, anche se siamo tutti peccatori LUI solo ha pagato affinchè possiamo
liberamente accostarci al Creatore per MEZZO
di Gesù UNICO mediatore (OK anche altri fratelli possono pregare ma solo tramite Cristo)
Il fatto che i SANTI siano al cospetto di DIO
non fa cessare il compito di Cristo quale UNICO mediatore.
L'adorazione va solo a Dio, ma non tutte le forme di culto sono forme di adorazione, fin dal tempo dei Padri della Chiesa, infatti, si è soliti distinguere il culto di latria (di "adorazione" in senso stretto) da quello dulia (vale a dire di "venerazione"). Il problema quindi non è di chi venera i santi, ma di chi "fondamentalisticamente" è incapace di distinguere la venerazione dall'adorazione.
Non è il maligno a farci sentire indegni di accostarci a Dio, ma la consapevolezza di essere peccatori. Noi siamo peccatori, ecco perché necessitiamo di un mediatore, Cristo.
Il fatto di invocare dei Santi perché preghino per noi e con noi il Signore non è che renda in qualche modo meno necessaria la mediazione di Cristo. Come dicevo sopra, infatti, i santi sono santi per grazia di Cristo e, per loro conto, non possono nulla, se non intercedere presso il Signore (lì dove l'intercessione non ha NULLA a che vedere con la mediazione, in quanto non è dispensatrice di grazia in sé).
Quello che non mi hai ancora spiegato, caro Rombenz, è perché se non è peccato pregare assieme ai propri fratelli che sono in vita o chiedere ad un nostro fratello in Cristo di pregare per noi, dovrebbe essere peccato fare lo stesso nei riguardi dei santi che sono in Cielo. Come ho detto, l'unico motivo per non fare una cosa del genere sarebbe non credere nell'esistenza di santi in cielo.
Il culto di Dio è un culto di adorazione. Soltanto Dio può e dev’essere adorato,
sapendo che adorare significa riconoscerlo come Signore,il perché di tutte le cose,
il principio e la fine di tutte le cose. I cristiani adorano Dio solo.

I Santi vengono venerati,onorati,rispettati,guardati come modello
per la loro esperienza di Dio,per la loro esperienza di Chiesa,di fede,di
speranza e di verità. Sono fratelli e sorelle che hanno amato Dio e
il prossimo con tutto il cuore,che hanno vissuto la propria vita per
Dio e per il prossimo e che ora vedono il volto paterno di Dio.
Credo che tu abbia solo una gran confusione in testa, perché questo è proprio quello che sto cercando di farti capire...

Domingo ha scritto:
Posto per l'umiltà c'è sempre,
non solo nella chiesa
ma anche tra tutti gli uomini di buona volontà....

Perbacco, ci mancherebbe.....
Però l'umiltà non può privarci del piacere di invocare
direttamente il Padre come Gesù stesso ci ha insegnato.....

Padre Nostro che sei nei cieli.....
Ed io ho scritto che nella Chiesa di Cristo c'è posto ANCHE per questa forma di umiltà. E' ovvio che se questa umiltà spingesse qualcuno ad escludere dal proprio orizzonte spirituale la possibilità di rivolgersi direttamente a quel Dio che si è fatto uomo per salvarci, evidentemente ci troveremmo di fronte non più ad una forma di virtù, ma a quell'atteggiamento che Nietzsche rimproverava a tanti credenti (o presunti tali) ai quali, parafrasando la Scrittura, ricordava che “chi si umilia vuole essere esaltato”. Non mi pare, infatti, di aver mai asserito che non ci si possa rivolgere in preghiera direttamente a Dio. Nella Chiesa c'è posto sia per il culto di latria che per il culto di dulia (come ci insegnano i Santi Padri), et/et. Del resto, come ho già scritto ripetute volte e come non mi stancherò mai di ripetere, se io posso chiedere ai con-parrocchiani o ad un gruppo di preghiera di pregare per me, perché mai non dovrei fare lo stesso con i santi che sono in cielo e che certamente sono in una condizione migliore di quanto sono qui sulla terra per poter intercedere a mio favore?
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Aquarivs ha scritto:
Questo ragionamento è antiscritturale come ben ti hanno fatto notare. Mi rendo conto che per un verso sembra un "aiuto" ma in verità è una manipolazione.
Devi inquadrare questo ragionamento nel suo contesto specifico. Il fondamento del medesimo, infatti, come mi sembra di aver chiarito, si trova in quella dimensione ecclesiale della fede che proprio le Scritture mettono in primo piano. La forma di umiltà di cui parlo ha un senso ed un legittimità nella misura in cui ha un senso ed una legittimità l'umiltà di chi chiede a dei suoi fratelli qui sulla terra di pregare per lui. Perché chiediamo ad altre persone, quando ne sentiamo la necessità, di pregare per noi? Per il semplice fatto che, in qualche modo, sentiamo la nostra preghiera insufficiente e bisognosa di essere collocata nel contesto di una comunità vivente, quel corpo mistico di Cristo che è la Chiesa. Ora, secondo la dottrina della Chiesa (e di quei Padri che un giorno si sono “inventati” la Bibbia), membri prediletti del corpo mistico del Signore sono proprio i santi del cielo. Perché allora escludere dall'ecclesialità della nostra fede proprio i membri prediletti della Cheisa? Perché non unirci anche a loro in preghiera?
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TRIANELLO

Messaggio da Gesù è la verità »

Quello che non mi hai ancora spiegato, caro Rombenz, è perché se non è peccato pregare assieme ai propri fratelli che sono in vita o chiedere ad un nostro fratello in Cristo di pregare per noi, dovrebbe essere peccato fare lo stesso nei riguardi dei santi che sono in Cielo. Come ho detto, l'unico motivo per non fare una cosa del genere sarebbe non credere nell'esistenza di santi in cielo.


Innanzitutto io ho un nome ROBERTO e se LEI vuole utilizzarlo lo facccia senza storpiarlo perchè io a LEI non lo chiamo TRIELINA ma Trianello
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Messaggio da Gesù è la verità »

Una cosa è pregare con i Santi tutti e di tutte le epoche una cosa è rendere loro UN CULTO

Tutto qui del resto son daccordo in linea di massima con il Sig Trianello
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TRIANELLO

Messaggio da Gesù è la verità »

Trianello scrive
"i santi che sono in cielo e che certamente sono in una condizione migliore"

Come dire che la distanza chilometrica tra terra e "CIELO" ci penalizza secondo il ragionamento di Trianello.
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Messaggio da Gesù è la verità »

Romani 8:35
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?

Forse la distanza????

Ebrei 7:25
Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro.

Perfettamente vuol dire in modo completo ottimale! Dio non è distante dal Figliolo credente sulla terra,
Anzi LUI si sposta e viene ad abitare IN NOI, quindi l'idea che i Santi in cielo hanno una posizione avvantaggiata non esiste altrimenti la scrittura non avrebbe usato il termine "perfettamente" come anche tutte le altre scritture del vangelo le parole di Gesù " IO SARO' CON VOI".....

:pace:
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Dio nel suo amore viene da noi

Messaggio da Gesù è la verità »

Giovanni 16:7
Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.

I Corinzi 3:16
Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?


etc etc

:pace: :ilovejesus:
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Gesù è la verità ha scritto:Trianello scrive
"i santi che sono in cielo e che certamente sono in una condizione migliore"

Come dire che la distanza chilometrica tra terra e "CIELO" ci penalizza secondo il ragionamento di Trianello.
mi sai che hai scambiato Trianello per un tdg :risata:
o forse sei tu che ragioni secondo schemi....geovisti? :boh:

non si parla di distanza (cose da tdg) ma di visione "faccia a faccia" da parte di chi ci ha preceduto, mentre noi camminiamo ancora per fede.
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ClintEastwood
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Messaggio da ClintEastwood »

X Trianello
"Uhm.. a parte il fatto che Gesù si oppose chiaramente al suicidio nel momento in cui ricordò la validità del comandamento “non uccidere” e nel momento in cui disse che ad ognuno spetta la propria croce, io mi domando, perché se Gesù era contrario alla venerazione dei santi i suoi diretti discepoli lasciarono che la gente li esaltasse (come ci ricorda il libro degli Atti) e che conservasse le loro reliquie? Qui c'è il solito equivoco di fondo."
Non c'è nessuna opposizione esplicita al suicidio, reinterpretando i passi in questa maniera il culto dei santi verrebbe spazzato via dalla smplice citazione di Gesù al diavolo riguardo al "Adora Dio solo e a Lui rendi culto", quindi l'equivoco di cui mi accusi ti è ricascato addosso.
Ho già spiegato che poi Paolo e Barnaba si oppongo ad una manifestazione esplicita di culto e di sacrificio nei loro confronti. Negli atti abbiamo una dimostrazione di fede popolare che comunque non aveva niente a che vedere con il culto dei santi che avrebbe preso piede in seguito; gli apostoli hanno sempre chiarito chi debba essere l'oggetto del culto, e sono sicuro anche se non vi è scritto che se il popolo avesse innalzato statue di apostoli e acceso ceri in loro onore mentre questi erano in vita che avremmo avuto qualche riga in più nelle loro lettere.
"Beh... il mio Cristo ha messo al primo posto l'umiltà (quando ha lavato i piedi ai sui discepoli, ad esempio, o quando ha detto che per essere i primi nel Regno di Dio sarebbero stati gli umili ed i miti), evidentemente, il tuo Gesù personale ha insegnato altro."
Questo è un'altro discorso, non ho denigrato l'umiltà ma ho spiegato che sentirsi indegni di pregare D_o per farlo fare ad altri convoglierà solo in un tunnel dove D_o Padre diverrà sempre più distante. C'è la parabola del fariseo e del pubblicano ad indicare una distinzione tra umiltà della preghiera ma non necessariamente a posporre il destinatario ad altri destinatari. Il fariseo prega con superbia ritenendosi migliore tra tutti, il pubblicano prega con umiltà ritenendosi peccatore (e questo non l'ho mai criticato) ma l'oggetto del loro culto è uno, D_o.

Come al solito Topsy è una delle poche che ha capito cosa intendevo.
"La Chiesa (e parlo della Grande Chiesa, quella fondata sull'insegnamento degli apostoli) sì."
Tutto l'impianto del culto dei santi come già detto a profusione in post precedenti ha origine dal culto popolare e la patristica ha dovuto giustificare e aggiustare simili pratiche per conciliarle con il cristianesimo, ma ciò che vediamo non ha origine apostoliche, o epr lo meno non abbiamo nessun documento in mano che ci faccia supporre ciò.

"Se trovi giustissimo chiedere a qualcuno di pregare per te e con te, perché fai eccezione per i santi? In teoria, i santi, stando alla presenza di Dio (perché, come dicevo prima, è dottrina comune di tutte le Chiese storiche l'idea che chi è morto in amicizia con Dio possa assurgere immediatamente in Cielo e stare alla presenza di Dio), "
Vorrei rispondere anche a questa tua replica a "Gesù è la verità" dicendoti che il mio fratello di chiesa lo conosco e sò che tipo sia, e comunque posso anche chiedergli di pregare per me senza esagerare e di cercare comunque D_o personalmente e non sempre e solo tramite altri, altrimenti l'errore sarebbe lo stesso del culto dei santi; come detto giorni fà il santo dell'albo cattolico tutto potrebbe essere tranne che veramente santo, e mi fermo quì per non ripetere le stesse cose, fatto stà che chiedere di pregare per me ad uno spirito che in vita ha trucidato persone è pura follia, e non faccio nomi visto che ce ne sono molti in lista.
"Solo che i vivi, possono perdere in qualsiasi momento, peccando, lo stato di grazia in cui sono,"
Altra baggianata, non tua ma del cattolicesimo, della distinzione tra peccato mortale e veniale, puramente arbitraria e non scritturale. Il culto dei santi è collegato al culto delle icone e delle reliquie, la concezione dei santi è collagata alla concezione del peccato, il peccato alla confessione ed allo stato di grazia e non. Tutte queste cose sono strettamente correlate e le critiche da fare sarebbero molte; ecco una parte di quell'intreccio di dogmatica di cui è pieno il cattolicesimo e che è frutto di evoluzioni e concezioni di secoli differenti.
"L'unico motivo per cui dovremmo astenerci dal pregare con i santi che sono in cielo sarebbe la consapevolezza che questi non esistono, ma ciò è contrario all'insegnamento di Cristo e della Bibbia."
Non è vero, i santi, non tanto facenti per forza parte di un albo, altrimenti andiamo a finire in una stratificazione paradisiaca dantesca, ma ogni persona di grandi virtù e carità, andrebbe ricordata e commemorata, non necessariamente oggetto di culto ma oggetto di commemorazione e ricordo, non è certo nelle mie idee quella di dimenticarsi di loro.

X Sal80
"Se io prego qualcuno in vita, di fare qualcosa che per me non è possibile farlo, non significa adorare quella persona."
Se lo fai sempre diventi uno scansafatiche e un magnaccio infatti, se lo fai ogni tanto è un'altra cosa, salvo se fossi portatori di handicap, ma nemmeno in quest'ultimo caso in quanto ho conosciuto diversi disabili che pur non potendo lavorare avevano un desiderio ardente di farlo, e questo già basta.



Stay tuned on the future.
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Gesù è la verità
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x Predestinato

Messaggio da Gesù è la verità »

"mi sai che hai scambiato Trianello per un tdg "
o forse sei tu che ragioni secondo schemi....geovisti?

non si parla di distanza (cose da tdg) ma di visione "faccia a faccia" da parte di chi ci ha preceduto, mentre noi camminiamo ancora per fede.

Discussione fuori luogo sino a prova di equivoco ho scambiato SEMMAI trianello per un Maleducato,
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x Cleent

Messaggio da Gesù è la verità »

"Ho già spiegato che poi Paolo e Barnaba si oppongo ad una manifestazione esplicita di culto e di sacrificio nei loro confronti. Negli atti abbiamo una dimostrazione di fede popolare che comunque non aveva niente a che vedere con il culto dei santi che avrebbe preso piede in seguito; gli apostoli hanno sempre chiarito chi debba essere l'oggetto del culto, e sono sicuro anche se non vi è scritto che se il popolo avesse innalzato statue di apostoli e acceso ceri in loro onore mentre questi erano in vita che avremmo avuto qualche riga in più nelle loro lettere"

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peppe
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11 Cessate di parlare gli uni contro gli altri, fratelli. Chi parla contro un fratello o giudica il proprio fratello parla contro la legge e giudica la legge.
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domingo7
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Messaggio da domingo7 »

Ed io ho scritto che nella Chiesa di Cristo c'è posto ANCHE per questa forma di umiltà. E' ovvio che se questa umiltà spingesse qualcuno ad escludere dal proprio orizzonte spirituale la possibilità di rivolgersi direttamente a quel Dio che si è fatto uomo per salvarci, evidentemente ci troveremmo di fronte non più ad una forma di virtù, ma a quell'atteggiamento che Nietzsche rimproverava a tanti credenti (o presunti tali) ai quali, parafrasando la Scrittura, ricordava che “chi si umilia vuole essere esaltato”. Non mi pare, infatti, di aver mai asserito che non ci si possa rivolgere in preghiera direttamente a Dio. Nella Chiesa c'è posto sia per il culto di latria che per il culto di dulia (come ci insegnano i Santi Padri), et/et. Del resto, come ho già scritto ripetute volte e come non mi stancherò mai di ripetere, se io posso chiedere ai con-parrocchiani o ad un gruppo di preghiera di pregare per me, perché mai non dovrei fare lo stesso con i santi che sono in cielo e che certamente sono in una condizione migliore di quanto sono qui sulla terra per poter intercedere a mio favore?

Ma no, non volevo certo contraddirti....

Chi pensa che c'è ANCHE posto per l'invocazione dei santi
è sicuramente cattolico e pienamente cristiano....

Chi pensa invece che debba esserci SOPRATTUTTO posto per i santi
e troppo spesso si dimentica del buon Dio......
ha una fede che si nasconde all'ombra
del cristianesimo e della chiesa cattolica....
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Messaggio da domingo7 »

A proposito di Nietzche
mi è piaciuta moltissimo
una massima di una cara amica
che ha letto le critiche del filosofo
al cristianesimo ed ha distillato
una massima che mi è piaciuta tanto
da farne una regola di vita.....

A me non piace
né essere il primo
né il servo di nessuno..
Siamo uomini liberi,
non padreterni,
né primedonne,
né tantomeno servi....

Dobbiamo portare la nostra croce
ed aiutare gli altri a portare la propria,
non andare in croce.....

sennò finisce davvero che crederemo
di essere dei Gesù Cristi ....e non dei poveri cristi...


Chi vuol essere il primo, sia il servo di tutti....[Marco 10,44]

C'è bisogno di primi, c'è bisogno di servi.....
ma c'è soprattutto bisogno di tanta gente normale.....
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domingo7

Messaggio da Gesù è la verità »

Sei molto profondo!

:ok: :bravo: :ciao:

Da Roberto
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Clint ha scritto (rispondo brevemente perché vado di fretta):
Non c'è nessuna opposizione esplicita al suicidio, reinterpretando i passi in questa maniera il culto dei santi verrebbe spazzato via dalla smplice citazione di Gesù al diavolo riguardo al "Adora Dio solo e a Lui rendi culto", quindi l'equivoco di cui mi accusi ti è ricascato addosso.
Errore (logico). Il suicidio è una forma di omicidio, quindi è incluso nel divieto di non uccidere, mentre la venerazione dei santi non ha nulla a che vedere con l’adorazione e quindi non rientra sotto il divieto di adorare altri che non siano Dio. Venerazione ed adorazione sono due cose ben diverse. Il tuo voler far di tutta l’erba un fascio, invece, denota proprio quell’atteggiamento fondamentalistico che ti ho già rimproverato più volte nel corso di questa conversazione. Il fatto che tu non riesca a cogliere la distinzione tra latria e dulia, infatti, è un tuo problema, non di quelli che tale distinzione colgono e coltivano.
Ho già spiegato che poi Paolo e Barnaba si oppongo ad una manifestazione esplicita di culto e di sacrificio nei loro confronti
Ed io ti ho spiegato e ti ho mostrato come Paolo e Pietro non si oppongono affatto all’esaltazione che di loro faceva il popolo ed alla venerazione che questo faceva delle loro “reliquie”. Paolo e Barnaba, come giustamente ricordi, si oppongono invece a che vengano offerti sacrifici in loro onore. Ora, il sacrificio è un atto di latria, ecco perché Paolo vi si oppone, mentre l’esaltazione e la venerazione per i suoi fazzoletti sono atti di dulia, sui quali Paolo non ha nulla da eccepire. Caro mio, come vedi Paolo aveva chiara quella distinzione tra venerazione ed adorazione che tu invece ti ostini a non voler vedere e senza la quale il suo comportamento apparirebbe davvero schizofrenico.
Negli atti abbiamo una dimostrazione di fede popolare che comunque non aveva niente a che vedere con il culto dei santi che avrebbe preso piede in seguito; gli apostoli hanno sempre chiarito chi debba essere l'oggetto del culto, e sono sicuro anche se non vi è scritto che se il popolo avesse innalzato statue di apostoli e acceso ceri in loro onore mentre questi erano in vita che avremmo avuto qualche riga in più nelle loro lettere.
Il problema è che tu confondi il culto con l’adorazione. Paolo e gli altri apostoli non si oppongono al culto di venerazione che i fedeli rivolgono loro, mentre si oppongono quando la gente vuole dedicare loro un culto di adorazione. Si tratta di due cose ben diverse. Se poi tu vuoi continuare ad insistere che si tratta della stessa cosa e voler continuare a rimanere invischiato nella tua comoda trappola linguistica, beh… questo è un problema tuo.
Questo è un'altro discorso, non ho denigrato l'umiltà ma ho spiegato che sentirsi indegni di pregare D_o per farlo fare ad altri convoglierà solo in un tunnel dove D_o Padre diverrà sempre più distante.
Non se il culto di dulia viene bene inteso e collocato nella dimensione ecclesiale in cui necessariamente va collocato ed in cui le invocazioni dirette al Padre hanno uno posto di eccellenza (durante la messa domenicale, infatti, si recita il Padre Nostro e non una litania di santi) e sono, ovviamente, preminenti.
Come al solito Topsy è una delle poche che ha capito cosa intendevo.
La cosa non mi stupisce, visto che nel tuo modo di approcciarsi alla Bibbia la novità dell’incarnazione di Dio non gioca alcun ruolo.
Tutto l'impianto del culto dei santi come già detto a profusione in post precedenti ha origine dal culto popolare e la patristica ha dovuto giustificare e aggiustare simili pratiche per conciliarle con il cristianesimo,
Come dimostrano i più volte citati passi di Atti, il culto dei santi inizia con gli apostoli ancora in vita e viene da questi distinto chiaramente dal culto di adorazione che si deve destinare solo a Dio. Ma tu, ovviamente, su questo punto fai orecchie da mercante… contento tu.
Vorrei rispondere anche a questa tua replica a "Gesù è la verità" dicendoti che il mio fratello di chiesa lo conosco e sò che tipo sia, e comunque posso anche chiedergli di pregare per me senza esagerare e di cercare comunque D_o personalmente e non sempre e solo tramite altri, altrimenti l'errore sarebbe lo stesso del culto dei santi;
Tu hai la bizzarra idea che il culto dei santi escluda quello verso Dio, ma questo è eretico in una prospettiva cattolica. Il culto dei santi, infatti, ha un senso e non scade nel magismo e nella vera e propria idolatria in quanto collocato in uno specifico contesto ecclesiale che riserva la preminenza all’adorazione del Padre e che vede lo stesso culto dei santi in funzione teocentrica.
Altra baggianata, non tua ma del cattolicesimo, della distinzione tra peccato mortale e veniale, puramente arbitraria e non scritturale.
E menomale che sei arrivato tu, con il tuo cristianesimo fai da te, a spiegarci queste cose…
Il culto dei santi è collegato al culto delle icone e delle reliquie, la concezione dei santi è collagata alla concezione del peccato, il peccato alla confessione ed allo stato di grazia e non. Tutte queste cose sono strettamente correlate e le critiche da fare sarebbero molte; ecco una parte di quell'intreccio di dogmatica di cui è pieno il cattolicesimo e che è frutto di evoluzioni e concezioni di secoli differenti.
Tutto è collegato al fondamento stesso dell’essere cristiani, la fede in quella Chiesa che sola ci può testimoniare pienamente il Cristo, in quanto suo corpo mistico. Io, come Agostino, non avrei motivo di credere nei Vangeli se non fosse la Chiesa, con la sua autorità, ad impormelo.
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predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

a proposito del tanto esecrato culto delle reliquie, dei santi ecc, nel libro "Inchiesta sul Cristianesimo" Cacitti dice quanto segue:
Inoltre, il cristianesimo è venuto incontro al bisogno di fisicità nelle manifestazioni dei divino. Una fisicità portentosa, di cui sovente si è fatto un uso distorto, quando non blasfemo, come quando, alla morte di una persona in odore di santità, le si squarciava il petto per vedere i segni, le stimmate del divino, che avrebbero dovuto essere impressi sul suo cuore.
e qui viene l'interessante
E tuttavia, dal punto di vista antropologico, si tratta di manifestazioni che vengono incontro al bisogno di poter vedere, toccare, riconoscere la divinità, di poter chiedere di fare miracoli, un bisogno molto diffuso nell'area mediterranea.
insomma, il cattolicesimo, per la sua proprietà assimilativa delle altre culture, accoglie le manifestazioni autenticamente umane che del resto esistevano prima del cristianesimo, e cerca di indirizzarle secondo la dottrina cristiana. Purtroppo questo non toglie che a livello popolare ci siano stati (e forse tutt'ora ci siano) manifestazioni esagerate e forse blasfeme.
Ma la Chiesa (al contrario del protestantesimo) non annichilisce queste manifestazioni ma le assume cercando di regolarle e immetterle in una logica cristocentrica.
Personalmente, ciò che più mi ha colpito del cattolicesimo, è proprio questa sua capacità di assimilazione delle ricchezze delle altre culture, laddove queste ricchezze culturali possanoessere indirizzate alla gloria di Dio. Questa sua capacità l'ha avuta non solo per le manifestazioni tipicamente mediterranee, ma anche, cito Cacitti:
la forza del cristianesimo sta anche nell'aver saputo raccogliere e tramandare l'eredità della cultura romana, la sua sapienza giuridica, gli stessi culti popolari.
io ho sempre visto nella sua capacità di "inculturazione", l'adempimento di una profezia dell'AT (in realtà sono più d'una)

Is 60,5 A quella vista sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te,
verranno a te i beni dei popoli.


Trianello ha citato queste manifestazioni popolari già presenti nel NT a cui gli apostoli non si sono opposti e difatti lo stesso Cacitti ne parla:
per tornare al Nuovo Testamento e a Paolo, vediamo che anche intorno a lui si faceva ressa, la folla premeva per dargli delle pezzuole, dei lembi di stoffa da toccare, in modo da poter alleviare le sofferenze dei malati e degli ossessi. La Magia da contatto è già nel Nuovo Testamento, è un elemento originario del cristianesimo, anche se indubbiamente non aveva le attuali dimensioni ipertrofiche.
(Inchiesta sul Cristianesimo, Capitolo 3)
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ClintEastwood
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Messaggio da ClintEastwood »

X Trianello
"Errore (logico). Il suicidio è una forma di omicidio, quindi è incluso nel divieto di non uccidere, mentre la venerazione dei santi non ha nulla a che vedere con l’adorazione e quindi non rientra sotto il divieto di adorare altri che non siano Dio."
L'omicidio toglie la vita ad un altro essere, contro la propria volontà, l'Antico testamento addirittura considera delitto l'uccisione di un animale se non sia per fini cultuali o di nutrimento, ma solo per spreco. Il suicidio è un atto di scelta libera dell'individui, mosso da diversi fattori, quindi per quanto possano essere simili sono due atti distinti, non sono quindi caduto in nessun errore.
"Ora, il sacrificio è un atto di latria, ecco perché Paolo vi si oppone, mentre l’esaltazione e la venerazione per i suoi fazzoletti sono atti di dulia, sui quali Paolo non ha nulla da eccepire. Caro mio, come vedi Paolo aveva chiara quella distinzione tra venerazione ed adorazione che tu invece ti ostini a non voler vedere e senza la quale il suo comportamento apparirebbe davvero schizofrenico."
Come già detto le manifestazioni popolari non si sono limitate ad usare fazzoletti ma si sono spinte ben molto aldilà, la distinzione tra latria e dulia è uno di quei parti patristici per conciliare queste pratiche con il cristianesimo, e mi fermo quì per non ripetere le stesse cose.

Ti scordi poi di questi passi di Colossesi che mi erano passati di mente purtroppo ma ora mi sono ritornati, traduzione vecchia cei:

"Nessuno v'impedisca di conseguire il premio, compiacendosi in pratiche di poco conto e nella venerazione degli angeli, seguendo le proprie pretese visioni, gonfio di vano orgoglio nella sua mente carnale" Colossesi 2:18

"Il problema è che tu confondi il culto con l’adorazione. "
No, questo non l'ho mai detto, sono cosciente del fatto che se fanno una processione ad un santo non lo stanno adorando, così come ceri e incensi, ma ritengo comunque queste pratiche un inquinamento di una fede che dovrebbe dichiararsi monoteista, e far perdere la meta che è il D_o che Gesù ci rivela.
"Se poi tu vuoi continuare ad insistere che si tratta della stessa cosa e voler continuare a rimanere invischiato nella tua comoda trappola linguistica, beh… questo è un problema tuo."
Il problema semmai è del cattolicesimo visto che le altre religioni nel mondo non fanno questa distinzione, fatta eccezione per il Mazdeismo e gli Amesha Spenta (i santi vicini ad Ahura Mazda).
"(durante la messa domenicale, infatti, si recita il Padre Nostro e non una litania di santi)"
Lo sò, e ci mancherebbe pure.
"E menomale che sei arrivato tu, con il tuo cristianesimo fai da te, a spiegarci queste cose…"
Quasi la totalità del protestantesimo e non solo io non crede in questa separazione del peccato, si crede semmai nel "peccato che conduce a morte" ma questo comunque richiede una discussione a parte.

Stay tuned on the future.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Clint ha scritto
L'omicidio toglie la vita ad un altro essere, contro la propria volontà, l'Antico testamento addirittura considera delitto l'uccisione di un animale se non sia per fini cultuali o di nutrimento, ma solo per spreco. Il suicidio è un atto di scelta libera dell'individui, mosso da diversi fattori, quindi per quanto possano essere simili sono due atti distinti, non sono quindi caduto in nessun errore.
L'omicidio è l'uccisione di un innocente. Il suicidio è l'omicidio praticato su se stessi. Ergo, il comando di non uccidere (che non a caso è generico) vale anche per sé stessi. Chi si uccide commette omicidio su se stesso. E' inutile che tenti di rigirare la frittata. Cristo si è opposto al suicidio nel momento in cui ha ribadito il comando “non uccidere”. Non si è invece opposto al culto delle immagini né a quello dei santi (per inciso, nell'elencare i comandamenti non ha mai nemmeno elencati quelli concernenti Dio).
Ti scordi poi di questi passi di Colossesi che mi erano passati di mente purtroppo ma ora mi sono ritornati, traduzione vecchia cei:

"Nessuno v'impedisca di conseguire il premio, compiacendosi in pratiche di poco conto e nella venerazione degli angeli, seguendo le proprie pretese visioni, gonfio di vano orgoglio nella sua mente carnale" Colossesi 2:18
Che brutta cosa, anche tu citi la Bibbia all'americana (con i due punti)... sic...
Per venire alla materia del contendere, questo passo c'entra come i cavoli a merenda. Tutte le forme di venerazione di santi ed angeli diventano illecite quando sviano dal “premio” a cui si riferisce Paolo, vale a dire quando distolgono dalla “vera adorazione” (per usare un'espressione cara ai TdG). Nella misura in cui rimangono teocentriche, invece, sono lecite. Del resto, lo stesso Paolo non si oppose alla venerazione delle sue “reliquie”, mentre si oppose quando gli si voleva offrire un sacrificio (atto di adorazione di cui solo l'Onnipotente è degno).
No, questo non l'ho mai detto, sono cosciente del fatto che se fanno una processione ad un santo non lo stanno adorando, così come ceri e incensi, ma ritengo comunque queste pratiche un inquinamento di una fede che dovrebbe dichiararsi monoteista, e far perdere la meta che è il D_o che Gesù ci rivela.
Io invece (con la Chiesa e con gli Apostoli, vedi il caso dell'ombra di Pietro e quello dei fazzoletti di Paolo citati sopra) ritengo che queste manifestazioni di religiosità siano lecite nella misura in cui rimangono teocentriche e che siano anzi, in parte, necessarie al fine di rendere il culto cristiano pienamente ecclesiale. Certo, poi ci sono gli eccessi, ma un vecchio adagio ci ricorda di non giudicare qualcosa dai suoi esempi peggiori (quelli cioè che più si distanziano dal modello), ma dai suoi esempi migliori (quelli che cioè si confanno al modello).
Il problema semmai è del cattolicesimo visto che le altre religioni nel mondo non fanno questa distinzione, fatta eccezione per il Mazdeismo e gli Amesha Spenta (i santi vicini ad Ahura Mazda).
Tralasciando il discorso sul Mazdeismo che ci porterebbe lontano (e che è fenomenologicamente distinto dal caso cristiano), questa è una distinzione chiaramente attestata nelle Scrittura (divieto di sacrificare a Paolo, ma possibilità di conservare e venerare i suoi fazzoletti) e nella prassi e nella dottrina della Chiesa apostolica e sub-apostolica (nonché nella prassi e nella dottrina delle Chiese pienamente apostoliche, come quella Cattolica e quella Ortodossa, nelle quali militano la stragrande maggioranza dei cristiani).
Quasi la totalità del protestantesimo e non solo io non crede in questa separazione del peccato, si crede semmai nel "peccato che conduce a morte" ma questo comunque richiede una discussione a parte.
E questo, infatti, è uno degli indici più evidenti della grossolanità della riflessione morale dei protestanti (i quali, del resto, per via della “sola fede” si sono da sempre dedicati poco a queste cose, con tutto ciò che ne è conseguito).
Presentazione

Deus non deserit si non deseratur

Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
cavdna

mi è concesso di dire la mia???

Messaggio da cavdna »

Vi saluto in CRISTO SIGNORE

Mio caro fratello in CRISTO “Adriano” che scrivi :
Trianello ha scritto:Io invece (con la Chiesa e con gli Apostoli, vedi il caso dell'ombra di Pietro e quello dei fazzoletti di Paolo citati sopra) ritengo che queste manifestazioni di religiosità siano lecite nella misura in cui rimangono teocentriche e che siano anzi, in parte, necessarie al fine di rendere il culto cristiano pienamente ecclesiale. Certo, poi ci sono gli eccessi, ma un vecchio adagio ci ricorda di non giudicare qualcosa dai suoi esempi peggiori (quelli cioè che più si distanziano dal modello), ma dai suoi esempi migliori (quelli che cioè si confanno al modello).
R I S P O S T A

Mio caro fratello,

condivido pienamente quanto da te detto, e se mi è concesso vorrei aggiungere anche un mio modesto contributo, così come in parte è già stato detto
il “culto” delle immagini e delle reliquie appartiene sicuramente alla notte dei tempi come appartiene anche alla stessa Sacra Scrittura,

infatti,
l’Antico Testamento presenta un divieto molto chiaro di farsi immagini e rendere culto a simili rappresentazione, quando la finalità non è approvata da DIO
vedasi per esempio – Esodo 20, 2 - 5:
« Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai»


Confermato anche nel Nuovo Testamento – Vangelo di Matteo 4, 10:
“…Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto …”


Però pare evidente che tale divieto fu dato perché il nostro DIO E’ un DIO “esigente”

Ecco perché il Catechismo della Chiesa Cattolica dice (INSEGNA):
“2084 Dio si fa conoscere ricordando la sua azione onnipotente, benevola e liberatrice nella storia di colui al quale si rivolge: « Io ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù » (Dt 5,6). La prima parola contiene il primo comandamento della Legge: « Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai [...]. Non seguirete altri dei » (Dt 6,13-14). Il primo appello e la giusta esigenza di Dio è che l'uomo lo accolga e lo adori.”

Un DIO che ha Creato la sua Creatura, che fa conoscere il/la suo/a “Amore/azione/Amore” sempre presente e chiede oltre ad essere riconosciuto anche di essere ADORATO

Ecco perché nella conclusione del Riporto di Esodo 20, 5 il Signore spiega perché ha dato quel comando:: , “Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”.

Ovvero non li “ADORERAI” (gli idoli/immagini etc. etc…)

(sempre dal Catechismo della Chiesa Cattolica – che INSEGNA) :
“« Non ci saranno mai altri dei, o Trifone, né mai ce ne sono stati fin dalle origini [...], all'infuori di colui che ha creato e ordinato l'universo. Noi non pensiamo che il nostro Dio differisca dal vostro. È lo stesso che ha fatto uscire i vostri padri dall'Egitto con mano potente e braccio teso. Noi non riponiamo le nostre speranze in qualche altro dio – non ce ne sono – ma nello stesso Dio in cui voi sperate, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe ».26”

E la Chiesa Cattolica da sempre ha insegnato il giusto distinguo tra adorazione e venerazione
e la testimonianza di noi Cattolici in questo spazio WEB ne è la prova

Un po’ come gli insegnanti fanno lezione di Italiano.. Matematica… etc. etc.
E poi è palese (davanti ai nostri occhi), il vero grado di cultura di ognuno degli studenti,
sia di coloro che hanno la sola Licenza Media Inferiore, sia di coloro che hanno la Maturità e addirittura anche di coloro che hanno sostenuto “Tesi“ di laurea conseguendo addirittura il “Dottorato”

se è vero quando ho appena detto, è ancor più vero che sempre nell’Antico Testamento troviamo l’altra ESIGENZA di DIO, (ADORAZIONE a LUI)
Libro dei Numeri 21, 6. Ove il popolo d’Israele, dopo l’uscita dall’Egitto ritrova nel deserto, in cammino verso la terra promessa. Messo a dura prova - protesta contro Dio e contro Mosè. Il Signore punisce questa ribellione contro la sua volontà mandando in mezzo al popolo serpenti velenosi che:
“mordevano la gente e un gran numero di Israeliti morì”

Il popolo riconoscendo il proprio peccato, si rivolge fiducioso a Mosè . Mosè allora intercede presso Dio pregando e il Signore gli ordina:Libro dei Numeri 21, 8. :
“Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita” .

DIO ordina un’immagine,
ordina di rendere “culto” a tale immagine,

e solo coloro che volgeranno lo sguardo a tale immagine rimarranno in vita

a me sembra evidente in questo riporto, che la “grazia” della vita (nonostante il PECCATO commesso), proviene dalla fede che costoro avevano nel porgere il loro sguardo all’immagine costruita dalle mani dell’Uomo/Mosè . Immagine Elevata sopra un’asta

io ho sempre riconosciuto l’Antico Testamento come prefigurazione del Nuovo Testamento
pertanto tale Asta/serpente (immagine) altro non E’ che il CRISTO che da la VITA, elevato sopra la CROCE – a LUI la GLORIA e la POTENZA nei secoli

ed E’ sempre il CRISTO (Nuovo Testamento) che ci ha lasciato attraverso un nuovo “Comando” un’altra immagine: (non serve il riporto dei Vangeli, vero???)
questo è il mio CORPO, questo è il mio SANGUE
ed i Cristiani ADORANO tale immagine (CORPO E SANGUE)

tale immagine avvalla e avvalora tutte le altre immagine esposte sin qui, da tutti i cari fratelli in CRISTO (Cattolici)
forse il “danno” se così lo si può chiamare è scaturito dalla mancanza del “RENDIMENTO DI GRAZIA” che taluni di voi disconoscono completamente???

grazie :ok: :strettamano:

vi saluto in CRISTO RISORTO
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Messaggio da Gesù è la verità »

Cavdna scrive:

"Il popolo riconoscendo il proprio peccato, si rivolge fiducioso a Mosè . Mosè allora intercede presso Dio pregando e il Signore gli ordina:Libro dei Numeri 21, 8. :
“Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque dopo essere stato morso,

DIO ordina un’immagine,
ordina di rendere “culto” a tale immagine,"


Guarda caro fratello che guardare, o volgere lo sguardo, non è rendere CULTO.
Nel racconto da te riportato il senso è molto diverso da RENDERE CULTO.
Tutti usiamo immagini di persone presenti in vita o passate a miglior vita, la nostra azione di rivolgere lo sguardo verso queste IMMAGINI non implica un culto.
A mio modesto avviso.

Poi del resto il tuo discorso, A mio modesto parere, non fa una grinza:

io ho sempre riconosciuto l’Antico Testamento come prefigurazione del Nuovo Testamento
pertanto tale Asta/serpente (immagine) altro non E’ che il CRISTO che da la VITA, elevato sopra la CROCE – a LUI la GLORIA e la POTENZA nei secoli

"ed E’ sempre il CRISTO (Nuovo Testamento) che ci ha lasciato attraverso un nuovo “Comando” un’altra immagine: (non serve il riporto dei Vangeli, vero???)
questo è il mio CORPO, questo è il mio SANGUE
ed i Cristiani ADORANO tale immagine (CORPO E SANGUE)"


Ma non dimentichiamo anche il comando di ADORARE DIO IN SPIRITO E VERITA'



Cordiali saluti
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

già, il serpente sull'asta fu una prefigurazione del Cristo Crocifisso (innalzato).....beh, come gli ebrei guardarono con fede quel serpente e ne furono guariti....non ti pare che non sia poi così assurdo il fatto che i cattolici guardino con fede alla raffigurazione del Cristo crocifisso e tante grazie ne ottengano?
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Messaggio da Gesù è la verità »

predestinato74 ha scritto:già, il serpente sull'asta fu una prefigurazione del Cristo Crocifisso (innalzato).....beh, come gli ebrei guardarono con fede quel serpente e ne furono guariti....non ti pare che non sia poi così assurdo il fatto che i cattolici guardino con fede alla raffigurazione del Cristo crocifisso e tante grazie ne ottengano?
Niente di sbagliato a mio avviso

:quoto100:
cavdna

Messaggio da cavdna »

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "Gesù è la verità" :
Gesù è la verità ha scritto:Cavdna scrive:......................

Guarda caro fratello che guardare, o volgere lo sguardo, non è rendere CULTO.
Nel racconto da te riportato il senso è molto diverso da RENDERE CULTO.
Tutti usiamo immagini di persone presenti in vita o passate a miglior vita, la nostra azione di rivolgere lo sguardo verso queste IMMAGINI non implica un culto.
A mio modesto avviso.
................Cordiali saluti
R I S P O S T A

mio caro fratello



giusto per comprendere


certo,
ma solo se vogliamo rimanere allo stretto Scritturale

ma tu ne sei proprio sicuro che dobbiamo rimanere saldi a ciò che si legge??? (allora non è più prefigurazione - (eppure mi sembrava che condividevi))

pensi davvero che bastava un semplice sguardo al serpente innalzato sull'asta?? (quindi si salvavano anche coloro che anche non volendo passavano involontariamente il loro sguardo ????)

vedi mio caro fratello
ti dice nulla il "sostantivo" : " Necustan" e il culto ad esso praticato???

grazie :strettamano:

vi saluto in CRISTO RISORTO
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Messaggio da Gesù è la verità »

Caro Fratello Il Necustan è il nome dato al serpente da Mosè, ti ricordi che Mosè stesso manda dei serpenti velenosi per punire i peccatori, in seguito si pentì e costruì, ne forgiò uno di bronzo (Nehustan) lo innalzò e chiunque morsicato dai serpenti velenosi, si sarebbe salvato solo volgendo lo sguardo a quell'antenna con in sommità il serpente di bronzo.
Gli israeliti di allora praticavano il CULTO in quanto bruciavano incenso etc etc...

Ma dopo cosa avvenne????

Ezechia, figliuolo di Achaz, re di Giuda.
18:2 Avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figliuola di Zaccaria.
18:3 Egli fece ciò ch'è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come avea fatto Davide suo padre.
18:4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo d'Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè avea fatto; perché i figliuoli d'Israele gli aveano fino a quel tempo offerto profumi; ei lo chiamò Nehushtan.
18:5 Egli ripose la sua fiducia nell'Eterno, nell'Iddio d'Israele; e fra tutti i re di Giuda che vennero dopo di lui o che lo precedettero non ve ne fu alcuno simile a lui.
18:6 Si tenne unito all'Eterno, non cessò di seguirlo, e osservò i comandamenti che l'Eterno avea dati Mosè.

Quindi, Caro Fratello giustissimo innalzare Gesù, Gesù è per sempre il "NECUSTAN" no!!

Giovanni 3:14
"E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, cosí bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato,

Noi eravamo condannati come quelle persone morse dai serpenti solo LUI ha dato l'antitodo (Permettimi l'esempio)

E nessun altro!!!

:strettamano:
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Messaggio da Gesù è la verità »

Altresì comprendo che l'utilizzo di Immagini, statue e quant'altro serve ad uno scopo come gli angeli (Cherubini se non ricordo male) che ornavano l'arca del patto, certo non vuol dire adorare o rendere culto agli angeli che è una cosa detestabile.

Deuteronomio 4:19
e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli

Satana cercava adorazione e non era un idolo di animali o cose.....

Luca 4:8
Gesú gli rispose: "Sta scritto: Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto".

Colossesi 2:18
Nessuno a suo talento vi defraudi del vostro premio per via d'umiltà e di culto degli angeli affidandosi alle proprie visioni, gonfiato di vanità dalla sua mente carnale,

A tal proposito mi ricordo che nel 1979 quando conobbi i TDG nella loro traduzione del Nuovo mondo (Quella con copertina verde) in
Ebrei 1:6 riportava così:
E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l'adorino!

Poi cambiarono traduzione in "Resero omaggio" adesso domanderei al TDG:
Ma come? la Bibbia incoraggia l'adorazione di UN ANGELO? (Per i Tdg Gesù è l'arcangelo Michele)...... :boh: :boh: :cer:

:strettamano:
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Messaggio da Gesù è la verità »

Tornando in argomento LE IMMAGINI Perchè dovremmo accontentarci di rivolgerci ad immagini che son Ombre in confionto alla realtà el DIO VIVENTE ed ONNIPRESENTE
L'esperienza di chi ha Gustato al PRESENZA DI DIO nella propria vita non ha paragone al rivolgere lo sgaurdo cercando implorando un immagine statica anche se raffigurerebbe DIO stesso in persona.
Gesù ha promesso e MANTIENE quel che ha detto (Non vi lascerò orfani Sarò con voi TUTTI i giorni sino alla fine)
Lettura da: Giovanni
14:18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi.
14:19 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà piú; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
14:20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io IN VOI.

Lettura da: Giovanni
14:25 Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi;
14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

So che la mente umana non può comprenedere ma solo quando sperimenterà sulla propria vita allora crederà, in fondo I San Tommaso son tanti....
Non si arriva a Dio per teologia, filosofia ........ ma per esperienza PERSONALE INTIMA E DIRETTA, la mente da sola non arriva da nessuna parte,
l'adorazione di immagini è per persone che non conoscono, che preferiscono VEDERE, TOCCARE, anche se di marmo una rappresentazione se pur bella ma FINTA che distoglie, anche se molti dicono MI AIUTA...
ma aiuta a cosa??? Quando puoi gustare l'amore di DIO IN TE Vivere e respirare Dell'aria di DIO Il Suo soffio, la sua mano che si posa su di te.. su di me per Guarirti incoraggiarti, purificarti attimo per attimo.
in una simbiosi riscoprire DIO IN NOI entrare in sintonia con la sua ESSENZA.
Il culto delle immagini come del proprio IO è pericoloso perchè ti porta FUORI FREQUENZA Sbagli mira commetti "PECCATO" (Mancare il bersaglio) Il Bersaglio è Gesù mediante lo Spirito Santo non cè altro modo credetemi lo dice LUI e quanti hanno sperimentato lo sanno benissimo quello che sto scrivendo.

Idolatria è tutto ciò che è servizio, culto reso alla creatura anzichè al creatore.
Il serpente usato da Noè doveva essere un SUSSIDIO, Un simbolo religioso ma haimè divenne IDOLO ecco il provvedimento adottato per distruggerlo,
qualunque oggetto noi possiamo servirci quale ausilio non dev'essere investito di DIVINITA' e oggetto di culto.
Non accontentiamoci di un ombra quando DIO ci da la sua mano LUI è reale lo puoi sentire, LUI è dentro di te. aspetta che lo chiami con cuore e con tutto te stesso.
Non usare la fantasia quando hai la realtà, solo che non riesci a vederla davanti al tuo naso.
Fatti avanti. Conoscete DIO e LUI vi farà LIBERI.

:pace:
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

So che la mente umana non può comprenedere ma solo quando sperimenterà sulla propria vita allora crederà, in fondo I San Tommaso son tanti....
Non si arriva a Dio per teologia, filosofia ........ ma per esperienza PERSONALE INTIMA E DIRETTA, la mente da sola non arriva da nessuna parte,
l'adorazione di immagini è per persone che non conoscono, che preferiscono VEDERE, TOCCARE, anche se di marmo una rappresentazione se pur bella ma FINTA che distoglie, anche se molti dicono MI AIUTA...
ma aiuta a cosa??? Quando puoi gustare l'amore di DIO IN TE Vivere e respirare Dell'aria di DIO Il Suo soffio, la sua mano che si posa su di te.. su di me per Guarirti incoraggiarti, purificarti attimo per attimo.


Chiunque si può alzare la mattina, leggere eventualmente la Bibbia, pensare di non essere influenzato da nessuna storia, teologia, filosofia ed avere le proprie convinzioni e le proprie esperienze personali intime e dirette. E' ovviamente legittimo ed anche bello. Ricordati però che è' la storia millenaria che ti ha portato Gesù, con la teologia, la filosofia, le lotte che ne hanno indirizzato gli eventi. E fra l'altro la maggior parte degli uomini che hanno fatto questa storia, quelli che hanno "prodotto" e difeso il cristianesimo con le loro decisioni, si sono posti il problema delle immagini e l'hanno risolto da tempo immemorabile: si possono utilizzare. Senza questi uomini tu l'esperienza PERSONALE INTIMA E DIRETTA l'avresti fatta con Manitù, non con Gesù, credimi.
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